Obiettivo Mediterraneo - LIPU Viterbo Delegazione provinciale di

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Obiettivo Mediterraneo - LIPU Viterbo Delegazione provinciale di
associazione culturale
obiettivo mediterraneo
associazione culturale
1°FESTIVAL DELLA FOTOGRAFIA NATURALISTICA
La biodiversità nella natura mediterranea
Roma 4-14 ottobre –Palazzo Valentini e Sala Margana
Prende il via dal 4 ottobre 2011 il primo Festival della fotografia naturalistica
dedicato alla biodiversità nella natura mediterranea che si concluderà il mercoledi
14 ottobre. L’inaugurazione è per lunedi 3 alle 17.30 nella sala Egon Von
Furstenberg di Palazzo Valentini, sede della Provincia (via IV novembre,119) e alle
ore 19.00 in sala Margana (piazza Margana 40 - ORARI lu-ve 10-19 Sabato 10-13
domenica chiuso)
La manifestazione che si avvale del sostegno della Provincia di Roma, del
patrocinio diWWF Italia, Legambiente e Lipu, e della sponsorizzazione tecnica di
Swarovski Optik e Canon, è l’occasione per avvicinare il grande pubblico alla
eccezionale ricchezza della natura mediterranea e per dare giusta visibilità alla
professionalità dei fotografi coinvolti, provenienti sia dal nostro paese che da altre
zone del bacino del Mediterraneo. Il Festival si è potuto realizzare anche grazie al
sostegno di Banca di Credito Cooperativo, W. Apolloni Antichità, Metrophoto,
Associazione AmiciLazio Onlus.
A Roma e nella sua Provincia sono attivi un gran numero di fotografi naturalisti:
una risorsa da mettere in rete per favorire la riscoperta e la fruizione della
ricchezza e della varietà naturale del territorio.
La mostra presenta fotografie per la maggior parte inedite scelte dagli esperti del
comitato scientifico, realizzate da 23 fotografi italiani e stranieri selezionati su
invito degli organizzatori.
Le 125 foto esposte presentano immagini di flora, fauna o paesaggio naturale
scattate nel rispetto del codice etico della fotografia naturalistica.
L’idea di fondo che anima la fotografia naturalistica è infatti quella della
valorizzazione e tutela dello spazio naturale e si fonda sul rapporto rispettoso e
non invadente che si instaura tra il fotografo e l’ambiente circostante. La corretta
gestione e conservazione della Natura non sono uno ostacolo, ma una risorsa
anche economica per l'uomo. In altri paesi europei i documentaristi e i fotografi
naturalisti godono di un seguito e di una fama che sovente muove anche
consistenti realtà economiche, basti pensare al turismo fotografico e di
"birdwathching" che coinvolge interi distretti geografici (per esempio
l'Estremadura o il nord della Finlandia). Le esperienze già affermate all’estero
rappresentano un modello importante per il nostro Paese, considerando anche il
fatto che la regione mediterranea può vantare un’altissima biodiversità.
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La manifestazione non prevede premiazioni.
La Biodiversità
Biodiversità è un termine molto ampio che comprende gli esseri viventi che
popolano la Terra. Anche noi facciamo parte della biodiversità e sfruttiamo i
servizi che ci offre: la biodiversità ci fornisce cibo, acqua, energia e risorse per la
nostra vita quotidiana.
Biodiversità è la varietà degli esseri viventi che popolano la terra, e si misura a
livello di geni, di specie, di popolazione e di ecosistemi. Una varietà incredibile di
organismi, esseri piccolissimi, piante, animali ed ecosistemi tutti legati l’uno
all’altro, tutti indispensabili.
Biodiversità, quindi, come ricchezza di vita sulla Terra. Batteri, farfalle, balene e
foreste tropicali, sono solo alcuni dei componenti della biodiversità della Terra,
l’immensa varietà delle forme viventi che rende il nostro pianeta unico. Fino a
oggi sono state descritte oltre 1 milione e 700 mila specie, ma in realtà si ipotizza
che ne possano esistere oltre12 milioni: moltissime aspettano di essere scoperte!
La biodiversità non è un fenomeno recente, ma il frutto di 3 miliardi e mezzo di
anni di evoluzione.
