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BUSINESS & FINANCIAL INFO
2011 - numero 2
BvD news
ANALISI
La relazione tra crisi
economica e rating
Informazioni in un istante
Un’analisi dettagliata sul merito creditizio delle
aziende a livello mondiale.
pg. 2
OPERAZIONI INFRAGRUPPO
Transfer pricing: i provvedimenti dell’Agenzia delle Entrate
Il ruolo della normativa sul transfer pricing nell’ambito
della lotta all’elusione fiscale.
pg. 4
FUSIONI E ACQUISIZIONI
È lieta di invitarla all’incontro:
Zephyr Una finestra sull’M&A
Il settore bancario comprime
l’M&A mondiale
Interverrà Lisa Wright, Product MAnager Zephyr Bureau van Dijk, Manchester
che illustrerà tutte le evoluzioni del database Zephyr e le novità del portale
La partecipazione
è gratuita
previa registrazione
ROMA, 23 Marzo - 10.00-13.00, via Nizza 128
MILANO, 24 Marzo - 9.30-12.30, via Zenale 15
POSTI LIMITATI
L’analisi sull’andamento dell’M&A a livello
settoriale nel triennio 2008-2010.
pg. 5
Telefono: 02.43982277 - 06.8404611
Mail: [email protected]
Università Commerciale
Luigi Bocconi
CReSV Bocconi
In collaborazione con
Deloitte
Creazione di valore
e operazioni M&A
Per informazioni
Bureau van Dijk
tel +39 0243982277
[email protected]
Iscrizione online all’indirizzo
www.unibocconi.it/eventi
13 Aprile 2011
Piazza Sraffa 13, Mlano - ore 15.00, Aula N01
Nuova Versione di Zephyr
La versione NEO di Zephyr, con la
sua interfaccia innovativa e semplice garantisce maggiori funzionalità, la possibilità di personalizzare
le maschere di ricerca, impostare e
ricevere gli alert come RSS feed,
utilizzare il wizard per creare dei report personalizzati e ottimizzare le
molteplici funzionalità presenti
nella versione NEO.
Soluzioni BvD per il Transfer
Pricing
Amadeus ed Orbis grazie alla vasta
copertura ed alla confrontabilità
dei dati di bilancio rappresentano
utili strumenti per l’esperto di transfer pricing che desidera identificare un campione significativo di
società comparabili all’interno del
settore d’attività più appropriato.
Le soluzioni BvD per la valutazione
immediata dei fornitori
AIDA ed ORBIS rappresentano la
soluzione ideale per la creazione e
gestione dell’albo fornitori (italiani
ed esteri), per la valutazione della
rischiosità della controparte e per
ottimizzare le negoziazioni grazie
alla possibilità di individuare le correlazioni tra le società.
Nuovo M&A Portal
www.mandaportal.com BvD lancia
M&A Portal un portale interamente
dedicato all’M&A.
Report settoriali, news, approfondimenti grazie al collegamento a
Zephyr; inoltre un blog e la possibilità di personalizzare alcune sezioni
con le news di proprio interesse.
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MODEFINANCE TRIENNIAL OVERVIEW: COME LA CRISI
HA IMPATTATO SULLA DISTRIBUZIONE DEI RATING
La recente crisi economica ha lasciato strascichi non uniformi sul sistema produttivo globale e sul merito di credito delle aziende. E’ quanto si ricava dalla modeFinance
Triennial Overview pubblicata nel mese di febbraio.
L’analisi sui rating societari a livello mondiale per gli anni
dal 2007 al 2009, elaborata grazie al database Orbis, permette di avere una visione d’insieme degli aspetti economico/finanziari relativi ad un vasto numero di società
basate in differenti Paesi. modeFinance ha infatti selezionato circa 3 milioni di società a livello mondiale, che
insieme danno vita a un fatturato complessivo di circa
40.000 miliardi di euro.
Uno studio statistico sulla distribuzione di ROI e ROE
durante il periodo di osservazione segnala un rilevante
degrado degli indicatori di profittabilità. Il ROI è sceso
nel periodo dal 5,09% al 3,13%, mentre il ROE è pasato
dal 7,35% al 2,33%.
