- Settimanale della diocesi di Vittorio Veneto

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Primo Piano
Primo Piano
Prima si va
a convivere
poi
ci si sposa
13 giugno 2010
CONVIVENZA. NORM
Sempre più coppie si sposano in chiesa dopo un perio
F
ino a pochi anni fa il passaggio tra l’uscita dalla famiglia e il matrimonio era, nella stragrande maggioranza dei casi, immediato. Oggi non più. Tante giovani coppie, probabilmente la maggioranza (usiamo il condizionale
perché non esistono statistiche scientifiche in merito),
scelgono una tappa intermedia: la convivenza. Una scelta
- dice il “Rapporto sulla popolazione” edito di recente dal
Mulino - dettata dalla volontà
di sperimentare prima di consolidare, di verificare la magliore qualità della vita a due
rispetto a quella da soli, ma anche da un aumento del senso
di insicurezza, determinata da
precarietà lavorativa e assenza di tutele. Non si tratta, pare, di un rifiuto dell’istituzione del matrimonio, se è vero
che in due casi su tre tali convivenze finiscono con un matrimonio.
Questa situazione sta interro-
Vogliamo capire
le motivazioni che
stanno dietro questa
scelta. Indubbiamente
nei giovani c’è una
certa paura a fare
scelte definitive.
Una condizione di vita
precaria ingenera
timori e spinge
i giovani a ragionare
solo sul presente
don Pierpaolo Bazzichetto
gando la Pastorale familiare
diocesana, che sta avviando un
lettura attenta della realtà.
«Vogliamo capire le motivazioni che stanno dietro questa
scelta - spiegano don Pierpaolo Bazzichetto, Ubaldo e Brunella Vaglieri responsabili dell’ufficio famiglia -. Indubbiamente nei giovani c’è una certa paura a fare scelte definitive. Una condizione di vita precaria ingenera timori e spinge
i giovani a ragionare solo sul
presente. Inoltre vi è una fragilità causata da contro-testimonianze di coppie adulte magari gli stessi genitori - il
cui matrimonio è naufragato,
spesso dolorosamente».
Dinnanzi a queste nuove realtà
la chiesa, come sempre, cerca
di coniugare verità e carità.
Quindi non viene meno l’annuncio di ciò che la chiesa è
convinta essere bene per l’uomo (la verità), ma nel contempo vi è accoglienza, ascolto e
accompagnamento di chi ha
intrapreso strade diverse (la
carità). «Con i divieti non si
convince nessuno - afferma
Ubaldo -. Piuttosto dobbiamo
abituarci a motivare la nostra
proposta». «La logica del Van-
Ubaldo Vaglieri
gelo non è quella della condanna - aggiunge don Pierpaolo - ma della indicazione
di una strada che porta a un di
più di amore e di bello».
«Quando ai futuri sposi motivo il pensiero della chiesa,
spiegandone le sue motivazioni spirituali e antropologiche,
noto un atteggiamento di ascolto e di interesse - afferma
Ubaldo -».
Ubaldo insiste su di un punto:
«È indispensabile capire perché l’amore sta perdendo la
sua dimensione sociale e comunitaria. Cè una tendenza
alla “privatizzazione” di questo
sentimento, anche qui si sente il peso di un certo relativismo. Non si riesce a comprendere che la comunità cri-
GIANPIERO DALLA ZUANNA, DELL’UNIVERSITÀ DI PADOVA
A Nordest il record di convivenze
el Nordest le convivenze soN
no in aumento più che in ogni altra area d’Italia.
È uno dei dati che snocciola
Giampiero Dalla Zuanna, preside della Facoltà di Scienze Statistiche dell’Università di Padova e consulente del Ministero
delle politiche per la famiglia,
che abbiamo interpellato per avere qualche dato statistico rispetto ad un fenomeno che per
sua natura non è facile docu-
mentare.
Professor Dalla Zuanna, quali
dati sull’aumento delle convivenze?
Il Nordest, che in questa statistica comprende anche l’Emilia
Romagna, ha l’indicatore più alto d’Italia riguardo alla percentuale di convivenze in atto al
momento della rilevazione, a cavallo tra il 2007 e il 2008. Vengono prese in considerazione
due tipologie: le coppie non co-
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niugate e le cosiddette “famiglie
ricostruite”, frutto di unioni di
persone separate, divorziate,
ecc.
Risulta che su 100 coppie, quelle non coniugate sono salite al
7,4 %; invece le “famiglie ricostruite” sono più stabili rispetto
a 5 anni, al 6,4%. Mentre in altre
aree del territorio nazionale, in
particolare al Sud, i numeri sono inferiori, segno più di un ritardo che non di una cultura di-
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Giampiero Dalla Zuanna
versa.
Un altro rilevamento statistico
che può essere utile per capire le
dimensioni che assume il feno-
stiana e la società, invece, possono essere di aiuto alla coppia, fornendole una sorta di
protezione».
Va da sè che i percorsi di preparazione al matrimonio vadano rivisti alla luce della nuova realtà sociale. «Ma ci terrei
a sottolineare che non dobbiamo creare percorsi specifici e distinti per “categorie” (fidanzati “classici”, giovani conviventi, adulti conviventi, conviventi già con figli...) - afferma don Pierpaolo -. Oggi nella preparazione e conduzione
dei corsi sempre più è da valorizzare il carisma sponsale, è
impensabile che il corso sia
pensato e tenuto dal solo parroco».
Federico Citron
DALLA ZUANNA
La convivenza
è un nuovo
capitolo
del processo di
modernizzazione
dell’intimità,
caratterizzato
da un
indebolimento
progressivo
della funzione
coniugale
meno della convivenza riguarda le donne che nei primi 30 anni hanno fatto l’esperienza della
coabitazione. Tra quelle nate tra
L'AUMENTO DI CONVIVENZE NEL NORDEST
Chiuso in redazione
il 9.6.2010 alle ore 18.05
Coppie non coniugate
Famiglie ricostruite
Totale
Nordest
2002-2003
Nordest
2007-2008
Italia
2007-2008
6,2%
6,3%
12,5%
7,4%
6,4%
13,8%
4,9%
5,6%
10,5%
Primo Piano
13 giugno 2010
ALE?
o di vita assieme
7 SU DIECI
FENOMENO IN GRANDE AUMENTO
ons. Sergio Nicolli, diM
rettore dell’Ufficio per
la Pastorale familiare della
enza l’ambizione di fare uSmente
na indagine statisticaineccepibile, ma giu-
Cei, afferma che nel nord Italia ci sono punte del 70%
di coppie che chiedono il
matrimonio in Chiesa e che
sono già conviventi. In Italia la media è poco sotto il
50%.
sto per confermarci un’impressione, abbiamo fatto
qualche telefonata, in giro
per le parrocchie della diocesi, per vedere se effettivamente queste coppie di già
conviventi che si sposano in
chiesa siano davvero così
tante.
La conferma dei numeri c’è,
eccome.
In una parrocchia del vittoriese, su quindici coppie di
frequentanti il corso, solo un
paio non vive già assieme. In
un’altra della stessa forania,
“solo” quattro coppie su set-
3
te condividono già lo stesso
tetto, e in un’altra ancora sono 11 su 12. In vallata ce n’è
un’altra con 12 coppie su 13
già conviventi. Percentuali
“bulgare”.
Casi presi “a caso”, ma che
proprio per questo indicano
una tendenza inequivocabile.
Su cui è giusto soffermarsi.
FABIO E LUISA ZAVA TENGONO CORSI PER FIDANZATI
“L’imbarazzo dei non conviventi”
ltre all’aumento percen«conviventi
Otuale
delle coppie già
tra quelle che fre-
quentano il corso per fidanzati,
è l’atteggiamento che è cambiato: prima accennavano alla loro condizione di conviventi con
un certo imbarazzo, in certi casi addirittura lo si scopriva solo alla fine del corso, vedendo
che l’indirizzo dei due fidanzati coincideva. Da tre / quattro
anni a questa parte, l’imbarazzo è passato dalla parte della
coppia non convivente, che si
sente quasi una “mosca bianca”».
Fabio Zava e la moglie Luisa da
una decina d’anni accompagnano i fidanzati nei corsi di
preparazione al matrimonio,
accogliendoli nella loro casa di
San Giacomo, insieme ai loro
quattro figli.
L’aumento delle convivenze è
ormai, per voi, una realtà acquisita.
«Le coppie oggi vivono con estrema naturalezza la convivenza. E la cosa non ci condiziona: del resto fa parte delle esperienze umane che si vivono,
come quella della coppia che ha
avuto il primo figlio durante il
corso, oppure della coppia che
se n’è andata perché si sono lasciati prima ancora di iniziare
il 1959 e il 1963 l’hanno vissuta
7 su 100. Tra le nate nel periodo
1969-73 si sale al 14%; mentre
per le nate nel periodo 1979-83
la proiezione è quella che si
giunga al 25% di trentenni che
hanno fatto un’esperienza di
coabitazione, di convivenza. Si
prevede, quindi, che si arrivi ad
una donna su quattro che ha già
sperimentato la convivenza.
Come va interpretata, secondo
lei, questa crescita delle convivenze?
La convivenza è un nuovo capitolo del processo di modernizzazione dell’intimità, che è sostanzialmente caratterizzato da
un indebolimento progressivo
della funzione coniugale.
Quali sono gli effetti derivanti da
questa diffusione delle convivenze?
Va detto che ciò non determina,
come qualcuno temeva o prevedeva, né la sparizione del matrimonio, né la sparizione della
procreazione. Anzi, il matrimonio continua a venire considerato con grande rispetto, come
rimangono valide le forme lega-
gli incontri...».
Questi sono i corsi per fidanzati del terzo millennio...
«Vent’anni fa il corso era diverso: conferenze, esperti (dall’avvocato al sessuologo, allo psicologo). Noi invece ci troviamo
a casa a scambiarci esperienze,
a conoscerci, a dare qualche
spunto di riflessione alle coppie
(con due soli interventi esterni,
ad esempio del biblista don
Giorgio Giordani, e di una coppia che vive l’esperienza dell’adozione o dell’affido). La traccia
degli incontri è rimasta la stessa, ma solo per quanto concerne i titoli... del resto, se nei primi incontri si doveva parlare
dell’“andare a vivere insieme”, a
due conviventi cosa vuoi dire?
FABIO E LUISA
Una volta i corsi erano
frequentati da singoli
che si apprestavano
ad andare a vivere
assieme, a diventare
coppia... oggi
vengono coppie che
magari hanno una
convivenza più lunga
del nostro
matrimonio...
Una volta i corsi erano frequentati da singoli che si apprestavano ad andare a vivere
assieme, a diventare coppia...
oggi vengono coppie che magari hanno una convivenza più
lunga del nostro matrimonio...
a cui proviamo a dare un valore, con discorsi più calati nel
quotidiano».
Com’è l’approccio delle coppie
conviventi a questi corsi?
«È cambiato: non vengono qui
per arrivare a fare la cerimonia,
ma perché hanno maturato la
consapevolezza di volersi sposare. Del resto, non sono i conviventi che “provano” a stare assieme, ma coppie che vogliono
sposarsi in chiesa.
Noi li accogliamo in modo particolare, con un approccio un
po’ choc. Al primo incontro diciamo loro: “Se lo scopo per cui
siete qui è avere la carta per potervi sposare, ditelo subito, ve
la facciamo, e siamo a posto. Se
invece siete qui per fare un cammino assieme, siamo a vostra
disposizione”.
Questo, dopo un’iniziale sorpresa, li mette a proprio agio.
Scoprono infatti che la Chiesa
non è solo “regole”. Delle volte
escono con frasi tipo “Però,
questo non ce lo avevano mai
detto!”. Pensavano di trovarsi
Fabio e Luisa Zava con la piccola Sara
davanti un prete e due sposi che
“vogliono insegnare”, e invece
noi ribaltiamo la questione: “Visto che siete qui, proviamo a ragionare un po’, a dare un valore
alle cose che facciamo”. Sono arrivati qui per un “dovere”, e invece scoprono una realtà diversa, di cui si sentono parte. E cominciano una ricerca per riscoprire gli aspetti della fede, i valori del matrimonio. Scoprono
insomma i valori di una realtà
in cui già vivono, magari inconsapevolmente, conoscono la
Chiesa come popolo di Dio e vi
si trovano dentro. Sperimentano che c’è un aggancio tra la nostra vita e Dio. E alcuni, dopo la
conclusione del corso, sposati o
no (perché certi aspettano ancora anni), ci chiedono di continuare a trovarci».
Secondo voi, perché si va a convivere?
«Finché si convive, la cosa riguarda solo la coppia, eventualmente qualche parente. Il
matrimonio significa invece
manifestare pubblicamente u-
na realtà fino a quel momento
personale. E c’è chi non ha questo coraggio, anche se magari si
nasconde dietro presunti motivi economici. Ma tra convivenza e matrimonio, economicamente non cambia nulla. Volendo, la cerimonia può essere
molto sobria».
Fabio e Luisa, voi personalmente come vivete questa esperienza?
«È un’occasione di crescita anche per noi. Un confronto che
serve. La conoscenza di una
realtà - la convivenza prematrimoniale - attraverso cui non
siamo passati».
E con il parroco che rapporto avete?
«Ottimo. Don Giulio è sempre
presente ai nostri incontri e ci
accompagna in questo cammino. Don Gabriele (Secco, il parroco precedente, oggi a Lentiai,
ndr), insieme ad una coppia che
ci ha preceduti in questa esperienza, ci aveva indicato questa
strada».
Alessandro Toffoli
QUATTRO TIPI DI CONVIVENZA
li riguardanti la famiglia. Che le
convivenze non cancellino il matrimonio lo dimostra anche il
fatto che numerose convivenze
sfociano poi nel matrimonio, religioso o civile.
Come controprova di tale valore è anche la richiesta che viene
dalle coppie omosessuali di riconoscere loro il diritto al matrimonio: ribadisce l’importanza del matrimonio, Il matrimonio, senza considerare qui gli aspetti religiosi e spirituali, è nato proprio con lo scopo di permettere una regolamentazione
della relazione di coppia ed una
protezione della donna.
Con la convivenza cosa cambia
nella scelta di avere figli?
Occorre ribadire che è sbagliata l’idea secondo la quale le convivenze non favoriscono la scelta di procreare. La tendenza è
invece contraria, come sta avvenendo in altri Paesi europei: ad
esempio in Svezia e Francia ormai nascono più figli fuori del
matrimonio che non da genitori sposati. Ed anche in Italia, in
alcune aree siamo arrivati ad una percentuale del 30-40% di
primi figli nati fuori del matrimonio.
Secondo lei per quali motivi la
convivenza esercita un fascino
crescente tra i giovani?
È una delle manifestazioni del
cambiamento avvenuto nella relazione di coppia, dove conta
Convivenze prematrimoniali.
Sostituiscono il periodo di fidanzamento, cioè di giovani adulti che normalmente valutano di sposarsi in futuro, per
mettere al mondo dei figli e che
se solo la "prova" va male non
contrae matrimonio. Il tempo
medio di questo tipo di convivenza è tra i due e i cinque anni.
Coppie di fatto, tra chi è nell’impossibilità a contrarre matrimonio: a) adulti già sposati
e non ancora divorziati; b) per-
sone di mezza età o anziani che
non vogliono perdere con un
nuovo matrimonio vantaggi
pensionistici, fiscali o patrimoniali; c) coppie omosessuali (che per legge in Italia non
possono sposarsi).
Unioni libere, per una scelta di
un particolare stile di vita che
non approda mai al matrimonio.
Patti di solidarietà alternativi
al matrimonio, che mirano comunque ad un riconoscimento legale.
sempre di più l’attrazione intima. Oggi viene dato grande valore l’attrazione reciproca, agli
aspetti affettivi, mentre vengono considerati meno importanti, marginali, altri aspetti più formali.
In secondo luogo i giovani manifestano una maggiore insicurezza, un timore verso le scelte
definitive. Una conferma a ciò
viene dall’innalzamento dell’età
delle nozze, come è accaduto anche per l’età di ordinazione dei
preti.
Riguardo al matrimonio probabilmente incide anche la paura
legata all’aumento delle separazioni e divorzi a cui assistiamo
in questi anni. La convivenza
viene vista come un modo per
ponderare meglio la propria
scelta.
Franco Pozzebon
13 giugno 2010
SEGUE DALLA PRIMA
hiedere soldi ai cittadini per
C
il bene comune è il nobile
compito dello stato e contribui-
re con i frutti del proprio lavoro
a promuovere il bene comune è
il primo dovere dei cittadini.
Controlliamo, invece, attentamente a chi e come questi soldi
vengono chiesti. L’importante è
che tutta la necessaria operazione avvenga nel rispetto dell’ equità e nella massima trasparenza.
ra, perché ci sia equità è neOcessario
in primo luogo che
i soldi non siano reperiti attraverso sanatorie o condoni. Questi sono mezzi che offendono la
giustizia e contribuiscono a spegnere del tutto il senso della legalità già scarsamente presente
nel costume del nostro popolo.
Pare che il ministro Tremonti abbia fatto rientrare la proposta del
risanamento generale di tutte le
costruzioni abusive che infestano
molti territori del nostro paese.
Ma bisogna stare all’erta che non
lo si faccia per vie più nascoste.
La stessa cosa vale per i condoni
fiscali più o meno palesi. È de-
primente sentire, in alcune trasmissioni in cui si dà voce ai cittadini, persone che si ribellano
contro le sanzioni inflitte loro a
causa di qualche illecito. Ma come, con tutti i sacrifici che abbiamo fatto per costruirci una casa adesso vogliono abbatterla? Si
indignano come se venga fatto loro un intollerabile sopruso.
Poi equità vuole che i sacrifici siamo ben distribuiti. Non sembra
rispettoso dell’equità il blocco del
contratto nazionale dei dipendenti pubblici, il taglio degli scatti di anzianità e altre pesanti restrizioni perché colpiscono una
specifica categoria contando sul
fatto che non può difendersi più
di tanto. Si proclama ai quattro
venti che anche i politici e grandi funzionari dello stato hanno
blocco delle spese imposto agli
enti locali si chiama aumento delle spese a carico dei singoli, perché si traduce inevitabilmente in
una diminuzione dei servizi pubblici che d’ora in poi i singoli dovranno pagare di tasca propria. Il
doveroso taglio del finanziamen-
to ad enti che non hanno più ragione di esistere, deve essere preceduto da una precisa indagine
su di essi, per non procedere a
tappeto colpendo enti che hanno
una importante funzione sociale, come quelli che promuovono
certi settori della cultura. Questi
non possono essere chiamati inutili, per il fatto che non producono un utile materiale.
La solidarietà e il senso civico esigono che tutti sappiano fare dei
sacrifici per superare i momenti
difficili, perciò non è per niente
demagogica la proposta del ministro Calderoli che propone un
drastico ridimensionamento dei
compensi dei big dello sport e
dello spettacolo. Non risolve la
crisi, ma ha un alto valore simbolico. GpM
sudanese; altro che “popoli uniti”!...
Un ulteriore aspetto duro di
questa mia realtà giornaliera lo
leggo sui volti tesi e preoccupati dei contadini dei nostri
quartieri e della savana: in tempi normali, a quest’ora le patate americane e le pannocchie
verdi del granoturco offrivano
già una risposta alla fame. Quest’anno non si è ancora seminato né piantato niente: le piogge che dovrebbero essere arrivate sin da fine aprile non si son
fatte ancora vedere. Gli altri anni, la processione del Corpus
Domini si faceva schivando buche piene d’acqua, in mezzo al
verde e al profumo di miglio e
sorgo piantati e già cresciuti davanti alle capanne; questa mattina abbiamo camminato tra la
polvere di un suolo bruciato...
Tutti continuiamo ad aspetta-
re e sperare, ma le previsioni
per i prossimi mesi e per l’anno venturo sono tutt’altro che
rosee: sarà fame dura.
È in questo clima che il nostro
lavoro continua: offrire Gesù
Cristo e il suo Vangelo come
sorgente di vita e di speranza.
Lo abbiamo fatto nel mese di
maggio animando il “pellegrinaggio mariano” organizzato ogni anno dalle quattro parrocchie della città nei fine-settimana: il sabato mattino, 25 chilometri, a piedi fino in riva a un
grande fiume, dove in futuro si
pensa costruire un santuario; il
pomeriggio e notte, riflessioni,
preghiera e confessioni; pernottamento sotto i manghi; e la
domenica mattina, celebrazione eucaristica finale. Si cerca di
valorizzare la religiosità popolare, e la gente vi partecipa numerosa: il penultimo sabato di
maggio, sette preti abbiamo
confessato per oltre tre ore!
In parrocchia abbiamo concluso ufficialmente le attività pastorali la domenica 30 maggio.
I vari Gruppi e Movimenti si
sono organizzati per animare
le due celebrazioni eucaristiche, prima di passare alla preparazione e consumazione del
pranzo comunitario, e poi all’immancabile presentazione di
canti e danze, al ritmo sfrenato dei tamburi, sino a notte. Un
vero “giorno della comunità”,
che apre una breccia di speranza nel cuore di tutti. Ne ho
visto un segno nel simbolo offerto dai bambini del primo anno della scuola parrocchiale:
hanno portato all’altare due
penne biro, una celeste e una
rossa. Un gesto commovente,
che ho cercato d’interpretare
così: “Con la biro celeste, i bambini ci invitano a scrivere vita,
con la nostra vita; con la biro
rossa ci invitano a scrivere amore, con ogni nostra azione”.
Un invito che giro volentieri
anche a voi, a nome di tutti i
“neretti”.
Concludo queste mie righe veloci. Senz’altro sono riflessi di
un’Africa minore rispetto a
quella che riempirà i vostri
giornali e tivù nelle prossime
settimane. Ma se quelli vi faranno semplici spettatori (o accaniti tifosi!), questi chiedono
presenza, partecipazione, preghiera: ci conto, e ve ne ringrazio.
Don Egidio Menon
Missionario in Ciad
no stato ad usare le armi. Uno stato non può per definizione essere
“pirata”; allo stesso modo non può
essere “criminale” (chi mette in galera uno stato?). Ciò non toglie
però che i suoi comportamenti
possano essere indistinguibili da
quelli di un pirata o di una organizzazione criminale. Le argomentazioni usate per giustificare
il blitz sono debolissime. Davvero
si pensa che qualche centinaio di
dimostranti, sia pure armati di bastoni, potessero rappresentare una minaccia militare per Israele?
