Beverino per roditori L`oggetto è prodotto dalla Imac

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Beverino per roditori L`oggetto è prodotto dalla Imac
Beverino per roditori
L'oggetto è prodotto dalla Imac, azienda leader degli accessori per piccoli animali domestici. L'oggetto è composto da quattro elementi: un serbatoio, un
tappo di chiusura, un beccuccio e infine da una sfera di acciaio.
Il serbatoio è costituito da plastica atossica di colore trasparente ed ha una
capacità di 330 ml. Su di esso è stampato, mediante stampaggio a tampone, il
logo dell'azienda e la scala graduata dei millilitri. Una volta riempito il serbatoio, viene avvitato il tappo costituente il vero e proprio erogatore. Infatti
esso è costituito dal beccuccio in acciaio e dalla sfera. L'acqua, mediante un
foro, attraversa il beccuccio e con un movimento della sfera esce sotto forma
di gocce permettendo al roditore di poter bere senza problemi.
Stampaggio
Per la produzione del serbatoio (1) e del tappo (2) si utilizzano pallets di polimeri di polietilene, i quali vengono inseriti in una macchina a stampaggio fuso.
I pallets escono in forma liquida e vengono inseriti in uno stampo con la forma
del serbatoio, una volta che lo stampo è riempito si lascia raffreddare e il prodotto e completo per la pulitura.
Punzonatrice meccanica
La produzione del beccuccio (3) avviene mediante una punzonatrice meccanica.
Si inserisce un cilindro di acciaio pieno nella macchina che con una pressione
pratica un foro della misura desiderata espellendo il materiale in eccesso.
Lavorazione da vergella
Per la realizzazione della sfera (4), si parte da una vergella, un filo di acciaio
duro al carbonio o al cromo. Questo viene tagliato a pezzetti, che vengono contemporaneamente pressati e arrotondati, dando loro una prima forma sferica.
Poi, le sfere passano tra due piastre in rotazione che le “limano” togliendo il
materiale in eccesso e perfezionando la forma. La fase successiva consiste nel
far passare le sfere in un forno per indurirle con il calore. L’ultima fase è
quella della rifinitura, che si ottiene facendo passare le sfere per due volte tra
piastre rotanti con pressione e rugosità diverse.