- Settimanale della diocesi di Vittorio Veneto
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2 Primo Piano Primo Piano Prima si va a convivere poi ci si sposa 13 giugno 2010 CONVIVENZA. NORM Sempre più coppie si sposano in chiesa dopo un perio F ino a pochi anni fa il passaggio tra l’uscita dalla famiglia e il matrimonio era, nella stragrande maggioranza dei casi, immediato. Oggi non più. Tante giovani coppie, probabilmente la maggioranza (usiamo il condizionale perché non esistono statistiche scientifiche in merito), scelgono una tappa intermedia: la convivenza. Una scelta - dice il “Rapporto sulla popolazione” edito di recente dal Mulino - dettata dalla volontà di sperimentare prima di consolidare, di verificare la magliore qualità della vita a due rispetto a quella da soli, ma anche da un aumento del senso di insicurezza, determinata da precarietà lavorativa e assenza di tutele. Non si tratta, pare, di un rifiuto dell’istituzione del matrimonio, se è vero che in due casi su tre tali convivenze finiscono con un matrimonio. Questa situazione sta interro- Vogliamo capire le motivazioni che stanno dietro questa scelta. Indubbiamente nei giovani c’è una certa paura a fare scelte definitive. Una condizione di vita precaria ingenera timori e spinge i giovani a ragionare solo sul presente don Pierpaolo Bazzichetto gando la Pastorale familiare diocesana, che sta avviando un lettura attenta della realtà. «Vogliamo capire le motivazioni che stanno dietro questa scelta - spiegano don Pierpaolo Bazzichetto, Ubaldo e Brunella Vaglieri responsabili dell’ufficio famiglia -. Indubbiamente nei giovani c’è una certa paura a fare scelte definitive. Una condizione di vita precaria ingenera timori e spinge i giovani a ragionare solo sul presente. Inoltre vi è una fragilità causata da contro-testimonianze di coppie adulte magari gli stessi genitori - il cui matrimonio è naufragato, spesso dolorosamente». Dinnanzi a queste nuove realtà la chiesa, come sempre, cerca di coniugare verità e carità. Quindi non viene meno l’annuncio di ciò che la chiesa è convinta essere bene per l’uomo (la verità), ma nel contempo vi è accoglienza, ascolto e accompagnamento di chi ha intrapreso strade diverse (la carità). «Con i divieti non si convince nessuno - afferma Ubaldo -. Piuttosto dobbiamo abituarci a motivare la nostra proposta». «La logica del Van- Ubaldo Vaglieri gelo non è quella della condanna - aggiunge don Pierpaolo - ma della indicazione di una strada che porta a un di più di amore e di bello». «Quando ai futuri sposi motivo il pensiero della chiesa, spiegandone le sue motivazioni spirituali e antropologiche, noto un atteggiamento di ascolto e di interesse - afferma Ubaldo -». Ubaldo insiste su di un punto: «È indispensabile capire perché l’amore sta perdendo la sua dimensione sociale e comunitaria. Cè una tendenza alla “privatizzazione” di questo sentimento, anche qui si sente il peso di un certo relativismo. Non si riesce a comprendere che la comunità cri- GIANPIERO DALLA ZUANNA, DELL’UNIVERSITÀ DI PADOVA A Nordest il record di convivenze el Nordest le convivenze soN no in aumento più che in ogni altra area d’Italia. È uno dei dati che snocciola Giampiero Dalla Zuanna, preside della Facoltà di Scienze Statistiche dell’Università di Padova e consulente del Ministero delle politiche per la famiglia, che abbiamo interpellato per avere qualche dato statistico rispetto ad un fenomeno che per sua natura non è facile docu- mentare. Professor Dalla Zuanna, quali dati sull’aumento delle convivenze? Il Nordest, che in questa statistica comprende anche l’Emilia Romagna, ha l’indicatore più alto d’Italia riguardo alla percentuale di convivenze in atto al momento della rilevazione, a cavallo tra il 2007 e il 2008. Vengono prese in considerazione due tipologie: le coppie non co- Stampa: TIPSE - VITTORIO V.TO (TV) “I dati forniti dai sottoscrittori degli abbonamenti vengono utilizzati esclusivamente nell’ambito della nostra attività e non vengono ceduti a terzi per alcun motivo in base a quanto predisposto dal D. Lgs n. 196 del 2003.” Tel. 0438 940249 Fax 0438 555437 [email protected] - www.lazione.it Settimanale della diocesi di Vittorio Veneto (Iscritto al n. 11 del Registro stampa del Tribunale di Treviso il 21-91948 e al Reg. Naz. della Stampa con il n. 3382 vol. 34 f. 649 del 5-991 - Iscr. ROC n. 1730) Direttore responsabile GIAMPIERO MORET Redazione e amministrazione Via Stella, 8 - Vittorio Veneto niugate e le cosiddette “famiglie ricostruite”, frutto di unioni di persone separate, divorziate, ecc. Risulta che su 100 coppie, quelle non coniugate sono salite al 7,4 %; invece le “famiglie ricostruite” sono più stabili rispetto a 5 anni, al 6,4%. Mentre in altre aree del territorio nazionale, in particolare al Sud, i numeri sono inferiori, segno più di un ritardo che non di una cultura di- ABBONAMENTI 2010: "L'Azione fruisce dei contributi statali diretti di cui alla legge 7 agosto 1990, 250". Annuale (50 numeri) euro 43 Semestrale euro 25 - Sostenitore e. 80 Per l’estero chiedere in amministrazione. Questo settimanale è iscritto alla FISC Federazione Italiana Settimanali Cattolici Conto corrente postale n. 130310 ed associato all’USPI Unione Stampa Periodica Italiana Giampiero Dalla Zuanna versa. Un altro rilevamento statistico che può essere utile per capire le dimensioni che assume il feno- stiana e la società, invece, possono essere di aiuto alla coppia, fornendole una sorta di protezione». Va da sè che i percorsi di preparazione al matrimonio vadano rivisti alla luce della nuova realtà sociale. «Ma ci terrei a sottolineare che non dobbiamo creare percorsi specifici e distinti per “categorie” (fidanzati “classici”, giovani conviventi, adulti conviventi, conviventi già con figli...) - afferma don Pierpaolo -. Oggi nella preparazione e conduzione dei corsi sempre più è da valorizzare il carisma sponsale, è impensabile che il corso sia pensato e tenuto dal solo parroco». Federico Citron DALLA ZUANNA La convivenza è un nuovo capitolo del processo di modernizzazione dell’intimità, caratterizzato da un indebolimento progressivo della funzione coniugale meno della convivenza riguarda le donne che nei primi 30 anni hanno fatto l’esperienza della coabitazione. Tra quelle nate tra L'AUMENTO DI CONVIVENZE NEL NORDEST Chiuso in redazione il 9.6.2010 alle ore 18.05 Coppie non coniugate Famiglie ricostruite Totale Nordest 2002-2003 Nordest 2007-2008 Italia 2007-2008 6,2% 6,3% 12,5% 7,4% 6,4% 13,8% 4,9% 5,6% 10,5% Primo Piano 13 giugno 2010 ALE? o di vita assieme 7 SU DIECI FENOMENO IN GRANDE AUMENTO ons. Sergio Nicolli, diM rettore dell’Ufficio per la Pastorale familiare della enza l’ambizione di fare uSmente na indagine statisticaineccepibile, ma giu- Cei, afferma che nel nord Italia ci sono punte del 70% di coppie che chiedono il matrimonio in Chiesa e che sono già conviventi. In Italia la media è poco sotto il 50%. sto per confermarci un’impressione, abbiamo fatto qualche telefonata, in giro per le parrocchie della diocesi, per vedere se effettivamente queste coppie di già conviventi che si sposano in chiesa siano davvero così tante. La conferma dei numeri c’è, eccome. In una parrocchia del vittoriese, su quindici coppie di frequentanti il corso, solo un paio non vive già assieme. In un’altra della stessa forania, “solo” quattro coppie su set- 3 te condividono già lo stesso tetto, e in un’altra ancora sono 11 su 12. In vallata ce n’è un’altra con 12 coppie su 13 già conviventi. Percentuali “bulgare”. Casi presi “a caso”, ma che proprio per questo indicano una tendenza inequivocabile. Su cui è giusto soffermarsi. FABIO E LUISA ZAVA TENGONO CORSI PER FIDANZATI “L’imbarazzo dei non conviventi” ltre all’aumento percen«conviventi Otuale delle coppie già tra quelle che fre- quentano il corso per fidanzati, è l’atteggiamento che è cambiato: prima accennavano alla loro condizione di conviventi con un certo imbarazzo, in certi casi addirittura lo si scopriva solo alla fine del corso, vedendo che l’indirizzo dei due fidanzati coincideva. Da tre / quattro anni a questa parte, l’imbarazzo è passato dalla parte della coppia non convivente, che si sente quasi una “mosca bianca”». Fabio Zava e la moglie Luisa da una decina d’anni accompagnano i fidanzati nei corsi di preparazione al matrimonio, accogliendoli nella loro casa di San Giacomo, insieme ai loro quattro figli. L’aumento delle convivenze è ormai, per voi, una realtà acquisita. «Le coppie oggi vivono con estrema naturalezza la convivenza. E la cosa non ci condiziona: del resto fa parte delle esperienze umane che si vivono, come quella della coppia che ha avuto il primo figlio durante il corso, oppure della coppia che se n’è andata perché si sono lasciati prima ancora di iniziare il 1959 e il 1963 l’hanno vissuta 7 su 100. Tra le nate nel periodo 1969-73 si sale al 14%; mentre per le nate nel periodo 1979-83 la proiezione è quella che si giunga al 25% di trentenni che hanno fatto un’esperienza di coabitazione, di convivenza. Si prevede, quindi, che si arrivi ad una donna su quattro che ha già sperimentato la convivenza. Come va interpretata, secondo lei, questa crescita delle convivenze? La convivenza è un nuovo capitolo del processo di modernizzazione dell’intimità, che è sostanzialmente caratterizzato da un indebolimento progressivo della funzione coniugale. Quali sono gli effetti derivanti da questa diffusione delle convivenze? Va detto che ciò non determina, come qualcuno temeva o prevedeva, né la sparizione del matrimonio, né la sparizione della procreazione. Anzi, il matrimonio continua a venire considerato con grande rispetto, come rimangono valide le forme lega- gli incontri...». Questi sono i corsi per fidanzati del terzo millennio... «Vent’anni fa il corso era diverso: conferenze, esperti (dall’avvocato al sessuologo, allo psicologo). Noi invece ci troviamo a casa a scambiarci esperienze, a conoscerci, a dare qualche spunto di riflessione alle coppie (con due soli interventi esterni, ad esempio del biblista don Giorgio Giordani, e di una coppia che vive l’esperienza dell’adozione o dell’affido). La traccia degli incontri è rimasta la stessa, ma solo per quanto concerne i titoli... del resto, se nei primi incontri si doveva parlare dell’“andare a vivere insieme”, a due conviventi cosa vuoi dire? FABIO E LUISA Una volta i corsi erano frequentati da singoli che si apprestavano ad andare a vivere assieme, a diventare coppia... oggi vengono coppie che magari hanno una convivenza più lunga del nostro matrimonio... Una volta i corsi erano frequentati da singoli che si apprestavano ad andare a vivere assieme, a diventare coppia... oggi vengono coppie che magari hanno una convivenza più lunga del nostro matrimonio... a cui proviamo a dare un valore, con discorsi più calati nel quotidiano». Com’è l’approccio delle coppie conviventi a questi corsi? «È cambiato: non vengono qui per arrivare a fare la cerimonia, ma perché hanno maturato la consapevolezza di volersi sposare. Del resto, non sono i conviventi che “provano” a stare assieme, ma coppie che vogliono sposarsi in chiesa. Noi li accogliamo in modo particolare, con un approccio un po’ choc. Al primo incontro diciamo loro: “Se lo scopo per cui siete qui è avere la carta per potervi sposare, ditelo subito, ve la facciamo, e siamo a posto. Se invece siete qui per fare un cammino assieme, siamo a vostra disposizione”. Questo, dopo un’iniziale sorpresa, li mette a proprio agio. Scoprono infatti che la Chiesa non è solo “regole”. Delle volte escono con frasi tipo “Però, questo non ce lo avevano mai detto!”. Pensavano di trovarsi Fabio e Luisa Zava con la piccola Sara davanti un prete e due sposi che “vogliono insegnare”, e invece noi ribaltiamo la questione: “Visto che siete qui, proviamo a ragionare un po’, a dare un valore alle cose che facciamo”. Sono arrivati qui per un “dovere”, e invece scoprono una realtà diversa, di cui si sentono parte. E cominciano una ricerca per riscoprire gli aspetti della fede, i valori del matrimonio. Scoprono insomma i valori di una realtà in cui già vivono, magari inconsapevolmente, conoscono la Chiesa come popolo di Dio e vi si trovano dentro. Sperimentano che c’è un aggancio tra la nostra vita e Dio. E alcuni, dopo la conclusione del corso, sposati o no (perché certi aspettano ancora anni), ci chiedono di continuare a trovarci». Secondo voi, perché si va a convivere? «Finché si convive, la cosa riguarda solo la coppia, eventualmente qualche parente. Il matrimonio significa invece manifestare pubblicamente u- na realtà fino a quel momento personale. E c’è chi non ha questo coraggio, anche se magari si nasconde dietro presunti motivi economici. Ma tra convivenza e matrimonio, economicamente non cambia nulla. Volendo, la cerimonia può essere molto sobria». Fabio e Luisa, voi personalmente come vivete questa esperienza? «È un’occasione di crescita anche per noi. Un confronto che serve. La conoscenza di una realtà - la convivenza prematrimoniale - attraverso cui non siamo passati». E con il parroco che rapporto avete? «Ottimo. Don Giulio è sempre presente ai nostri incontri e ci accompagna in questo cammino. Don Gabriele (Secco, il parroco precedente, oggi a Lentiai, ndr), insieme ad una coppia che ci ha preceduti in questa esperienza, ci aveva indicato questa strada». Alessandro Toffoli QUATTRO TIPI DI CONVIVENZA li riguardanti la famiglia. Che le convivenze non cancellino il matrimonio lo dimostra anche il fatto che numerose convivenze sfociano poi nel matrimonio, religioso o civile. Come controprova di tale valore è anche la richiesta che viene dalle coppie omosessuali di riconoscere loro il diritto al matrimonio: ribadisce l’importanza del matrimonio, Il matrimonio, senza considerare qui gli aspetti religiosi e spirituali, è nato proprio con lo scopo di permettere una regolamentazione della relazione di coppia ed una protezione della donna. Con la convivenza cosa cambia nella scelta di avere figli? Occorre ribadire che è sbagliata l’idea secondo la quale le convivenze non favoriscono la scelta di procreare. La tendenza è invece contraria, come sta avvenendo in altri Paesi europei: ad esempio in Svezia e Francia ormai nascono più figli fuori del matrimonio che non da genitori sposati. Ed anche in Italia, in alcune aree siamo arrivati ad una percentuale del 30-40% di primi figli nati fuori del matrimonio. Secondo lei per quali motivi la convivenza esercita un fascino crescente tra i giovani? È una delle manifestazioni del cambiamento avvenuto nella relazione di coppia, dove conta Convivenze prematrimoniali. Sostituiscono il periodo di fidanzamento, cioè di giovani adulti che normalmente valutano di sposarsi in futuro, per mettere al mondo dei figli e che se solo la "prova" va male non contrae matrimonio. Il tempo medio di questo tipo di convivenza è tra i due e i cinque anni. Coppie di fatto, tra chi è nell’impossibilità a contrarre matrimonio: a) adulti già sposati e non ancora divorziati; b) per- sone di mezza età o anziani che non vogliono perdere con un nuovo matrimonio vantaggi pensionistici, fiscali o patrimoniali; c) coppie omosessuali (che per legge in Italia non possono sposarsi). Unioni libere, per una scelta di un particolare stile di vita che non approda mai al matrimonio. Patti di solidarietà alternativi al matrimonio, che mirano comunque ad un riconoscimento legale. sempre di più l’attrazione intima. Oggi viene dato grande valore l’attrazione reciproca, agli aspetti affettivi, mentre vengono considerati meno importanti, marginali, altri aspetti più formali. In secondo luogo i giovani manifestano una maggiore insicurezza, un timore verso le scelte definitive. Una conferma a ciò viene dall’innalzamento dell’età delle nozze, come è accaduto anche per l’età di ordinazione dei preti. Riguardo al matrimonio probabilmente incide anche la paura legata all’aumento delle separazioni e divorzi a cui assistiamo in questi anni. La convivenza viene vista come un modo per ponderare meglio la propria scelta. Franco Pozzebon 13 giugno 2010 SEGUE DALLA PRIMA hiedere soldi ai cittadini per C il bene comune è il nobile compito dello stato e contribui- re con i frutti del proprio lavoro a promuovere il bene comune è il primo dovere dei cittadini. Controlliamo, invece, attentamente a chi e come questi soldi vengono chiesti. L’importante è che tutta la necessaria operazione avvenga nel rispetto dell’ equità e nella massima trasparenza. ra, perché ci sia equità è neOcessario in primo luogo che i soldi non siano reperiti attraverso sanatorie o condoni. Questi sono mezzi che offendono la giustizia e contribuiscono a spegnere del tutto il senso della legalità già scarsamente presente nel costume del nostro popolo. Pare che il ministro Tremonti abbia fatto rientrare la proposta del risanamento generale di tutte le costruzioni abusive che infestano molti territori del nostro paese. Ma bisogna stare all’erta che non lo si faccia per vie più nascoste. La stessa cosa vale per i condoni fiscali più o meno palesi. È de- primente sentire, in alcune trasmissioni in cui si dà voce ai cittadini, persone che si ribellano contro le sanzioni inflitte loro a causa di qualche illecito. Ma come, con tutti i sacrifici che abbiamo fatto per costruirci una casa adesso vogliono abbatterla? Si indignano come se venga fatto loro un intollerabile sopruso. Poi equità vuole che i sacrifici siamo ben distribuiti. Non sembra rispettoso dell’equità il blocco del contratto nazionale dei dipendenti pubblici, il taglio degli scatti di anzianità e altre pesanti restrizioni perché colpiscono una specifica categoria contando sul fatto che non può difendersi più di tanto. Si proclama ai quattro venti che anche i politici e grandi funzionari dello stato hanno blocco delle spese imposto agli enti locali si chiama aumento delle spese a carico dei singoli, perché si traduce inevitabilmente in una diminuzione dei servizi pubblici che d’ora in poi i singoli dovranno pagare di tasca propria. Il doveroso taglio del finanziamen- to ad enti che non hanno più ragione di esistere, deve essere preceduto da una precisa indagine su di essi, per non procedere a tappeto colpendo enti che hanno una importante funzione sociale, come quelli che promuovono certi settori della cultura. Questi non possono essere chiamati inutili, per il fatto che non producono un utile materiale. La solidarietà e il senso civico esigono che tutti sappiano fare dei sacrifici per superare i momenti difficili, perciò non è per niente demagogica la proposta del ministro Calderoli che propone un drastico ridimensionamento dei compensi dei big dello sport e dello spettacolo. Non risolve la crisi, ma ha un alto valore simbolico. GpM sudanese; altro che “popoli uniti”!... Un ulteriore aspetto duro di questa mia realtà giornaliera lo leggo sui volti tesi e preoccupati dei contadini dei nostri quartieri e della savana: in tempi normali, a quest’ora le patate americane e le pannocchie verdi del granoturco offrivano già una risposta alla fame. Quest’anno non si è ancora seminato né piantato niente: le piogge che dovrebbero essere arrivate sin da fine aprile non si son fatte ancora vedere. Gli altri anni, la processione del Corpus Domini si faceva schivando buche piene d’acqua, in mezzo al verde e al profumo di miglio e sorgo piantati e già cresciuti davanti alle capanne; questa mattina abbiamo camminato tra la polvere di un suolo bruciato... Tutti continuiamo ad aspetta- re e sperare, ma le previsioni per i prossimi mesi e per l’anno venturo sono tutt’altro che rosee: sarà fame dura. È in questo clima che il nostro lavoro continua: offrire Gesù Cristo e il suo Vangelo come sorgente di vita e di speranza. Lo abbiamo fatto nel mese di maggio animando il “pellegrinaggio mariano” organizzato ogni anno dalle quattro parrocchie della città nei fine-settimana: il sabato mattino, 25 chilometri, a piedi fino in riva a un grande fiume, dove in futuro si pensa costruire un santuario; il pomeriggio e notte, riflessioni, preghiera e confessioni; pernottamento sotto i manghi; e la domenica mattina, celebrazione eucaristica finale. Si cerca di valorizzare la religiosità popolare, e la gente vi partecipa numerosa: il penultimo sabato di maggio, sette preti abbiamo confessato per oltre tre ore! In parrocchia abbiamo concluso ufficialmente le attività pastorali la domenica 30 maggio. I vari Gruppi e Movimenti si sono organizzati per animare le due celebrazioni eucaristiche, prima di passare alla preparazione e consumazione del pranzo comunitario, e poi all’immancabile presentazione di canti e danze, al ritmo sfrenato dei tamburi, sino a notte. Un vero “giorno della comunità”, che apre una breccia di speranza nel cuore di tutti. Ne ho visto un segno nel simbolo offerto dai bambini del primo anno della scuola parrocchiale: hanno portato all’altare due penne biro, una celeste e una rossa. Un gesto commovente, che ho cercato d’interpretare così: “Con la biro celeste, i bambini ci invitano a scrivere vita, con la nostra vita; con la biro rossa ci invitano a scrivere amore, con ogni nostra azione”. Un invito che giro volentieri anche a voi, a nome di tutti i “neretti”. Concludo queste mie righe veloci. Senz’altro sono riflessi di un’Africa minore rispetto a quella che riempirà i vostri giornali e tivù nelle prossime settimane. Ma se quelli vi faranno semplici spettatori (o accaniti tifosi!), questi chiedono presenza, partecipazione, preghiera: ci conto, e ve ne ringrazio. Don Egidio Menon Missionario in Ciad no stato ad usare le armi. Uno stato non può per definizione essere “pirata”; allo stesso modo non può essere “criminale” (chi mette in galera uno stato?). Ciò non toglie però che i suoi comportamenti possano essere indistinguibili da quelli di un pirata o di una organizzazione criminale. Le argomentazioni usate per giustificare il blitz sono debolissime. Davvero si pensa che qualche centinaio di dimostranti, sia pure armati di bastoni, potessero rappresentare una minaccia militare per Israele? Davvero si pensa che avrebbero potuto forzare il blocco (imposto da oltre un anno e che sta letteralmente affamando il milione e più di abitanti della striscia di Gaza) e inondare gli assediati di armi e munizioni? La sproporzione tra gli attaccanti e i presunti fiancheggiatori di Hamas è tale da rendere del tutto ingiustificate quelle morti. La richiesta di aprire l’ennesima inchiesta internazionale su Israele può apparire poco originale, ma certo in questo caso è del tutto giustificata, proprio alla luce della pochezza delle argomentazioni che a propria difesa hanno avanzato i governanti israeliani. In Italia, la scelta improvvida del nostro ministero degli esteri ha scatenato sdegno, ma ha anche fatto venire alla luce il solito coro di soloni che hanno attaccato il Consiglio dei diritti umani, l’ONU, le organizzazioni internazionali e insomma tutti questi governi, popoli e stati che ci costringono ad avere una politica estera. Sembra che nel nostro paese tutto ciò che ha a che fare con la diplomazia e l’organizzazione internazionale sia visto con sospetto e disprezzo. Il Consiglio dei diritti umani è considerato un organo “screditato” perché accoglie anche paesi non democratici (Cuba, Libia, Bielorussia), come se con un tratto di penna potessimo farli scomparire dalla faccia della terra e pretendere che lì i diritti umani li amministri non il governo del posto (per quanto dittatoriale) ma uno dei nostri civilissimi governi occidentali. Eppure nella circostanza il Consiglio dei diritti umani non è esente da critiche. Gliele ha rivolte in questi giorni uno dei suoi consulenti più qualificati e famosi, Philip Al- ston, un internazionalista australiano, che per sei anni ha prodotto rapporti sulle esecuzioni illegali nel mondo. Si parla troppo di Palestina e Israele, ha detto Alston; ci si divide su questo tema, ma si perde di vista il fatto che altre situazioni sono molto più rovinose dal punto di vista dei diritti umani, anche se forse politicamente meno esplosive. Si pensi, per restare agli ultimissimi anni, a Sri Lanka, Somalia, Kenia, Sudan... Non si è fatto abbastanza per affrontare queste situazioni, anche perché troppo assorbiti dai fatti del Medio Oriente. Le polemiche sul voto italiano al Consiglio non solo fanno dimenticare la violenza che si consuma a Gaza e in Israele. Ma contribuiscono a distogliere l’attenzione - già così flebile - dalle tante altre situazioni che richiederebbero capacità di reazione e misure ferme a protezione dei diritti dei più deboli. Ancora una volta, la chiacchiera politica prevale sul genuino interesse per i diritti delle persone. Paolo De Stefani L’EVENTO CALCISTICO PORTERÀ GRANDE ATTENZIONE, MA I POI PASSERÀ E PROBLEMI RIMARRANNO I Mondiali e la vera Africa S enz’altro, fino al prossimo 11 luglio sentirete parlare molto dell’Africa, almeno di quell’Africa investita dal tornado dei mondiali di calcio. Nelson Mandela aveva proclamato: “Lo sport ha il potere di cambiare il mondo. Ha il potere di ispirare. Ha il potere di unire un popolo”. Con tutto rispetto per il patriarca sud-africano, forse si tratta di pura utopia. Non credo proprio che i milioni di euro investiti per la Coppa cambino qualcosa di questo mondo africano: in Somalia si continuerà a sparare e uccidere per imporre un governo islamico che adotti la shariah, in nord Nigeria idem, in Zimbawe si continuerà a morire di fame, e il Sudan continuerà sotto la morsa di ferro di El-Bechir. Il Sudan mi riporta anche alla DON EGIDIO Sentirete parlare molto dell’Africa. Ma non credo proprio che i milioni di euro investiti per la Coppa del Mondo di calcio cambino qualcosa del mondo africano realtà ciadiana: purtroppo i sospetti sulla “bomba di pace” di cui vi parlavo nel messaggio pasquale si son mostrati più che fondati. Si è infatti trattato di un vero scoop elettorale e, passate le elezioni sudanesi, siamo ritornati alla situazione precedente: verso metà maggio oltre un centinaio di ciadiani hanno perso la vita in scaramucce all’est, appunto verso il Darfur DOPO L’ATTACCO AI PACIFISTI Più diritti, meno chiacchere l caso del voto italiano contraIinternazionale rio all’apertura di un’inchiesta sulla strage com- messa dalle forze armate israeliane a bordo della nave dei pacifisti lo scorso 2 giugno rischia di far perdere di vista, nel fumo della polemica politica, la gravità dell’evento. Le polemiche di questi giorni vertono per lo più sulla reazione molto discutibile del nostro governo che, insieme soltanto a USA e Olanda, ha votato contro una maggioranza di 32 paesi e - cosa ancora più preoccupante - contro la scelta (compromissoria ma più decorosa) dell’astensione seguita da tutti gli altri paesi dell’Unione Europea, Gran Bretagna com- presa. Se c’è infatti un caso in cui si deve ammettere che gli israeliani hanno commesso un brutto, bruttissimo errore, questo è proprio la vicenda della flottiglia della pace. I morti sono dieci; nessuno di costoro rappresentava un pericolo reale per i militari israeliani che li hanno arrembati in acque internazionali, anche oltre il limite delle 68 miglia deciso unilateralmente da Israele (di regola le acque internazionali, dove tutti sono liberi di navigare, si estendono a 24 miglia dalla costa). Tecnicamente non si può parlare di atto di pirateria, perché i pirati sono individui che operano per fini privati, mentre qui erano le forze armate di u- accettato la riduzione dei loro compensi. Non prendiamoci in giro. Ai politici sarà tagliato, se sarà tagliato, il 10% dell’emolumento, mentre i grandi manager pubblici subiranno un taglio del 10% ma solo dai 150 mila euro all’anno in su dello stipendio, dai 90 ai 150 mila il taglio sarà del 5% e fino ai 90 nessun taglio. a trasparenza nelle cose pubL bliche esige che le cose siano chiamate con il loro nome. Ora il Attualità 13 giugno 2010 IN ATTUAZIONE DEL FEDERALISMO DEMANIALE 1.172 euro, 7.911 euro, 2.345 euro; due relitti fiume Livenza: via Dorbolore, 2.930 euro; in via Cascata, 29.597 euro; relitto demaniale Motta di Livenza, strada vicinale Malintrada, 565 euro; terreno Palù di Motta, via Marche, 1.630 euro. ODERZO: caserma Zanusso, via per Piavon, 3.850.000 euro; relitto ex argine fiume Monticano, piazza Castello, 10.655 euro; quota scuola materna S. Benedetto abate, via Chiesa, 11.704 euro. ORSAGO: sito Algolo di Orsago (via dei Palù), 550.000 euro. PIEVE DI SOLIGO: vecchio fabbricato Barbisano, via Pasubio, 17.090 euro. PORTOBUFFOLÈ: relitto demaniale via Gai, 947 euro; vecchio alveo del fiume Livenza abitato di Portobuffolè 189.013 euro; relitto demaniale del fiume Livenza, strada sterrata tra via Ronche, 3.225 euro; relitto demaniale Portobuffolè, in via Provinciale, 8.290 euro. REVINE LAGO: terreno Fossa, 452 euro. SAN PIETRO DI FELETTO: ex alveo torrente Valbona, 1.185 euro. SAN POLO DI PIAVE: tratto ex alveo torrente Borniola, in via Rai, 1.760 euro. SAN VENDEMIANO: tre relitti demaniali torrente Cervada: piazza Cosniga, 410 euro; due in via Ungheresca, 15 euro e 66 euro; ex alveo torrente Cervada, 4.980 euro. SANTA LUCIA DI PIAVE: ex cimitero di guerra S. Lucia in via Mareno, 5.629 euro; terreno reliquato demaniale in via Nicola, 5.015 euro. TARZO: tratto ex alveo torrente Cervano in via San Giuseppe, 340 euro; reliquato demaniale in via Ponto Molini, 85.830 euro. TORRE DI MOSTO: terreno dell’ex fascio, 654.869 euro. VAZZOLA: relitto demaniale Roncade in strada comunale del Monticano, 177.566 euro; relitto demaniale fiume Monticano in via Battisti, 20.720 euro; relitto demaniale Ariol Visnà in via Cal di Mezzo, 5.758 euro; tratto ex alveo Visnà, strada del Monticano, 3.340 euro. VITTORIO VENETO: relitto demaniale fiume Meschio a San Giacomo di Veglia, 662 euro; relitti demaniali Serravalle e San Giacomo di Veglia, piazza Santa Giustina, 3.230 euro; due tratti ex alveo torrente Cervano, 1.760 euro e 157.055 euro; terreno Ceneda bassa in via Galvani, 5.920 euro; terreno San Lorenzo e Santa Augusta in via dell’Acqua, 4.590 euro; appartamento eredità giacente Vettore Maria, via Marson, 171.000 euro; appartamento secondo piano ex eredità, via Marson, 171.000 euro; relitto demaniale San Giacomo di Veglia in via Margogne, 2.308 euro. IL CASO DI ODERZO, DOVE DA TEMPO C’È UN PROGETTO ficile formulare un’ipotesi concreta - dice il sindaco finchè non saprò cosa chiede la controparte. Posso ribadire che il Comune non ha alcuna intenzione speculativa per la caserma Zanusso. Fin da quando abbiamo preso contatti con l’Agenzia del Demanio abbiamo prospettato che noi nell’ex caserma vorremmo trasferire le sedi di diverse associazioni presenti in città: la Protezione Civile, le Guardie Forestali se confermano il loro interesse ad insediarsi in Oderzo, il deposito degli autopullman ed altri servizi utili. Quanto agli spazi verdi il nostro obiettivo è di valorizzarli, aprendoli alla popolazione in modo che possa godere di un esteso “polmone naturale”». Ciò che aspettano ora, in municipio, è che arrivi la comunicazione ufficiale per poter poi cominciare a parlare concretamente di progetti. Aannalisa Fregonese Q La caserma “Zanusso” a Oderzo; (più sotto, a destra) l’ex base missilistica di Ceggia Molti dei terreni o fabbricati che cessano di essere demanio dello Stato hanno valore economico minimo o possibilità pressoché nulle di rappresentare per i Comuni un qualche beneficio valore stimato di 364 milioni di euro. Di questi, 32 milioni 233 mila euro sono nel territorio della provincia di Treviso. A scorrere l’elenco dei beni che diventano proprietà dei Comuni del territorio diocesano, però, l’impressione non è quella di “regali” di particolare valore. Molti dei terreni o fabbricati che cessano di essere demanio dello Stato hanno valore economico minimo o possibilità pressoché nulle di rappresentare per i Comuni un qualche beneficio. Quanto agli immobili di maggior LA CRITICA DEL PARTITO DEMOCRATICO I BENI DEMANIALI CHE PASSANO AI CEGGIA: zona logistica e lancio 57 gr. 1.414.000 euro. CISON DI VALMARINO: reliquati non utilizzati derivati dalla sistemazione del torrente Soligo, località Formesin, 5.810 euro. CODOGNÈ: caserma Maset strada comunale del Palù, via Ancelotto, 3.310.000 euro; ex alveo del torrente Ghebo Campocervaro, via 30 ottobre, 10.325 euro. COLLE UMBERTO: relitto demaniale Pianche, via Pianche, 241 euro; relitto demaniale S. Martino in Colle 5.275 euro. CONEGLIANO: relitto demaniale Collalbrigo, va Giunti, 4.735 euro; terreno su cui insiste la cabina elettrica per le case dei senzatetto S. Giuseppe, via Tonon, 1.435 euro; terreno in via Cao di Villa 2.436 euro; area coperta e scoperta Cao di Villa, 79.478 euro. CORDIGNANO: relitto demaniale in via Pinidello, 760 euro. FREGONA: zona controllo 59 gr.l.t., Monte Pizzoc, 120.000 euro. GAIARINE: relitto demaniale, strada vicinale Casepera, 469 euro; relitti demaniali Rio Cigano, via per Campomolino, 820 euro; rettifica canale Albinella, via Sacco e Vanzetti, 4.068 euro. GORGO AL MONTICANO: n. 3 relitti fiume Livenza: via Pascoli, 1.382 euro; in Strada vicinale di Saccon, 8.439 euro; Strada comunale dei Prati, 585 euro; relitti demaniali Gorgo, via Postumia Centro, 24.585 euro. LENTIAI: ex greto torrente Rimonta, 72,761 euro. MANSUÈ: relitto fiume Rasego Marchesin, via Soscat, 15.568 euro; relitto non utilizzato per opere idrauliche e di bonifica, via Tremeacque, 365 euro; relitto demaniale Le Tessere, via Portobuffolè, 770 euro. MARENO DI PIAVE: terreno alla Moranda, via Verri, 80.970 euro. MEL: ex alveo torrentizio località passo San Boldo, 447 euro. MORIAGO DELLA BATTAGLIA: eredità giacente Paganetti Antonio, via Zalagna, 38.000 euro. MOTTA DI LIVENZA: relitto fiume Livenza, strada delle Mondine, 6.861 euro; tre relitti demaniali fiume Livenza in via Riviera Lorenzaga, “Regali” ai Comuni, ma di poco conto uando è stato approvato il provvedimento si è parlato di “federalismo demaniale”. Si tratta del decreto individua e attribuisce parte del demanio pubblico a Comuni, Province, Città metropolitane e Regioni, a titolo gratuito. Quello che il Governo ha approvato, lo scorso 20 maggio, è infatti il primo decreto attuativo in materia in attuazione dell’articolo 19 della legge 42/2009, la legge sul federalismo fiscale. Oggetto dell’attribuzione a Regioni ed Enti locali sono i «beni del demanio marittimo, idrico, gli aeroporti di interesse regionale o locale, le miniere e gli altri beni immobili dello Stato e i beni mobili ad essi collegati». Sono però esclusi dall’attribuzione i fiumi e i laghi di ambito sovraregionale, i beni della Difesa e i beni culturali, gli immobili per uso istituzionale dello Stato, le reti di interesse statale, le strade ferrate dello Stato, i parchi nazionali e le riserve naturali statali. Sono attribuiti alle Regioni i beni del demanio marittimo e del demanio idrico, con la sola eccezione dei laghi chiusi che sono attribuiti alle Province, così come le miniere. Alle Province viene inoltre garantita una quota dei canoni del demanio idrico trasferito alle Regioni. Per quel che riguarda la regione Veneto, i beni che cessano di essere demanio statale hanno un rilievo, per i Comuni che li ricevono - attualmente sempre più in difficoltà anche solo a gestire la normale amministrazione potrebbe trattarsi di un problema in più. È il caso soprattutto delle ex caserme: grandi complessi che per essere utilizzati necessitano di grandi investimenti e di prospettive economiche favorevoli. Entrambe condizioni che oggi non ci sono. Cosicché anche la prospettiva di variazioni nella destinazione urbanistica dovrà essere valutata con attenzione e I passaggi di proprietà che riguardano beni di maggior valore e rilevenza, nel territorio diocesano, sono quelli dell’ex caserma Zanusso, a Oderzo (valutata 3 milioni 850 mila euro), dell’ex caserma Maset (3 milioni 310 mila euro), dell’ex base missilistica di Ceggia (1 milione 414 mila euro), del terreno dell’ex fascio a Torre di Mosto (654 mila 869 euro), della caserma ex Algol a Orsago (550 mila euro). FP Quarello: “Colossale Alla caserma Zanusso bufala, in eredità ruderi” sedi per le associazioni U na critica pesante all’operazione "federalismo demaniale" è venuta dal Partito Democratico provinciale di Treviso. "È un contenitore vuoto - sostiene Enrico Quarello, coordinatore provinciale del Pd - di cose per la maggior parte inutili e di scarso significato economico. Dei 95 Comuni della Marca, solo 61 sono interessati all’iniziativa del Governo e di questi solo 17 hanno beni demaniali con un valore superiore ai 100 mila euro. E su 364 milioni di patrimonio a livello regionale, alla Provincia di Treviso "toccano" solo 32 milioni. Una inezia, che non copre neppure il mancato gettito per diminuzione dei trasferimenti ai Comuni, che è di oltre 37 milioni". "Ma è l’intero meccanismo - continua Quarello - ad essere una colossale bufala: i beni vengono trasferiti dallo Stato agli enti locali nello stato di fatto, quindi le autonomie locali dovranno organizzarsi e sostenere spese, malgrado i bilanci ridotti all’osso, per la messa a reddito e valorizzazione, impiegando importi che, in alcuni casi, possono arrivare ad un quarto del valore totale del bene consegnato. Come si fa a sostenere queste uscite gestionali, manutentive e procedurali se non si hanno più risorse a disposizione? Senza Ici sul patrimonio statale, con minori trasferimenti a fronte di benefici solo presunti e senza capacità di intervento sulla fiscalità locale, è come ricevere in eredità un rudere". 