Il Mediterraneo e l’Italia vantano un patrimonio di biodiversità straordinario. La
biodiversità in Italia è infatti molto ricca e varia: laghi,fiumi, stagni, zone umide
con migliaia di uccelli, pesci e invertebrati, e poi le formazioni boschive, dalle
foreste mediterranee fino ai boschi di conifere di alta quota. Persino gli ambienti
costieri superstiti ospitano migliaia di specie di pesci, intere colonie di uccelli
marini e comunità di invertebrati acquatici.
Il Comitato Organizzatore
Fabrizio Carbone (giornalista e documentarista)
Pascale Huitorel (iconografa, esperta di gestione fotografica)
Lorenzo Sestieri (ambientalista e fotografo naturalista)
Il Comitato Scientifico
Federica Barbera (referente biodiversità Legambiente)
Cesare della Pietà (divulgatore naturalista, già assistente di direzione di Airone)
Fulvio Fraticelli (direttore scientifico Bioparco Roma)
Alessandro Montemaggiori (biologo e ornitologo)
Fulco Pratesi (presidente onorario WWF Italia)
Valerio Sbordoni (ordinario zoologia Università Tor Vergata)
I Fotografi
I fotografi presenti alla manifestazione sono: Franco Banfi (Svizzera), Marco
Branchi, Fabio Cianchi, Pasquale Comegna, Bruno D’Amicis, Massimo Del
Monte, Alberto Fratus, Zohar Grinberg (Israele), Michel Gunther (Francia),
Giancarlo Mancori, Nicola Maraspini, Marco Messa, Alfonso Mongiu, Flavio
Monti, Alberto Muro Pelliconi, Fulco Pignatti Morano, Domenico Ruiu, Michele
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Santona e Paolo Griva, Luca Sonnino Sorisio, Mauro Toccaceli, Egidio Trainito,
Mario Verin.
E’ stato affidato a giovani fotografi appena diplomati il compito di documentare
alcune aree protette della Provincia di Roma, tra cui Torre Flavia, Nomentum,
Monte Catillo, Macchia di Gattacecca e Monte Soratte.
I fotografi raccontano
Bruno D’Amicis il GATTO SELVATICO
Ci sono volute oltre 70 ore di appostamento diluite nell'arco di 15 giorni per
riuscire ad avere due minuti in totale del tempo prezioso del gatto selvatico. Ho
seguito le indicazioni di un boscaiolo che asseriva di averlo visto in una radura
ed ho iniziato a frequentare la zona, con qualche perplessità. Non si vedeva, né si
sentiva nulla. Mi sentivo un po' stupido, nascosto sotto quel telo mimetico e
seduto immobile tra le erbe. Mattine di gelo a Febbraio e pomeriggi al tiepido sole
di Marzo sono passati così... Poi, un bel giorno,l'ho sentito miagolare: che
emozione! E' uscito dal bosco, la piccola tigre di casa nostra, per esplorare la
radura. Ho iniziato a scattare e lui, incuriosito dall'otturatore si è avvicinato a
questa strana figura accovacciata. Il cuore mi batteva forte, le mani bagnate di
sudore e facevo fatica a tenere fermo l'obbiettivo. Mi è arrivato a sette metri,
potevo vedere la curiosità nei suoi occhi di giada. Ma allora l'incantesimo si è
rotto e lui mi ha annusato ed è fuggito a gambe levate, lasciandomi con uno dei
momenti più belli della mia vita.
Bruno D’Amicis I CAMOSCI
Gli ingredienti per una bella foto sono tre: un soggetto interessante, uno sfondo
adatto ed una bella luce che lo valorizzi. I camosci sono di per sé animali
bellissimi e soggetti fantastici per le fotografie, inoltre vivono negli ambienti
montani più belli d'Italia, i quali offrono delle quinte meravigliose. La luce più
bella, è ovvio, si ha nelle prime e nelle ultime ore della giornata. Nessun
problema, se non fosse che questi animali si trovano spesso a ore di cammino dal
più vicino centro abitato e ciò vuol dire, che per ottenere delle belle immagini di
camosci, uno deve partire prestissimo per arrivare in cresta all'alba, oppure
scendere dopo il tramonto, di notte. Oppure, come spesso succede a me, di
fermarmi a dormire in montagna, vicino ai miei camosci e sotto le stelle.
