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58 Venerdì 31 Ottobre 2008 Brevi Eni/1. Potrebbe essere oggi la giornata decisiva per la firma definitiva dell’accordo sul maxi-giacimento kazako di Kashagan. L’a.d. di Eni, Paolo Scaroni, che sarà probabilmente accompagnato dal direttore generale della divisione exploration and production, Claudio Descalzi, è giunto ieri sera ad Astana dove sarà siglata l’intesa tra il consorzio Agip Kco, guidato dall’Eni, e il governo kazako. Il nuovo accordo dopo quello siglato lo scorso gennaio, incorporerà le modifiche al Psa (Production sharing agreement) precedente con il raddoppio della partecipazione della kazaka KazMunaiGaznet consorzio per Kashagan fino al 16,8%, mentre Eni, ExxonMobil, Shell e Total, finora al 18,52%, scenderanno alla stessa quota della compagnia di stato kazaka. ConocoPhilips dovrebbe invece passare dal 9,3 all’8,33% di Agip Kco. Eni/2. Il gruppo ha completato l’acquisizione del 57,243% della società belga Distrigas da parte di Suez tractebel, secondo quanto previsto dall’accordo di vendita siglato con Suez il 29 maggio. Il closing dell’acquisizione era condizionato, tra l’altro, all’approvazione della Commissione europea, ricevuta il 15 ottobre. Il prezzo riconosciuto da Eni a Suez per il 57,243% di Distrigas è di 2.738,88 milioni di euro, che corrisponde a 6.809,64 euro per azione ex cedola. A seguito del closing, Eni lancerà un’offerta pubblica d’acquisto obbligatoria sulle rimanenti azioni Distrigas. MERCATI E FINANZA ExxonMobil ha chiuso i tre mesi con profitti netti di 14,83 miliardi di dollari, pari a 2,86 dollari ad azione, a fronte dei 9,41 miliardi, o 1,70 dollari ad azione, dello stesso periodo 2007. Su base operativa, il dato si è attestato a 2,59 dollari, battendo le stime degli analisti, ferme a 2,38 dollari. Il fatturato è salito invece a 137,7 miliardi di dollari. Shell. Sono saliti del 71% a 10,9 miliardi di dollari gli utili netti del colosso petrolifero Shell nel terzo trimestre, trainati dall’aumento dei prezzi del greggio e dalle vendite di alcune attività. Gli utili risentono di un guadagno di 2,06 miliardi di dollari legato a voci non operative e in particolare alla vendita della rete del gas in Germania. Gli utili con l’esclusione delle voci non operative sono stati di 8,84 miliardi di dollari, superiori agli attesi 7,195 miliardi di dollari. Metro è tornato in utile nel terzo trimestre, ma il colosso tedesco del retail ha preannunciato una situazione critica nei prossimi mesi, causata soprattutto da un calo della spesa al consumo in Spagna e Italia. Il risultato netto si è attestato a 183 milioni di euro a fronte di una perdita netta da 68 milioni nello stesso periodo dello scorso anno. Gli utili ante-imposte sono stati pari a 231 milioni (196). Il fatturato è cresciuto del 6,7% a 16,34 miliardi. Pernod ha riportato nel primo trimestre una crescita del 13% del fatturato e ha confermato l’outlook sull’anno in corso nonostante il rallentamento dell’economia globale. Il gruppo francese degli alcolici ha registrato nel periodo un fatturato netto di 1,76 miliardi di euro (1,56 nello stesso periodo 2007) e ha battuto le attese degli analisti (1,64 miliardi). L’Oréal ha chiuso il terzo trimestre con un incremento del 3,4% del fatturato. Il colosso francese dei cosmetici ha riportato un fatturato di 4,27 miliardi di euro (4,13 nello stesso periodo 2007), attestandosi al di sotto delle stime degli analisti di 4,36 miliardi. Unilever. Il gruppo anglo-olandese ha messo a segno un risultato netto di 1,71 miliardi di euro, a fronte degli 1,07 miliardi dello stesso periodo 2007. Il risultato ha battuto le attese degli analisti di 1,58 miliardi di euro, sostenuto soprattutto dalla vendita di asset. Il fatturato si è attestato a 10,43 miliardi di euro. Basf. Sono scesi gli utili netti di terzo trimestre del gruppo chimico. La società ha annunciato di aver ridimensionato gli obiettivi di crescita per l’anno in corso. Gli utili netti del periodo si sono attestati a 758 milioni di euro, in calo rispetto agli 1,2 miliardi dello stesso periodo 2007. L’ebit è invece salito da 14 a 15,7 miliardi. Volkswagen ha chiuso il periodo con un utile netto di 3,73 miliardi di euro, a fronte dei 2,91 miliardi dello stesso periodo dello scorso anno. Il dato ha battuto le attese degli analisti. L’utile operativo si è attestato a 4,9 miliardi, mentre il fatturato ha registrato un +5,5% a 85,4 miliardi di euro. Volkswagen ha poi confermato i suoi target per il 2008. Deutsche bank. Risultati negativi nel terzo trimestre: la prima banca tedesca ha visto l’utile netto crollare del 75% a 414 milioni di euro contro 1,6 miliardi dello stesso periodo del 2007 e l’utile per azione passare da 3,31 euro a 0,83 euro. L’utile ante-imposte è sceso da 1,4 miliardi a 93 milioni. Il gruppo ha anche annunciato svalutazioni da 1,2 miliardi di euro. Finmeccanica. AgustaWestland ha firmato un contratto con la Malaysian maritime enforcement agency per la fornitura di tre elicotteri AW139, più numerosi altri in opzione, per un valore complessivo di oltre 200 milioni di dollari. Malaysian maritime enforcement agency impiegherà gli elicotteri per missioni di ricerca e soccorso, pattugliamento e per compiti di tutela della sicurezza nazionale. L’accordo segna l’ingresso dell’AW139 anche sul mercato governativo malese. Oltre 400 esemplari sono stati ordinati fino a oggi da più di 100 clienti in oltre 40 paesi, un risultato che fa dell’AW139 l’elicottero medio biturbina più venduto al mondo. Carte prepagate. Aumenta la richiesta delle carte prepagate. Nel 2007 erano 5,8 milioni, +30,1%. Ancora più netta la crescita del loro utilizzo, con 49,6 milioni di operazioni (+46,3% rispetto al 2006). «Il successo delle carte prepagate, tuttora in crescita, è determinato dalla sicurezza offerta per le transazioni effettuate su internet e dal fatto che possono essere utilizzate senza disporre di un conto corrente», afferma Luigi Ferretto, a.d. di Qui!Group, prima azienda a capitale interamente italiano nel settore dei titoli di servizio per aziende e famiglie, che emette oltre un milione di carte.