5 a città opitergina è seconL da, a livello provinciale, per l’importanza dei beni che dovrebbero esserle affidati attraverso il federalismo demaniale. Si tratta nella fattispecie di immobili di grande rilievo: sono i fabbricati ed i terreni che compongono il presidio della caserma militare “F. Zanusso”, dismessa ormai da parecchi anni ed attualmente inutilizzata. Il Comune ha ben chiare le idee sul suo utilizzo, dipende tutto da ciò che lo Stato proporrà. «In linea di principio - commenta il sindaco Pietro Dalla Libera - questa del federa- lismo demaniale mi sembra una proposta interessante, dipende tutto dai termini nei quali ci verrà proposta la cessione della caserma». Ad oggi nessun documento ufficiale è giunto a Cà Diedo a tale proposito. L’amministrazione guidata dal sindaco Pietro Dalla Libera sin dal suo insediamento, avvenuto quattro anni fa, ha messo gli occhi sulla caserma. É un complesso importante, sia per quel che riguarda il volume dei fabbricati, sia per l’estensione territoriale. Notevole il valore, anche a livello immobiliare. «Francamente mi riesce dif- 6 Attualità 13 giugno 2010 IL PROGETTO SU CUI SI STA IMPEGNANDO LA PROVINCIA DI TREVISO Azienda unica dei trasporti, polemiche e vantaggi I l progetto di costituire un’azienda unica per il trasporto pubblico locale in cui si fondino le quattro società attualmente esistenti in provincia di Treviso risale a quasi due anni fa, ma in queste ultime settimane il dibattito si è animato con “pro” e “contro” che si incrociano, anche in modo trasversale ai partiti di appartenenza degli amministratori pronunciatisi. Le quattro società di trasporti che la Provincia vuol unificare, soprattutto per la volontà e determinazione del presidente Leonardo Muraro, sono “La Marca” (partecipata della Provincia), l’Actt (partecipata del Comune di Treviso), il Ctm di Castelfranco Veneto e l’Atm di Vittorio Veneto. Nella prospettiva tracciata dalla Provincia, che punterebbe a realizzare l’operazione nel corso dell’estate, ci sono vari vantaggi che ne potrebbero derivare. Un vantaggio gestionale, ed ovviamente anche economico, verrebbe dall’esistenza di un solo Consiglio di Amministrazione, anziché di quattro, con una visione d’insieme e con la possibilità di economie di scala, interventi di razionalizzazione ed integrazione dei servizi finora impossibili. La nuova società verrebbe ad avere un valore iniziale di 32 milioni e 700 mila euro, costituendo un’unica flotta provinciale di bus e pullman. Diventerebbe facile far decollare la La Provincia spinge per la fusione di quattro società: La Marca, Actt, Ctm e Atm. Tra gli obiettivi l’incremento del servizio, l’unificazione di biglietto e abbonamenti. formula dei biglietti unici e degli abbonamenti unificati. E la prospettiva è quella di incrementare il servizio, passando dagli attuali 10 milioni di chilometri percorsi ogni anno dalle 4 società a 15 milioni di chilometri. Sono stati manifestati timori che la fusione nasconda la scelta di drastici tagli sul personale. Gli studi curati dalla PriceWaterHouse & Coopers e dell’ingegner Mario Peruzzi per valutare gli effetti della creazione dell’azienda unica, prevedono una riorganizzazione del personale, con un passaggio dagli attuali 585 dipendenti a 536, quindi con circa 50 esuberi. C’è chi ha indicato un taglio di centi posti, in considerazione dei 620 posti delle piante organiche. Pur preoccupati per l’eventuale perdita di posti di lavoro, i sindacati non si sono dichiarati contrari all’operazione, e paiono disponibili a trattare. Tra quanti non vedono con favore questa operazione c’è il PdL, che forse teme poi una ge- stione monopolistica della Lega. Ma si è dichiarato assai scettico anche il sindaco di Treviso Giampaolo Gobbo, leghista come Muraro, interessato direttamente per il coinvolgimento diretto dell’Actt, società partecipata del Comune di Treviso. C’è il problema, infatti, che la nuova società dovrebbe riunire solo i rami d’azienda legati al trasporto, lasciando fuori gli altri servizi. Per l’Actt di Treviso, che ha 15 milioni di patrimonio, c’è anche la gestione del TreviSosta, dei parcheggi Miani e Dal Negro, del servizio degli scuolabus. Problema simile ha fatto presente il Ctm. Ed anche il sindaco di Vittorio Veneto Gianantonio Da Re. Da parte del Partito Democratico a livello provinciale è venuto un parere favorevole alla creazione di questa azienda unica. Scettico si è dichiarato, invece il consigliere regionale Pd Diego Bottacin, sostenendo che il livello più adeguato sarebbe quello “metropolitano”, che comprenda oltre a Treviso, anche Padova e Venezia. Le prossime settimane paiono decisive per l’operazione, che è evidentemente complessa, con tanti implicazioni di carattere patrimoniale, gestionale e politico, con un obiettivo ambizioso: dare un volto nuovo e più efficiente al trasporto pubblico locale, che nell’articolazione attuale si dimostra incapace di un rilancio e di un’offerta appetibile ai cittadini trevigiani. METEO - I DATI SCIENTIFICI DIMOSTRANO CHE... L’APPARENZA INGANNA Primavera 2010: è stata poco piovosa a primavera meteorologica L si è conclusa, ed è opportuno tracciare un bilancio me- teorologico di quanto accaduto. Il ricordo ancora fresco della tanta pioggia caduta a maggio necessita di essere valutato con i dati oggettivi, e insieme a quanto risulta per marzo e aprile, possiamo fare un quadro attendibile complessivo. I dati raccolti a Vittorio Veneto sono confrontati, nella tabella, con la media 1931-1962 (ovvero l’unico riferimento scientificamente attendibile perché calcolato su 30 anni) e sono evidenziati gli scarti. Cosa dicono i numeri? La primavera nel suo complesso è stata nella norma termica (scarto di pochissimo positivo e quindi non assolutamente fredda!), ed ha avuto un deficit di precipitazioni del 15%. Rile- Temperature e precipitazioni 2010 (rispetto alla media storica) Media T min °C Media T max °C Marzo 2010 3,2 (-0,8) Aprile 2010 8,0 (-0,2) Maggio 2010 11,7 (-0,6) Primavera 7,6 (-0,5) 12,6 (0,0) 19,4 (+2,3) 22,2 (+0,8) 18,1 (+1,0) vante anche come maggio, definito “autunno” e “record” abbia in realtà avuto un’anomalia positiva di pioggia minore del- Media T Mese °C Precipitazioni (mm) 7,9 (-0,4) 58,4 (-26,7) 13,7 (+1,1) 36,9 (-77) 16,9 (+0,1) 192,5 (+49,8) 12,8 (+0,3) 287,8 (-53,9) la corrispondente anomalia negativa di pioggia di aprile (avremmo dovuto definirlo “sahariano”?). DOMENICA 13, ALL’INSEGNA DELLO SPORT La Festa regionale dell’Avis a Conegliano o sport, dal rugby al baL sket, dall’automobilismo al calcio, al ciclismo passando per altre discipline, sarà protagonista domenica 13 giugno alla grande festa dell’Avis regionale, presso lo stadio Comunale Rugby Piave, a Conegliano. Dopo Venezia (2006), Rovigo (2007), Padova (2008) e Verona (2009) è la provincia di Treviso ad ospitare quest’anno la quinta edizione della Festa degli avisini veneti, incentrata sul tema “Volontariato e sport: il terzo tempo della società si chiama solidarietà”. La manifestazione, organizzata in occasione della “Giornata mondiale della donazione di Nel corso della giornata un convegno, una sfilata, tornei sportivi, prove di guida sicura, esibizioni di ginnastica artistica, ballo, pattinaggio, mostre e presentazioni di progetti sangue” prevede sin dal mattino appuntamenti di ogni tipo, aperti alla partecipazione di tutti: dalle 9.30 un convegno sul tema “Sport e solidarietà: Avis incontra gli sportivi”, con i campioni azzurri del rugby Manuel e Denis Dallan, il giocatore della Benetton Basket Andrea Renzi ed altri; alle 11.30 la sfilata in centro città, con i labari associativi accompagnati dalla banda “Città di Conegliano” con arrivo in piazza Cima e interventi delle autorità; alle 12.30 la manifeFiods Numerosi campioni del rugby parteciperanno alla Festa regionale dell’Avis stazione Giovani “Red Revolution” con lancio di palloncini rossi e la formazione della Notare bene: ci sono state zo“Goccia” dei donatori in piazne nelle quali le precipitazioni za Cima; alle 13 il pranzo nella di maggio hanno raggiunto litensostruttura allestita presso velli ragguardevoli, e decisalo Stadio Rugby Piave; alle 15 mente al di sopra della media, minitornei di rugby per ragazgrazie a localizzati eventi temzi (che si svolgeranno anche al poraleschi intensi. Non si è tratmattino); alle 16.30 la partita di tato comunque di fenomeni erugby “Campioni vs Campiostremi o insoliti, a infastidire è ni”, con giocatori ed ex giocastata la frequenza di pioggia tori del Super 10 e della Nanella prima quindicina del mezionale; e poi ancora prove grase, a cadenza praticamente tuite di guida sicura, esibizioni giornaliera. Ma questa è la pridi ginnastica artistica, ballo e mavera! Abbiamo avuto recenpattinaggio, la possibilità per i temente altri mesi di maggio bambini di cavalcare dei pony, piovosi, come il 2002 e il 2004. una mostra della Fondazione Ora è tempo di estate, e già per T.E.S. per la ricerca scientifica, questa prima metà di giugno si con possibilità di visionare al profila una intensa fase calda e microscopio dei tessuti umani, umida, che ci farà sudare e la presentazione del progetto sbuffare. Sembra ieri che si che Avis regionale sta portansbuffava per la pioggia, e l’altro do avanti in Bolivia. ieri per il freddo. Ma non si è Organizzano l’Avis regionale e mai contenti? quella provinciale di Treviso, Intanto a livello globale i primi in collaborazione con le Avis quattro mesi del 2010 sono stacomunali del Coneglianese, ti i più caldi dal 1860 (fonte “Rugby for Life”, Rugby ConeNOAA); un dato che fa molto gliano e Rugby Piave, il patropensare, specie pensando alcinio è della Regione, della Prol’inverno scorso sulle nostre revincia di Treviso e del Comugioni. ne di Conegliano. Andrea Costantini Attualità 13 giugno 2010 TRE ORE DI PERMESSO E LAVORI SOCIALMENTE UTILI Intesa Vallardi-Dan i è concluso con una intesa il Sscorso confronto, avvenuto lunedì nel municipio di Chiara- no, tra il senatore Giampaolo Vallardi, Andrea Dan, presidente dell’Associazione “Manuela Sicurezza Stradale”, e Paola Conte dell’associazione famiglie Vittime della Strada. In discussione, com’è noto, l’emendamento proposto dal senatore Vallardi per concedere a quanti hanno subìto il ritiro della patente un permesso di tre ore al giorno per andare al lavoro. Secondo i rappresentanti delle associazioni impegnate sulla si- curezza stradale quello denominato “legge grappino” è un provvedimento che diluisce e vanifica l’effetto repressivo e preventivo quanto mai necessario per ridurre gli incidenti stradali. E per esprimere la propria preoccupazione nei confronti di quei permessi - possibili anche per chi era sorpreso a guidare in stato di ebbrezza - era stato previsto anche un picchetto permanente con il camper davanti alla casa di Vallardi. Poi l’iniziativa è stata sospesa per lasciar posto all’incontro con il senatore della Lega Nord. Nel frattempo il testo della legge è stato approvato alla Camera ed ora deve tornare al Senato. L’incontro è servito per ribadire un volontà comune ad «arginare il fenomeno delle vittime della strada e reprimere le condotte scorrette». Vallardi si è quindi impegnato a farsi portavoce della richiesta avanzata da Andrea Dan e Paola Conte e di proporre un’integrazione al testo della legge: «Chiediamo - spiega il presidente dell’Associazione “Manuela Sicurezza Stradale” - VENERDÌ 11 A SANTA LUCIA DI PIAVE LA CONVOCAZIONE PER DECIDERE COME PROTESTARE CONTRO I “TAGLI” IN ARRIVO La rabbia dei sindaci L a protesta dei sindaci prende slancio di nuovo in riva al Piave? Venerdì 11 giugno a Santa Lucia di Piave tutti sindaci dei Comuni trevigiani con più di 5 mila abitanti sono stati invitati dal vicesindaco ed assessore al bilancio Riccardo Szumski, che nei giorni scorsi ha preso carta e penna per scrivere al ministro dell’Economia Giulio Tremonti al governatore del Veneto Luca Zaia, al Prefetto di Treviso Vittorio Capocelli e a tutti i sindaci della Marca. Oggetto: Manovra finanziaria 2010. Con tono arrabbiato Szumski esprime la propria disapprovazione: «Le norme previste dalla Finanziaria per l’ennesima volta vengono spalmate in maniera eguale per tutti i Comuni obbligati al rispetto del Patto di stabilità, senza alcune distinzione tra chi è virtuoso ed ha bilanci in ordine e quelli che addirittura hanno bilanci in rosso. Tutto questo è inaccettabile». E Szumski sbotta: «Credo sia giunta l’ora di finirla con le chiacchiere, con i proclami dell’Anci e simili inutili rappresentanze e dare un segnale di forte dissenso». Così la presa di posizione del- Manovra I Comuni più tartassati econdo i calcoli delSqualche l’Anci, pubblicati giorno fa sul Riccardo Szumski, vicesindaco di Santa Lucia di Piave l’amministratore di Santa Lucia butta sul piatto due possibili azioni: una serrata di quindici giorni dei municipi, esclusa l’Anagrafe; la proposta di non rispondere più ai vari questionari che Ministeri, enti più disparati e Regioni chiedono ai Comuni di compilare. «Pensiamoci! - esorta Szumski Perché se non reagiamo con i fatti, la prossima manovra sarà quella di nominare un Commissario prefettizio per tutti i nostri Comuni». L’appuntamento è per venerdì alle 18.30 nel municipio di Santa Lucia, per confrontarsi sugli effetti che potranno avere i “tagli” contenuti nella Manovra finanziaria e per concordare azioni di protesta e di dissenso, fino a mettere in atto - come qual- UN PROPOSTA DI LEGGE REGIONALE DEL PDL Opere pubbliche, appalti prima alle ditte venete riorganizzare la normativa in R materia di appalti possibilmente con un occhio di riguardo per le imprese venete. É quel che si prefiggono Dario Bond e Piergiorgio Cortelazzo, rispettivamente capogruppo e vicecapogruppo del Pdl in Consiglio regionale del Veneto, nel presentare una proposta di legge che si propone di perfezionare ulteriormente i regolamenti attuativi in materia di lavori pubblici di interesse regionale tenendo con- to delle norme nazionali e comunitarie a tutela della libera circolazione nell’Unione Europea di merci e prestazioni di servizi. «Le linee guida contenute nella proposta del nostro gruppo consiliare - hanno affermato i due esponenti del Pdl - si riferiscono ai lavori pubblici di interesse regionale di importo inferiore alla soglia che fa scattare l’obbligo della gara europea e fissano ad un minimo di 10 e ad un massimo di 30 il numero delle imprese, o del- “Sole 24 Ore” ci saranno Comuni che dal 2011 dovranno subire tagli drammatici alla spesa. E tra i primi venti Comuni tartassati, dodici sono veneti, quattro trevigiani. La situazione più pesante d’Italia riguarda il Comune padovano di Loreggia, che se volesse rispettare per il prossimo anno il patto di stabilità imposto dal Governo, dovrebbe tagliare la spesa del 60,3%. Tra i Comuni trevigiani i più penalizzati sono Giavera del Montello (-41,4%), Ponzano Veneto (-33,5%), Casale sul Sile (-32,1%), Maserada sul Piave (-30,4%). Per rispettare percentuali simili, i sindaci si vedono costretti a tagli pesantissimi, ma anche alla soppressione di servizi in toto. Riduzioni simili ai già “frenati” bilanci comunali non verrebbero apportati nemmeno da un commissario prefettizio. Va ricordato che, in parallelo, anche le Regioni dovranno ridimensionare la propria spesa di circa 10 miliardi di euro nel biennio 2011-2012. Uno studio della CGIA di Mestre ha calcolato che la manovra comporterà un taglio della spesa per il Veneto del 22,9%, traducibile in un costo per ogni cittadino veneto di 129 euro pro-capite, che va ad aggiungersi al taglio del proprio Comune: nel caso di Loreggia, 362 euro per abitante. Cioè in tutto quasi 500 euro in meno. cuno ha ipotizzato - azioni di disobbedienza civile e istituzionale. Anche stavolta la protesta parle associazioni e consorzi tra imprese, da invitare alle gare d’appalto». La proposta di Bond e Cortelazzo fissa, inoltre, i criteri per la selezione delle imprese da parte delle commissioni aggiudicatrici degli enti locali. Un primo criterio riguarda l’esperienza operativa delle imprese calcolata sulla base dell’importo relativo alla cifra d’affari realizzata nei cinque anni precedenti il bando a cui la stessa ditta partecipa. Altri punti saranno assegnati sulla base della dimensione dell’impresa calcolata sulla base del rapporto tra costo di personale dipendente e cifra di affari sempre con riferimento al quinquennio. Infine il criterio più “protezionistico” dal punto di vista della priorità da assegnare alle imprese venete e cioè il numero di dipendenti iscritti presso sedi Inps del Veneto te da una località dalle parti del Piave, come già accadde due altre volte. In tempi più lontani con il Movimento del Nordest, L’ape di Alessandro Toffoli Torte, multe e politici di giovani di uUnan gruppo parrocchia veneziana una domenica mattina mette alcuni dolci (fatti dalle loro mamme, o dalle loro coetanee) su un banchetto fuori dalla chiesa e li vende, per racimolare qualche soldo e pagare meno il campo estivo. Solerti vigili, allertati da qualche altrettanto solerte cittadino, intervengono e piazzano la multa. Che sia stata di 300 euro, il doppio del ricavato dalla vendita, non ci interessa. E non ci interessa nemmeno sapere che norma sia stata violata. Né critichiamo i vigi- 7 che le tre ore di permesso giornaliero siano trasformate in lavori socialmente utili. Chi usufruisce del permesso potrà andare al lavoro in auto, ma nel fine-settimana sarà tenuto a svolgere qualche lavoro di utilità sociale. La legge acquisterebbe così una valenza educativa che ora non c’è». Ora l’attenzione si sposta al dibattito e alle votazioni sulla legge, a palazzo Madama, per verificare se i legislatori recepiranno queste proposte accolte dal senatore Vallardi. FP SZUMSKI “Credo sia giunta l’ora di finirla con le chiacchiere, con i proclami dell’Anci e simili inutili rappresentanze e dare un segnale di forte dissenso” guidato dai sindaci Bepi Covre e Massimo Cacciari. Poi, più di recente, nel 2008 quando fu ospitata a Susegana la prima riunione dei sindaci che chiedevano l’assegnazione ai Comuni del 20% dell’Irpef pagata dai propri cittadini, con leader l’allora vicesindaco di Crespano del Grappa Antonio Guadagnini. Ora il clima di scontento e di disagio dei sindaci appare più pesante del passato, complice anche per la concomitante crisi economica che ha reso più difficile amministrare. Anche stavolta la contestazione si profila trasversale agli schieramenti partitici. Tanto che lo stesso Szumski è un esponente del Pdl, il partito maggioritario della compagine governativa. Il sasso lanciato da Szumski nello stagno della politica locale ha aperto subito un dibattito con reazioni perlopiù di sostegno e condivisione, anche da amministratori della Lega, che avevano invece preso le distanze rispetto ai “sindaci del 20%”. E ad essere contestato, al di là della manovra finanziaria, è soprattutto lo schiacciasassi del Patto di stabilità che vincola in modo sempre più asfissiante e inaccettabile l’operato dei sindaci. li che hanno fatto il loro dovere, e sicuramente, essendo stati chiamati, se non lo avessero fatto sarebbero incorsi in problemi. La legge è uguale per tutti. Ma grida vendetta il fatto che quasi contemporaneamente una multa inflitta da un tutor (il congegno elettronico che in autostrada calcola la velocità in base all’ora di partenza ed arrivo ai caselli) ad un auto di servizio di un noto e potente politico veneto sia stata prima comminata (perché quell’ignorante del tutor elettronico “non sa chi sono io”...) e poi tolta dopo una semplice telefonata dello stesso politico. Tolta perché un’auto blu per motivi di sicurezza (chissà poi quali) può anche andare alla velocità del suono. La legge non è uguale per tutti. 13 giugno 2010 UN CIPPO A LATO DEL PONTE DELLA VITTORIA I caduti del Reggimento Fanteria 96 a Fontanelle un cippo commemorativo È posto a lato del Ponte della Vittoria, suggestivo monumento ai caduti che si trova in centro a Fontanelle. Parecchi anni or sono menti intelligenti hanno voluto questo bel viale di cipressi che s’innesta fra lo smeraldo della campagna e il blu del Monticano, a ricordo dei caduti della Grande Guerra. La pic- cola lapide recante il nome del soldato caduto è sovrastata da un fiero cipresso, andando a formare un ricordo verde, suggestivo e leggiadro. Ebbene, sul ponte, prima della spalletta vi è un singolare cippo recante una doppia iscrizione, in lingua tedesca e croata: “Questo è il luogo del riposo degli eroi del Reggimento Fanteria 96 caduti nel- le battaglie del Piave”. È una delle innumerevoli pagine di storia scritte in questi luoghi dalla Grande Guerra che evidenzia come, alla fine, in un conflitto siano tutti sconfitti, vincitori e vinti, annientati dalla stessa immane tragedia. Cruenta oggi come allora, con mi- gliaia di giovani mandati ad affrontare un nemico che aveva le loro medesime sembianze, quelle di ragazzi e padri di famiglia. Questo cippo che ricorda gli austro-ungarici, posto in mezzo alle lapidi dei soldati italiani, fa del Ponte della Vittoria un monumento alla pace. Annalisa Fregonese L’AMMINISTRATORE PERÒ PUÒ RESISTERE IN GIUDIZIO IN VIA CIVILISTICA L’infrazione al regolamento condominiale costa 5 centesimi I l regolamento del condominio, previsto dall’art. 1138 del codice civile, contiene le norme di base per l’uso delle cose comuni, la ripartizione delle spese spettanti a ciascun condomino, le norme a tutela del decoro dell’edificio e quelle relative all’amministrazione. Il regolamento è obbligatorio solo qualora, all’interno dello stesso edificio, convivano più di dieci condomini e va approvato dall’assemblea che, per essere validamente in grado di deliberare, deve raggiungere un quorum molto particolare: occorre un numero di voti che rappresenti almeno la metà dei condomini intervenuti all’assemblea, i quali devono essere titolari di almeno la metà del valore dell’edificio espresso in millesimi. Ovviamente il regolamento, approvato a maggioranza, obbliga tutti i condomini, anche se dissenzienti o assenti all’assemblea. Si ha il cosiddetto regolamento convenzionale quando alla formazione dello stesso hanno prestato consenso tutti i condomini: in tal caso esso assume la natura di vero e proprio contratto che, per essere modificato, ha la necessità dell’accordo unanime di tutti i condomini. Cosa accade se un condomino viola il regolamento condominiale? In primo luogo le eventuali infrazioni alle norme, poste nel regolamento di condominio, possono essere sanzionate con il pagamento di una somma di denaro solitamente stabilita nel regolamento stesso. Tuttavia l’importo della sanzione deve essere simbolico e LA PROMUOVE IL CODACONS CONTRO BAT SPA pari a 5 centesimi di euro (100 delle vecchie lire), così come dispone l’art. 70 delle disposizioni attuative del codice civile. Il successivo art. 72 disp. att. c.c. non include tra le norme inderogabili dal regolamento condominiale l’art. 70 disp. att. c.c., pertanto alcuni regolamenti condominiali prevedono delle sanzioni superiori. In tal senso la suprema Corte di Cassazione, con la sentenza n. 10329 del 21.04.2008, ha ritenuto nulla la norma contenuta nel regolamento condominiale superiore a 5 centesimi di euro, facendo definitiva chiarezza in merito. In questi termini, la Cassazione si era già espressa con la sentenza n. 948 del 1995, stabilendo che “il regolamento di condominio non può prevedere, per l’infrazione alle sue disposizioni, sanzioni pecu- niarie di importo superiore a lire cento”. In secondo luogo, oltre alla sanzione pecuniaria simbolica, l’amministratore del condominio è legittimato ad agire e resistere in giudizio, anche senza necessità di alcuna preventiva autorizzazione dell’assemblea, per garantire l’osservanza del regolamento condominiale e tutelare conseguentemente tutti i condomini dagli effetti lesivi della inosservanza dello stesso, così come stabilito dalla sentenza n. 16240 del 29.10.2003 della Corte di Cassazione, con la conseguenza che l’autore delle violazioni potrà essere chiamato a rispondere, sotto il profilo civilistico, per risarcire i danni derivanti dal suo comportamento. Avv. Marco Caliandro [email protected] nera; sale quanto basta; olio d’oliva extra vergine. Pulite le zucchine separando i fiori. Lavatele e tagliate le zucchine a fette e i fiori a spicchi, dopo aver eliminato il pistillo e la base dura. Fate rosolare le zucchine con uno spicchio di aglio tagliato schiacciato e poco olio (se l’aglio vi piace fatelo a fettine sottili) e con la menta tritata grossolonamente. Quando siete a metà cottura unite anche i fiori. Lasciate raffreddare, ed eliminate lo spicchio d’aglio. Versate le zucchine in una ciotola, scolando ogni li- quido prodotto in cottura, unite il parmigiano, le uova, aggiustate con il sale e mescolate per amalgamare il tutto. Cuocete la frittata in una padella con un po’ di olio, girandola con l’aiuto di un coperchio a metà cottura. Se preferite una preparazione più leggera e facile, versate il composto in una teglia antiaderente velata di olio e spolverata di pan grattato e cuocetelo in forno caldo a 180°. Potete cuocerlo anche in un microonde all’interno di un contenitore adatto. Mara Campaner RICETTA ECONOMICA E DI STAGIONE La frittata di zucchine con i fiori e la menta a frittata di zucchine è il L piatto ideale in questa stagione, perché le zucchine si trovano facilmente, fresche, a prezzi ragionevoli e anche con dei bei fiori. Questa ricetta propone di aromatizzare la frittata con la menta, che si addice benissimo al sapore delle zucchine, ma se preferite potete utilizzare del prezzemolo o dell’origano per un gusto più rustico. Se volete un tocco più etnico, invece, cuocete le zucchine assieme ad un cucchiaio di curcuma (una specie di zafferano che proviene dalle Indie). Ingredienti per 4 persone: 750 grammi di zucchine con fiore (scegliete possibilmente le zucchine piccole che sono più saporite e di colore verde chiaro); 8 o 9 uova, il numero dipende dalla grossezza; 1 manciata di parmigiano grattugiato; 1 spicchio di aglio; 1 manciata di foglioline di menta te- È partita la più grande class action d’Italia contro il fumo n occasione dell’annuale conIzatovegno sul tabagismo organiza Roma dall’Istituto supe- riore di sanità nella “Giornata mondiale senza tabacco”, il Codacons ha presentato una nuova e clamorosa class action, che può a tutti gli effetti essere considerata la più grande ed estesa azione collettiva avviabile in Italia. L’azione riguarda gli 11 milioni di fumatori esistenti nel nostro Paese (dato accertato appena pochi giorni fa dall’Iss), ciascuno dei quali potrà chiedere un risarcimento - anche se non ha subìto specifiche malattie da fumo - di migliaia di euro alle multinazionali del tabacco. «All’azione collettiva nei confronti della Bat Italia spa possono aderire tutti i fumatori dei marchi di sigarette prodotti da tale società (circa 3,5 milioni di cittadini in Italia)- ha spiegato il presidente del Codacons Carlo Rienzi-. Il presupposto principale della class action poggia sulla responsabilità di Bat Italia per non aver eliminato dalle sigarette la nicotina e per aver incrementato gli effetti di dipendenza dalla nicotina aggiungendo al tabacco oltre 200 additivi. Il risarcimento che ciascun fumatore può richiedere aderendo all’azione del Codacons è pari a 3000 euro, per un totale complessivo di 10,5 miliardi di euro, e i marchi di sigarette interessati sono: MS, Alfa, Bis, Brera, Colombo, Cortina, Esportazione, Eura, HB, Kent, Lido, MS Club, Mundial, Nazionale, Nazionali, N80, Rothmans, SAX Musical, St. Moritz, Stop, Super, Zenit, Vogue, Dunhill, Kent, Lucky Strike e Pall Mall». Per info: www.codacons.it e www.carlorienzi.it. Economia 13 giugno 2010 NATO A TREVISO IL CONSORZIO DELLA BIOEDILIZIA a preso vita a Treviso H il Consorzio per lo Sviluppo della Bioedilizia, un organismo che si occuperà di sviluppare il settore della bioedilizia. Firmatari del Consorzio sono la Provincia di Treviso, Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura di Treviso, Associazione dei Comuni della Marca Trevigiana, Associazione dei Co- struttori Edili e Affini, Confederazione Nazionale Artigianato, Confartigianato della Marca Trevigiana, Associazione Artigianato - Casartigiani. Tre le linee guida su cui si muoverà il nuovo Consorzio: adozione di una metodologia standard per emettere il marchio di qualità; certificazione delle aziende e degli operatori del settore; emissio- ne di un marchio di qualità per gli edifici sostenibili dal “Edilbiocerto”. Queste alcune delle azioni che potra realizzare il Consorzio: certificazione Edibiocerto; registrazione e mantenimento del marchio; istituzione e mantenimento dell’elenco degli operatori esperti in bioedilizia e dell’elenco dei valutatori abilitati a gestire la cer- 19,5 CHILI PER ABITANTE NEL 2009 tificazione; facilitare l’accesso dei consorziati alle agevolazioni regionali, statali, europee; formazione degli operatori tramite corsi; costituzione di una banca dati dei crediti formativi; sviluppare marketing e pubbliche relazioni della certificazione Edilbiocerto; assistenza e consulenza organizzativa e gestionale; promozione di seminari, convegni e pubblicazioni sulla bioedilizia. Il legno raccolto (kg per abitante nel 2009) Raccolta legno vince Sernaglia C on 19,5 chili annui per abitante il Comune di Sernaglia si è affermato, nel 2009, come il maggior riciclatore di legno tra i 34 Comuni della Savno che attuano la raccolta di tale materiale. Per questo primato l’amministrazione sernagliese è stata premiata da Savno, lo scorso 28 maggio, con cinque mobili d’ufficio, una camera e un salotto. Tutti mobili realizzati con il pannello ecologico, l’unico al mondo realizzato al 100% con legno proveniente dalla raccolta differenziata. Tali pannelli - realizzati dal Gruppo Mauro Saviola cui Savno invia il legno raccolto nei Comuni gestiti - possono essere a loro volta riciclati, completando così il circolo virtuoso del riciclaggio-riuso. Cinque mobili costruiti con legno riciclato sono stati donati anche agli altri 33 Comuni che si sono attrezzati per la raccolta del legno: in questo modo gli amministratori possono toccare con mano i risultati del loro impegno. «Siamo soliti pensare che la raccolta differenzata riguardi gli scarti di cucina, le bottiglie di plastica, i giornali e il vetro - afferma il presidente di Savno Riccardo Szumski -. Invece vi sono tanti altri materiali, che appartengono alla nostra consuetudine quotidiana, che possono essere sottoposti a processi di riciclo. Tra questi il legno, che fino a qualche tempo era abbandonato in discarica o bruciato. Oggi invece, grazie alla differenziazione, viene rigenerato più e più volte per produrre oggetti nuovi senza bisogno di abbattere nuovi alberi». Nel 2009 sono stati 3.009.933 i chili di legno raccolti nei Comuni di Sav- SERNAGLIA: la premiazione del sindaco di Sernaglia, Sonia Fregolent no e avviati a specifici centri di raccolta, con una media di 11,6 chili per abitante. Dicevamo che il Comune più virtuoso è stato Sernaglia. «È un nuovo riconoscimento, dopo i tanti assegnatici da Legambiente, al nostro impegno per l’ambiente - afferma il sindaco Fregolent -. È un im- pegno che parte da lontano: già negli anni ’90, infatti, effettuavamo la raccolta differenziata del legno». Ma i Comuni potrebbero fare ancora di più per sostenere il riciclo del legno. Come acquistare solo pannelli a bassissima emissione di formaldeide che sono proprio quelli ottenuti al 100% con legno riciclato. FC Sernaglia della Battaglia. 19,5 Pieve di Soligo. . . . . . . . . 18,5 Motta di Livenza . . . . . . . 18,1 Gaiarine . . . . . . . . . . . . . . 18,1 Cison di Valmarino*. . . . . 17,4 Moriago della Battaglia. . 15,0 Santa Lucia di Piave . . . . 14,0 Fontanelle. . . . . . . . . . . . . 13,7 Salgareda. . . . . . . . . . . . . 13,3 Miane . . . . . . . . . . . . . . . . 13,2 San Vendemiano . . . . . . . 13,0 Godega S. Urbano . . . . . 12,2 Oderzo . . . . . . . . . . . . . . . 11,9 Chiarano. . . . . . . . . . . . . . 11,4 Farra di Soligo . . . . . . . . . 11,0 Orsago . . . . . . . . . . . . . . . 10,6 Cordignano . . . . . . . . . . . 10,4 Cessalto* . . . . . . . . . . . . . 10,0 Gorgo al Monticano . . . . 10,0 San Fior . . . . . . . . . . . . . . 10,0 Mansuè . . . . . . . . . . . . . . . . 9,7 Ponte di Piave . . . . . . . . . . 9,4 Conegliano . . . . . . . . . . . . . 9,4 Vidor . . . . . . . . . . . . . . . . . . 8,9 Vittorio Veneto . . . . . . . . . . 8,7 Cappella Maggiore* Sarmede* Fregona* . . . . . . . . . . . . . . . 8,6 San Pietro di Feletto . . . . . 7,9 San Polo di Piave . . . . . . . 6,4 Portobuffolè** . . . . . . . . . . . 2,2 media . . . . . . . . . . . . . . . . 11,6 * quantitativo raccolto con la sola gestione Savno (dal mese di aprile) ** quantitativo stimato dalla raccolta domiciliare Effettuato il riparto del quantitativo tra Comuni nel caso di ecocentri condivisi, tranne Cappella - Sarmede Fregona L’AZIENDA RICICLANDO LEGNO USATO SALVA OGNI GIORNO 10.000 ALBERI diecimila alberi salvati quotidianamente dall’abbattimento. Questo fa il Gruppo Mauro Saviola, sede a Viadana (MN), 16 stabilimenti in tutta Italia (uno dei quali anche in territorio diocesano, la Sitapan di Refrontolo), oltre mille dipendenti, una quota di mercato del pannello truciolare pari al 35%. Il legno di rifiuto proviene da sottoprodotti forestali, residui di lavorazione del legno e oggetti di legno usurati (pallets, cassette di frutta, mobili e rifiuti legnosi delle demolizioni). Il Gruppo Saviola è stato pioniere in questo settore: sono più di trent’anni che ha avviato il riciclo del legno e oggi tratta materiale usato proveniente da diversi Paesi europei. Grazie a sofisticate tecnologie il legno viene lavorato per trasformare i residui in materia prima ideale per la produzione del pannello truciolare utilizzato nell’industria della lavorazione del legno e della produzione di mobili. Oltre ai “tradizionali” pannelli ecologico, idrofugo (per ambienti ad alto tasso di umidità) e ignifugo, Saviola produce il pannello ecologico Leb certificato come quello a più bassa emissione di formaldeide al mondo (0,3 mg/litro di emissione con- CRISI A REFRONTOLO Chiude la Indesit l Cda di Indesit ComIzionale pany, il colosso internadegli elettrodome- stici della famiglia Merloni, annuncia con orgoglio un piano “per il consolidamento della presenza industriale in Italia” che prevede investimenti per 120 milioni nel triennio 2010-2012 per “innovazione di prodotto e di processo”. Il problema è che lo stesso piano prevede la chiusura di due stabilimenti, a Brembate (Bergamo) e a Refrontolo dove venivano realizzate apparecchiature speciali di cottura. Nessuna delocalizzazione negli 8 stabilimenti del gruppo all’estero, ma potenziamento dei poli industriali di Fabriano (quartier generale del gruppo) e Caserta. La chiusura dei due stabilimenti riguarda circa 500 dei 16mila dipendenti del gruppo (tra Italia e Polonia, Regno Unito, Russia e Turchia): il gruppo avvierà il confronto con i sindacati per chiuderlo per l’inizio del quarto trimestre 2010 puntando "al raggiungimento di intese che rendano possibile l’esecuzione del piano di investi- menti in un contesto di competitività sostenibile". L’azienda, quotata in borsa, è leader assoluta in importanti mercati come l’Italia, il Regno Unito e la Russia, con un fatturato che nel 2009 è stato di 2,6 miliardi di euro. Nel giugno 2008 Indesit Company vinse a Milano un famoso premio, riconosciuto dalla Presidenza della Repubblica, che valorizza imprese concretamente impegnate nel sociale attraverso lo sviluppo di comportamenti etici e l’applicazione quotidiana di valori dichiarati per il cosiddetto “Accordo di Refrontolo” raggiunto dall’azienda nel 2006 come risposta alla necessità di ridimensionare lo stabilimento di Refrontolo: un accordo basato su azioni volte a incentivare il lavoro e non l’assistenza, attraverso l’erogazione di un contributo direttamente alle aziende che hanno assunto a tempo indeterminato i dipendenti dello stabilimento, le cui competenze sono state così considerate come un capitale da valorizzare sul territorio. BREVI ECONOMIA Di un’azienda di Ceggia l’impianto fotovoltaico più grande d’Italia La General Membrane di Ceggia realizzerà il tetto fotovoltaico più grande d’Italia e uno dei più grandi al mondo: lo farà su un tetto di un importante distretto logistico dell’Interporto Campano e del Centro Ingrosso Sviluppo Campano di Nola, in Campania. L’impianto di proprietà della Enel Green Power entrerà in funzione entro fine anno e produrrà a regime 33 milioni di kWh annui, pari al consumo medio di circa 13mila famiglie. La copertura riguarda 60 edifici, per una superficie di 660mila metri quadrati, coperti da un materiale bituminoso prodotto dall’azienda ciliense. Un microchip sulle bottiglie per conoscere i segreti dei vini Docg Saviola salva-alberi inquemila tonnellate C di legno usato lavorato ogni giorno pari a nove- 9 «Un microchip verrà applicato alle bottiglie di vino - ha spiegato l’assessore regionale Franco Manzato nel corso dell’iniziativa “Evviva alla nuova Asolo Docg Prosecco superiore” -. Avvicinando il cellulare alla bottiglia si otterranno tutta una serie di informazioni su territorio, prodotto e produttore. È un sistema che stiamo testando e che spero presto potremmo lanciare in Veneto». Distretto del mobile di Pordenone: strategie di uscita dalla crisi tro l’1,5 dei pannelli classe E1 e lo 0,6 dei pannelli in classe Epf-S). Per la raccolta del legno il Gruppo si rivolge sia ad aziende pubbliche che private con un servizio di raccolta “domiciliare” (è abituale, nei distretti del legno del Quartier del Piave e del Livenza, incontrare i camion della società). In Italia ogni anno finisce nelle discariche legno. per tre/quattro milioni di tonnellate, l’equivalente di cinque milioni di alberi! Nell’ambito del convegno “Opportunità per facilitare l’incontro tra lavoratori e aziende nel Distretto del Mobile Livenza. Nuovi strumenti per favorire l’occupazione”, organizzato dall’ASDI Distretto del Mobile Livenza, il dott. Gianfranco Marino del settore Politiche del Lavoro della Provincia di Pordenone, ha illustrato gli strumenti che la Provincia ha messo in campo per abbattere il costo del lavoro delle aziende e consentire così il rilancio dell’occupazione sul territorio: incentivi fino a 12 mila euro alle aziende per il re-inserimento di lavoratori in crisi, ma anche di laureati. Inoltre, servizi gratuiti di preselezione del personale per l’incrocio della domanda/offerta di lavoro; contributi fino a 30 mila euro per creare nuove imprese e l’attività del Collocamento Mirato Disabili, per l’inserimento professionale dei disabili e dei soggetti svantaggiati. La Provincia ha anche stanziato oltre 640 mila euro per corsi di formazione finalizzati all’inserimento professionale. 