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Vaccinazioni: 10 falsi miti da sfatare secondo l’OMS
Scritto da Nino Cartabellotta Il 21 aprile 2013 @ 22:15 In Post | 1 Comment
Inutilità, presunta inefficacia, effetti
collaterali: il mondo dei vaccini è
popolato da leggende metropolitane che
condizionano pesantemente le
preferenze dei cittadini, in particolare
di genitori ansiosi e preoccupati per i
loro piccoli.
ln occasione della settimana delle
vaccinazioni (22-27 aprile),
l’Organizzazione Mondiale della Sanità
ha stilato un decalogo di falsi miti, riportando le evidenze che smentiscono queste
credenze popolari che inducono a sottrarsi alle vaccinazioni.
1. ll progressivo miglioramento delle condizioni igieniche porterà alla
scomparsa delle malattie, per cui le vaccinazioni non sono necessarie.
FALSO. Se interrompessimo i programmi di vaccinazione, le malattie che oggi
possiamo prevenire con i vaccini si diffonderebbero nuovamente. Se è vero che
migliori condizioni igieniche, il lavaggio delle mani e l’acqua pulita sono efficaci nel
prevenire le malattie infettive, molte infezioni possono comunque diffondersi
indipendentemente dal livello d’igiene. Se la popolazione non viene vaccinata,
malattie oggi poco frequenti, come la poliomielite e il morbillo, riemergerebbero
molto rapidamente.
2. I vaccini hanno diversi effetti collaterali a lungo termine ancora
sconosciuti. La vaccinazione può anche essere fatale. FALSO. I vaccini sono
molto sicuri: la maggior parte degli effetti collaterali sono di solito lievi e
temporanei (es. dolore al sito di inoculazione, lieve rialzo febbrile). Gli eventi
avversi molto gravi sono estremamente rari e vengono attentamente monitorati e
studiati. E’ molto più probabile che la salute venga gravemente compromessa da
una malattia prevenibile con un vaccino piuttosto che dal vaccino stesso. Ad
esempio, la poliomielite può causare paralisi, il morbillo encefalite e cecità e alcune
malattie prevenibili con le vaccinazioni possono anche causare a morte. Infine, se
tutte le reazioni avverse gravi causate dai vaccini, morte inclusa, sono rarissime, i
benefici della vaccinazione superano di gran lunga i rischi: senza le vaccinazioni si
conterebbe un numero enormemente più elevato di malati e di morti.
3. Il vaccino combinato contro difterite, tetano e pertosse e quello contro
la poliomielite provocano la sindrome da morte improvvisa del lattante –
sudden infant death syndrome (SIDS). FALSO. Non esiste alcun nesso di
causalità tra la somministrazione di questi vaccini e la SIDS. Di fatto, poiché questi
vaccini vengono somministrati nell’età in cui può verificarsi la SIDS, i decessi per
SIDS sono semplicemente co-incidentali alla vaccinazione. È importante ricordare
che queste quattro malattie sono potenzialmente fatali: i bambini non vaccinati
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sono a elevato rischio di mortalità o di gravi disabilità.
4. Dal momento che nel mio paese le malattie per le quali ci si vaccina
sono in gran parte debellate, non c’è motivo di sottoporsi alle
vaccinazioni. FALSO. Anche se molte malattie prevenibili con le vaccinazioni
sono diventate poco frequenti o rare in molti paesi, gli agenti infettivi che le
causano continuano a circolare in alcune parti del mondo. In un’epoca in cui gli
scambi sono all’ordine del giorno, questi agenti possono attraversare i confini
geografici e infettare chi non è protetto. Ad esempio Nell’Europa occidentale, dal
2005 focolai di morbillo sono stati segnalati nelle popolazioni non vaccinate di
Austria, Belgio, Danimarca, Francia, Germania, Italia, Spagna, Svizzera e Regno
Unito. Le vaccinazioni servono a proteggere sia noi stessi sia coloro che ci
circondano: il successo dei programmi di vaccinazione dipende dalla collaborazione
di ciascuno a garantire il bene di tutti. Per fermare la diffusione della malattie non
ci si può limitare a fare affidamento sugli altri, ma occorre contribuire in prima
persona facendo quanto è nelle nostre possibilità.
5. Le malattie infantili prevenibili con le vaccinazioni costituiscono solo
uno sfortunato episodio della vita. FALSO. Le malattie prevenibili con le
vaccinazioni non devono essere considerate “episodi della vita”. Malattie come il
morbillo, la parotite e la rosolia sono gravi e possono causare, sia nei bambini che
negli adulti, gravi complicazioni, tra cui polmonite, encefalite, cecità, diarrea,
infezioni dell’orecchio, sindrome da rosolia congenita (nei casi di rosolia in
gravidanza) e morte. I vaccini permettono di prevenire tutte queste malattie e le
conseguenze che ne derivano. Decidere di non vaccinare i bambini contro queste
malattie li rende inutilmente vulnerabili.
