cartella stampa - Principe di San Daniele
Transcript
cartella stampa - Principe di San Daniele
Comunicato stampa A CASA PRINCIPE LA TRADIZIONE SI RINNOVA Il Gruppo Principe inaugura il nuovo impianto di San Daniele e presenta l’innovativo sistema di tracciabilità totale del prodotto San Daniele, 30 novembre 2006 – Il Gruppo Principe inaugura oggi la nuova ala dello stabilimento di S. Daniele, a seguito di un’operazione di rinnovo e ampliamento della struttura produttiva, di stoccaggio e logistica. La nuova area si struttura su oltre 10.000 mq distribuiti su tre piani, di cui un terzo sarà destinato alle innovative sale di disosso e affettamento. Questo intervento, che ha richiesto un investimento di oltre 11 milioni di euro, renderà possibile effettuare in un unico contesto e con le massime garanzie qualitative tutte le lavorazioni del pregiato prosciutto di San Daniele fino alla sua distribuzione al consumatore. Quale ulteriore benefit della nuova struttura, gli ambienti adiacenti potranno essere destinati ad una maggiore e migliore stagionatura del prodotto (fino ai 20 mesi), la cui produzione potrà quindi passare dagli attuali 320.000 ai 470.000 pezzi all’anno. Contestualmente al rinnovo degli impianti, il Gruppo Principe presenta per prima in Italia l’innovativo sistema RFID, una nuova tecnologia che permette la tracciabilità di filiera totale del prosciutto di S. Daniele DOP a partire dalla nascita dell’animale fino alla distribuzione nel punto vendita. Il sistema RFID, sviluppato in collaborazione con le Università di Perugia e di Pavia, conferisca a Principe una posizione d’avanguardia per la capacità di rispondere alle esigenze di un consumatore sempre più attento ai temi della sicurezza alimentare. “Siamo particolarmente orgogliosi di presentare questo nuovo impianto e il nuovo sistema di tracciabilità che garantisce al consumatore la sicurezza assoluta sui nostri prodotti – commenta Vladimir Dukcevich, Amministratore Delegato del Gruppo triestino – Il successo della nostra azienda nasce, infatti, non solo dall’esperienza tramandata di generazione in generazione ma anche dalla capacità di rinnovarsi costantemente, giorno dopo giorno, nel pieno rispetto di una tradizione secolare”. Principe di San Daniele è il primo produttore all’interno del Consorzio S. Daniele e una delle principali realtà all’interno della salumeria italiana. Per raggiungere e consolidare questa leadership, l’Azienda ha adottato una politica di sviluppo strategico basata su ricerca e innovazione, nel pieno rispetto della tipicità dei propri prodotti. IL NUOVO IMPIANTO – SCHEDA TECNICA • L’ampliamento dello stabilimento si sviluppa su una superficie coperta di oltre 10000 mq suddivisi su 3 piani produttivi e un soppalco tecnico-impiantistico. Le aree sono così costituite: piano seminterrato: con magazzino MMS; spogliatoi; sala ristoro; stagionatura di prosciutti destinati al disosso piano rialzato: 5 linee di affettamento, di cui 3 già allestite, con relativa area confezionamento e cella prodotto finito; celle di rassodamento prodotti da affettare, reparto disosso e relativa area di incartonamento; reparto stampaggio mattonelle primo piano: 2 saloni di stagionatura prosciutti soppalco tecnico : area dedicate agli impianti • Potenzialità produttive reparti e capacità celle o Disosso: 4.000 pz/gg o Stampaggio mattonelle: 1.200 pz/gg o Affettamento: 3.00 vaschette/ora cadauna o Saloni stagionatura: 220.000 pz (150.000 al 1° piano e 70.000 al piano seminterrato) o Cella prodotto finito: 300 posti pallet + 460 prossima realizzazione o Magazzino MMS: 450 posti pallet. • Impianti Le tipologie di impianti sono il risultato di un accurato studio delle problematiche relative alla crescita prepotentemente della sensibilità, da parte degli organi di