13 giugno 2010 A CONEGLIANO DIBATTITO SUL RUOLO DEL PRETE OGGI Servire, guidare ed educare I l vescovo Flavio Roberto Carraro arriva all’auditorium Toniolo di Conegliano indossando l’immancabile saio da frate cappuccino sul quale spicca la croce pettorale. Don Marco Pozza, con i suoi trent’anni, arriva in jeans, camicia con le maniche rimboccate e scarpe sportive. Il vescovo emerito di Verona racconta che quando ordina dei sacerdoti regala loro un asciugamano per ricordare che, come ha fatto Gesù, sono chiamati a servire. Don Marco è prete da nem- A conclusione dell’Anno Sacerdotale una serata con mons. Flavio Carraro e don Marco Pozza meno duemila giorni e dice che ogni mattina dalle 6 alle 8 è in chiesa per la riunione redazionale con il suo Imprenditore. La saggezza di monsignor Carraro e l’effervescenza del giovane sacerdote danno vita a un confronto interessante in cui, con sti- SABATO 12 GIUGNO IN CATTEDRALE A CENTO ANNI DALLA NASCITA Messa per don Possamai a diocesi vittoriese celebra L il 12 giugno il primo centenario della nascita del profes- sor don Mario Possamai: una delle personalità più originali e ammirate del clero della Diocesi del secolo ventesimo. Nato a Conegliano il 12 giugno 1910 e entrato fin dal 1922 nel Seminario di Ceneda, viene ordinato prete dal vescovo Eu- genio Beccegato il 22 settembra 1934. Presso la Pontificia Università Gregoriana di Roma, da lui frequentata insieme con gli amici don Giuseppe Martin e don Pino Zangiacomi, consegue la laurea in Teologia Universa. Successivamente si laurea in Lettere presso l’Università di Padova e frequenta Corsi di Lingua e li diversi, entrambi approdano a un punto comune: «Oggi è necessario riscrivere l’alfabeto con il quale testimoniare il Vangelo». Invitati da Centro Culturale Humanitas , forania di Conegliano e Pastorale giovanile foraniale a conclusione dell’Anno Sacerdotale per confrontarsi sulla figura del prete oggi, i due ospiti narrano della loro vita e del loro modo di intendere ed essere sacerdoti. «Mia nonna - esprime don Marco - viveva con Dio, si alzava al mattino con Lui, andava a zappare le patate e si rivolgeva al SiLetteratura Inglese presso l’Università di Oxford in Inghilterra, che gli consentono di raggiungere una padronanza piena in quella lingua. Presta fin da subito servizi vari nell’ambito della Diocesi, ma l’insieme dei suoi studi e le sue stesse attitudini suggeriscono ai suoi superiori di orientarlo verso l’insegnamento. In tale funzione egli dispiegherà in pienezza le sue grandi doti di insegnante, di educatore, di uomo di cultura, in possesso di una grande e multiforme dottrina. Sarà professore di Lettere in Seminario, al Collegio Balbi Valier di Pieve di gnore. Mia mamma è vissuta in un’epoca contro Dio. Io vivo in un’epoca senza Dio. Tornare minoranza ci costringe ad essere gente che ci mette passione». E dunque questa passione va trasmessa, ma come? «Oggi - continua - la miglior forma di servizio è di raccontare ai ragazzi che questo mondo è un mondo di speranza. Bisogna farlo non rinchiusi in chiesa aspettando chi non viene, ma andando verso di loro». Magari partendo proprio dal mondo dello sport e dalla musica. «San Francesco - prosegue monsignor Carraro - faceva le prediche sotto gli alberi, parlando in volgare quando in chiesa le omelie venivano fatte in latino. Se ci aiutiamo forse qualche cambiamento riusciamo a farlo. Il mondo è un altro da quello che conosciamo noi, ci vogliono metodologie nuove. L’urgenza del CONEGLIANO: mons. Flavio Carraro e don Marco Pozza interivistati da Francesco Dal Mas Soligo, al Collegio Toniolo di Conegliano; di lingua e letteratura inglese al Collegio Dante di Vittorio Veneto e infine di Storia dell’Arte al Liceo Classico Flaminio di Vittorio Veneto: dovunque lasciando traccia profonda di ammirazione e di affetto nei suoi tanti allievi. In età abbastanza avanzata comincerà a pubblicare: usciranno così alcune raccolte di sue poesie e di saggi critici in mate- ria d’arte. L’ultima di tali raccolte, rimasta inedita, verrà pubblicata e presentata nel prossimo ottobre. Le messa di suffragio sarà celebrata dal vicario generale della mons. Martino Zagonel, in rappresentanza del Vescovo trattenuto in altra sede per un impegno pastorale, con la partecipazione di confratelli e discepoli di don Mario, nella Cattedrale di Vittorio Veneto, sabato 12 giugno alle 19. piazzava sulla soglia della porta principale della chiesa e salmodiando e benedicendo, intraprendeva una battaglia contro le forze della natura. Alla fine, tutto madido di sudore, cercava di riprendere le forze con una tazza di caffè forte. Erano ancora gli anni del “Sia lodato Gesù Cristo” e quando don Piero passava per le vie del paese con la sua bicicletta da donna nera, indossando cotta e stola bianca, ci si inginocchiava lungo la strada perché si capiva dal suo sguardo che stava portando il viatico a qualche moribondo. Sono proprio gli ammalati quelli che maggiormente hanno potuto godere del suo affetto: tutti andava a trovare a ca- sa o negli ospedali e a chi veniva ricoverato in strutture troppo distanti, si premurava di far avere tramite i parenti una lettera dove sosteneva il sofferente con parole di speranza e di benedizione. Don Piero non viene ricordato per aver costruito grandi opere, non ci ha lasciato strutture imponenti, non incarnava la figura del prete combattivo o trascinatore di folle. Lui era schivo, quasi timido, ma proprio per questo, quando veniva avvicinato, traspariva dal suo volto una luce particolare che rasserenava gli animi, ti dava conforto e quello sguardo profondo accompagnato dall’immancabile sorriso e dalle mani sempre giunte, erano il segno che ci si trovava di fronte a qualcosa di più di un semplice prete. Noi tutti ti ricordiamo caro arciprete in occasione dei tuoi cento anni dalla nascita. Continua a vegliare sul tuo paese e come facevi quando tenevi lontano i mali della natura, continua a intercedere presso Dio così da preservarci da tutti i mali, soprattutto da quelli dell’anima. Otello Drusian RICORDIAMO I NOSTRI PRETI La bontà disarmante di don Pietro Roman erso il sacerdote che ti accoV glie al fonte battesimale si mantiene sempre una specie di venerazione particolare che ti accompagna per tutta la vita. Questo sentimento pervade il mio cuore quando penso a don Pietro Roman, semplicemente don Piero per noi tutti di Fossalta Maggiore. La sua figura ascetica e mite al tempo stesso è ancora viva nella memoria dei fossaltini, i quali continuano a ricordarlo per la sua profonda fede e la bontà disarmante. Nell’anno sacerdotale viene quasi spontaneo paragonarlo al Curato d’Ars oltre che per una fede incrollabile anche per la sua dedizione all’insegnamento soprattutto della dottrina cristiana. Arrivato a Fos- salta subito dopo la guerra nel 1945, ha vissuto in paese fino alla fine dei suoi giorni, nel 1981 quando la malattia ha avuto la meglio sulla sua fragile tempra. Uomo di profonda cultura, fine conoscitore della filosofia e maestro della teologia, amante dei classici latini e greci dei quali cercava di trasmettere la passione soprattutto in quei pochi giovani che avevano la fortuna di poter continuare gli studi. Accompagnò il paese nel lento rinascere del dopoguerra, cercando sempre di far crescere nella fede i suoi parrocchiani, coltivando le vocazioni, sostenendo la catechesi e l’insegnamento scolastico (aveva infatti il diploma di maestro elementare) avendo poi ben chiaro di essere per la sua gente il tramite tra loro e Dio. Ero ancora bambino quando un giorno, entrando in chiesa per servire messa, lo trovai solo in preghiera davanti al tabernacolo: era talmente assorto con il suo Dio che trovandolo tutto rannicchiato su se stesso, in ginocchio, con il viso tra le mani, ebbi l’impressione che fosse morto! Uscii di corsa dalla chiesa e aspettai finché cominciò ad entrare qualcuno per la messa... Non sentendo nessun movimento, entrai anch’io e con profondo sollievo lo trovai in sacrestia che si stava preparando. Vivo è ancora il ricordo di quando, durante i temporali e i fortunali estivi, indossando la cotta e la stola viola, si cambiamento va colta con oggettività e onestà». A conclusione di un anno speciale che il Papa ha voluto dedicare ai sacerdoti ecco i tre verbi del presbitero che tracciano la tela della serata: servire, guidare ed educare. E anche in questo caso con una marcia in più: servire da risorti, guidare con l’esempio, educare alla speranza. Ad aprire la tavola rotonda, moderata dal giornalista Francesco Dal Mas, i Cantori di Sottoselva di Santa Lucia di Piave. E un pensiero speciale viene rivolto a due figure della forania, anch’esse a rappresentare la saggezza e la freschezza dell’essere prete oggi: don Mosè Furlan che festeggia i suoi 50 anni di ordinazione presbiterale e don Marco Favret che al momento dell’incontro è prete da cinque giorni. Gerda De Nardi Chiesa 13 giugno 2010 che ci è stato affidato. LETTERA DEI VESCOVI ITALIANI AI SACERDOTI Gratitudine e incoraggiamento A conclusione dell’Anno Sacerdotale, avvenuta l’11 giugno, i vescovi italiani hanno inviato un messaggio ai sacerdoti che operano in Italia. Il testo era stato approvato nel corso della 61ª assemblea generale della Cei (Roma, 24-28 maggio). C arissimi, noi vescovi, riuniti in Assemblea Generale, abbiamo avvertito il forte desiderio di scrivervi mentre l’Anno Sacerdotale si avvia alla conclusione. Il nostro primo pensiero è sempre per voi, e lo è stato ancora di più in questi mesi. Incalzati da accuse g—eneralizzate, che hanno prodotto amarezza e dolore e gettato il sospetto su tutti, abbiamo pregato e invitato a pregare per voi. Non sono mancate occasioni di ascolto e di dialogo per condividere I VESCOVI Noi siamo fieri di voi! Il bene che offrite alle nostre comunità nell’esercizio ordinario del ministero è incalcolabile la grazia e la benedizione del ministero ordinato. Ora, tutti insieme vogliamo esprimervi la nostra cordiale stima e vicinanza, ispirata dalla comune responsabilità ecclesiale. Una parola di gratitudine La nostra vuole essere, anzitutto, una parola di gratitudine. La gloria di Dio risplende nella vostra vita consumata nella fedeltà al Signore e al- l’uomo, perché siete pazienti nelle tribolazioni, perseveranti nella prova, animati da carità, fede e speranza. Noi siamo fieri di voi! Il bene che offrite alle nostre comunità nell’esercizio ordinario del ministero è incalcolabile e, insieme ai fedeli, noi ve ne siamo grati. La vostra consolazione non dipenda dai risultati pastorali, ma attinga alla presenza amica dello Spirito Paraclito e alla partecipazione al calice del Signore, dal cui amore siamo stati conquistati. Perseveriamo nella conversione È anche una parola con cui ci invitiamo a vicenda a perseverare nel cammino di conversione e di penitenza. La vocazione alla santità ci spinge a non rassegnarci alle fragilità CONFERITA UFFICIALMENTE LA CITTADINANZA ONORARIA 11 e al peccato. Essa è un appello accorato di Gesù e un imperativo per tutti: venite a me!... rimanete in me!... seguitemi! Questa irresistibile sollecitazione ci commuove e ci spinge ad andare avanti, ci aiuta a non adagiarci sulle comodità, a non lasciarci distogliere dall’essenziale, a non rassegnarci a ciò che è solo abituale nel ministero. La Chiesa ci affida il Vangelo che illumina i nostri passi, corregge le nostre derive, ispira i pensieri e i sentimenti del cuore e sostiene il desiderio di bene presente nell’animo di ciascuno. Accogliamo con gioia la sua parola di speranza e di verità, desiderosi di lasciarci educare da lui. Davanti a noi sta una promessa: “Ecco sto alla porta e busso. Se qualcuno ascolta la mia voce e mi apre la porta, io verrò da lui, cenerò con lui ed egli con me” (Ap 3,20). La chiamata che ci ha afferrato e plasmato ci aiuterà a superare anche le tribolazioni di questo tempo, corrispondendo con rinnovato slancio al mandato Una parola di incoraggiamento È, infine, una parola di incoraggiamento. Quando il Signore ha inviato i discepoli in missione ha detto loro: “Io sono con voi tutti i giorni fino alla fine del mondo” (Mt 28, 20). Non ci ha promesso una vita facile, ma una presenza che non verrà mai meno. Senza di lui siamo nulla e non possiamo fare niente; dimorando in lui i nostri frutti saranno abbondanti e duraturi. La sua compagnia non ci mette al sicuro dagli attacchi del maligno né ci rende impeccabili, ma ci assicura che il male non avrà mai l’ultima parola, perché chi si fa carico del proprio peccato può sempre rialzarsi e riprendere il cammino. Vi sostenga la comunione del presbiterio, la nostra paternità, la certezza della presenza del Signore Risorto che rende possibile attraversare ogni prova. Gratitudine, conversione, incoraggiamento: questo vi diciamo per essere ancora più uniti nel condividere l’impegno e la gioia del ministero a servizio delle nostre Chiese e del Paese. Ci protegga la Vergine Maria. Ci benedica Dio che dona senza misura la consolazione di sperimentarlo vivo nella fede. SABATO LO SPETTACOLO “MARIA” DOMENICA ANIMAZIONE DELLA MESSA La città di Motta rende omaggio Il 19 e il 20 il Gen Verde P alla comunità dei frati ella sala consiliare del muN nicipio mottense gremito di cittadini e di molte autorità civili, religiose e militari, il sindaco Paolo Speranzon ha conferito la cittadinanza onoraria alla Comunità dei Frati Minori custodi fedeli del Santuario della Madonna dei Miracoli di Motta. Il riconoscimento è stato affidato a padre Alfonso Cracco in qualità di Rettore della Basilica. Il conferimento della cittadinanza onoraria è stato così motivato: “Per il loro entusiasmo, per la loro presenza silenziosa, la loro costante attenzione alle necessità spirituali dei cittadini; la loro disponibilità all’ascolto e il forte sentimento di attaccamento al santuario”. Padre Cracco ha così espresso il suo grazie al sindaco e alla cittadinanza mottense: «Mi sento onorato di essere Rettore in questo anno di grazia. A nome di tutti i confratelli, un grazie per questo gesto che ci onora; un grazie a tutta la gente di Motta per tutto il bene che ci dimostra». È seguito lo scambio dei doni: il sindaco ha donato ai frati una pergamena e padre Alfonso una medaglia che rappresenta l’Anno Giubilare. Quindi padre Mario Favretto, vicario provinciale dei Frati Minori della Provincia di S. Antonio, ha spiegato le motivazioni originarie dell’insediamento dei frati, chiamati da Treviso per ascoltare le confessioni della gente del popolo e trasmettere una devozione genuina e popolare. Ha sottolineato come essi siano frati del popolo, della gente. Padre Mario ha auspicato, infine, che quel legame fedele col popolo instaurato nel corso dei secoli possa continuare come missione di incoraggiamento ai padri francescani a servire sempre e ovunque. Mons. Rino Bruseghin, parroco del Duomo di Motta, ha sottolineato come il Santuario sia punto di riferimento per la diocesi vittoriese e le diocesi vicine e come la presenza di Maria sia stata una vera benedizione per tutti i cittadini mottensi. Il prof. Lazzaro Marini ha quindi proposto un excursus storico sui frati francescani e la loro presenza nella città di Motta. Lo studioso mottense ha evidenziato come il primo nucleo della comunità mottense fu costituito da quattro frati francescani provenienti da S. Maria del Gesù di Treviso. Ha inoltre ricordato alcune personalità illustri tra i padri francescani nel corso del tempo come padre Leonardo Maria Bello, padre Damiano Meda, padre Mario Da Dalt detto padre Silvio. Fiorella Casonato ochi giorni ci separano da uno degli eventi più attesi del Giubileo mariano: lo spettacolo “Maria” del Gen Verde. L’appuntamento è per sabato 19 giugno alle 21 sul piazzale della basilica. L’ingresso è gratuito. I posti a sedere sono tutti prenotati mentre ci sono ancora posti in piedi (per i quali non è prevista la prenotazione). Domenica 20 il Gen accompagnerà con il canto la messa delle 11.30 sempre nel piazzale della basilica. L’arrivo del Gen a Motta è stato voluto dal rettore del convento padre Alfonso Cracco, che ha preso di persona contatto con il gruppo multiartistico formato oggi da 24 componenti di 13 nazioni con sede a Loppiano, cittadella internazionale del Movimento dei Focolari, dove la multiculturalità è arricchimento, dono di sé e acco- glienza dell’altro. È un gruppo da sempre costituito al femminile nel quale l’internazionalità porta nella produzione musicale le sonorità dei diversi Paesi e nella produzione artistica l’originalità e vivacità delle diverse culture. Lo spettacolo “Maria” La scena dello spettacolo “Maria” evoca una casa: quella di Nazareth prima, coi mille riflessi di una vita fatta di amore concreto, che si tinge di servizio e di fortezza, di inventiva e di audacia. Le sue pareti si allargano poi al mondo, dove l’amore alla madre comune avvicina i popoli e li rende più figli, fratelli. Si entra infine nelle nostre case, di ciascuno e di tutti, dove Maria rivive oggi in infiniti volti, storie, mondi, cuori e getta una luce di speranza anche nelle situazioni più difficili. GIUBILEO DEI CARABINIERI D omenica 13 giugno al santuario di Motta i carabinieri celebrano il proprio giubileo. Programma: dalle 9 ammassamento in piazza Luzzatti, posa della corona al monumento “Al Carabiniere”, sfilata, messa nel piazzale della basilica. 12 Chiesa 13 giugno 2010 Azione Cattolica IL PROGRAMMA DEI CAMPI Per i giovani Ac un’estate straordinaria L’ estate è alle porte, e io, giovane, vedo grandi possibilità aprirsi di fronte a me. Lontano dai banchi di scuola, o al riparo da esami imminenti, oppure durante il meritato riposo dopo le fatiche del lavoro... Questo tempo è tutto per me! Ma che fare? Abituato a un cammino fedele, che si sviluppa fra percorso di gruppo in parrocchia e servizio ai più piccoli da animatore, come posso investire al meglio questi scorci preziosi di estate? Come puntare davvero in alto, per non volare a mezz’aria, per non restare senza la possibilità di slanci verticali? Cosa sono in grado di fare io, che corro il rischio di farmi trascinare chis- sà dove, magari da “amici” che mi propongono “grande divertimento” ma che lascia il vuoto al termine del giorno? Cosa posso fare in questa lunga e- DA CIMACESTA A SARMEOLA A LA VERNA “D’Estatevi” Campo Giovani dal 2 al 6 agosto, a La Verna, dai 20 ai 35 anni Campo Fidanzati dal 14 al 18 agosto, ad Auronzo casa Santa Maria Assunta “Campo di servizio dal 22 al 29 agosto a Sarmeola all’Opera della Provvidenza San Antonio, dai 20 anni in su “Campo di servizio dal 10 al 26 giugno o dal 12 al 24 luglio a Conegliano alla “La Nostra Famiglia”, dai 18 ai 35 anni “Campo 14/15enni dal 22 al 29 luglio o dal 23 al 30 agosto ad Auronzo a Casa Cimacesta, per i nati negli anni 1995-1996 “Campo Giovanissimi dal 29 luglio al 5 agosto o dal 23 MONS. SHOMALI A BETLEMME Ordinato vescovo un amico della diocesi L o scorso 27 giugno nella chiesa di Santa Caterina, attigua alla Basilica della Natività a Betlemme, è stato ordinato vescovo mons. William Shomali del clero patriarcale latino di Gerusalemme, amico della diocesi di Vittorio Veneto. Nato a Beit Sahour (campo dei pastori, Palestina) nel 1949, fece gli studi filosofici e teologici nel seminario patriarcale latino di Gerusalemme a Beit Jala dove era compagno di classe di don Ilario Antoniazzi di Rai. Ordinato sacerdote nel 1972, venne nominato vicario parrocchiale a Zerka da don Mario Furlan di cui conserva tanti bei ricordi, e poi parroco di Shatana. Nel 1980 comincia l’insegnamento in seminario, la direzione spirituale e fu anche vice dell’allora rettore don Giacinto-Boulos Marcuzzo con il quale ebbe una lunga e preziosa collaborazione. Studente al Sant’Anselmo di Roma, dove ottenne un dottorato in Sacra Liturgia, ebbe modo di venire diverse volte in diocesi di Vittorio Veneto, soprattutto a Sacile, come aiuto nel ministero della confessione (a Pasqua e Natale) . Un estate, persino, essendo mons. Pietro Mazzarotto assente per un lungo pellegrinaggio in Terra Santa, mons. William coprì anche il ruolo di BETLEMME: la consacrazione di mons. William Shomali al 30 agosto ad Auronzo a Casa Cimacesta, per i nati negli anni 1993-1994 “Campo 18enni dal 22 al 30 luglio ad Auronzo nella casa della parrocchia di Sacile, per i nati negli anni 19911992 Informazioni ed iscrizioni: Ufficio diocesano di Azione Cattolica 0438/940374; sito diocesano: www.acvittorioveneto.it Da studente ha avuto modo di venire diverse volte in diocesi di Vittorio Veneto, soprattutto a Sacile, come aiuto nel ministero della confessione amministratore parrocchiale a San Nicolò di Sacile. Relazione con Vittorio Veneto che mantenne, incontrando spesso i gruppi di pellegrini vittoriesi a Gerusalemme o Beit Jala. Negli ultimi anni mons. Shomali è stato economo del Patriarcato, rettore del Seminario, e cancelliere della Curia patriarcale. È stato eletto vescovo titolare di Lidda, successore in questo di mons. Jean-Baptiste Gourion, e ausiliare del Patriarca a Gerusalemme dove sostituisce mons. Kamal Bathish dimissionario da due anni. Il suo motto episcopale è “Rogate pacem Hierusalem” (Sal 121.6). All’ordinazione episcopale Vittorio Veneto era ben rappresentata perché mons. GiacintoBoulos Marcuzzo faceva da coconsacrante ufficiale, don Ilario Antoniazzi gli stava accanto come padrino e don Pietro Felet era il cerimoniere ufficiale. Il 28 maggio il neo-vescovo ha celebrato la prima messa da vescovo nella sua parrocchia nativa di Beit Sahour dove vivono molti suoi familiari e parenti mentre molti altri sono profughi palestinesi in Giordania e nelle Americhe. state? Una possibile risposta ce l’ha l’Azione Cattolica. Il cammino dell’anno non si interrompe con l’inizio dell’estate, anzi! L’ordinarietà dell’itinerario quotidiano passa il testimone alla stra-ordinarietà e all’intensità delle proposte estive. Davvero tante e per ogni età quelle del Settore Giovani di Ac. Dai 14-15enni agli Issimi, dai 18enni ai Giovani… Tutte con un unico intento, quello di avvicinare ogni giovane a Dio e al vero se stesso. Con semplicità, ma anche con grande intensità, con entusiasmo ma anche con una buona dose di fatica e impegno. Tre sono i pilastri che reggono le varie proposte estive: pregare, condividere, testimoniare, le stesse tre parole che sorreggono l’ordinario del cammino, come suggerisce la regola dei giovani. Si tratta di verbi, per esprimere la dinamicità e la progressione. Le proposte poi mutano con il camminare e il crescere della persona. La preghiera innanzitutto, fondamento su cui poggiare la nostra vita. È la sete di infinito che ci spinge a pregare. Vogliamo insieme conoscere e incontrare il Signore, perché tutto ciò che c’è intorno a noi è bello ma non ci basta. Con Lui, solo con Lui, possiamo fare cose grandi! La preghiera ci introduce alla condivisione. Condividere è uno stile, quello stile con cui ti apri agli altri, ponendo costantemente l’attenzione alle persone che ci sono accanto. Condividere diventa naturale per- chè scaturisce dal luogo che più insegna a vivere la fraternità così come Gesù l’ha pensata, la Chiesa. E l’Azione Cattolica è per noi il modo di stare nella Chiesa, perché è luogo dove intrecciare relazioni autentiche e vere, un luogo di gioiosa comunione. E infine la testimonianza. Anche quest’estate possiamo camminare sulla strada della santità crescendo nella capacità di amare Dio e gli uomini. Molte le persone che incroceremo sui sentieri di Cimacesta o dei luoghi dell’estate. Ogni incontro, una possibilità nuova. Ma per crescere come testimoni siamo chiamati a osare nella speranza. Come giovani possiamo e dobbiamo essere e fare molto. Michele Nadal BREVE AC Campo ACR medie 17-24 giugno Giovedì 17 giugno parte il secondo campo Acr. È un campo per ragazzi di prima e seconda media. Don Michele Favret sarà l’assistente e Chiara Basei di Ceggia farà da capocampo. Le parrocchie presenti sono: Anzano, Campodipietra, Caneva, Ceggia, Cimetta, Col San Martino, Colfosco, Cordignano, Gaiarine, Mareno di Piave, Meschio, Miane, Mosnigo, Pianzano, Ponte della Priula, Ramera, San Fior, Santa Lucia, Solighetto, Tezze, Torre, Staffolo, Vidor, Villanova di Prata, Visnà. PARTENZA VENERDÌ 18 GIUGNO In 530 a Lourdes l vescovo Pizziolo si reca per la Idoterza volta a Lourdes da quanha fatto il suo ingresso a Vitto- rio Veneto, ma questa volta non sarà l’unico successore degli apostoli a seguito dell’Unitalsi Triveneta. Saranno infatti in tre i vescovi che accompagneranno i tre treni violetti in partenza lo stesso giorno da Udine, Trieste e Conegliano. E ancora tre, ovvero tutti e tre, sono i preti novelli della chiesa di San Tiziano che hanno deciso di raggiungere la Grotta di Massabielle a sole tre settimane di distanza dalla loro ordinazione presbiterale. Dal tre il numero sale poi a sette. Sette sono infatti le Sottosezioni del Nord Est che saranno contemporaneamente a Lourdes dal 18 al 24 giugno, da Trieste a Bolzano, da Adria a Venezia. Si cresce ancora fino ad arrivare ai 530 pellegrini vittoriesi che saranno in buona compagnia fino a formare il grande pellegrinaggio Triveneto di circa mille 700 persone di cui 350 ammalati. «A Lourdes - spiega l’assistente diocesano dell’Unitalsi, don Adriano Bazzo - formeremo un unico grande pellegrinaggio. Le celebrazioni principali le vivremo tutti insieme, tanto che al posto della messa davanti alla Grotta ci sposteremo sulla prateria per il numero elevato di fedeli. Anche al mattino alle 6.15 la messa del per- sonale sarà unica, così come l’apertura del pellegrinaggio fissata per sabato 19 giugno alle 17.30 nella chiesa di Santa Bernardetta». Oltre a monsignor Pizziolo ci saranno l’arcivescovo di Udine monsignor Andrea Bruno Mazzocato e l’arcivescovo di Trieste monsignor Giampaolo Crepaldi. Per la Sottosezione dell’Unitalsi di Vittorio Veneto sarà questo il primo viaggio alla Grotta di Massabielle dopo la prematura scomparsa del presidente Enrico Bazzichetto. In suo ricordo verrà portato un crocifisso che sarà posto nella cappella del Salus, il luogo in cui vengono alloggiati gli ammalati dell’Unitalsi di tutta Italia. Per proseguire il progetto avviato da Bazzichetto e volto a coinvolgere i giovani all’interno dell’associazione, per loro anche quest’anno sarà creato un momento di incontro con il vescovo Corrado. Il treno dell’Unitalsi partirà dalla stazione di Conegliano venerdì 18 giugno, presumibilmente al mattino, per farvi ritorno giovedì 24 giugno. Gli incontri di preparazione per i partecipanti sono fissati per venerdì 11 giugno a San Vincenzo di Oderzo e lunedì 14 giugno al Collegio Immacolata di Conegliano. In entrambe le sedi alle 17.30 si riuniranno pellegrini e malati e alle 20 i volontari. Gerda De Nardi Chiesa 13 giugno 2010 PADRE ROSSETTO FONDATORE DELL’ISTITUTO S.RAFFAELE Annunciò la paternità di Dio V enerdì 11 giugno 2010, solennità del Sacro Cuore di Gesù, il vescovo emerito di Trieste, mons. Eugenio Ravignani, presiede alle 18 una solenne concelebrazione eucaristica nella basilica di Monte Berico, commemorando uno dei frati più illustri del convento vicentino, Gioachino Maria Rossetto (1880-1935): a settantacinque anni dalla sua morte, avvenuta nella solitudine di un piccolo convento remoto dell’alta Lombardia, accanto al santuario della Madonna di Tirano (Sondrio). La sua spiritualità fu certamente quella di un mistico, abbeverato e alimentato di continuo alle sacre Scritture e all’Eucarestia, che seppe trasfondere senza riserve, quasi per osmosi vitale. Il suo itinerario umano-religioso si dispiegò nell’alveo dell’amore del Padre Gioachino Maria Rossetto Padre e della nostra identità filiale, in un gioioso e sofferto ministero presbiterale, zelantissimo quanto affettuoso, posto liberamente a servizio della crescita inesausta dell’amore agapico. Le categorie portanti della sua proposta religiosa le possiamo focalizzare nel vivo senso della PROPOSTO AL CONVEGNO NOI Il decalogo dell’educatore n grande laboratorio per «profondire Uriflettere, provocarci, ape ripartire». In queste parole di don Sandro Stefani, presidente di Noi associazione, la realtà nazionale alla quale sono affiliati 1.300 oratori e circoli ricreativi per 327 mila tesserati, troviamo il senso del convegno svoltosi dal 31 maggio al 2 giugno a Sottomarina di Chioggia (Venezia), sul tema “Educare: dall’emergenza alla speranza”. Il giardino interiore «L’area educativa ha bisogno di un supplemento di attenzione. La cultura del nostro tempo l’ha trascurata e noi abbiamo lasciato l’iniziativa a chi non ha l’intento di far crescere l’uomo ma di renderlo sempre più strumento facilmente sfruttabile per i propri interessi, guadagni e consumi». Così mons. Adriano Tessarollo, ve- scovo di Chioggia, aprendo i lavori del convegno, ha sottolineato la necessità di «guardare alla situazione presente con lucidità e coraggio», riconoscendo le cause dell’emergenza educativa nella prospettiva di un «nuovo esodo» che faccia uscire da questa situazione ma, al tempo stesso, entrare in una nuova prospettiva aperta alla speranza. Il vescovo ha evidenziato come compito dell’educazione sia anche quello di condurre il giovane a scoprire «il centro della propria vita personale, il giardino interiore nel quale coltivare la virtù, l’etica, la dolcezza, la pace, la bontà. Lì può padroneggiare i propri affetti e sentimenti» e trovare «il senso autentico e gioioso del vivere». Oratori, comunità educanti Sul rapporto tra oratorio, adolescenti e comunità educante si è paternità di Dio, che amandoci in Cristo ci rende figli nel suo Spirito, capaci di vivere anche noi nella volontà del Padre e d’inserirci nella donazione di Gesù a Dio e al mondo. Su questi binari padre Gioachino istituì la Famiglia dei Figli di Dio, istituzione fondata con peculiari caratteristiche secolari e sviluppatasi senza l’intervento di organi ecclesiastici ufficiali, anzi in parte sotto la loro osservazione scettica e le loro reazioni di rifiuto. Infatti, sulla base della spiritualità filiale e della teologia paterna, tenera ed esigente, padre Gioachino fonda gli istituti: femminile (1919) e sacerdotale (1929), attualmente denominati “San Raffaele Arcangelo” (con sede in Vittorio Veneto), ma in prima istanza appellati “figlie di Dio” e “figli di Dio”. Essi anticipano la realtà degli Istituti Secolari: “Che soffermato don Domenico Beneventi, del Servizio nazionale di pastorale giovanile della Cei. Egli ha ricordato come l’oratorio vada inteso non tanto come una struttura ma «anzitutto come progetto educativo fatto di una comunità che interagisce partendo da un fine (la scelta educativa) e accompagnando verso un altro fine che è la maturità della persona». Dunque «educare non significa insegnare qualcosa a qualcuno, ma camminare, relazionarsi con lui verso una meta. È l’obiettivo che determina il progetto educativo e mette in gioco il ruolo dell’educatore e quello dell’educando in maniera reciproca ma anche dialogica». Gli oratori sono chiamati a diventare «comunità educanti, luoghi di accoglienza che hanno un unico obiettivo: promuovere il bene comune». Il decalogo dell’educazione Infine Giuseppe Milan, direttore del Dipartimento di scienze dell’educazione dell’Università di Padova, ha delineato un «decalogo dell’educazione»: l’intenzionalità; la problematicità; la responsabilità; la reciprocità; la creatività; la temporalità; la socialità; la sistemicità; la verticalità e la testimonianza. Alberto Margoni GREST PARTE IL CONCORSO DE L’AZIONE Q uesta settimana partono i primi Grest. Ad esempio nella parrocchia dei Santi Martino e Rosa di Conegliano da lunedì 14 giugno a venerdì 9 luglio si gioca e si riflette insieme ai personaggi dell’Era Glaciale. A Parè di Conegliano, invece, l’avventura partirà giovedì 17 giugno per concludersi dopo due mesi e mezzo, cioè il 3 settembre! Come già annunciato il nostro giornale, insieme al Noi e alla Pastorale giovanile, ripropone il concorso “Guarda che estate”. Gli animatori dei Grest, ma anche geni- tori, nonni, parroci..., sono invitati a inviarci foto e/o video delle attività. Una giuria selezionerà i migliori contributi che verranno premiati in autunno. Tutte le informazioni sul sito www.lazione.it Venerdì 11 giugno alle 18 a Monte Berico (Vi) mons. Ravignani presiede una solenne concelebrazione a 75 anni dalla morte del frate servo di Maria che prestò servizio anche nella nostra diocesi essi - pregava il Servo di Dio, rimarcando identità e finalità possano vivere, raccogliersi attorno a Gesù, per dare a te Padre lode, gloria e benedizione”. Non a caso padre Gioachino incontrò difficoltà e dolorose incomprensioni, proprio soprattutto a motivo della sua originale fondazione di vita consacrata. Apostolo della devozione al Sacro Cuore di Gesù, padre Gioachino rimase affascinato dall’amore del Padre che ci dà il Figlio per farci suoi figli. Aveva colto l’essenzialità della parola di Gesù: “Quando pregate, dite: Padre nostro!”; della riflessione dell’evangelista Giovanni: “Vedete quale grande amore ci ha dato il Padre per essere chiamati figli di Dio, e lo siamo realmente!”; dell’insegnamento dell’apostolo Paolo: “Che voi siete figli ne è prova il fatto che Dio ha mandato nei nostri cuori lo Spirito del suo Figlio, che grida: Abbà, Padre!”. L’amore filiale divenne la sua vi- 13 ta; l’ansia del suo ministero - mediante la predicazione, gli scritti e la direzione spirituale - fu di far conoscere e amare il Padre che è nei cieli. Diceva: “Dio è grande Padre non conosciuto e non amato come Padre. A noi la vocazione di farlo conoscere e di farlo amare”. Nella sua dedizione ai fratelli, soprattutto ai più lontani, sentiva l’urgenza che si realizzasse la preghiera di Gesù: “Come tu, Padre sei in me ed io in Te, siano anch’essi in noi una cosa sola...”. Imparò dalla Vergine Maria la docilità allo Spirito, e la invocava come prima Figlia di Dio. Scrisse: “Tutto in Maria riceve e riflette l’amore di Dio, Creatore e Padre; è l’eco perfetta della Sua infinità carità, è la corrispondenza totale dell’amore creato all’Amore increato”. Fin dal 1985, con il benedicente augurio dell’allora vescovo di Vicenza Arnoldo Onisto, iniziò un cammino di riscoperta di questo figlio della chiesa vicentina e frate servo di Maria, fino ad approdare al 15 settembre 1995, memoria liturgica della beata Vergine addolorata, quando il vescovo di Vicenza, Pietro Nonis aprì, nella basilica di santa Maria di Monte Berico, il processo diocesano di beatificazione, concluso il 20 dicembre 2003 dall’arcivescovo mons. Cesare Nosiglia. Padre Giovanni Travaglia, osm PELLEGRINAGGI Terra Santa Il gruppo Giovani Amici della Nostra Famiglia propone un pellegrinaggio in Terra Santa dal 12 al 19 agosto sulle tracce di colui che ama le cose esistenti e nulla disprezza di quanto ha creato. Info alla sede di Conegliano dell’istituto. Lourdes La parrocchia di Caneva organizza un pellegrinaggio a Lourdes dal 2 al 6 agosto. Iscrizioni presso Claudio 333.7999024 entro e non oltre il 15 luglio. GRAZIE DON TERENZIO I l gruppo di preghiera Regina dell’Amore e della Pace di Santo Stefano di Pinidello ricorda e ringrazia don Terenzio per tutto l’amore che ci ha dedicato in tutti questi anni, e rimarrà sempre nei nostri cuori e nelle nostre preghiere. RICONCILIAZIONE TRA CONIUIGI artedì 22 giugno alle 18.30 nei locali della parrocchia di SanM to Stefano in Vicenza con l’avvocato coneglianese Bruno Roma tiene un incontro sul tema “La riconciliazione dei coniugi”. Promuove l’Ugci di Vicenza. ASOLO: A LUGLIO DUE ESERCIZI a Casa di spiritualità Santa Dorotea di Asolo propone dalla seL ra del 4 alla mattina dell’11 luglio un corso di esercizi spirituali con don Fabio Magro della diocesi di Concordia-Pordenone. Te- ma “Non temere piccolo gregge - Parole di consolazione nei Vangeli”. Cambiamento di predicatore e tema, invece, per gli esercizi spirituali previsti dalla sera di mercoledì 21 alla mattina di mercoledì 28 luglio 2010. Sul tema “Che cosa è l’uomo perché ti ricordi di lui?” Sal 8,5 proporrà le proprie riflessioni don Francesco De Luca della diocesi di Feltre-Belluno (mentre inizialmente era previsto un approfondimento del Padre Nostro con il servita padre Ermes Ronchi). PORDENONE: EX ALLIEVI DON BOSCO letto il nuovo consiglio degli ex allievi/e del Collegio Don BoE sco di Pordenone per il quadriennio 2010-2014. Nuovo Presidente è stato nominato il ventiseienne Riccardo Polo Pardise. Tra i consiglieri Maria Grazia Pegolo, impiegata di Brugnera. 