Primi turisti agli scavi archeologici

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Primi turisti agli scavi archeologici
Sabato 24
Agosto 2013
La Voce
CAVARZERE
15
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CENTRO In via dei Martiri avvistati alcuni curiosi intenti ad immortalare i reperti
Primi turisti agli scavi archeologici
Intanto cresce l’interesse per la storia della città, che un tempo era una fortezza
Nicla Sguotti
CAVARZERE - Da quando sono riemersi di certo non si
può dire che non si siano stati
al centro dell’attenzione, i reperti archeologici di via dei
Martiri continuano a essere
tema centrale del dibattito in
città, con posizioni divergenti sulla scelta di valorizzarli,
operata dall’amministrazione comunale.
Opinioni contrastanti a parte, sembra che gli scavi destino l’interesse anche di chi
non abita a Cavarzere, facendo registrare alcune visite di
turisti, con tanto di macchina fotografica, ad immortalare ciò che rimane dell’antica fortificazione cittadina.
Sono stati infatti avvistati
nella giornata di giovedì,
prontamente fotografati da
cavarzereinfiera, i primi visitatori degli scavi, tutti intenti a
osservare i reperti, nei quali
di recente sono stati completati i lavori previsti.
Per essere precisi mancano
ancora i pannelli illustrativi,
che l’amministrazione comunale intende realizzare
seguendo le indicazioni delle
soprintendenze competenti,
da porre in prossimità dei
Turisti tra i reperti La foto è
stata scattata dal portale
cavarzereinfiera. A lato, una
mappa dell’antica fortezza
resti archeologici per fornire,
a cavarzerani e non, tutte le
indicazioni sull’entità di
quanto ritrovato e sull’aspetto che anticamente aveva la
fortezza di Cavarzere.
Come più volte sottolineato
dall’amministrazione comunale, anche in città dopo che
i reperti sono stati rinvenuti è
cresciuta la curiosità verso il
passato di Cavarzere, in particolare sulla struttura del
suo castello, e molti insegnanti delle scuole locali
hanno chiesto documentazione al Comune relativamente ai ritrovamenti.
In attesa di poter soddisfare
la propria sete di sapere sul
passato di Cavarzere attraverso i nuovi pannelli illustrativi, è possibile trovare qualche
notizia nei testi che parlano
della storia cittadina. Tra
questi Cavarzere e il suo territorio
di Carlo Bullo, il quale dà
alcune indicazioni sull’antica fortezza. “Quattro erano le
torri - scrive Bullo - una sta
alla base del campanile e le
altre tre esistevano l’una
presso il palazzo comunale,
che fu demolita per ridicole
paure di rovina, l’altra nello
spazio ora occupato dalle prigioni, la quarta ove ora sta il
coro della cattedrale. Comunicavano esse fra loro per
quattro vie sotterranee che
tuttora sussistono, e nell’escavo eseguito per la costruzione delle
fondamenta
delle carceri,
si rinvennero, spadoni a
due mani,
ed else, cimieri e corrazze, uno
scheletro di
guerriero, ed
ossa di grandissime dimensioni”.
Le prigioni, come documentano alcune foto d’epoca, sorgevano nella piazza del municipio e vi sono diverse mappe antiche che testimoniano
l’esistenza della fortezza. Tra
esse quella gentilmente concessa alla “Voce” da Rolando
Ferrarese (in foto), che rappresenta un’antica prospettiva
della città di Cavarzere con il
castello e le sue chiese.
ANIMALI Località Bellina
I due fratellini bichon
non sono ancora tornati
CAVARZERE - Ancora nessuna
traccia di Bia e Alvise, due cagnolini di razza bichon di quattro anni, scomparsi da casa il
primo agosto.
Le ricerche dei due fratellini proseguono e il loro proprietario,
Emilio Gallan, residente nella
località Bellina di Cavarzere, rivolge un ulteriore appello a tutti
Alvise
coloro che potessero dare indicazioni utili al ritrovamento.
“La loro assenza da casa - così
Gallan - è motivo di tristezza per
tutti noi, soprattutto per i bambini di casa, per i quali la loro
compagnia era una vera gioia”.
I due cagnolini sono ormai lontani da una ventina di giorni e
l’ultima volta sono stati avvistati in via Marconi a Cavarzere,
nei pressi dello stadio Di Rorai.
Bia
L’ipotesi è che si possano essere
allontanati volontariamente,
non trovando poi più la strada del ritorno. “Bia e Alvise
hanno il chip identificativo e qualunque veterinario può
risalire al proprietario - precisa Gallan - chi li vedesse può
contattarmi al numero al 3297227479. Ringrazio fin d’ora
quanti vorranno essere utili alle ricerche”.
Ni. Sg.
POLITICA Riccardo Tosello chiama alla mobilitazione: banchetto in via Roma
Referendum sulla giustizia, azzurri in pista
CAVARZERE - In piazza scende
l’orgoglio dei berlusconiani.
Riccardo Tosello, consigliere
provinciale del Pdl, è pronto
alla battaglia, dopo la condanna definitiva incassata dalla
Cassazione e in vista del possibile voto del Senato che ne
dovrebbe decretare la decadenza da parlamentare.
Anche a Cavarzere, infatti, gli
azzurri si mobilitano. Tosello,
con altri compagni di partito,
ha predisposto un gazebo per
la raccolta firme in vista di
una nuova stagione referendaria. Sul tavolo, i quesiti presentati dai Radicali e appoggiati fin da subito dal Pdl, che
mettono tra gli obiettivi anche la riforma della giustizia.
“Agli elettori di Forza Italia e
di tutto il Pdl - l’appello di
Tosello - chiedo un altro impegno per la vera legalità e la
vera giustizia ma soprattutto
per una corretta magistratura. Vi invito - dice il consigliere provinciale - a passare al
gazebo di via Roma a Cavarzere dove sarò presente per l’autentica della firma e spiegare i
temi per i quali firmare”.
Nel mirino degli azzurri, cinque quesiti relativi alla responsabilità civile dei magistrati; i magistrati fuori ruolo,
la custodia cautelare, l’ergastolo, e la separazione delle
carriere dei magistrati.
“In questo periodo storico viviamo di continue ipocrisie l’analisi di Tosello del quadro
politico nazionale - Abbiamo
una democrazia che si dice
evoluta a parole ma carente di
etica: le sentenze i processi e
le indagini di certa magistratura sono solamente una scusa per eliminare un avversario
politico. Parte della sinistra,
di estrazione ex comunista,
ha sempre usato la magistratura per finalità politiche”.
“Oggi che molti scrivono su
Berlusconi condannato dimenticano che le parole pronunciate da un condannato
sono ancor più forti e più vere
in quanto frutto di un grido di
ingiustizia - dice ancora il
consigliere provinciale Pdl -
Ma alle idee
non si può
mettere nessun bavaglio.
La nostra deGazebo in strada E’ tornata Forza Italia
mocrazia è incompleta in
quanto ad oggi i vari poteri
nare un condizionamento deldella Stato invece di collaborala vita pubblica”.
Sui referendum, altro servizio
re sinergicamente si stanno
a pagina 6
facendo la guerra per determi-