Basta inseguire decine di annunci La selezione diventa
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Basta inseguire decine di annunci La selezione diventa
20/01/2016 Pag. 38 diffusione:48518 tiratura:74334 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato «Basta inseguire decine di annunci La selezione diventa mirata in video» MILANO NON SI INVIA solo il curriculum, ma anche tre video, in cui si risponde ad altrettante domande scritte nella candidatura. Non è un videocurriculum, i quesiti sono mirati per la posizione alla quale ci si sta candidando. È il sistema introdotto dalla piattaforma Spinjob, realtà nata a Milano che ha già registrato 2.500 iscritti in poche settimane. «Il nostro obiettivo è ottimizzare un processo spesso dispersivo e costoso come quello della selezione del personale», spiega il presidente Giulio Bertazzoli. Come funziona? «I candidati dovranno caricare sulla piattaforma www.spinjob.com dei video mirati per ogni annuncio. Devono rispondere a tre domande specifiche in meno di un minuto ciascuna. È un modo per i selezionatori di verificare le competenze, ma anche di avere un'idea del candidato un po' più reale di un curriculum. L'azienda vuole essere sicura che il candidato sappia l'inglese? Potrebbe pretendere la risposta in lingua. È anche un modo per evitare inutili spostamenti ai candidati. E chi cerca lavoro potrà monitorare l'avanzamento della sua domanda». Come sta cambiando la selezione del personale? «La ricerca del personale tramite annunci, così come è stata fatta finora, è un sistema che le aziende utilizzano sempre meno. Arrivano migliaia e migliaia di candidature che, nella gran parte dei casi, non sono dotate dei requisiti necessari. Il lavoro dei selezionatori diventa così enorme. Per cercare di risolvere la questione, le aziende scrivono annunci con requisiti fin troppo stringenti, ma il risultato non cambia. Questo sistema non aiuta nemmeno il candidato che si ritrova a inoltrare decine e decine di candidature, senza focalizzarsi su quelle che, per le competenze, potrebbero fare davvero al caso suo». Che consiglio darebbe a chi cerca lavoro? «La prima cosa che si deve fare è marketing di se stessi su tutti i mezzi disponibili, ma in modo sintetico e mirato, senza esaltare in modo autoreferenziale le proprie esperienze. Ogni candidato dovrebbe anche farsi conoscere da chi poi prenderà realmente le decisioni: i manager, dirigenti o comunque i responsabili del settore dove si vuole lavorare. Chi è disposto a spostarsi è favorito». Invece, per quanto riguarda l'approccio ad un colloquio? «A fare la differenza è quello che il candidato comunica, non solo con le parole, al selezionatore. Consiglierei di non andare al colloquio esclusivamente con l'intento di informarsi sul posto di lavoro e nemmeno fare un racconto autoreferenziale delle proprie esperienze. Ma il candidato dovrebbe cercare di capire di cosa ha bisogno realmente l'azienda e convincere di essere la persona giusta». Cosimo Firenzani SPINJOB - Rassegna Stampa 20/01/2016 4