14 Chiesa 13 giugno 2010 UCCISO IN TURCHIA, LO RICORDA MONS. CARRARO Mons. Luigi Padovese costruttore di pace L o scorso 3 giugno, solennità del Corpo e del Sangue di Cristo, è morto a Iskenderun in Turchia il vescovo Luigi Padovese, ucciso da un giovane musulmano che da una vita aveva aiutato. Avevano appena condiviso la mensa insieme. Da che cosa fosse stata alterata quella mente e armata quella mano sono domande cui non è stata ancora data risposta convincente. Mons. Padovese - 63 anni, milanese, dal 2004 vicario apostolico per l’Anatolia, in Turchia coltivava una particolare immagine di chiesa: una chiesa della pace, seme e profezia di amicizia tra i popoli, laboratorio di come far convivere unità e differenze, segno di una fraternità possibile se non ancora tangibile. Una chiesa-cantiere di costruzione dell’edificio della pace. DA FEBBRAIO A MAGGIO 2010 Offerte Caritas fferte pervenute alla CariO tas nei mesi di gennaio febbraio marzo aprile maggio 2010. Per Fondo Straordinario di Solidarietà Sacilotto Giobatta 550; Spinazzè Paola 100; Bolpet Luigi e Sattin Chiara 50 Codognè; Veroi Luigi Walter 100 Oderzo; Carità del Vescovo 20.000; Cancian Olivia 529; Eureka srl 500 Oderzo; Gnes Katia in memoria di Rina Lazzi 150; Bravin Eleonora Oderzo 529; parrocchia S. Cassiano di Livenza 87; parrocchia S. Maria Campagna 173; parrocchia Corbanese 290; parrocchia Arfana 123; parrocchia Falzè 400; sacerdoti S. Raffaele 5.000; parrocchia Meschio 900; Maria Serena Weiss, Colle Umberto 150; parrocchia Costa di Vittorio Veneto 250; parrocchia Stevenà 550; parrocchia S.Giustina 133,21; parrocchia Mansuè 200; parrocchia Vidor 257; parrocchia Mel 435; parrocchia Carve Pellegai 105,52; NN 1.000; parrocchia Solighetto 357; celebrazione veglia Ecumenica 2009 246; parrocchia Valmareno 325; parrocchia S. Vendemiano 540; parrocchia Ss. Pietro Paolo, Vittorio Veneto 736; parrocchia Campolongo 4.000; parrocchia Salsa 500; Segatto Antonio Gaiarine 25; parrocchia Cessalto 200; Rossi Paola, Pieve di Soligo 100; Sartorello Renato e Angelo Doretto 1.500; NN Orsago 200; Dede Nives e Penco Claudio 500; parrocchia Trichiana 500; Lio Geminiani, Oderzo 500; NN Oderzo 100; parrocchia S. Giovanni del Tempio 500; parrocchia Cordignano 90; parrocchia Susegana 1.500; parrocchia Cappella Maggiore 150; Carpenè Giuseppe e Giovanni, Conegliano 3.000; don Giuseppe De Nardo 400; parrocchia Meschio 400; parrocchia S. Pietro di Feletto 55; eredità Battistin 5.000; NN in memoria di Angelo Cancellier 100; don Michele Favret 100; parrocchia Villanova di Prata 164; don Fiorentino Tomasella 3.000; NN in memoria di Lucia Torres 200; suore consiglio Usmi 120; un sacerdote 2.000; dai sacerdoti il Giovedì Santo 4.925,22; Gruppo Alpini di S. Vendemiano e Associazione nazionale portatori handicap 183,82; casa di riposo di Cordignano 200; Azione Cattolica in memoria di Piergiorgio Eicher 300; parrocchia di Brugnera 500; parrocchia di Francenigo 290; parrocchia di Meschio 700; parrocchia di Orsago 400; Gruppo Scout Oderzo 1.000; Carità del Vescovo 15.000; Colletta prestito della Speranza 19.650. Per terremotati Haiti offerte parrocchie Ponte della Priula 2.200; Vistorta di Sacile 450; Vidor 1.074; Colfosco 2.000; Mosnigo 1.026; San Rocco 2.020; Gainiga 350; Menarè 360; Corbanese 250; Colle Umberto 740; Sarano 1.672,70; Pinidello 420; Fontanellette 320; Cavolano 650; Falzè 1.500; Bocca di Strada 1.115; Carpesica 1.020; Moriago 250; Revine 386,66; Lago di Revine 212,20; Ponte della Muda 224,66; Saccon 440; Formeniga 140; Anzano 650; Cappella Maggiore 1.550; Sarmede 360; Tempio di Ormelle 400; San Vendemiano 5.980; Camino 557; Fratta di Oderzo 515; Vazzola 1.540; Santa Lucia di Piave 2.200; Cozzuolo 240; Pieve di Soligo 4.645; Godega di Sant’Urbano 905; Bibano 500; Pianzano 930; Parè 1.530; San Vincenzo di Oderzo 970; Rustignè 240; San Michele di Sacile 955; S. Giustina di Vittorio Veneto 120; Farra di Soligo 990; Visnà 1.633,90; Serravalle 1.447; Sant’Andrea di Vittorio Veneto 810; Ss. Pietro e Paolo Vittorio Veneto 1.280; Ogliano 400; Villa di villa di Cordignano 320; Scomigo 382; Costa di Conegliano 210; Conegliano-Duomo 1.428,26; Campolongo 800; Motta di Livenza 2.770; Salsa 1.000; Cison di Valmareno 600; Tovena 50; San Nicolò Sacile 4.192; Zoppè 1.094; Ss. Martino e Rosa Conegliano 2.365; San Giacomo di Veglia 2.050; Gaiarine 1.420; Campomolino 340; Albina 255; Villanova di Motta di Livenza 113,78; Nove e San Floriano All’auditorium Toniolo di Conegliano il vescovo Padovese è stato ricordato, la sera del 4 giugno, con particolare commozione dall’amico padre Flavio Roberto Carraro, vescovo emerito di Verona. Entrambi erano cappuccini, uniti dalla stessa vocazione e formazione. Si erano incontrati pochi giorni prima il tragico delitto. «Due settimane fa - ha raccontato monsignor Carraro - ero 534; Vazzola 150; Castello Roganzuolo 625; Costa di Vittorio Veneto 665; Refrontolo 310; Collalbrigo 450; Tarzo 250; Colbertaldo 1.050; Codognè 1.580,22; Roverbasso 215,41; Cimavilla 276,50; Cimetta 405,60; Colfrancui 500; Orsago 1.135; Solighetto 1.000; Sernaglia della Battaglia 2.902; Fratta di Caneva 320; Caneva 920; Stevenà 300; Sonego 1.094; Osigo 204; Col San Martino 1.700; Cattedrale di Ceneda Vittorio Veneto 2.860; San Fior di Sopra 2.724,66; Oderzo 1.750; Valmareno 180; Campodipietra 950; San Giovanni del Tempio 590; Rai di San Polo di Piave 800; San Polo di Piave 2.000; San Giovanni di Motta di Livenza 355; Cessalto 318,76; Ghirano 930; Rua di Feletto 590; Cordignano 1.280; Combai 120; Follina 700; Busco San Nicolò 200; Montaner 164,80; Rugolo 51,60; Mel-Carve Pellegai 1.292; Gorgo al Monticano-Navolè 1.350; Villa di Villa 400; Colbertaldo 1.050; Meschio 1.395; Lentiai 676; San Lorenzo in Montagna 55; Faè di Oderzo 750; Miane 705; San Pietro di Feletto 194; Torre di Mosto 400; Fiaschetti di Caneva 50; Sarone 90; Brugnera 317,58; Mansuè 1.500. Per terremotati Haiti offerte privati N.N. Vittorio Veneto 200; N.N. S.Giacomo di Veglia 400; N.N. Vittorio Veneto 40; Michelon Paolo 200; Frare Eden Rachel 600; N.N. Vittorio Veneto 50; N.N. Oderzo 50; Pianca Vittorino 60; N.N. Orsago 10; Camillo Ettore 50; Lot Stefano Cappella Maggiore 50; Elide Giacomin Oderzo 20; Pizzinato C. e Casonato R. S. Lucia di Piave 500; in memoria don Antonio Zuliani-Zanin Luigino e De Luca Lorenzo 1.000; Frati Missionari Cappuccini-Conegliano 5.000; Bet Elvira Gorgo al Monticano 500; don Giuseppe Da Dalto 5.000; N.N. Albina 50; un Sacerdote 30; don Giacomo Racanelli 200; Ospedale Civile di Conegliano 322,65; sacerdoti San Raffaele Vittorio Veneto 10.000; Giovani forania La Vallata 80,20; sacerdoti Casa San Raffaele Vittorio Veneto 3.000; Missionari della Consolata Vittorio Veneto 700; genitori di Simioni Letizia Conegliano 500; Seminario Vescovile Vittorio Veneto 203,17; don Giovanni Dan 200; Semi- con lui. Mai avrei pensato di ricordarlo in questa circostanza. Non succede spesso che io pianga per la morte di qualcuno ma quando mi è stato detto, al telefono, che Luigi era stato ucciso, sono scoppiato in lacrime, mi è sembrata una cosa impossibile». Monsignor Padovese era un tipo sorridente, pronto e servizievole. Tutti nel mondo lo stimavano e molto ha fatto e continuava a fare per tante persone, indipendentemente dal loro credo religioso. L’autista Murat, che ha ucciso il vescovo Padovese, avrebbe dovuto venire in Veneto per lavoro. A chiedere a monsignor Carraro di trovargli un’occupazione era stato proprio il suo confratello Luigi. Murat era stato chiamato al servizio militare per la terza volta e se le prime due aveva rinviato la partenza ora non poteva più farlo. Ma il suo lavoro era indispensabile per la famiglia, avendo molti fratelli minori. «Tramite il mio segretario - ha continuato monsignor Flavio - avevamo trovato un imprenditore disposto ad assumerlo, ma ciò sarebbe stato possibile solo in agosto per via dei flussi migratori. Con il mio segretario siamo stati con Luigi e con Murat diversi giorni, abbiamo fatto anche lunghi viaggi e tutto è andato bene. Mai avrei immaginato, quello che successo non riesco a capirlo». GDN nario Vescovile Vittorio Veneto 270,65; Buratto Fabio Sernaglia 40; Cecchinel Tonino Tovena 20; Del Puppo Gianantonio Vittorio Veneto 30; Convento Madonna dei Miracoli Motta di Livenza 50; Istituto San Raffaele Arc. Vittorio Veneto 500; Ospedale De Gironcoli Conegliano 750; Ospedale Motta di Livenza 35,57; N.N. 500; N.N. 500; mons. Silvio Padoin 50; N.N. Moriago della Battaglia 150; Opera Immacolata di Lourdes Conegliano 300; Luca Dal Cin Sarmede 100; N.N. Cappella Maggiore 30; ragazzi della Cresima Cappella Maggiore 30; 90° Carminati (in memoria) 450; N.N. Cappella Maggiore 125; un Sacerdote 20; Carpenè Giuseppe-Carpenè Giovanni Conegliano 2.000; Casa Fenzi Conegliano 100; Dal Cin don Francesco 1.000; un Sacerdote 1.000; Carminati Giovanni 30; Ospedale di Sacile 150; don Bruno Fava 50; Convento Madonna dei Miracoli, Motta di Livenza 120; Ragazzi di 3°media e 1° superiore, Campo di Pietra 855. Per sostegno a distanza Bul garia Cresimati Falzè di Piave 280; Bisagno Marco e Arneri Silvia, Vittorio Veneto 300. Per terremoto Abruzzo parrocchia Santi Pietro e Paolo 880; parrocchia Faè di Oderzo 72; parrocchia di Torre di Mosto 600; parrocchia di Albina 130. Per sede Caritas Vittorio Veneto N.N.Vittorio Veneto 351; Eredità di don Pompeo Polidoro 4.357,11. Per mamme e bambini in difficoltà “Casa Speranza” in Codognè Parrocchia di Meschio 50. Per donne in difficoltà “Casa Provvidenza” in Vittorio Veneto Parrocchia di Meschio 50; contributo ospiti 2.524,24. Per i senza fissa dimora Bortolini Antonio, Vittorio Veneto 100; NN Venezia 10; Pilat Claudia Fontanelle 100. Progetto Scuola Maryse in Co sta d’Avorio Mapelli Teresa, Sacile 60; in memoria di Marisa Gava, San Fior di Sotto 500. Per progetto Scuola internato Burkina Faso Mapelli Teresa, Sacile 180; N.N. San Fior di Sotto 150; un sacerdote 200. Per sostegno a distanza in Be nin Rosolen Maria 300; Ziliotto Valeria San Vendemiano 300; parrocchia di Gaiarine 300; Cazzaro Daniele e Cesca 300; Peruch Giovanni San Vendemiano 300; soci Avis Miane 300; De Martin Elena San Vendemiano 300; Tegola Canadese Vittorio Veneto 500; Mattesco Carla in memoria di Trolese Giorgio S.Vendemiano 1.000; Cais Serenella “Amici di via Nino Bixio” S. Vendemiano 300; bambini prima Comunione Falzè di Piave 150. Per sostegno a distanza in Sri Lanka Moratuwa Rosso Desiderio, Trieste 100; per sostegno a distanza Burkina Faso Germana Lucchese, Villa di Villa 150; Soldera Giovanna e De Nardi Dino, Falzè di Piave 200; Lendaro Renzo, Gaiarine 300; parrocchia di Gaiarine 300; parrocchia di Saccon 300; Angela Pizzol, San Vendemiano 300; Ferigo Bruno e Covre Adriana, Vittorio Veneto 100; De Palma Angela, Gaiarine 100; Artuso Giovanna 150; Sant Giovanni, Colle Umberto 150; Pizzinato Claudio e Casonato Raffaella, Santa Lucia 300. Per sostegno a distanza in Guinea Bissau De Faveri Sandra, Sernaglia della Battaglia 100; Antoniazzi Stefano, Mareno di Piave 100. Per sostegno a distanza India Tamil Nadu Dal Mas e Musumeci Orsago 150. Per bambini affamati Un sacerdote 30. Per terremoto in Cile Pianca Vittorio 30; parrocchia di Falzè di Piave 350; Gava Luciana, Conegliano 300; un sacerdote 20. Per ex carcerati, disabili, dipendenze, malati psichici Comune di Godega di S. Urbano 300. Per sostegno economico Banco Mensa Dott. Lorenzon Adriano, Revine Lago, 100. Chiesa 13 giugno 2010 La gioia del perdono Domenica 13 giugno - XI del tempo ordinario - anno C 2Sam 12, 7-10. 13; Sal 31; Gal 2, 16. 19-21; Lc 7, 36 - 8, 3 Togli, Signore, la mia colpa e il mio peccato Terza settimana del Salterio L a Pentecoste chiudeva il periodo pasquale e apriva il Tempo ordinario, che tuttavia iniziava con due feste stupende: la Trinità e il Corpus Domini. Adesso si entra decisamente nella normalità. E anche questa nota, che pare scontata, si carica di un senso profondo. La vita è più sul versante dell’ordinario che dello straordinario, della fiamma modesta che del fuoco d’artificio. Dipende dalla nostra capacità evocativa di ravvivare la normalità per farla diventare anch’essa un tempo favorevole per l’anima. Le letture di oggi hanno un colore ben marcato. Senza tante argomentazioni teologiche, ci presentano due storie di grande attualità. Nella prima il protagonista è Davide. Re potente e stimato, ma grande peccatore. Abusa di una donna e ne uccide il marito, per evitare noie. Spesso i potenti fanno così. Com’è vero quel Salmo 41, 8: “Abyssus ad abyssum invocat”. Ma arriva il profeta Natan a raccontargli la storia della pecorella, mettendo il re con le spalle al muro. Non può replicare né scusarsi, tant’è evidente il suo peccato. La grandezza di Davide sta proprio nel riconoscere il male che ha commesso: “Allora Davide disse a Natan: “Ho peccato contro il Signore!””. Questo gli merita un perdono che a noi sembra fin troppo veloce e facile: “Natan rispose a Davide: “Il Signore ha rimosso il tuo peccato: tu non morirai””. Ma Davide pagherà le conseguenze. Se lo rapporto al nostro tempo, Davide mi fa tenerezza, perché non scarica su nessuno la sua responsabilità. Non dice: è stata Eva, è stato il serpente... Non dice: è colpa dei giornalisti, dei giudici, della società. Si prende tutte le sue colpe! Forse è proprio questo che gli merita un perdono così. Nella seconda storia la protagonista è “una donna, una peccatrice”. Non sappiamo nulla del suo peccato, anche se la fanta- Curiamo le liturgie a domenica 13 agosto L 1815, nella cappella del Seminario maggiore della città di Grenoble, il vescovo Simon ordinò prete il diacono Giovanni Maria Vianney, giunto all’età di 29 anni. La situazione politica era più drammatica che mai; in quei mesi, infatti, Napoleone Bonaparte veniva sconfitto a Waterloo. La situazione religiosa era triste e disastrata, come un vigneto dopo un’ora di tempesta. Le conseguenze della rivoluzione francese e di quello che ne seguì erano tristi. Ma in mezzo a tale brutta situazione, una persona era felice Era felice per aver raggiunto la montagna del sacerdozio; era sacerdote, sarebbe salito all’altare: questo bastava alla sua felicità. Domenica 20 maggio, festa della Ss. Trinità, a Vittorio Veneto, il vescovo Corrado ha consacrato tre giovani sacerdoti. La cattedrale, già per tempo, era piena in ogni angolo. Il clima festoso, la cele- brazione viva e ben condotta ha fatto trascurare la durata. Molto significativo il commento di un operaio, sui settanta e più: “Voi sì sapete far festa!”. Cioè? Cosa vuol dire? “Dico che, nonostante le due ore della messa e in più l’ora di attesa, non mi sono nemmeno accorto... è stato molto bello!”. Non era un liturgista quest’uomo, ma con poche parole ha promosso la grande liturgia di una ordinazione sacerdotale. Una celebrazione liturgica deve parlare da sola, come lo è stato la celebrazione del 30 maggio in Cattedrale. Il rito non è stato una somma di sia ci aiuta. Conosciamo, però, i gesti di cui è capace: porta un vaso di profumo, sta ai piedi di Gesù; glieli bagna con le lacrime e li asciuga con i capelli. Donna capace di un bacio prolungato o di baci ripetuti, come attesta l’uso dell’imperfetto. Una donna che profuma il corpo di Gesù. Una scena audace per quel tempo, ma delicata, dolce e pulita. Una donna sana, forte, sicuramente bella e attraente, ma peccatrice, consapevole e pentita. E Gesù ha bisogno ancora del bacio, delle carezze, del profumo di chi ritorna a lui, a chieder perdono. Tutti, più o meno, somigliamo a quella prostituta: ci vendiamo per poco! Stupende queste donne, sia nella casa di Simone che in quella di Betania. Non sappiamo il loro nome: potrebbe, dovrebbe, essere anche il nostro: gente che non calcola, che dà il meglio di sé, che ama e, per questo, dà tutto! Aiutaci, Signore, a riconoscerci peccatori, fragili. Aiutaci a tornare al confessionale. Tutti: noi preti per confessare i nostri peccati e per accogliere quelli dei fratelli. Ma anche tutti i cristiani. Fa che io impari anche dal Manfredi di Dante (Purg. III) a riconoscere che “Orribil furon li peccati miei; / ma la bontà infinita ha sì gran braccia, / che prende ciò che si rivolge a lei”. Fa che torni, “piangendo, a quei che volontier perdona”. Don Pierino Bortolini cerimonie che spesso danno anche fastidio. Personalmente, visto che vi partecipavo come concelebrante, sono d’accordo con il commento di quel signore: è stata una “grande celebrazione”, un rito che ci ha introdotti nel mistero e ci ha fatto sentire la presenza di Dio coinvolto anche Lui nell’avvenimento che veniva celebrato. I movimenti, i silenzi, le attese, non erano cerimonie ma passi di una Presenza misteriosa e familiare. La presenza della gente, tanta gente, aiutava a cogliere ancora di più la grandezza e la bellezza dell’ordinazione e dell’Eucaristia. Una parola di lode, la merita il canto e naturalmente chi ha fatto il servizio del canto: cantori, maestra di coro, organista e animatore liturgico, hanno avvicinato ancora di più Dio al suo popolo radunato in quella chiesa cattedrale che, per una volta abbiamo sentito come chiesa madre. Tutte le liturgie, tutte le messe domenicali soprattutto, dovrebbero essere così: preparate, vive, ordinate, decorose; quanto più il rito è celebrato bene, tanto più la gente, ognuno di noi, è facilitato a incontrare “il suo Dio”. Il rito ci fa capire che “qualcosa di diverso” ci circonda, ci incontra; e questo rende, almeno per un’ora o un giorno, “diversa” la nostra vita. Don Egidio Dal Magro 15 Domenica 13 giugno: celebra Messa e Cresime a Farra di Soligo (ore 9), Solighetto (ore 11) e Soligo (ore 17,30). Da lunedì 14 a mercoledì 16 giugno: a Nebbiù partecipa al secondo turno del corso residenziale formazione clero. Mercoledì 16 giugno: partecipa alla riunione del Coordinamento interdiocesano Treviso-Vittorio Veneto delle Scuole Cattoliche. Giovedì 17 giugno: in Curia partecipa alla riunione del Coordinamento degli uffici pastorali (ore 9,30). Da venerdì 18 a giovedì 24 giugno: partecipa al pellegrinaggio diocesano a Lourdes organizzato dall’Unitalsi. Altre Cresime: domenica 13 giugno a San Giacomo di Veglia (ore 10,30). NOMINE l vescovo Corrado Pizziolo ha nominato Vicari foranei per il Iquinquennio 2010-2015 i seguenti parroci: - don Fabrizio Mariani per la forania di Vittorio Veneto; - mons. Perdomenico Amort per la forania di Conegliano; - don Lucio Dalla Fontana per la forania de La Colonna; - don Gianpietro Zago per la forania de La Vallata; - don Giancarlo Tondato per la forania Mottense; - don Lucio Marian per la forania Opitergina; - don Ermanno Crestani per la forania Pedemontana; - mons. Mario Casagrande per la forania Pontebbana; - don Silvano Zanin per la forania del Quartier del Piave; - don Graziano De Nardo per la forania di Sacile; - don Lorenzo Marigo per la forania di Torre di Mosto; - don Egidio Lot per la forania Zumellese. BREVI CHIESA DIOCESANA Tre-giorni di formazione liturgica a Pralongo di Zoldo Viene riproposta la “tre-giorni” estiva di aggiornamento e di formazione per gli operatori liturgico-musicali, gli animatori liturgici, i gruppi corali, i direttori di coro, gli organisti, i ministri straordinari della Comunione, i lettori. Sede: casa delle suore francescane di Cristo Re a Pralongo di Forno di Zoldo. Periodo: da venerdì 23 (inizio alle 19 con la preghiera del vespro) a domenica 25 luglio. Relatore: don Gianfranco Gomiero, liturgista e parroco, della diocesi di Venezia. Tema “Molti ministeri per una Chiesa di comunione”. Il programma prevede spazi per la preghiera comune, per l’ascolto dei contributi di don Gomiero, per il dibattito, per i laboratori floreale, musicale e pastorale. Per informazioni e iscrizioni rivolgersi in Curia a Sabina Dal Mas (0438.948231) o a don Fulvio Silotto, email [email protected] I sacerdoti a Nebbiù Da lunedì 14 a mercoledì 16 giugno a Nebbiù secondo turno del corso residenziale di formazione del clero. Tema: “La cura per le vocazioni al ministero ordinato”. Le giornate saranno guidate e arricchite dalla presenza di mons. Giuseppe Zanon, della diocesi di Padova, e di don Antonio Torresi, dell’arcidiocesi di Milano. Partecipa il vescovo Corrado. Messa per padre Renier Giovedì 17 giugno alle 18 nella chiesa dei Cappuccini di Conegliano messa a suffragio di padre Venanzio Renier a conclusione dell’anno sacerdotale e nel secondo anniversario della morte del religioso avvenuta proprio a Conegliano. Verranno anche ricordati gli allievi frati di p. Venanzio morti nell’ultimo anno. A Vittorio festa della Consolata Missionari originari della nostra zona o che operano qui, amici e benefattori celebreranno insieme domenica 20 giugno la festa della Consolata presso la casa dei missionari della Consolata in via Rizzera a Vittorio Veneto. La messa verrà celebrata alle 10, animata dai gruppi che collaborano con i missionari e dal coro Tatanzambe. Segue il pranzo e il pomeriggio assieme con giochi, canti ed animazione missionaria. Bisogna prenotare il pranzo entro martedì 15 giugno chiamando lo 0438.57060 oppure 334.9202835 o scrivendo a [email protected] 16 13 giugno 2010 CONCERTI D’ALTAMARCA Festival a Susegana, Follina e Cison l concerto del pianista iraIprire niano Ramin Bahrami ad aConcerti d’Altamarca, il prestigioso festival che porta la magia della musica classica nei più suggestivi scenari dell’Altamarca trevigiana. Bahrami, uno dei più raffinati interpreti di Bach a livello internazionale, suona le Variazioni Goldberg venerdì 11, alle 20.45, nella chiesa del Carmine a Susegana. Sabato 12 il festival si sposta a Follina, nell’antico refettorio dell’Abbazia. Qui alle 20.45 il pubblico sarà incantato dalle note de “Il violoncello romantico” interpretato da Franco Maggio Ormezowsky, musicista italo-polacco che vanta una straordinaria carriera come solista. Il primo week-end musicale si chiude domenica 13 all’Abbazia di S. Maria del Pero a Monastier di Treviso, con uno dei concerti più importanti del festival. In programma c’è anche la famosissima sinfonia n. 3 di FINO A OTTOBRE UNA MOSTRA IMPERDIBILE Angeli a Illegio A ngeli, ovvero il simbolo della santità nel cosmo, esseri incorruttibili e puri, araldi del divino e latori della sua volontà. A queste figure incorporee immerse nella concretezza del mondo, protagoniste dell’immaginario ancestrale di tutti i tempi, la Casa delle esposizioni di Illegio, in Carnia, riserva il posto d’onore con la mostra “Angeli. I volti dell’invisibile”, settimo appuntamento artistico di prestigio per il Comitato di San Floriano, presieduto da monsignor Angelo Zanello e curato da don Alessio Geretti. Un viaggio iconografico affascinante, incastonato nei secoli XIV e XVIII e in un numero incalcolabile d’immagini, che si rincorrono in uno spettacolare apparato simbolico, definendo la fisionomia degli angeli nei più diversi ruoli e atteggiamenti: arcaici grifoni biblici, diafani nunzi celesti, angeli-sacerdoti, armigeri, leggiadre fanciulle, alate creature prive di corpo, musici e coristi. Nel mare magnum delle raffinate committenze ecclesiastiche il fulcro tematico della rassegna carnica, Alla Casa delle Esposizioni è proposto un viaggio iconografico attraverso i secoli che vanno dal XIV al XVIII e i capolavori di Gentileschi, Lyss, Tiepolo, Lippi, Bernini, Ligari, Botticelli e ancora altri artisti per l’appunto l’effige di entità impalpabili e immateriali, si concentra in un nucleo di 70 capolavori che confermano la vocazione del Comitato a compiere scelte di altissima sensibilità culturale, non scontate sul piano contenutistico, capaci di coniugare interpretazioni critiche storicizzate con il gusto di un pubblico ampio e trasversale. Gusto deliziato e soddisfatto nelle aspettative, che fin dalle prime sale espositive entra in perfetta simbiosi con l’ambito storico-religioso, tracciato con chiarezza e agilità sul piano teologico, in cui vengono scandite le dieci sezioni tematiche, in grado di accom- Arte moderna RASSEGNA ANTOLOGICA AL MUSEO DEL PAESAGGIO Il Veneto secondo i pittori del Novecento a Boccafossa U na mostra sull’identità di luoghi, genti e culture, che racconta lo sviluppo del canone paesaggistico nel Veneto, attraverso gli artisti e i movimenti che hanno maggiormente influenzato il Novecento pittorico nella nostra regione e ne hanno segnato con incisività il linguaggio espressivo. Ecco il fulcro tematico della rassegna “Memorie di paesaggio. Il Veneto felice nei suoi pittori del Novecento”, dal 12 giugno al Museo del Paesaggio di Boccafossa di Torre di Mosto. Un dialogo visivo intessuto tra l’eterogeneità degli ambienti urbani e la poesia del- pagnare il visitatore attraverso i cicli delle Sacre Scritture, da Abramo a Cristo, dai “Cieli intermedi” precedenti la cattività babilonese ai “Nuntii Dei” dinanzi a Maria e a Giuseppe. La scansione delle fonti lascia i riferimenti speculativi dei Libri Sacri, per immergerci, dalla sesta alla decima sezione, in un crescendo emotivo, tra i gradienti e le funzioni gerarchiche degli Spiriti celesti, cogliendo la forza trascendente e ieratica di vicende cruciali nell’architettura angelica (la caduta e la battaglia contro Satana), per celebrare quale summa figurativa la liturgia degli Angeli e la loro irrinunciabile presenzacontorno nelle rappresentazioni sacre della Vergine e dei Santi. A punteggiare l’evoluzione tematica, esponenti artistici dall’eloquente padronanza pittorica e creativa che conferiscono alle figure alate lo statuto di visioni nelle visioni. Palpitano gli sguardi di fronte alla potenza chiaroscurale, alla resa naturalistica del “Sacrificio d’Isacco” del Gentileschi e del Lyss, che, dichiaratamente ispirati al Caravaggio, immorta- Poesia la natura agreste, che parte cronologicamente dalle iniziative d’inizio secolo scorso a Ca’ Pesaro, promosse dalla Fondazione Bevilacqua La Masa, per giungere alle avanguardie audaci e antiaccademiche degli anni Sessanta. Un campionario di stili e di poetiche: dal Caffi rigoroso e cristallino a Beppe Ciardi più pregno e materico, dal de Pisis sfuggente ed evocativo al Morandi essenziale e nitido, dal Semeghini chiarista, quieto e classico, allo spazialismo lirico di Virgilio Guidi. «Abbiamo cercato di articolare un tema non facile, come quello del paesaggio, in quattro sezioni espositive- spiega il curatore Stefano Cecchettodal vedutismo veneziano alle riletture contemporanee del paesaggio, senza dimenticare le memorie di paesaggio e Pio Semeghini con gli amici modenesi a Burano». Orario (fino al 5 settembre): venerdì-sabato 16-19, domenica 10-12 e 16-19, martedì, mercoledì e giovedì solo su prenotazione (tel. 0421-324440). Ingresso libero. EP RUA DI FELETTO DOMENICA 13 CERIMONIA A CONEGLIANO A Rodolfo Vettorello il premio nazionale “I versi di Dio” S i svolge domenica 13 giugno, alle 11.30 al ridotto del teatro Accademia, la cerimonia di premiazione dei concorsi nazionale di poesia religiosa “I versi di Dio”, nazionale di poesia a tema libero “Omaggio a Mario Luzi” e di poesia a tema libero per giovani dai 14 ai 20 anni “Premio San Pietro di Feletto” indetti dal Clan Verdurin. Per la sezione “I versi di Dio” il premio è stato assegnato a Rodolfo Vettorello (nella foto) di Milano, per la sezione “Mario Luzi” a Giustina Menegazzi Barento di Treviso, per la sezione “Giovani” a Giacomo Dall’Ava di Tre- Feletto in fumetto viso. La giuria era composta dal teologo mons. Piero Coda, i filosofi Massimo Donà, Vincenzo Vitiello e Michele Zoggia, il direttore de L’Azione Gianpiero Moret, lo storico Lorenzo Morao, il presidente dell’Istituto Maritain Vittorino Pavan, il critico letterario Oliviero Pillon, lo storico e giornalista Marco Roncalli, il poeta Paolo Ruffilli, il critico Toni Toniato. Nell’occasione sarà inaugurata la mostra del pittore Gian Luigi Zanette, alle 16 presso la sala Giovanni Paolo II a San Pietro di Feletto e verrà ricordato lo storico dell’arte Giuseppe Mazzariol. È in programma domenica 13 giugno la seconda edizione di “Feletto in fumetto”. La mostra mercato del fumetto e del collezionismo cartaceo, nata come cornice alla mostra dei vini di Rua di Feletto, è aperta dalle 10 presso l’antico eremo camaldolese con tavole originali dedicate al tema del vino. Oltre allo scambio e l’acquisto di fumetti, disegni originali, manifesti, rarità e oggetti da collezione, nel pomeriggio saranno presenti i disegnatori Luca Salvagno (erede artistico di Jacovitti e prosecutore delle storie di Cocco Bill), Matteo Corazza (“Il gatto Piumino”, “Il mistero della palude”) e Andrea Meneghin (“Sandokan”) e il caricaturista Federico Cecchin. “Feletto in fumetto” è una iniziativa della pro loco di S.Pietro di Feletto e della Banda Stragulp. 17 13 giugno 2010 Beethoven conosciuta come “Eroica”, eseguita dall’Orchestra da camera di Venezia e alcuni concerti solistici con Allar Kaasik al violoncello e Gordana Josifova all’oboe. Il festival riprenderà venerdì 18 a Cison al Castello di Castelbrando con un concerto di pianoforte e violoncello. Biglietti: 15 intero, 10 ridotto per giovani dai 18 ai 26 anni e per residenti (50 voucher riservati), gratuito per gli under 18. TEATRO SAN VENDEMIANO Venerdì 11, alle 21 in piazza San Marco, la compagnia Vabbé in “La pazienza del prevosto”. Ingresso libero. BRUGNERA Venerdì 11, alle 21.15 nel parco di Villa Varda, la Colonna Infame di Conegliano in “Provaci ancora, Sam” di Woody Allen. Ingresso: 5 euro, gratuito fino ai 14 anni. lano Angeli pregni e densi. Pare di volteggiare oltre i nove cerchi danteschi e di ascendere alle sfere più elevate del firmamento osservando l’ariosità e la luminescenza cangiante del Tiepolo, con i suoi capolavori “Abramo e i tre angeli” e “L’angelo soccorre Agar”. Attoniti per la perfezione compositiva e l’armonia cromatica lascia l’incontro con la “Annunciazione” di Filippo Lippi, tavola di eccelsa fattura, che prepara alla scenografica e sorprendente vitalità del Veronese. Angeli fieri e ornati di gemme, che sfilano come dignitari di corte nella tradizione iconico-bizantina, sembianze virtuose e tripudianti nello sfarzo seicentesco per i “Gloriosi” del Bernini e per i “Custodi” del Ligari. Se Girolamo Savoldo dà vita e forma nel suo “Tobia e l’Angelo” ad un idillio di matrice tardo-rinascimentale, gentile e aggraziato, dagli accenni principeschi, l’apice della mostra sta tutto nella splendida “Madre di Dio”, ritratta da Sandro Botticelli, circondata da un effluvio di presenze angeliche incantevoli, che vibrano d’amore intenso per la Regina dei Cieli. “Angeli. I volti dell’invisibile, dal Medioevo al Settecento”, fino al 3 ottobre, Casa delle esposizioni, Illegio. Orari: martedì-sabato 1019, domenica 9.30-19.30. Info: tel. 0433-44445, 0433-2054; e-mail: [email protected], sito web http://www.illegio.it Elena Pilato SERRAVALLE Festival teatrale Dopo l’anteprima con il concerto de I solisti veneti diretti da Claudio Scimone, il Festival di Serravalle, diretto da Luisa Baldi, propone una serata dedicata all’Accademia del teatro in lingua veneta. Sabato 12, alle 21 al castello di Serravalle, Valerio Mazzucato e Laura Cavinato sono i protagonisti dello spettacolo “Pomo pero dime ’l vero” da Luigi Meneghello. Alle 22.15 è in programma, invece, “La guerra” di Carlo Goldoni con presentazione scenica a cura di Luciano Roman con gli attori partecipanti al master dell’Accademia. Il Festival di Serravalle, giunto all’ottava edizione e dedicato quest’anno al tema “Angeli e demoni”, conoscerà la serata inaugurale venerdì 18 con la prima assoluta dello spettacolo “Anima e cuore” con Mariangela D’Abbraccio. Ingresso: 15 euro, ridotto 10. COLLE UMBERTO Venerdì 11, alle 21.15 a Villa Lucheschi, la compagnia Pantakin di Venezia in “L’amor comanda”. Ingresso: 8 euro. CONEGLIANO Sabato 12, alle 20 all’auditorium Dina Orsi, la compagnia del Grande Freddo in “Peter Pan e l’isola che non c’è”. Ingresso libero. MEL Sabato 12, alle 21 nella palestra comunale, il Satiro Teatro di Paese in “Barcaro!” di Roberto Cuppone. Ingresso: 7 euro intero, 4 ridotto. MARENO DI PIAVE Martedì 15, alle 21.15 presso il giardino del Centro Culturale, la compagnia Pantakin di Venezia porta in scena “L’amor comanda”. Ingresso: intero 6 euro, ridotto 3. SAN VENDEMIANO Giovedì 17, alle 21 in piazza San Marco, la compagnia Casello 24 in “Imprevisti a nozze”. Ingresso TREVISO Venerdì 11, alle 18.30 nella sala biblioteca della Provincia, si inaugura la mostra fotografica “Gente, paesaggi e storia tra Piave e Livenza”. Orari (fino al 9 luglio): lunedì-venerdì 8-14, lunedì e mercoledì anche 15-18. Apertura a richiesta per altri giorni e orari tefonando allo 0422-656695 oppure 656139. ino al 30 giugno la F chiesa di San Fermo Maggiore in Verona o- spita l’opera di Cima da Conegliano (Giovanni Battista Cima, 14591517 circa) “San Martino e il povero”, che costituisce la tavola centrale e dalle dimensioni più grandi (179x83 centimetri) di un trittico proveniente dalla chiesa di San Martino a Navolé di Gorgo al Monticano e ricoverato ed esposto dal 1995 presso il Museo diocesano “Albino Luciani” di Vittorio Veneto. Dell’attività del pittore trevigiano si parlerà anche in una tavola rotonda in programma nella stessa chiesa di San Fermo venerdì 11 giugno. Alle 20.45 interverranno Marta Mazza della Sovrintendenza per il patrimonio storico, artistico e demo-etno-antropologico del Veneto, don Antonio Scattolini, Loredana O- alla galleria Area 21, la mostra di opere di Mario Schifano (1960-1986). Orario: venerdìsabato 17-19.30, domenica 10-12.30 e 1619. BRUGNERA Fino al 20 giugno, a Villa Varda, è aperta la mostra collettiva “Nel segno della croce”. Orari: mercoledì-venerdì 15-19, sabato-domenica 9-12 e 15-19. CONEGLIANO Fino al 20 giugno, a palazzo Sarcinelli, è aperta la mostra “Cima da Conegliano. Poeta del paesaggio”. Orario: lunedì-giovedì 10-20, venerdì 10-22, sabatodomenica 9-22. Ingresso: 10 euro, ridotto 8. BASSANO DEL GRAPPA Chiude domenica 13, al museo civico, la mostra “Jacopo Bassano e lo stupendo inganno dell’occhio”. Orario: venedì-sabato 9-18.30, domenica 10.30-13 e 15-18. Ingresso: 9 euro, ridotto 7. SAN VENDEMIANO Fino al 26 giugno, nella sede municipale, è aperta la mostra della pittrice Franca Faccin. VITTORIO VENETO Chiude domenica 13, COLLE UMBERTO Venerdì 18, alle 21.15 a Villa Lucheschi, la compagnia La formica in “Tu di che sesso sei”. Ingresso: 8 euro. “San Martino e il povero”, tavola del Cima, in esposizione a Verona ODERZO Chiude sabato 12, al ristorante Gellius, la mostra della pittrice Franca Faccin. Orario: venerdì-sabato 10.30-21.30. ROVIGO Chiude domenica 13, alla pinacoteca di palazzo Roverella Bortoloni, la mostra “Il ’700 veneto”. Orario: venerdì 9-19, sabato e domenica 9-20. Ingresso: intero 9 euro, ridotto 7. BRUGNERA Venerdì 18, alle 21.15 nel parco di Villa Varda, il Collettivo Terzo Teatro di Gorizia in “Il matrimonio può attendere” di Mauro Fontanini. Ingresso: 5 euro, RICHIESTA DALLA DIOCESI PER LA TREDICINA DI SANT’ANTONIO “San Martino e il povero” del Cima livato, ordinario di storia dell’arte moderna all’Università di Verona e Fabrizio Magani, soprintendente per il patrimonio storico, artistico e demo-etno-antropologico della provincia di Verona. ti curata da Mara Campaner. Orario: venerdìdomenica 11-15 e 18.30-24. MOSTRE libero. BRUGNERA Fino al 27 giugno, a villa Varda, è aperta la mostra fotografica del concorso nazionale “Valcellina - Paesi, volti, mestieri, tradizioni” organizzata dai Lions club di Sacile e Brugnera-Pasiano-Prata. CONEGLIANO Fino al 27 giugno, all’osteria Alla Sorte, è aperta la mostra di Giorgia Sar- VITTORIO VENETO Fino al 27 giugno, al Museo della Battaglia, è aperta la mostra “Da un colpo di pistola...”. Orario: martedì-domenica 9.30-12.30 e 16-19. Ingresso: 3 euro. La magnifica pala di San Martino è stata richiesta, in virtù degli ottimi rapporti di collaborazione fra le diocesi di Verona e di Vittorio Veneto, in un’occasione speciale per la Chiesa scaligera. La parrocchia di San Fermo Maggiore, infatti, ha ideato un ricco programma di appuntamenti celebrativi culturali per la Tredicina di Sant’Antonio, il tradizionale appuntamento che precede la celebrazione della festa del 13 giugno. Fino al 20 giugno, a Palazzo Sarcinelli, è possibile visitare la mostra “Cima da Conegliano. Poeta del paesaggio”. L’omaggio al grande artista rinascimentale, visto il significativo successo di pubblico, è stato prorogato rispetto alla preventivata chiusura del 2 giugno. La mostra, pertanto, può essere visitata ancora dal lunedì al giovedì dalle 10 alle 20, venerdì dalle 10 alle 22, sabato e domenica dalle 9 alle 20. La vendita dei biglietti sarà sospesa 45 minuti prima della chiusura della mostra. CHIARANO Sabato 12, per il festival Eventi Rock, concerto del gruppo “H Storta” (musica d’autore). VITTORIO VENETO Domenica 13, alle 11.30 nella sede del I Fod, concerto della banda musicale di Follina. ASOLO Fino al 4 luglio, al museo civico, è aperta la mostra “Gino Rossi. La nostra passione” a cura di Mario Guderzo e Carlo Sala. Orario: giovedì-domenica 10.30-12.30 e 14-18. Ingresso: 4 euro. CONEGLIANO Martedì 15, alle 21 al teatro Toniolo, serata commemorativa del pittore Franco Canal con proiezione del documentario “Ritratto di un artista libero” di Igor Francescato. PIAVON Fino al 22 agosto, a Ca’ Lozzio Incontri, è aperta la mostra di Nadia Blarasin. Orario: mercoledì-domenica 15-24. VITTORIO VENETO Venerdì 18, alle 18 in biblioteca civica, presentazione del libro “Euridice: un amore di Antonio Canova” di Ottorino Stefani. ILLEGIO Fino al 3 ottobre, alla Casa delle esposizioni, è aperta la mostra “Angeli. Volti dell’invisibile” con opere di Botticelli, Veronese, Bernini, Rubens e Tiepolo tra gli altri. Orario: intero 8 euro, ridotto 5. VITTORIO VENETO Venerdì 18, alle 20.45 al parco Fenderl, Roberto Pattarin, medico ed etnologo, interverrà sul tema “Sud Sudan tra passato e presente, avventura e solidarietà” con l’ausilio di filmati. Ingresso libero. ALTRI APPUNTAMENTI VITTORIO VENETO Venerdì 11, alle 18.30 in biblioteca civica, Roberto Gargiulo presenta il libro di Oscar De Zorzi “Serravalle a ferro e fuoco”. TRICHIANA Domenica 20, alle 9 dalla piazza, parte il percorso guidato ad anello a piedi da Casteldardo (Villa Piloni) verso Morgan (S.Martino), Frontin (S.Tiziano, villa Alpago Novello) e ritorno. GRAZIE AD UN EMENDAMENTO Rai, finalmente la donna avrà un ruolo diverso N ella tivù pubblica la figura femminile subirà un cambiamento radicale dopo l’approvazione da parte della Vigilanza Rai degli emendamenti proposti dal gruppo del Pd e dai Radicali a proposito di un controllo sul ruolo della donna nel palinsesto delle sue reti. Protagonista di tale conquista è l’ex ministro Giovanna Melandri (nella foto), componente della commissione parlamentare di Vigilanza Rai, che ha portato avanti la proposta e che ha spiegato con soddisfazione: «È stata una battaglia dura da combattere e da sostenere, soprattutto perché è stata una battaglia di civiltà e di libertà, che può porre le basi per una vera e propria rinascita culturale ed educativa. Per questo siamo pienamente soddisfatti, ma anche fermamente determinati a continuare su questa linea (…). La vittoria parlamentare ottenuta oggi è stata possibile anche grazie all’intensa mobilitazione, in questi ultimi mesi, di gruppi e di associazione di donne che hanno deciso di alzare la voce. Penso, ad esempio, all’impatto che ha avuto il documentario “Il Corpo delle donne” di Lorella Zanardo» (fonte: asca.it). Un avvenimento significativo dunque, anche se non mancano le perplessità sulle modalità attraverso le quali queste nuove regole verranno applicate, ma soprattutto nei confronti di quali programmi. È lampante che il pericolo di mercificazione non è più appannaggio di film, fiction e prodotti seriali, bensì di quei programmi apparentemente innocui, e per questo più subdoli, come quiz show, varietà, contenitori pomeridiani, televendite e, in primis, i reality. Non si può poi non prevedere il divario che si verrà a creare rispetto a quanto proposto da Mediaset, che propone trasmissioni sempre più lontane dall’idea di rispetto per la donna. Come “La Pupa e il Secchione il ritorno”, da poco terminato, condotto da una rediviva Paola Barale e da Enrico Papi, privo di polso e di verve, accompagnati da una imbarazzante giuria formata dai soliti Platinette, Alba Parietti, Vittorio Sgarbi, l’incomprensibile Angela Sozio e Claudio Sabelli Fioretti. Un reality al centro di infuocate polemiche proprio sull’utilizzo esasperato di carne femminile, sovraesposta con fiera consapevolezza da parte delle concorrenti “pupe”, che fanno dell’ignoranza più becera e spesso volutamente recitata il loro cavallo di battaglia, mentre gli uomini sono ridotti a sfigati sessualmente repressi. Il tutto, ovviamente, mandato in onda in prima serata, con la giustificazione dell’intrattenimento leggero e divertente che dovrebbe ricalcare addirittura gli stereotipi della commedia dell’arte (assurdo paragone ad opera di Simona Ercolani, capoprogetto della trasmissione). È, perciò, evidente la gravosa disparità che prenderà piede tra le due televisioni con la nuova regolamentazione: da un lato la Rai in veste moralizzatrice anti scollatura, dall’altra Mediaset, che la scollatura la abbassa sempre più con motivazioni irrispettose non solo del corpo, ma anche della mente degli spettatori. Silvia Albrizio LA MANOVRA COMMENTATA A "SETTIMANA RPC" Epifani e Zaia sui tagli SETTIMANA RPC Il segretario nazionale della Cgil, Guglielmo Epifani, commenta la manovra finanziaria del Governo. Il governatore del