Davvero si pensa che avrebbero
potuto forzare il blocco (imposto
da oltre un anno e che sta letteralmente affamando il milione e più
di abitanti della striscia di Gaza) e
inondare gli assediati di armi e munizioni? La sproporzione tra gli attaccanti e i presunti fiancheggiatori
di Hamas è tale da rendere del tutto ingiustificate quelle morti. La
richiesta di aprire l’ennesima inchiesta internazionale su Israele
può apparire poco originale, ma
certo in questo caso è del tutto giustificata, proprio alla luce della pochezza delle argomentazioni che a
propria difesa hanno avanzato i
governanti israeliani.
In Italia, la scelta improvvida del
nostro ministero degli esteri ha
scatenato sdegno, ma ha anche fatto venire alla luce il solito coro di
soloni che hanno attaccato il Consiglio dei diritti umani, l’ONU, le
organizzazioni internazionali e insomma tutti questi governi, popoli e stati che ci costringono ad
avere una politica estera. Sembra
che nel nostro paese tutto ciò che
ha a che fare con la diplomazia e
l’organizzazione internazionale sia
visto con sospetto e disprezzo. Il
Consiglio dei diritti umani è considerato un organo “screditato”
perché accoglie anche paesi non
democratici (Cuba, Libia, Bielorussia), come se con un tratto di
penna potessimo farli scomparire
dalla faccia della terra e pretendere che lì i diritti umani li amministri non il governo del posto (per
quanto dittatoriale) ma uno dei
nostri civilissimi governi occidentali.
Eppure nella circostanza il Consiglio dei diritti umani non è esente
da critiche. Gliele ha rivolte in questi giorni uno dei suoi consulenti
più qualificati e famosi, Philip Al-
ston, un internazionalista australiano, che per sei anni ha prodotto rapporti sulle esecuzioni
illegali nel mondo. Si parla troppo di Palestina e Israele, ha detto Alston; ci si divide su questo
tema, ma si perde di vista il fatto che altre situazioni sono molto più rovinose dal punto di vista dei diritti umani, anche se
forse politicamente meno esplosive. Si pensi, per restare agli ultimissimi anni, a Sri Lanka,
Somalia, Kenia, Sudan... Non si
è fatto abbastanza per affrontare queste situazioni, anche perché troppo assorbiti dai fatti del
Medio Oriente.
Le polemiche sul voto italiano al
Consiglio non solo fanno dimenticare la violenza che si consuma a Gaza e in Israele. Ma
contribuiscono a distogliere l’attenzione - già così flebile - dalle
tante altre situazioni che richiederebbero capacità di reazione e
misure ferme a protezione dei
diritti dei più deboli. Ancora una volta, la chiacchiera politica
prevale sul genuino interesse per
i diritti delle persone.
Paolo De Stefani
L’EVENTO CALCISTICO PORTERÀ GRANDE ATTENZIONE,
MA I POI PASSERÀ E PROBLEMI RIMARRANNO
I Mondiali e la vera Africa
S
enz’altro, fino al prossimo
11 luglio sentirete parlare
molto dell’Africa, almeno
di quell’Africa investita dal tornado dei mondiali di calcio.
Nelson Mandela aveva proclamato: “Lo sport ha il potere di
cambiare il mondo. Ha il potere di ispirare. Ha il potere di unire un popolo”. Con tutto rispetto per il patriarca sud-africano, forse si tratta di pura utopia. Non credo proprio che i
milioni di euro investiti per la
Coppa cambino qualcosa di
questo mondo africano: in Somalia si continuerà a sparare e
uccidere per imporre un governo islamico che adotti la
shariah, in nord Nigeria idem,
in Zimbawe si continuerà a
morire di fame, e il Sudan continuerà sotto la morsa di ferro
di El-Bechir.
Il Sudan mi riporta anche alla
DON EGIDIO
Sentirete parlare
molto dell’Africa. Ma
non credo proprio
che i milioni di euro
investiti per la Coppa
del Mondo di calcio
cambino qualcosa
del mondo africano
realtà ciadiana: purtroppo i sospetti sulla “bomba di pace” di
cui vi parlavo nel messaggio pasquale si son mostrati più che
fondati. Si è infatti trattato di
un vero scoop elettorale e, passate le elezioni sudanesi, siamo
ritornati alla situazione precedente: verso metà maggio oltre
un centinaio di ciadiani hanno
perso la vita in scaramucce all’est, appunto verso il Darfur
DOPO L’ATTACCO AI PACIFISTI
Più diritti, meno chiacchere
l caso del voto italiano contraIinternazionale
rio all’apertura di un’inchiesta
sulla strage com-
messa dalle forze armate israeliane a bordo della nave dei pacifisti lo scorso 2 giugno rischia
di far perdere di vista, nel fumo
della polemica politica, la gravità dell’evento. Le polemiche di
questi giorni vertono per lo più
sulla reazione molto discutibile
del nostro governo che, insieme
soltanto a USA e Olanda, ha votato contro una maggioranza di
32 paesi e - cosa ancora più
preoccupante - contro la scelta
(compromissoria ma più decorosa) dell’astensione seguita da
tutti gli altri paesi dell’Unione
Europea, Gran Bretagna com-
presa.
Se c’è infatti un caso in cui si deve
ammettere che gli israeliani hanno commesso un brutto, bruttissimo errore, questo è proprio la vicenda della flottiglia della pace. I
morti sono dieci; nessuno di costoro rappresentava un pericolo
reale per i militari israeliani che li
hanno arrembati in acque internazionali, anche oltre il limite delle 68 miglia deciso unilateralmente da Israele (di regola le acque internazionali, dove tutti sono liberi di navigare, si estendono a 24
miglia dalla costa). Tecnicamente
non si può parlare di atto di pirateria, perché i pirati sono individui
che operano per fini privati, mentre qui erano le forze armate di u-
accettato la riduzione dei loro
compensi. Non prendiamoci in
giro. Ai politici sarà tagliato, se
sarà tagliato, il 10% dell’emolumento, mentre i grandi manager
pubblici subiranno un taglio del
10% ma solo dai 150 mila euro
all’anno in su dello stipendio, dai
90 ai 150 mila il taglio sarà del 5%
e fino ai 90 nessun taglio.
a trasparenza nelle cose pubL
bliche esige che le cose siano
chiamate con il loro nome. Ora il
Attualità
13 giugno 2010
IN ATTUAZIONE DEL FEDERALISMO DEMANIALE
1.172 euro, 7.911 euro, 2.345 euro; due relitti fiume Livenza: via Dorbolore, 2.930 euro; in via
Cascata, 29.597 euro; relitto demaniale Motta di
Livenza, strada vicinale Malintrada, 565 euro; terreno Palù di Motta, via Marche, 1.630 euro.
ODERZO: caserma Zanusso, via per Piavon,
3.850.000 euro; relitto ex argine fiume Monticano, piazza Castello, 10.655 euro; quota scuola
materna S. Benedetto abate, via Chiesa, 11.704
euro.
ORSAGO: sito Algolo di Orsago (via dei Palù),
550.000 euro.
PIEVE DI SOLIGO: vecchio fabbricato Barbisano, via Pasubio, 17.090 euro.
PORTOBUFFOLÈ: relitto demaniale via Gai,
947 euro; vecchio alveo del fiume Livenza abitato di Portobuffolè 189.013 euro; relitto demaniale del fiume Livenza, strada sterrata tra via
Ronche, 3.225 euro; relitto demaniale Portobuffolè, in via Provinciale, 8.290 euro.
REVINE LAGO: terreno Fossa, 452 euro.
SAN PIETRO DI FELETTO: ex alveo torrente
Valbona, 1.185 euro.
SAN POLO DI PIAVE: tratto ex alveo torrente
Borniola, in via Rai, 1.760 euro.
SAN VENDEMIANO: tre relitti demaniali torrente
Cervada: piazza Cosniga, 410 euro; due in via
Ungheresca, 15 euro e 66 euro; ex alveo torrente
Cervada, 4.980 euro.
SANTA LUCIA DI PIAVE: ex cimitero di guerra
S. Lucia in via Mareno, 5.629 euro; terreno reliquato demaniale in via Nicola, 5.015 euro.
TARZO: tratto ex alveo torrente Cervano in via
San Giuseppe, 340 euro; reliquato demaniale in
via Ponto Molini, 85.830 euro.
TORRE DI MOSTO: terreno dell’ex fascio,
654.869 euro.
VAZZOLA: relitto demaniale Roncade in strada
comunale del Monticano, 177.566 euro; relitto
demaniale fiume Monticano in via Battisti, 20.720
euro; relitto demaniale Ariol Visnà in via Cal di
Mezzo, 5.758 euro; tratto ex alveo Visnà, strada del Monticano, 3.340 euro.
VITTORIO VENETO: relitto demaniale fiume
Meschio a San Giacomo di Veglia, 662 euro; relitti demaniali Serravalle e San Giacomo di Veglia, piazza Santa Giustina, 3.230 euro; due tratti ex alveo torrente Cervano, 1.760 euro e
157.055 euro; terreno Ceneda bassa in via Galvani, 5.920 euro; terreno San Lorenzo e Santa Augusta in via dell’Acqua,
4.590 euro; appartamento eredità giacente Vettore Maria, via Marson,
171.000 euro; appartamento secondo piano ex eredità, via Marson,
171.000 euro; relitto demaniale San
Giacomo di Veglia in via Margogne,
2.308 euro.
IL CASO DI ODERZO, DOVE DA TEMPO C’È UN PROGETTO
ficile formulare un’ipotesi
concreta - dice il sindaco finchè non saprò cosa chiede la controparte. Posso ribadire che il Comune non ha
alcuna intenzione speculativa per la caserma Zanusso.
Fin da quando abbiamo preso contatti con l’Agenzia del
Demanio abbiamo prospettato che noi nell’ex caserma
vorremmo trasferire le sedi
di diverse associazioni presenti in città: la Protezione
Civile, le Guardie Forestali
se confermano il loro interesse ad insediarsi in Oderzo, il deposito degli autopullman ed altri servizi utili.
Quanto agli spazi verdi il nostro obiettivo è di valorizzarli, aprendoli alla popolazione in modo che possa godere di un esteso “polmone
naturale”».
Ciò che aspettano ora, in
municipio, è che arrivi la comunicazione ufficiale per
poter poi cominciare a parlare concretamente di progetti.
Aannalisa Fregonese
Q
La caserma “Zanusso” a Oderzo; (più sotto, a destra) l’ex base missilistica di Ceggia
Molti dei terreni
o fabbricati
che cessano di essere
demanio dello Stato
hanno valore
economico minimo
o possibilità pressoché
nulle di rappresentare
per i Comuni
un qualche beneficio
valore stimato di 364 milioni di
euro. Di questi, 32 milioni 233
mila euro sono nel territorio della provincia di Treviso.
A scorrere l’elenco dei beni che
diventano proprietà dei Comuni del territorio diocesano, però,
l’impressione non è quella di “regali” di particolare valore.
Molti dei terreni o fabbricati che
cessano di essere demanio dello
Stato hanno valore economico
minimo o possibilità pressoché
nulle di rappresentare per i Comuni un qualche beneficio.
Quanto agli immobili di maggior
LA CRITICA DEL PARTITO DEMOCRATICO
I BENI DEMANIALI CHE PASSANO AI
CEGGIA: zona logistica e lancio 57 gr. 1.414.000
euro.
CISON DI VALMARINO: reliquati non utilizzati
derivati dalla sistemazione del torrente Soligo,
località Formesin, 5.810 euro.
CODOGNÈ: caserma Maset strada comunale
del Palù, via Ancelotto, 3.310.000 euro; ex alveo del torrente Ghebo Campocervaro, via 30
ottobre, 10.325 euro.
COLLE UMBERTO: relitto demaniale Pianche,
via Pianche, 241 euro; relitto demaniale S. Martino in Colle 5.275 euro.
CONEGLIANO: relitto demaniale Collalbrigo, va
Giunti, 4.735 euro; terreno su cui insiste la cabina elettrica per le case dei senzatetto S. Giuseppe, via Tonon, 1.435 euro; terreno in via Cao
di Villa 2.436 euro; area coperta e scoperta Cao
di Villa, 79.478 euro.
CORDIGNANO: relitto demaniale in via Pinidello, 760 euro.
FREGONA: zona controllo 59 gr.l.t., Monte Pizzoc, 120.000 euro.
GAIARINE: relitto demaniale, strada vicinale
Casepera, 469 euro; relitti demaniali Rio Cigano, via per Campomolino, 820 euro; rettifica canale Albinella, via Sacco e Vanzetti, 4.068 euro.
GORGO AL MONTICANO: n. 3 relitti fiume Livenza: via Pascoli, 1.382 euro; in Strada vicinale
di Saccon, 8.439 euro; Strada comunale dei Prati, 585 euro; relitti demaniali Gorgo, via Postumia Centro, 24.585 euro.
LENTIAI: ex greto torrente Rimonta, 72,761 euro.
MANSUÈ: relitto fiume Rasego Marchesin, via
Soscat, 15.568 euro; relitto non utilizzato per opere idrauliche e di bonifica, via Tremeacque,
365 euro; relitto demaniale Le Tessere, via Portobuffolè, 770 euro.
MARENO DI PIAVE: terreno alla Moranda, via
Verri, 80.970 euro.
MEL: ex alveo torrentizio località passo San Boldo, 447 euro.
MORIAGO DELLA BATTAGLIA: eredità giacente Paganetti Antonio, via Zalagna, 38.000
euro.
MOTTA DI LIVENZA: relitto fiume Livenza, strada delle Mondine, 6.861 euro; tre relitti demaniali fiume Livenza in via Riviera Lorenzaga,
“Regali” ai Comuni,
ma di poco conto
uando è stato approvato il provvedimento si è
parlato di “federalismo
demaniale”.
Si tratta del decreto individua e
attribuisce parte del demanio
pubblico a Comuni, Province,
Città metropolitane e Regioni, a
titolo gratuito. Quello che il Governo ha approvato, lo scorso 20
maggio, è infatti il primo decreto attuativo in materia in attuazione dell’articolo 19 della legge
42/2009, la legge sul federalismo
fiscale.
Oggetto dell’attribuzione a Regioni ed Enti locali sono i «beni del demanio marittimo, idrico, gli aeroporti di interesse
regionale o locale, le miniere e
gli altri beni immobili dello Stato e i beni mobili ad essi collegati». Sono però esclusi dall’attribuzione i fiumi e i laghi di
ambito sovraregionale, i beni
della Difesa e i beni culturali,
gli immobili per uso istituzionale dello Stato, le reti di interesse statale, le strade ferrate dello Stato, i parchi nazionali e le riserve naturali statali.
Sono attribuiti alle Regioni i beni del demanio marittimo e del
demanio idrico, con la sola eccezione dei laghi chiusi che sono attribuiti alle Province, così
come le miniere.
Alle Province viene inoltre garantita una quota dei canoni del
demanio idrico trasferito alle Regioni.
Per quel che riguarda la regione
Veneto, i beni che cessano di essere demanio statale hanno un
rilievo, per i Comuni che li ricevono - attualmente sempre più
in difficoltà anche solo a gestire
la normale amministrazione potrebbe trattarsi di un problema in più. È il caso soprattutto
delle ex caserme: grandi complessi che per essere utilizzati necessitano di grandi investimenti
e di prospettive economiche favorevoli. Entrambe condizioni
che oggi non ci sono. Cosicché
anche la prospettiva di variazioni nella destinazione urbanistica
dovrà essere valutata con attenzione e
I passaggi di proprietà che riguardano beni di maggior valore e rilevenza, nel territorio diocesano, sono quelli dell’ex caserma Zanusso, a Oderzo (valutata
3 milioni 850 mila euro), dell’ex
caserma Maset (3 milioni 310
mila euro), dell’ex base missilistica di Ceggia (1 milione 414 mila euro), del terreno dell’ex fascio
a Torre di Mosto (654 mila 869
euro), della caserma ex Algol a
Orsago (550 mila euro). FP
Quarello: “Colossale
Alla caserma Zanusso
bufala, in eredità ruderi” sedi per le associazioni
U
na critica pesante all’operazione "federalismo demaniale" è venuta
dal Partito Democratico provinciale di Treviso. "È un contenitore
vuoto - sostiene Enrico Quarello, coordinatore provinciale del Pd - di
cose per la maggior parte inutili e di scarso significato economico. Dei
95 Comuni della Marca, solo 61 sono interessati all’iniziativa del Governo
e di questi solo 17 hanno beni demaniali con un valore superiore ai 100
mila euro. E su 364 milioni di patrimonio a livello regionale, alla Provincia
di Treviso "toccano" solo 32 milioni. Una inezia, che non copre neppure il mancato gettito per diminuzione dei trasferimenti ai Comuni, che
è di oltre 37 milioni".
"Ma è l’intero meccanismo - continua Quarello - ad essere una colossale bufala: i beni vengono trasferiti dallo Stato agli enti locali nello stato
di fatto, quindi le autonomie locali dovranno organizzarsi e sostenere
spese, malgrado i bilanci ridotti all’osso, per la messa a reddito e valorizzazione, impiegando importi che, in alcuni casi, possono arrivare ad
un quarto del valore totale del bene consegnato. Come si fa a sostenere
queste uscite gestionali, manutentive e procedurali se non si hanno più
risorse a disposizione? Senza Ici sul patrimonio statale, con minori trasferimenti a fronte di benefici solo presunti e senza capacità di intervento
sulla fiscalità locale, è come ricevere in eredità un rudere".
5
a città opitergina è seconL
da, a livello provinciale,
per l’importanza dei beni che
dovrebbero esserle affidati
attraverso il federalismo demaniale. Si tratta nella fattispecie di immobili di grande
rilievo: sono i fabbricati ed i
terreni che compongono il
presidio della caserma militare “F. Zanusso”, dismessa
ormai da parecchi anni ed attualmente inutilizzata.
Il Comune ha ben chiare le idee sul suo utilizzo, dipende
tutto da ciò che lo Stato proporrà.
«In linea di principio - commenta il sindaco Pietro Dalla Libera - questa del federa-
lismo demaniale mi sembra
una proposta interessante,
dipende tutto dai termini nei
quali ci verrà proposta la cessione della caserma».
Ad oggi nessun documento
ufficiale è giunto a Cà Diedo
a tale proposito. L’amministrazione guidata dal sindaco Pietro Dalla Libera sin dal
suo insediamento, avvenuto
quattro anni fa, ha messo gli
occhi sulla caserma.
É un complesso importante,
sia per quel che riguarda il
volume dei fabbricati, sia per
l’estensione territoriale. Notevole il valore, anche a livello immobiliare.
«Francamente mi riesce dif-
6
Attualità
13 giugno 2010
IL PROGETTO SU CUI SI STA IMPEGNANDO LA PROVINCIA DI TREVISO
Azienda unica dei trasporti,
polemiche e vantaggi
I
l progetto di costituire
un’azienda unica per il trasporto pubblico locale in
cui si fondino le quattro società attualmente esistenti in
provincia di Treviso risale a
quasi due anni fa, ma in queste ultime settimane il dibattito si è animato con “pro” e
“contro” che si incrociano, anche in modo trasversale ai
partiti di appartenenza degli
amministratori pronunciatisi.
Le quattro società di trasporti
che la Provincia vuol unificare,
soprattutto per la volontà e determinazione del presidente
Leonardo Muraro, sono “La
Marca” (partecipata della Provincia), l’Actt (partecipata del
Comune di Treviso), il Ctm di
Castelfranco Veneto e l’Atm di
Vittorio Veneto.
Nella prospettiva tracciata dalla Provincia, che punterebbe a
realizzare l’operazione nel corso dell’estate, ci sono vari vantaggi che ne potrebbero derivare.
Un vantaggio gestionale, ed ovviamente anche economico,
verrebbe dall’esistenza di un solo Consiglio di Amministrazione, anziché di quattro, con una
visione d’insieme e con la possibilità di economie di scala, interventi di razionalizzazione ed
integrazione dei servizi finora
impossibili.
La nuova società verrebbe ad
avere un valore iniziale di 32
milioni e 700 mila euro, costituendo un’unica flotta provinciale di bus e pullman. Diventerebbe facile far decollare la
La Provincia spinge
per la fusione di quattro
società: La Marca,
Actt, Ctm e Atm.
Tra gli obiettivi
l’incremento del
servizio, l’unificazione
di biglietto
e abbonamenti.
formula dei biglietti unici e degli abbonamenti unificati. E la
prospettiva è quella di incrementare il servizio, passando
dagli attuali 10 milioni di chilometri percorsi ogni anno dalle 4 società a 15 milioni di chilometri.
Sono stati manifestati timori
che la fusione nasconda la scelta di drastici tagli sul personale.
Gli studi curati dalla PriceWaterHouse & Coopers e dell’ingegner Mario Peruzzi per valutare gli effetti della creazione
dell’azienda unica, prevedono
una riorganizzazione del personale, con un passaggio dagli
attuali 585 dipendenti a 536,
quindi con circa 50 esuberi. C’è
chi ha indicato un taglio di centi posti, in considerazione dei
620 posti delle piante organiche.
Pur preoccupati per l’eventuale perdita di posti di lavoro, i
sindacati non si sono dichiarati contrari all’operazione, e
paiono disponibili a trattare.
Tra quanti non vedono con favore questa operazione c’è il
PdL, che forse teme poi una ge-
stione monopolistica della Lega.
Ma si è dichiarato assai scettico anche il sindaco di Treviso
Giampaolo Gobbo, leghista come Muraro, interessato direttamente per il coinvolgimento
diretto dell’Actt, società partecipata del Comune di Treviso.
C’è il problema, infatti, che la
nuova società dovrebbe riunire solo i rami d’azienda legati al
trasporto, lasciando fuori gli altri servizi. Per l’Actt di Treviso,
che ha 15 milioni di patrimonio, c’è anche la gestione del
TreviSosta, dei parcheggi Miani e Dal Negro, del servizio degli scuolabus. Problema simile
ha fatto presente il Ctm. Ed anche il sindaco di Vittorio Veneto Gianantonio Da Re.