L’evoluzione di ROI e ROE
8,00%
ROE
6,00%
0<= Leverage <2
2<= Leverage <5
5<= Leverage <10
Leverage >=10
Leverage <0
2009
2008
2007
0% 10% 20% 30% 40% 50% 60% 70% 80% 90% 100%
Fonte: modeFinance su dati Bureau van Dijk
Il risultato complessivo è un deterioramento del rating
aziendale riscontrabile a livello globale. Nel corso dei tre
anni si è assistito a un progressivo aumento delle aziende
inserite nelle classi di rating indicanti “vulnerabilità” o
“rischiosità”, a discapito del numero di quelle “in salute”
e “in equilibrio”.
Distribuzione ROI
ROI
7,00%
Distribuzione delle classi d’indebitamento
5,00%
25,000%
2007
2008
2009
20,000%
15,000%
4,00%
10,000%
3,00%
2,00%
5,000%
1,00%
0,00%
2007
2008
2009
Fonte: modeFinance su dati Bureau van Dijk
La contrazione della profittabilità è desumibile anche
dalla distribuzione delle società in utile e in perdita sul
campione complessivo. Le aziende con risultato economico negativo rappresentavano nel 2007 circa il 25% del
totale e sono passate in due anni a superare il 30%.
E’ invece più stabile l’evoluzione dell’indebitamento
complessivo, segnalata nel grafico successivo riferito al
Leverage Ratio.
0,000%
AAA
AA
A
BBB
BB
B
CCC
CC
C
D
Fonte: modeFinance su dati Bureau van Dijk
Distribuzione ROE
45,00%
40,00%
35,00%
30,00%
25,00%
20,00%
15,00%
10,00%
5,00%
0,00%
2007
2008
2009
Healty
(AAA-AA-A)
Equilibrate
Vulnerable
Risky
(BBB-BB)
(B-CCC)
(CC-C-D)
Fonte: modeFinance su dati Bureau van Dijk
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L’impatto della crisi è stato uniforme? No, almeno dal
punto di vista della profittabilità. L’analisi svolta da modeFinance permette di appurare una maggiore stabilità di
ROE e ROI per le aziende di minori dimensioni, quelle
con un fatturato inferiore ai 5 milioni di euro. Nonostante tali aziende all’inizio del periodo di osservazione,
fossero in una situazione più rischiosa. Gli effetti di erosione della redditività si sono invece mostrati più forti al
crescere delle dimensioni aziendali.
Evoluzione del ROI per classi di fatturato
7,00%
Evoluzione dei rating societari
Turnover < 5’000 (th euro)
5’000 <Turnover < 50’000 (th euro)
Turnover > 50’000 (th euro)
BBB
BB
B
CCC
2007
6,00%
5,00%
4,00%
Turnover < 5’000 (th euro)
5’000 <Turnover < 50’000 (th euro)
Turnover > 50’000 (th euro)
3,00%
2,00%
1,00%
0,00%
-1,00%
L’evoluzione dei rating societari evidenzia un maggior
tasso di degrado nelle classi di merito creditizio per le
aziende di minori dimensioni.
2007
2008
2009
-2,00%
2008
2009
Fonte: modeFinance su dati Bureau van Dijk
E’ risultato invece pressoché ininfluente il fattore geografico. La localizzazione geografica delle aziende non
ha infatti impattato in maniera apprezzabile sull’evoluzione dei rating. Lo studio dell’andamento dei rating nei
tre anni considerati mostra lievissime differenze.
Fonte: modeFinance su dati Bureau van Dijk
Evoluzione del ROE per classi di fatturato
Turnover < 5’000 (th euro)
5’000 <Turnover < 50’000 (th euro)
Turnover > 50’000 (th euro)
12,00%
10,00%
8,00%
6,00%
4,00%
2,00%
0,00%
-2,00%
2007
2008
2009
Fonte: modeFinance su dati Bureau van Dijk
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TRANSFER PRICING, I CONTENUTI DEI PROVVEDIMENTI
VARATI DALL’AGENZIA DELLE ENTRATE
Il transfer princing ha assunto di diritto un ruolo centrale nella
storica lotta all’elusione fiscale in Italia. Merito dell’emanazione
da parte dell’Agenzia delle Entrate, lo scorso 29 settembre, di
due provvedimenti che hanno reso operative le misure varate dal
decreto Anticrisi 2010.
Partendo dal presupposto che i controlli non interesseranno per
primi coloro che hanno aderito al regime di dichiarazione, già di
per se più facilmente monitorabili avendo scoperto le proprie
carte al fisco, le ispezioni vedranno muoversi gli apparati amministrativi nell’analisi del rischio legato ai singoli contribuenti.