Giancarlo Mancori L’INCONTRO DELLA MIA VITA: IL LUPO
Dicembre 2009, parco nazionale d'Abruzzo, Pescasseroli: un giovane lupo
appenninico è fermo a dieci metri da me. Da anni sogno di incontrarlo e non
accade mai. Ora me lo trovo davanti all’improvviso e sembra veramente che mi
aspetti. Sono così emozionato che non so che fare, ma è lui a decidere. Da come
mi guarda ha tutta l’aria di sapere quel che vuole: vuole che lo segua.
Così comincia la strana passeggiata, io nell’auto che lo seguo scattando foto ogni
volta che si ferma e lui che scende da un colle a una valletta controllando sempre
se ci sono e – oso proprio dirlo - cambia posa come per invitarmi a riprenderlo.
Quando decide che è ora di salutarci si avvicina a un bosco, gira la testa verso di
me con un lungo sguardo, poi si avvia tra gli alberi, e scompare.
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Il nostro percorso insieme è durato più di mezzora. Sono emozioni intense, che
resteranno... come restano queste fotografie.
Michele Santona e Paolo Griva: RAPACI IN FALESIA
Nel primo periodo di “lavoro” insieme fotografavamo gli acquatici e ci affacciavamo
con timidezza nel mondo magico degli uccelli rapaci. Col tempo ci siamo resi
conto che le emozioni provate con gli uccelli da preda ed i loro ambienti selvaggi
non lasciavano più spazio a nessun’altro tipo di foto.Ai rapaci ci siamo quindi
dedicati “a tempo pieno”, con una minuziosa preparazione autunnale, anno dopo
anno, per la ricerca dei sentieri e l’apertura dei “passaggi” per la costruzione dei
capanni e dei nascondigli, o per la ristrutturazione dei più datati. Passiamo
quindi l’autunno a lavorare perché ci siano le condizioni per fotografare in totale
assenza di disturbo e per avere una perfetta conoscenza del territorio dove ci
muoviamo solo di notte con l’ausilio delle “frontali”.Quindi molto tempo con
attrezzi e teli fogliati e poco con le fotocamere, ma per “loro” questo ed altro!
Intervento di Nicola Zingaretti Presidente della Provincia di Roma
La doppia crisi, economica e ambientale, che, in questi anni, sta investendo il
mondo, ci ha consegnato, fra tanti dubbi, una nuova consapevolezza: l’attenzione
all’ambiente che ci circonda, e alla sostenibilità delle politiche che adottiamo, non
rappresenta più un capitolo a sé stante del programma di governo, ma una
grande priorità che deve orientare ogni scelta.
Questo festival, al suo debutto nella nostra provincia, ci racconta una parte della
sfida che abbiamo di fronte. Troppo a lungo abbiamo rischiato di considerare la
salvaguardia dell’habitat e della biodiversità come un recinto, un insieme di limiti,
regole, tutele. La salvaguardia e la promozione ambientale rappresentano, al
contrario, una straordinaria leva di sviluppo da cui i nostri territori devono
ripartire per costruire un nuovo modello di crescita che valorizzi tante risorse
ancora oggi poco riconosciute: la bellezza dei luoghi, la cultura del paesaggio, la
ricchezza e la varietà di specie animali e vegetali.
Le fotografie esposte non ci parlano di luoghi esotici, ma dei paesaggi a noi
famigliari del Mediterraneo, delle nostre colline e del nostro mare, con una
sezione dedicata in particolare alla biodiversità nell’area romana: un viaggio, ricco
di sorprese, alla scoperta di un patrimonio di immagini e vita certamente
sorprendente e, talvolta, incredibilmente, perfino inconsueto.
Un benvenuto speciale, dunque, ai tanti appassionati di fotografia naturalistica,
professionisti affermati o semplici amatori, che, con il loro impegno quotidiano
hanno reso possibile la realizzazione di questa rassegna. Un nuovo festival che ci
auguriamo possa rappresentare un’esperienza di successo e consolidarsi come un
appuntamento costante per gli anni a venire.