Veneto, Luca Zaia, dichiara la disponibilità di accettare i sacrifici, a patto di decidere in proprio i tagli. In onda sabato 12, alle 10.30, e domenica 13, alle 9.30. I RAGAZZI DEL PALAZZO Musica, intrattenimento, notizie di attualità e risate con Andrea, Cristian, Cristiano e Vincenzo ogni sabato pomeriggio dalle 14 alle 16. IL LUNEDì DELLA LIRICA Continua il programma storico condotto da quasi 20 anni da Luciano Pizzinato. Ogni lunedì mattina dalle 10.30 alle 13 trasmissione dedicata alle opere prime dei maggiori teatri nazionali e alle arie più famose. CINQUE PUNTATE DI CARATTERE RELIGIOSO Gli archivi della storia SABATO 12 Radio 2 Rai, Black Out. Varietà con Enrico Vaime. Raitre, 14.50, Quelli di Caterpillar. Varietà con Massimo Cirri e Filippo Solibello. Telechiara, 16, Swim for Children. Maratona d’acqua per beneficenza. Raidue, 21, N.C.I.S. “Codice d’accesso”. Telefilm. DOMENICA 13 Radio 24, 10, L’Altra Europa. Conduce Federico Taddia. Telechiara, 17, Processione del Santo. Da Padova. Raitre, 20.30, L’amore ai tempi del colera. Film drammatico di Mike Newell. LUNEDI’ 14 Radio 3 Rai, 15, Fahrenheit. Con scrittori da tutto il mondo. Telechiara, 20.30, C.S.I. Nordest. Ultima puntata. Retequattro, 21.10, Il commissario Navarro. “In mezzo ai lupi”. Telefilm. MARTEDI’ 15 Raitre, 15.05, Gran concerto. Con Alessandro Greco. Radio 1 Rai, 17.20, Il comunicattivo. Con Igor Righetti. La 7, 21.10, L’erba di Grace. Film commedia. Raitre, 23.10, Tonino Guerra. L’Ulisse di campagna. Documenti. MERCOLEDI’ 16 Radio 2 Rai, 15.15, Ottovolante. Con Dario Ballantini. Italia 1, 17, Chante! “L’ombra di un dubbio”. Telefilm. Raitre, 21.10, Sabrina. Film commedia con Audrey Hepburn. GIOVEDI’ 17 Radio 1 Rai, 15.40, Baobab. L’albero delle notizie. Raidue, 20, Classici Disney. Cartoni. Raitre, 21.10, Alice Nevers: Professione giudice. “Un giudice intraprendente”. Telefilm. VENERDI’ 18 Radio 3 Rai, 10.50, Chiodo fisso. La costituzione. Raitre, 16.30, Nuoto. Internazionali d’Italia, Sette Colli. Italia 1, 21.10, C.S.I. Scena del crimine. “Gareth”. Telefilm. vranno un carattere religioso le prime cinque puntate de A “Gli archivi della storia”, una serie di documentari che verranno trasmessi il venerdì alle 21.10 su Raitre dall’11 giugno al 27 agosto per riproporre alcune tra le puntate de “La Grande Storia” che hanno maggiormente destato l’interesse del pubblico televisivo. Ogni documentario sarà corredato da una breve presentazione affidata di volta in volta a personalità particolarmente significative del mondo religioso e culturale italiano. La prima puntata, che andrà in onda venerdì 11, è “Padre Pio. La storia di un santo” di Nicola Vicenti con la consulenza storica di Alberto Melloni e l’introduzione di monsignor Vincenzo Paglia, vescovo di Narni, Terni e Amelia. Il secondo appuntamento, previsto per Padre Pio da Pietrelcina venerdì 18 giugno, è “Lourdes, la storia” di Nietta la Scala, con la consulenza storica di Alberto Melloni ed Emma Fattorini e l’introduzione di Enzo Bianchi, priore del monastero di Bose. Il programma riporta varie testimonianze: da quella di monsignor Claudio Maria Celli, presidente del Pontificio Consiglio delle Comunicazioni Sociali, a quelle di alcuni protagonisti le cui guarigioni sono state riconosciute miracolose dalla Chiesa. “Madre Teresa, la piccola di Dio” di Nicola Vicenti, con la consulenza storica di Lucetta Scaraffia e l’introduzione di padre Federico Lombardi, direttore della sala stampa vaticana, sarà il tema del terzo episodio in onda venerdì 25 giugno. “Per grazia ricevuta” di Nietta La Scala, con la consulenza storica di Emma Fattorini e l’introduzione di Enzo Bianchi, andrà in onda venerdì 2 luglio e racconterà modi, gesti e riti in cui si esprime una devozione di popolo alla continua ricerca di un dialogo diretto con Dio. Madre Teresa di Calcutta Seguirà, il 9 luglio, “La croce e la svastica”, di Nietta La Scala, con la consulenza storica di Giovanni Sale e l’introduzione di padre Federico Lombardi, in cui si racconterà la storia di quei Tedeschi che negli anni bui del nazionalsocialismo osarono alzare la testa e sfidare il potere del Führer. MUSICAI CONCERTI DELLA SETTIMANA roseguono gli appuntaP menti con il festival musicali live. A San Fior sabato 12 e domenica 13 si svolge, presso l’area ricreativa di via Isidoro Mel, la sesta edizione di Emergenza Suono, manifestazione ad ingresso libero organizzata dal gruppo Anfora. Sul palco, a partire dalle 21.30 di sabato, si alterneranno i gruppi più caldi dell’estate: dai Bakama Trio ai Charlie and the Superbad news (tribute band di Charlie Brown) mentre domenica sera ci sarà un dj set dai ritmi degli anni ’50-’60’70 e poi si potranno sentire i suoni blues e il ritmo rockabilly dei King Lion and the Braves. Sabato 12 e domenica 13 a Corbanese è in programma anche il Rock at Tarz, festival di musica metal e non solo. Presso lo stand della pro loco, con entrata libera, saba- to per il metal day si esibiranno i gruppi White Skull, Ashent, Nevernight e Taniwha, vincitori del metal contest; domenica suoneranno i gruppi La sete è nostra amica, Roots Family, Aspica, Oculare Bulbo, Libra, Revolution Dream e Scacco Matto, vincitori del total contest. Venerdì 18 giugno, a Conegliano, appuntamento con la decima edizione di Un rock per Dario, manifestazione di musica rock voluta e organizzata da Claudio Pavan, papà di Dario, appassionato di musica e basket, scomparso all’età di 16 anni in un incidente stradale dieci anni fa. A partire dalle 20.30 presso il Fair Play di via Giunti si esibiranno alcuni gruppi formati dagli allievi dell’istituto musicale Michelangeli, proponendo cover di gruppi famosi contemporanei. Claudia Borsoi Vittorio Veneto AL SANGIO COMINCIA UN’ESTATE DA VIVERE arà un’estate tutta da viSdellavere, al Sangio, l’area parrocchia di San Gia- como di Veglia. Grazie alla collaborazione tra Gruppo Giovani e Associazione Tra contrade sono numerose le attività in programma: si parte sabato 12 con “Tra fiaba e magia”, spettacolo di magia. Mercoledì 16 giugno comincia la quinta edizione del Cinesangio con otto appuntamenti cinematografici all’aperto: tra i più attesi “Generazione Mille Euro”, “Il Cacciatore di Aquiloni” e “Il concerto”. Il primo spettacolo è il film sentimentale “La musica nel cuore” di Kirsten Sheridan; il biglietto d’ingresso alle proiezioni è di due euro. La rassegna proseguirà IL SUCCESSO DELLA FESTA DEL BARATTO CULTURALE Assieme col sorriso P arecchie centinaia di persone, quasi la metà immigrati, sono stati i protagonisti dello straordinario esempio di integrazione che è la Festa del Baratto Culturale, di cui nello scorso fine settimana si è svolta la seconda edizione, immancabilmente a Casa Fenderl, sempre più luogo di pace e condivisione. La partecipazione delle associazioni di immigrati, con i suoi colori, suoni, tradizioni ed allegria, ha dimostrato agli organizzatori della Consulta per l’associazionismo che la strada intrapresa è quella giusta. Nessuno insegna a nessun altro: semplicemente ci si presenta come si è, gli uni agli altri, con le proprie tradizioni. Tre serate di prologo, dedicate all’emigrazione italiana, al Burundi e alle storie di migrazione in Italia, concluse appunto martedì 2 giugno nello splendido anfiteatro verde del Parco Fenderl con la Festa fina- le, con le cento bandiere che avevano accompagnato nel marzo scorso gli atleti della Treviso Marathon nel passaggio sul fiume Piave a fare da contorno ad uno spettacolo senza pari: dai tamburi del Burundi, alle danze balcaniche animate da Balkan Express da Sanja Ilic, a quelle originarie del Sud America guidate da Carlos Chavarra; dai ritmi senegalesi degli straordinari Lamp Fall Africa alle musiche della tradizione popolare veneta dei virtuosi Andrea Da Cortà (organetto) e Sandro De Luca (flauto dolce) che hanno supportato le danze guidate da Chiara Cecchinel. Tutte attività che concludevano i tanti laboratori sviluppatisi durante il corso dell’anno a Casa Fenderl. L’apparizione di Coumbo Intanto sul grande prato si svolgevano i “giochi dal mondo” per i più piccoli, accorsi a centinaia, coordinati dagli attori, oggi animatori, del Collettivo di Ricerca Teatrale, e i laboratori di collage, di strumenti musicali e di pittura. Tutto attorno, i trenta gazebo delle quasi 50 associazioni che hanno promosso e realizzato la manifestazione con la mostra sulle loro attività e sui paesi di provenienza, tra cui spiccava la postazione del Marocco che offriva il prezioso e intenso the alla menta; mentre nella casa era possibile visitare la Mostra Interetnica curata fino ad inizio agosto: in caso di maltempo la rappresentazione è spostata al lunedì immediatamente successivo. Venerdì 17 e sabato 18 giugno invece si svolge il primo torneo di Calcetto Umano, organizzato sulla scia del successo degli anda Armando Comin, con opere di autori di tutto il mondo. Ma l’evento più straordinario è stato quello proposto dalla Comunità Senegalese, quando al ritmo dei djembé e di altre decine di piccole percussioni suonate dalle donne, dal bosco è apparso Coumbo, lo spirito della foresta, con cui i suonatori hanno intrapreso una lotta rituale affascinante e magica. La maschera dello spirito, un complicatissimo intreccio di erbe palustri originale del Senegal, veniva usata per la prima volta in Europa proprio al Parco Fenderl, diventato straordinario luogo di incontro fra culture e mondi differenti, e che ha avuto il privilegio di essere il luogo in cui questo è avvenuto. «Siamo sereni - commentava all’indomani Carlo De Poi a nome degli organizzatori, perché consapevoli che un altro piccolo passo in avanti sulla strada dell’integrazione è stato fatto. La grande partecipazione alla festa non è dovuta all’evento in sé, ma è frutto di un anno di attività assieme. E il clima comunitario e sereno fra gruppi e persone è il risultato più bello». AT Agenda Vittorio Veneto RIGHÈE: PREMI AGLI ORGANIZZATORI VENERDì 11 ndar per borghi a visiA tar righèe si è conclusa come da tradizione con la Fino a domenica 20 presso il Parco Dan in Via Schiapparelli si terrà la Festa del pesce 2010. Da oggi al 20 nel Centro storico di Serravalle è prevista 2ª Vini in Loggia: mostra di vini, degustazioni, musica in piazza, visite guidate di Serravalle, mercatino dei sapori, gara di briscola, torneo di burraco, Vespa Raduno e altro. Continua fino al 27 giugno al Museo della Battaglia con ingresso Euro 3, gratuito fino a 18 anni e per gli over 60 l’esposizione “Da un colpo di pistola”, storia della pistola dal Settecento a Sarajevo. Orari: 9.30-12.30 / 16-19 chiuso il lunedì. In biblioteca civica alle 18.30 si terrà l’incontro Serravalle a ferro e fuoco di Oscar De Zorzi, con presentazione di Roberto Gargiulo. Nell’ambito de “La Via Turonensis” concerto di musica antica alle 20.45 presso l’Oratorio dei Battuti. SABATO 12 In località Savassa si tiene In vallis turris - 3ª edizione - Arceri medievali, tiratori di scure, dame e cavalieri, sapori e aromi dimenticati. Si comincia alle 18 con l’apertura campo e taverna medievali e simulazione di tecniche di combattimento campali. Alle 21 ci saranno cantastorie per i più piccoli. Ingresso libero. Al Bianconiglio concerto alle 21.30 dei Ginah. DOMENICA 13 In Piazza del Popolo alle 10 si terrà il 2° Raduno auto d’epoca “historic road”. Si conclude oggi presso la chiesa di S. Paolo al Piano la mostra fotografica a cura dell’Associazione Nazionale Mutilati e Invalidi del Lavoro dedicata al tema degli infortuni sul lavoro. Per Vallis Turris a Savassa alle 9 è prevista l’apertura del campo medievale. Tra le iniziative fino a sera: circuito bimbi a cavallo gratuito, laboratori per bambini, simulazione tecniche di combattimento, apertura taverna, lanciatori d’ascia e tiro con l’arco per bambini, cantastorie per i più piccoli. Ingresso libero. premiazione di tutte le quindici associazioni coinvolte con il simbolico uovo d’argento. La comunità ludica dell’Righèa si è data appuntamento domenica 6 nella sede dell’associazione S. Elena di Scomigo, per fare il bilancio dell’edizione 2010. Alla presenza dei sindaci dei comuni che hanno ospitato i campi da gioco (Cappella, Conegliano, San Fior, San Vendemiano e Vittorio) sono stati premiati tutti gli organizzatori, una macchina operativa, coordinata da Insieme per Ceneda, che conta ben 130 volontari. Un particolare momento è stato dedicato ai risultati ottenuti della campagna “Dona un mattone all’hospice”: nei quattordici campi da gioco sono stati infatti raccolti 1.636 euro a favore del- l’Hospice Casa Antica Fonte. «Si tratta di una goccia nel mare - ha detto Francesca Steccanella, presidente del Comitato pro Hospice, riferendosi al costo complessivo della struttura di 3,5 milioni di euro - ma sono proprio queste gocce, una dopo l’altra, a creare il mare e a sostenere la costruzione di questa struttura destinata a tutta la comunità». Le associazioni premiate: Ass. San Valentino (Cozzuolo), Ass. Sant’Elena (Scomigo), Casa delle Ochette, Tra Contrade Anzano, Giovani San Vendemiano, Ass. Antica Pieve di San Pietro di Feletto, Genitori Castel Roganzuolo, Borgo Al Ponte (San Giacomo), Pro Loco Cappella Maggiore, Giovani Costa, Circolo Forcal, Noi della Pieve (Sant’Andrea), Famiglie di Borgo Pretura (Carpesica), Casa Baccichetti (Ceneda). CB ni scorsi nelle serate del luglio Sangiacomese presso il Parco Alberto Dan. Si tratta di giocare in un maxi calcetto-balilla, sette componenti per squadra, mettendosi nei panni dei giocatori di plastica e sfidandosi per un vigoroso torneo all’insegna del divertimento e dell’amicizia. Sono aperte le iscrizioni! In occasione del santo patrono san Giacomo (25 luglio) sarà riproposta la Festa Paesana, che coinvol- 23 gerà tutta la comunità e chiunque desideri trascorrere una serata allegra e rilassante in compagnia. L’estate si concluderà con il Grest rivolto a bambini e ragazzi di elementari e medie, tra fine agosto ed inizio settembre. Sul sito internet www.ggiosangio.it curato da Matteo Gomiero informazioni, foto, il calendario del modulo per l’iscrizione al torneo di Calcetto Umano. Andrea Costantini BREVI VITTORIO VENETO S.Andrea: Don Marco celebra Sabato 12 alle 19 don Marco Dal Magro, ordinato sacerdote domenica 30 maggio, celebra la prima messa a Sant’Andrea, dove ha prestato servizio pastorale per qualche mese. Seguirà un momento di festa. Santa Giustina: Passeggiata della Famiglia Il gruppo famiglie della parrocchia di Santa Giustina organizza la Passeggiata della Famiglia per domenica 13 giugno. Ritrovo alle 9 presso la sede degli Alpini a Nove e partenza per passeggiata attorno al lago Morto e ai laghi Blu. Alle 11.30 celebrazione della messa, poi pranzo e pomeriggio in compagnia. Per informazioni: 043857666 o 0438-556846. I prof del ciclismo alla Pedalata pro Piccolo Rifugio In centocinquanta hanno partecipato alla prima edizione della “Pedalata pro Piccolo Rifugio” nella mattinata di mercoledì 2 giugno: un serpentone di pettorine gialle fluorescenti in bicicletta, a piedi e in carrozzina ha attraversato Vittorio Veneto. In testa al gruppo, testimonial della manifestazione i ciclisti professionisti Marzio Bruseghin, Mauro Da Dalto, Mirco Lorenzetto, Sacha Modolo e Franco Pellizotti, in divisa sociale, e il campione di motocross Maurizio Facchin: tutti pronti, disponibili e sorridenti a farsi fotografare, firmare autografi, chiacchierare con le persone con disabilità e con tutti i partecipanti. La Pedalata è stata organizzata dagli imprenditori Giuseppe Lorenzetto e Nicoletta Bozzetto ed è stato reso possibile dalla disponibilità di molti volontari e degli sponsor. I 101 anni di nonna Francesca Martedì primo giugno Francesca De Luca, mamma del nostro direttore don Giampiero Moret, ha festeggiato il suo compleanno spegnendo una sola candelina, una dopo altre cento, il primo anno di vita dopo un secolo. Ha compiuto infatti 101 anni e ha festeggiato l’avvenimento circondata da una turba di tre generazioni tra figli, nipoti e pronipoti. A Giulia Palmisano il premio Stefania Prati Sono stati assegnati qualche giorno fa i tre premi del “1° Premio Stefania Prati”, certamen di traduzione di greco riservato agli studenti del liceo Flaminio. Ha vinto il primo premio Giulia Palmisano, allieva della III A; secondo Pietro Piccin (III B), terza Alice Dal Gobbo (III A). I tre vincitori abitano tutti a Vittorio Veneto. Il concorso intitolato alla memoria della professoressa per trent’anni insegnante al ginnasio cittadino, premiava le migliori traduzioni di versioni assegnate come compito nel corso dell’anno. Il concorso, che si svolgerà annualmente (in greco o latino, secondo la materia scelta come materia d’esame per gli esami di maturità), è organizzato dal liceo Flaminio e dalla delegazione vittoriese dell’associazione italiana di cultura classica “E. Forcellini” presieduta dal prof. Nello Della Giustina, e il prossimo anno potrebbe estendersi anche ai licei classici di altre città. La commissione esaminatrice era composta da Gaspare Basiricò (preside del liceo classico di Conegliano), presidente, Paolo Venti e Italo Pin, rispettivamente docente ed ex docente del liceo di Pordenone. 24 Dai nostri paesi Vittorio Veneto PIÙ SOLDI ALLE SCUOLE MATERNE CATTOLICHE e quattro scuole delL l’infanzia vittoriesi che fanno riferimento alla Fi- sm (De Mori, San Pio X, Antoniano e Savassa - Forcal) hanno firmato un protocollo d’intesa con il Comune di Vittorio Veneto che assicurerà fino all’anno scolastico 2013/2014 il contributo economico del Comune: si tratta, per quest’anno 2010, di 71mila euro che però dal prossimo anno diventeranno 91mi- la. Il contributo sarà diviso tra i quattro istituti nella misura del 60% in modo fisso, e per il restante 40% proporzionalmente al numero di iscritti. Il contributo viene riconosciuto dal Comune al fine di favorire la promozione ed il sostegno dei servizi per l’infanzia svolti dalle quattro scuole dell’infanzia, riconoscendo alle stesse una fondamentale funzione educativa, sociale e di interesse pubblico. «Riconoscendo il servizio educativo - hanno sottolineato il sindaco Gianantonio Da Re e l’assessore al Bilancio e alle Politiche Scolastiche Antonella Caldart - che le quattro scuole paritarie cittadine assolvono con continuità da tempo, abbiamo voluto fare uno sforzo economico, in questi tempi di ristrettezze di bilancio, per un sostegno 13 giugno 2010 ancor più forte alle importanti attività scolastiche». «Da sempre puntiamo a stipulare delle convenzioni con i Comuni - commenta don Giulio Fabris, Delegato Vescovile per la pastorale delle Scuole Materne e Consulente ecclesiastico della Fism - per evitare di aspettare contributi a forfait che non si sa se, e di quanto arrivano: quindi questo accordo è per noi positivo. D’altro canto, con le spese che ci TRE PROGETTI PORTATI A TERMINE NEGLI ISTITUTI VITTORIESI I firmatati del protocollo sono e l’aumento dei costi, questo contributo pur aumentato rispetto al passa- to non basta di certo a soddisfare il fabbisogno delle nostre scuole».AT Media Cosmo: teatro in spagnolo Quando la scuola va oltre il programma Tutti sul palco per il canto finale (con Juan Camarena al microfono) C hi non ha occasione di contatto con la scuola dell’obbligo, o ne ha un antico ricordo, magari pensa che sia come quella di una volta, imparare a leggere e a far di conto alle elementari, e un po’ di più, e inglese alle medie. E per questo magari non si preoccupa quando si parla di tagli alle ore di insegnamento o ai fondi per la scuola, che in futuro limi- teranno, o escluderanno, tanti progetti che vanno al di là del - comunque cambiato - insegnamento. In questa pagina diamo tre esempi - e tanti altri ne avremmo potuti dare - di particolari ed eccellenti lavori portati a termine in tre scuole della città. Perché almeno si conosca (una piccolissima parte di) quel che si rischia di perdere. AT Media Da Ponte: videoguida su Internet l frutto del progetto anIdellanuale svolto dai ragazzi 3ª A della media Da Ponte di Vittorio Veneto andrà in tutto il mondo: consiste infatti in un video che, inserito nel canale Youtube della Provincia di Treviso (www.youtube.com/ProvinciadiTreviso), sarà visibile ovunque (e ne ha anche già parlato la Rai nazionale martedì scorso). Il tema è proprio internet: si tratta infatti di una video-guida su "La sicurezza in Internet spiegata dai ragazzi", la cui realizzazione è stata promossa dalla Provincia di Treviso nell’ambito del progetto permanente "Carta di Treviso: Bambini, Informazione e Media": un videomessaggio rivolto ai genitori in cui i ragazzi esprimono il proprio punto di vista e le proprie riflessioni sulla navigazione in Internet. I ragazzi raccontano come usano Internet, che siti visitano, quali a loro parere sono i possibili rischi durante la navigazione, quali strategie di comportamento si possono adottare per ridurre o eliminare tali rischi e molto altro ancora. Gli obiettivi didattici, oltre a quello in sé di realizzare una guida sulla navigazione sicura, sono far emergere le competenze che i ragazzi hanno sull’uso delle nuove tecnologie e al contempo favorire la consapevolezza dei rischi che queste presentano. «Questo tema è stato trattato con molta intelligenza - ha detto la Maria Giuliana Bigardi, dirigente dell’ufficio scolastico provinciale agli studenti protagonisti del video - gli studenti sono riusciti a parlare di sicurezza utilizzando un linguaggio multimediale. Siete un esempio per i vostri compagni». «Una fatica che è stata anche divertimento - ha commentato Piergianna Carnelos, insegnante della Da Ponte che ha coordinato il progetto Ho deciso di accettare questa sfida sia come insegnante, perché i ragazzi, se hanno la motivazione di fare qualcosa, riescono a dare il massimo. Farli lavorare su Internet è stimolante». Oltre ad essere visibile su I protagonisti nel video internet, il video verrà distribuito a tutte le scuole e biblioteche del territorio provinciale. n’entusiasmo palpabiU le, sul palco e in platea, ha sancito il successo di “Chiquitita”, il musical allestito dai ragazzi della scuola media Cosmo, su idea del professor Juan Camarena, insegnante di spagnolo. Un progetto ambizioso: due ore di spettacolo interamente gestito da 65 ragazzi, che hanno recitato (in italiano e spagnolo), cantato, danzato, suonato, curato scenografie, luci, immagini e basi musicali. Un progetto interdisciplinare per il quale Camarena ha ringraziato i colleghi Alboretti (per le scenografie) e Pezzuti (per le musiche) e i tanti altri, chi per averlo spronato nonostante l’iniziale ritrosia, chi per aver- Elementare Manzoni: un libro su S. Augusta ra un progetto che a«anni.EQuest’anno vevamo nel cuore da la spinta decisiva ci è arrivata dall’associazione Val Lapisina, che si è offerta di sostenere finanziariamente l’idea di realizzare un libro illustrato con i ragazzi per raccontare in modo diverso la leggenda di Santa Augusta». Paola De Nardi, insegnante alla scuola Manzoni, spiega così la genesi del progetto “Una leggenda locale tra storia e arte... impariamo lavorando come garzoni di bottega” che la sua scuola ha portato avanti per tutto l’anno scolastico, coinvolgendo tutte le insegnanti e il centinaio di scolari che la frequentano. «Abbiamo svolto questo progetto con i noti illustratori per l’infanzia Arcadio Lobato, spagnolo e la ve- neziana Anna Casaburi: la storia di Santa Augusta era nota, e ci è piaciuta le rilettura che Lobato ha dato alla leggenda, dal punto di vista del padre Madrucco. I nostri bambini hanno quindi realizzato delle immagini riprodotte nel libro: tavole vere e proprie quelli di terza, quarta e quinta, e piccoli disegni quelli di prima e seconda. Completano il libro una ventina di tavole dei due illustratori». Si è trattato di un progetto interdisciplinare: dalla conversazione sulle tradizioni e leggende locali, alla lettura in dialetto della storia della Santa, alla passeggiata al Santuario studiando anche la flora dell’ambiente e prendendo nota su un apposito taccuino (che Lobato aveva spiegato essere uno strumento indispensabile per gli illustratori, per annotare le proprie i- dee da sviluppare poi in disegni, un po’ i giornalisti che si appuntano le notizie da tramutare in articoli), e infine appunto l’aspetto grafico. L’aver trattato la storia della Santa dal punto di vista del padre, re barbaro e non cristiano, che per difendere il proprio credo davanti ai propri sudditi era arrivato ad uccidere la figlia, ha permesso di affrontare la storia al di fuori dell’aspetto religioso, coinvolgendo quindi in pieno anche i bambini non cristiani presenti nella scuola. Il risultato? I bambini sono stati entusiasti del lavoro, grazie anche alla particolare attitudine degli illustratori a lavorare con i piccoli; ma anche la storia di Santa Augusta ha Una tavola realizzata dagli scolari lasciato un segno in loro. Il ricavato della vendita dell’elegante libro, grazie all’intervento dell’associazione Val Lapisina che ha finanziato l’intervento degli illustratori, sarà interamente devoluto alle necessità della scuola Manzoni. «Ringraziamo l’associazione - commentano le insegnanti - con cui collaboriamo da tempo, l’assessore Fasan, Fabio Tabacchi per il dvd realizzato sul progetto e i genitori della scuola, che anche in questa occasione si sono dimostrate disponibili». AT gli concesso ore di lezione per lo svolgimento delle prove, avviate ad inizio anno dopo una fase di selezione, sulla base delle predisposizioni dei singoli studenti alle varie discipline artistiche. Una storia scritta dallo stesso prof. Camarena, ispirata da una vicenda vera di cui quasi per caso è venuto a conoscenza. Chiquitita è il nome della protagonista, una bambina boliviana che lavorava nelle miniere di argento in condizioni terribili e che poi decide di andare in cerca della mamma, andata in Europa in cerca di sostentamento per permettere alla sua bambina di andare a scuola. Un progetto che dunque ha permesso sicuramente ai ragazzi di imparare lo spagnolo divertendosi, ma anche sensibilizzare i ragazzi ed il pubblico sul tema grave dello sfruttumento minorile nel sud del mondo e sulla fortuna che hanno i nostri ragazzi di poter studiare. “Ed stato anche un progetto - ha commentato Camarena - che ha permesso magari a qualche studente meno bravo di mettere in mostra comunque altre doti, ed ai presenti di dimostrare la propria generosità”: l’ingresso era infatti gratuito ma sono state raccolte offerte per le popolazioni della Bolivia. L’ovazione che ha salutato l’ultima canzone del musical, interpretata dal prof. Camarena con tutti i giovani attori sul palco, ha dimostrato che il messaggio è stato forte e chiaro. E che la scuola può andare oltre le proprie mura. Alessandro Toffoli Dai nostri paesi Vittoriese 13 giugno 2010 BILANCI SOCIALI DI CAPPELLA, COLLE E CORDIGNANO e Commissione PastoraL le sociale del lavoro e della Caritas foraniale di Vittorio Veneto e Pedemontana hanno incontrato le amministrazioni di Cappella Maggiore, Cordignano e Colle Umberto per discutere l’andamento dei bilanci consuntivo 2008 e preventivo 2009. L’analisi nelle tre serate è stata condotta da Gianni Carminati, Ida Bellina e Umberto De Martin, in collaborazione con assessori e sindaci dei tre comuni. Si è parlato di lavoro, immigrazione e spesa sociale, con particolare attenzione a quest’ultima voce. Al termine degli incontri le commissioni hanno evidenziato alle amministrazioni alcune soluzioni adottate nei comuni italiani per aumentare l’efficacia e diminuire i costi della spesa sociale. Una di queste, consisteva nell’integrazione del- l’attuale calcolo Isee con il cosiddetto “quoziente Parma”, ispirato ad un provvedimento adottato nell’omonima città: si tratta di una rimodulazione del sistema di calcolo della tariffazione dei servizi comunali, tenendo conto della composizione della famiglia. Ecco alcuni dati emersi dal lavoro della pastorale sociale. La spesa di mantenimento dei servizi per la funzione sociale dei comuni ammonta VERSO IL RECUPERO A CAPPELLA MAGGIORE Casa delle suore, via ai lavori S i vanno profilando importanti novità per la “casa delle suore” adiacente alla “Scuola materna parrocchiale San Giuseppe” a Cappella Maggiore. L’edificio da alcuni anni ha assunto varie funzioni: luogo per il catechismo, sede di segreteria della scuola per l’infanzia, nonché sala riunioni ed ancora luogo di incontro per le fasce giovani del paese, funzione che portò parte dell’immobile ad assumere anche la denominazione di oratorio. In alcuni locali infatti erano stati collocati biliardo e calcetti e risultavano piuttosto frequentati dai ragazzi nei pomeriggi domenicali. Da circa un anno lo stabile è chiuso, in quanto gli indici di sicurezza si erano piuttosto assottigliati. «L’impianto elettrico è vetusto e non più rispondente alle normativa di settore, mentre tetto e solai presentano una certa preca- rietà», affermano i parroci mons. Mario Dall’Arche e don Mario Borga. «Al mancato utilizzo di questi spazi - continuano la parrocchia ha sopperito dislocando alcune delle lezioni di catechismo nella sede degli Alpini, da loro messa gentilmente a disposizione, utilizzando per le altre attività del servizio pastorale la sala accanto alla canonica, un tempo occupata dalla locale associazione mineralogica, che ne aveva altresì curato la ristrutturazione. Si è persino giunti a mettere a disposizione anche altre stanze della canonica, compresa la cucina, nonché la sacrestia. Si è fatto di tutto quindi per rinviare l’apertura del cantiere della “casa delle suore”, al fine di non gravare ulteriormente il bilancio della parrocchia, già in sofferenza per il restauro del cam- IL TERREMOTO IN ALPAGO I l terremoto di magnitudo 3.2 con epicentro a Tambre, verificatosi venerdì 16 aprile alle 20.44, se non ha provocato nessun problema a persone o edifici è un’espressione dei movimenti in corso nella zona del Cansiglio. L’epicentro è lo stesso del terremoto del 1936. Lo spiega la professoressa Carla Braitenberg, che insegna Geofisica all’università di Trieste, responsabile della centralina di misurazione installata all’interno del Bus della Genziana, in Cansiglio. Recentemente sull’altipiano era arrivata la “voce” del terremoto del Cile, anche il Cansiglio si era mosso. La centralina del bus della Genziana serve infatti a misurare i movimenti di assestamento sul lungo periodo più che il terremoto in sé stesso. La lettura dei dati deve es- sere fatta sul posto. La professoressa spiega che la nostra zona è soggetta regolarmente a piccoli movimenti e vibrazioni, nulla va comunque trascurato. «Continueremo a monitorare la situazione, nella zona avvengono comunque con regolarità piccoli fenomeni sismici». La nostra zona è collocata in una fascia sensibile, c’è un movimento di scorrimento, tra la pianura padana e le Prealpi, di un millimetro all’anno. Non è per niente facile fare delle previsioni, fenomeni come quello dei giorni scor- complessivamente nel 2008 a 457mila euro per Cappella Maggiore, 609mila euro per Cordignano e 609mila euro per Colle Umberto, andando a costituire rispettivamente il 16,5%, 15,1% e il 16% della spesa corrente comunale, ossia la spesa per il mantenimento in funzione dei servizi. Questo ha significato una spesa pro capite rispettivamente di 100, 86 e 118 euro. La stessa spesa prevista per il 2009, ancora in fase di rendicontazione, ammonta a 320mila FREGONA Il progetto dei giovani per la cima del Pizzoc I La canonica di Cappella panile, per quello della scuola materna - asilo nido ed ancora per quello della Mattarella. Tuttavia ora i lavori sono diventati improcrastinabili». «A darci coraggio è stato anche un contributo di 100mila euro giunto dalla Regione, che ha permesso il via procedurale dell’intervento, reso più difficoltoso del normale perché relativo ad un immobile di pregio, che vanta più di 300 anni di storia. In questi ultimi tempi sono stati valutati i preventivi richiesti e ritirata in Comune la documentazione necessaria per l’avvio dei lavori, che partiranno entro il mese di giugno». RP si possono preludere a movimenti più grossi come possono poi tacere per secoli. Carla Braitenberg è comunque tranquilla: «È necessario continuare a monitorare la situazione, come sempre si fa in questi casi e anche di routine, in questo tipo di zone. Sul lungo termine può essere che il Cansiglio dia segno di aver “sentito” questo movimento». È noto che sotto tutto il Col Visentin, l’Alpago e le prealpi friulane scorre una faglia che scaturisce dall’incontro tra la pianura e le Alpi, che può dar luogo a fenomeni sisimici. ADG FREGONA: TERREMOTO, CHE FARE? enerdì 11 alle 20.30 al centro sociale di Fregona “TerV remoto: che fare?”, incontro di informazione organizzato dal Comune per presentare le misure previste in ca- so di scossa a Fregona. La zona dell’alto del resto è a rischio sismico e le misurazioni recenti delle strumentazioni nel Bus della Genziana, hanno indicato un aumento dei movimenti della terra, anche se non c’è ragione di allarme. ragazzi dell’istituto per geometri “Casagrande” di Pieve di Soligo hanno presentato al consiglio comunale lo studio per la riqualificazione della cima del Pizzoc, portato avanti in collaborazione con la giunta del sindaco Giacomo De Luca. Gli aspiranti ma già operativi geometri hanno lavorato sotto la supervisione dei professori Luca Bet, Walter Scalini e Fabio Gallo. Il progetto presentato prevede innazitutto la bonifica completa del sito dell’ex-cava Italcementi. La vetta del Pizzoc è stata a lungo trascurata: utilizzata per molti anni come fonte di materiale per la produzione di cemento, in vetta era presente una base militare, che è stata solo di recente abbattuta. Al suo posto c’è ora il “piazzale della Pace”. L’idea del sindaco De Luca è quella di creare un vero e proprio parco comunale: «Stiamo andando avanti con il progetto e voglio ringraziare l’istituto Casagrande per l’ottima collaborazione. Il Pizzoc diventerà un parco, ci saranno precise norme che lo regoleranno, equilibrando le attività dell’uomo e l’integrità della montagna». Il progetto prevede inoltre la ristrutturazione del rifugio Vittorio Veneto, con l’allestimento al suo interno di sale dedicate all’attività associativa. Ci sarà poi un teatro all’ aperto con vista sulle valli vittoriesi e una piccola coclea eolica per la produzione di energia elettrica. All’interno del nuovo rifugio troveranno collocazione una nuova sala per il gruppo Astrofili con annesso telescopio remoto, dei laboratori didattici ed un rifugio permanente destinato agli escursionisti che percorrono l’Altavia numero 6. ADG euro per Cappella Maggiore, 488mila euro per Cordignano e 434mila per Colle Umberto, andando a costituire rispettivamente il 13,6%, il 16,3%; ed il 15,8% della spesa corrente comunale prevista per il 2009. La spesa in conto capitale, ossia gli investimenti comunali a scopo anche di produzione di reddito, per la funzione sociale del 2008 ammontano a 10mila euro per Cappella Maggiore, 140mila euro per Cordignano e 900mila euro per 25 Colle Umberto, andando a costituire rispettivamente lo 0,7%; il 4,9% ed il 31% della spesa per investimenti in conto capitale. La spesa in conto capitale, prevista per il 2009 ed ancora in fase di rendicontazione, è di 0 euro per Cappella Maggiore, 273mila euro per Cordignano e 11mila euro per Colle Umberto, andando a costituire lo 0, il 13,8 ed lo 0,9 percento della spesa prevista per investimenti in conto capitale. Alberto Della Giustina BREVI VITTORIESE FREGONA: inaugurazione di Casa Zardetto Sabato 12 alle 17 inaugurazione di lavori di rinnovamento di Casa Zardetto, struttura della parrocchia di Fregona. Da lunedì 14 presso Casa Zardetto iniziano i centri estivi organizzati dalla parrocchia in collaborazione con il Comune. OSIGO: raccolta fondi per finire di pagare i lavori dell’ex asilo Osigo ha festeggiato domenica 6 la riapertura dell’ex asilo di Osigo, da vent’anni adibito a casa della comunità. Venerdì 11 alle 20 benedizione della nuova cappella dell’ex asilo, spostata al pian terreno. Si è scelto di tenere la cerimonia nel giorno della festa del Sacro Cuore perché proprio al Sacro Cuore la cappella è intitolata. Alla benedizione parteciperà il vescovo emerito di Pozzuoli mons. Silvio Padoin. Nell’invito per la riapertura dell’ex asilo la parrocchia ha dato resoconto dell’investimento per i lavori. L’intervento, si spiega, ha avuto un costo totale di 287 mila euro. Sommando i contributi dei parrocchiani (2500 euro) i fondi della parrocchia e i contributi degli enti, al 30 aprile erano stati raccolti 150 mila euro. Il debito ancora da saldare quindi è di 137 mila euro. «Le somme che la parrocchia riesce a raccogliere - è scritto nell’invito - riescono a malapena a coprire gli interessi passivi sul fido bancario. È necessario uno sforzo di tutte le “persone di buona volontà”, risvegliando il senso di appartenenza alla Comunità, e la responsabilità a trasmettere i propri valori ai giovani». CORDIGNANO: prima messa di don Marco Don Marco Dal Magro, ordinato sacerdote domenica 30 maggio, celebra la sua prima messa a Cordignano domenica 13 giugno alle 10. CORDIGNANO: spettacolo per bimbi L’assessorato alla cultura di Cordignano organizza per mercoledì 16 giugno alle 21 lo spettacolo per bambini “La bella era addormentata... ma”. Lo spettacolo si tiene nell’area adiacente alla palestra comunale ed è a ingresso libero. Se c’è maltempo, ci si sposta al teatro Francesconi. COLLE UMBERTO: teatro Nell’ambito della 22ª edizione di “Colle Umberto va a teatro”, organizzato dalla locale Pro Loco, venerdì 11 giugno alle 21.15 la Compagnia “Pantatin da Venezia” presenta “L’amor comanda”; venerdì 18 invece la Compagnia “La Formica” presenta “Tu di che sesso sei”. Gli spettacoli si tengono a Villa Lucheschi Valforte. Ingresso euro 8. In caso di maltempo ci si sposta nella sala polivalente delle scuole medie. Domenica 20 alle 17 “The Beatles”, concerto fuori programma dell’Ensemble A.B. Michelangeli. Ingresso ad offerta libera. SARMEDE: sostegni all’olivicoltura Il Comune di Sarmede ha stanziato contributi per interventi di sostegno all’olivicoltura da destinare a proprietari di terreni sarmedesi che acquistino entro il 30 giugno 2010 un minimo di 30 piante d’ulivo e li impiantino nel territorio comunale. Le domande vanno presentate entro tale data all’Ufficio Protocollo del Comun su moduli reperibili in segreteria comunale o sul sito internet del comune. Il Comune erogherà fino ad un massimo di 3 euro per pianta su un minimo di acquisto di 30 piante, fino ad esaurimento delle risorse stanziate in Bilancio. Per informazioni: Ufficio Segreteria 0438-582740. 