Vanguard - Città Nuova Editrice

Transcript

Vanguard - Città Nuova Editrice
Primo piano
Arte e spettacolo
TELEVISIONE
di Paolo Balduzzi
Vanguard
Il 17 marzo 1958 viene
lanciato in orbita il terzo
satellite artificiale, il Vanguard, che resta il più antico oggetto in orbita lanciato dall’uomo. Il satellite ha la vocazione di far
comunicare le persone,
dando la possibilità di trasmettere contenuti da un
capo all’altro del pianeta.
È questa la filosofia che
Current tv propone il martedì e il mercoledì sera
con inchieste da ogni angolo del globo, che prendono proprio il nome dal
veicolo spaziale. La televisione fondata da Al Gore è visibile in Italia sul
canale 130 di Sky, ma anche sul web sono disponibili tutti i suoi video.
Vanguard propone infatti
contenuti generati dagli
spettatori, per «creare una
coscienza collettiva attraverso lo scambio d’informazioni dal basso» e da
ogni angolo del pianeta.
Quelli di Vanguard sono
veri reportage confezionati
RADIO
di Aurelio Molè
Prima pagina
Un classico dell’informazione è Prima pagina in
onda tutti i giorni alle 7 e 15 su Radiotre. Già il
primo format, originario del 1976, conteneva gli
elementi caratteristici che contraddistinguono
anche oggi il programma. Lettura dei principali
quotidiani sui fatti del giorno, letti da giornalisti
che si avvicendavano con turni settimanali.
Il programma fu inaugurato dal mitico Ruggero
Orlando. Da allora, e ancora oggi, si avvicendano
commentatori di tutte le testate ed estrazioni
politiche e culturali, fornendo un vero servizio
pubblico. Più di mille giornalisti in 26 anni. La
varietà dei conduttori, se da un lato fornisce
diverse interpretazioni dei fatti quotidiani,
dall’altro rischia di creare disaffezione verso un
interlocutore di chiara identità e riconoscibilità,
come avviene anche per altri programmi di
rassegna stampa. A seconda del giornalista in
64
Città Nuova - n. 1 - 2010
CONCITA DE GREGORIO
studio cambia molto, naturalmente, il modo di
condurre il programma, ma all’interno di uno stile
sobrio, quasi austero, che rende Prima pagina, a
volte, un po’ monocorde.
Ottima l’interazione con i radioascoltatori che
hanno spazio e tempo per formulare le loro
domande. Ogni anno il centralino della redazione
riceve 15 mila telefonate, cento al giorno. Non
male per un programma che “cattura” 500 mila
ascoltatori ogni giorno.
da giovani giornalisti sugli
argomenti più vari, presentati in uno stile geek, cioè
tecnologico, veloce nel taglio e nel linguaggio, con
una musica di sottofondo e
la scenografia virtuale alle
spalle di chi parla, in continuo movimento.
Dalle inchieste italiane a
quelle estere, si parla di
temi ambientali, al primo
posto nelle priorità di Gore, ma anche di temi sociali, di guerre, di povertà
e carestie: dai viaggi degli
immigrati che i giornalisti
hanno percorso sui treni,
ai pericoli di una eruzione
del Vesuvio, si portano all’attenzione del pubblico
italiano tematiche altrove
quasi proibite, se non nelle nicchie di Raitre.
L’indipendenza di cui gode il canale e l’interazione
fra web e tv, fanno di Current un’emittente fondata
sulla partecipazione, di
cui Vanguard costituisce
il programma gioiello.
Non mancano i rischi,
perché, per rimanere all’altezza di una concorrenza spietata, è facile ricorrere ai soliti espedienti: inchieste sulla pornografia, le veline, la prostituzione, che sono ferite
sociali da denunciare, ma
allo stesso tempo aria fritta, vista altrove. Puntare
in alto, a ciò che gli altri
non mostrano davvero,
costa fatica e qualche rinuncia economica nel breve periodo; ma il coraggio
di tentare il nuovo con
coerenza è una possibilità
che non ci possiamo permettere di perdere.