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Intervento di Aurelio Lo Fazio Assessore alle politiche agricole
Belle e suggestive le immagini qui presentate, frutto della passione non solo per la
fotografia in sé stessa ma anche per l’elemento natura in tutti i suoi molteplici
aspetti. Un festival che ci permette di apprezzare scenari e particolari naturalistici
che l’occhio e il cuore del fotografo riescono a cogliere con grande resa visiva e ci
rafforzano nella convinzione di quanto sia importante, per noi, per tutti, vivere,
conservare e tutelare l’ambiente naturale del territorio della provincia di Roma
così ricco in habitat e specie, ovvero in biodiversità. La tutela del patrimonio
ambientale è un impegno che riguarda noi tutti singolarmente ma, soprattutto,
chi, in qualità di amministratore, ha il compito esaltante e difficile di gestire la
cosa pubblica e, per quanto di competenza, le aree protette che leggi regionali
hanno affidato alla Provincia di Roma. Si tratta, in totale, di circa 3700 ettari di
territorio soggetto a tutela rappresentante i principali habitat presenti sul
territorio provinciale: da quello costiero (palude di Torre Flavia e villa Borghese di
Nettuno) a quello agricolo-collinare (Nomentum e Macchia di Gattaceca) a quello
più elevato di Monte Catillo e Monte Soratte. La gestione di queste aree avviene
attraverso una attenta attività di pianificazione e regolamentazione con l’obiettivo
di salvaguardare un patrimonio davvero comune in quanto tre di queste sei aree
protette fanno parte, nella loro interezza o in parte, della rete europea Natura
2000 che comprende le aree di maggiore importanza per la conservazione degli
habitat, della fauna e della flora del nostro continente.
Attraverso le foto e l’emozione che queste ci comunicano passa il forte messaggio
di mantenere tanta bellezza: messaggio da sempre accolto dall’Assessorato che io
rappresento ma che spero, con il Festival della Fotografia naturalistica e le sue
realizzazioni, possa raggiungere un pubblico il più vasto possibile.
Intervento di Fulco Pratesi Presidente onorario WWF Italia
Penso sia utile, parlando del 1° Festival della Fotografia Naturalistica,ricordare i
grandissimi meriti che questa arte (considero così la fotografia) ha nei confronti
della tutela dell'ambiente e della natura. Anche nel nostro Paese.
Se confronto i primi esempi di foto di questo genere - apparsi nelle prime
enciclopedie degli animali degli anni 50 dello scorso secolo - con le perfette
immagini che ho potuto visionare come membro del Comitato Scientifico del
Festival, non posso non congratularmi per i risultati che i fotografi di natura
partecipanti a questa esposizione hanno potuto raggiungere, grazie alla sempre
maggiore adeguatezza dei mezzi e alla maggiore disponibilità di aree protette,
(vedi sopratutto le Oasi del WWF nate negli anni 60)
In una sinergia virtuosa, le associazioni ambientaliste, che garantiscono soggetti
fotografici non terrorizzati dalla presenza dei cacciatori o dei pescatori subacquei,
sono state avvantaggiate dalla possibilità di fruire di fotografie stupende a
sostegno delle loro istanze di tutela. Infine, non si può non compiacersi del fatto
che, grazie alla collaborazione della Provincia di Roma, sia stato possibile
incentrare la selezione -che ha visto anche importanti partecipazioni straniere su quel territorio splendido e irriproducibile rappresentato dal bacino del
Mediterraneo e dalla sua ricca e minacciata biodiversità.
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Intervento di Pascale Huitorel Comitato organizzatore
Dopo anni di esperienza in agenzia fotografica, è con vivo piacere che oggi
accompagno le immagini di natura, questa natura mediterranea alla quale sono
molto legata, sino al pannello espositivo ed allo sguardo del pubblico.
Sono stati anni di immersione totale nelle immagini degli ambienti naturali più
straordinari di tutto il mondo a farmi comprendere quanta ricchezza si nasconda
proprio dietro l’angolo, come in alcune delle foto esposte, scattate nel giardino di
casa.
E sono stati questi anni di vicinanza con i fotografi della natura ad insegnarmi
quanta fatica e capacità tecnica, quanti espedienti ed astuzie siano necessari per
sorprendere il camoscio all’alba, il capodoglio in muta o ancora cogliere la fila di
damigelle in equilibrio sulla foglia ed in definitiva, molto semplicemente, quanta
passione bisogna rinnovare scatto dopo scatto per una sola immagine riuscita.
Ed infine, in tutti questi anni, il mio rammarico è stato vedere quanto poca
attenzione riscuota la fotografia naturalistica in Italia a confronto con l’attenzione
e il rispetto che riceve altrove.