Da parte del Partito Democratico a livello provinciale è venuto un parere favorevole alla
creazione di questa azienda unica. Scettico si è dichiarato, invece il consigliere regionale Pd
Diego Bottacin, sostenendo che
il livello più adeguato sarebbe
quello “metropolitano”, che
comprenda oltre a Treviso, anche Padova e Venezia.
Le prossime settimane paiono
decisive per l’operazione, che è
evidentemente complessa, con
tanti implicazioni di carattere
patrimoniale, gestionale e politico, con un obiettivo ambizioso: dare un volto nuovo e più
efficiente al trasporto pubblico
locale, che nell’articolazione attuale si dimostra incapace di un
rilancio e di un’offerta appetibile ai cittadini trevigiani.
METEO - I DATI SCIENTIFICI DIMOSTRANO CHE... L’APPARENZA INGANNA
Primavera 2010: è stata poco piovosa
a primavera meteorologica
L
si è conclusa, ed è opportuno tracciare un bilancio me-
teorologico di quanto accaduto. Il ricordo ancora fresco della tanta pioggia caduta a maggio necessita di essere valutato
con i dati oggettivi, e insieme a
quanto risulta per marzo e aprile, possiamo fare un quadro
attendibile complessivo.
I dati raccolti a Vittorio Veneto sono confrontati, nella tabella, con la media 1931-1962
(ovvero l’unico riferimento
scientificamente attendibile
perché calcolato su 30 anni) e
sono evidenziati gli scarti.
Cosa dicono i numeri? La primavera nel suo complesso è
stata nella norma termica (scarto di pochissimo positivo e
quindi non assolutamente fredda!), ed ha avuto un deficit di
precipitazioni del 15%. Rile-
Temperature e precipitazioni 2010 (rispetto alla media storica)
Media
T min °C
Media
T max °C
Marzo 2010
3,2 (-0,8)
Aprile 2010
8,0 (-0,2)
Maggio 2010 11,7 (-0,6)
Primavera
7,6 (-0,5)
12,6 (0,0)
19,4 (+2,3)
22,2 (+0,8)
18,1 (+1,0)
vante anche come maggio, definito “autunno” e “record” abbia in realtà avuto un’anomalia
positiva di pioggia minore del-
Media
T Mese °C
Precipitazioni
(mm)
7,9 (-0,4)
58,4 (-26,7)
13,7 (+1,1)
36,9 (-77)
16,9 (+0,1) 192,5 (+49,8)
12,8 (+0,3) 287,8 (-53,9)
la corrispondente anomalia negativa di pioggia di aprile (avremmo dovuto definirlo
“sahariano”?).
DOMENICA 13, ALL’INSEGNA DELLO SPORT
La Festa regionale
dell’Avis a Conegliano
o sport, dal rugby al baL
sket, dall’automobilismo al
calcio, al ciclismo passando
per altre discipline, sarà protagonista domenica 13 giugno
alla grande festa dell’Avis regionale, presso lo stadio Comunale Rugby Piave, a Conegliano. Dopo Venezia (2006),
Rovigo (2007), Padova (2008)
e Verona (2009) è la provincia
di Treviso ad ospitare quest’anno la quinta edizione della Festa degli avisini veneti, incentrata sul tema “Volontariato e sport: il terzo tempo della
società si chiama solidarietà”.
La manifestazione, organizzata in occasione della “Giornata
mondiale della donazione di
Nel corso della giornata
un convegno, una
sfilata, tornei sportivi,
prove di guida sicura,
esibizioni di ginnastica
artistica, ballo,
pattinaggio, mostre e
presentazioni di progetti
sangue” prevede sin dal mattino appuntamenti di ogni tipo,
aperti alla partecipazione di
tutti: dalle 9.30 un convegno sul
tema “Sport e solidarietà: Avis
incontra gli sportivi”, con i campioni azzurri del rugby Manuel
e Denis Dallan, il giocatore della Benetton Basket Andrea
Renzi ed altri; alle 11.30 la sfilata
in centro città,
con i labari associativi accompagnati dalla banda
“Città di Conegliano” con arrivo in piazza Cima
e interventi delle
autorità;
alle
12.30 la manifeFiods
Numerosi campioni del rugby parteciperanno alla Festa regionale dell’Avis stazione
Giovani “Red Revolution” con lancio di palloncini rossi e la formazione della
Notare bene: ci sono state zo“Goccia” dei donatori in piazne nelle quali le precipitazioni
za Cima; alle 13 il pranzo nella
di maggio hanno raggiunto litensostruttura allestita presso
velli ragguardevoli, e decisalo Stadio Rugby Piave; alle 15
mente al di sopra della media,
minitornei di rugby per ragazgrazie a localizzati eventi temzi (che si svolgeranno anche al
poraleschi intensi. Non si è tratmattino); alle 16.30 la partita di
tato comunque di fenomeni erugby “Campioni vs Campiostremi o insoliti, a infastidire è
ni”, con giocatori ed ex giocastata la frequenza di pioggia
tori del Super 10 e della Nanella prima quindicina del mezionale; e poi ancora prove grase, a cadenza praticamente
tuite di guida sicura, esibizioni
giornaliera. Ma questa è la pridi ginnastica artistica, ballo e
mavera! Abbiamo avuto recenpattinaggio, la possibilità per i
temente altri mesi di maggio
bambini di cavalcare dei pony,
piovosi, come il 2002 e il 2004.
una mostra della Fondazione
Ora è tempo di estate, e già per
T.E.S. per la ricerca scientifica,
questa prima metà di giugno si
con possibilità di visionare al
profila una intensa fase calda e
microscopio dei tessuti umani,
umida, che ci farà sudare e
la presentazione del progetto
sbuffare. Sembra ieri che si
che Avis regionale sta portansbuffava per la pioggia, e l’altro
do avanti in Bolivia.
ieri per il freddo. Ma non si è
Organizzano l’Avis regionale e
mai contenti?
quella provinciale di Treviso,
Intanto a livello globale i primi
in collaborazione con le Avis
quattro mesi del 2010 sono stacomunali del Coneglianese,
ti i più caldi dal 1860 (fonte
“Rugby for Life”, Rugby ConeNOAA); un dato che fa molto
gliano e Rugby Piave, il patropensare, specie pensando alcinio è della Regione, della Prol’inverno scorso sulle nostre revincia di Treviso e del Comugioni.
ne di Conegliano.
Andrea Costantini
Attualità
13 giugno 2010
TRE ORE DI PERMESSO E LAVORI SOCIALMENTE UTILI
Intesa Vallardi-Dan
i è concluso con una intesa il
Sscorso
confronto, avvenuto lunedì
nel municipio di Chiara-
no, tra il senatore Giampaolo
Vallardi, Andrea Dan, presidente dell’Associazione “Manuela
Sicurezza Stradale”, e Paola Conte dell’associazione famiglie Vittime della Strada.
In discussione, com’è noto, l’emendamento proposto dal senatore Vallardi per concedere a
quanti hanno subìto il ritiro della patente un permesso di tre ore al giorno per andare al lavoro.
Secondo i rappresentanti delle
associazioni impegnate sulla si-
curezza stradale quello denominato “legge grappino” è un provvedimento che diluisce e vanifica l’effetto repressivo e preventivo quanto mai necessario per
ridurre gli incidenti stradali. E
per esprimere la propria preoccupazione nei confronti di quei
permessi - possibili anche per
chi era sorpreso a guidare in stato di ebbrezza - era stato previsto anche un picchetto permanente con il camper davanti alla
casa di Vallardi. Poi l’iniziativa è
stata sospesa per lasciar posto
all’incontro con il senatore della
Lega Nord.
Nel frattempo il testo della legge è stato approvato alla Camera ed ora deve tornare al Senato.
L’incontro è servito per ribadire
un volontà comune ad «arginare il fenomeno delle vittime della strada e reprimere le condotte scorrette». Vallardi si è quindi impegnato a farsi portavoce
della richiesta avanzata da Andrea Dan e Paola Conte e di proporre un’integrazione al testo
della legge: «Chiediamo - spiega
il presidente dell’Associazione
“Manuela Sicurezza Stradale” -
VENERDÌ 11 A SANTA LUCIA DI PIAVE LA CONVOCAZIONE
PER DECIDERE COME PROTESTARE CONTRO I “TAGLI” IN ARRIVO
La rabbia dei sindaci
L
a protesta dei sindaci
prende slancio di nuovo in
riva al Piave?
Venerdì 11 giugno a Santa Lucia di Piave tutti sindaci dei Comuni trevigiani con più di 5 mila abitanti sono stati invitati dal
vicesindaco ed assessore al bilancio Riccardo Szumski, che
nei giorni scorsi ha preso carta
e penna per scrivere al ministro
dell’Economia Giulio Tremonti
al governatore del Veneto Luca
Zaia, al Prefetto di Treviso Vittorio Capocelli e a tutti i sindaci della Marca. Oggetto: Manovra finanziaria 2010.
Con tono arrabbiato Szumski esprime la propria disapprovazione: «Le norme previste dalla
Finanziaria per l’ennesima volta vengono spalmate in maniera eguale per tutti i Comuni obbligati al rispetto del Patto di stabilità, senza alcune distinzione
tra chi è virtuoso ed ha bilanci
in ordine e quelli che addirittura hanno bilanci in rosso. Tutto
questo è inaccettabile».
E Szumski sbotta: «Credo sia
giunta l’ora di finirla con le
chiacchiere, con i proclami dell’Anci e simili inutili rappresentanze e dare un segnale di forte
dissenso».
Così la presa di posizione del-
Manovra I Comuni più tartassati
econdo i calcoli delSqualche
l’Anci, pubblicati
giorno fa sul
Riccardo Szumski, vicesindaco di Santa Lucia di Piave
l’amministratore di Santa Lucia
butta sul piatto due possibili azioni: una serrata di quindici
giorni dei municipi, esclusa l’Anagrafe; la proposta di non rispondere più ai vari questionari che Ministeri, enti più disparati e Regioni chiedono ai Comuni di compilare.
«Pensiamoci! - esorta Szumski Perché se non reagiamo con i
fatti, la prossima manovra sarà
quella di nominare un Commissario prefettizio per tutti i
nostri Comuni».
L’appuntamento è per venerdì
alle 18.30 nel municipio di Santa Lucia, per confrontarsi sugli
effetti che potranno avere i “tagli” contenuti nella Manovra finanziaria e per concordare azioni di protesta e di dissenso, fino a mettere in atto - come qual-
UN PROPOSTA DI LEGGE REGIONALE DEL PDL
Opere pubbliche, appalti
prima alle ditte venete
riorganizzare la normativa in
R
materia di appalti possibilmente con un occhio di riguardo
per le imprese venete.
É quel che si prefiggono Dario
Bond e Piergiorgio Cortelazzo,
rispettivamente capogruppo e vicecapogruppo del Pdl in Consiglio regionale del Veneto, nel presentare una proposta di legge che
si propone di perfezionare ulteriormente i regolamenti attuativi in materia di lavori pubblici di
interesse regionale tenendo con-
to delle norme nazionali e comunitarie a tutela della libera circolazione nell’Unione Europea di
merci e prestazioni di servizi.
«Le linee guida contenute nella
proposta del nostro gruppo consiliare - hanno affermato i due esponenti del Pdl - si riferiscono
ai lavori pubblici di interesse regionale di importo inferiore alla
soglia che fa scattare l’obbligo della gara europea e fissano ad un
minimo di 10 e ad un massimo di
30 il numero delle imprese, o del-
“Sole 24 Ore” ci saranno Comuni che dal 2011
dovranno subire tagli
drammatici alla spesa. E
tra i primi venti Comuni tartassati, dodici sono veneti, quattro trevigiani. La situazione più
pesante d’Italia riguarda il Comune padovano di Loreggia, che
se volesse rispettare per il prossimo anno il patto di stabilità imposto dal Governo, dovrebbe tagliare la spesa del 60,3%.
Tra i Comuni trevigiani i più penalizzati sono Giavera del Montello (-41,4%), Ponzano Veneto (-33,5%), Casale sul Sile (-32,1%),
Maserada sul Piave (-30,4%). Per rispettare percentuali simili, i
sindaci si vedono costretti a tagli pesantissimi, ma anche alla soppressione di servizi in toto. Riduzioni simili ai già “frenati” bilanci comunali non verrebbero apportati nemmeno da un commissario prefettizio.
Va ricordato che, in parallelo, anche le Regioni dovranno ridimensionare la propria spesa di circa 10 miliardi di euro nel biennio 2011-2012. Uno studio della CGIA di Mestre ha calcolato
che la manovra comporterà un taglio della spesa per il Veneto
del 22,9%, traducibile in un costo per ogni cittadino veneto di
129 euro pro-capite, che va ad aggiungersi al taglio del proprio
Comune: nel caso di Loreggia, 362 euro per abitante. Cioè in tutto quasi 500 euro in meno.
cuno ha ipotizzato - azioni di disobbedienza civile e istituzionale.
Anche stavolta la protesta parle associazioni e consorzi tra imprese, da invitare alle gare d’appalto».
La proposta di Bond e Cortelazzo fissa, inoltre, i criteri per la selezione delle imprese da parte
delle commissioni aggiudicatrici
degli enti locali. Un primo criterio riguarda l’esperienza operativa delle imprese calcolata sulla
base dell’importo relativo alla cifra d’affari realizzata nei cinque
anni precedenti il bando a cui la
stessa ditta partecipa.
Altri punti saranno assegnati sulla base della dimensione dell’impresa calcolata sulla base del rapporto tra costo di personale dipendente e cifra di affari sempre
con riferimento al quinquennio.
Infine il criterio più “protezionistico” dal punto di vista della
priorità da assegnare alle imprese venete e cioè il numero di dipendenti iscritti presso sedi Inps
del Veneto
te da una località dalle parti del
Piave, come già accadde due altre volte. In tempi più lontani
con il Movimento del Nordest,
L’ape
di Alessandro Toffoli
Torte, multe e politici
di giovani di uUnan gruppo
parrocchia veneziana
una domenica mattina mette
alcuni dolci (fatti dalle loro
mamme, o dalle loro coetanee) su un banchetto fuori
dalla chiesa e li vende, per racimolare qualche soldo e pagare meno il campo estivo.
Solerti vigili, allertati da qualche altrettanto solerte cittadino, intervengono e piazzano
la multa. Che sia stata di 300
euro, il doppio del ricavato
dalla vendita, non ci interessa. E non ci interessa nemmeno sapere che norma sia stata
violata. Né critichiamo i vigi-
7
che le tre ore di permesso giornaliero siano trasformate in lavori socialmente utili. Chi usufruisce del permesso potrà andare al lavoro in auto, ma nel fine-settimana sarà tenuto a svolgere qualche lavoro di utilità sociale. La legge acquisterebbe così una valenza educativa che ora
non c’è».
Ora l’attenzione si sposta al dibattito e alle votazioni sulla legge, a palazzo Madama, per verificare se i legislatori recepiranno
queste proposte accolte dal senatore Vallardi. FP
SZUMSKI
“Credo sia giunta
l’ora di finirla con
le chiacchiere, con
i proclami dell’Anci
e simili inutili
rappresentanze
e dare un segnale
di forte dissenso”
guidato dai sindaci Bepi Covre
e Massimo Cacciari. Poi, più di
recente, nel 2008 quando fu ospitata a Susegana la prima riunione dei sindaci che chiedevano l’assegnazione ai Comuni del
20% dell’Irpef pagata dai propri
cittadini, con leader l’allora vicesindaco di Crespano del Grappa Antonio Guadagnini.
Ora il clima di scontento e di disagio dei sindaci appare più pesante del passato, complice anche per la concomitante crisi economica che ha reso più difficile amministrare. Anche stavolta la contestazione si profila
trasversale agli schieramenti
partitici. Tanto che lo stesso
Szumski è un esponente del Pdl,
il partito maggioritario della
compagine governativa.
Il sasso lanciato da Szumski nello stagno della politica locale ha
aperto subito un dibattito con
reazioni perlopiù di sostegno e
condivisione, anche da amministratori della Lega, che avevano invece preso le distanze rispetto ai “sindaci del 20%”. E ad
essere contestato, al di là della
manovra finanziaria, è soprattutto lo schiacciasassi del Patto
di stabilità che vincola in modo
sempre più asfissiante e inaccettabile l’operato dei sindaci.
li che hanno fatto il loro dovere, e sicuramente, essendo
stati chiamati, se non lo avessero fatto sarebbero incorsi in
problemi. La legge è uguale
per tutti.
Ma grida vendetta il fatto che
quasi contemporaneamente
una multa inflitta da un tutor
(il congegno elettronico che
in autostrada calcola la velocità in base all’ora di partenza
ed arrivo ai caselli) ad un auto di servizio di un noto e potente politico veneto sia stata
prima comminata (perché
quell’ignorante del tutor elettronico “non sa chi sono io”...)
e poi tolta dopo una semplice
telefonata dello stesso politico. Tolta perché un’auto blu
per motivi di sicurezza (chissà poi quali) può anche andare alla velocità del suono. La
legge non è uguale per tutti.
13 giugno 2010
UN CIPPO A LATO DEL
PONTE DELLA VITTORIA
I caduti del
Reggimento
Fanteria 96 a
Fontanelle
un cippo commemorativo
È
posto a lato del Ponte della
Vittoria, suggestivo monumento ai caduti che si trova in centro a Fontanelle. Parecchi anni
or sono menti intelligenti hanno voluto questo bel viale di cipressi che s’innesta fra lo smeraldo della campagna e il blu del
Monticano, a ricordo dei caduti della Grande Guerra. La pic-
cola lapide recante il nome del
soldato caduto è sovrastata da
un fiero cipresso, andando a
formare un ricordo verde, suggestivo e leggiadro. Ebbene, sul
ponte, prima della spalletta vi è
un singolare cippo recante una
doppia iscrizione, in lingua tedesca e croata: “Questo è il luogo del riposo degli eroi del Reggimento Fanteria 96 caduti nel-
le battaglie del
Piave”. È una delle
innumerevoli pagine di storia
scritte in questi
luoghi dalla Grande Guerra che evidenzia come, alla fine, in un conflitto siano tutti
sconfitti, vincitori e vinti, annientati dalla stessa
immane tragedia.
Cruenta oggi come allora, con mi-
gliaia di giovani
mandati ad affrontare un nemico che aveva le loro medesime sembianze, quelle di ragazzi e padri
di famiglia. Questo
cippo che ricorda gli
austro-ungarici, posto in mezzo alle lapidi dei soldati italiani, fa del Ponte
della Vittoria un
monumento alla pace.
Annalisa Fregonese
L’AMMINISTRATORE PERÒ PUÒ RESISTERE IN GIUDIZIO IN VIA CIVILISTICA
L’infrazione al regolamento
condominiale costa 5 centesimi
I
l regolamento del condominio, previsto dall’art.
1138 del codice civile, contiene le norme di base per l’uso delle cose comuni, la ripartizione delle spese spettanti a
ciascun condomino, le norme
a tutela del decoro dell’edificio
e quelle relative all’amministrazione.
Il regolamento è obbligatorio
solo qualora, all’interno dello
stesso edificio, convivano più
di dieci condomini e va approvato dall’assemblea che,
per essere validamente in grado di deliberare, deve raggiungere un quorum molto
particolare: occorre un numero di voti che rappresenti almeno la metà dei condomini
intervenuti all’assemblea, i
quali devono essere titolari di
almeno la metà del valore dell’edificio espresso in millesimi.
Ovviamente il regolamento,
approvato a maggioranza, obbliga tutti i condomini, anche
se dissenzienti o assenti all’assemblea.
Si ha il cosiddetto regolamento convenzionale quando alla
formazione dello stesso hanno prestato consenso tutti i
condomini: in tal caso esso assume la natura di vero e proprio contratto che, per essere
modificato, ha la necessità dell’accordo unanime di tutti i
condomini.
Cosa accade se un condomino
viola il regolamento condominiale? In primo luogo le eventuali infrazioni alle norme, poste nel regolamento di condominio, possono essere sanzionate con il pagamento di una
somma di denaro solitamente
stabilita nel regolamento stesso.
Tuttavia l’importo della sanzione deve essere simbolico e
LA PROMUOVE IL CODACONS
CONTRO BAT SPA
pari a 5 centesimi di euro (100
delle vecchie lire), così come
dispone l’art. 70 delle disposizioni attuative del codice civile. Il successivo art. 72 disp. att.
c.c. non include tra le norme
inderogabili dal regolamento
condominiale l’art. 70 disp. att.
c.c., pertanto alcuni regolamenti condominiali prevedono delle sanzioni superiori. In
tal senso la suprema Corte di
Cassazione, con la sentenza n.
10329 del 21.04.2008, ha ritenuto nulla la norma contenuta nel regolamento condominiale superiore a 5 centesimi
di euro, facendo definitiva
chiarezza in merito.
In questi termini, la Cassazione si era già espressa con la
sentenza n. 948 del 1995, stabilendo che “il regolamento di
condominio non può prevedere, per l’infrazione alle sue
disposizioni, sanzioni pecu-
niarie di importo superiore a
lire cento”.
In secondo luogo, oltre alla
sanzione pecuniaria simbolica, l’amministratore del condominio è legittimato ad agire e resistere in giudizio, anche senza necessità di alcuna
preventiva autorizzazione dell’assemblea, per garantire l’osservanza del regolamento condominiale e tutelare conseguentemente tutti i condomini dagli effetti lesivi della inosservanza dello stesso, così
come stabilito dalla sentenza
n. 16240 del 29.10.2003 della
Corte di Cassazione, con la
conseguenza che l’autore delle violazioni potrà essere chiamato a rispondere, sotto il profilo civilistico, per risarcire i
danni derivanti dal suo comportamento.
Avv. Marco Caliandro
[email protected]
nera; sale quanto basta; olio d’oliva extra vergine.
Pulite le zucchine separando i fiori. Lavatele e tagliate le zucchine a fette e i fiori a spicchi, dopo aver eliminato il pistillo e la base
dura.
Fate rosolare le zucchine
con uno spicchio di aglio tagliato schiacciato e poco olio (se l’aglio vi piace fatelo
a fettine sottili) e con la
menta tritata grossolonamente. Quando siete a metà
cottura unite anche i fiori.