vigilanza sanitaria, per quanto concerne l’aspetto igienico sanitario nei locali di lavorazione ed una particolare attenzione alla salubrità del prodotto e dei cicli di lavorazione In particolar modo sono state identificate le aree di lavorazione suddividendole in base alle condizioni di rischio di contaminazione del prodotto. Questa specifica suddivisione ha portato alla classificazione delle aree in zona a: “basso rischio” ( pavimentazione in resina verde) ove il prodotto è protetto o in condizioni tali da non essere a rischio di contaminazione per la sua situazione di fase produttiva “alto rischio”(pavimentazione in resina bianca) nelle quali il prodotto si trova scoperto ovvero in condizioni la cui potenziale contaminazione, prevalentemente di natura incrociata, comporterebbe un elevata pericolosità per la salute del consumatore finale. La chiara distinzione effettuata dai vari ispettori degli enti sanitari locali nonché dagli organi ispettivi di vigilanza degli enti certificatori sia nazionali che stranieri, ha pertanto comportato una diversa e più sensibile visione delle aree da concepire con caratteristiche impiantistiche diverse dalle tradizionali “norme di buona igiene sanitaria”. Le principali novità dal punto impiantistico sono la presenza di: • impianto di trattamento microbiologico (CLAUGER) taglio e di tutti i locali ad esse connessi, della mattonelle. Pertanto le caratteristiche delle aree dettagliatamente suddivise in 3 macro zone che si “qualità” dell’aria controllata all’interno delle stesse: 1 CBI prodotti COTTI: dell’aria ambiente delle sale sala disosso e stampaggio di lavorazione sono state differenziano appunto per la Classe 100 (pari a 100 particelle sospese in un volume d’aria pari a un piede cubico) Aria trattata: 27000 m3/ora 2 CBI prodotti CRUDI: Classe 10.000 (come sopra) Aria trattata: 18000 m3/ora per singola linea AREE CONTROLLATE: Classe 100.000 Aria trattata: 18000 m3/ora Inoltre per la prima volta nel settore della salumeria italiana un’area di disossatura prosciutti crudi stagionati è stata equiparata alle linee di affettamento più evolute con la conseguente progettazione sia strutturale che impiantistica che ne deriva. • unità per il trattamento dell’aria di rinnovo (KATHABAR) che permette la deumidificazione con trattamento chimico dell’aria aspirata dai locali di lavorazione portando la UR% al 40-45% • Per quanto riguarda gli impianti di condizionamento sono presenti 2 centrali frigorifere: o Bassa temperatura a espansione diretta di Freon a -30°C o Media temperatura con 3 gruppi chillers ad acqua glicolata a -10°C con una potenzialità complessiva di 1.200.000 frigorie/ora Le aree di stagionatura sono dotate di impianti di rinnovo entalpico che permettono di utilizzare nei mesi più freddi ( circa 6 mesi all’anno, di cui 4 mesi al 100% e 4 mesi al 50 % ) l’aria esterna con alleggerimento del carico gravante sulla centrale frigorifera e conseguente risparmio energetico. Il principale beneficio di questa tipologia di impianto è dato dalla consistente ossigenazione dei locali altrimenti impossibile in condizioni di rigido clima esterno. Impianto di generazione di vapore utilizzato per : - impianti di lavaggio carrelli e materiali a contatto diretto con il prodotto - Sanificazione prosciutti destinati al disosso - rigenerazione sali dell’impianto di disidratazione dell’aria degli ambienti di camera bianca Tunnel di sanificazione personale ingresso CBI. Tunnel composti da moduli per la sanificazione completa del personale dotati di sistema di controllo accessi Impianto di sanitizzazione prodotto ingresso CBI. Impianto pneumatico di aspirazione sfridi plastici. Impianto di trasporto a coclea per ossa e cotenne Impianto di lavaggio automatico nastri di trasporto disosso • • • • • • PRINCIPE