Primi turisti agli scavi archeologici
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Primi turisti agli scavi archeologici
Sabato 24 Agosto 2013 La Voce CAVARZERE 15 www.lavocedirovigo.it e-mail: [email protected] Tel. 0425.200.282 Fax 0425.422584 CENTRO In via dei Martiri avvistati alcuni curiosi intenti ad immortalare i reperti Primi turisti agli scavi archeologici Intanto cresce l’interesse per la storia della città, che un tempo era una fortezza Nicla Sguotti CAVARZERE - Da quando sono riemersi di certo non si può dire che non si siano stati al centro dell’attenzione, i reperti archeologici di via dei Martiri continuano a essere tema centrale del dibattito in città, con posizioni divergenti sulla scelta di valorizzarli, operata dall’amministrazione comunale. Opinioni contrastanti a parte, sembra che gli scavi destino l’interesse anche di chi non abita a Cavarzere, facendo registrare alcune visite di turisti, con tanto di macchina fotografica, ad immortalare ciò che rimane dell’antica fortificazione cittadina. Sono stati infatti avvistati nella giornata di giovedì, prontamente fotografati da cavarzereinfiera, i primi visitatori degli scavi, tutti intenti a osservare i reperti, nei quali di recente sono stati completati i lavori previsti. Per essere precisi mancano ancora i pannelli illustrativi, che l’amministrazione comunale intende realizzare seguendo le indicazioni delle soprintendenze competenti, da porre in prossimità dei Turisti tra i reperti La foto è stata scattata dal portale cavarzereinfiera. A lato, una mappa dell’antica fortezza resti archeologici per fornire, a cavarzerani e non, tutte le indicazioni sull’entità di quanto ritrovato e sull’aspetto che anticamente aveva la fortezza di Cavarzere. Come più volte sottolineato dall’amministrazione comunale, anche in città dopo che i reperti sono stati rinvenuti è cresciuta la curiosità verso il passato di Cavarzere, in particolare sulla struttura del suo castello, e molti insegnanti delle scuole locali hanno chiesto documentazione al Comune relativamente ai ritrovamenti. In attesa di poter soddisfare la propria sete di sapere sul passato di Cavarzere attraverso i nuovi pannelli illustrativi, è possibile trovare qualche notizia nei testi che parlano della storia cittadina. Tra questi Cavarzere e il suo territorio di Carlo Bullo, il quale dà alcune indicazioni sull’antica fortezza. “Quattro erano le torri - scrive Bullo - una sta alla base del campanile e le altre tre esistevano l’una presso il palazzo comunale, che fu demolita per ridicole paure di rovina, l’altra nello spazio ora occupato dalle prigioni, la quarta ove ora sta il coro della cattedrale. Comunicavano esse fra loro per quattro vie sotterranee che tuttora sussistono, e nell’escavo eseguito per la costruzione delle fondamenta delle carceri, si rinvennero, spadoni a due mani, ed else, cimieri e corrazze, uno scheletro di guerriero, ed ossa di grandissime dimensioni”. Le prigioni, come documentano alcune foto d’epoca, sorgevano nella piazza del municipio e vi sono diverse mappe antiche che testimoniano l’esistenza della fortezza. Tra esse quella gentilmente concessa alla “Voce” da Rolando Ferrarese (in foto), che rappresenta un’antica prospettiva della città di Cavarzere con il castello e le sue chiese. ANIMALI Località Bellina I due fratellini bichon non sono ancora tornati CAVARZERE - Ancora nessuna traccia di Bia e Alvise, due cagnolini di razza bichon di quattro anni, scomparsi da casa il primo agosto. Le ricerche dei due fratellini proseguono e il loro proprietario, Emilio Gallan, residente nella località Bellina di Cavarzere, rivolge un ulteriore appello a tutti Alvise coloro che potessero dare indicazioni utili al ritrovamento. “La loro assenza da casa - così Gallan - è motivo di tristezza per tutti noi, soprattutto per i bambini di casa, per i quali la loro compagnia era una vera gioia”. I due cagnolini sono ormai lontani da una ventina di giorni e l’ultima volta sono stati avvistati in via Marconi a Cavarzere, nei pressi dello stadio Di Rorai. Bia L’ipotesi è che si possano essere allontanati volontariamente, non trovando poi più la strada del ritorno. “Bia e Alvise hanno il chip identificativo e qualunque veterinario può risalire al proprietario - precisa Gallan - chi li vedesse può contattarmi al numero al 3297227479. Ringrazio fin d’ora quanti vorranno essere utili alle ricerche”. Ni. Sg. POLITICA Riccardo Tosello chiama alla mobilitazione: banchetto in via Roma Referendum sulla giustizia, azzurri in pista CAVARZERE - In piazza scende l’orgoglio dei berlusconiani. Riccardo Tosello, consigliere provinciale del Pdl, è pronto alla battaglia, dopo la condanna definitiva incassata dalla Cassazione e in vista del possibile voto del Senato che ne dovrebbe decretare la decadenza da parlamentare. Anche a Cavarzere, infatti, gli azzurri si mobilitano. Tosello, con altri compagni di partito, ha predisposto un gazebo per la raccolta firme in vista di una nuova stagione referendaria. Sul tavolo, i quesiti presentati dai Radicali e appoggiati fin da subito dal Pdl, che mettono tra gli obiettivi anche la riforma della giustizia. “Agli elettori di Forza Italia e di tutto il Pdl - l’appello di Tosello - chiedo un altro impegno per la vera legalità e la vera giustizia ma soprattutto per una corretta magistratura. Vi invito - dice il consigliere provinciale - a passare al gazebo di via Roma a Cavarzere dove sarò presente per l’autentica della firma e spiegare i temi per i quali firmare”. Nel mirino degli azzurri, cinque quesiti relativi alla responsabilità civile dei magistrati; i magistrati fuori ruolo, la custodia cautelare, l’ergastolo, e la separazione delle carriere dei magistrati. “In questo periodo storico viviamo di continue ipocrisie l’analisi di Tosello del quadro politico nazionale - Abbiamo una democrazia che si dice evoluta a parole ma carente di etica: le sentenze i processi e le indagini di certa magistratura sono solamente una scusa per eliminare un avversario politico. Parte della sinistra, di estrazione ex comunista, ha sempre usato la magistratura per finalità politiche”. “Oggi che molti scrivono su Berlusconi condannato dimenticano che le parole pronunciate da un condannato sono ancor più forti e più vere in quanto frutto di un grido di ingiustizia - dice ancora il consigliere provinciale Pdl - Ma alle idee non si può mettere nessun bavaglio. La nostra deGazebo in strada E’ tornata Forza Italia mocrazia è incompleta in quanto ad oggi i vari poteri nare un condizionamento deldella Stato invece di collaborala vita pubblica”. Sui referendum, altro servizio re sinergicamente si stanno a pagina 6 facendo la guerra per determi-