26 Dai nostri paesi Quartier del Piave FARRA E PIEVE: FESTIVAL DI MUSICA E TEATRO rosegue a Farra e a P Pieve “ConGlobArte”, festival d’Arte, Scienza, Ambiente e Memoria promosso dal gruppo d’arte “AltrAttivAzioni”. Venerdì 11 alle 21 all’auditorium Santo Stefano di Farra “La favola industriale blues” spettacolo teatrale dedicato ai cambiamenti avvenuti ad Augusta (SR) a seguito della realizzazione del polo petrolchimico. Sabato 12 alle 21 all’auditorium Battistella Moccia di Pieve conferenza con l’antropologa psicoterapeuta Barbara Castiglione sulle tecniche dell’enneagramma, antico metodo di cura e ascolto. Domenica 13 alle 21, sempre all’auditorium Battistella Moccia, Pier Luigi Luisi, chimico-biofisico e docente all’Università Unitre di Roma propone una riflessione sul tema “Dall’origine della vita all’origine della coscienza”. Mercoledì 16 alle 21 in Villa Bran- DATI RECORD PER L’UNIVERSITÀ ADULTI DI PIEVE 83 corsi 19.500 presenze! H a ragione Pierangelo Gobbato: non si sa dove cominciare per raccontare cos’è diventata l’Università Adulti di Pieve di Soligo. Impresa ancora più ardua è riepilogare in un articolo vent’anni di storia. Lasciamo allora parlare i numeri. All’esordio, nel 1990, l’Università contava 170 iscritti, 14 corsi attivati per 200 ore di attività, un totale di 5 mila presenze. Nell’anno sociale appena concluso gli iscritti sono stati 511 (98 per la prima volta), i corsi 83 con 1.518 ore di attività, le presenze 19.500. Insomma, l’Università ha avuto un successone divenendo l’iniziativa culturale forse più significativa dell’intero Quartier del Piave. «I “fondatori” videro giusto: nel territorio esisteva un’esigenza diffusa di cultura e partecipazione - commenta Gobbato, che dell’Università è il presidente -. Dopo un avvio prevalentemente pievigino, l’ambito di provenienza si è allargato fino a interessare circa una ventina di Comuni. Attualmente gli iscritti che abitano nel Comune di Pieve di Soligo rappresentano circa il 40% del totale, un altro 40% proviene dal resto del Quartier del Piave, PIEVE: il presidente dell’Università Pierangelo Gobbato e la “colonna” Bruna Tormena il residuo 20% è spalmato tra 15 altri Comuni». Gobbato individua cinque punti di forza dell’Università: «Uno staff, composto da una quarantina di persone, capace, efficiente, autorevole e creativo. La selezione degli insegnanti (61 nel 2009/10). La molteplicità delle proposte. L’apertura al territorio. La disponibilità a innovare». E davvero l’Università è in continua evoluzione. Ad esempio vi è stato un aumento esponenziale delle attività di mantenimento fisico: 1 corso di attività motoria nel 1990, 8 nel 2001, 11 nel 2009, con presenze passate da 578 a 5.207 (il 25% del totale delle presenze, rispetto al 12% di vent’anni fa). Le attività sono andate diversificandosi: oggi alla ginnastica in pale- stra si sono aggiunte la piscina, lo yoga, il tai-chi, le danze, le passeggiate naturalistiche. E l’anno prossimo si aggiungerà il pilates, l’ultima moda delle palestre. Altro settore in cui la crescita in questo ventennio è stata ben al di sopra della media, è quello dei laboratori, vale a dire le attività che si svolgono in gruppo, per periodi più o meno lunghi, e finalizzate al recupero e/o all’apprendimento, di competenze manuali, artistiche, creative, espressive. Si va dal canto corale al teatro, al ricamo, alla grafica, alla porcellana, alla musica, all’oreficeria, alla gastronomia e via dicendo. I primi due laboratori nascono con il secondo anno, nel 1991; nel 2009/10 sono stati 33 con 4.929 presenze. 13 giugno 2010 dolini “The needle concert - I fili ritrovati” spettacolo-happening. Giovedì 17 alle 21 all’auditorium Santo Stefano di Farra di Soligo “Io non faccio la guerra” spettacolo teatrale di e con Daniela Castiglione (narrazione, nella foto), Andrea Ruggeri (percussioni e effetti), Francesco Ganassin (musiche elettroniche, fiati). Tutti gli appuntamenti sono a ingresso gratuito. PIEVE: PREVENDITA BIGLIETTI PER LA “TOSCA” CON GROLLO Tra le diverse tipologie laboratoriali, ha saputo ritagliarsi uno spazio autonomo quella di ricamo, al cui interno si è costituita una vera e propria “scuola”, che ha acquisito una sua notorietà: ben 2 mila persone hanno visitato l’ultima mostra dei lavori di ricamo allestita a Villa Brandolini! Anche per tale risonanza, quest’anno i corsi di ricamo sono stati 12 e sono stati seguiti da 140 persone. Molto apprezzate anche le visite esterne che quest’anno sono state 17 (9 viaggi da un giorno + 8 escursioni naturalistiche). Altro segno dei tempi il boom dell’informatica: 8 sono stati i corsi nell’anno appena concluso, tutti svolti all’interno di un laboratorio adeguatamente attrezzato. A fronte di queste attività, una costante è la necessità di ricorrere all’autofinanziamento. Su di un bilancio che si aggira attorno ai 50.000 euro, il 90% circa deriva dai contributi degli iscritti. A livello di comunicazione esterna l’Università può contare sul sito internet unipieve.org, che conta circa 60.000 contatti, e sul giornale “Il forziere aperto”. Un ultimo dato per coloro (e sono ancora troppi) che pensano che questa proposta sia roba per vecchi: il maggior numero di iscritti viene raccolto tra donne, dai 50 ai 70 (i maschi sono circa il 20%). Tutta gente che ha deciso di restare giovane tenendo in allenamento la mente e/o il corpo. Info sull’Università sul sito www.unipieve.org o telefonando allo 0438.980728. Federico Citron BREVI QDP Agenda Quartier del Piave PIEVE NUOVA ROTATORIA SABATO 12 Pieve di Soligo sono in corso i lavori di costruzioA ne della rotatoria tra le vie San Martino, Rivette e Refrontolo. La ditta esecutrice è la Edilscavi di Monte- Alle 14.30 all’Isola dei Morti di Moriago torneo individuale di bocce aperto a tutti. Alle 19 cena a base di piatti tipici. Alle 21 musica dal vivo. Sono tre appuntamenti della 28ª Festa dei Mamai. l’Isola guidata da Antonio Signoretti. Alle 12 spiedo. Alle 14.30 finale torneo di bocce. Alle 18.30 cena a base di piatti tipici. VENERDÌ 18 Da oggi festeggiamenti dei Santi Pietro e Paolo presso lo stand Pro loco di Mosnigo e di Soligo. DOMENICA 13 Ultimo giorno della Festa dei Mamai all’Isola dei Morti di Moriago. Alle 11 visita storico-botanica al- Farmacia di turno: Cicerchia, viale degli Alpini 13, Refrontolo, telefono 0438-894255. belluna. Oltre alla rotatoria verranno realizzati i marciapiedi lungo tutta via San Martino. I lavori stanno comportando chiusure al traffico della stessa via. La fine dell’intervento dovrà avvenire entro il 30 settembre 2010. la “Tosca” di Giacomo Puccini l’opera che verrà mesÈ sa in scena al teatro Careni di Pieve di Soligo il prossimo 3 luglio alle 21. Sul palco del teatro pievigino salgono quest’anno due grandi interpreti dell’opera pucciniana: Francesco Grollo e Nadia Vezzù, coppia reduce da quattro trionfali repliche al Teatro dell’Opera di Roma ad aprile. Francesco Grollo, tenore trevigiano di notorietà internazionale, intepreterà Cavaradossi mentre Nadia Vezzù, padovana, sarà Tosca. I biglietti sono in prevendita presso l’ufficio del Consorzio delle Pro Loco del Quartier del Piave in piazza a Pieve di Soligo. L’organizzazione è dello Sci Club Valanghe, del Comune di Pieve di Soligo e della Provincia di Treviso. SOLIGO: ampliamento scuola Con un ribasso del 15,75% l’impresa Ghiaia Colfosco si è aggiudicata la gara d’appalto per l’assegnazione dei lavori di ampliamento e la manutenzione straordinaria della centrale termica della scuola elementare di Soligo. L’importo complessivo dei lavori è intorno ai 425 mila euro. PIEVE: la Provincia seguirà progetto e appalto del palazzetto Il comune di Pieve di Soligo firmerà una convenzione con la Provincia per permettere all’ente provinciale di realizzare direttamente il progetto esecutivo e gestire le gare di appalto della nuova palestra polifunzionale. Trait d’union tra le due amministrazioni sarà l’architetto Lucio Bottan, dirigente provinciale e già assessore all’urbanistica del Comune di Pieve dal 2001 al 2004. Il 31 dicembre 2010 è il termine ultimo per appaltare i lavori nel rispetto della normativa comunitaria, nazionale e regionale, mentre la data per ultimare le opere non dovrà superare il 18 maggio 2013. Questi i vincoli temporali imposti al Comune di Pieve per ottenere il contributo regionale di 4 milioni e 460 mila euro concesso dalla giunta Galan nel novembre 2008. GZ Galan per le colline Unesco Nei giorni scorsi il ministro delle politiche agricole alimentari e forestali Giancarlo Galan ha ufficialmente trasmesso all’Unesco la richiesta di inserire le colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene nella lista propositiva dei siti patrimonio mondiale dell’umanità. Si tratta del primo passaggio formale per l’avvio del procedimento di candidatura delle colline del Prosecco tra i siti considerati unici al mondo. SERNAGLIA: Medici Senza Frontiere Venerdì 11 giugno alle 20.30 nella sala comunale del municipio di Sernaglia alcuni operatori di “Medici senza frontiere” presentazione la nota organizzazione umanitaria. Alcuni ragazzi del Gruppo Giovani di Sernaglia leggono alcuni passi tratti dal libro-documentario “Non tornerò con il buio e con il vuoto”. Organizza il Comune. PIEVE: concerto band emergenti Sabato 12 giugno alle 19.30 al Parco Vela di Pieve di Soligo si tiene un concorso musicale per band emergenti. L’iniziativa è promossa nell’ambito del progetto intercomunale Prove di Sala. Ingresso gratuito. SOLIGO: cinema in cantina La Cantina Perlage di Soligo organizza una rassegna enocinegastronomica dal titolo “Cinema in Cantina”. Ogni film sarà accompagnato dalla degustazione di un piatto a base di un Presidio Slow Food e di un vino Perlage. Mercoledì 16 giugno verrà proiettato il film “Come acqua per il cioccolato” (Messico 1992). Abbinamento presidio e vino: cioccolatini con mandorla di Noto e Solatio Rosso da Tavola. Ingresso unico euro 10. Dai nostri paesi Bellunese - Vallata 13 giugno 2010 VALLATA: FESTEGGIATI SEI GIUBILEI SACERDOTALI enerdì 4 giugno la foraV nia della Vallata ha festeggiato, con una celebra- zione nella chiesa di Cison, i giubilei di sei sacerdoti: il 60° di ordinazione di mons. Venanzio Buosi e mons. Gabriele Rui, il 50° di don Giuseppe Artico, don Piergiorgio Camilotto, don Angelo Lucchetta e mons. Francesco Taffarel. Nella chiesa di Cison è ri- suonata la voce della comunione e dell’abbraccio tra le comunità cristiane della Vallata e i propri presbiteri. La parola che è echeggiata è stata: grazie! Un grazie rivolto ai sacerdoti per tutte le volte che hanno accompagnato le anime cariche di entusiasmo come quelle smarrite. Un grazie per tutte le lacrime che hanno asciugato, le parole che hanno speso, i vi- tato nei cuori di ciascuno, insi che hanno incrociato e instancabilmente. Un grazie contrato, le mani che hanno per aver sopportato dignitostretto, il conforto che hansamente la non riconoscenno dato e che danno, ma soza, l’indifferenza, le inquieprattutto un grazie per la tudini perpresenza sonali: quecostante, sosto atteggialerte, sincemento è serra, sentita, vito più di vigile e anmille predicora un grache. E un zie per la grazie per le gioia, la spepreghiere ranza, la dette in siforza che hanno porMons. Gabriele Rui e mons. Venanzio Buosi lenzio. (MP) PRIMA MESSA DI DON MARCO DAL MAGRO S. Antonio sempre nel mio cuore C’ era tantissima gente domenica scorsa ad accogliere il novello sacerdote don Marco Dal Magro che ha celebrato la prima messa nella chiesa parrocchiale di San Antonio Tortal. Un portale realizzato con rami di pino e abbellito da tanti multicolori fiori di carta ha accolto il solenne ingresso in chiesa di don Marco. A concelebrare la messa il parroco don Francesco Prade (“il patriarca” di San Antonio come lo ha amichevolmente definito don Marco), lo zio don Egidio Dal Magro anch’egli di San Antonio; don Stefano Sitta, don Alessandro, don Germain. Don Francesco nell’omelia ha ricordato le tappe principali del cammino di formazione cristiana di don Marco, maturato prima nella sua famiglia, poi nella comunità parrocchiale prima di entrare in seminario. Don Francesco ha quindi sottolineato l’im- S. ANTONIO TORTAL: prima messa di don Marco Dal Magro. A sinistra il parroco don Francesco, a destra lo zio don Egidio portanza della figura del sacerdote in una comunità: «Egli è grande perché consacra il pane e il vino ed è grande perché assolve i nostri peccati». Suggestivi e intensi sono stati i momenti che hanno sottolineato le parti principali della celebrazione eucaristica presieduta da don Marco visibilmente emozionato ma anche entusiasta per il clima di grande festa che ha coinvolto tutta la comunità parrocchiale di San Antonio. «Ringrazio tutti - ha detto don Marco al termine della celebrazione - in particolare i miei genitori e il seminario: la mia casa, dove ho trascorso 14 anni, più della metà della mia vita. State tranquilli: San Antonio Tortal rimarrà sempre nel mio cuore, qualunque sia la parrocchia dove sarò inviato a compiere il mio ministero»! Alla celebrazione ha preso parte anche il sindaco di Trichiana Giorgio Cavallet. Sergio Cugnach LA FORANIA ZUMELLESE AL SANTUARIO DEL NEVEGÀL BREVI BELLUNESE MEL: cercasi gestore per il Castello di Zumelle L’amministrazione comunale di Mel intende, mediante un bando esplorativo, invitare soggetti sia pubblici che privati alla gestione e valorizzazione del Castello di Zumelle, del ristorante e delle relative aree circostanti. I soggetti interessati a presentare la propria manifestazione d’interesse per l’utilizzo e la gestione dell’immobile, sono invitati a presentare proposte progettuali finalizzate alla valorizzazione dello stesso, senza porre alcun aggravio di spesa per l’amministrazione comunale di Mel. Le domande di manifestazione di interesse dovranno pervenire al Comune di Mel entro e non oltre le ore 12 del 6 luglio 2010. MEL: teatro Sabato 12 giugno alle 21 nella palestra di Mel la compagnia Satiro Teatro di Paese propone la commedia “Barcaro!” di Roberto Cuppone. Ultimo appuntamento del Maggio Teatrale Zumellese. Ingresso: intero 7 euro, ridotto 4. MELERE: escursione Domenica 13 giugno la guida naturalistica ambientale Anacleto Boranga e l’appassionata di erbe spontanee Ezia guidano un’escursione da Melere al Monte Boral al Pian de le Femene. Ritorno alle 8.30 in località Melere. Conclusione con pranzo a tema all’agriturismo Casera Vecia. Costo iscrizione: 28 euro (10 per la sola iscrizione). Info e iscrizioni: 0437.966120. S. ANTONIO: in canoa sui Brent nche quest’anno la foA rania Zumellese ha risposto numerosa al pelle- grinaggio al Nevegal al termine del mese di maggio, che la tradizione dedica alla recita del rosario. Il tema della celebrazione, presie- duta dal nostro vescovo, è stato in sintonia con l’anno pastorale: “La valorizzazione e la promozione delle vocazioni e dei ministeri nella Comunità”. Pertanto alla preghiera di ogni decina è stata affidata un’intenzione vocazionale: per i sacerdoti, per i consacrati, per le famiglie, per i missionari e per i diaconi permanenti. Il rito si è concluso con una processione aux flambeaux verso la grotta dedicata alla Madonna di Lourdes. Domenica 13 giugno alle 13 a Cison si ritrovano i partecipanti all’“easy canyoning”, ovvero torrentismo alla portata di tutti (adulti) sui Brent de l’Art di Trichiana. Costo 40 euro a persona compreso uso di caschetto omologato, muta, guanti e calzari in neoprene. Organizza Tosee travel & outdoor. 27 MIANE: NO ALCOLICI AI MINORI DI 16 ANNI di Miane, Angela Colmellere, Inonhal sindaco emesso un’ordinanza che vieta, a chi ha compiuto 16 anni, di consumare o detenere ogni genere di bevanda alcolica all’interno di esercizi pubblici e in luoghi pubblici o aperti al pubblico. L’ordinanza vieta la vendita di bevande alcoliche, anche mediante distributori automatici, ai minori di 16 anni. Vietato anche l’acquisto o la somministrazione o la consegna di alcool per conto di under 16. La multa per chi violi le norme va dai 25 ai 500 euro. BREVI VALLATA CISON: festa giovani La Commissione Giovani organizza per venerdì 11 giugno alle 20.15 la festa dei giovani sul tema “Stette in mezzo a loro” all’oratorio di Cison di Valmarino. Ripercorreremo le quattro figure approfondite durante quest’anno (il giovane ricco, i discepoli di Emmaus, Zaccheo, Marta e Maria) in uno spirito alternativo, momenti di riflessione, musica-video e canti, con l’esposizione e l’adorazione del Santissimo. La serata si concluderà con un rinfresco. TARZO: musical su San Francesco Sabato 12 alle 21 nella palestra comunale di Tarzo torna in scena “Assisi 1204 - Semplicemente amore”, il musical su San Francesco del gruppo Aliestese di Vittorio Veneto. Ingresso libero. L’evento è organizzato dall’Avis di Vittorio Veneto in occasione della Giornata mondiale del donatore di sangue, che ricorre il 14 giugno. TARZO: giornata di solidarietà con e per il Piccolo Rifugio Si svolge domenica 13 giugno l’edizione 2010 della Giornata della Solidarietà che come di consueto coinvolge le associazioni tarzesi e le persone con disabilità del Piccolo Rifugio di Vittorio Veneto. La festa inizia con la messa alle 10.30 a Tarzo, poi alle 12.30 il pranzo per tutti presso le strutture della Pro loco. A seguire il pomeriggio in compagnia, in cui il Piccolo Rifugio illustrerà i grandi lavori di rinnovamento e ristrutturazione portati avanti dal 2005 e conclusi nel 2010 grazie al sostegno generoso di tanti amici. CORBANESE: Rock at’Tarz Sabato 12 dalle 15 e domenica 13 dalle 16 allo stand della Pro loco di Corbanese “Roch at’Tarz”, rassegna musicale promossa da Pro loco Corbanese, Circolo musicale e Amministrazione di Tarzo. FOLLINA: violoncello e pianoforte Sabato 12 giugno alle 20.45 nell’antico refettorio dell’Abbazia di Follina, Franco Maggio Ormezowsky, violoncello, e Barbara Lunetta, pianoforte, sono i protagonisti del concerto “Cantabile appassionato: violoncello e pianoforte”, con musiche di Schumann e Brahms. È un appuntamento della rassegna “Concerti d’Altamarca”. REVINE: gara orienteering A Pian dee Femene domenica 13 giugno gara di orienteering, 5ª tappa del tour trevigiano 2010 promossa da Fiso Veneto. Ritrovo alle 8.30 e partenze alle 9.45 gara a score-o) e alle 11.30 prima partenza mikrosprint. Premiazioni alle 12.30. Organizzazione del Team Junior Veneto. Info: [email protected] COMBAI: serata con Villalta Venerdì 11 giugno alle 20 al ristorante “Al Roccolo” di Combai si tiene la presentazione del libro “Padroni a casa nostra: perchè a Nordest siamo tutti antipatici” di Gian Mario Villalta (nella foto). Oltre all’autore sono presenti il prof. Franco Zizzola, l’attore Sandro Buzzatti e il gruppo musicale “Tarvisium Ensemble” che allieterà la serata con musiche barocche e venete. L’ingresso è libero. Per chi lo desidera è prevista la cena ad euro 18 (previo prenotazione). 28 Dai nostri paesi Conegliano 13 giugno 2010 HUMANITAS: UNO STUDIOSO PRESENTA LA SINDONE SABATO 12 CONVEGNO SUL CUORE E TRIANGOLARE PRO HOSPICE iovedì 17 giugno all’auditorium Toniolo di Conegliano alle 20.30 si terrà iornata dedicata a cuore, G G l’ultima conferenza promossa dal Centro Culturale Humanitas sul tediabete, sport e solidama “Il potere della scienza. La Sindone” relatore Giulio Fanti docente di Mirietà sabato 12. sure Meccaniche e Termiche presso il Dipartimento di Ingegneria Meccanica dell’Università di Padova e dal 1997 impegnato nello studio della Sindone nel suo aspetto scientifico: i suoi studi sono confluiti in un libro di portata enciclopedica intitolato “La Sindone, una sfida alla scienza moderna”. Modera Piero Benvenuti, astrofisico dell’Università di Padova. Introduzione musicale della Corale di Parè diretta da Rosemarie Richiebuono. Nel corso della serata avranno luogo le premiazioni del concorso per le superiori, indetto dell’Humanitas, sul tema: “Media, sesso, sport, quali di questi elementi influisce di più sulla vita dei giovani d’oggi?”. Dalle 9 alle 16 all’ex convento San Francesco si tiene un convegno articolato in tre parti: nella prima si discuterà di cardiopatia ischemica (911.15), nella seconda si parlerà della prevenzione della morte improvvisa (11.45-13.15), ABBIAMO VISITATO LA SARTORIA Le mitiche sarte della Dama D ietro lo spettacolo della Dama castellana ci sono tanti volontari. Che tutto l’anno lavorano alla riuscita della manifestazione e negli ultimi giorni sono chiamati a uno sforzo straordinario. Le sarte ad esempio. In queste ore sono intente a realizzare gli ultimi costumi: le tuniche bianche per le pedine, quelle scure dei Battuti, le colorate per i dodici Colori. Perché l’edizione 2010 - venerdì 18 giugno il Preludio (ore 21.15) e sabato 19 il corteo storico (ore 20.30) e la Dama Vivente (ore 21.15), sempre in piazza Cima - avrà per protagonista il Cima e la sua pittura. E quindi i Colori non possono mancare. Paola, Gabriella,Clara, Lucia, Serena sono lì tutte le sere, nell’accogliente sede in ex caserma San Marco, a tagliare, cucire, confezionare, rammendare. C’è un po’ di tensione nell’aria: il tempo è ormai poco e c’è ancora tanto da fare. Emilia Dal Col, una dei priori della Commissione (nonché tesoriere), stasera è lì con le “ragazze”. È priore da tre anni («volontaria da molti di più, ho cominciato facendo in panini») ma non ha mai sfilato per la Dama. Gli abiti, quelli sì, li ha indossati, in qualche trasferta o evento minore. «Ma i vestiti più belli non te li posso mostrare perché sono ormai quasi tutti fuori, li abbiamo già consegnati ai figuranti» spiega. Gli splendidi costumi vengono confezionati dal prestigioso atelier Nicolao di Venezia o in un altro di Pordenone. Ma a sistemarli e adattarli ai figuranti, ci pensano loro, le brave sarte della Dama. Le quali, in più, creano in proprio i vestiti «meno complicati». E - ne siamo certi - sono anche le depositarie di tanti segreti, inconfessabili, di una manifestazione giunta alla 26ª edizione. Protagonista, quest’anno, non poteva che essere uno CONEGLIANO: Emilia Dal Col (a sx) e le sarte al lavoro Agenda Conegliano SABATO 12 Dalle 15.30 alle 20 nel giardino della scuola di Ogliano (in caso di pioggia nel salone parrocchiale) festa di chiusura del primo anno della biblioteca di Ogliano. Inizio alle 15.30 con i giochi di una volta, come ciapa la cuca, la pignatta e la corsa coi sacchi, quindi laboratorio di biscotti con “Mamma Merendina” e, per finire, le premiazioni dei giochi. Alle 19 l’ass. Mondonovo porta in scena “Hansel e Gretel”. Ingresso libero. Organizzano: Arci Conegliano e Comune. Alle 16 al centro sportivo di Collalbrigo partenza della gara di mountain bike per giovanissimi (7-12 anni) tesserati Fci Trofeo Ciottolino. Ritrovo alle 15. Organizza il Conegliano Bike Team Asd. Alle 20 all’auditorium Dina Orsi la compagnia teatrale del Grande Freddo (composta da un gruppo di genitori) insieme alla scuola “Angeli Danza” interpreta lo spettacolo Peter Pan e l’isola che non c’è. Ingresso libero. DOMENICA 13 Gita del gruppo di alpinismo giovanile del Cai lungo il sentiero naturalistico “Tiziana Weiss” nelle Alpi Carniche. Alle 7 dalle piscine comunali parte il gruppo di ciclisti diretti al Lido e a Pellestrina. Organizza Liberalabici. Info: Maurizio 335.1357193. Dalle 9 alle 17 festa agreste della Marina. Alle 9 alzabandiera presso il monumento ai Caduti del Mare di via Papa Giovanni XXIII, alle 10.30 messa nella chiesa di Madonna delle Grazie, quindi pranzo conviviale presso l’Oasi Campagnola di Mareno. Dalle 16 alle 21 nel giardino della scuola di Ogliano (in caso di pioggia salone parrocchiale) giornata dedicata ai bambini e alle famiglie: alle 16 laboratori didattici “Pagine in costruzione” e stand con la libreria per ragazzi “Il Libro con gli Stivali” di Mestre; alle 16.30 letture animate con l’associazione Voci in Viaggio, degustazioni e merenda per grandi e piccini; alle 18.30 spettacolo e per concludere verranno presentati alcuni casi clinici (14.15-16.30). Organizza il primario di Cardiologia Pietro Delise. dei testimonial più autorevoli della città, Gian Battista Cima, celebrato con la riuscita mostra di Palazzo Sarcinelli (apertura prolungata al 20 giugno) a 550 dalla nascita. Di questa edizione, oltre al titolo “Cima. Tra arte, cultura e sogno”, non è dato sapere molto di più. I protagonisti hanno le bocche cucite, per non rovinare l’effetto-sorpresa. Si sa che uno dei temi ruoterà intorno alla realizzazione della pala del Duomo, unica opera del Maestro rimasta nella sua città natale (sono stati riprodotti i costumi della Madonna e dei Santi). E che, durante il Preludio, a vestire i panni di Cima sarà il pittore coneglianese Gianni De Marchi, mentre durante la Dama Vivente vestirà i panni di un altro pittore coevo Giovanni Bellini. Non è segreto invece che la regia è stata affidata da tre giovanissimi registi: Francesca Zava, Enrico De Nardi e Rinaldo di Taranto. «Quest’anno abbiamo voluto puntare molto sui ragazzi per portare innovazione e coinvolgere così più fasce d’età - afferma la presidente dell’associazione Dama Castellana Anna Maria Gasparini - abbiamo già molte prenotazioni anche da oltre oceano, siamo sicuri che lo spettacolo lascerà gli spettatori entusiasti». Le prevendite presso la sede della Dama Castellana e gli sportelli della Banca della Marca. Per ulteriori informazioni www.damacastellana.it. Francesca Nicastro teatrale per bambini “Il piccolo principe”, a cura della compagnia Maison du Theatre; alle 19 degustazione vini e animazione con lo spettacolo teatrale “Il Mago di Oz” del laboratorio TuttInScenza dell’Arci di Conegliano. Per concludere, prima della rappresentazione teatrale della serata (vedi riquadro in pagina), pastasciutta con il Gruppo Alpini di Ogliano, musica, tango e danza del ventre con i maestri della Scuola Arci di Conegliano. Ingresso libero. LUNEDÌ 14 Da oggi a venerdì 30 luglio dalle 7.30 alle 18 centri estivi sportivi presso il Centro Polisportivo A. Fallai di via Calpena, dalle 7.45 alle 17.45 al Palasport (vicino al Supermercato Cadoro), e dal- Il logo dell’hospice Casa Antica Fonte Alle 16.30 allo stadio comunale è invece in progrmma un triangolare di calcio tra due formazioni di medici, cardiologi+geriatri e diabetologi+diabetici, la squadra dei giornalisti trevigiani Tv Pressing. Il ricavato della partita andrà a favore della realizzazione dell’Hospice per malati terminali dell’Ulss 7. Organizzano: l’associazione Amici del Cuore, Ulss 7, reparto di Cardiologia e amministrazione comunale. BREVI CONEGLIANO Viabilità: due petizioni Sono state depositate in Comune due petizioni relative a problemi di viabilità. La prima è stata firmata da 270 residenti di via 24 Maggio per richiedere l’eliminazione del dosso-rallentatore collocato all’altezza del civico 23 della via. Le vibrazioni causate dal passaggio delle auto sul dosso starebbero provocando seri danni ad alcune abitazioni. La seconda petizione è dei residenti di via dell’Enologia che lamentano eccessiva velocità, aumento del traffico e riduzione della carreggiata a causa dei parcheggi. I sottoscrittori propongono l’istituzione di un senso unico da via Vecchia Trevigiana a via Giunti. Confronto sulla crisi Venerdì 11 giugno alle 20.30 nella sala convegni di piazzale Zoppas (stazione autocorriere) su invito del Popolo della Libertà di Conegliano Luciano Miotto, vicepresidente Unindustria, Franco Lorenzon, segretario generale Cisl Treviso, e Maurizio Castro, senatore, discutono della crisi economica e delle sorti dell’attuale modello di sviluppo veneto. Il coro del Duomo al Cro Domenica 13 giugno, la corale del Duomo di Conegliano “Don Angelo Visentin” animerà la messa al Cro (Centro di Riferimento Oncologico) di Aviano. L’invito, pervenuto lo scorso mese di marzo, è stato accolto con molto favore e partecipazione da parte di tutti i cantori che si faranno portatori di un momento di sollievo e di meditazione per tutti gli ospiti del nosocomio pordenonese. La messa sarà celebrata alle 10 da don Siro nel reparto di “Chemioterapia”. Spettacolo di Caniato sul pittore Cima Domenica 13 giugno alle 21.15 nel giardino della scuola di Ogliano (in caso di pioggia nel salone parrocchiale) viene proposto lo spettacolo “Cima nella neve”, tratto da un’idea di Luciano Caniato. L’opera rievoca la storia di un artista veneto dai modesti natali (famiglia di lanaioli, “cimatori”), Giovanni Battista da Conegliano detto Cima, che con la sua opera ha raffigurato la bellezza dei luoghi natii, dello spirito e dell’anima. Ambientato tra Umanesimo e Rinascimento, lo spettacolo ha come tema fondamentale la normalità fatta arte. Ingresso libero. Organizzano: associazione culturale Mondonovo, Arci Conegliano e Comune. le 7.45 alle 12.15 nell’area ricreativa parrocchiale di Scomigo. Alle 20.30 all’auditorium Dina Orsi di Conegliano concerto finale dell’istituto musicale A. Benvenuti. Protagonista la Carmen di Bizet. Partecipa il gruppo flamenco Suenos y Son di Treviso. La serata è dedicata alla raccolta di fondi a favore dell’ass. Banca degli Occhi del Veneto. Ingresso libero. MARTEDÌ 15 Alle 21 all’auditorium Toniolo serata commemorativa del pittore coneglianese Franco Canal. Per ricordarlo, a uno anno dalla scomparsa, l’amico Igor Francescato ha realizzato un documentario. Ingresso libero. Organizza l’ass. Lotta contro i tumori Fiorot e Co- mune cui sarà devoluto il ricavato della serata. GIOVEDÌ 17 Alle 20.30 nella sala conferenze di P.lle Zoppas convegno su La donna del passato e di oggi tra lavoro e famiglia. Relatrice Gigliola Zanetti. Organizza: Crescere Centro Culturale. Alle 20.45 al teatro Accademia saggio di fine anno con l’esibizione degli allievi della scuola di danza Dance City e la partecipazione della compagnia Danza Conegliano. Ospiti d’onore Franco Favaro e Claudia Bosco. Biglietto: 13 euro ingresso unico. Farmacia di turno: Losego, via Cavallotti 11, telefono 0438-22375. Dai nostri paesi Coneglianese 13 giugno 2010 BELLA INIZIATIVA ALLA SCUOLA DI S. MARIA COLLALTO Un soldino nel salvadanaio al posto del regalo VISITE AL BORGO E MERCATINO L o scorso anno è giunta in ogni famiglia degli alunni che frequentano il 3°Circolo di Conegliano una proposta-invito, a firma dell’allora dirigente scolastico Michela Possamai, che aveva lo scopo di promuovere il sostegno, mediante minimi contributi in denaro, di una specifica iniziativa socio-culturale e/o di solidarietà, e di proporre ai bambini un cammino di crescita e di apertura verso il prossimo meno fortunato. Alcuni genitori della scuola di Santa Maria di Feletto hanno raccolto la proposta: ad ogni classe è stato fornito un salvadanaio da utilizzare nei giorni dei compleanni dei bambini. Ciascuno di essi, escluso il festeggiato, vi ha messo un soldino (massimo 1 euro) in sostituzione del regalo (ma non dell’eventuale festa!). Questa iniziativa ha alcuni risvolti educativi che val la pena sottolineare: offre l’occasione di riflettere sull’idea di festa che non è sinonimo di regali: la vera festa sono gli amici che festeggiano insieme; stimola nei bambini l’idea che è bello trasformare un momento di gioia personale in occasione di gioia anche per chi è meno fortunato; permette di “assaporare” i regali che comunque si ricevono da genitori, nonni zii... senza esserne “sommersi”. Alla fine di maggio, a scuola, in un momento di festa appositamente organizzato, i bambini hanno aperto i loro salvada- nai e contato il “bottino” raccolto: ben 810 euro! Genitori e insegnanti hanno deciso di devolvere la somma a Gloria, una ragazzina di Pianzano che dalla nascita necessita di cure e assistenza costanti. Così giovedì 3 giugno, in un clima di attesa e di commozione generale, i bambini hanno finalmente conosciuto la ragazza e consegnato il ricavato dell’iniziativa. Per i bambini è stata davvero una buona occasione di crescita, perciò i genitori contano di ripetere l’esperienza anche in futuro. Eleonora, una mamma V Casello 24 proporrà “Imprevisti a nozze”. In caso di pioggia nel Palazzetto dello Sport. Sono due appuntamenti della rassegna “R’estate in piazza”. Ingresso libero. COLLALTO: UN INTERISTA SPECIALE schermo installato a Collalto per la partita della squadra del cuore contro il Bayern. Rolando Favalessa è iscritto al Gruppo Ana di Collalto guidato da Enrico Padoin, tifosissimo dell’Inter, ed è amico di Valerio Collet, capogruppo uscente degli alpini, che, pur non essendo un grande appassionato di calcio, sabato scorso è diventato di colpo nerazzurro. Nella delegazione anche il presidente dell’Inter Club collaltino Mario Basso, il segretario Antonio Pessato e il consigliere Dario Daltin. Una visita accolta con grande piacere da Rolando Favalessa che, nella serata del trionfo interista, ha potuto guardare la partita della sua squadra indossando la maglia del capitano nerazzurro. COLFOSCO: CONCORSO DI POESIA l Comune di Susegana e la Pro ColfoIsco nell’ambito di “Libri in cantina”, mostra nazionale della piccola e media editoria, indicono un concorso di poesia a tema libero, distinto in due sezioni: 1ª sezione “Poesia in lingua italiana”, 2ª sezione “Poesia in dialetto veneto”. Il concorso è aperto a tutti i residenti nel Triveneto. Ogni autore potrà partecipare con massimo tre elaborati per ciascuna sezione. Gli elaborati, ciascuno in copia unica tassativamente dattiloscritta, composti da massimo 40 versi, dovranno pervenire per posta ordinaria (non raccomandata), entro sabato 31 luglio al se- SUSEGANA: concerto d’Altamarca Venerdì 11 giugno alle 20.45 nella chiesa del Carmine il noto pianista iraniano Ramin Bahrami, uno dei massimi interpreti contemporanei delle musiche di Bach, è il protagonista del concerto “Le Variazioni Goldberg”. È un appuntamento della rassegna “Concerti d’Altamarca”. TEZZE: tiro alla fune Domenica 13 giugno alle 17 a Borgo Malanotte di Tezze di Piave tappa del Campionato triveneto di tiro alla fune su prato cat. 640 kg (prima prova). Ingresso libero. Organizza Taf. TEZZE: a Borgo Malanotte rivive il passato Termina domenica 13 giugno la festa in Borgo Malanotte. Alle 10 comincia il tuffo nel passato con la rievocazione in uniforme storica della Grande Guerra, il mercatino di oggetti militari, l’esposizione di trattori d’epoca, i mestieri di un tempo e la mostra delle auto di un tempo. Inoltre stand sull’olio di oliva locale e sulle sculture di Renato Zambon. Lino l’arrotino offrirà affilature gratuite. Nel pomeriggio alle 15.30 esibizioni di artigiani e lavandaie; alle 16.30 trebbiatura del frumento; alle 17.30 balli e canti popolari a cura del Gruppo Folkloristico Trevigiano. Alle 21 gran finale con la tragedia buffa “La fattoria degli animali” proposta dalla corale Coceanigich di Ipplis (Ud). Il ricavato andrà a favore dell’Ail. VAZZOLA: fiera dei osei Domenica 13 giugno al Parco Rossi di Vazzola Fiera dei Osei organizzata dall’associazione Amici del Canto. Ingresso libero. Martedì 15 giugno alle 21.15 nel giardino del Centro culturale di Mareno (in caso di pioggia nella sala interna del Centro) la compagnia Pantakin di Venezia propone lo spettacolo “L’amor comanda” nell’ambito della rassegna teatrale estiva. Ingresso: 6 euro intero, 3 euro ridotto. Organizza il Comune. enerdì 11 alle 20.45 in piazza San Marco a San Vendemiano la compagnia Vabbè propone lo spettacolo “La pazienza del signor prevosto”. Giovedì 17 alle 21 la compagnia Il so, che, poco prima della finalissima di Madrid tra Inter e Bayern, Rolando Favalessa, alpino e interista, affetto da una grave malattia invalidante, abbia ricevuto in dono la maglia nerazzurra autografata dal capitano Javier Zanetti. Una delegazione mista di alpini e componenti dell’Inter Club di Collalto ha fatto visita al tifoso interista nella sua casa di Barbisano, vista l’impossibilità di essere presente davanti al maxi- BREVI LA COLONNA MARENO: commedia all’aperto SAN VENDEMIANO: TEATRO IN PIAZZA a solidarietà umana ha il colore verde L degli alpini e nerazzurro dei campioni d’Europa. È successo a Collalto, sabato scor- D omenica 13 giugno a Collalto il mercatino dell’antiquariato con una passeggiata a tema storico nel borgo medievale del paese. Alle 10,30 e alle 16,30 l’appuntamento è in piazzetta Giovanni Paolo II per una visita al borgo e all’antico castello con Sergio Soldan che illustrerà i momenti salienti della storia del paese e del casato che proprio da Collalto ha preso il nome. Come sempre ci saranno le bancarelle dei mobili e dell’oggettistica d’arredamento, quelle degli oggetti da collezione, dei libri di storia locale, ma ci saranno anche i prodotti della tradizione contadina come il pane fatto in casa ed i dolci. Il programma completo del mercatino è disponibile sul sito www.collalto.info. 29 Antonio Menegon guente indirizzo: Concorso Poesia Colfosco 2009 c/o biblioteca comunale, piazza Martiri della Libertà 11, 31058 Susegana-TV. La partecipazione è gratuita. La proclamazione dei vincitori e la premiazione si terranno domenica 3 ottobre, alle 17 al castello San Salvatore di Susegana, nell’ambito della mostra “Libri in cantina”. I primi tre classificati di ciascuna sezione saranno premiati rispettivamente con medaglie d’oro, d’argento e di bronzo e con diplomi. Per ulteriori informazioni telefonare allo 0438-437470, mercoledì, giovedì, sabato dalle 9 alle 12, oppure consultare il sito www.comune.susegana.tv.it. Dai nostri paesi Coneglianese 13 giugno 2010 IL PUNTO SULLA GRANDE VIABILITÀ A28 e dintorni: la situazione P ochi mesi e la viabilità dell’area est della diocesi sarà fortemente modificata. L’ultimo agognato lotto della A28 - Pianzano-San Vendemiano - è a un passo dalla conclusione mentre procedono i lavori di alcune bretelle complementari. Lotto 29 dell’A28 Dopo lo slittamento dell’apertura, prima annunciata a fine 2009, poi ad aprile 2010, il tratto Pianzano-San Vendemiano dovrebbe essere concluso per la fine dell’estate. A qualche settimana di distanza verrà aperta al traffico di auto e mezzi pesanti. Sono in fase di completamento gli impalcati del nodo di Conegliano e i lavori sull’asta principale sono stati realizzati per il 90%. Sul lotto 29, quello conclusivo, è stato installato un portale “a scavalco” che copre entrambe le carreggiate, per i pannelli a messaggio variabile bifacciale. A lavori conclusi il tratto sarà dotato del sistema Aid, Auto- SAN FIOR Lavori in corso sull’ultimo tratto della A28 matic incident detection: si tratta di telecamere “intelligenti” che, in caso di particolari situazioni potenzialmente pericolose (un veicolo fermo in mezzo all’autostrada, un ostacolo imprevisto, un sinistro anche di lieve entità), inviano immediatamente un segnale d’allarme al Centro radio operativo che può intervenire tempestivamente. Svincoli di San Vendemiano È a buon punto anche lo svincolo all’uscita del casello di San Vendemiano. La soluzione è stata oggetto di Tangenziale Sud di Conegliano La Provincia ha definito il tracciato “basso” del primo stralcio, San VendemianoCampolongo (Zoppas Arena). «In questi giorni i Co- BREVI PONTEBBANA BAND MUSICALI E RADUNO VESPE ROVERBASSO: messa in memoria di don Fortunato l gruppo Anfora, in colImune laborazione con il Codi San Fior, organiz- Giovedì 17 giugno alle 18 nella chiesa di Roverbasso verrà celebrata una messa in suffragio di don Fortunato Candiago nel 14° anniversario della morte. Prossimamente nella rubrica “Ricordiamo i nostri preti” verrà proposto un ricordo di don Fortunato. za la sesta edizione di “Emergenza Suono”. L’evento ha luogo il 12 e 13 giugno nell’area ricreativa di via Isidoro Mel a San Fior (fronte scuola media) e vedrà esibirsi alcuni tra i gruppi più sentiti dell’estate. Il palco sarà inaugurato sabato 12 giugno alle 21.30 dal gruppo Bakame Trio al quale seguirà Charlie and the Superbad news, tribute band di Charlie Brown. Domenica sera 13 giugno ci sarà un dj set dai ritmi anni ’50-’60-’70 e poi si potranno sentire i suoni blues e il ritmo rockabilly dei King Lion and the Braves. L’ingresso ai concerti è gratuito. Domenica 13 si svolgerà anche la 4ª “Emergenza vespa”: attese 400 presenze per un tour di 72 km tra le colline del Prosecco, dalle 8.30. Info su www.gruppoanfora.it critiche perché troppo confusa. «È la soluzione meno invasiva - sostiene Floriano Zambon assessore provinciale alla Grande viabilità -. L’alternativa era realizzare strade molto impattanti e con un costo alquanto elevato. Sono certo che una volta realizzate le rifiniture le perplessità si stempereranno». CODOGNÈ: ultimi giorni per la distribuzione dei contenitori per rifiuti Termina giovedì 17 giugno a Codognè la distribuzione dei contenitori per la raccolta dei rifiuti con il sistema porta a porta spinto che partirà il 1° luglio. La distribuzione avviene nello stabile di via Roma 127. SISP: Brescacin presidente Sonia Brescacin, sindaco di San Vendemiano, è il nuovo presidente del consorzio Servizi Idrici Sinistra Piave (Sisp). Succede a Graziano Panighel. Nel rinnovato consiglio di amministrazione sono entrati: Mauro Vettorello, Antonella De Giusti, Ivan Sanson e Luciano De Bianchi. ALBINACAMPOMOLINO : partono i lavori della ciclabile Sono stati assegnati alla ditta Brussi di Nervesa della Battaglia i lavori della nuova pista ciclabile che collegherà il laghetto di Albina con il centro di Campomolino. L’impresa ha presentato un ribasso d’asta del 22,82% per un totale contrattuale di L’ultimo lotto della A29 dovrebbe essere finito per la fine dell’estate. A buon punto anche i lavori della bretella di Pianzano. Quasi concluso il nuovo svincolo all’uscita del casello di San Vendemiano. muni riceveranno la documentazione da portare in consiglio comunale per approvare così le varianti urbanistiche - assicura Zambon -. Ritengo che i lavori potranno essere cantierati entro fine anno. L’esecuzione non dovrebbe richiedere molto tempo». Zambon spiega che sono state risolte alcune criticità come l’intersezione con strade esistenti (via San Giuseppe e provinciale proveniente da Mareno). «La soluzione adottata sgraverà anche di traffico il centro di Ramera» conclude Zambon. Bretella di Pianzano La conclusione della bretella di Pianzano, che collegherà il casello di Levada della A28 alla Pontebbana e alla zona industriale di Colle Umberto e S. Fior, è attesa per la fine dell’estate. Come deciso dal Consiglio di Stato la conclusione dell’opera, in carico a Autovie Venete e dal valore complessivo di 25.222.631 euro, è vincolante per la riapertura del casello di Pianzano. Il progetto definitivo prevede uno 364.691 euro. Il termine di esecuzione dei lavori è di 150 giorni dalla data di consegna dei lavori. Il percorso ciclo-pedonale avrà la lunghezza di un chilometro e non correrà a ridosso della strada provinciale; lungo il tracciato verranno realizzati due ponticelli. L’opera è finanziata da Comune e Regione. GODEGA: due concorsi pubblici Il Comune di Godega ha indetto due concorsi pubblici. Il primo, solo per esami, è per la copertura di un posto a tempo pieno e indeterminato di operatore professionale cat. B3 presso l’area Lavori Pubblici e Ambiente. Il secondo, per titoli ed esami, è per la copertura di un posto a tempo pieno e indeterminato di istruttore direttivo di polizia locale. Per entrambi i concorsi l’ora e la data di scadenza per la presentazione delle domande sono le 12.30 del 30 giugno 2010. TEMPIO: visita alla chiesa Nei mesi di giugno, luglio, agosto e settembre 2010, svincolo a rotatoria a cinque braccia sulla SS 13 (Pontebbana) per connetterla alla variante della provinciale (rami sud e nord) e una viabilità di accesso e servizio sia alla zona industriale di Colle Umberto, sia all’area Cipras di San Fior. L’accesso attuale all’area Cipras verrà ridimensionato e analogamente verrà ridotta la funzionalità dell’incrocio delle “Quattro Strade”, intervento che consentirà di eliminare l’impianto semaforico. 