Lasciate raffreddare, ed eliminate lo spicchio d’aglio.
Versate le zucchine in una
ciotola, scolando ogni li-
quido prodotto in cottura,
unite il parmigiano, le uova, aggiustate con il sale e
mescolate per amalgamare
il tutto.
Cuocete la frittata in una
padella con un po’ di olio,
girandola con l’aiuto di un
coperchio a metà cottura.
Se preferite una preparazione più leggera e facile,
versate il composto in una
teglia antiaderente velata di
olio e spolverata di pan
grattato e cuocetelo in forno caldo a 180°. Potete cuocerlo anche in un microonde all’interno di un contenitore adatto.
Mara Campaner
RICETTA ECONOMICA E DI STAGIONE
La frittata di zucchine
con i fiori e la menta
a frittata di zucchine è il
L
piatto ideale in questa
stagione, perché le zucchine si trovano facilmente,
fresche, a prezzi ragionevoli e anche con dei bei fiori.
Questa ricetta propone di aromatizzare la frittata con
la menta, che si addice benissimo al sapore delle zucchine, ma se preferite potete utilizzare del prezzemolo o dell’origano per un gusto più rustico. Se volete un
tocco più etnico, invece,
cuocete le zucchine assieme
ad un cucchiaio di curcuma
(una specie di zafferano che
proviene dalle Indie).
Ingredienti per 4 persone:
750 grammi di zucchine con
fiore (scegliete possibilmente le zucchine piccole
che sono più saporite e di
colore verde chiaro); 8 o 9
uova, il numero dipende
dalla grossezza; 1 manciata
di parmigiano grattugiato; 1
spicchio di aglio; 1 manciata di foglioline di menta te-
È partita la più
grande class
action d’Italia
contro il fumo
n occasione dell’annuale conIzatovegno
sul tabagismo organiza Roma dall’Istituto supe-
riore di sanità nella “Giornata
mondiale senza tabacco”, il Codacons ha presentato una nuova e clamorosa class action, che
può a tutti gli effetti essere considerata la più grande ed estesa azione collettiva avviabile in
Italia. L’azione riguarda gli 11
milioni di fumatori esistenti nel
nostro Paese (dato accertato
appena pochi giorni fa dall’Iss),
ciascuno dei quali potrà chiedere un risarcimento - anche se
non ha subìto specifiche malattie da fumo - di migliaia di
euro alle multinazionali del tabacco. «All’azione collettiva nei
confronti della Bat Italia spa
possono aderire tutti i fumatori dei marchi di sigarette prodotti da tale società (circa 3,5
milioni di cittadini in Italia)- ha
spiegato il presidente del Codacons Carlo Rienzi-. Il presupposto principale della class
action poggia sulla responsabilità di Bat Italia per non aver eliminato dalle sigarette la nicotina e per aver incrementato gli
effetti di dipendenza dalla nicotina aggiungendo al tabacco
oltre 200 additivi. Il risarcimento che ciascun fumatore
può richiedere aderendo all’azione del Codacons è pari a
3000 euro, per un totale complessivo di 10,5 miliardi di euro, e i marchi di sigarette interessati sono: MS, Alfa, Bis, Brera, Colombo, Cortina, Esportazione, Eura, HB, Kent, Lido,
MS Club, Mundial, Nazionale,
Nazionali, N80, Rothmans,
SAX Musical, St. Moritz, Stop,
Super, Zenit, Vogue, Dunhill,
Kent, Lucky Strike e Pall Mall».
Per info: www.codacons.it e
www.carlorienzi.it.
Economia
13 giugno 2010
NATO A TREVISO IL CONSORZIO DELLA BIOEDILIZIA
a preso vita a Treviso
H
il Consorzio per lo
Sviluppo della Bioedilizia,
un organismo che si occuperà di sviluppare il settore della bioedilizia. Firmatari del Consorzio sono la Provincia di Treviso,
Camera di Commercio
Industria Artigianato e
Agricoltura di Treviso,
Associazione dei Comuni della Marca Trevigiana, Associazione dei Co-
struttori Edili e Affini,
Confederazione Nazionale Artigianato, Confartigianato della Marca Trevigiana, Associazione Artigianato - Casartigiani.
Tre le linee guida su cui si
muoverà il nuovo Consorzio: adozione di una
metodologia standard per
emettere il marchio di
qualità; certificazione delle aziende e degli operatori del settore; emissio-
ne di un marchio di qualità per gli edifici sostenibili dal “Edilbiocerto”.
Queste alcune delle azioni che potra realizzare il
Consorzio:
certificazione Edibiocerto; registrazione e mantenimento del marchio; istituzione e mantenimento dell’elenco degli operatori esperti in bioedilizia
e dell’elenco dei valutatori abilitati a gestire la cer-
19,5 CHILI PER ABITANTE NEL 2009
tificazione; facilitare l’accesso dei consorziati alle
agevolazioni regionali,
statali, europee; formazione degli operatori tramite corsi; costituzione di
una banca dati dei crediti formativi; sviluppare
marketing e pubbliche relazioni della certificazione Edilbiocerto; assistenza e consulenza organizzativa e gestionale; promozione di seminari, convegni e pubblicazioni sulla bioedilizia.
Il legno raccolto
(kg per abitante nel 2009)
Raccolta legno
vince Sernaglia
C
on 19,5 chili annui
per abitante il Comune di Sernaglia si
è affermato, nel 2009, come il maggior riciclatore di
legno tra i 34 Comuni della Savno che attuano la raccolta di tale materiale. Per
questo primato l’amministrazione sernagliese è stata premiata da Savno, lo
scorso 28 maggio, con cinque mobili d’ufficio, una camera e un salotto. Tutti mobili realizzati con il pannello ecologico, l’unico al
mondo realizzato al 100%
con legno proveniente dalla raccolta differenziata.
Tali pannelli - realizzati dal
Gruppo Mauro Saviola cui
Savno invia il legno raccolto nei Comuni gestiti - possono essere a loro volta riciclati, completando così il
circolo virtuoso del riciclaggio-riuso. Cinque mobili costruiti con legno riciclato sono stati donati anche agli altri 33 Comuni
che si sono attrezzati per la
raccolta del legno: in questo modo gli amministratori possono toccare con
mano i risultati del loro impegno.
«Siamo soliti pensare che
la raccolta differenzata riguardi gli scarti di cucina,
le bottiglie di plastica, i
giornali e il vetro - afferma
il presidente di Savno Riccardo Szumski -. Invece vi
sono tanti altri materiali,
che appartengono alla nostra consuetudine quotidiana, che possono essere
sottoposti a processi di riciclo. Tra questi il legno,
che fino a qualche tempo
era abbandonato in discarica o bruciato. Oggi invece, grazie alla differenziazione, viene rigenerato più
e più volte per produrre oggetti nuovi senza bisogno
di abbattere nuovi alberi».
Nel 2009 sono stati
3.009.933 i chili di legno
raccolti nei Comuni di Sav-
SERNAGLIA: la premiazione del sindaco di Sernaglia, Sonia Fregolent
no e avviati a specifici centri di raccolta, con una media di 11,6 chili per abitante.
Dicevamo che il Comune
più virtuoso è stato Sernaglia. «È un nuovo riconoscimento, dopo i tanti assegnatici da Legambiente,
al nostro impegno per
l’ambiente - afferma il sindaco Fregolent -. È un im-
pegno che parte da lontano:
già negli anni ’90, infatti, effettuavamo la raccolta differenziata del legno». Ma i
Comuni potrebbero fare
ancora di più per sostenere il riciclo del legno. Come acquistare solo pannelli a bassissima emissione di
formaldeide che sono proprio quelli ottenuti al 100%
con legno riciclato. FC
Sernaglia della Battaglia. 19,5
Pieve di Soligo. . . . . . . . . 18,5
Motta di Livenza . . . . . . . 18,1
Gaiarine . . . . . . . . . . . . . . 18,1
Cison di Valmarino*. . . . . 17,4
Moriago della Battaglia. . 15,0
Santa Lucia di Piave . . . . 14,0
Fontanelle. . . . . . . . . . . . . 13,7
Salgareda. . . . . . . . . . . . . 13,3
Miane . . . . . . . . . . . . . . . . 13,2
San Vendemiano . . . . . . . 13,0
Godega S. Urbano . . . . . 12,2
Oderzo . . . . . . . . . . . . . . . 11,9
Chiarano. . . . . . . . . . . . . . 11,4
Farra di Soligo . . . . . . . . . 11,0
Orsago . . . . . . . . . . . . . . . 10,6
Cordignano . . . . . . . . . . . 10,4
Cessalto* . . . . . . . . . . . . . 10,0
Gorgo al Monticano . . . . 10,0
San Fior . . . . . . . . . . . . . . 10,0
Mansuè . . . . . . . . . . . . . . . . 9,7
Ponte di Piave . . . . . . . . . . 9,4
Conegliano . . . . . . . . . . . . . 9,4
Vidor . . . . . . . . . . . . . . . . . . 8,9
Vittorio Veneto . . . . . . . . . . 8,7
Cappella Maggiore*
Sarmede*
Fregona* . . . . . . . . . . . . . . . 8,6
San Pietro di Feletto . . . . . 7,9
San Polo di Piave . . . . . . . 6,4
Portobuffolè** . . . . . . . . . . . 2,2
media . . . . . . . . . . . . . . . . 11,6
* quantitativo raccolto con la
sola gestione Savno (dal mese
di aprile)
** quantitativo stimato
dalla raccolta domiciliare
Effettuato il riparto
del quantitativo tra Comuni
nel caso di ecocentri condivisi,
tranne Cappella - Sarmede Fregona
L’AZIENDA RICICLANDO LEGNO USATO
SALVA OGNI GIORNO 10.000 ALBERI
diecimila alberi salvati
quotidianamente dall’abbattimento. Questo fa il
Gruppo Mauro Saviola,
sede a Viadana (MN), 16
stabilimenti in tutta Italia
(uno dei quali anche in
territorio diocesano, la Sitapan di Refrontolo), oltre
mille dipendenti, una quota di mercato del pannello truciolare pari al 35%.
Il legno di rifiuto proviene
da sottoprodotti forestali,
residui di lavorazione del
legno e oggetti di legno usurati (pallets, cassette di
frutta, mobili e rifiuti legnosi delle demolizioni).
Il Gruppo Saviola è stato
pioniere in questo settore:
sono più di trent’anni che
ha avviato il riciclo del legno e oggi tratta materiale usato proveniente da diversi Paesi europei. Grazie a sofisticate tecnologie
il legno viene lavorato per
trasformare i residui in
materia prima ideale per
la produzione del pannello truciolare utilizzato nell’industria della lavorazione del legno e della produzione di mobili.
Oltre ai “tradizionali”
pannelli ecologico, idrofugo (per ambienti ad alto
tasso di umidità) e ignifugo, Saviola produce il pannello ecologico Leb certificato come quello a più
bassa emissione di formaldeide al mondo (0,3
mg/litro di emissione con-
CRISI A REFRONTOLO
Chiude la Indesit
l Cda di Indesit ComIzionale
pany, il colosso internadegli elettrodome-
stici della famiglia Merloni, annuncia con orgoglio
un piano “per il consolidamento della presenza
industriale in Italia” che
prevede investimenti per
120 milioni nel triennio
2010-2012 per “innovazione di prodotto e di processo”. Il problema è che lo
stesso piano prevede la
chiusura di due stabilimenti, a Brembate (Bergamo) e a Refrontolo dove venivano realizzate apparecchiature speciali di
cottura. Nessuna delocalizzazione negli 8 stabilimenti del gruppo all’estero, ma potenziamento dei
poli industriali di Fabriano (quartier generale del
gruppo) e Caserta. La
chiusura dei due stabilimenti riguarda circa 500
dei 16mila dipendenti del
gruppo (tra Italia e Polonia, Regno Unito, Russia e
Turchia): il gruppo avvierà
il confronto con i sindacati per chiuderlo per l’inizio del quarto trimestre
2010 puntando "al raggiungimento di intese che
rendano possibile l’esecuzione del piano di investi-
menti in un contesto di
competitività sostenibile".
L’azienda, quotata in borsa, è leader assoluta in importanti mercati come l’Italia, il Regno Unito e la
Russia, con un fatturato
che nel 2009 è stato di 2,6
miliardi di euro.
Nel giugno 2008 Indesit
Company vinse a Milano
un famoso premio, riconosciuto dalla Presidenza
della Repubblica, che valorizza imprese concretamente impegnate nel sociale attraverso lo sviluppo di comportamenti etici e l’applicazione quotidiana di valori dichiarati
per il cosiddetto “Accordo
di Refrontolo” raggiunto
dall’azienda nel 2006 come risposta alla necessità
di ridimensionare lo stabilimento di Refrontolo:
un accordo basato su azioni volte a incentivare il
lavoro e non l’assistenza,
attraverso l’erogazione di
un contributo direttamente alle aziende che
hanno assunto a tempo
indeterminato i dipendenti dello stabilimento, le
cui competenze sono state così considerate come
un capitale da valorizzare
sul territorio.
BREVI ECONOMIA
Di un’azienda di Ceggia l’impianto
fotovoltaico più grande d’Italia
La General Membrane di Ceggia realizzerà il tetto fotovoltaico più grande d’Italia e uno dei più grandi al mondo: lo farà su un tetto di un importante distretto logistico dell’Interporto Campano e del Centro Ingrosso Sviluppo Campano di Nola, in Campania. L’impianto di proprietà della Enel Green Power entrerà in funzione entro
fine anno e produrrà a regime 33 milioni di kWh annui,
pari al consumo medio di circa 13mila famiglie. La copertura riguarda 60 edifici, per una superficie di 660mila metri quadrati, coperti da un materiale bituminoso
prodotto dall’azienda ciliense.
Un microchip sulle bottiglie
per conoscere i segreti dei vini Docg
Saviola salva-alberi
inquemila tonnellate
C
di legno usato lavorato ogni giorno pari a nove-
9
«Un microchip verrà applicato alle bottiglie di vino - ha
spiegato l’assessore regionale Franco Manzato nel corso dell’iniziativa “Evviva alla nuova Asolo Docg Prosecco superiore” -. Avvicinando il cellulare alla bottiglia si
otterranno tutta una serie di informazioni su territorio, prodotto e produttore. È un sistema che stiamo testando e
che spero presto potremmo lanciare in Veneto».
Distretto del mobile di Pordenone:
strategie di uscita dalla crisi
tro l’1,5 dei pannelli classe E1 e lo 0,6 dei pannelli
in classe Epf-S).
Per la raccolta del legno il
Gruppo si rivolge sia ad aziende pubbliche che private con un servizio di raccolta “domiciliare” (è abituale, nei distretti del legno del Quartier del Piave e del Livenza, incontrare i camion della società).
In Italia ogni anno finisce
nelle discariche legno. per
tre/quattro milioni di tonnellate, l’equivalente di
cinque milioni di alberi!
Nell’ambito del convegno “Opportunità per facilitare l’incontro tra lavoratori e aziende nel Distretto del Mobile
Livenza. Nuovi strumenti per favorire l’occupazione”, organizzato dall’ASDI Distretto del Mobile Livenza, il dott.
Gianfranco Marino del settore Politiche del Lavoro della Provincia di Pordenone, ha illustrato gli strumenti che
la Provincia ha messo in campo per abbattere il costo
del lavoro delle aziende e consentire così il rilancio dell’occupazione sul territorio: incentivi fino a 12 mila euro alle aziende per il re-inserimento di lavoratori in crisi,
ma anche di laureati. Inoltre, servizi gratuiti di preselezione del personale per l’incrocio della domanda/offerta di lavoro; contributi fino a 30 mila euro per creare nuove imprese e l’attività del Collocamento Mirato Disabili, per l’inserimento professionale dei disabili e dei soggetti svantaggiati. La Provincia ha anche stanziato oltre
640 mila euro per corsi di formazione finalizzati all’inserimento professionale.
13 giugno 2010
A CONEGLIANO DIBATTITO SUL RUOLO DEL PRETE OGGI
Servire, guidare
ed educare
I
l vescovo Flavio Roberto
Carraro arriva all’auditorium Toniolo di Conegliano
indossando l’immancabile saio
da frate cappuccino sul quale
spicca la croce pettorale. Don
Marco Pozza, con i suoi
trent’anni, arriva in jeans, camicia con le maniche rimboccate e
scarpe sportive.
Il vescovo emerito di Verona racconta che quando ordina dei sacerdoti regala loro un asciugamano per ricordare che, come ha
fatto Gesù, sono chiamati a servire. Don Marco è prete da nem-
A conclusione
dell’Anno Sacerdotale
una serata con
mons. Flavio Carraro
e don Marco Pozza
meno duemila giorni e dice che
ogni mattina dalle 6 alle 8 è in
chiesa per la riunione redazionale con il suo Imprenditore.
La saggezza di monsignor Carraro e l’effervescenza del giovane
sacerdote danno vita a un confronto interessante in cui, con sti-
SABATO 12 GIUGNO IN CATTEDRALE
A CENTO ANNI DALLA NASCITA
Messa per don Possamai
a diocesi vittoriese celebra
L
il 12 giugno il primo centenario della nascita del profes-
sor don Mario Possamai: una
delle personalità più originali
e ammirate del clero della Diocesi del secolo ventesimo. Nato a Conegliano il 12 giugno
1910 e entrato fin dal 1922 nel
Seminario di Ceneda, viene
ordinato prete dal vescovo Eu-
genio Beccegato il 22 settembra 1934. Presso la Pontificia
Università Gregoriana di Roma, da lui frequentata insieme
con gli amici don Giuseppe
Martin e don Pino Zangiacomi, consegue la laurea in Teologia Universa. Successivamente si laurea in Lettere
presso l’Università di Padova e
frequenta Corsi di Lingua e
li diversi, entrambi approdano a
un punto comune: «Oggi è necessario riscrivere l’alfabeto con il
quale testimoniare il Vangelo».
Invitati da Centro Culturale Humanitas , forania di Conegliano e
Pastorale giovanile foraniale a
conclusione dell’Anno Sacerdotale per confrontarsi sulla figura
del prete oggi, i due ospiti narrano della loro vita e del loro modo
di intendere ed essere sacerdoti.
«Mia nonna - esprime don Marco - viveva con Dio, si alzava al
mattino con Lui, andava a zappare le patate e si rivolgeva al SiLetteratura Inglese presso l’Università di Oxford in Inghilterra, che gli consentono di
raggiungere una padronanza
piena in quella lingua.
Presta fin da subito servizi vari nell’ambito della Diocesi, ma
l’insieme dei suoi studi e le sue
stesse attitudini suggeriscono
ai suoi superiori di orientarlo
verso l’insegnamento. In tale
funzione egli dispiegherà in
pienezza le sue grandi doti di
insegnante, di educatore, di
uomo di cultura, in possesso
di una grande e multiforme
dottrina. Sarà professore di
Lettere in Seminario, al Collegio Balbi Valier di Pieve di
gnore. Mia mamma è vissuta in
un’epoca contro Dio. Io vivo in
un’epoca senza Dio. Tornare minoranza ci costringe ad essere
gente che ci mette passione».
E dunque questa passione va trasmessa, ma come? «Oggi - continua - la miglior forma di servizio
è di raccontare ai ragazzi che questo mondo è un mondo di speranza. Bisogna farlo non rinchiusi in chiesa aspettando chi non
viene, ma andando verso di loro».
Magari partendo proprio dal
mondo dello sport e dalla musica. «San Francesco - prosegue
monsignor Carraro - faceva le
prediche sotto gli alberi, parlando in volgare quando in chiesa le
omelie venivano fatte in latino. Se
ci aiutiamo forse qualche cambiamento riusciamo a farlo. Il
mondo è un altro da quello che
conosciamo noi, ci vogliono metodologie nuove. L’urgenza del
CONEGLIANO: mons. Flavio Carraro e don Marco Pozza interivistati da Francesco Dal Mas
Soligo, al Collegio Toniolo di
Conegliano; di lingua e letteratura inglese al Collegio Dante di Vittorio Veneto e infine
di Storia dell’Arte al Liceo
Classico Flaminio di Vittorio
Veneto: dovunque
lasciando traccia
profonda di ammirazione e di affetto nei suoi tanti allievi.
In età abbastanza
avanzata comincerà a pubblicare:
usciranno così alcune raccolte di
sue poesie e di saggi critici in mate-
ria d’arte. L’ultima di tali raccolte, rimasta inedita, verrà
pubblicata e presentata nel
prossimo ottobre.
Le messa di suffragio sarà celebrata dal vicario generale
della mons. Martino Zagonel, in rappresentanza del
Vescovo trattenuto
in altra sede per un
impegno pastorale,
con la partecipazione di confratelli
e discepoli di don
Mario, nella Cattedrale di Vittorio
Veneto, sabato 12
giugno alle 19.
piazzava sulla soglia della porta
principale della chiesa e salmodiando e benedicendo, intraprendeva una battaglia contro le
forze della natura. Alla fine, tutto madido di sudore, cercava di
riprendere le forze con una tazza di caffè forte. Erano ancora gli
anni del “Sia lodato Gesù Cristo”
e quando don Piero passava per
le vie del paese con la sua bicicletta da donna nera, indossando cotta e stola bianca, ci si inginocchiava lungo la strada perché
si capiva dal suo sguardo che stava portando il viatico a qualche
moribondo. Sono proprio gli ammalati quelli che maggiormente
hanno potuto godere del suo affetto: tutti andava a trovare a ca-
sa o negli ospedali e a chi veniva
ricoverato in strutture troppo distanti, si premurava di far avere
tramite i parenti una lettera dove sosteneva il sofferente con parole di speranza e di benedizione. Don Piero non viene ricordato per aver costruito grandi opere, non ci ha lasciato strutture
imponenti, non incarnava la figura del prete combattivo o trascinatore di folle. Lui era schivo,
quasi timido, ma proprio per
questo, quando veniva avvicinato, traspariva dal suo volto una
luce particolare che rasserenava
gli animi, ti dava conforto e quello sguardo profondo accompagnato dall’immancabile sorriso e
dalle mani sempre giunte, erano
il segno che ci si trovava di fronte a qualcosa di più di un semplice prete.