Eppure esiste un pubblico desideroso di scoprire gli aspetti più curiosi della
natura. Intorno a noi, grandi e piccini sono curiosi di conoscerne i segreti, spesso
manca solamente una connessione, un “trait d’union” tra la passione dei fotografi
e la curiosità, quella bella, quella positiva del pubblico. Perché esiste un pubblico
al quale non interessano le solite immagini di attualità politica o di scandali rosa
e neri ma desideroso di addentrarsi nella vita della natura e capace di rivolgere la
stessa attenzione al volo dell’aquila reale come all’immagine della raganella verde.
Per questo motivo, organizzare la mostra, nata da un’idea di Lorenzo Sestieri,
dare visibilità ai fotografi, accompagnarne le immagini fino allo sguardo del
pubblico, è stato un grande piacere ed un privilegio.
Oggi, spero di aver dato il mio contributo.
Grazie, quindi, ai fotografi che hanno scelto di affidare il loro materiale ad
Obiettivo Mediterraneo, grazie anche a tutti coloro che hanno reso possibile
questa iniziativa ed in particolare alla Provincia di Roma.
La Provincia di Roma, credendo nel progetto, è stata il “trait d’union” forte, in
grado di colmare un vuoto incomprensibile e questo ruolo non poteva che venire
da una istituzione che desse a questo progetto il sostegno ed il riconoscimento
necessari a tessere un filo sottile ma solido tra la natura, la passione dei fotografi
e l’occhio del pubblico.
Intervento di Lorenzo Sestieri Comitato organizzatore
L’idea di questo festival è nata in occasione di una mostra di fotografia
naturalistica che si tenne a Sala Margana un paio d’anni fa. Mi venne da pensare
che a Roma non era mai stata svolta una manifestazione di rilievo sui temi della
foto di natura; gli unici precedenti erano stati, oltre alle piccole mostre
organizzate a Sala Margana da me ed altri amici, con lo scopo di mostrare i nostri
lavori, le “tappe” dell’esposizione annuale itinerante del concorso internazionale
Wildlife Photographer of theYear, ed una bella raccolta di immagini di Manuel
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Presti, vincitore di una delle edizioni, tutte ospitate dal Museo di Zoologia
comunale.
Mancava qualcosa di organico, un appuntamento destinato ad assumere cadenza
biennale, che si occupasse della natura “di casa nostra”, mostrandone
l’insospettabile varietà ad un pubblico che, abituato alle spettacolari immagini di
fauna esotica, a volte non sa quanta bellezza si può trovare a pochi passi dalle
nostre città; un’occasione di poter tenere anche conferenze, proiezioni, lezioni,
presentazioni; e un’opportunità di valorizzare, mostrandolo accanto a quello di
notissimi professionisti, anche il lavoro di tanti bravissimi fotografi ancora
sconosciuti.
Parlai di questa mia idea con due cari amici, Pascale Huitorel, che da sempre si
occupa di fotografia naturalistica e Fabrizio Carbone, giornalista e
documentarista, i quali la trovarono interessante, e ci imbarcammo insieme
nell’avventura, fondando l’Associazione Culturale Obiettivo Mediterraneo ed
iniziando a lavorare per la realizzazione del progetto.
Oggi, grazie alla sensibilità della Provincia di Roma e del suo Presidente Nicola
Zingaretti, che da subito è stato favorevole all’iniziativa e, naturalmente, alla
generosità degli altri sponsors, ma soprattutto ai tanti fotografi che hanno
risposto al nostro invito, offrendo alla selezione del Comitato Scientifico materiale
di indiscutibile qualità, la prima edizione del Festival è pronta per essere
sottoposta al Vostro giudizio.
Abbiamo lavorato con entusiasmo, nonostante la scarsità di risorse umane ed
economiche, impegnandoci perché questa prima edizione fosse di buon livello,
con la speranza che ciò ci consenta di ottenere il supporto necessario ad offrire,
nei prossimi appuntamenti, una panoramica di ancor più ampio respiro.
Un ringraziamento speciale va al nostro prestigioso Comitato Scientifico, per la
disponibilità dimostrata e la competenza con cui ha selezionato il materiale,
nonché al nostro grafico ed editore Alessandro Troisi, senza il quale non sarebbe
stato possibile realizzare questo catalogo.