DI SAN DANIELE PRESENTA LA TECNOLOGIA RFID PER LA TRACCIABILITA’ DI FILIERA TOTALE DEL PRODOTTO Principe di S. Daniele, sin dalle sue origini, ha sempre utilizzato tecnologie innovative e all’avanguardia nell’assoluto rispetto della tradizione e della tipicità dei propri prodotti. E’ già da alcuni anni che Principe ha implementato un progetto per dotare gli stabilimenti di produzione di un software (TRAXAL) per gestire la rintracciabilità, la programmazione della produzione, i magazzini, le schede qualità, le ore di personale ed impianti con relativa contabilità industriale. Ogni prosciutto possiede una sua etichetta con un codice a barre durante tutto il processo produttivo in modo che, dal ricevimento sino alla vendita ogni pezzo risulti identificabile con una propria “carta di identità”. Dal Know how acquisito dalla Principe in questi anni è nato il progetto della tracciabilità di filiera totale del prosciutto di San Daniele con tecnologia RFID, progetto che verrà prossimamente esteso a tutte le azienda del consorzio. RFID è acronimo di Radio Frequency IDentification (traducibile con “Identificazione a radio frequenza”) e consiste in una tecnologia per la identificazione automatica di oggetti, animali o persone. Il sistema si basa sulla lettura a distanza di informazioni contenute in un TAG RFID, ovvero un microchip capace di registrare dati fino a qualche kB. A garanzia e tutela delle informazioni registrate sul microchip, ciascun Tag possiede due codici identificativi. Il primo, che viene stabilito dall’azienda produttrice di questa tecnologia, è un codice universalmente univoco che non può essere in alcun modo modificato, cancellato o copiato. Il secondo è invece il codice identificativo progressivo "impresso" alla prima “inizializzazione” e assegnazione da parte dell’Azienda che ha adottato questa tecnologia per la tracciabilità dei propri prodotti. La tecnologia RFID si candida come tecnologia sostitutiva del “codice a barre”, rispetto alla quale presenta numerosi vantaggi quali: • • • • • affidabilità della lettura eliminazione della necessità di "vedere fisicamente" l'etichetta (le etichette radio possono essere contenute all'interno dei prodotti ed essere lette anche in più esemplari contemporaneamente) capacità di lavorare in ambienti contaminati e sporchi capacità di resistere, con opportuni package, all'aggressione di agenti chimici, ambientali, di poter operare immerso in un fluido, dentro l'oggetto che si vuole identificare oppure all'interno di un altro contenitore (fatti salvi quelli completamente metallici) possibilità di leggere, nello stesso contenitore, il codice di decine o centinaia di etichette in un lasso temporale di pochi secondi, e di trasmetterlo al sistema informativo di gestione I Tag RFID possono contenere informazioni molto articolate sull'oggetto cui vengono associate, che non solo possono essere trasmesse, ma anche aggiornate. Per questo il Tag diventa un sistema di identificazione in grado di tenere traccia della storia di un prodotto fin dalla fase di lavorazione ed essere poi utilizzata in modo interattivo lungo tutta la filiera fino alla distribuzione al dettaglio e in alcuni casi sino al consumatore. Ciò consentirà ai consumatori di trovare nei punti vendita i primi prosciutti corredati da una vera e propria carta d’identità: un'etichetta chiara e trasparente riportante i dati fondamentali della vita del prodotto. L’etichetta riporterà tutti gli elementi utili a consentire la completa tracciabilità di ciascun prosciutto: cioè consentirà di ricostruire la storia del prodotto, le fasi di allevamento, i processi di trasformazione, ripercorrendo la strada compiuta dalla stalla in cui è nato il suino, alla fattoria in cui è stato allevato, via via fino al prosciuttificio da cui è