Verbale CPP del 14/02/2013

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Verbale CPP del 14/02/2013
Verbale CPP del 14/02/2013
Assenti :
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Suor Silvia, Luciano Turconi, Renata, Simone, Franca Taiana
Verbale della seduta precedente:
Approvato
•
Approfondimento sulla situazione dei divorziati, conviventi, risposati a
partire dal P.P. con le considerazioni del Vescovo:
Cerchiamo di capire la posizione della Chiesa verso queste persone.
La Chiesa non scomunica nessuno, però qualche paletto sulla morale va messo, proprio
per dare un indirizzo.
La Chiesa cerca di dare queste linee, consapevole del loro elevato valore cui si tende.
Angelo G.A.: grande chiarezza nelle parole del Vescovo sulla distinzione tra separati e
divorziati.
Rosaria: anche se non possono accostarsi all’Eucaristia restano sempre figli di Dio.
Fare opera di “prevenzione”.
È importante sapere che il dolore della separazione è molto pesante.
Elsa: nota la “pretesa” di volersi accostare alla Comunione sacramentale da parte di
persone in situazione non regolare.
don Tullio: molte volte coloro che avanzano queste pretese sono persone che non
frequentano o che frequentano la Chiesa in modo discontinuo.
Il fallimento può capitare, la separazione può avvenire, i due devono saper prendere la
propria croce e continuare a vivere separatamente.
In caso invece di convivenza dopo una separazione, c’é un contrasto con quello che dice
la Chiesa.
Rosaria: citando la misericordia, come i due si pongono verso il futuro?
Due coniugi separati possono vivere bene l’Anno Liturgico in comunione con Dio.
È possibile che si accostino alla Comunione Spirituale. Certamente, anche se si trovano in
questo stato possono vivere la comunione con Cristo.
Nullità del matrimonio: quando ci sono i presupposti per dichiarare nullo il matrimonio è
possibile anche, economicamente, proseguire nell’iter (quando vengono meno le
caratteristiche di validità del matrimonio: fecondità, indissolubilità, unità: se qualcuno al
momento di sposarsi dovesse escluderne a priori anche uno solo, il matrimonio può
essere dichiarato nullo).
Bruno: anche i fidanzati conviventi si trovano in una condizione irregolare (more uxorio).
È una questione di coscienza, se vogliono ragionare in termini cristiani, dobbiamo basarci
sull’insegnamento di Cristo e non autoassolverci.
Anna: ci sono persone con situazioni irregolari che sono più cristiane di noi “regolari”.
Donato: la Chiesa deve riflettere maggiormente sull’accoglienza verso queste persone da
parte della Comunità in cui vivono. La Chiesa dovrebbe mettersi dalla parte di queste
persone che si sentono “tradite”.
Per noi cristiani la comunione sacramentale è tutto e, forse, bisogna che la Chiesa si
confronti sull’aspetto del bisogno di comunicarsi (perché, forse, non è sufficiente la
comunione spirituale).
In questa situazione la comunità deve andare incontro a queste persone, trovare delle
soluzione, degli spazi, dei luoghi per offrire loro un aiuto, una buona parola di conforto.
don Tullio: alla base resta il bisogno di conversione!
Angelo B.: ci potrebbero essere delle persone che hanno paura di avvicinarsi alla Chiesa.
C’è bisogno di accoglienza.
Ricordiamo l’iniziativa del ritiro spirituale per le persone separate, …
Emerge dall’assemblea la convinzione che si stia sfilacciando l’idea di matrimonio
cristiano.
Andrea: bisogna stare attenti ad usare parole adeguate, per non correre il rischio di
allontanare le persone.
Bisogna cercare di non essere troppo rigidi (ma neanche troppo molli…)
Don Mario: non è un problema di essere rigidi o molli, ma di saper dire le cose come
stanno.
Andrea: non solo il sacramento della confessione con assoluzione, ma anche direzione
spirituale per far capire che anche il rapporto con il Sacerdote può aiutare ad entrare in
modo diverso nelle dinamiche della Chiesa.
Rosaria: tante volte basta un sorriso…
don Tullio: in occasione dei miei viaggi in Sud America ho potuto constatare il degrado del
matrimonio: la famiglia è sfasciata, non esiste più (questo lo vediamo anche qui da noi con
gli immigrati).
Rosaria: molti non vogliono l’impegno del matrimonio, ma – ugualmente – mettono al
mondo dei figli.
don Tullio: San Paolo nella lettera ai Corinzi chiede agli abitanti di Corinto che cosa stia
accadendo alla comunità di Corinto che si comporta peggio dei pagani.
Chi ha una fede forte è deciso ed è pronto a sfidare la mentalità corrente che è pagana.
Elsa: è necessario ripartire dall’ IC.
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Quaresima:
Il rito delle Ceneri ci ricorda che siamo polvere se non siamo animati dallo Spirito.
Vogliamo ricordarci dei poveri, delle missioni, ecc.
Domenica 17/2: sarà messa in fondo alla Chiesa una bussola per la raccolta di fondi per le
Missioni.
Domenica 24/2: faremo una raccolta di generi alimentari per le famiglie in difficoltà; i
generi alimentari NON deperibili (latte UHT, scatolame, etc.) saranno consegnati alla
parrocchia di Ponte Chiasso che ne curerà la distribuzione il mercoledì.
Domenica 3/2: sarà presente il signore del “scarp de tennis”
La nostra San Vincenzo opera interventi d’aiuto mirati ad alcune situazioni particolari
(pagamento bollette, etc.), purtroppo a causa della crisi i fondi messi a budget si stanno
esaurendo.
Le celebrazioni parrocchiali per la Quaresima:
• il Venerdì: via Crucis in cappellina
• Sabato delle Palme: via Crucis per i ragazzi
• Venerdì Santo: via Crucis da Villa Aprica, via Castel Carnasino, via Interlegno,
scalinata della Chiesa
• Settimana Santa, come di consueto.
Sollecitare l’Adorazione mensile e quella settimanale, anche quella maschile, si può
prevedere un momento di adorazione alla sera?
A Livello Vicariale ci sarà un incontro con Mons. Saverio Xeres su don Rusca, in vista
della beatificazione. L’incontro si terrà a Monteolimpino il 18 o il 19 Marzo.