Corso per docenti "Aspettando le Olimpiadi delle Neuroscienze"

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Corso per docenti "Aspettando le Olimpiadi delle Neuroscienze"
Corso di formazione aggiornamento / Anno Scolastico 2013-2014
Aspettando le Olimpiadi delle Neuroscienze 2014
Cambiare rimanendo gli stessi: la plasticità del cervello
Presentazione
Le Olimpiadi delle Neuroscienze fanno parte della International Brain Bee (IBB): una competizione
internazionale, a tre livelli, che mette alla prova studenti delle Scuole Secondarie di II° grado (dai 13 ai 19
anni) sul grado di conoscenza nel campo delle neuroscienze. Ragazzi e ragazze di tutto il mondo competono
per stabilire chi ha il “miglior cervello” su argomenti come l’intelligenza, la memoria, le emozioni, lo stress,
l’invecchiamento, il sonno e le malattie del sistema nervoso.
In Italia sono state promosse per la prima volta nel 2010, grazie all’impegno della Società Italiana
Neuroscienze, del Centro Brain dell’Università di Trieste e del Science Centre Immaginario Scientifico
Trieste, che ne hanno coordinato l’organizzazione fino al 2012. Dal 2013, l’organizzazione e
coordinamento nazionale sono passati al Centro per la Biologia Integrata dell’Università di Trento,
collaborazione con il CIMeC ed il Museo delle Scienze.
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Diverse Università e Istituzioni locali curano le selezioni locali e regionali: i primi livelli di selezione per
giungere alle prove nazionali. Alla fine il vincitore italiano viene invitato al campionato internazionale.
A dimostrazione che il tema è d’attualità e che suscita un interesse sempre maggiore anche nel mondo
scolastico, c’è il numero di Istituti che aderiscono alle Olimpiadi delle Neuroscienze: si è passati da 28
scuole nella prima edizione a 43 nel 2012, con il coinvolgimento di 12 regioni diverse. Nel 2013 sono state
coinvolte più di 100 scuole da 17 regioni italiane (http://events.unitn.it/olimpiadi-neuroscienze2014).
Fondazione Museo Civico di Rovereto
Borgo Santa Caterina, 41
38068 Rovereto (TN) Italy
Tel. +39 0464452800 – Fax +39 0464 439487
E-mail [email protected]
P.I e C.F. 02294770223
L’iniziativa “Aspettando le Olimpiadi delle Neuroscienze” si propone come opportunità di formazione e
aggiornamento disciplinare per i docenti delle Scuole Secondarie di II° grado (in particolare di area
scientifica e filosofica); un’occasione per approfondire i temi relativi ai diversi aspetti biologici e meccanismi
funzionali del cervello, con l’auspicio che lo studio dell’organo più complesso del nostro corpo possa
trovare maggiore spazio nei curricula scientifici della scuola italiana. Le Neuroscienze sono state, infatti, tra
le discipline scientifiche a maggior crescita nell'ultimo decennio. Importante è inoltre fornire ai docenti
strumenti aggiuntivi che possano supportarli nel delicato e importante ruolo che ricoprono nella fase
dell’”orientamento” degli studenti, durante gli ultimi anni di scuola, con l’obiettivo di aumentare fra i
giovani l’interesse per la Biologia in generale e le Neuroscienze in particolare. Accrescere la loro
consapevolezza nei confronti del cervello, la parte più “misteriosa” del loro corpo, contribuisce infatti alla
formazione di futuri cittadini più sensibili alla propria salute, nell’interesse della società in cui vivono e
vivranno, sempre più segnata da problematiche e patologie di ordine neurologico.
La Fondazione Museo Civico Rovereto, con l’Università degli Studi di Trento, il Centro per la Biologia
Integrata (CIBIO), il Centro Interdipartimentale Mente/Cervello (CIMeC) di Rovereto si fa promotrice di
questo corso di aggiornamento basato sull’approccio teorico, e dedicato agli insegnanti della Provincia
Autonoma di Trento, della Provincia Autonoma di Bolzano e del Veneto. L’iniziativa è condivisa anche dal
Science Centre “Immaginario Scientifico” e dall’Università di Trieste – Dipartimento di Scienze della Vita,
che risultano coordinatori del corso per i docenti del Friuli Venezia Giulia.
L’aggiornamento quest’anno affronta il tema della plasticità del cervello.
Il concetto di plasticità cerebrale è quasi entrato a far parte del linguaggio comune, comparendo ormai
frequentemente tanto nelle comunicazioni scientifiche quanto nei mezzi di comunicazione di massa. Viene
usato genericamente per indicare il fatto che il cervello cambia durante l'arco della vita e che può essere
plasmato dall'apprendimento; e viene usato per promuovere tecniche di apprendimento o prodotti per
contrastare l'invecchiamento cognitivo (es. il brain-training). Negli ultimi decenni le neuroscienze hanno
ampliato considerevolmente la nostra comprensione dei meccanismi alla base della plasticità cerebrale,
contribuendo a sfatare alcuni miti scientifici in merito alla capacità plastica del nostro cervello. In questo
corso i ricercatori delle Istituzioni di ricerca di Trento e di Rovereto offriranno agli insegnanti un quadro
introduttivo ma accurato dei progressi scientifici che hanno maggiormente contribuito, negli ultimi decenni,
alla comprensione dei meccanismi della plasticità cerebrale: dal livello molecolare a quello dei sistemi
cerebrali complessi, dall’animale all’uomo.