Noi tutti ti ricordiamo caro arciprete in occasione dei tuoi cento
anni dalla nascita. Continua a vegliare sul tuo paese e come facevi quando tenevi lontano i mali
della natura, continua a intercedere presso Dio così da preservarci da tutti i mali, soprattutto
da quelli dell’anima.
Otello Drusian
RICORDIAMO I NOSTRI PRETI
La bontà disarmante
di don Pietro Roman
erso il sacerdote che ti accoV
glie al fonte battesimale si
mantiene sempre una specie di
venerazione particolare che ti accompagna per tutta la vita. Questo sentimento pervade il mio
cuore quando penso a don Pietro Roman, semplicemente don
Piero per noi tutti di Fossalta
Maggiore. La sua figura ascetica
e mite al tempo stesso è ancora
viva nella memoria dei fossaltini,
i quali continuano a ricordarlo
per la sua profonda fede e la
bontà disarmante. Nell’anno sacerdotale viene quasi spontaneo
paragonarlo al Curato d’Ars oltre che per una fede incrollabile
anche per la sua dedizione all’insegnamento soprattutto della
dottrina cristiana. Arrivato a Fos-
salta subito dopo la guerra nel
1945, ha vissuto in paese fino alla fine dei suoi giorni, nel 1981
quando la malattia ha avuto la
meglio sulla sua fragile tempra.
Uomo di profonda cultura, fine
conoscitore della filosofia e maestro della teologia, amante dei
classici latini e greci dei quali cercava di trasmettere la passione
soprattutto in quei pochi giovani che avevano la fortuna di poter continuare gli studi. Accompagnò il paese nel lento rinascere del dopoguerra, cercando
sempre di far crescere nella fede
i suoi parrocchiani, coltivando le
vocazioni, sostenendo la catechesi e l’insegnamento scolastico
(aveva infatti il diploma di maestro elementare) avendo poi ben
chiaro di essere per la sua gente
il tramite tra loro e Dio. Ero ancora bambino quando un giorno, entrando in chiesa per servire messa, lo trovai solo in preghiera davanti al tabernacolo: era talmente assorto con il suo Dio
che trovandolo tutto rannicchiato su se stesso, in ginocchio, con
il viso tra le mani, ebbi l’impressione che fosse morto! Uscii di
corsa dalla chiesa e aspettai finché cominciò ad entrare qualcuno per la messa... Non sentendo
nessun movimento, entrai anch’io e con profondo sollievo lo
trovai in sacrestia che si stava
preparando. Vivo è ancora il ricordo di quando, durante i temporali e i fortunali estivi, indossando la cotta e la stola viola, si
cambiamento va colta con oggettività e onestà».
A conclusione di un anno speciale
che il Papa ha voluto dedicare ai
sacerdoti ecco i tre verbi del presbitero che tracciano la tela della
serata: servire, guidare ed educare. E anche in questo caso con una marcia in più: servire da risorti, guidare con l’esempio, educare alla speranza.
Ad aprire la tavola rotonda, moderata dal giornalista Francesco
Dal Mas, i Cantori di Sottoselva
di Santa Lucia di Piave. E un pensiero speciale viene rivolto a due
figure della forania, anch’esse a
rappresentare la saggezza e la freschezza dell’essere prete oggi: don
Mosè Furlan che festeggia i suoi
50 anni di ordinazione presbiterale e don Marco Favret che al
momento dell’incontro è prete da
cinque giorni.
Gerda De Nardi
Chiesa
13 giugno 2010
che ci è stato affidato.
LETTERA DEI VESCOVI ITALIANI AI SACERDOTI
Gratitudine e
incoraggiamento
A conclusione dell’Anno Sacerdotale, avvenuta l’11 giugno, i vescovi italiani hanno inviato un
messaggio ai sacerdoti che operano in Italia. Il testo era stato
approvato nel corso della 61ª assemblea generale della Cei (Roma, 24-28 maggio).
C
arissimi,
noi vescovi, riuniti in
Assemblea Generale,
abbiamo avvertito il forte desiderio di scrivervi mentre
l’Anno Sacerdotale si avvia alla conclusione. Il nostro primo pensiero è sempre per voi,
e lo è stato ancora di più in
questi mesi. Incalzati da accuse g—eneralizzate, che hanno prodotto amarezza e dolore e gettato il sospetto su tutti, abbiamo pregato e invitato
a pregare per voi. Non sono
mancate occasioni di ascolto
e di dialogo per condividere
I VESCOVI
Noi siamo fieri
di voi! Il bene che
offrite alle nostre
comunità
nell’esercizio
ordinario del
ministero è
incalcolabile
la grazia e la benedizione del
ministero ordinato. Ora, tutti insieme vogliamo esprimervi la nostra cordiale stima
e vicinanza, ispirata dalla comune responsabilità ecclesiale.
Una parola di gratitudine
La nostra vuole essere, anzitutto, una parola di gratitudine. La gloria di Dio risplende
nella vostra vita consumata
nella fedeltà al Signore e al-
l’uomo, perché siete pazienti
nelle tribolazioni, perseveranti nella prova, animati da
carità, fede e speranza. Noi
siamo fieri di voi! Il bene che
offrite alle nostre comunità
nell’esercizio ordinario del
ministero è incalcolabile e, insieme ai fedeli, noi ve ne siamo grati. La vostra consolazione non dipenda dai risultati pastorali, ma attinga alla
presenza amica dello Spirito
Paraclito e alla partecipazione al calice del Signore, dal cui
amore siamo stati conquistati.
Perseveriamo nella conversione
È anche una parola con cui ci
invitiamo a vicenda a perseverare nel cammino di conversione e di penitenza. La vocazione alla santità ci spinge
a non rassegnarci alle fragilità
CONFERITA UFFICIALMENTE LA CITTADINANZA ONORARIA
11
e al peccato. Essa è un appello accorato di Gesù e un imperativo per tutti: venite a
me!... rimanete in me!... seguitemi! Questa irresistibile
sollecitazione ci commuove e
ci spinge ad andare avanti, ci
aiuta a non adagiarci sulle comodità, a non lasciarci distogliere dall’essenziale, a non
rassegnarci a ciò che è solo abituale nel ministero.
La Chiesa ci affida il Vangelo
che illumina i nostri passi,
corregge le nostre derive, ispira i pensieri e i sentimenti
del cuore e sostiene il desiderio di bene presente nell’animo di ciascuno. Accogliamo
con gioia la sua parola di speranza e di verità, desiderosi di
lasciarci educare da lui. Davanti a noi sta una promessa:
“Ecco sto alla porta e busso.
Se qualcuno ascolta la mia voce e mi apre la porta, io verrò
da lui, cenerò con lui ed egli
con me” (Ap 3,20). La chiamata che ci ha afferrato e plasmato ci aiuterà a superare
anche le tribolazioni di questo
tempo, corrispondendo con
rinnovato slancio al mandato
Una parola di incoraggiamento
È, infine, una parola di incoraggiamento. Quando il Signore ha inviato i discepoli in
missione ha detto loro: “Io sono con voi tutti i giorni fino alla fine del mondo” (Mt 28, 20).
Non ci ha promesso una vita
facile, ma una presenza che
non verrà mai meno. Senza di
lui siamo nulla e non possiamo fare niente; dimorando in
lui i nostri frutti saranno abbondanti e duraturi. La sua
compagnia non ci mette al sicuro dagli attacchi del maligno né ci rende impeccabili,
ma ci assicura che il male non
avrà mai l’ultima parola, perché chi si fa carico del proprio
peccato può sempre rialzarsi
e riprendere il cammino. Vi
sostenga la comunione del
presbiterio, la nostra paternità, la certezza della presenza del Signore Risorto che
rende possibile attraversare ogni prova.
Gratitudine, conversione, incoraggiamento: questo vi diciamo per essere ancora più
uniti nel condividere l’impegno e la gioia del ministero a
servizio delle nostre Chiese e
del Paese.
Ci protegga la Vergine Maria.
Ci benedica Dio che dona senza misura la consolazione di
sperimentarlo vivo nella fede.
SABATO LO SPETTACOLO “MARIA”
DOMENICA ANIMAZIONE DELLA MESSA
La città di Motta rende omaggio Il 19 e il 20 il Gen Verde
P
alla comunità dei frati
ella sala consiliare del muN
nicipio mottense gremito
di cittadini e di molte autorità
civili, religiose e militari, il sindaco Paolo Speranzon ha conferito la cittadinanza onoraria
alla Comunità dei Frati Minori custodi fedeli del Santuario
della Madonna dei Miracoli di
Motta. Il riconoscimento è
stato affidato a padre Alfonso
Cracco in qualità di Rettore
della Basilica.
Il conferimento della cittadinanza onoraria è stato così
motivato: “Per il loro entusiasmo, per la loro presenza silenziosa, la loro costante attenzione alle necessità spirituali dei cittadini; la loro disponibilità all’ascolto e il forte
sentimento di attaccamento al
santuario”.
Padre Cracco ha così espresso
il suo grazie al sindaco e alla
cittadinanza mottense: «Mi
sento onorato di essere Rettore in questo anno di grazia. A
nome di tutti i confratelli, un
grazie per questo gesto che ci
onora; un grazie a tutta la gente di Motta per tutto il bene
che ci dimostra».
È seguito lo scambio dei doni:
il sindaco ha donato ai frati una pergamena e padre Alfonso una medaglia che rappresenta l’Anno Giubilare.
Quindi padre Mario Favretto,
vicario provinciale dei Frati
Minori della Provincia di S.
Antonio, ha spiegato le motivazioni originarie dell’insediamento dei frati, chiamati da
Treviso per ascoltare le confessioni della gente del popolo e trasmettere una devozione genuina e popolare. Ha sottolineato come essi siano frati del popolo, della gente. Padre Mario ha auspicato, infine, che quel legame fedele col
popolo instaurato nel corso
dei secoli possa continuare come missione di incoraggiamento ai padri francescani a
servire sempre e ovunque.
Mons. Rino Bruseghin, parroco del Duomo di Motta, ha
sottolineato come il Santuario
sia punto di riferimento per la
diocesi vittoriese e le diocesi
vicine e come la presenza di
Maria sia stata una vera benedizione per tutti i cittadini
mottensi.
Il prof. Lazzaro Marini ha
quindi proposto un excursus
storico sui frati francescani e
la loro presenza nella città di
Motta. Lo studioso mottense
ha evidenziato come il primo
nucleo della comunità mottense fu costituito da quattro
frati francescani provenienti
da S. Maria del Gesù di Treviso. Ha inoltre ricordato alcune personalità illustri tra i padri francescani nel corso del
tempo come padre Leonardo
Maria Bello, padre Damiano
Meda, padre Mario Da Dalt
detto padre Silvio.
Fiorella Casonato
ochi giorni ci separano da uno degli eventi più attesi del
Giubileo mariano: lo spettacolo “Maria” del Gen Verde. L’appuntamento è per sabato 19
giugno alle 21 sul piazzale della basilica. L’ingresso è gratuito.
I posti a sedere sono tutti prenotati mentre ci sono ancora
posti in piedi (per i quali non è
prevista la prenotazione). Domenica 20 il Gen accompagnerà
con il canto la messa delle 11.30
sempre nel piazzale della basilica.
L’arrivo del Gen a Motta è stato voluto dal rettore del convento padre Alfonso Cracco,
che ha preso di persona contatto con il gruppo multiartistico
formato oggi da 24 componenti di 13 nazioni con sede a Loppiano, cittadella internazionale
del Movimento dei Focolari, dove la multiculturalità è arricchimento, dono di sé e acco-
glienza dell’altro. È un gruppo
da sempre costituito al femminile nel quale l’internazionalità
porta nella produzione musicale le sonorità dei diversi Paesi e
nella produzione artistica l’originalità e vivacità delle diverse
culture.
Lo spettacolo “Maria”
La scena dello spettacolo “Maria” evoca una casa: quella di
Nazareth prima, coi mille riflessi di una vita fatta di amore
concreto, che si tinge di servizio e di fortezza, di inventiva e
di audacia. Le sue pareti si allargano poi al mondo, dove l’amore alla madre comune avvicina i popoli e li rende più figli,
fratelli. Si entra infine nelle nostre case, di ciascuno e di tutti,
dove Maria rivive oggi in infiniti
volti, storie, mondi, cuori e getta una luce di speranza anche
nelle situazioni più difficili.
GIUBILEO DEI CARABINIERI
D
omenica 13 giugno al santuario di Motta i carabinieri celebrano
il proprio giubileo. Programma: dalle 9 ammassamento in piazza Luzzatti, posa della corona al monumento “Al Carabiniere”, sfilata,
messa nel piazzale della basilica.
12
Chiesa
13 giugno 2010
Azione Cattolica IL PROGRAMMA DEI CAMPI
Per i giovani Ac
un’estate straordinaria
L’
estate è alle porte, e io,
giovane, vedo grandi
possibilità aprirsi di
fronte a me. Lontano dai banchi di scuola, o al riparo da esami imminenti, oppure durante il meritato riposo dopo le
fatiche del lavoro... Questo
tempo è tutto per me!
Ma che fare? Abituato a un
cammino fedele, che si sviluppa fra percorso di gruppo in
parrocchia e servizio ai più piccoli da animatore, come posso
investire al meglio questi scorci preziosi di estate? Come
puntare davvero in alto, per
non volare a mezz’aria, per non
restare senza la possibilità di
slanci verticali? Cosa sono in
grado di fare io, che corro il rischio di farmi trascinare chis-
sà dove, magari da “amici” che
mi propongono “grande divertimento” ma che lascia il vuoto al termine del giorno? Cosa
posso fare in questa lunga e-
DA CIMACESTA A SARMEOLA A LA VERNA
“D’Estatevi” Campo Giovani
dal 2 al 6 agosto, a La Verna, dai
20 ai 35 anni
Campo Fidanzati
dal 14 al 18 agosto, ad Auronzo
casa Santa Maria Assunta
“Campo di servizio
dal 22 al 29 agosto a Sarmeola all’Opera della Provvidenza San
Antonio, dai 20 anni in su
“Campo di servizio
dal 10 al 26 giugno o dal 12 al 24
luglio a Conegliano alla “La Nostra Famiglia”, dai 18 ai 35 anni
“Campo 14/15enni
dal 22 al 29 luglio o dal 23 al 30
agosto ad Auronzo a Casa Cimacesta, per i nati negli anni
1995-1996
“Campo Giovanissimi
dal 29 luglio al 5 agosto o dal 23
MONS. SHOMALI A BETLEMME
Ordinato vescovo
un amico della diocesi
L
o scorso 27 giugno nella chiesa di Santa Caterina, attigua
alla Basilica della Natività a Betlemme, è stato ordinato vescovo mons. William Shomali del
clero patriarcale latino di Gerusalemme, amico della diocesi di
Vittorio Veneto.
Nato a Beit Sahour (campo dei
pastori, Palestina) nel 1949, fece gli studi filosofici e teologici
nel seminario patriarcale latino
di Gerusalemme a Beit Jala dove era compagno di classe di don
Ilario Antoniazzi di Rai. Ordinato sacerdote nel 1972, venne
nominato vicario parrocchiale a
Zerka da don Mario Furlan di
cui conserva tanti bei ricordi, e
poi parroco di Shatana. Nel 1980
comincia l’insegnamento in seminario, la direzione spirituale e
fu anche vice dell’allora rettore
don Giacinto-Boulos Marcuzzo
con il quale ebbe una lunga e
preziosa collaborazione.
Studente al Sant’Anselmo di Roma, dove ottenne un dottorato
in Sacra Liturgia, ebbe modo di
venire diverse volte in diocesi di
Vittorio Veneto, soprattutto a
Sacile, come aiuto nel ministero della confessione (a Pasqua e
Natale) . Un estate, persino, essendo mons. Pietro Mazzarotto
assente per un lungo pellegrinaggio in Terra Santa, mons.
William coprì anche il ruolo di
BETLEMME: la consacrazione di mons. William Shomali
al 30 agosto
ad Auronzo a Casa Cimacesta,
per i nati negli anni 1993-1994
“Campo 18enni
dal 22 al 30 luglio ad Auronzo
nella casa della parrocchia di Sacile, per i nati negli anni 19911992
Informazioni ed iscrizioni: Ufficio
diocesano di Azione Cattolica
0438/940374; sito diocesano:
www.acvittorioveneto.it
Da studente ha avuto
modo di venire diverse
volte in diocesi
di Vittorio Veneto,
soprattutto a Sacile,
come aiuto
nel ministero
della confessione
amministratore parrocchiale a
San Nicolò di Sacile. Relazione
con Vittorio Veneto che mantenne, incontrando spesso i
gruppi di pellegrini vittoriesi a
Gerusalemme o Beit Jala.
Negli ultimi anni mons. Shomali
è stato economo del Patriarcato, rettore del Seminario, e cancelliere della Curia patriarcale.
È stato eletto vescovo titolare di
Lidda, successore in questo di
mons. Jean-Baptiste Gourion, e
ausiliare del Patriarca a Gerusalemme dove sostituisce mons.
Kamal Bathish dimissionario da
due anni. Il suo motto episcopale è “Rogate pacem Hierusalem” (Sal 121.6).
All’ordinazione episcopale Vittorio Veneto era ben rappresentata perché mons. GiacintoBoulos Marcuzzo faceva da coconsacrante ufficiale, don Ilario
Antoniazzi gli stava accanto come padrino e don Pietro Felet era il cerimoniere ufficiale.
Il 28 maggio il neo-vescovo ha
celebrato la prima messa da vescovo nella sua parrocchia nativa di Beit Sahour dove vivono
molti suoi familiari e parenti
mentre molti altri sono profughi palestinesi in Giordania e
nelle Americhe.
state?
Una possibile risposta ce l’ha
l’Azione Cattolica. Il cammino
dell’anno non si interrompe
con l’inizio dell’estate, anzi!
L’ordinarietà dell’itinerario
quotidiano passa il testimone
alla stra-ordinarietà e all’intensità delle proposte estive. Davvero tante e per ogni età quelle del Settore Giovani di Ac. Dai
14-15enni agli Issimi, dai 18enni ai Giovani… Tutte con un unico intento, quello di avvicinare ogni giovane a Dio e al vero se stesso. Con semplicità, ma
anche con grande intensità, con
entusiasmo ma anche con una
buona dose di fatica e impegno.
Tre sono i pilastri che reggono
le varie proposte estive: pregare, condividere, testimoniare,
le stesse tre parole che sorreggono l’ordinario del cammino,
come suggerisce la regola dei
giovani. Si tratta di verbi, per
esprimere la dinamicità e la
progressione. Le proposte poi
mutano con il camminare e il
crescere della persona.
La preghiera innanzitutto, fondamento su cui poggiare la nostra vita. È la sete di infinito che
ci spinge a pregare. Vogliamo
insieme conoscere e incontrare il Signore, perché tutto ciò
che c’è intorno a noi è bello ma
non ci basta. Con Lui, solo con
Lui, possiamo fare cose grandi!
La preghiera ci introduce alla
condivisione. Condividere è uno stile, quello stile con cui ti apri agli altri, ponendo costantemente l’attenzione alle persone che ci sono accanto. Condividere diventa naturale per-
chè scaturisce dal luogo che più
insegna a vivere la fraternità così come Gesù l’ha pensata, la
Chiesa. E l’Azione Cattolica è
per noi il modo di stare nella
Chiesa, perché è luogo dove intrecciare relazioni autentiche e
vere, un luogo di gioiosa comunione.
E infine la testimonianza. Anche quest’estate possiamo camminare sulla strada della santità crescendo nella capacità di
amare Dio e gli uomini. Molte
le persone che incroceremo sui
sentieri di Cimacesta o dei luoghi dell’estate. Ogni incontro,
una possibilità nuova. Ma per
crescere come testimoni siamo
chiamati a osare nella speranza. Come giovani possiamo e
dobbiamo essere e fare molto.
Michele Nadal
BREVE AC
Campo ACR medie
17-24 giugno
Giovedì 17 giugno parte il secondo campo Acr. È un campo
per ragazzi di prima e seconda
media. Don Michele Favret sarà
l’assistente e Chiara Basei di
Ceggia farà da capocampo. Le
parrocchie presenti sono: Anzano, Campodipietra, Caneva,
Ceggia, Cimetta, Col San Martino, Colfosco, Cordignano,
Gaiarine, Mareno di Piave, Meschio, Miane, Mosnigo, Pianzano, Ponte della Priula, Ramera,
San Fior, Santa Lucia, Solighetto, Tezze, Torre, Staffolo, Vidor, Villanova di Prata, Visnà.
PARTENZA VENERDÌ 18 GIUGNO
In 530 a Lourdes
l vescovo Pizziolo si reca per la
Idoterza
volta a Lourdes da quanha fatto il suo ingresso a Vitto-
rio Veneto, ma questa volta non
sarà l’unico successore degli apostoli a seguito dell’Unitalsi Triveneta. Saranno infatti in tre i vescovi che accompagneranno i tre
treni violetti in partenza lo stesso
giorno da Udine, Trieste e Conegliano. E ancora tre, ovvero tutti e
tre, sono i preti novelli della chiesa di San Tiziano che hanno deciso di raggiungere la Grotta di Massabielle a sole tre settimane di distanza dalla loro ordinazione presbiterale.
Dal tre il numero sale poi a sette.
Sette sono infatti le Sottosezioni
del Nord Est che saranno contemporaneamente a Lourdes dal
18 al 24 giugno, da Trieste a Bolzano, da Adria a Venezia.
Si cresce ancora fino ad arrivare ai
530 pellegrini vittoriesi che saranno in buona compagnia fino a formare il grande pellegrinaggio Triveneto di circa mille 700 persone
di cui 350 ammalati.
«A Lourdes - spiega l’assistente
diocesano dell’Unitalsi, don Adriano Bazzo - formeremo un unico grande pellegrinaggio. Le celebrazioni principali le vivremo
tutti insieme, tanto che al posto
della messa davanti alla Grotta ci
sposteremo sulla prateria per il numero elevato di fedeli. Anche al
mattino alle 6.15 la messa del per-
sonale sarà unica, così come l’apertura del pellegrinaggio fissata
per sabato 19 giugno alle 17.30 nella chiesa di Santa Bernardetta».