Indubbiamente nel rapporto tra fisco e contribuenti, le verifiche
legate ai prezzi di trasferimento rappresentano uno degli aspetti
più spinosi, collegato al fenomeno dell’importazione dolosa delle
perdite in Italia. Tuttavia in un’ottica volta a favorire la cooperazione tra due anelli molto importanti del sistema Paese, non dovrebbero scattare controlli automatici per coloro che finora non
hanno aderito agli adempimenti necessari per una corretta valutazione delle operazioni transfrontaliere poste in essere all’interno dello stesso gruppo. Il legislatore ha voluto così aprire al
mondo imprenditoriale, secondo l’assunto che alle imprese che
adottano un principio di trasparenza verso l'amministrazione
quest'ultima riconosce la buona fede. Vi è però una categoria
erariale posta sotto osservazione da parte dell’Agenzia delle Entrate: si tratta di quelle imprese che, contro ogni logica economica, hanno risultati negativi sistematici. La normativa classifica
come aziende in perdita sistemica quelle entità che per almeno
due periodi di imposta consecutivi hanno presentato una dichiarazione dei redditi in perdita. L'articolo 24 del decreto legge
78/2010 e la circolare 4/E del 15 febbraio 2011 dispongono, infatti,
che nei confronti di questi contribuenti l'Agenzia delle Entrate
proceda a un'attività di intelligence, per individuare comportamenti a rischio, quali frode ed evasione fiscale.
Essendo la norma pensata per scongiurare le pratiche elusive ed
evasive riscontrate in questi ultimi anni nel corso delle verifiche,
l’attenzione rivolta al transfer pricing dovrebbe essere maggiore
per le aziende strutturalmente in perdita.
Il bacino di potenziali controllati infatti appare molto ampio, così
come dimostra l’analisi dei dati relativi all’esercizio 2008: nell’anno
Il contributo fornito dai database BvD
I database BvD rappresentano utili strumenti per l’esperto di
transfer pricing che desidera identificare un campione significativo di società comparabili all’interno del settore d’attività
più appropriato. Utilizzare i database BvD per studi globali
di transfer pricing offre all’esperto un solido fondamento per
creare e presentare i benchmark alle autorità fiscali anche in
virtù dell’utilizzo, da parte di quest’ultime, dei database di
Bureau van Dijk.
Cif. Appendice “Manuale del transfer Pricing” di Piergiorgio
Valente, Ipsoa 2009
il 35% delle società di capitali ha avuto un reddito negativo, non
generando imponibile su cui applicare le aliquote.
L’intensificarsi previsto dei controlli verso queste realtà, unitamente alla complessità che la nuova normativa potrebbe avere
nei confronti delle aziende meno strutturate, gioca a favore di
un ausilio strumentale come quello offerto da BvD.
Nella fattispecie le banche dati BvD per l’individuazione dei comparables per la valutazione delle operazioni intercompany, rappresentano importanti strumenti per l’analisi e la comparabilità
nell’ambito dei prezzi di trasferimenti infragruppo; soprattutto
ora che la manovra correttiva in materia di TP, predisposta dal
Governo Italiano, prevede l’esenzione dalle sanzioni per tutte le
imprese che predisporranno adeguata documentazione sui
prezzi degli scambi con le consociate estere (art. 26 Dl 78/10). Tra
i vari database disponibili quelli di Bureau van Dijk sono sicuramente i più diffusi ed accreditati presso le autorità fiscali e tributarie dei diversi Paesi. AMADEUS ed ORBIS grazie alla vasta
copertura ed alla confrontabilità dei dati di bilancio consentono
un’immediata valutazione delle informazioni economico finanziarie di tutte le società europee e mondiali.