Fondazione Museo Civico di Rovereto
Borgo Santa Caterina, 41
38068 Rovereto (TN) Italy
Tel. +39 0464452800 – Fax +39 0464 439487
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P.I e C.F. 02294770223
Informazioni
Sede del corso
Sala Convegni “F. Zeni” c/o Fondazione Museo Civico Rovereto B.go Santa Caterina,
41 38068 Rovereto (TN)
Direttore del corso
Dott. Franco Finotti
Referenti del corso
Prof. Yuri Bozzi, Prof. Francesco Pavani, Prof. Nello Fava
•
•
Relatori
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Prof. Yuri Bozzi (Centro di Biologia Integrata – CIBIO)
Dott. Gionata Stancher (Fondazione Museo Civico di Rovereto e Centro
Interdipartimentale Mente e Cervello – CIMeC)
Prof. Francesco Pavani (Centro Interdipartimentale Mente e Cervello –
CIMeC)
Numero ore
9
Requisiti per la
certificazione
Per ottenere la certificazione del corso è richiesta la frequenza ad almeno tre
quarti del monte orario previsto.
Numero massimo di
partecipanti
60 docenti
Iscrizioni
Spedire il modulo di iscrizione via fax alla Fondazione Museo Civico Rovereto allo
0464/439487 oppure via mail a [email protected] entro il 20
novembre 2013.
Le iscrizioni saranno accolte secondo l’ordine d’arrivo (farà fede il rapporto di
stampa del fax o la data della mail)
Parcheggio
E’ possibile parcheggiare gratuitamente presso il parcheggio dell’Istituto Superiore
Filzi (ingresso da via Tommaseo) oppure presso il parcheggio della Scuola media D.
Chiesa (ingresso da via Vannetti).
Per informazioni
rivolgersi a
Ilaria Ribaga 0464/452802
Nello Fava 0464/452821; 339/2566686
Fondazione Museo Civico di Rovereto
Borgo Santa Caterina, 41
38068 Rovereto (TN) Italy
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Programma
Lezione 1: 12 dicembre 2013 ore 16.00-18
Titolo: "Il cervello plastico: una visione d'insieme"
Docente: Dott. Yuri Bozzi (Centro di Biologia Integrata – CIBIO)
La lezione cercherà di spiegare il concetto di “plasticità” cerebrale attraverso la storia delle
principali scoperte in questo campo.
Lezione 2: 19 dicembre 2013 ore 16.00-18
Titolo: "Basi molecolari della plasticità cerebrale"
Docente: Dott. Yuri Bozzi (Centro di Biologia Integrata – CIBIO)
In questa lezione entreremo nel dettaglio dei meccanismi cellulari della plasticità cerebrale, ed
impareremo che (almeno da questo punto di vista) l’uomo non è poi così diverso dai molluschi e dai
topolini…!
Lezione 3: 9 gennaio 2014 ore 16.00-18.30
Titolo: “Plasticità e rigidità del cervello: un confronto fra specie”
Docente: Dott. Gionata Stancher (Fondazione Museo Civico di Rovereto; e Centro Interdipartimentale
Mente e Cervello – CIMeC)
I comportamenti mostrano, nelle diverse specie animali, differenti gradi di flessibilità che
rispecchiano specifici adattamenti agli habitat frequentati da ciascuna di esse. Dagli insetti alle
scimmie antropomorfe, verranno da una parte prese in esame le possibili tappe evolutive che hanno
portato allo sviluppo delle abilità cognitive tipicamente umane, dall’altra le molte e altrettanto
efficienti soluzioni alternative adottate da specie diverse dalla nostra.
Lezione 4: 16 gennaio 2014 ore 16.00-18.30
Titolo: “Plasticità cerebrale nell'uomo (comportamento e correlati neurali)”
Docente: Prof. Francesco Pavani (Centro Interdipartimentale Mente e Cervello – CIMeC)
La lezione affronterà il tema della plasticità cerebrale, secondo le indicazioni che derivano dalle
neuroscienze cognitive, con particolare riferimento a quanto accade nei contesti di deprivazione
sensoriale (cecità e sordità). Lo scopo è quello di contribuire a definire le potenzialità ed i vincoli
dell'idea di plasticità cerebrale, delineando per quanto possibile i confini del mito mediatico e
mettendo a fuoco alcune evidenze sistematiche che sono emerse dalla ricerca.
Fondazione Museo Civico di Rovereto
Borgo Santa Caterina, 41
38068 Rovereto (TN) Italy
Tel. +39 0464452800 – Fax +39 0464 439487
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