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CALENDARIO EVENTI, CONFERENZE, PROIEZIONI, WORKSHOPS
che si terranno in sala Margana (piazza Margana 41)
Martedi 4 Ottobre ore 18.30
Bruno d’Amicis tiene una conferenza sul tema: Lavorare in wilderness, la vita di
un fotografo di montagna.
Mercoledi 5 Ottobre ore 18.30
Francesco Petretti direttore scientIfico di Oasis e naturalista del programma Geo
& Geo di Rai 3 presenterà in anteprima il documentario “L’aquila e il serpente”,
finalista al XXVII festival internazionale del documentario ornitologico di
Menigoute in Francia.
Giovedi 6 Ottobre ore 18.30
Marco Andreini presenta il filmato “Le via dell’Aria, migrazioni sul litorale
romano”
Sabato 8 Ottobre
Presso l’Oasi Lipu di Ostia, si terrà un workshop teorico e pratico sulla tecnica
“Digiscoping” che permette di fotografare animali selvatici indisturbati a grandi
distanze. L’incontro è condotto da Riccardo Camusso, campione italiano di
Digiscoping, che svelerà i segreti della fotografia naturalistica attraverso l’utilizzo
della fotocamera collegata al cannocchiale da osservazione di alta qualità.
A Lezione di Digiscoping è un workshop offerto da Swarovski Optik, sponsor
tecnico della manifestazione, per tutti gli appassionati di fotografia, esperti e
meno esperti, che amano la natura. I partecipanti sono invitati a presentarsi con
la propria macchina fotografica presso il Centro Habitat Mediterraneo CHMcentro naturalistico Lipu- Ostia, dove per l’intera giornata saranno a disposizione
gli strumenti ottici Swarovski Optik per una prova sul campo. Il corso è gratuito
ed è necessario prenotarsi presso l’associazione Obiettivo Mediterraneo
(www.obiettivomediterraneo.com) e le sale del festival.
Lunedi 10 Ottobre ore 19.30
Proiezione del film “Burano, il lago delle meraviglie" di Fabrizio Carbone
Martedi 11 ottobre ore 17.30-20.00
Workshop dal titolo "Fotografare la Natura, il giusto equilibrio tra etica, tecnica ed
attrezzatura" a cura di Canon, sponsor tecnico della manifestazione
Mercoledi 12 ottobre ore 17.30
Egidio Trainito presenta il suo ultimo libro “Atlante “della flora e fauna del
mediterraneo- guida alla biodiversità degli ambienti marini, Ed. Il Castello.
Potete trovare una breve scheda sul libro a:http://www.egidiotrainito.it/libri.php
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Colophon catalogo
I° Festival di Fotografia Naturalistica
La biodiversità nella natura mediterranea
Obiettivo Mediterraneo - Associazione Culturale
Foto di copertina: Falco della Regina - Michele Santona e Paolo Griva
Coordinamento editoriale: Pascale Huitorel e Lorenzo Sestieri
Con la collaborazione di: Justine Verneret
Grafica e impaginazione: Alessandro Troisi
Ufficio stampa: Patti Vailati Valiani - PVV Ufficio stampa
Darwin edizioni 2011 - Darwin Società Cooperativa
Via Donatello, 39 - 00196 Roma - tel/fax: 06.322.76.74
[email protected] - www.cooperativadarwin.it
Tutti i diritti riservati ©Per le citazioni:
I° Festival di Fotografia Naturalistica - La biodiversità nella natura mediterranea
Obiettivo Mediterraneo - Darwin edizioni - Prima edizione 2011 ©
Fotografie originali ©
Sponsor Istituzionale:
Con il Patrocinio di:
Sponsors:
Sponsors tecnici:
PROVINCIA DI ROMA
WWFItalia, Lega Ambiente e Lipu,
BCC Banca di Credito Cooperativo, W. Apolloni Antichità ,
Metrophoto-Roma, Associazione AmiciLazio Onlus
Swarovski Optik
Canon Eos
ORARI MOSTRE:
da lunedì a venerdì ore 10°°-19°°
Sabato 10°°-13°° Domenica chiuso
CONTATTI:
Obiettivo Mediterraneo
[email protected]
www.obiettivomediterraneo.com
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Ufficio Stampa Patti Vailati Valiani cel: 335 5775995
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