6. Somministrare a un bambino più vaccini in unica soluzione può
aumentare il rischio di effetti avversi perché sovraccarica il suo sistema
immunitario. FALSO. Le evidenze scientifiche dimostrano che la
somministrazione contemporanea di più vaccini non ha effetti negativi sul sistema
immunitario dei bambini, esposti a diverse centinaia di sostanze estranee che
quotidianamente stimolano la risposta immunitaria. La semplice alimentazione
introduce nuovi antigeni nel corpo e numerosi batteri vivono nella bocca e nel
naso. Un banale raffreddore o un mal di gola espongono un bambino a molti più
antigeni di quanto non faccia un vaccino. Il principale vantaggio della
somministrazione contemporanea di più vaccini consiste in un minor numero di
prestazioni sanitarie, con conseguente risparmio di tempo e denaro, e maggiore
aderenza al completamento dell’agenda delle vaccinazioni. Inoltre, una
vaccinazione combinata, come morbillo-parotite-rosolia, richiede un minor numero
di iniezioni.
7. L’influenza è solo una seccatura e il vaccino non è molto efficace.
FALSO. L’influenza è molto più di una seccatura perché ogni anno uccide 300.000500.000 persone in tutto il mondo. Le donne in gravidanza, i bambini piccoli, gli
anziani con problemi di salute e chiunque sia affetto da patologie croniche, come
l’asma o malattie cardiache, sono a maggior rischio di infezioni gravi e di morte.
Vaccinare le donne in gravidanza ha il vantaggio aggiunto di proteggere anche i
loro neonati (attualmente non esiste un vaccino per i bambini sotto i sei mesi). La
vaccinazione, che protegge dai tre ceppi più diffusi in circolazione, è il migliore
strumento per ridurre le probabilità di contrarre una grave influenza e di
diffonderla agli altri. Evitando l’influenza si eliminano sia i costi diretti (terapie
supplementari), sia quelli indiretti (perdita di giornate di lavoro o di scuola).
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8. E’ meglio immunizzarsi grazie alla malattia piuttosto che con i vaccini.
FALSO. I vaccini interagiscono con il sistema immunitario producendo una
risposta simile a quella causata dall’infezione naturale, senza provocare la malattia
ed evitandone i rischi e le complicanze. Al contrario, il prezzo da pagare per
ottenere l’immunità attraverso l’infezione naturale potrebbe essere molto elevato:
ritardo mentale da Haemophilus influenzae di tipo B, difetti di nascita da rosolia,
cancro al fegato da virus dell’epatite B, o morte per morbillo.
9. I vaccini contengono mercurio che è pericoloso. FALSO. Il tiomersale,
composto organico che contiene mercurio, è il conservante più utilizzato per i
vaccini forniti in fiale multi-dose. Non ci sono evidenze che suggeriscono che la
quantità di tiomersale usata nei vaccini costituisca un rischio per la salute.
10. I vaccini provocano l’autismo. FALSO. Lo studio del 1998 che ha
paventato un possibile legame tra il vaccino morbillo-parotite-rosolia (MMR) e
l’autismo è risultato essere estremamente carente, tanto da essere “ritrattato”
dalla rivista che lo aveva pubblicato. Purtroppo, la sua pubblicazione ha generato
un panico tale da determinare il crollo dei tassi di immunizzazione, provocando
successive epidemie di queste malattie. Non ci sono evidenze di un nesso causale
tra il vaccino MMR e l’autismo o disturbi autistici.
Precisazioni inequivocabilmente evidence-based… Tuttavia sarebbe opportuno che
l’OMS accompagnasse sempre le proprie lodevoli iniziative dichiarando
esplicitamente i propri conflitti d’interesse: perché ancora brucia il ricordo della
“teoria della cospirazione” nella pandemia annunciata dell’H1N1 che ha
rimpinguato le tasche dell’industria farmaceutica! (BMJ 2010;340:c2912 [1])
Fonte: World Health Organization. What are some of the myths – and facts –
about vaccination? Online Q&A, April 2013 [2]
Articolo stampato da Il Blog di Nino Cartabellotta:
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[1] BMJ 2010;340:c2912: http://www.bmj.com/content/340/bmj.c2912
[2] World Health Organization. What are some of the myths – and facts – about
vaccination? Online Q&A, April 2013:
http://www.who.int/features/qa/84/en/index.html
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