Oltre a monsignor Pizziolo ci saranno l’arcivescovo di Udine monsignor Andrea Bruno Mazzocato
e l’arcivescovo di Trieste monsignor Giampaolo Crepaldi.
Per la Sottosezione dell’Unitalsi di
Vittorio Veneto sarà questo il primo viaggio alla Grotta di Massabielle dopo la prematura scomparsa del presidente Enrico Bazzichetto. In suo ricordo verrà portato un crocifisso che sarà posto
nella cappella del Salus, il luogo in
cui vengono alloggiati gli ammalati dell’Unitalsi di tutta Italia. Per
proseguire il progetto avviato da
Bazzichetto e volto a coinvolgere
i giovani all’interno dell’associazione, per loro anche quest’anno
sarà creato un momento di incontro con il vescovo Corrado.
Il treno dell’Unitalsi partirà dalla
stazione di Conegliano venerdì 18
giugno, presumibilmente al mattino, per farvi ritorno giovedì 24
giugno.
Gli incontri di preparazione per i
partecipanti sono fissati per venerdì 11 giugno a San Vincenzo di
Oderzo e lunedì 14 giugno al Collegio Immacolata di Conegliano.
In entrambe le sedi alle 17.30 si
riuniranno pellegrini e malati e alle 20 i volontari.
Gerda De Nardi
Chiesa
13 giugno 2010
PADRE ROSSETTO FONDATORE DELL’ISTITUTO S.RAFFAELE
Annunciò
la paternità di Dio
V
enerdì 11 giugno 2010,
solennità del Sacro Cuore di Gesù, il vescovo emerito di Trieste, mons. Eugenio Ravignani, presiede alle 18 una solenne concelebrazione eucaristica nella basilica di Monte
Berico, commemorando uno dei
frati più illustri del convento vicentino, Gioachino Maria Rossetto (1880-1935): a settantacinque anni dalla sua morte, avvenuta nella solitudine di un piccolo convento remoto dell’alta
Lombardia, accanto al santuario
della Madonna di Tirano (Sondrio).
La sua spiritualità fu certamente quella di un mistico, abbeverato e alimentato di continuo alle sacre Scritture e all’Eucarestia,
che seppe trasfondere senza riserve, quasi per osmosi vitale. Il
suo itinerario umano-religioso si
dispiegò nell’alveo dell’amore del
Padre Gioachino Maria Rossetto
Padre e della nostra identità filiale, in un gioioso e sofferto ministero presbiterale, zelantissimo quanto affettuoso, posto liberamente a servizio della crescita inesausta dell’amore agapico.
Le categorie portanti della sua
proposta religiosa le possiamo
focalizzare nel vivo senso della
PROPOSTO AL CONVEGNO NOI
Il decalogo
dell’educatore
n grande laboratorio per
«profondire
Uriflettere,
provocarci, ape ripartire». In queste
parole di don Sandro Stefani, presidente di Noi associazione, la
realtà nazionale alla quale sono
affiliati 1.300 oratori e circoli ricreativi per 327 mila tesserati, troviamo il senso del convegno svoltosi dal 31 maggio al 2 giugno a
Sottomarina di Chioggia (Venezia), sul tema “Educare: dall’emergenza alla speranza”.
Il giardino interiore
«L’area educativa ha bisogno di
un supplemento di attenzione. La
cultura del nostro tempo l’ha trascurata e noi abbiamo lasciato l’iniziativa a chi non ha l’intento di
far crescere l’uomo ma di renderlo sempre più strumento facilmente sfruttabile per i propri interessi, guadagni e consumi». Così mons. Adriano Tessarollo, ve-
scovo di Chioggia, aprendo i lavori
del convegno, ha sottolineato la
necessità di «guardare alla situazione presente con lucidità e coraggio», riconoscendo le cause
dell’emergenza educativa nella
prospettiva di un «nuovo esodo»
che faccia uscire da questa situazione ma, al tempo stesso, entrare in una nuova prospettiva aperta alla speranza. Il vescovo ha evidenziato come compito dell’educazione sia anche quello di condurre il giovane a scoprire «il centro della propria vita personale, il
giardino interiore nel quale coltivare la virtù, l’etica, la dolcezza, la
pace, la bontà. Lì può padroneggiare i propri affetti e sentimenti» e trovare «il senso autentico e
gioioso del vivere».
Oratori, comunità educanti
Sul rapporto tra oratorio, adolescenti e comunità educante si è
paternità di Dio, che amandoci in
Cristo ci rende figli nel suo Spirito, capaci di vivere anche noi
nella volontà del Padre e d’inserirci nella donazione di Gesù a
Dio e al mondo. Su questi binari padre Gioachino istituì la Famiglia dei Figli di Dio, istituzione fondata con peculiari caratteristiche secolari e sviluppatasi
senza l’intervento di organi ecclesiastici ufficiali, anzi in parte
sotto la loro osservazione scettica e le loro reazioni di rifiuto. Infatti, sulla base della spiritualità
filiale e della teologia paterna, tenera ed esigente, padre Gioachino fonda gli istituti: femminile
(1919) e sacerdotale (1929), attualmente denominati “San Raffaele Arcangelo” (con sede in Vittorio Veneto), ma in prima istanza appellati “figlie di Dio” e
“figli di Dio”. Essi anticipano la
realtà degli Istituti Secolari: “Che
soffermato don Domenico Beneventi, del Servizio nazionale di pastorale giovanile della Cei. Egli ha
ricordato come l’oratorio vada inteso non tanto come una struttura ma «anzitutto come progetto
educativo fatto di una comunità
che interagisce partendo da un fine (la scelta educativa) e accompagnando verso un altro fine che
è la maturità della persona». Dunque «educare non significa insegnare qualcosa a qualcuno, ma
camminare, relazionarsi con lui
verso una meta. È l’obiettivo che
determina il progetto educativo e
mette in gioco il ruolo dell’educatore e quello dell’educando in maniera reciproca ma anche dialogica». Gli oratori sono chiamati a
diventare «comunità educanti,
luoghi di accoglienza che hanno
un unico obiettivo: promuovere il
bene comune».
Il decalogo dell’educazione
Infine Giuseppe Milan, direttore
del Dipartimento di scienze dell’educazione dell’Università di Padova, ha delineato un «decalogo
dell’educazione»: l’intenzionalità;
la problematicità; la responsabilità; la reciprocità; la creatività; la
temporalità; la socialità; la sistemicità; la verticalità e la testimonianza.
Alberto Margoni
GREST PARTE IL CONCORSO DE L’AZIONE
Q
uesta settimana partono i primi Grest. Ad
esempio nella parrocchia dei Santi Martino
e Rosa di Conegliano da lunedì 14 giugno a venerdì 9 luglio si gioca e si riflette insieme ai personaggi dell’Era Glaciale. A Parè di Conegliano,
invece, l’avventura partirà giovedì 17 giugno per
concludersi dopo due mesi e mezzo, cioè il 3 settembre!
Come già annunciato il nostro giornale, insieme al Noi
e alla Pastorale giovanile, ripropone il concorso “Guarda che estate”. Gli animatori dei Grest, ma anche geni-
tori, nonni, parroci..., sono invitati a inviarci foto e/o video delle attività. Una giuria selezionerà i migliori contributi che verranno premiati in autunno. Tutte le informazioni sul sito www.lazione.it
Venerdì 11 giugno alle
18 a Monte Berico (Vi)
mons. Ravignani
presiede una solenne
concelebrazione a 75
anni dalla morte del
frate servo di Maria che
prestò servizio anche
nella nostra diocesi
essi - pregava il Servo di Dio, rimarcando identità e finalità possano vivere, raccogliersi attorno a Gesù, per dare a te Padre
lode, gloria e benedizione”. Non
a caso padre Gioachino incontrò difficoltà e dolorose incomprensioni, proprio soprattutto a
motivo della sua originale fondazione di vita consacrata.
Apostolo della devozione al Sacro Cuore di Gesù, padre Gioachino rimase affascinato dall’amore del Padre che ci dà il Figlio
per farci suoi figli. Aveva colto
l’essenzialità della parola di Gesù: “Quando pregate, dite: Padre
nostro!”; della riflessione dell’evangelista Giovanni: “Vedete
quale grande amore ci ha dato il
Padre per essere chiamati figli di
Dio, e lo siamo realmente!”; dell’insegnamento dell’apostolo
Paolo: “Che voi siete figli ne è
prova il fatto che Dio ha mandato nei nostri cuori lo Spirito del
suo Figlio, che grida: Abbà, Padre!”.
L’amore filiale divenne la sua vi-
13
ta; l’ansia del suo ministero - mediante la predicazione, gli scritti e la direzione spirituale - fu di
far conoscere e amare il Padre
che è nei cieli. Diceva: “Dio è
grande Padre non conosciuto e
non amato come Padre. A noi la
vocazione di farlo conoscere e di
farlo amare”. Nella sua dedizione ai fratelli, soprattutto ai più
lontani, sentiva l’urgenza che si
realizzasse la preghiera di Gesù:
“Come tu, Padre sei in me ed io
in Te, siano anch’essi in noi una
cosa sola...”.
Imparò dalla Vergine Maria la
docilità allo Spirito, e la invocava come prima Figlia di Dio.
Scrisse: “Tutto in Maria riceve e
riflette l’amore di Dio, Creatore
e Padre; è l’eco perfetta della Sua
infinità carità, è la corrispondenza totale dell’amore creato all’Amore increato”.
Fin dal 1985, con il benedicente
augurio dell’allora vescovo di Vicenza Arnoldo Onisto, iniziò un
cammino di riscoperta di questo
figlio della chiesa vicentina e frate servo di Maria, fino ad approdare al 15 settembre 1995, memoria liturgica della beata Vergine addolorata, quando il vescovo di Vicenza, Pietro Nonis
aprì, nella basilica di santa Maria di Monte Berico, il processo
diocesano di beatificazione, concluso il 20 dicembre 2003 dall’arcivescovo mons. Cesare Nosiglia.
Padre Giovanni Travaglia, osm
PELLEGRINAGGI
Terra Santa
Il gruppo Giovani Amici della Nostra Famiglia propone un pellegrinaggio in Terra Santa dal 12 al 19 agosto sulle tracce di colui
che ama le cose esistenti e nulla disprezza di quanto ha
creato. Info alla sede di Conegliano dell’istituto.
Lourdes
La parrocchia di Caneva organizza un pellegrinaggio a
Lourdes dal 2 al 6 agosto. Iscrizioni presso Claudio
333.7999024 entro e non oltre il 15 luglio.
GRAZIE DON TERENZIO
I
l gruppo di preghiera Regina dell’Amore e della
Pace di Santo Stefano di Pinidello ricorda e ringrazia don Terenzio per tutto l’amore che ci ha dedicato in tutti questi anni, e rimarrà sempre nei nostri cuori e nelle nostre preghiere.
RICONCILIAZIONE TRA CONIUIGI
artedì 22 giugno alle 18.30 nei locali della parrocchia di SanM
to Stefano in Vicenza con l’avvocato coneglianese Bruno Roma tiene un incontro sul tema “La riconciliazione dei coniugi”. Promuove l’Ugci di Vicenza.
ASOLO: A LUGLIO DUE ESERCIZI
a Casa di spiritualità Santa Dorotea di Asolo propone dalla seL
ra del 4 alla mattina dell’11 luglio un corso di esercizi spirituali con don Fabio Magro della diocesi di Concordia-Pordenone. Te-
ma “Non temere piccolo gregge - Parole di consolazione nei Vangeli”.
Cambiamento di predicatore e tema, invece, per gli esercizi spirituali previsti dalla sera di mercoledì 21 alla mattina di mercoledì
28 luglio 2010. Sul tema “Che cosa è l’uomo perché ti ricordi di lui?”
Sal 8,5 proporrà le proprie riflessioni don Francesco De Luca della diocesi di Feltre-Belluno (mentre inizialmente era previsto un approfondimento del Padre Nostro con il servita padre Ermes Ronchi).
PORDENONE: EX ALLIEVI DON BOSCO
letto il nuovo consiglio degli ex allievi/e del Collegio Don BoE
sco di Pordenone per il quadriennio 2010-2014. Nuovo Presidente è stato nominato il ventiseienne Riccardo Polo Pardise. Tra
i consiglieri Maria Grazia Pegolo, impiegata di Brugnera.
14
Chiesa
13 giugno 2010
UCCISO IN TURCHIA, LO RICORDA MONS. CARRARO
Mons. Luigi Padovese
costruttore di pace
L
o scorso 3 giugno, solennità del Corpo e del Sangue di Cristo, è morto a Iskenderun in Turchia il vescovo Luigi Padovese, ucciso da un
giovane musulmano che da una vita aveva aiutato. Avevano
appena condiviso la mensa insieme. Da che cosa fosse stata
alterata quella mente e armata
quella mano sono domande cui
non è stata ancora data risposta
convincente.
Mons. Padovese - 63 anni, milanese, dal 2004 vicario apostolico per l’Anatolia, in Turchia coltivava una particolare immagine di chiesa: una chiesa
della pace, seme e profezia di amicizia tra i popoli, laboratorio
di come far convivere unità e
differenze, segno di una fraternità possibile se non ancora tangibile. Una chiesa-cantiere di
costruzione dell’edificio della
pace.
DA FEBBRAIO A MAGGIO 2010
Offerte Caritas
fferte pervenute alla CariO
tas nei mesi di gennaio febbraio marzo aprile maggio
2010.
Per Fondo Straordinario
di Solidarietà
Sacilotto Giobatta 550; Spinazzè Paola 100; Bolpet Luigi
e Sattin Chiara 50 Codognè;
Veroi Luigi Walter 100 Oderzo;
Carità del Vescovo 20.000;
Cancian Olivia 529; Eureka srl
500 Oderzo; Gnes Katia in memoria di Rina Lazzi 150; Bravin
Eleonora Oderzo 529; parrocchia S. Cassiano di Livenza 87;
parrocchia S. Maria Campagna
173; parrocchia Corbanese
290; parrocchia Arfana 123;
parrocchia Falzè 400; sacerdoti S. Raffaele 5.000; parrocchia Meschio 900; Maria Serena Weiss, Colle Umberto 150;
parrocchia Costa di Vittorio Veneto 250; parrocchia Stevenà
550; parrocchia S.Giustina
133,21; parrocchia Mansuè
200; parrocchia Vidor 257; parrocchia Mel 435; parrocchia
Carve Pellegai 105,52; NN
1.000; parrocchia Solighetto
357; celebrazione veglia Ecumenica 2009 246; parrocchia
Valmareno 325; parrocchia S.
Vendemiano 540; parrocchia
Ss. Pietro Paolo, Vittorio Veneto 736; parrocchia Campolongo 4.000; parrocchia Salsa
500; Segatto Antonio Gaiarine
25; parrocchia Cessalto 200;
Rossi Paola, Pieve di Soligo
100; Sartorello Renato e Angelo Doretto 1.500; NN Orsago 200; Dede Nives e Penco
Claudio 500; parrocchia Trichiana 500; Lio Geminiani, Oderzo 500; NN Oderzo 100;
parrocchia S. Giovanni del Tempio 500; parrocchia Cordignano 90; parrocchia Susegana
1.500; parrocchia Cappella
Maggiore 150; Carpenè Giuseppe e Giovanni, Conegliano
3.000; don Giuseppe De Nardo 400; parrocchia Meschio
400; parrocchia S. Pietro di Feletto 55; eredità Battistin 5.000;
NN in memoria di Angelo Cancellier 100; don Michele Favret
100; parrocchia Villanova di
Prata 164; don Fiorentino Tomasella 3.000; NN in memoria
di Lucia Torres 200; suore consiglio Usmi 120; un sacerdote
2.000; dai sacerdoti il Giovedì
Santo 4.925,22; Gruppo Alpini di S. Vendemiano e Associazione nazionale portatori handicap 183,82; casa di riposo di
Cordignano 200; Azione Cattolica in memoria di Piergiorgio
Eicher 300; parrocchia di Brugnera 500; parrocchia di Francenigo 290; parrocchia di Meschio 700; parrocchia di Orsago 400; Gruppo Scout Oderzo 1.000; Carità del Vescovo
15.000; Colletta prestito della
Speranza 19.650.
Per terremotati Haiti
offerte parrocchie
Ponte della Priula 2.200; Vistorta di Sacile 450; Vidor
1.074; Colfosco 2.000; Mosnigo 1.026; San Rocco 2.020;
Gainiga 350; Menarè 360;
Corbanese 250; Colle Umberto 740; Sarano 1.672,70; Pinidello 420; Fontanellette 320;
Cavolano 650; Falzè 1.500;
Bocca di Strada 1.115; Carpesica 1.020; Moriago 250;
Revine 386,66; Lago di Revine
212,20; Ponte della Muda
224,66; Saccon 440; Formeniga 140; Anzano 650; Cappella Maggiore 1.550; Sarmede 360; Tempio di Ormelle 400;
San Vendemiano 5.980; Camino 557; Fratta di Oderzo 515;
Vazzola 1.540; Santa Lucia di
Piave 2.200; Cozzuolo 240;
Pieve di Soligo 4.645; Godega
di Sant’Urbano 905; Bibano
500; Pianzano 930; Parè
1.530; San Vincenzo di Oderzo 970; Rustignè 240; San Michele di Sacile 955; S. Giustina di Vittorio Veneto 120; Farra di Soligo 990; Visnà
1.633,90; Serravalle 1.447;
Sant’Andrea di Vittorio Veneto
810; Ss. Pietro e Paolo Vittorio
Veneto 1.280; Ogliano 400; Villa di villa di Cordignano 320;
Scomigo 382; Costa di Conegliano 210; Conegliano-Duomo 1.428,26; Campolongo
800; Motta di Livenza 2.770;
Salsa 1.000; Cison di Valmareno 600; Tovena 50; San Nicolò Sacile 4.192; Zoppè
1.094; Ss. Martino e Rosa Conegliano 2.365; San Giacomo
di Veglia 2.050; Gaiarine 1.420;
Campomolino 340; Albina 255;
Villanova di Motta di Livenza
113,78; Nove e San Floriano
All’auditorium Toniolo di Conegliano il vescovo Padovese è
stato ricordato, la sera del 4 giugno, con particolare commozione dall’amico padre Flavio
Roberto Carraro, vescovo emerito di Verona. Entrambi erano
cappuccini, uniti dalla stessa vocazione e formazione. Si erano
incontrati pochi giorni prima il
tragico delitto.
«Due settimane fa - ha raccontato monsignor Carraro - ero
534; Vazzola 150; Castello Roganzuolo 625; Costa di Vittorio Veneto 665; Refrontolo 310;
Collalbrigo 450; Tarzo 250;
Colbertaldo 1.050; Codognè
1.580,22; Roverbasso 215,41;
Cimavilla 276,50; Cimetta
405,60; Colfrancui 500; Orsago 1.135; Solighetto 1.000;
Sernaglia della Battaglia 2.902;
Fratta di Caneva 320; Caneva
920; Stevenà 300; Sonego
1.094; Osigo 204; Col San
Martino 1.700; Cattedrale di
Ceneda Vittorio Veneto 2.860;
San Fior di Sopra 2.724,66; Oderzo 1.750; Valmareno 180;
Campodipietra 950; San Giovanni del Tempio 590; Rai di
San Polo di Piave 800; San Polo di Piave 2.000; San Giovanni di Motta di Livenza 355; Cessalto 318,76; Ghirano 930;
Rua di Feletto 590; Cordignano 1.280; Combai 120; Follina
700; Busco San Nicolò 200;
Montaner 164,80; Rugolo
51,60; Mel-Carve Pellegai
1.292; Gorgo al Monticano-Navolè 1.350; Villa di Villa 400;
Colbertaldo 1.050; Meschio
1.395; Lentiai 676; San Lorenzo in Montagna 55; Faè di Oderzo 750; Miane 705; San
Pietro di Feletto 194; Torre di
Mosto 400; Fiaschetti di Caneva 50; Sarone 90; Brugnera
317,58; Mansuè 1.500.
Per terremotati Haiti
offerte privati
N.N. Vittorio Veneto 200; N.N.
S.Giacomo di Veglia 400; N.N.
Vittorio Veneto 40; Michelon
Paolo 200; Frare Eden Rachel
600; N.N. Vittorio Veneto 50;
N.N. Oderzo 50; Pianca Vittorino 60; N.N. Orsago 10; Camillo Ettore 50; Lot Stefano
Cappella Maggiore 50; Elide
Giacomin Oderzo 20; Pizzinato C. e Casonato R. S. Lucia
di Piave 500; in memoria don
Antonio Zuliani-Zanin Luigino
e De Luca Lorenzo 1.000; Frati Missionari Cappuccini-Conegliano 5.000; Bet Elvira
Gorgo al Monticano 500; don
Giuseppe Da Dalto 5.000;
N.N. Albina 50; un Sacerdote
30; don Giacomo Racanelli
200; Ospedale Civile di Conegliano 322,65; sacerdoti
San Raffaele Vittorio Veneto
10.000; Giovani forania La Vallata 80,20; sacerdoti Casa
San Raffaele Vittorio Veneto
3.000; Missionari della Consolata Vittorio Veneto 700; genitori di Simioni Letizia Conegliano 500; Seminario Vescovile Vittorio Veneto 203,17;
don Giovanni Dan 200; Semi-
con lui. Mai avrei pensato di ricordarlo in
questa circostanza.
Non succede spesso
che io pianga per la
morte di qualcuno ma
quando mi è stato detto, al telefono, che Luigi era stato ucciso, sono scoppiato in lacrime, mi è sembrata una
cosa impossibile».
Monsignor Padovese
era un tipo sorridente, pronto e
servizievole. Tutti nel mondo lo
stimavano e molto ha fatto e
continuava a fare per tante persone, indipendentemente dal
loro credo religioso.
L’autista Murat, che ha ucciso il
vescovo Padovese, avrebbe dovuto venire in Veneto per lavoro. A chiedere a monsignor
Carraro di trovargli un’occupazione era stato proprio il suo
confratello Luigi. Murat era stato chiamato
al servizio militare per
la terza volta e se le
prime due aveva rinviato la partenza ora
non poteva più farlo.
Ma il suo lavoro era indispensabile per la famiglia, avendo molti
fratelli minori.