31 metri e si snoderà tra Roverbasso, Vallonto, Campomolino e Francenigo. I fondi sono risultati sufficienti a coprire metà del progetto; la frazione di Francenigo dovrà attendere il tratto nord della tangenziale dalla Cantina sociale alla A28. Circonvallazione di Gaiarine Attesa dai cittadini la circonvallazione, che libererà le strade del capoluogo dal traffico di auto e mezzi pesanti, è pronta a partire. Superato anche lo scoglio del ricorso al Tar portato avanti da un privato, sono al via i lavori in carico a Veneto Strade per 6.250.000 euro. L’appalto è stato vinto dalle ditte Brussi e Cogefer con un ribasso del 49%. Una volta tracciata la strada, si proseguirà alla bonifica bellica e poi entreranno in azione le ruspe. La nuova arteria avrà una lunghezza di 5 chilo- Bretella di Codognè Nella rosa di interventi per la viabilità adduttoria alla A28 rientra anche la bretella di Codognè. Il progetto prevede un collegamento tra il casello di Levada e la Strada provinciale 15 Cadore Mare. Si tratta di una delle 4 opere in carico a Veneto Strade spa per 41 milioni di euro di contributi definiti dalla Finanziaria del 2002 (le altre erano: la viabilità complementare al casello di San Vendemiano, la tangenziale di Gaiarine, le opere nei Comuni di Orsago, Cordignano e Godega). Un’opera discussa in campagna elettorale e sulla quale la passata amministrazione comunale e quella attuale si sono divise: una a favore e l’altra contro. Erica Bet Federico Citron ogni seconda e quarta domenica del mese dalle 16 alle 19, un accompagnatore sarà a disposizione di chiunque voglia visitare la Chiesa dei Templari di Tempio di Ormelle. Quindi la prima apertura con visita è fissata per domenica 13 giugno. Per informazioni telefonare al Comune di Ormelle al n. 0422.745017 (digitare l’interno 9 e chiedere di Dal Col Serena). Per concordare visite al di fuori del suddetto orario chiamare lo stesso numero oppure contattare l’assessore Domenica Busetto al 320.7679226 con almeno un paio di giorni d’anticipo. prevalentemente di venerdì e sabato, la prima edizione del torneo calcistico “Dee Contrade” promosso dall’associazione Gruppo Ricreativo San Fior di Sotto. Inizio delle partite alle 21. Quattro le squadre in gara: Palù, Collot, Zoppè e Pianzano. All’interno del torneo è stata inserita un’altra gara: Interclub San Fior contro Rappresentativa di San Fior di Sotto (mercoledì 23 giugno). Ogni serata funzionerà uno stand enogastronomico coperto. Aggiornamenti continui sull’associazione e sulle gare su: http://www.facebook.com/ grupporicreativosanfiordisotto SAN FIOR DI SOTTO: fino al 26 giugno il torneo delle contrade SAN FIOR: calcio saponato È in corso fino al 26 giugno al campo sportivo parrocchiale di San Fior di Sotto, Da lunedì 14 a domenica 27 giugno nell’area della scuola media di San Fior “Maracanà Splash”, torneo di calcio saponato a 5. Organizza Juventus Club Doc “G. Vialli”. 32 Dai nostri paesi Friuli 13 giugno 2010 SACILE/ADUNATA SEZIONALE DEGLI ALPINI “I nvitiamo Alpini, amici, famiglie e popolazione alla 35ª adunata sezionale per manifestare i valori alpini e celebrare la memoria delle nostre Penne Mozze. Daremo a questa festa una pennellata di alpinità speciale”. Questa la presentazione dei capigruppo della zona Antonio Altinier (Sacile), Giovanni Coan (Caneva), Edoardo Pezzutti (Fontanafredda) e Aurelio Cimolai (Vigonovo) dell’imminente adunata sezionale alpina del 19 e 20 giugno a Sacile. Per questo evento sono attesi in città rappresentanti di tutti i 73 gruppi che compongono la sezione pordenonese. “Più saremo - aggiungono i capigruppo - più potremo testimoniare ai giovani il metodo alpino di affrontare la salita della vita. Vorremmo davvero che ci foste tutti, proprio tutti!”. Le iniziative comprendono alcune mostre, una filatelica a palazzo Biglia, la seconda di “Stampa alpina” all’ex Banco Ambrosiano, la terza degli artisti alpini a San Gregorio. E dopo il concerto della banda di Cividale venerdì 18, sabato 19 alle 20 in SACILE/MONS.MAZZAROTTO FESTEGGIA 60 ANNI DI ORDINAZIONE Una grande festa per il giubileo sacerdotale di don Pietro S essant’anni. Una vita. E nel caso di mons. Pietro Mazzarotto 60 di vita sacerdotale a servizio dei fratelli. È un avvenimento molto importante, non solo per don Pietro, ma per tutta la parrocchia di San Nicolò di Sacile che domenica 13 giugno festeggia questo invidiabile traguardo. Alle 11 viene celebrata una messa presieduta da mons. Eugenio Ravignani, già vescovo di Vittorio Veneto, e concelebrata da mons. Giacinto Marcuzzo, vescovo di Nazareth, insieme a molti sacerdoti legati a Sacile e a mons. Mazzarotto. Nel pomeriggio, al teatro Ruffo, verrà presentato il “Quasidiario di un parroco emerito” nel quale don Pietro ripercorre non solo la sua vita ma 80 anni della nostra storia. Come dice il vescovo Cor- rado nella sua presentazione “tutti gli eventi riportati - anche quelli segnati da fatica e sofferenza - vengono letti in un quadro di grande fiducia nella Provvidenza di Dio, il quale conduce verso il bene la vita dei suoi figli. Una frase del Deuteronomio (Dt 4,9), riportata nel libro, offre la chiave di lettura di questi ricordi: “Guardati bene dal dimenticare le cose che i tuoi occhi hanno visto: non ti sfuggano dal cuore, per tutto il tempo della tua vita”. È per questo che non abbiamo a che fare, qui, con una rievocazione auto-celebrativa, bensì con un far memoria pieno di riconoscenza nei confronti della bontà del Signore”. Impossibile ricordare anche solo qualche episodio accaduto nelle parrocchie nelle quali don Pietro ha vissuto (Torre di Mosto) oppure ha svolto il suo ministero (Vidor, Oderzo, Ss. Pietro e Paolo a Vittorio Veneto e Sacile); meglio leggere direttamente il libro. Un aspetto va però sottolineato: il particolare legame di mons. Mazzarotto con la Terra Santa. Riprendendo le parole dell’arciprete di Sacile, don Graziano De Nardo, nella presentazione del “Quasidiario” questa passione “nata per gioco della Provvidenza: la Terra Santa, conosciuta e a- UN GRUPPO DI PARROCCHIANI HA PARTECIPATO ALLA COMMEMORAZIONE DELLA BATTAGLIA DI DUKLA IN POLONIA Ghiranesi alla Festa della Croce na profonda emozioU ne ha preso i Ghiranesi presenti in Polonia in occasione della “Festa della croce”. La cerimonia commemora la cruenta battaglia, svoltasi durante la Seconda guerra mondiale, tra gli eserciti dell’Armata Russia e della Germania nazista con la miracolosa fuga dei civili polacchi, che trovarono rifugio nei boschi sovrastanti la cittadina di Dukla. Per la delegazione di Ghirano è ormai una consuetudine partecipare alla cerimonia, che in questa occasione ha assunto un significato più profondo e sentito perché si sono anche ricordate le vittime della recente sciagura aerea di Smolensk in Russia. Durante la cerimonia, che ha registrato l’eccezionale partecipazione di numerose autorità, si è festeggiato il trentesimo anniversario di ordinazione sacerdotale di don Riccardo Swaszt, per tre anni in servizio presso la parrocchia di Ghirano, comunità con la quale ha mantenuto stretti legami anche ora che si tra- piazza del Popolo sarà la volta della Filarmonica di Sacile. La serata proseguirà al teatro Zancanaro con la presentazione della missione in Afganistan della Julia. Domenica 20, dalle 9 al monumento dei caduti di via Trieste, raduno, alzabandiera, messa e discorsi di rito. Alle 11.30 partirà la sfilata lungo le vie del centro, fino al palazzetto dello sport, dove si svolgerà il pranzo. Francesca Ceccato VILLANOVA: FESTA DELLE MEDIE mata grazie a un parroco ispirato e a quel manipolo di ragazzini dell’Istituto S. Pio X di Oderzo, poi accompagnati in Palestina, divenuti presbiteri e uno addirittura vescovo” ha accompagnato buona parte della vita di don Pietro. Ancora una volta viene rinsaldato questo legame speciale con la terra di Gesù: il ricavato della vendita del libro verrà destinato all’adozione di un seminarista del Seminario Patriarcale di Gerusalemme per sostenerlo economicamente e accompagnarlo all’ordinazione sacerdotale. Non poteva esserci modo migliore di festeggiare 60 anni di sacerdozio. BREVI FRIULI ppena chiuse le scuole e con gli esami di terza alle A porte, gli studenti della scuola media di Prata si ritrovano per festeggiare tutti insieme la fine dell’anno scolastico. Sabato 12, dalle 18 alle 21, infatti, circa 200 ragazzi, accompagnati da genitori e insegnanti, trascorreranno un pomeriggio in allegria nel salone della pro loco di Villanova. I ragazzi devolveranno il ricavato della festa all’associazione “Gli amici di Ale per il risveglio” dedicando la festa a una loro compagna, Alessandra, che a causa di un incidente stradale è in coma da diversi mesi. La serata sarà allietata dalla musica proposta da alcuni ex alunni e dalle evoluzioni della coppia di campioni nazionali di ballo Valentina (uscita un anno fa dalla scuola di Prata) e Robin. PRATA DI PORDENONE: mostra di decollages di Rotella Venerdì 11 giugno, alle 20.30 nella galleria civica di piazza Meyer, si inaugura la mostra di decollages di Mimmo Rotella “Rotella e il cinema” curata da Ctg Kennedy e Secondo Sangion. Presenta il critico Cinzia Francesca Botteon. Orario (fino al 27 giugno): martedì, giovedì e sabato 17.3019.30, domenica 9.30-12 e 16.30-19.30. BRUGNERA: due spettacoli per “Scenario d’estate” Per la rassegna teatrale “Scenario d’estate”, organizzata dal Piccolo teatro “Città di Sacile”, venerdì 11 giugno, alle 21.15 nel parco di Villa Varda va in scena la commedia “Provaci ancora, Sam” di Woody Allen con la compagnia Colonna Infame di Conegliano. Venerdì 18 tocca a “Il matrimonio può attendere” di Mauro Fontanini con il Collettivo Terzo Teatro di Gorizia. Ingresso: 5 euro, gratuito fino a 14 anni. PRATA DI PORDENONE: campionato italiano di batton twirling Da venerdì 11 a domenica 13 al palasport Ge-Tur di Lignano Sabbiadoro sono in programma il campionato italiano baton twirling e la Coppa Italia organizzati dalla Nbta Italia e il gruppo majorettes di Prata. GHIRANO: festa del tesseramento del Segno Sabato 12, alle 18 al centro diurno Malolako in località Tremeacque, si tiene la festa del tesseramento dell’associazione di volontariato Il Segno. Seguirà la cena su prenotazione (tel. 0434-626870). PRATA DI PORDENONE: 50° di fondazione del gruppo Alpini sferito in Umbria. Oltre alla presidente della provincia e del sindaco, particolare emozione ha destato l’intervento della moglie del senatore Stanislaw Zajlc, recentemente scomparso nella sciagura aerea in Russia, la quale ha promesso di continuare l’opera del marito e di candidarsi alle prossime elezioni. I cittadini di Ghirano hanno fatto pervenire un messaggio del sindaco di Prata di Pordenone e hanno donato alcuni volumi sulla storia del Comune. È seguita una celebrazione religiosa durante la quale è stato effettuato uno scambio di doni fra i fedeli di Dukla e quelli di Ghirano. Il viaggio dei Ghiranesi è proseguito, poi, sulle orme di papa Giovanni Paolo II, dal paese natale Wadowice alla tanto amata Cracovia. Sabato 12 e domenica 13 si celebra il 50° di fondazione del gruppo Alpini di Prata. Sabato 12, alle 20.45 al teatro Pileo, concerto dei cori San Simone di Prata di Sopra e Ana Montecavallo di Pordenone e presentazione del libro di Giacinto Bevilacqua “Prigioniero di Hitler e di Stalin. L’avventura dell’alpino Elso Del Bel Belluz”; domenica 13 alle 10.30 messa nella chiesa parrocchiale di Santa Lucia, alle 12 sfilata con “I veci in congedo della fanfara Brigata Julia”, alle 12.30 rancio alpino in piazza per l’indipendenza dei popoli. SAN CASSIANO DI LIVENZA: torneo notturno di splashball Martedì 15 si apre l’undicesimo torneo notturno di splashball organizzato dal gruppo sportivo di San Cassiano in collaborazione con l’associazione Festa del Vino. Il torneo proseguirà fino al 26 giugno. BRUGNERA: serata sui porti nel Medioevo Martedì 15, alle 20.30 nella chiesa di san Giacomo, in avvicinamento alla XIX Festa medioevale di San Giovanni l’associazione culturale altoliventina XX Secolo, in collaborazione con l’associazione Brugnera in Festa, Roberto Guerra relaziona sul tema “Traffici e porti fluviali sul Livenza-Meduna nel Medioevo”. GHIRANO: convegno sul turismo fluviale Venerdì 18, alle 20.30 all’hotel Dall’Ongaro, in avvicinamento alla XIX Festa medioevale di San Giovanni, l’associazione culturale altoliventina XX Secolo organizza il convegno “Turismo fluviale e cicloturismo lungo Livenza e Meduna”. Dai nostri paesi Opitergino 13 giugno 2010 PEDALATA GOURMET OPITERGINA IL 20 GIUGNO i terrà domenica 20 giugno una Sl’Associazione nuova iniziativa organizzata dalPedale Opitergino To- nello, la ”Pedalata Gourmet Opitergina”. Si tratta di una passeggiata in bicicletta non competitiva di circa 30 chilometri, aperta alle famiglie, a piccoli come agli adulti, con partenza dal centro commerciale Stella Shopping, tra le 8 e le 9 del mattino. La pedalata consiste in 13 tappe, ovvero dei posti di ristoro che sono anche dei luoghi di richiamo turistico, che saranno dislocati a Oderzo e nelle frazioni di Faè, Rustignè e Piavon. Altri luoghi d’interesse turistico coinvolti sono S. Maria del Palù a Colfrancui, i Templari a Tempio di Ormelle, la Chiesa di San Giorgio a San Polo, il Cason di Piavon e il Museo delle Api. La particolarità di questa pedalata è che in ogni punto di ristoro sono previste delle specialità enogastronomiche del territorio con un menù vario che, partendo dalla colazione arriverà alla grappa. Il filo conduttore della pedalata sarà il vino Raboso. La chiusura della passeggiata è prevista intorno alle 15. ODERZO: DALLA CONSULTA PER GLI IMMIGRATI GIOVEDÍ 17 Agenda Opitergino VENERDÍ 11 GIUGNO Da oggi a domenica a Camino, impianti sportivi: 24ma edizione della Festa dello Sport, organizzata dall’ASDR Camino. Domenica alle 9.30 undicesima edizione della "Pedalata per le Baite". SABATO 12 Chiude al ristorante Gellius a Oderzo una personale di Franca Faccin. Orari da mar- tedì a domenica 10.3021.30. Oggi alle 21 e domani in Piazza Grande: Rassegna bandistica "Memorial Bepi Da Ros". DOMENICA 13 Dalle ore 8 in Piazza grande ci sarà una ex-tempora di pittura. Ore 17-23 a Piavon: seconda edizione del torneo di cal- cio "La consulta", con sei squadre (Comune di Oderzo, India, Romania, Istituto Obici, Moldavia, Africa, Marocco, Senegal) di italiani e stranieri. Partite da 20 minuti; finale alle ore 21.30. organizza la Consulta degli Immigrati di Oderzo. LUNEDÍ 14 Inizia il Grest di Fontanellette, sul tema "In & Out". A TORNEO "LA CONSULTA". IL PROGRAMMA uesto è il programma del secondo Torneo di calQ cio “La Consulta”, con squadre di italiani e stranieri, che si disputa domenica 13 giugno presso gli impianti sportivi di Piavon: Ore 17: cerimonia di apertura con sfilata di tutte le squadre e l’intervento della Banda cittadina “Turroni”. Ore 17.30: Inizio delle partite dei gironi di qualificazione. Girone A: Amministrazione di Oderzo, India, Romania, Istituto Obici. Girone B: Moldavia, Africa, Marocco e Senegal. Ore 21: Semifinali e finale Ore 22: Premiazione della squadra vincitrice e del miglior giocatore del torneo (Premio Fairplay). dia, ma più si eleva l’età anagrafica, meno si troverà solidarietà tra gli stessi coetanei. La selezione attuale nel campo lavorativo e la crisi economica accentuano ancor di più questa competizione. I più penalizzati sono i giovani e gli adolescenti che arrivano in Italia grazie ai ricongiungimenti familiari. Molto spesso i genitori sono assenti a causa del la- voro e questo non facilita la loro integrazione. Se non trovano un immediato sostegno da parte della comunità, si sentiranno ancor più stranieri". È uno dei tanti aspetti che pone il complesso fenomeno dell’immigrazione. E’ un’altra sfida che si profila per la Consulta opitergina che sicuramente non mancherà di raccogliere. Annalisa Fregonese LA PRIMA MESSA DI DON MENEGHEL “Don Riccardo, sii uomo di comunione” S i è svolta domenica 6 giugno in Duomo la Santa Messa solenne nel neo-sacerdote don Riccardo Meneghel. In una chiesa gremita e un’atmosfera di festa il neo-sacerdote don Riccardo ed i sacerdoti concelebranti hanno condiviso la cerimonia accompagnata dalla Schola Cantorum, sulle note e sulle parole del canto “Tu sei sacerdote per sempre”. Nell’omelia mons. Piersante Dametto ha ripreso le parole musicate dallo scomparso compositore organista opitergino Zeno Lovato e ne ha preso spunto per spiegare il ruolo del sacerdote e del sacerdozio. «Il Signore ha giurato e non si pente. Tu sei sacerdote per sempre secondo l’ordine di Melchisedek». «Chi era Melchisedek? Era un sacerdote, ma non lo faceva per professione, non apparteneva alla casta dei sacerdoti; egli era ‘pontefice’ ovvero ponte tra uomo e Dio, tra terra e cielo». Così, ha commentato mons. Dametto, sacerdote è colui che offre la sua vita, la sua persona per tutti gli uomini. Non si diventa sacerdoti per una professione o per un incarico, ma perché la Grazia dello Spirito Santo entra in Ore 21 in biblioteca a Fontanelle: incontro de "I cantieri", scuola di formazione diocesana all’impegno politico e sociale. "Valutazione degli interventi dell’Ente Locale", con Vania Pederiva e Paolo Piazza (Operatori del “Servizio qualità etica e comunicazione” Ulss7). Farmacie di turno: Scotto, via Umberto I 28, tel. 0422 712221. MANSUÈ RICORDA IL MISSIONARIO L’integrazione passa per Il martirio di padre il piccolo mondiale di Piavon Cosma trent’anni fa nche il calcio è veicolo d’integrazione. Avrà luogo domenica agli impianti sportivi di Piavon un piccolo mondiale di casa nostra: il torneo di calcio organizzato dalla Consulta degli immigrati di Oderzo. Attiva da un paio d’anni, la Consulta ha di recente presentato al consiglio comunale il proprio simbolo, sintesi della volontà di integrazione presente nelle diverse comunità straniere che vivono nel territorio opitergino. L’amministrazione comunale opitergina è la seconda, nel comprensorio dei 14 Comuni, ad aver istituito la Consulta per gli immigrati. A presiederla è il consigliere comunale Stefano Bucciol. Da notare che i componenti della Consulta collaborano attivamente con altri organismi di volontariato, ad esempio dei suoi componenti fanno parte della Pro loco. Se l’immigrazione sembra aver subito una battuta d’arresto con, anzi, diversi immigrati specie dei paesi dell’Est, che sono rientrati nelle loro nazioni d’origine a causa della crisi economica che attanaglia il mondo occidentale, il lavoro della Consulta diventerà ancor più prezioso negli anni a venire. Perché i problemi che si profilano non sono certo semplici. «I figli degli immigrati - è una riflessione del consigliere di minoranza Paolo Polesello difficilmente accetteranno un ruolo subalterno come i loro genitori, che spesso fanno i lavori più umili e poco apprezzati. Aver condiviso i banchi di scuola con i ragazzi del paese in cui sono immigrati - prosegue Polesello - li ha certamente agevolati nella comunicazione e nell’assorbire le stesse dinamiche di gruppo, o consumistiche dettate dai me- 33 i celebra lunedì 14 giuSchiesa gno a Mansuè presso la arcipretale alle 19.30 la cerimonia del 30° anniversario del martirio di Padre Cosma Spessotto, ucciso il 14 giugno 1980 nella sua chiesa parrocchiale nel Salvador da una raffica di mitragliatrice. La sua colpa fu quella di aver voluto svolgere la sua missione con ogni energia, a favore dei parrocchiani salvadoregni, difendendoli contro i potenti e contro la violenza degli squadroni della morte. Padre Cosma Spessotto, nato a Mansuè nel 1923, vestì il saio francescano nel 1940 seguendo la Regola dei Frati Minori a San Pancrazio di Barbarano (Vicenza e fu ordinato sacerdote nel ’48 a Venezia. Nel ’50 Padre Cosma partì per il Salvador in America Centrale dove svolse la sua missione, prima a San Pedro Nonualco e poi a una persona, la trasforma dall’interno e la rende partecipe del sacerdozio del Signore, unendolo a Dio. Il sacerdote ha il compito di distribuire l’eucarestia, come simbolo di vita, come dono per i fratelli. Similmente, egli deve offrire completamente sé stesso alla Chiesa, alla parrocchia, con assoluta generosità e disponibilità. Il prete che distribuisce la comunione, è egli stesso uomo di comunione, cioè di unione con i fratelli della comunità». «Auguriamo a don Riccardo di realizzare tutto questo nella sua vita, come speranza di un mondo migliore» ha concluso mons. Dametto. «Ringrazio la parrocchia, la mia famiglia e tutti coloro che, con Roberto che mi hanno seguito in questo periodo di diaconato. Mi riferisco al gruppo scout, ai chierichetti e ai tanti gruppi parrocchiali» ha detto don Riccardo visibilmente commosso. FC San Juan Nonualco dove vi rimase per 27 anni e dove costruì la chiesa e la scuola e dove distribuì aiuti umanitari ai fedeli nelle zone occupate dagli avversari. Durante la guerra civile s’interpose come “mediatore” tra le opposte fazioni e si oppose all’occupazione armata della sua chiesa. Quando i ribelli per tre volte minacciarono di occupare il tempio per trasformarlo in un luogo di protesta e di odio, Padre Cosma li sfidò proclamando che nessuno avrebbe profanato la Casa di Dio se non passando sul suo corpo. Ma questa sfida diventò la sua condan- Padre Cosma Spessotto, ucciso in Salvador na a morte. Tuttavia la sua morte non fu vana. Infatti, molti giovani francescani salvadoregni dopo la tragica scomparsa di Padre Cosma, ricevettero il sacerdozio seguendo l’esempio di quell’uomo coraggioso. Lunedì 14 alle 19.30 la cerimonia partirà con la processione dei fedeli dalla casa natale del francescano sita in via Basalghelle, fino alla chiesa di Mansuè dove la Santa Messa verrà concelebrata dai padri di Motta e da altri conventi francescani, alla presenza dei familiari di padre Cosma. Fiorella Casonato CORSO DI INCISIONE ondazione Oderzo Cultura propone un corso di incisione, che F in tre incontri presenterà le tecniche dell’acquaforte, puntasecca e xilografia. Le lezioni si terranno a Palazzo Foscolo, rivolte ad un pubblico adulto di principianti. Le lezioni saranno mercoledì 16, 23 e 30 giugno, dalle 20.30 alle 22.30, tenute dal maestro Luca Truccolo, Studio D Friuli. Il costo è di 50 euro. Info: tel. 0422.713333. PORTOBUFFOLÈ. VENERDÌ 11 IL SALUTO ALLE SUORE DEL SACRO CUORE, DOPO 77 ANNI Grazie, suore! ddio alle Suore del Sacro Cuore di Gesù che venerdì A 11 lasceranno per sempre la Parrocchia di San Marco e la scuola materna. Per salutarle è stata programmata una messa alle 19 in Duomo, alla quale farà seguito un piccolo brindisi nel salone dell’asilo. É un addio senza dubbio malinconico, perché le Suore del Sacro Cuore erano presenti nella comunità portuense sin dal 1933. É facile intuire perché le religiose non possono restare: la loro età è avanzata, gli acciacchi non mancano e non vi è stato l’auspicato ricambio generazionale a causa della crisi delle vocazioni. É con tanta gratitudine e commozione che i portuensi salutano le suore che per tanti anni si sono prese cura dei bambini. Quante generazioni di piccoli sono state cristianamente educate in questa scuola materna! Sotto lo sguardo attento e sereno delle suore tanti piccini hanno affrontato qui la loro prima esperienza di vita sociale, fondamentale per la loro crescita. Se pure le Suore partono la scuola materna rimane. L’Opera Pia che la gestisce sottolinea che non c’è alcun problema nel proseguire con l’iniziativa. Ben 76 sono i bimbi che frequentano l’asilo, del quale si occuperanno le maestre che già vi insegnano. Nessun timore dunque per le famiglie. Mancheranno, è certo, le suore. Ma la loro presenza in questi decenni sicuramente lascerà il segno. AF Dai nostri paesi Opitergino - Mottense 34 13 giugno 2010 IL CENTRO “LA PIRA” COMPIE CINQUE ANNI SABATO E DOMENICA IL GIUBILEO DEL CARABINIERE C otta di Livenza ospita in questo M fine-settimana il Giubileo del Carabiniere, caratterizzato, oltre che dal- ompie 5 anni il centro culturale “Giorgio La Pira” di Motta di Livenza. Era il 14 giugno di 5 anni fa quando un gruppetto di amici, decise di mettere in piedi la sezione mottense del centro culturale intitolato al celebre sindaco di Firenze. Da allora, il gruppo ha fatto grandi passi avanti, organizzando conferenze e dibattiti di vario genere, non ultimo, va ricordato, il pellegrinaggio in Terra Santa di due anni fa. Per ricordare il quinto anniversario, mercoledì 16 giugno alle 20.30 al Patronato Don Bosco ci sarà la presentazione di un libro sul Professore e “Sindaco santo” di recente pubblicazione: “Giorgio La Pira e la pace - Il dialogo interreligioso nei Colloqui mediterranei” scritto da Renata Castellani, dell’Università di Ve- rona. A moderare la serata sarà il dott. Marco Pietro Giovannoni, della “Fondazione Giorgio La Pira di Firenze”, che ha curato e pubblicato diverse opere sulla figura di La Pira nella serie “La Badia”. Egli è docente stabile di Storia della Chiesa moderna e contemporanea all’Istituto Superiore di Scienze Religiose “Beato Gregorio X” di Arezzo. Marco Guerrato SARÀ DISTRIBUITO A TUTTE LE FAMIGLIE MOTTENSI la celebrazione solenne nella basilica della Madonna dei Miracoli, da vari altri eventi. Sabato 12 giugno, alle 16 allo stadio “Samassa” si disputa un incontro di calcio fra la rappresentativa Veneto Calcio Associazione Nazionale Carabinieri di Motta di Livenza e la rappresentativa Umbria Calcio A.N.C. di Gubbio. Domenica 13 dalle 9 alle 11 il Giubileo, con l’ammassamento in piazza Luzzati, con alzabandiera e posa corona d’alloro presso il monumento ’Al Carabiniere’ e presso il monumento “Ai Caduti”. Segue la sfilata con sorvolo del corteo da parte di aerei d’epoca. Poi la Messa nel piazzale della Basilica della Madonna dei Miracoli. La scorsa settimana al Patronato Don Bosco si è tenuto un incontro-dibattito sul tema “La legalità”; con relatore il generale Luigi Federici già comandante generale dell’Arma. E al Museo della Fondazione Giacomini c’è la mostra: “Divise storiche dell’Arma dei Carabinieri”. CESSALTO. TANTI CITTADINI PREOCCUPATI Un opuscolo che insegna a Centrale turbogas, il “no” con oltre mille firme risparmiare energia D R isparmiare energia? Si può fare, basta imparare co- me. É stato presentato giovedì 10 presso la Biblioteca Comunale di Motta di Livenza un agile opuscolo destinato a tutti i cittadini: la “Guida all’utilizzo consapevole dell’energia”, che sarà distribuito alle famiglie mottensi nel corso del mese di giugno. «L’obiettivo della pubblicazione - spiega il sindaco Paolo Speranzon - è di fornire alla cittadinanza dei consigli, degli strumenti e delle informazioni utili per iniziare a risparmiare e far conoscere le diverse opportunità per produrre energia in ambito domestico». Renzo Cester, consigliere comunale con delega al risparmio energetico, è convinto che tutti noi possiamo contribuire a consumare meno energia e a salvaguardare l’ambiente, modificando il nostro stile di vita ed attuando piccoli gesti quotidiani. Qualche esempio pratico: utilizzare lampadine a basso consumo; spegnere gli apparecchi elettrici senza lasciarli in stand-by; spegnere le luci nelle stanze non occupate. L’opuscolo, in circa 30 paa Pro Loco di Oderzo, L con il patrocinio del Comune di Oderzo, organizza il pellegrinaggio da San Francesco e da San Pio da Pietralcina dal 17 al 20 giugno con fermate a: Assisi, Manopello, San Giovanni Rotondo, Monte S. Angelo, Foggia. I pellegrini saranno accompagnati dal padre spirituale don Gino Cia, del Collegio Brandolini del Murialdo. La partenza è prevista per giovedì 17 giugno con ritrovo alla stazione delle corrie- Varie le iniziative del Comune di Motta di Livenza. Gli impianti fotovoltaici al Parco Spinade, alle scuole “Aleandro” ed ora alle medie gine curate da esperti, approfondisce temi quali le fonti energetiche rinnovabili; il solare fotovoltaico; il solare termico; la certificazione energetica degli edifici e le opportunità di detrazione fiscale. L’amministrazione comunale mottense, oramai da alcuni anni attenta al tema energetico, ha già realizzato degli interventi concreti quali, ad esempio l’impianto fotovoltaico “Parco Spinade”: i moduli fotovoltaici sul tetto del palazzetto dello sport intercettano la luce solare producendo energia elettrica sufficiente ad alimentare l’impianto di illuminazione nel vicino Parco Spinade. L’energia ‘reale’ prodotta al 1 marzo 2010 è di 23.122 kWh. Similmente, le apparecchiature dell’impianto fotovoltaico delle scuole elementari “Aleandro” producono energia pulita in quantità tale da poter alimentare autonomamente le scuole stesse a costo zero. Per inciso, l’inaugurazione dell’impianto di queste scuole elementari avverrà in concomitanza con l’inizio del prossimo anno scolastico, mentre un impianto del tutto nuovo sarà installato sull’edificio delle scuole medie. Va precisato che l’azienda mottense ‘Centro Risorse’ si è proposta a sostegno di un’iniziativa ambientale importante: nell’anno 2009 infatti è stato acquistato e posto in opera un impianto fotovoltaico del valore di 2,4 milioni di euro, con ammortamenti attesi solo nel lungo periodo, ma che offre una pluralità di servizi di alto livello in ambito ecologico. L’impianto installato consente di ottenere energia da fonte solare rinnovabile, consentendo di eliminare il rilascio in atmosfera di tonnellate di sostanze inquinanti. Fiorella Casonato AD ASSISI, SAN GIOVANNI ROTONDO E LORETO Pellegrinaggio Pro Loco re di Oderzo; destinazione Assisi e visita alla Basilica di Santa Maria degli Angeli e a seguire Messa. Nel pomeriggio visita alla Basilica di San Francesco d’Assisi. Venerdì 18 giugno, visita alla Basilica di Manoppello, Chieti, nelle Marche dove si trova il sudario col quale venne asciugato il volto di Gesù durante la salita al Calvario. Arrivo a San Giovanni Rotondo e nel pomeriggio partenza per Monte Sant’Angelo, visita alla grotta di San Michele Arcangelo, vicino a Vieste (Foggia). Sabato 19 giugno, di buon mattino, celebrazione della omenica scorsa in piazza a Cessalto circa 1.200 cittadini hanno aderito alla raccolta di firme effettuata dal “Gruppo genitori per la salute” per chiedere che non venga costruita la centrale turbogas. Per gli organizzatori la risposta della gente è stata oltremodo positiva: «Siamo davvero molto soddisfatti. Nonostante le pressioni per tentare di mettere il bavaglio, la nostra pacifica iniziativa di sensibilizzazione è riuscitissima e deve servire da monito. Un vero e proprio fiume di consensi, fin dall’apertura del gazebo, a tal punto che diversi concittadini, si sono portati a casa molti fogli per far firmare anche chi non è potuto venire in piazza. Hanno firmato davvero in tanti: dall’operaio all’artigiano, dall’esercente all’industriale. Dalla mamma in dolce attesa ai presidenti di associazioni sportive. Dai medici di base a farmacisti. Per non parlare di tutte le maggiori aziende vinicole locali o di parenti stretti, di alcuni consiglieri e assessori di maggioranza». Le firme verranno ora allegate all’istanza di riesame dell’autorizzione destinata alla Regione Veneto. Santa Messa presso la chiesetta antica e storica di San Pio e quindi partenza per Foggia dove si visiterà la Basilica Incoronata e poi ritorno a San Giovanni Rotondo dove verrà celebrata la Via Crucis con visita alle chiese e alla salma di San Pio. Alla sera ci sarà la “Fiaccolata Mariana” con la statua della Madonna. Il quarto e ultimo giorno, partenza per Loreto e all’arrivo Santa Messa in Cattedrale. In serata, partenza per il rientro a Oderzo. FC Cittadini in coda per firmare la petizione, domenica scorsa a Cessalto Il Comitato ha proceduto nei giorni scorsi anche a commissionare alcuni studi indipendenti, tra cui uno sul monitoraggio della qualità dell’aria, affidato ad una ditta certificata. «Questo passo - spiega il Comitato - si è reso necessario per il mancato coinvolgimento dei cittadini, nel poter partecipare alla scelta del sito della centralina. Che, non sappiamo se in buona o cattiva fede, sarà posizionata Le iniziative e le perplessità del Gruppo genitori per la salute su un impianto “non indispensabile”: studi sulla qualità dell’aria, l’istanza di riesame alla Regione Veneto sopravento, rispetto all’A4». Il Comitato ribadisce anche come l’impianto previsto a Cessalto non risulti indispensabile: «A testimonianza che non sia funzionale per le esigenze del territorio non si ignori che la Provincia stima un calo del 15% di richieste di energia elettrica, nei prossimi 10 anni. E che, nello stesso periodo, grazie anche all’entrata in funzione di impianti a vero impatto zero, ci sarà un surplus di circa 14 Megawatt. Guarda caso, proprio dalle 8 alle 18, le ore in cui, sarà in funzione la centrale. Ci chiediamo: cosa se ne farà mai l’OpiterginoMottense (“zona da risanare”) dell’energia in più? Anzi cosa farà l’azienda proponente dell’energia in più? La venderà in zona o in giro per l’Italia?». EDILIZIA SCOLASTICA Contributo regionale per l’Ipsaa Corazzin L’ Istituto professionale di stato per l’agricoltura e l’ambiente “Corazzin” di Piavon di Oderzo riceverà 295 mila 920 euro di contributo dalla Regione Veneto per lavori di adeguamento alle norme prevenzione incendi. La somma è stata stanziata nei gironi scorsi dalla Giunta regionale del Veneto che ha stanziato complessivamente 3 milioni 750 mila euro per interventi di ampliamento e riqualificazione, di consolidamento e