uscito il prosciutto. PRINCIPE DI S. DANIELE – PROFILO ISTITUZIONALE Raggiungere l’eccellenza, in Italia e nel mondo, per competenza produttiva, sicurezza alimentare, flessibilità e innovazione. Così può essere sintetizzata la filosofia di Principe di S. Daniele, azienda triestina che in 50 anni è diventata una delle principali realtà della salumeria italiana. Custode di tradizioni secolari, la Principe è stata sempre in grado, infatti, di coniugare la sapienza artigiana e la selezione accurata delle materie prime con i segreti delle più moderne tecnologie. Storia Le origini della Principe di S. Daniele risalgono all’immediato dopo guerra quando Stefano Dukcevich con la moglie Carolina approdano a Trieste per dar vita ad un piccolo laboratorio artigianale per produzione di specialità tipiche della tradizione asburgica. Sostenuto dalla moglie e dalla professionalità dei suoi collaboratori, Stefano in poco tempo trasforma la piccola attività in una delle più efficienti e moderne industrie alimentari d'Italia. Nel 1970 Stefano Dukcevich, con grande lungimiranza e coraggioso spirito imprenditoriale, decide di investire in uno stabilimento rivoluzionario a San Daniele del Friuli, una delle più rinomate zone della produzione di prosciutto. Il nuovo impianto è battezzato "Principe", nome perfetto per una struttura produttiva tecnologicamente avanzata in cui realizzare uno dei salumi più pregiati della tradizione alimentare italiana: il S. Daniele. Con il passare degli anni la crescita dell’Azienda pare inarrestabile anche quando il testimone passa nelle mani del figlio Mario sotto la cui direzione abbiamo numerosi investimenti in nuove tecnologie e l'ampliamento degli impianti industriali. La qualità e l’innovazione sono stati anche in questi ultimi anni al centro del mondo Principe, tradizione continuata anche dai figli di Mario, Vladimir e Paola, entrati in Azienda alla fine degli anni ‘90. In questi anni (1999) si colloca l’acquisizione di King’s azienda specializzata nella produzione di salumi di pregio come il prosciutto di San Daniele, lo speck a fesa alta e il prosciutto Val Liona. Il 2005 è un anno di grande rinnovamento per l’Azienda: nasce Kipre, la holding di partecipazioni e di servizi della Famiglia che controlla il 100% delle società operative Principe di San Daniele Spa e King’s Spa. Il nuovo assetto societario apre prospettive di grande interesse soprattutto in un mercato fortemente frammentato come quello dei salumi e aumenta le sinergie tra le aziende del Gruppo . Sempre nel 2005 il terzo passaggio generazionale: Mario passa infatti il testimone al figlio Vladimir Dukcevich che viene nominato Amministratore Delegato delle due società operative, mentre la figlia Paola è responsabile Comunicazione e Sviluppo. Qualità, tradizione, tecnologia Oggi come in passato il successo della Principe di S. Daniele nasce dalla perfetta fusione di qualità, tradizione e tecnologia. Prioritari sono la scelta delle materie prime, il rispetto dei metodi produttivi tradizionali e la cura artigianale dei prodotti, ma anche l’utilizzo di impianti e tecnologie all’avanguardia soprattutto per quanto riguarda le tecniche di gestione. In quest’ottica sono sfruttate le più avanzate tecnologie per incrementare l’efficienza e il controllo dei processi produttivi. Il risultato? Prodotti dalle caratteristiche qualitative costanti e soprattutto controllate, fase dopo fase. Prioritario è quindi Sistema Gestione Qualità che coinvolge tutti i processi operativi, in armonia con i requisiti dettati dalla norma ISO 9001: 2000. Questo sistema ha consentito all’Azienda di superare i severi controlli di qualità imposti per l’esportazione dei prodotti alimentari negli Stati Uniti e in Giappone. Un’apposita struttura interna controlla e verifica tutte le