TP Catalyst è la piattaforma sviluppata da BvD con la collaborazione di esperti di Transfer Pricing che, grazie all’integrazione dei
database Amadeus ed Orbis, consente attraverso semplici passaggi di identificare i comparables e preparare o aggiornare la documentazione necessaria per le analisi di Transfer Pricing.
bvdinfo.it 4
IL SETTORE BANCARIO COMPRIME L’INDUSTRIA
MONDIALE DELL’M&A TRA IL 2008 E IL 2010
Nel triennio 2008-2010 l’attività di M&A globale ha subito una
contrazione del 27,7% in termini di valore. A fronte di un’attività
di M&A in costante contrazione è tuttavia rilevante sottolineare
la presenza di settori in netta controtendenza, quali le telecomunicazioni, la pubblica amministrazione, il comparto della cura
della persona e il settore primario. E’ quanto si desume dall’esame approfondito del Zephyr Annual M&A Report 2010. La
maggior parte dei settori produttivi ha registrato una flessione
del controvalore delle operazioni straordinarie per effetto della
minore liquidità messa a disposizione per la chiusura dei deal,
ma è stato soprattutto il rallentamento delle operazioni tra istituti bancari a pesare sul bilancio complessivo. L’M&A nel settore
bancario ha registrato durante il periodo di osservazione un calo
di valore pari al 57,9%, scendendo a circa 523 miliardi di dollari. E’
da considerare che nel 2008 le operazioni tra banche costituivano più di 1/4 delle operazioni complessive, e che nonostante
il ridimensionamento continuano a rappresentare più di 1/6 del
controvalore complessivo, incidendo notevolmente sull’andamento dell’M&A. Sono al contrario i settori con il minor peso
specifico ad aver messo a segno performance in netta controtendenza rispetto all’andamento generale. Il settore delle tele-
comunicazioni ha registrato un incremento di valore del 230%,
seguito dal +205% della pubblica amministrazione e della difesa.
Un settore sulla cui performance hanno verosimilmente impattato le dismissioni statali per il contenimento del deficit e la prosecuzione del processo di privatizzazione in alcune aree
emergenti. Tra gli altri settori in forte crescita, il settore primario e quello legato alla cura della persona hanno registrato rispettivamente un incremento approssimativamente pari al 55%.
Sotto il profilo della numerosità delle operazioni, in Europa occidentale il maggior numero di deal (5.556) ha riguardato anche
nel 2010 il settore dei servizi, seguito a lunga distanza dal settore
dei macchinari (1.802), del commercio all’ingrosso (1.593) e dalle
banche (1.272). Servizi in vetta anche in Nord America (5.814 operazioni), seguiti dai macchinari (1.172) e dal settore dei metalli (755).
Situazione più equilibrata invece nell’area geografica Asia Pacifico, con i servizi che guidano con 3.461 operazioni, seguiti da
macchinari (2.977) e dal settore metalli (1.756). Nella categoria residuale del Resto del mondo, in cui rientrano America latina, Europa dell’est, Medioriente, Africa e Oceania, il maggior numero
di operazioni ha riguardato ancora i servizi, con 2.362 operazioni,
seguiti dalle banche (1.456) e dai macchinari (1.027).
Distribuzione settoriale dell’M&A nel mondo (valori in milioni di dollari)
Settore target
Banche
Chimici, gomma, plastica
Costruzioni
Educazione, benessere
Food & beverages, tabacco
Gas, acqua, elettricità
Hotel & ristoranti
Compagnie d'assicurazione
Macchinari, equipaggiature
Metalli
Altri servizi
Poste e telecomunicazioni
Settore primario
Pubblica amministrazione e difesa
Editoria e stampa
Tessile, abbigliamento, pelle
Trasporti
Commercio all'ingrosso e al dettaglio
Legno e carta
2008
1.243.402
237.533
140.092
27.900
249.746
225.313
34.335
182.166
298.632
199.170
893.038
1.662
164.235
307
19.271
14.139
118.703
151.695
14.565
4.215.904
2009
1.007.163
293.120
134.662
21.624
104.156
247.646
17.083
138.083
377.896
189.086
676.456
8.511
217.226
871
35.332
11.965
130.528
132.293
22.286
3.765.987
2010
523.398
212.814
112.357
43.465
111.441
208.136
38.431
81.736
297.523
150.939
682.513
5.486
254.885
939
19.614
16.835
133.948
134.084
19.487
3.048.031
Variazione 2008-2010
-57,90%
-10,40%
-19,79%
55,78%
-55,37%
-7,62%
11,92%
-55,13%
-0,37%
-24,21%
-23,57%
230,08%
55,19%
205,86%
1,77%
19,06%
12,84%
-11,60%
33,79%
-27,70%
Fonte: Zephyr Annual M&A Report 2010
Bureau van Dijk
Via Zenale, 15 Milano – Via Nizza 128, Roma
Tel. 0243982277 – 068404611
[email protected]
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In collaborazione con Brown Editore S.p.A.