Anche libero va bene di Kim Rossi Stuart - Sala

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Anche libero va bene di Kim Rossi Stuart - Sala
Scialla!
di Francesco Bruni
Italia, 2011 -- commedia -- 1h e 35’
cast Fabrizio Bentivoglio, Barbora Bobulova, Filippo Scicchitano
Senza prediche né volgarità, i tormenti di un
adolescente raccontati con onestà.
L’ex professore Bruno Beltrame (Francesco Bentivoglio), dopo aver lasciato l’insegnamento, tira a campare
dando svogliate ripetizioni a ragazzini del liceo e scrivendo, da ghost writer, biografie di attricette e calciatori.
Il suo talento di scrittore, che un tempo adoperava per scrivere opere di sua invenzione, oggi è solo al servizio
delle vite degli altri, come quella di Tina (Barbora Bobulova), la pornostar polacca di cui sta scrivendo
“l’auto”biografia. Uno dei ragazzi a cui Bruno dà ripetizioni è Luca (Filippo Schicchitano), un quindicenne
pessimo a scuola solo perché profondamente svogliato, che nasconde dentro di sé però un’intelligenza e un
rispetto per la vita (e per la madre single) che lo fa star lontano dal fumo, dalle droghe, dai brutti giri. E’
proprio sua madre, costretta a partire per un lavoro in Mali, ad affidare Luca al professor Bruno, rivelando allo
scrittore la sorprendente notizia: il ragazzo è suo figlio.
E’ stato il film italiano più promosso all’ultimo Festival di Venezia, dove gareggiava nella sezione
Controcampo italiano (che ha vinto). Scialla! è nulla un film leggero, non privo di difetti, che però nel
panorama cinematografico di casa nostra rappresenta comunque una sorta di miracolo, vista la situazioni
qualitativa delle commedia che tanto successo hanno negli ultimi anni. Uno dei pregi del film del
neoregista Francesco Bruni (già però stimato sceneggiatore di molti film di Virzì, di quelli di Ficarra e Picone
e degli adattamenti televisivi di Montalbano) è quello di proporci la figura di un adolescente a cui,
finalmente, crediamo. Non quelli finti da fiction Rai, perbenisti e felici, ma neanche quelli esagerati di certo
cinema italiano, dalla canna facile e senza futuro: no, Luca è un ragazzo che ha testa, ma semplicemente ce l’ha
altrove. Ha bisogno di essere rimesso in riga, di avere una guida che non gli tarpi le ali ma semplicemente gliele
apra. Alcuni scambi di battute tra lui e Bruno sono davvero azzeccati, così come la digressione sui “froci” nella
Grecia Antica o i siparietti col bidello della scuola (pardon, operatore scolastico).
Dove un po’ pecca il film di Bruni è nella figura della pornostar ravveduta e colta, quello sì un ruolo un po’
fuori dal mondo, e in qualche piccola concessione alla banalità e al cliché (verso tre/quarti il film sbanda
spostandosi su una faccenda di soldi rubati e cocaina, evitabile, che culmina con un pianto di Luca a cui è
davvero difficile credere, sia narrativamente che recitativamente). Bentivoglio nel ruolo di padre/mentore
con marcato accento veneto (anzi, padovano, e lo scontro con il romanesco di Luca è davvero effervescente) è
decisamente simpatico. Cinema onesto, senza sotterfugi, da premiare.
Paolo Bassani
Benvenuti al nord
di Luca Miniero, con Claudio Bisio, Alessandro Siani
Italia 2011; commedia - durata 1h e 50’
Alberto Colombo, brianzolo impiegato alle poste, ha finalmente ottenuto la promozione e il trasferimento a Milano. Il Sud,
in cui è stato benvenuto e benvoluto, sembra adesso un ricordo lontano che Mattia, indolente compagno meridionale,
risveglia col suo arrivo improvviso. Perché la relazione con la bella Maria sta naufragando a causa della sua immaturità e
di un mutuo procrastinato. Deciso a dimostrare alla consorte di essere un uomo responsabile, Mattia si lascia contagiare
dall'operosità milanese finendo per fare brunch e carriera sotto la Madunina. Alberto intanto, promosso direttore e
occupato full time, trascura la moglie che finirà per lasciarlo. Sedotti e abbandonati si rimboccheranno le maniche e
proveranno a riprendersi la famiglia e una vita migliore in un'Italia senza confini e campanilismi.
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