«Tramite il mio segretario - ha continuato
monsignor Flavio - avevamo
trovato un imprenditore disposto ad assumerlo, ma ciò sarebbe stato possibile solo in agosto
per via dei flussi migratori. Con
il mio segretario siamo stati con
Luigi e con Murat diversi giorni, abbiamo fatto anche lunghi
viaggi e tutto è andato bene. Mai
avrei immaginato, quello che
successo non riesco a capirlo».
GDN
nario Vescovile Vittorio Veneto 270,65; Buratto Fabio Sernaglia 40; Cecchinel Tonino
Tovena 20; Del Puppo Gianantonio Vittorio Veneto 30;
Convento Madonna dei Miracoli Motta di Livenza 50; Istituto San Raffaele Arc. Vittorio
Veneto 500; Ospedale De Gironcoli Conegliano 750; Ospedale Motta di Livenza
35,57; N.N. 500; N.N. 500;
mons. Silvio Padoin 50; N.N.
Moriago della Battaglia 150;
Opera Immacolata di Lourdes
Conegliano 300; Luca Dal Cin
Sarmede 100; N.N. Cappella
Maggiore 30; ragazzi della
Cresima Cappella Maggiore
30; 90° Carminati (in memoria)
450; N.N. Cappella Maggiore
125; un Sacerdote 20; Carpenè Giuseppe-Carpenè Giovanni Conegliano 2.000; Casa Fenzi Conegliano 100; Dal
Cin don Francesco 1.000; un
Sacerdote 1.000; Carminati
Giovanni 30; Ospedale di Sacile 150; don Bruno Fava 50;
Convento Madonna dei Miracoli, Motta di Livenza 120; Ragazzi di 3°media e 1° superiore, Campo di Pietra 855.
Per sostegno a distanza Bul garia
Cresimati Falzè di Piave 280;
Bisagno Marco e Arneri Silvia,
Vittorio Veneto 300.
Per terremoto Abruzzo
parrocchia Santi Pietro e Paolo 880; parrocchia Faè di Oderzo 72; parrocchia di Torre di
Mosto 600; parrocchia di Albina 130.
Per sede Caritas
Vittorio Veneto
N.N.Vittorio Veneto 351; Eredità di don Pompeo Polidoro
4.357,11.
Per mamme e bambini
in difficoltà “Casa Speranza”
in Codognè
Parrocchia di Meschio 50.
Per donne in difficoltà “Casa
Provvidenza” in Vittorio Veneto
Parrocchia di Meschio 50; contributo ospiti 2.524,24.
Per i senza fissa dimora
Bortolini Antonio, Vittorio Veneto 100; NN Venezia 10; Pilat Claudia Fontanelle 100.
Progetto Scuola Maryse in Co sta d’Avorio
Mapelli Teresa, Sacile 60; in
memoria di Marisa Gava, San
Fior di Sotto 500.
Per progetto Scuola internato
Burkina Faso
Mapelli Teresa, Sacile 180;
N.N. San Fior di Sotto 150; un
sacerdote 200.
Per sostegno a distanza in Be nin
Rosolen Maria 300; Ziliotto Valeria San Vendemiano 300; parrocchia di Gaiarine 300; Cazzaro Daniele e Cesca 300; Peruch Giovanni San Vendemiano 300; soci Avis Miane 300;
De Martin Elena San Vendemiano 300; Tegola Canadese
Vittorio Veneto 500; Mattesco
Carla in memoria di Trolese
Giorgio S.Vendemiano 1.000;
Cais Serenella “Amici di via Nino Bixio” S. Vendemiano 300;
bambini prima Comunione
Falzè di Piave 150.
Per sostegno a distanza in Sri
Lanka Moratuwa
Rosso Desiderio, Trieste 100;
per sostegno a distanza Burkina Faso Germana Lucchese,
Villa di Villa 150; Soldera Giovanna e De Nardi Dino, Falzè di
Piave 200; Lendaro Renzo,
Gaiarine 300; parrocchia di
Gaiarine 300; parrocchia di
Saccon 300; Angela Pizzol,
San Vendemiano 300; Ferigo
Bruno e Covre Adriana, Vittorio
Veneto 100; De Palma Angela,
Gaiarine 100; Artuso Giovanna
150; Sant Giovanni, Colle Umberto 150; Pizzinato Claudio e
Casonato Raffaella, Santa Lucia 300.
Per sostegno a distanza
in Guinea Bissau
De Faveri Sandra, Sernaglia
della Battaglia 100; Antoniazzi
Stefano, Mareno di Piave 100.
Per sostegno a distanza
India Tamil Nadu
Dal Mas e Musumeci Orsago
150.
Per bambini affamati
Un sacerdote 30.
Per terremoto in Cile
Pianca Vittorio 30; parrocchia di
Falzè di Piave 350; Gava Luciana, Conegliano 300; un sacerdote 20.
Per ex carcerati, disabili,
dipendenze, malati psichici
Comune di Godega di S. Urbano 300.
Per sostegno economico
Banco Mensa
Dott. Lorenzon Adriano, Revine Lago, 100.
Chiesa
13 giugno 2010
La gioia del perdono
Domenica 13 giugno - XI del
tempo ordinario - anno C
2Sam 12, 7-10. 13; Sal 31; Gal
2, 16. 19-21; Lc 7, 36 - 8, 3
Togli, Signore, la mia colpa e il
mio peccato
Terza settimana del Salterio
L
a Pentecoste chiudeva il
periodo pasquale e apriva il Tempo ordinario,
che tuttavia iniziava con due
feste stupende: la Trinità e il
Corpus Domini. Adesso si entra decisamente nella normalità. E anche questa nota, che
pare scontata, si carica di un
senso profondo. La vita è più
sul versante dell’ordinario che
dello straordinario, della fiamma modesta che del fuoco
d’artificio. Dipende dalla nostra capacità evocativa di ravvivare la normalità per farla
diventare anch’essa un tempo
favorevole per l’anima.
Le letture di oggi hanno un colore ben marcato. Senza tante argomentazioni teologiche,
ci presentano due storie di
grande attualità.
Nella prima il protagonista è
Davide. Re potente e stimato,
ma grande peccatore. Abusa
di una donna e ne uccide il marito, per evitare noie. Spesso i
potenti fanno così. Com’è vero
quel Salmo 41, 8: “Abyssus ad
abyssum invocat”. Ma arriva il
profeta Natan a raccontargli la
storia della pecorella, mettendo
il re con le spalle al muro. Non
può replicare né scusarsi, tant’è
evidente il suo peccato. La
grandezza di Davide sta proprio
nel riconoscere il male che ha
commesso: “Allora Davide disse
a Natan: “Ho peccato contro il Signore!””. Questo gli merita un
perdono che a noi sembra fin
troppo veloce e facile: “Natan
rispose a Davide: “Il Signore ha rimosso il tuo peccato: tu non morirai””. Ma Davide pagherà le conseguenze. Se lo rapporto al nostro tempo, Davide mi fa tenerezza, perché non scarica su
nessuno la sua responsabilità.
Non dice: è stata Eva, è stato il
serpente... Non dice: è colpa dei
giornalisti, dei giudici, della società. Si prende tutte le sue colpe! Forse è proprio questo che
gli merita un perdono così.
Nella seconda storia la protagonista è “una donna, una peccatrice”. Non sappiamo nulla del
suo peccato, anche se la fanta-
Curiamo le liturgie
a domenica 13 agosto
L
1815, nella cappella del Seminario maggiore della città
di Grenoble, il vescovo Simon
ordinò prete il diacono Giovanni Maria Vianney, giunto
all’età di 29 anni. La situazione politica era più drammatica che mai; in quei mesi, infatti, Napoleone Bonaparte
veniva sconfitto a Waterloo.
La situazione religiosa era triste e disastrata, come un vigneto dopo un’ora di tempesta. Le conseguenze della rivoluzione francese e di quello che ne seguì erano tristi.
Ma in mezzo a tale brutta situazione, una persona era felice Era felice per aver raggiunto la montagna del sacerdozio; era sacerdote, sarebbe salito all’altare: questo
bastava alla sua felicità.
Domenica 20 maggio, festa
della Ss. Trinità, a Vittorio Veneto, il vescovo Corrado ha
consacrato tre giovani sacerdoti. La cattedrale, già per
tempo, era piena in ogni angolo. Il clima festoso, la cele-
brazione viva e ben condotta ha
fatto trascurare la durata. Molto significativo il commento di
un operaio, sui settanta e più:
“Voi sì sapete far festa!”. Cioè?
Cosa vuol dire? “Dico che, nonostante le due ore della messa
e in più l’ora di attesa, non mi sono nemmeno accorto... è stato
molto bello!”. Non era un liturgista quest’uomo, ma con poche parole ha promosso la
grande liturgia di una ordinazione sacerdotale. Una celebrazione liturgica deve parlare da
sola, come lo è stato la celebrazione del 30 maggio in Cattedrale.
Il rito non è stato una somma di
sia ci aiuta. Conosciamo, però,
i gesti di cui è capace: porta un
vaso di profumo, sta ai piedi di
Gesù; glieli bagna con le lacrime e li asciuga con i capelli.
Donna capace di un bacio prolungato o di baci ripetuti, come attesta l’uso dell’imperfetto. Una donna che profuma il
corpo di Gesù. Una scena audace per quel tempo, ma delicata, dolce e pulita. Una donna sana, forte, sicuramente
bella e attraente, ma peccatrice, consapevole e pentita. E
Gesù ha bisogno ancora del
bacio, delle carezze, del profumo di chi ritorna a lui, a
chieder perdono. Tutti, più o
meno, somigliamo a quella
prostituta: ci vendiamo per
poco!
Stupende queste donne, sia
nella casa di Simone che in
quella di Betania. Non sappiamo il loro nome: potrebbe, dovrebbe, essere anche il nostro:
gente che non calcola, che dà
il meglio di sé, che ama e, per
questo, dà tutto!
Aiutaci, Signore, a riconoscerci peccatori, fragili. Aiutaci a tornare al confessionale. Tutti: noi preti per confessare i nostri peccati e per accogliere quelli dei fratelli. Ma
anche tutti i cristiani. Fa che io
impari anche dal Manfredi di
Dante (Purg. III) a riconoscere che “Orribil furon li peccati
miei; / ma la bontà infinita ha sì
gran braccia, / che prende ciò che
si rivolge a lei”. Fa che torni,
“piangendo, a quei che volontier
perdona”.
Don Pierino Bortolini
cerimonie che spesso danno
anche fastidio. Personalmente, visto che vi partecipavo come concelebrante, sono d’accordo con il commento di quel
signore: è stata una “grande celebrazione”, un rito che ci ha
introdotti nel mistero e ci ha
fatto sentire la presenza di Dio
coinvolto anche Lui nell’avvenimento che veniva celebrato.
I movimenti, i silenzi, le attese, non erano cerimonie ma
passi di una Presenza misteriosa e familiare.
La presenza della gente, tanta
gente, aiutava a cogliere ancora di più la grandezza e la bellezza dell’ordinazione e dell’Eucaristia.
Una parola di lode, la merita il
canto e naturalmente chi ha
fatto il servizio del canto: cantori, maestra di coro, organista
e animatore liturgico, hanno
avvicinato ancora di più Dio al
suo popolo radunato in quella chiesa cattedrale che, per una volta abbiamo sentito come chiesa madre.
Tutte le liturgie, tutte le messe domenicali soprattutto, dovrebbero essere così: preparate, vive, ordinate, decorose;
quanto più il rito è celebrato
bene, tanto più la gente, ognuno di noi, è facilitato a incontrare “il suo Dio”.
Il rito ci fa capire che “qualcosa di diverso” ci circonda, ci
incontra; e questo rende, almeno per un’ora o un giorno,
“diversa” la nostra vita.
Don Egidio Dal Magro
15
Domenica 13 giugno: celebra Messa e Cresime a Farra di Soligo (ore 9), Solighetto (ore 11) e Soligo (ore 17,30).
Da lunedì 14 a mercoledì 16 giugno: a Nebbiù partecipa al secondo turno del corso residenziale formazione clero.
Mercoledì 16 giugno: partecipa alla riunione del Coordinamento interdiocesano Treviso-Vittorio Veneto delle Scuole Cattoliche.
Giovedì 17 giugno: in Curia partecipa alla riunione del Coordinamento degli uffici pastorali (ore 9,30).
Da venerdì 18 a giovedì 24 giugno: partecipa al pellegrinaggio
diocesano a Lourdes organizzato dall’Unitalsi.
Altre Cresime: domenica 13 giugno a San Giacomo di Veglia (ore 10,30).
NOMINE
l vescovo Corrado Pizziolo ha nominato Vicari foranei per il
Iquinquennio
2010-2015 i seguenti parroci:
- don Fabrizio Mariani per la forania di Vittorio Veneto;
- mons. Perdomenico Amort per la forania di Conegliano;
- don Lucio Dalla Fontana per la forania de La Colonna;
- don Gianpietro Zago per la forania de La Vallata;
- don Giancarlo Tondato per la forania Mottense;
- don Lucio Marian per la forania Opitergina;
- don Ermanno Crestani per la forania Pedemontana;
- mons. Mario Casagrande per la forania Pontebbana;
- don Silvano Zanin per la forania del Quartier del Piave;
- don Graziano De Nardo per la forania di Sacile;
- don Lorenzo Marigo per la forania di Torre di Mosto;
- don Egidio Lot per la forania Zumellese.
BREVI CHIESA DIOCESANA
Tre-giorni di formazione liturgica
a Pralongo di Zoldo
Viene riproposta la “tre-giorni” estiva di aggiornamento e di formazione per gli operatori liturgico-musicali, gli animatori liturgici, i gruppi corali, i direttori di coro, gli organisti, i ministri straordinari della
Comunione, i lettori. Sede: casa delle suore francescane di Cristo
Re a Pralongo di Forno di Zoldo. Periodo: da venerdì 23 (inizio alle 19 con la preghiera del vespro) a domenica 25 luglio. Relatore:
don Gianfranco Gomiero, liturgista e parroco, della diocesi di Venezia. Tema “Molti ministeri per una Chiesa di comunione”. Il programma prevede spazi per la preghiera comune, per l’ascolto dei
contributi di don Gomiero, per il dibattito, per i laboratori floreale,
musicale e pastorale. Per informazioni e iscrizioni rivolgersi in Curia a Sabina Dal Mas (0438.948231) o a don Fulvio Silotto, email
[email protected]
I sacerdoti a Nebbiù
Da lunedì 14 a mercoledì 16 giugno a Nebbiù secondo turno del
corso residenziale di formazione del clero. Tema: “La cura per le
vocazioni al ministero ordinato”. Le giornate saranno guidate e arricchite dalla presenza di mons. Giuseppe Zanon, della diocesi di
Padova, e di don Antonio Torresi, dell’arcidiocesi di Milano. Partecipa il vescovo Corrado.
Messa per padre Renier
Giovedì 17 giugno alle 18 nella chiesa
dei Cappuccini di Conegliano messa a
suffragio di padre Venanzio Renier a
conclusione dell’anno sacerdotale e nel
secondo anniversario della morte del
religioso avvenuta proprio a Conegliano. Verranno anche ricordati gli allievi
frati di p. Venanzio morti nell’ultimo anno.
A Vittorio festa della Consolata
Missionari originari della nostra zona o che operano qui, amici e benefattori celebreranno insieme domenica 20 giugno la festa della
Consolata presso la casa dei missionari della Consolata in via Rizzera a Vittorio Veneto. La messa verrà celebrata alle 10, animata
dai gruppi che collaborano con i missionari e dal coro Tatanzambe. Segue il pranzo e il pomeriggio assieme con giochi, canti ed animazione missionaria. Bisogna prenotare il pranzo entro martedì
15 giugno chiamando lo 0438.57060 oppure 334.9202835 o scrivendo a [email protected]
16
13 giugno 2010
CONCERTI D’ALTAMARCA
Festival a
Susegana,
Follina
e Cison
l concerto del pianista iraIprire
niano Ramin Bahrami ad aConcerti d’Altamarca, il
prestigioso festival che porta
la magia della musica classica
nei più suggestivi scenari dell’Altamarca trevigiana. Bahrami, uno dei più raffinati interpreti di Bach a livello internazionale, suona le Variazioni
Goldberg venerdì 11, alle
20.45, nella chiesa del Carmine a Susegana.
Sabato 12 il festival si sposta a
Follina, nell’antico refettorio
dell’Abbazia. Qui alle 20.45 il
pubblico sarà incantato dalle
note de “Il violoncello romantico” interpretato da Franco
Maggio Ormezowsky, musicista italo-polacco che vanta una straordinaria carriera come
solista.
Il primo week-end musicale si
chiude domenica 13 all’Abbazia di S. Maria del Pero a Monastier di Treviso, con uno dei
concerti più importanti del festival. In programma c’è anche
la famosissima sinfonia n. 3 di
FINO A OTTOBRE UNA MOSTRA IMPERDIBILE
Angeli a Illegio
A
ngeli, ovvero il simbolo
della santità nel cosmo,
esseri incorruttibili e puri, araldi del divino e latori della
sua volontà. A queste figure incorporee immerse nella concretezza del mondo, protagoniste
dell’immaginario ancestrale di
tutti i tempi, la Casa delle esposizioni di Illegio, in Carnia, riserva il posto d’onore con la mostra “Angeli. I volti dell’invisibile”, settimo appuntamento artistico di prestigio per il Comitato
di San Floriano, presieduto da
monsignor Angelo Zanello e curato da don Alessio Geretti. Un
viaggio iconografico affascinante, incastonato nei secoli XIV e XVIII e in un numero incalcolabile d’immagini, che si rincorrono
in uno spettacolare apparato simbolico, definendo la fisionomia
degli angeli nei più diversi ruoli
e atteggiamenti: arcaici grifoni biblici, diafani nunzi celesti, angeli-sacerdoti, armigeri, leggiadre
fanciulle, alate creature prive di
corpo, musici e coristi. Nel mare
magnum delle raffinate committenze ecclesiastiche il fulcro tematico della rassegna carnica,
Alla Casa delle
Esposizioni è proposto
un viaggio iconografico
attraverso i secoli che
vanno dal XIV al XVIII
e i capolavori
di Gentileschi, Lyss,
Tiepolo, Lippi, Bernini,
Ligari, Botticelli
e ancora altri artisti
per l’appunto l’effige di entità impalpabili e immateriali, si concentra in un nucleo di 70 capolavori che confermano la vocazione del Comitato a compiere scelte di altissima sensibilità culturale, non scontate sul piano contenutistico, capaci di coniugare
interpretazioni critiche storicizzate con il gusto di un pubblico
ampio e trasversale. Gusto deliziato e soddisfatto nelle aspettative, che fin dalle prime sale espositive entra in perfetta simbiosi con l’ambito storico-religioso, tracciato con chiarezza e agilità sul piano teologico, in cui
vengono scandite le dieci sezioni tematiche, in grado di accom-
Arte moderna
RASSEGNA ANTOLOGICA AL
MUSEO DEL PAESAGGIO
Il Veneto
secondo i pittori
del Novecento
a Boccafossa
U
na mostra sull’identità di luoghi, genti e culture, che racconta lo sviluppo del canone paesaggistico nel Veneto, attraverso
gli artisti e i movimenti che hanno maggiormente influenzato il
Novecento pittorico nella nostra
regione e ne hanno segnato con
incisività il linguaggio espressivo.
Ecco il fulcro tematico della rassegna “Memorie di paesaggio. Il
Veneto felice nei suoi pittori del
Novecento”, dal 12 giugno al Museo del Paesaggio di Boccafossa di
Torre di Mosto. Un dialogo visivo intessuto tra l’eterogeneità degli ambienti urbani e la poesia del-
pagnare il visitatore attraverso i
cicli delle Sacre Scritture, da Abramo a Cristo, dai “Cieli intermedi” precedenti la cattività babilonese ai “Nuntii Dei” dinanzi
a Maria e a Giuseppe. La scansione delle fonti lascia i riferimenti speculativi dei Libri Sacri,
per immergerci, dalla sesta alla
decima sezione, in un crescendo
emotivo, tra i gradienti e le funzioni gerarchiche degli Spiriti celesti, cogliendo la forza trascendente e ieratica di vicende cruciali nell’architettura angelica (la
caduta e la battaglia contro Satana), per celebrare quale summa
figurativa la liturgia degli Angeli
e la loro irrinunciabile presenzacontorno nelle rappresentazioni
sacre della Vergine e dei Santi. A
punteggiare l’evoluzione tematica, esponenti artistici dall’eloquente padronanza pittorica e
creativa che conferiscono alle figure alate lo statuto di visioni nelle visioni. Palpitano gli sguardi di
fronte alla potenza chiaroscurale, alla resa naturalistica del “Sacrificio d’Isacco” del Gentileschi
e del Lyss, che, dichiaratamente
ispirati al Caravaggio, immorta-
Poesia
la natura agreste, che parte cronologicamente dalle iniziative d’inizio secolo scorso a Ca’ Pesaro,
promosse dalla Fondazione Bevilacqua La Masa, per giungere alle avanguardie audaci e antiaccademiche degli anni Sessanta. Un
campionario di stili e di poetiche:
dal Caffi rigoroso e cristallino a
Beppe Ciardi più pregno e materico, dal de Pisis sfuggente ed evocativo al Morandi essenziale e
nitido, dal Semeghini chiarista,
quieto e classico, allo spazialismo
lirico di Virgilio Guidi. «Abbiamo
cercato di articolare un tema non
facile, come quello del paesaggio,
in quattro sezioni espositive- spiega il curatore Stefano Cecchettodal vedutismo veneziano alle riletture contemporanee del paesaggio, senza dimenticare le memorie di paesaggio e Pio Semeghini con gli amici modenesi a Burano». Orario (fino al 5 settembre): venerdì-sabato 16-19, domenica 10-12 e 16-19, martedì,
mercoledì e giovedì solo su prenotazione (tel. 0421-324440). Ingresso libero. EP
RUA DI
FELETTO
DOMENICA 13 CERIMONIA
A CONEGLIANO
A Rodolfo
Vettorello il
premio nazionale
“I versi di Dio”
S
i svolge domenica 13 giugno,
alle 11.30 al ridotto del teatro
Accademia, la cerimonia di premiazione dei concorsi nazionale
di poesia religiosa “I versi di Dio”,
nazionale di poesia a tema libero
“Omaggio a Mario Luzi” e di poesia a tema libero per giovani dai
14 ai 20 anni “Premio San Pietro
di Feletto” indetti dal Clan Verdurin. Per la sezione “I versi di
Dio” il premio è stato assegnato
a Rodolfo Vettorello (nella foto) di
Milano, per la sezione “Mario Luzi” a Giustina Menegazzi Barento di Treviso, per la sezione “Giovani” a Giacomo Dall’Ava di Tre-
Feletto in fumetto
viso. La giuria era composta dal
teologo mons. Piero Coda, i filosofi Massimo Donà, Vincenzo Vitiello e Michele Zoggia, il direttore de L’Azione Gianpiero Moret, lo storico Lorenzo Morao, il
presidente dell’Istituto Maritain
Vittorino Pavan, il critico letterario Oliviero Pillon, lo storico e
giornalista Marco Roncalli, il
poeta Paolo Ruffilli, il critico Toni Toniato. Nell’occasione sarà inaugurata la mostra del pittore
Gian Luigi Zanette, alle 16 presso la sala Giovanni Paolo II a San
Pietro di Feletto e verrà ricordato lo storico dell’arte Giuseppe
Mazzariol.