fasi della lavorazione applicando i criteri produttivi dell’HACCP. Percorrendo i tempi e anticipando le esigenze dei consumatori, La Principe di S. Daniele è stata tra le prime aziende a promuovere la tracciabilità di filiera. La tecnologia serve per migliorare l’efficienza e il controllo impianti produttivi, senza modificarne le metodologie tradizionali che hanno reso così speciali i prodotti. Il disosso dei prosciutti, per esempio, è eseguito manualmente, così come la fase di affumicatura di Praga, würstel e pancette, è realizzata ancora con il fumo naturale delle conifere. La stessa filosofia si ritrova anche nella produzione del Prosciutto S. Daniele DOT dove, per esempio, l’antica tradizione della stagionatura del prodotto è “aiutata” dai computer che controllano continuamente gli ambienti della stagionatura. I dati Il Gruppo Kipre è la prima azienda produttrice all’interno del Consorzio di S. Daniele e vanta una posizione di preminenza anche nel comparto dei würstel, con il marchio Wulevù, e dei prosciutti cotti, classici e Praga. Oggi l’Azienda è in grado di soddisfare le esigenze dei consumatori attraverso un ampia gamma di linee: linea San Daniele, linea Crudi Principe, linea Prosciutti Cotti, linea Prosciutti Praga, linea prosciutti Tradizionali e Specialità, Linea Arrosti, Linea libero servizio e la gamma completa dei würstel, sia suino che pollo. Tre stabilimenti produttivi: a Trieste, a S. Daniele e Sossano (VI) in cui operano oltre 350 dipendenti. Nel 2006 Principe proietta un fatturato di oltre 120 mio di euro (con un incremento dell’8% rispetto al 2005) Il fatturato si sviluppa principalmente nella distribuzione moderna che realizza circa il 85 %, mentre il restante 15% è sviluppato nel normal trade. L’export rappresenta circa 17 milioni di euro di fatturato, con un incremento pari al 10% sul 2005. All’inizio del 2005, al fine di facilitare le sinergie di gruppo, è stata costituita la Kipre Holding S.p.A., la holding di partecipazioni e di servizi della famiglia Dukcevich che controlla il 100% delle società operative Principe di San Daniele S.p.A. e King’s S.p.A. Il management La Principe di S. Daniele sin dalla sua fondazione, oltre 50 anni fa, è saldamente nelle mani della famiglia Dukcevich attraverso la Kipre Holding S.p.A., la holding di partecipazioni e di servizi di famiglia che controlla il 100% delle società operative Principe di San Daniele S.p.A. e King’s S.p.A. Dopo i fondatori Stefano e Carolina, l’azienda per oltre 30 anni è stata guidata dal figlio Mario, mentre la terza generazione ha fatto il suo ingresso nella seconda metà degli anni 90. Nel 1995 entra in Azienda Vladimir, nipote di Stefano e Carolina che apprende i segreti della produzione e della vendita lavorando prima come operaio poi come export manager, diventando successivamente, a soli 30 anni, direttore commerciale. Due anni dopo è la volta della sorella Paola la quale, dopo la laurea e un periodo di training in un'agenzia internazionale di pubblicità, entra nell'azienda familiare in qualità di Responsabile Comunicazione e Sviluppo. Nel 2005 Mario passa il testimone al figlio Vladimir Dukcevich che viene nominato Amministratore Delegato delle due società operative. IL GRUPPO KIPRE IN SINTESI Ragione sociale Kipre Holding Società controllate: Principe di San Daniele Spa – King’s Spa Direzione commerciale e amministrativa Via J. Ressel, 1 - San Dorligo della Valle (TS) Stabilimenti Via J. Ressel, 1 - San Dorligo della Valle (TS) Via Venezia, 222-224 - San Daniele del Friuli (UD) Via Rio 70 Sossano (VI) Via S. Andrat, 22 San Daniele del Friuli (UD) Dipendenti 350 Fatturato proiettato 2006 120 milioni di euro Canali di vendita Distribuzione moderna, normal trade Amministratore delegato Vladimir Dukcevich Presidente Mario Dukcevich