programmazione accademia carrara
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LA PROGRAMMAZIONE DI ACCADEMIA CARRARA 1 2017 EVARISTO BASCHENIS Bergamo 1617- 1677 400 anni dalla nascita: tra musica e cucina aprile - settembre 2017 Bergamo ha dato i natali all’inventore della natura morta di soggetto musicale. La qualità e l’armonia delle sue composizioni pittoriche lo hanno reso celebre nel mondo. A 400 anni dalla nascita il museo ne celebra la grandezza esponendo dei capidopera tra i quali Ragazzo con canestra di pane e dolciumi, circa 1650-1660, olio su tela, cm 53x72 (collezione privata), capolavoro giocato tra ritratto e cibo. ANTON VAN DICK Anversa 1599 – Londra 1641 Un capolavoro giugno-settembre 2017 Il maestro fiammingo, che a soli diciannove anni collabora con Rubens e giovanissimo apre una propria bottega ad Anversa, dal 1621 al 1627 vive in Italia facendo tappa nei maggiori centri della penisola da Genova, a Roma, Firenze, Bologna, Venezia, Palermo. Affascinato dalla pittura del grande Tiziano, l’artista approda a una tavolozza morbida, a colori sfumati, a un’eleganza compositiva che mitigano l’esuberanza barocca. Una folgorante carriera lo porterà a essere pittore di corte di Isabella d’Asburgo, reggente i Paesi Bassi su nomina del re di Spagna, per poi divenire in Inghilterra pittore ufficiale del re. Ritrattista di fama internazionale, la rivalità con Rubens si consuma soprattutto sulle grandi commesse di opere di soggetto religioso. Il museo ospita un capolavoro dell’artista. RAFFAELLO ATTORNO AL SAN SEBASTIANO DELLA CARRARA 7 dicembre 2017- 2 aprile 2018 La prima grande esposizione dall’apertura della Carrara è centrata su uno dei suoi capidopera il San Sebastiano di Raffaello appartenuto alla collezione di Guglielmo Lochis. Tra le opere più celebri della pinacoteca, attorno a questo capolavoro viene costruita una esposizione che vuole essere la dimostrazione di quanti siano i percorsi di ricerca generati da un’unica opera, percorsi che insieme contribuiscono a spiegarla. Ospitata nelle sale espositive della GAMeC la mostra si articola in 6 sezioni, ciascuna da intendersi come capitoli di una storia. 2 2018 L’esposizione di RAFFAELLO prosegue sino ad aprile. DAL PRADO DI MADRID Un capolavoro giugno - settembre 2018 La ricchissima dotazione di opere custodite dal museo madrileno consente, grazie a una collaborazione culturale maturata tra il 2016 e il 2017, di configurare il prestito di un capolavoro da iscrivere nel percorso museale della Carrara. BOTTICELLI STORIE FEMMINILI autunno 2018 L’Accademia Carrara vanta nelle proprie raccolte ben tre opere di Sandro Botticelli, tra gli artisti più celebri del rinascimento toscano, grazie alla competenza e alla generosità del principe dei conoscitori di secondo Ottocento: Giovanni Morelli. La riunione di due dipinti del maestro fiorentino, che narrano rispettivamente la Storia di Virginia (Accademia Carrara) e la Storia di Lucrezia (Boston, Isabella Stewart Gardner Museum), appartenenti a un disperso ciclo fiorentino, dà vita a un unicum espositivo di rara qualità. La coppia ricongiunta, esposta a Boston e a Bergamo rappresenta un caso di studio di assoluta eccellenza, confermando il potenziale di relazione internazionale del museo. JAN FABRE autunno 2018 La GAMeC dedica nei propri spazi una personale all’artista fiammingo. Una sezione della mostra viene ospitata nel percorso museale della Carrara secondo una prassi abituale per Fabre che ha sviluppato coinvolgenti progetti espositivi al Louvre, all’Ermitage (San Pietroburgo), a Palazzo Vecchio (Firenze). DALLA NATIONAL GALLERY DI LONDRA Un capolavoro ottobre 2018 – febbraio 2019 La consuetudine della relazione culturale tra la Carrara e il celebre museo londinese favorisce progetti espositivi che si distinguono per il carattere di reciprocità. Il museo ospita un capolavoro della National Gallery. 3 2019 - 2020 Proseguono nel 2019 i progetti di Jan Fabre e del capolavoro dalla National Gallery di Londra. UNA COLLABORAZIONE CON LA FRICK COLLECTION DI NEW YORK primavera 2019 Tra le più importanti collezioni private del mondo la Frick Collection ospiterà nei primi mesi del 2019 un’esposizione dedicata a Giovan Battista Moroni. E’ in corso di definizione la collaborazione tra le due istituzioni culturali. TRA TIZIANO E CARAVAGGIO. SIMONE PETERZANO autunno 2019 Allievo di Tiziano a Venezia e maestro di Caravaggio a Milano, Simone Peterzano (circa 1535-1599), d’origine bergamasca, è figura chiave nella Lombardia di secondo cinquecento. Dalla stagione giovanile trascorsa a Venezia, come nella migliore tradizione degli artisti di Bergamo, al suo stabilirsi a Milano con le commissioni di opere nel periodo di Carlo Borromeo, alla formazione di Caravaggio nella bottega di Peterzano, la mostra, da un progetto di Simone Facchinetti e Francesco Frangi, vuole far comprendere le implicazioni culturali che stanno alla base di esiti eccellenti. L’esposizione convoca un numero significativo di opere di Tiziano e Caravaggio, incastonando tra i due maestri la figura di Peterzano. IL MELODRAMMA IDENTITA’ CULTURALE DI UNA NAZIONE La forte influenza del melodramma ha caratterizzato non solo l’arte, ma tutta la vita culturale dell’800. L’Italia rappresenta un caso esemplare per essere stata la patria del bel canto, con la massima densità e qualità di compositori del teatro lirico da Rossini a Bellini, da Donizetti a Verdi, a Puccini. Le arti della scena e dello spettacolo hanno avuto un’influenza preponderante anche sulle arti figurative, prova ne sia che le Accademie formavano contemporaneamente pittori e scenografi, in grado di nutrire i rispettivi percorsi professionali di esperienze comuni. Materiali che vanno dalla pittura, alle scenografie teatrali, dai bozzetti alla grafica pubblicitaria, dalla fotografia ai costumi di scena, dai libri alla cinematografia illustreranno i molti intrecci tra arte letteratura e musica. I soggetti storici come veicolo delle aspirazioni del Risorgimento italiano; i cantanti come immagine della musica ; il fascino della cultura orientale e del giapponismo; la gestualità teatrale adottata dalla pittura; sono solo alcuni dei temi chiamati a raccontare in modo avvincente il rapporto fortemente integrato tra le arti. Il progetto calza inoltre lo specifico musicale della città rappresentato dalla personalità di Gaetano Donizetti, esponente dell’opera lirica italiana, che diviene tema egli stesso del progetto, con percorsi musicali dedicati nell’ambito della programmazione teatrale cittadina, del museo dedicato al musicista e della sua casa natale. Bergamo, venerdì 24 febbraio 2017 Maria Cristina Rodeschini 4