adeguamento statico delle strutture, di restauro e ammodernamento degli edifici delle scuole superiori. Dai nostri paesi Veneziano - Memorie 13 giugno 2010 CEGGIA. DAL 17 AL 20 LA FESTA DI SAN LUIGI SOLISTI VENETI GAINIGA: LE COMUNITÀ DI A CEGGIA IL 25 GIUGNO ACCOGLIENZA IN FESTA 35 TORRE. MOSTRA A BOCCAFOSSA n ricco programma di eventi aniSolisti Veneti tornano a Ceggia per un ainiga si prepara, per il quarto anno abato 12 giugno alle 18 si inaugura presU S merà la piazza di Ceggia in occasio- Igrande evento musicale, nella splendi- Gconsecutivo, ad organizzare la granso il Museo del Paesaggio di Torre di Mone della Festa di San Luigi, da venerdì 17 da cornice di Villa Marcello Loredan de festa delle comunità di accoglienza per sto, in località Boccafossa, la mostra “Mea domenica 20 giugno: lo ha messo a punto la Pro Loco di Ceggia, in collaborazione con il Comune, le associazioni del paese e il Consorzio Pro Loco Dal Sile al Piave. Il primo appuntamento è un invito a teatro: venerdì 17 giugno, alle 21, presso il cinema Toniolo, la compagnia La Goldoniana di San Stino di Livenza rappresenterà l’opera “I Rusteghi”. L’ingresso è libero. Franchin, venerdì 25 giugno, alle 21. Il programma "Danze e follie" proporrà brani di Vivaldi, Mozart, Chopin, Cimarosa, Piazzola. Ospite speciale della serata sarà il compositore Ennio Morricone: in suo onore i Solisti Veneti eseguiranno un brano tratto dalle sue celebri colonne sonore. I biglietti (20 euro) si acquistano in Comune o presso la Biblioteca comunale (tel. 0421.322452). continue e a volte proseguono anche dopo l’inizio del Grest». L’inizio è previsto il 5 luglio, con attività tutte le mattine, dal lunedì al venerdì, per quattro settimane. A Fossà invece il Grest comprenderà attività sia la mattina, sia il pomeriggio, fino alle 16, dal 5 al 30 luglio, nei locali dell’oratorio. Per il primo anno, nell’organizzazione, alla parrocchia si affiancherà la cooperativa La Traccia, che gestisce anche la scuola dell’infanzia “Mamma Margherita”. Tutti gli animatori però sono giovanissimi di Fossà, ma coordinati da due animatori esperti. Nello stesso periodo, sarà aperto anche il centro estivo per i bambini della scuola dell’infanzia, una proposta educativa dedicata ai più piccoli, dai 3 ai 5 anni. Le iscrizioni sono ancora aperCASTELLO ROG. GODEGA SANT’URBANO SUSEGANA COLFOSCO DOMENICO BARATTIN n. 10.4.1925 - m. 13.6.2009 É un anno che non sei più tra noi, ma la tua fede, il tuo servizio di volontario, il tuo impegno per la famiglia e la parrocchia, sono il più bel ricordo di te. Il bene che ci hai dato continua a vivere in noi. Moglie, figli e tutti coloro che ti amano. ANGELICA PAVAN ved. ALTINIER n. 18.11.1925 - m. 8.6.2008 Nel secondo anniversario della tua scomparsa vogliamo ricordarti con l’amore di sempre. Figli, nipoti e pronipoti Emma, Leonardo e Francesco GIACOMO SANTIN n. 28.4.1928 - m. 11.6.2006 Nel quarto anniversario ti ricordiamo con affetto e ti ringraziamo per quanto hai fatto per noi. Da lassù continua ad esserci vicino. Moglie e i tuoi cari. VITTORINO ZOPPAS n. 18.11.1932 - m. 15.6.2005 Sono passati ormai cinque anni dalla tua scomparsa, ma dal cielo tu ci guardi e ci proteggi e nel nostro cuore sentiamo sempre viva la tua presenza e il tuo ricordo. Con affetto, i tuoi cari. A tutto Grest! L tività formativa - continua Donatella - divisa in un corso di primo livello per i ragazzi di terza media e in uno più avanzato per quelli con più esperienza». Le attività si svolgeranno presso le scuole medie, perché l’oratorio è in ristrutturazione. L’iniziativa più gradita dai bambini? «Senza dubbio ripeteremo la giornata dedicata alla pizza, quando tutti i partecipanti saranno ospiti per una mattina alla pizzeria Melidissa e impareranno i segreti per una buona margherita!». A San Giorgio di Livenza, per il quarto anno consecutivo, la gestione del Grest parrocchiale è affidata alla cooperativa Il Portico di San Donà: in questa realtà, dove molte mamme sono impegnate a lavorare nelle vicine località balneari, il Grest offre un servizio importante, per questo il comune di Caorle normalmente garantisce un contributo. «Le iscrizioni sono ancora aperte - spiega il parroco don Angelo Arman - le richieste sono BOCCADISTRADA UNITI NUOVAMENTE IN DIO ELDA BELLOTTO ved. MARCUZZO n. 29.1.1917 - m. 8.6.2004 N GIOVANNI MARCUZZO n. 21.11.1922 - m. 11.10.1982 el sesto anniversario della tua scomparsa, cara Elda, siamo sicuri che sei felice nella casa del Padre, di nuovo insieme al tuo Giovanni, ancora uniti nell’amore. Con affetto, i vostri cari morie di paesaggio. Il Veneto felice nei suoi pittori del 900”. L’esposizione sarà visitabile fino al 5 settembre, il venerdì e il sabato dalle 16 alle 19 e la domenica dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 19. te, il giovedì presso la segreteria della scuola dell’infanzia o presso la segreteria della cooperativa La Traccia a San Donà (località Fiorentina, tel. 0421.482027). Il gruppo di educatori di Ceggia ha scelto invece di strutturare il Grest (due settimane, dall’11 al 25 luglio) su un tema dedicato all’Africa (“un modo per cavalcare l’onda dei mondiali di calcio”, spiegano gli organizzatori). In questi ultimi giorni i 40 animatori stanno lavorando freneticamente sugli ultimi dettagli della trama e le relative attività. Giochi, scenette e laboratori impegneranno alla Casa della Dottrina circa 200 bambini, per tutta la giornata (fino alle 18.30, con un intervallo dalle 12 alle 15). Importante sarà il contributo offerto da una ventina di mamme molto creative, che gestiranno originali laboratori, come “braccialetti dell’estate” e “easy mollets”. Sarà possibile iscriversi dal 14 al 16 giugno, presso la Casa della dottrina, dalle 15 alle 19. A Ceggia c’è anche un’altra significativa proposta estiva: la “scuola di ricamo”, alla scuola dell’infanzia Charitas Christi, dal 14 giugno al 9 luglio, dalle 8.30 alle 11.30. Una tradizione ripresa a grande richiesta, che vede tante bambine apprendere l’arte dell’ago e il filo sotto la guida delle suore dell’Immacolata, insieme ad altre mamme dalle mani d’oro. Beatrice Doretto CARRELLATA SULLE PROPOSTE ESTIVE NELLA FORANIA TORRE DI MOSTO a scuola è finita e centinaia di bambini e ragazzi hanno già la mente che corre a quello che per loro segna il vero inizio dell’estate: il Grest. Nella forania di Torre di Mosto diverse parrocchie anche quest’anno si sono organizzate per offrire l’opportunità di trascorrere due o più settimane in un ambiente divertente ed educativo. A Torre di Mosto il Grest inizierà sabato 3 luglio con la messa alle 19 e proseguirà per tre settimane, fino al 23 luglio. Qui, grandi protagonisti, oltre ai bambini, sono gli animatori e il gruppo di mamme che da man forte. «Fino ad oggi - spiega Donatella Ceolin, una delle mamme referenti - si sono iscritti 175 ragazzi, ai quali si aggiungono una trentina di ‘paperini’, ovvero i figli della trentina di mamme volontarie. A loro sono dedicate specifiche attività». Il comune collabora al Grest finanziando il “Progetto minori” dell’Ulss 10, che prevede la presenza di due educatori professionisti, attività durante i mesi invernali ed un corso di formazione per animatori. «Un’at- persone diversamente abili: l’appuntamento è per la sera di venerdì 25 giugno,alle 19, presso le strutture parrocchiali. Alla cena parteciperanno gli ospiti, i familiari e gli operatori delle comunità San Damiano, Santa Chiara e Città del Sole di Fratta di Fossalta di Portogruaro, delle comunità Villanova di Villanova, San Giuseppe Lavoratore e Ottorino Fava di Gainiga e l’Associazione disabili di Ceggia. A TORRE DI MOSTO FINO AL 20 GIUGNO Sagra di Sant’Antonio con tanti eventi fine settimana STorrediecondo festeggiamenti a di Mosto per la sa- gra in onore di sant’Antonio. Venerdì 11 alle 21 sarà di scena la festa della birra e il torneo di calciobalilla, mentre protagonista della serata di sabato sarà il “bisàt del Livenza” e la sua degustazione. Domenica 13 le anguille lasceranno il posto alle ciliegie: alle 9 inizierà la loro mostra-mercato organizzata dalla Pro Loco. Ci sarà anche spazio in mattinata per il mercatino dei ragazzi e la diciassettesima edizione del torneo di minivolley e minibasket. A mezzogiorno e mezzo appuntamento con il classico pranzo dei pensionati a cura del comitato sagra e del circolo Auser; alle 17.30 gara di sputo del nocciolo e alle 20 dimostrazione di Ju-Jitsu. I festeggiamenti termineranno tra il 18 e il 20 giugno: venerdì alle 21 con la festa dell’asilo parrocchiale, recentemente ritinteggiato grazie agli introiti della sagra 2009, investiti come di consue- to in ristrutturazioni. La danza sarà la protagonista degli ultimi due giorni di festeggiamenti: quella coreografica sabato 19 alle 21 con la scuola di ballo “Mille Luci” e quella classica e moderna domenica 20 alla stessa ora in collaborazione con l’associazione culturale “Pas de Dance”. AP STEVENÁ AUGUSTA AMADIO ved. CHIARADIA n. 7.12.1904 - m. 3.5.2010 Donna tenace che ha guardato sempre positivamente alla vita. Sorretta dalla luce della fede che ha illuminato il suo cammino. La ricordano tutti i suoi cari e quanti l’hanno conosciuta. CICLISMO Le gare in programma Due giorni di gare sul territorio diocesano. Sabato 12 i giovanissimi sono impegnati a Collalbrigo di Conegliano dove il Conegliano Bike Team ospita il 10° Off Track Giovanissimi valido per il Trofeo Ciotttolino. La partenza è alle 14.30 dal centro sportivo Collalbrigo. Domenica 13 a Salgareda il Bike Tribe Mtb Team organizza il Cross country del Piave aperto agli enti della consulta. La partenza per i bikers è alle 10 dagli impianti sportivi. Ci si sposta in Friuli, invece, con il 5° Trofeo delle Vigne per esordienti organizzato dalla Sacilese a Topaligo di Sacile. La prima partenza è alle 9.30. Venerdì 18, infine, c’è la tipo posta di San Vendemiano per esordienti, allievi e juniores. Il Velo Club San Vendemiano ha fissato la partenza alle 19.45. IL BASKET CONEGLIANO FESTEGGIA LA PROMOZIONE DOPO OTTO STAGIONI La Vigor ritorna in C A otto anni dalla storica promozione in serie C, a Vigor Contarini Conegliano ha ripetuto l’impresa salendo nuovamente nel campionato nazionale. I ragazzi di coach Paolo Sfriso hanno emulato il precedente del 2002, dopo tre anni di serie C dilettanti, passando attraverso la roulette russa dei play off. La promozione, infatti, è stata conquistata prova davanti al pubblico amico al termine di gara-3 della finale con il Big Santa Maria di Sala. Si tratta di un lungo ciclo quello ancora in corso alla Vigor. Basti pensare che della squadra che nel 2005 perse la finale per l’accesso alla serie B/2 nella bella con i veneziani erano in campo ancora in quattro. Sono i senatori Giovanni Crosato (30 anni), Marco Giordano (37), Stefano Piol (27) e Adriano Zanardo (34). Nel tempo, e con il forzato ridimensionamento do- La Vigor Contarini Conegliano di coach Paolo Sfriso vuto alla sfortunata retrocessione in C regionale al termine di una stagione alquanto deludente, tuttavia, la squadra è ringiovanita con l’inserimento di elementi provenienti dal vivaio come i diciannovenni Niko Dal Pos e Piero Tomasi, il ventenne Matteo Fioretti e i ventunenni Domenico Forlico e Nicolò Mariani. La società, nata a Treviso nel 1967 e in pianta stabile a Conegliano nel 1987, in realtà ha rischiato di conoscere una stagione da record. Alla promozione, conseguente al secondo posto ottenuto MARCE A GORGO AL MONTICANO omenica 13 giugno i D marciatori non competitivi corrono a Gorgo al Monticano. Il Gruppo sportivo Ufo, infatti, organizza la tradizionale Corsa di Sant’Antonio. La manifestazione, giunta alla 24a edizione e vaal termine della stagione regolare, infatti, poeva aggiungersi la conquista della Coppa Veneto. Tanto in campionato che nella coppa, però, davanti ai ragazzi di Sfriso si sono parati gli antagonisti del Limena, due volte vittoriosi. La stagione, così trionfalmente conclusa, Questo il roster: Massimiliano Cinganotto (ala), Giovanni Crosato (ala/pivot), Niko Dal Pos (guardia), Matteo Fioretti (guardia), Domenico Forlico (guardia), Marco Giordano (guardia), Mauro Lovadina (ala/pivot), Nicolò Mariani (guardia), Stefano Piol (ala), Matteo Polacco (ala), Piero Tomasi (ala), Alberto Zampieri (guardia) e Adriano Zanardo (pivot). Lo staff tecnico è composto dall’allenatore Paolo Sfriso, gli assistenti Fabio Fardin e Massimiliano Trabucco, il preparatore atletico Andrea Meneghin e la masso-fisioterapista Chiara Dal Pos. Il consiglio direttivo: presidente Gianni Francescon, vicepresidente dirigente responsabile Marco Dall’Arche, vicepresidente team manager Giuseppe Piol, direttore sportivo Enrico Crosato, consiglieri Carlo Cattarin, Luciano Fioretti, Massimo Gucci, Ennio Moras e Alberto Zanardo. Giacinto Bevilacqua CAI GLI APPUNTAMENTI DELLA SETTIMANA LA JUDOKA GRETA CONQUISTA LA VETTA CONTINENTALE l Cai di Oderzo propone Inal’uscita al Monte Tinisa, ubella attraversata dal Ri- Poser prima in Europa fugio Tita Piaz a Forni di Sotto. L’escursione è prevista per domenica 13 con partenza alle 6.30 e ritorno verso le 21.30. Ultima lezione pratica del 13° corso di escursionismo organizzato dal Cai di Sacile, Portogruaro, San Vito al Tagliamento e Pordenone per domenica 13. L’escursione verrà effettuata in ambiente dolomitico su sentiero attrezzato o via ferrata. Domenica 13 è programmata anche l’uscita per effettuare lavori di pulizia e sistemazione a Casera Cornetto. La Traversata Carnica è il tragitto che propone il Cai di Motta di Livenza a tutti gli escursionisti per domenica 13. Una bella gita da Casera Valbertat Bassa a Casera Caron Grande per Sella di Lan- za. Da Cima di Lanza in discesa a Sella Val Dolce per poi scendere per mulattiera fino a Cason di Lanza. I giovani del Cai di Vittorio Veneto trascorreranno sabato 19 e domenica 20 nel Parco naturale delle Dolomiti friulane presso Casera Berdin. Sabato 12 presso la sede del Cai di Conegliano viene presentata la settimana all’Alpe di Susi che si terrà a luglio per i giovani della sezione. Sempre i giovani della sezione sono invitati domenica 13 all’uscita naturalistica sul sentiero Tiziana Weiss che si sviluppa nel bosco e poi sulle creste erbose delle propagini del Monte Tinisa, gruppo del Monte Bivera. Il percorso è stato studiato per far apprezzare la bellezza dei luoghi, la grande varietà della flora, la particolare conformazione delle rocce. Mara Campaner ome in un conto alla roveC scia, dopo il terzo posto vinto in Croazia con la maglia azzurra della nazionale italiana e il secondo posto conquistato in Spagna sempre all’ombra della bandiera tricolore, la campionessa del Judo Vittorio Veneto Greta Poser è finalmente riuscita a salire sul più alto gradino del podio europeo, vincendo in Romania la prestigiosa medaglia d’oro della Coppa Europa. A Ploiesti dove si è svolta la European Cup, Greta non ha infatti dato scampo alle numerose e ben preparate avversarie dei 14 Paesi in gara, vincendo uno dopo l’altro ed in modo netto tutti gli incontri. Il meritato primo posto Continentale, sommato ai precedenti e positivi risultati con la maglia azzurra, pongono a questo pun- to l’atleta Vittoriese al primo posto nel ranking Europeo, quale riferimento per la squadra azzurra che si formerà in vista delle Olimpiadi del 2016. Aikido per disabili Sempre rimanendo sul Judo Vittorio Veneto, dopo due anni di preparazione è stato varato un progetto per l’insegnamento dell’aikido in una casa alloggio come il “Piccolo Rifugio”. Il progetto si è rivelato un successo, tanto da poter esser ufficialmente presentato in campo nazionale quale primo esempio in Italia di aikido per disabili. Per i non addetti sarà forse utile ricorda- lida per il circuito Trevisando, propone tre percorsi: di 6, 12 oppure 21 chilometri. La partenza è fissata fra le 8.30 e le 9 presso gli impianti sportivi di Gorgo al Monticano. Per info tel. 3403424466. Sacilese calcio a Sacilese calcio comunica L che l’allenatore della prima squadra per la stagione 2010/11 di Seconda divisione di Lega Pro sarà Maurizio Costantini (nella foto). Il tecnico dal 1° luglio prenderà ufficialmente il posto spettato nelle scorse tre stagioni a Stefano De Agostini. Costantini, nato il 15 aprile 1962 a San Donà di Piave, da giocatore ha militato per ben 10 stagioni nella Triestina tra serie B e C/1, mentre da tecnico ha allenato per 12 campionati nei professionisti, cogliendo risultati importanti come la promozione dalla C/2 alla C/1 al timone dell’Acireale nella stagione 20022003. Al suo attivo anche i play-off di C/2 con la Triestina (19992000) e con il Mestre (2000-2001) e i play-off di C/1 con l’Acireale (2003-2004). Ha allenato pure in serie B nella stagione 2004-2005 a Catania. Nell’ultima annata è stato alla guida della Colligiana nel girone B di Seconda Divisione di Lega Pro. re che quest’arte marziale prettamente difensiva e non violenta, si basa sull’abilità nel mandare a vuoto l’impeto e la forza dell’aggressore, guidandolo verso proiezioni e tecniche di controllo in grado di neutralizzarne gli attacchi. I benefici effetti non sono quindi solo fisici ma soprattutto mentali, senza contare l’autostima che si induce nel praticante. Artefici di questa vera e propria innovazione, gli insegnanti tecnici e cinture nere 3° dan dell’aikido Vittorio Veneto Luca Gri e Sandro Lucagnano. Greta Poser 37 IL DIRITTO NEGATO ALLA PROFESSIONALITÀ DI MIO FIGLIO Riceviamo e pubblichiamo sintesi di una lettera aperta al sindaco di Colle Umberto Giuseppe Donadel aro Sindaco, ho ricevuto il voC lume, stampato dal Comune, intitolato “Colle Umberto - Gui- da ai servizi ed informazioni - per un cittadino informato - per un cittadino responsabile”. (...) scorrendo sotto la voce “Studi tecnici liberi professionisti” ahimè ho constatato e preso atto che nel suddetto elenco non è stato inserito il nome di mio figlio (Federico Spitaleri, 34 anni, ar- chitetto libero professionista iscritto all’albo dell’ordine degli architetti di Treviso che ha residenza civile e fiscale a Colle Umberto, dove ha lo studio da diversi anni). Essendo il genitore, mi consenta di esprimerle questa considera- LA VICENDA DELLA GIORNALISTA MARIA LUISA BUSI E L’ETICA SVENDUTA PER COMPIACENZA I rischiosi silenzi della Chiesa I l vuoto della TV è il pericolo più grande che questo potente mezzo di comunicazione sta “comunicando” ai telespettatori: Invece di essere un mezzo di educazione è ormai diventata diseducativa, a partire dal fatto che si sta completamente inchinando al potere di turno. Preciso che sono, siamo arrivati al punto di dire “non ho tempo da perdere davanti alla Tv”, nemmeno per i telegiornali, ai quali, personalmente era l’unico tempo a cui dedicavo qualche spazio. La violenza viene presentata e definita come “bravata”, l’infedeltà come “furbizia”, il sesso come “sfogo”, l’esibizione come “bellezza”, il corpo come “merce”, il denaro come “Dio”, il potere come “onnipotenza, il mercato Come “fine”, L’avere non l’essere come scopo principale della vita.... Tranne qualche spazio a documentari di particolare interesse, trasmessi, per altro in momenti proibitivi per la maggior parte del pubblico, cosa resta ancora da vedere alla TV? In questi giorni mi è capitata tra le mani la lettera con la quale Maria Luisa Busi chiede al Direttore della Rai di essere sollevata dalla mansione di conduttrice dell’edizione delle 20 del TG1, e devo dire che mi dispiace perché l’andarsene della Signora Busi accresce il vuoto già vuoto, se così si può dire, che regna in TV. La sua la definisce “una scelta difficile ma obbligata” e ne descrive le ragioni, denunciando che il giornale, che “era di tutti, è diventato parziale e di parte”; si fa questa domanda: “Dov’è il paese reale? Dove sono le donne della vita reale? Quelle che devono aspettare mesi per una mammografia, se non possono pagarla? Quelle con i salari peggiori d’Europa, quelle che fanPotete inviare le vostre LETTERE AL DIRETTORE per posta elettronica all’indirizzo: [email protected] per posta all’indirizzo: L’Azione - via Jacopo Stella, 8 31029 Vittorio Veneto oppure per fax allo 0438.555437 Maria Luisa Busi no fatica ogni giorno ad andare avanti perché non c’è posto negli asili nido? E dove sono le donne e gli uomini che hanno perso il lavoro? Dove sono i giovani, i precari, i cassaintegrati? Dove sono gli imprenditori del nord est che si tolgono la vita perché falliti, e le aziende che chiudono? Anch’io compro la carta igienica per la scuola di mia figlia! Quell’Italia esiste, ma il TG1 l’ha eliminata”. Brava Signora Busi! Coraggiosa e coerente! Non si tratta di es- DON MORETTO o letto l’articolo di don AnH tonio Moretto (L’Azione del 30 u.s.) relegato fra “La posta dei lettori”. Ho sempre letto con attenzione gli articoli di don Antonio, anzi da tempo mi mancavano. Trovo strano che non vengano pubblicati in “Primo Piano” poiché sono articoli che hanno come riferimento le radici del Vangelo e della Chiesa, di come dovrebbe essere. Per quanto riguarda il nucleare, noto ipocrisia su come affrontare il problema (fascicolo allegato incluso) e relative risposte della redazione (a forza di stare seduti su due sedie si finisce per caderci in mezzo). Credo che la Diocesi di Vittorio Veneto viva ancora in un’isola felice (anche economicamente). Livio Bottega Vidor Per quanto concerne gli articoli di don Moretto, siamo sempre ben lieti di darvi buon risalto: non siamo d’accordo con l’espressione “relegare” tra la posta dei lettori, pagina che anzi ci risulta tra le più seguite, anche se - ovviamente - dai contenuti vari. sere di questo o di quel colore, bensì di fedeltà all’etica professionale, che oggi viene svenduta a basso prezzo per compiacenza. Mi si permetta di chiudere questo articolo con un’altra domanda, è mia, che rivolgo ai Signori del potere, che li sento dire che la nostra sanità è la migliore d’Europa: perché voi andate a farvi curare all’estero? Non vi abbiamo mai visto a fare la coda, di ore e ore, nel pronto soccorso degli ospedali, su di una barella.... O agli sportelli degli uffici di accettazione.... Ma voi siete “Onorevoli! “solo di diritto non di fatto... e avete tanto, troppo da fare, sempre giustificati per disertare l’aula del lavoro a cui siete stati eletti a servizio del popolo. Imponete sacrifici a tutti, meno che a voi stessi; di questi sacrifici per voi, ne avete parlato, ma soltanto parlato, intanto li applicate prima agli altri che pur sono cittadini come voi e la cui dignità viene ignorata e come si fa credere ancora in una informazione pilotata che ignora e copre la verità? Quali esempi si possono trarre dal teatrino della politica che fa uno stile di vita della litigiosità, della scorrettezza e della mancanza di rispetto, per non dire poi di quell’ambigua moralità della vita privata che si pretende di dissociare dalla posizione e dal ruolo pubblico di cui si è stati investiti? A noi, come Chiesa, Vangelo alla mano, spesso manca il coraggio di Giovanni il Battista per gridare: “Non ti è lecito”! Sarà perché tra cristiani ci si deve voler bene.... Essere o sembrare in pace.... Per la paura di “essere segno di contraddizione” e diventare impopolari! La Chiesa, pur avendo imboccato con chiarezza e determinazione la strada dell’evangelizzazione e della missione, scelte pastorali necessarie in una società neo pagana, rischia di giocarsi la propria credibilità che è condizione essenziale per l’azione missionaria, a causa di silenzi, concessioni e compiacenze di tipo politico- partitico. Don Antonio Moretto Parroco “in solidum” e moderatore di Vidor e Colbertaldo zione: nella vita ho fatto tanti sacrifici per far studiare mio figlio e garantirgli un domani migliore assecondandolo nella sua libera scelta. Non potendo prevedere la grave crisi economica di oggi, che sta colpendo specialmente il settore dell’edilizia del nostro Paese, non potevo immaginare i gravi problemi di lavoro precario e sottopagato a cui sarebbe andato incontro Federico. Alla luce di ciò esprimo la mia profonda indignazione a Lei e a- gli amministratori che hanno curato il testo suddetto e che, volendo o non volendo, con la loro ignoranza hanno procurato un grave danno a mio figlio, gli sono stati negati il diritto e una civile opportunità. È vergognoso che un Comune italiano distribuisca a tutta la cittadinanza una guida “per un cittadino responsabile” dove si ignorano diritti di altri concittadini. (...) Enrico Spitaleri Colle Umberto AUSTRIA FELIX, TRA PROGRESSO E MANCANZA DI LIBERTÀ ubblicando l’articolo P “Quando il Veneto era asburgico / Austria felix”, ap- parso ne L’Azione del 6 giugno, in premessa giustamente si sottolinea “la fase di non precise nostalgie per il passato che avvolgono pesantemente anche il Veneto e il territorio diocesano” e che hanno caratterizzato il convegno vittoriese dedicato al periodo storico 1797-1866. In realtà, esaltando l’“Austria felix” (c’è l’immagine della coppia imperiale nel fulgore della sua favola) si tende ad incrinare l’appartenenza dei veneti allo Stato italiano: e questo è grave durante il 150° dell’Unità d’Italia, ricorrenza che la Conferenza Episcopale Italiana invita a rispettare e celebrare. Nell’articolo si riportano cose risapute e incontestabili: l’amministrazione asburgica è stata impeccabile e ammirevole per ordine, disciplina, lavori pubblici (fra cui costruzione delle ferrovie), scuole, perfetto funzionamento degli uffici, ecc. Però non si dice che mancava la cosa essenziale al vivere civile: la libertà. E si dimentica che per questa libertà migliaia di martiri ed eroi, gridando “Viva l’Italia!”, affrontarono esilio, carcere duro, capestro e plotone d’esecu- zione: tutte pene disinvoltamente inflitte dal regime asburgico, uno dei più severi del mondo. Per il Triveneto basti pensare a Jacopo Tasso, Pierfortunato Calvi, i martiri di Belfiore (Mantova rimase all’Austria col Veneto fino al 1866), alla coneglianese Maddalena di Montalban, a Nazario Sauro, Damiano Chiesa, Cesare Battisti, Fabio Filzi e tanti altri, i quali tuttora - se potessero - chiederebbero che non sia vanificato il loro sacrificio per l’italianità del nostro territorio. Carmelo Ciccia Conegliano Gentile professore, l’articolo intitolato “Austria felix” non afferma null’altro che questo: la dominazione austriaca portò modernità e progresso all’entroterra veneto molto più della tanto osannata (ancor oggi) Serenissima Repubblica. Tuttavia non si esalta assolutamente una monarchia militaresca il cui credo, professato con il knout, era “Dividi et impera”. Quanto alla mancanza di libertà (problematica non affrontata dall’articolo in questione) nell’Italia dell’Ottocento altri regimi erano ancora più tirannici di quello austriaco. GB LE ROSE DEL CORPUS DOMINI Riceviamo da Anna Maria Marton una sua poesia, pubblicata nel volume “nonnAdele” edito da Piazza, di cui è autrice. È dedicata alla processione del “Corpus Domini” come si svolgeva una volta nei nostri paesi e come si svolge ancor oggi a Ceneda. ROSE Per quanto tempo una rosa è una rosa la vigilia del Corpus Domini? Piccole dita all’alba si bagnano di rugiada. In ogni giardino le comunicande aspettano. L’insistenza del sole scopre i boccioli, cedevole si piega il velluto nel pulsare del giorno. La sera, sui cestini infiocchettati, si mescolano i gialli, i rosa, i carminio. Domani alla processione, vestiti bianchi di tulle e pizzo, le comunicande in prima fila curveranno il braccio e dalla mano schiusa voleranno piccole magie. Principesse, fate, sante non possono sentire lo stropiccìo di orazioni e di piedi sui sassi colorati. A loro il privilegio di essenze rosate fra danze di petali-farfalle. 13 giugno 2010 PRECISAZIONE SUI MARTIRI CECOSLOVACCHI A ODERZO eggo su L’Azione l’articolo L di Annalisa Fregonese sui martiri cecoslovacchi ricordati a Oderzo. La mia è solo una semplice precisazione sui giustiziati della grande guerra. Si ricor- dano spesso i condannati a Piavon, Oderzo, Asiago e si cita anche Conegliano, per errore. Ma la targa ceca è posta, unitamente alla lapide italiana, a Ca’ del Montone di Susegana come correttamente è nel mio libro “Le parole di pietra. Susegana e Conti Collato: i segni della memoria”. La descrizione storica che scrissi allora (pag.257, edizione 2006) recita: “In località Col di Guarda, IL PERCORSO DI RICERCA DEI GENITORI DI CAMPOMOLINO, TRA PREGHIERA, LETTURA, CONDIVISIONE La fede va vissuta e alimentata N oi genitori, pur affiancati da altre figure, siamo i primi educatori dei nostri figli. Per noi genitori cristiani, un grande impegno è anche quello di accompagnare i nostri ragazzi nella crescita spirituale, proseguendo sul cammino che abbiamo già scelto, davanti a Dio e alla Comunità, chiedendo per loro il battesimo. Allo stesso tempo anche noi siamo battezzati e, come tali, siamo chiamati a rinnovare la nostra fede, evitando che essa si riduca a pratiche o a riti. La fede va vissuta e alimentata, conformando la nostra vita al Vangelo. Come adulti, e a maggior ragione come adulti formatori, abbiamo sentito l’esigenza di approfondire la nostra conoscenza, attraverso le sacre scritture ma anche attraverso il confronto e la riflessione. Per questo la nostra Parrocchia ha adottato il piano pastorale della diocesi che proponeva una riflessione sul tema del battesimo, sottolineando la necessità di riscoprire e rivivere la dignità di questo sacramento. La scelta della fede è libera e gioiosa, non deve essere vissuta come un peso dal quale sollevarci chiedendo in maniera acritica i sacramenti, come se una volta ricevuti, per noi o per i nostri figli, ci si possa sentire a posto. I sacramenti sono fondamenti della nostra vita cristiana, uno dopo l’altro costituiscono delle tappe, occasioni per rinnovarci, per continuare a crescere. Anche il senso del battesimo, che è il primo dei sacramenti e sul quale trovano fondamento tutti gli altri, va letto in questa luce: esso è l’inizio di una nuova relazione con Dio, che noi siamo chiamati a riscoprire, ad accogliere e a vivere ogni giorno. È con il battesimo che noi siamo rinati in Gesù ed è da qui che inizia una nuova comunione con il Padre, che deve aprirsi anche alla comunità che raccoglie tutti coloro che sono uniti a Cristo, a partire dai più poveri o deboli. La nostra parrocchia ha aderito così al progetto “allunghiamo la minestra”, come segno di solidarietà con quanti si trovano nel bisogno, superando egoismi e indifferenza. Quello del cristiano è un continuo percorso di ricerca e come genitori abbiamo avuto la possibilità di portarlo avanti insieme, attraverso periodici incontri non solo in vista della preparazione ai sacramenti. Sono stati incontri di preghiera, lettura, condivisione, anche del pranzo, insieme alle altre famiglie. Un ringraziamento va alle catechiste, alle mamme, alla signora Maria, che attraverso il loro impegno, mettendo a servizio della comunità i loro talenti, hanno offerto a noi genitori e ai nostri figli occasioni importan- ti di riflessione e di crescita. Il nostro è un paese piccolo, nel quale sono ancora ritenuti fondanti valori irrinunciabili, come la partecipazione, il senso di responsabilità, la fedeltà agli impegni, la disponibilità e l’amore. Su questa strada dobbiamo continuare a camminare, superando le sfide che a volte la vita e il nostro ruolo di educatori ci pongono, non stancandoci di cercare e di migliorarci come genitori e come cristiani. Maria Zamai parrocchia di Campomolino Gaiarine presso Ca’ del Montone, la sera del 15 agosto 1918 furono proditoriamente uccisi dieci dei venticinque legionari cecoslovacchi, catturati dagli Austriaci a Nervesa. Già dell’esercito austro-ungarico ottennero l’uniforme italiana da “esploratori”, dopo esere stati prigionieri degli austriarci e trasferiti in campo di concentramento.Otto giovani, dai venti ai trent’anni, di povera estrazione:2 calzolai (uno di 41 anni), 4 contadini, 2 sarti, UN’INDIPENDENZA DIFFICILE difficile capire Israele, meno È difficile cercare di capire la sua storia. L’occidente si sdegna per i pacifisti uccisi dall’esercito israeliano. Ingenui i pacifisti? Come si fa a non sapere che Israele è in guerra? Quando vent’anni fa entrammo per un pellegrinaggio in Israele dall’Egitto attraverso la Giordania, pregammo la frontiera egiziana che non ci mettesse il timbro dell’Egitto, altrimenti non avremmo potuto entrare in Israele. Come si fa a non vedere una provocazione una nave con dichiarate intenzioni antiisraele? O forse noi italiani, con gli eserciti che abbiamo in giro per il mondo, siamo degli angioletti, con almeno 33 operazioni militari all’estero e l’autorizzazione a condurre attacchi preventivi? (la notizia è dell’Avvenire). Si tratta di operazioni militari, dove, quando le armi sparano, fanno morti. Ma veniamo alla storia. Nel 72 d.c. si concluse la guerra giudaica con la quale i giudei volevano liberarsi dai Romani. Quella guerra costò ai giudei un milione di morti e la distruzione di Gerusalemme. La guerra si concluse a Masada, ultimo baluardo dove i giudei piuttosto che farsi prender prigionieri, si uccisero tra di loro, lasciando stu- AUNA SOLUZIONE PER LA VIABILITÀ A SUD DI VITTORIO VENETO P er collegare l’autostrada A27 a Vittorio Veneto con la SS 51 di Alemagna, le Amministrazioni (comunale, provinciale e regionale) restano ferme a progetti imperniati sul passante ovest-est e sulla bretella nord-sud, progetto contrastato per ben due volte in passato dalla Soprintendenza di Venezia. Avvalendoci anche delle osservazioni di diversi esperti abbiamo elaborato un progetto alternativo per dimostrare che con l’apertura di un accesso alla A 27 presso l’attuale area di servizio Cervada est e con l’adeguamento di via Cal Larga è possibile conseguire lo stesso obiettivo in maniera molto più razionale e più economica, molto meno impattante e inquinante, oltre che tecnicamente e paesaggisticamente meno problematica. Tale soluzione, infatti: dimezza i tempi e riduce il tragitto per chi proviene sia da Vittorio sia da Conegliano; fa risparmiare mezzi e carburante riducendo le emissioni di anidride carbonica e di tutti gli altri composti contenuti nei fu- mi di scarico; tiene lontani dai centri abitati le polveri, i rumori, gli ingorghi, le emissioni inquinanti; evita ulteriore consumo di territorio e di aree agricole di pregio (cosa che avverrà inevitabilmente se sarà realizzata la “Bretella”); utilizza al meglio l’esistente ed individua nell’autostrada A 27 “aperta” (non liberalizzata) una circonvallazione già pronta con modifiche poco impattanti e più rispettosa dell’ambiente, del paesaggio e dei lasciti della nostra storia. Le più diverse forze rappresentative di base, esperti e tecnici hanno caldeggiato il collegamento diretto tra la A 27 e la Zona Industriale per ridurre le percorrenze e salvare dal traffico sia l’area urbana di Ceneda e di S. Giacomo di Veglia, sia la direttrice S. Vendemiano-Menarè-S.Giacomo, certamente sovraccaricata allorché l’A28 sarà collegata con l’A27. Anche le forze politiche di Vittorio Veneto e di Conegliano, di maggioranza e di minoranza, hanno sempre auspicato (avviando anche trattative con la Società Au- 1 libraio (il più anziano, celibe, di 51 ani),1 operaio.Una lapide di marmo (italiana) e una targa bronzea (ceca) ricordano il tragico episodio, mèta ogni anno d’un pellegrinaggio di connazionali cecoslovacchi, in mesta visita, sul luogo dell’eccidio”, ove da sempre la municipalità suseganese depone - a ricordo - un omaggio floreale con i colori della loro bandiera (bianco, blu e rosso). Renato Borsotti storico tostrade) tale collegamento, che in passato era concepito come “casello” molto costoso, e ora si propone nella forma di “accesso”. L’importo a base d’asta di 5.140.300 euro è sottostimato: negli ultimi 4 anni, infatti, vi è stato un aumento medio dei costi del 10%. È sconcertante che non solo non si preveda questo aumento, ma anche che la ditta vincitrice dell’appalto presenti un’offerta inferiore di quasi il 30 % alla base d’asta. Che succederà? Avremo ancora una volta un’opera realizzata male o incompiuta, cui si dovrà sopperire con denaro pubblico? La nostra proposta collegherebbe direttamente l’autostrada con la Zona Industriale al costo di 11.586.300 euro circa contro i 7.894.174 del passante a cui l’Amministrazione prevede di dover aggiungere 5.800.000 (costo ipotizzato nel 2007) per il tratto nordsud, col risultato finale per lo meno di 13.694.000 euro. Cecilia Tomè Comitato Ambiente di Vittorio Veneto pefatti i romani per tanta fierezza. È un caso che oggi il grido dei soldati israeliani sia “Masada” ? Ugo Agnoletto Ponte della Priula È stata certamente una provocazione, ma nel senso più vero della parola: un forte richiamo a Israele a riflettere sulla situazione che si è creata a Gaza, dove un popolo è praticamente tenuto prigioniero e attraverso il blocco navale è impedito far pervenire il necessario per la sua sopravvivenza. Le navi cariche di aiuti umanitari volevano denunciare questa ingiusta situazione. Che poi i passeggeri di una delle navi si siano dimostrati poco pacifisti con l’aggressione ai soldati israeliani, questo è vero. Però è stata un’aggressione a base di bastoni e fionde. Possibile che un contingente militare altamente specializzato per affrontare situazioni del genere non abbia trovato altro modo di difendersi contro simili aggressori che sparare facendo una carneficina? Potete inviare le vostre LETTERE AL DIRETTORE per posta elettronica all’indirizzo: [email protected] per posta all’indirizzo: L’Azione - via Jacopo Stella, 8 31029 Vittorio Veneto oppure per fax allo 0438.555437 NON PER TUTTI a crisi economica di cui si è tanL to parlato in questi anni e in questi giorni, ha coinvolto molte fami- glie, ma probabilmente non tutte. Vediamo come ogni governo europeo compreso quello italiano siano impegnati in manovre fatte di tagli e sacrifici. A torto o ragione è incontrovertibile il disagio dovuto a tagli nei servizi a diversi livelli, ma non a tutti vengono chiesti sacrifici. Il ministro Calderoli recentemente è intervenuto chiedendo al mondo del calcio (calciatori e società) che siano tagliati ingaggi e premi. Da appassionato del calcio e juventino, sono rimasto costernato e deluso (non posso usare altri termini) delle risposte di Cannavaro e di Buffon apparse sui giornali oltre che del ministro La Russa. Da cittadino mi sono chiesto come mai questo sia un mondo intoccabile che gode di privilegi assurdi e stipendi faraonici: non credo sia influente il fatto che comunque vengano pagate le tasse su tali importi: sono comunque troppi soldi. Marco Pietrella Vittorio Veneto