È in programma domenica 13
giugno la seconda edizione di
“Feletto in fumetto”. La mostra
mercato del fumetto e del
collezionismo cartaceo, nata
come cornice alla mostra dei vini
di Rua di Feletto, è aperta dalle 10
presso l’antico eremo camaldolese
con tavole originali dedicate al
tema del vino. Oltre allo scambio
e l’acquisto di fumetti, disegni
originali, manifesti, rarità e
oggetti da collezione, nel
pomeriggio saranno presenti i
disegnatori Luca Salvagno (erede
artistico di Jacovitti e prosecutore
delle storie di Cocco Bill), Matteo
Corazza (“Il gatto Piumino”, “Il
mistero della palude”) e Andrea
Meneghin (“Sandokan”) e il
caricaturista Federico Cecchin.
“Feletto in fumetto” è una
iniziativa della pro loco di
S.Pietro di Feletto e della Banda
Stragulp.
17
13 giugno 2010
Beethoven conosciuta come
“Eroica”, eseguita dall’Orchestra da camera di Venezia e alcuni concerti solistici con Allar Kaasik al violoncello e
Gordana Josifova all’oboe.
Il festival riprenderà venerdì
18 a Cison al Castello di Castelbrando con un concerto di
pianoforte e violoncello.
Biglietti: 15 intero, 10 ridotto
per giovani dai 18 ai 26 anni e
per residenti (50 voucher riservati), gratuito per gli under
18.
TEATRO
SAN VENDEMIANO Venerdì
11, alle 21 in piazza San Marco, la compagnia Vabbé in “La
pazienza del prevosto”. Ingresso libero.
BRUGNERA Venerdì 11, alle
21.15 nel parco di Villa Varda,
la Colonna Infame di Conegliano in “Provaci ancora,
Sam” di Woody Allen. Ingresso: 5 euro, gratuito fino ai 14
anni.
lano Angeli pregni e densi. Pare
di volteggiare oltre i nove cerchi
danteschi e di ascendere alle sfere più elevate del firmamento osservando l’ariosità e la luminescenza cangiante del Tiepolo, con
i suoi capolavori “Abramo e i tre
angeli” e “L’angelo soccorre Agar”. Attoniti per la perfezione
compositiva e l’armonia cromatica lascia l’incontro con la “Annunciazione” di Filippo Lippi, tavola di eccelsa fattura, che prepara alla scenografica e sorprendente vitalità del Veronese. Angeli fieri e ornati di gemme, che
sfilano come dignitari di corte
nella tradizione iconico-bizantina, sembianze virtuose e tripudianti nello sfarzo seicentesco per
i “Gloriosi” del Bernini e per i
“Custodi” del Ligari. Se Girolamo Savoldo dà vita e forma nel
suo “Tobia e l’Angelo” ad un idillio di matrice tardo-rinascimentale, gentile e aggraziato, dagli accenni principeschi, l’apice della
mostra sta tutto nella splendida
“Madre di Dio”, ritratta da Sandro
Botticelli, circondata da un effluvio di presenze angeliche incantevoli, che vibrano d’amore
intenso per la Regina dei Cieli.
“Angeli. I volti dell’invisibile, dal
Medioevo al Settecento”, fino al
3 ottobre, Casa delle esposizioni,
Illegio. Orari: martedì-sabato 1019, domenica 9.30-19.30. Info: tel.
0433-44445, 0433-2054; e-mail:
[email protected], sito
web http://www.illegio.it
Elena Pilato
SERRAVALLE
Festival teatrale
Dopo l’anteprima con il concerto
de I solisti veneti diretti da
Claudio Scimone, il Festival di
Serravalle, diretto da Luisa
Baldi, propone una serata
dedicata all’Accademia del teatro
in lingua veneta. Sabato 12, alle
21 al castello di Serravalle,
Valerio Mazzucato e Laura
Cavinato sono i protagonisti dello
spettacolo “Pomo pero dime ’l
vero” da Luigi Meneghello.
Alle 22.15 è in programma,
invece, “La guerra” di Carlo
Goldoni con presentazione
scenica a cura di Luciano Roman
con gli attori partecipanti al
master dell’Accademia.
Il Festival di Serravalle, giunto
all’ottava edizione e dedicato
quest’anno al tema “Angeli e
demoni”, conoscerà la serata
inaugurale venerdì 18 con la
prima assoluta dello spettacolo
“Anima e cuore” con Mariangela
D’Abbraccio. Ingresso: 15 euro,
ridotto 10.
COLLE UMBERTO Venerdì
11, alle 21.15 a Villa Lucheschi,
la compagnia Pantakin di Venezia in “L’amor comanda”. Ingresso: 8 euro.
CONEGLIANO Sabato 12, alle 20 all’auditorium Dina Orsi, la compagnia del Grande
Freddo in “Peter Pan e l’isola
che non c’è”. Ingresso libero.
MEL Sabato 12, alle 21 nella
palestra comunale, il Satiro
Teatro di Paese in “Barcaro!” di
Roberto Cuppone. Ingresso: 7
euro intero, 4 ridotto.
MARENO DI PIAVE Martedì
15, alle 21.15 presso il giardino del Centro Culturale, la
compagnia Pantakin di Venezia porta in scena “L’amor comanda”. Ingresso: intero 6 euro, ridotto 3.
SAN VENDEMIANO Giovedì
17, alle 21 in piazza San Marco, la compagnia Casello 24 in
“Imprevisti a nozze”. Ingresso
TREVISO Venerdì 11, alle 18.30 nella sala
biblioteca della Provincia, si inaugura la mostra fotografica “Gente, paesaggi e storia tra
Piave e Livenza”. Orari (fino al 9 luglio): lunedì-venerdì 8-14, lunedì e mercoledì anche
15-18. Apertura a richiesta per altri giorni e
orari tefonando allo 0422-656695 oppure
656139.
ino al 30 giugno la
F
chiesa di San Fermo
Maggiore in Verona o-
spita l’opera di Cima da
Conegliano (Giovanni
Battista Cima, 14591517 circa) “San Martino e il povero”, che costituisce la tavola centrale e dalle dimensioni più grandi (179x83
centimetri) di un trittico proveniente dalla
chiesa di San Martino a
Navolé di Gorgo al
Monticano e ricoverato ed esposto dal 1995
presso il Museo diocesano “Albino Luciani”
di Vittorio Veneto.
Dell’attività del pittore
trevigiano si parlerà
anche in una tavola rotonda in programma
nella stessa chiesa di
San Fermo venerdì 11 giugno.
Alle 20.45 interverranno Marta Mazza della Sovrintendenza per il patrimonio storico,
artistico e demo-etno-antropologico del Veneto, don Antonio Scattolini, Loredana O-
alla galleria Area 21, la mostra di opere di Mario Schifano (1960-1986). Orario: venerdìsabato 17-19.30, domenica 10-12.30 e 1619.
BRUGNERA Fino al 20 giugno, a Villa Varda, è aperta la mostra collettiva “Nel segno
della croce”. Orari: mercoledì-venerdì 15-19,
sabato-domenica 9-12 e 15-19.
CONEGLIANO Fino al 20 giugno, a palazzo
Sarcinelli, è aperta la mostra “Cima da Conegliano. Poeta del paesaggio”. Orario: lunedì-giovedì 10-20, venerdì 10-22, sabatodomenica 9-22. Ingresso: 10 euro, ridotto 8.
BASSANO DEL GRAPPA Chiude domenica 13, al museo civico, la mostra “Jacopo
Bassano e lo stupendo inganno dell’occhio”.
Orario: venedì-sabato 9-18.30, domenica
10.30-13 e 15-18. Ingresso: 9 euro, ridotto 7.
SAN VENDEMIANO Fino al 26 giugno, nella sede municipale, è aperta la mostra della
pittrice Franca Faccin.
VITTORIO VENETO Chiude domenica 13,
COLLE UMBERTO Venerdì
18, alle 21.15 a Villa Lucheschi,
la compagnia La formica in
“Tu di che sesso sei”. Ingresso:
8 euro.
“San Martino e il povero”, tavola
del Cima, in esposizione a Verona
ODERZO Chiude sabato 12, al ristorante Gellius, la mostra della pittrice Franca Faccin. Orario: venerdì-sabato 10.30-21.30.
ROVIGO Chiude domenica 13, alla pinacoteca di palazzo Roverella Bortoloni, la mostra
“Il ’700 veneto”. Orario: venerdì 9-19, sabato e domenica 9-20. Ingresso: intero 9 euro,
ridotto 7.
BRUGNERA Venerdì 18, alle
21.15 nel parco di Villa Varda,
il Collettivo Terzo Teatro di
Gorizia in “Il matrimonio può
attendere” di Mauro Fontanini. Ingresso: 5 euro,
RICHIESTA DALLA DIOCESI PER LA TREDICINA DI SANT’ANTONIO
“San Martino e il povero” del Cima
livato, ordinario di storia dell’arte moderna all’Università
di Verona e Fabrizio Magani,
soprintendente per il patrimonio storico, artistico e demo-etno-antropologico della
provincia di Verona.
ti curata da Mara Campaner. Orario: venerdìdomenica 11-15 e 18.30-24.
MOSTRE
libero.
BRUGNERA Fino al 27 giugno, a villa Varda, è aperta la mostra fotografica del concorso nazionale “Valcellina - Paesi, volti, mestieri, tradizioni” organizzata dai Lions club
di Sacile e Brugnera-Pasiano-Prata.
CONEGLIANO Fino al 27 giugno, all’osteria
Alla Sorte, è aperta la mostra di Giorgia Sar-
VITTORIO VENETO Fino al 27 giugno, al
Museo della Battaglia, è aperta la mostra “Da
un colpo di pistola...”. Orario: martedì-domenica 9.30-12.30 e 16-19. Ingresso: 3 euro.
La magnifica pala di San Martino è stata richiesta, in virtù
degli ottimi rapporti di collaborazione fra le diocesi di Verona e di Vittorio Veneto, in
un’occasione speciale per la
Chiesa scaligera. La parrocchia di San Fermo Maggiore,
infatti, ha ideato un ricco programma di appuntamenti celebrativi culturali per la Tredicina di Sant’Antonio, il tradizionale appuntamento che
precede la celebrazione della
festa del 13 giugno.
Fino al 20 giugno, a Palazzo
Sarcinelli, è possibile visitare
la mostra “Cima da Conegliano. Poeta del paesaggio”. L’omaggio al grande artista rinascimentale, visto il significativo successo di pubblico, è stato prorogato rispetto alla preventivata chiusura del 2 giugno. La mostra, pertanto, può
essere visitata ancora dal lunedì al giovedì dalle 10 alle 20,
venerdì dalle 10 alle 22, sabato e domenica dalle 9 alle 20.
La vendita dei biglietti sarà sospesa 45 minuti prima della
chiusura della mostra.
CHIARANO Sabato 12, per il festival Eventi Rock, concerto del gruppo “H Storta” (musica d’autore).
VITTORIO VENETO Domenica 13, alle 11.30
nella sede del I Fod, concerto della banda
musicale di Follina.
ASOLO Fino al 4 luglio, al museo civico, è
aperta la mostra “Gino Rossi. La nostra passione” a cura di Mario Guderzo e Carlo Sala. Orario: giovedì-domenica 10.30-12.30 e
14-18. Ingresso: 4 euro.
CONEGLIANO Martedì 15, alle 21 al teatro
Toniolo, serata commemorativa del pittore
Franco Canal con proiezione del documentario “Ritratto di un artista libero” di Igor Francescato.
PIAVON Fino al 22 agosto, a Ca’ Lozzio Incontri, è aperta la mostra di Nadia Blarasin.
Orario: mercoledì-domenica 15-24.
VITTORIO VENETO Venerdì 18, alle 18 in biblioteca civica, presentazione del libro “Euridice: un amore di Antonio Canova” di Ottorino Stefani.
ILLEGIO Fino al 3 ottobre, alla Casa delle esposizioni, è aperta la mostra “Angeli. Volti
dell’invisibile” con opere di Botticelli, Veronese, Bernini, Rubens e Tiepolo tra gli altri.
Orario: intero 8 euro, ridotto 5.
VITTORIO VENETO Venerdì 18, alle 20.45
al parco Fenderl, Roberto Pattarin, medico ed
etnologo, interverrà sul tema “Sud Sudan tra
passato e presente, avventura e solidarietà”
con l’ausilio di filmati. Ingresso libero.
ALTRI APPUNTAMENTI
VITTORIO VENETO Venerdì 11, alle 18.30
in biblioteca civica, Roberto Gargiulo presenta il libro di Oscar De Zorzi “Serravalle a
ferro e fuoco”.
TRICHIANA Domenica 20, alle 9 dalla piazza, parte il percorso guidato ad anello a piedi da Casteldardo (Villa Piloni) verso Morgan
(S.Martino), Frontin (S.Tiziano, villa Alpago
Novello) e ritorno.
GRAZIE AD UN EMENDAMENTO
Rai, finalmente la donna
avrà un ruolo diverso
N
ella tivù pubblica la figura femminile subirà
un cambiamento radicale dopo l’approvazione da parte
della Vigilanza Rai degli emendamenti proposti dal gruppo del
Pd e dai Radicali a proposito di
un controllo sul ruolo della donna nel palinsesto delle sue reti.
Protagonista di tale conquista è
l’ex ministro Giovanna Melandri
(nella foto), componente della
commissione parlamentare di
Vigilanza Rai, che ha portato avanti la proposta e che ha spiegato con soddisfazione: «È stata
una battaglia dura da combattere e da sostenere, soprattutto
perché è stata una battaglia di civiltà e di libertà, che può porre
le basi per una vera e propria rinascita culturale ed educativa.
Per questo siamo pienamente soddisfatti,
ma anche fermamente
determinati a continuare su questa linea
(…). La vittoria parlamentare ottenuta oggi è stata possibile anche grazie all’intensa
mobilitazione, in questi ultimi mesi, di gruppi e di associazione di donne che hanno
deciso di alzare la voce. Penso,
ad esempio, all’impatto che ha avuto il documentario “Il Corpo
delle donne” di Lorella Zanardo»
(fonte: asca.it). Un avvenimento
significativo dunque, anche se
non mancano le perplessità sulle modalità attraverso le quali
queste nuove regole verranno
applicate, ma soprattutto nei
confronti di quali programmi. È
lampante che il pericolo di mercificazione non è più appannaggio di film, fiction e prodotti seriali, bensì di quei programmi apparentemente innocui, e per
questo più subdoli, come quiz
show, varietà, contenitori pomeridiani, televendite e, in primis, i
reality. Non si può poi non prevedere il divario che si verrà a
creare rispetto a quanto proposto da Mediaset, che propone
trasmissioni sempre più lontane
dall’idea di rispetto per la donna.
Come “La Pupa e il Secchione il ritorno”, da poco terminato,
condotto da una rediviva Paola
Barale e da Enrico Papi, privo di
polso e di verve, accompagnati
da una imbarazzante giuria formata dai soliti Platinette, Alba
Parietti, Vittorio Sgarbi, l’incomprensibile Angela Sozio e
Claudio Sabelli Fioretti. Un reality al centro di infuocate polemiche proprio sull’utilizzo esasperato di carne femminile, sovraesposta con fiera consapevolezza da parte delle concorrenti “pupe”, che fanno dell’ignoranza più becera e spesso volutamente recitata il loro cavallo di battaglia, mentre gli uomini sono ridotti a sfigati sessualmente repressi. Il tutto,
ovviamente, mandato in
onda in prima serata, con la giustificazione dell’intrattenimento
leggero e divertente che dovrebbe ricalcare addirittura gli stereotipi della commedia dell’arte
(assurdo paragone ad opera di
Simona Ercolani, capoprogetto
della trasmissione). È, perciò, evidente la gravosa disparità che
prenderà piede tra le due televisioni con la nuova regolamentazione: da un lato la Rai in veste
moralizzatrice anti scollatura,
dall’altra Mediaset, che la scollatura la abbassa sempre più con
motivazioni irrispettose non solo del corpo, ma anche della
mente degli spettatori.
Silvia Albrizio
LA MANOVRA COMMENTATA A "SETTIMANA RPC"
Epifani e Zaia sui tagli
SETTIMANA RPC Il segretario nazionale della Cgil, Guglielmo
Epifani, commenta la manovra finanziaria del Governo. Il governatore del Veneto, Luca Zaia, dichiara la disponibilità di accettare i sacrifici, a patto di decidere in proprio i tagli. In onda
sabato 12, alle 10.30, e domenica 13, alle 9.30.
I RAGAZZI DEL PALAZZO Musica, intrattenimento, notizie di
attualità e risate con Andrea, Cristian, Cristiano e Vincenzo ogni sabato pomeriggio dalle 14 alle 16.
IL LUNEDì DELLA LIRICA Continua il programma storico condotto da quasi 20 anni da Luciano Pizzinato. Ogni lunedì mattina dalle 10.30 alle 13 trasmissione dedicata alle opere prime dei
maggiori teatri nazionali e alle arie più famose.
CINQUE PUNTATE DI CARATTERE RELIGIOSO
Gli archivi della storia
SABATO 12
Radio 2 Rai, Black Out. Varietà con Enrico Vaime.
Raitre, 14.50, Quelli di Caterpillar. Varietà con Massimo Cirri e Filippo Solibello.
Telechiara, 16, Swim for
Children. Maratona d’acqua per beneficenza.
Raidue, 21, N.C.I.S. “Codice d’accesso”. Telefilm.
DOMENICA 13
Radio 24, 10, L’Altra Europa. Conduce Federico
Taddia.
Telechiara, 17, Processione del Santo. Da Padova.
Raitre, 20.30, L’amore ai
tempi del colera. Film
drammatico di Mike
Newell.
LUNEDI’ 14
Radio 3 Rai, 15, Fahrenheit.
Con scrittori da tutto il
mondo.
Telechiara, 20.30, C.S.I.
Nordest. Ultima puntata.
Retequattro, 21.10, Il commissario Navarro. “In mezzo ai lupi”. Telefilm.
MARTEDI’ 15
Raitre, 15.05, Gran concerto. Con Alessandro Greco.
Radio 1 Rai, 17.20, Il comunicattivo. Con Igor Righetti.
La 7, 21.10, L’erba di Grace.
Film commedia.
Raitre, 23.10, Tonino Guerra. L’Ulisse di campagna.
Documenti.
MERCOLEDI’ 16
Radio 2 Rai, 15.15, Ottovolante. Con Dario Ballantini.
Italia 1, 17, Chante! “L’ombra di un dubbio”. Telefilm.
Raitre, 21.10, Sabrina. Film
commedia con Audrey
Hepburn.
GIOVEDI’ 17
Radio 1 Rai, 15.40, Baobab.
L’albero delle notizie.
Raidue, 20, Classici Disney.
Cartoni.
Raitre, 21.10, Alice Nevers:
Professione giudice. “Un
giudice intraprendente”.
Telefilm.
VENERDI’ 18
Radio 3 Rai, 10.50, Chiodo
fisso. La costituzione.
Raitre, 16.30, Nuoto. Internazionali d’Italia, Sette
Colli.
Italia 1, 21.10, C.S.I. Scena
del crimine. “Gareth”. Telefilm.
vranno un carattere religioso le prime cinque puntate de
A
“Gli archivi della storia”, una serie di documentari che verranno trasmessi il venerdì alle 21.10 su Raitre dall’11 giugno al
27 agosto per riproporre alcune tra le puntate de “La Grande
Storia” che hanno maggiormente destato l’interesse del pubblico televisivo.
Ogni documentario sarà corredato da una breve presentazione affidata di volta
in volta a personalità particolarmente significative del mondo religioso e culturale italiano.
La prima puntata, che andrà in onda venerdì 11, è “Padre Pio. La storia di un
santo” di Nicola Vicenti con la consulenza storica di Alberto Melloni e l’introduzione di monsignor Vincenzo Paglia, vescovo di Narni, Terni e Amelia.
Il secondo appuntamento, previsto per
Padre Pio da Pietrelcina
venerdì 18 giugno, è “Lourdes, la storia”
di Nietta la Scala, con la consulenza storica di Alberto Melloni ed Emma Fattorini e l’introduzione di Enzo Bianchi, priore
del monastero di Bose. Il programma riporta varie testimonianze: da quella di monsignor Claudio Maria Celli, presidente del Pontificio Consiglio delle Comunicazioni Sociali, a quelle di alcuni protagonisti le cui guarigioni sono state riconosciute miracolose dalla Chiesa.
“Madre Teresa, la piccola di Dio” di Nicola Vicenti, con la consulenza storica di Lucetta Scaraffia e l’introduzione di padre
Federico Lombardi, direttore della sala
stampa vaticana, sarà il tema del terzo episodio in onda venerdì 25 giugno.
“Per grazia ricevuta” di Nietta La Scala,
con la consulenza storica di Emma Fattorini e l’introduzione di Enzo Bianchi, andrà in onda venerdì 2 luglio e racconterà
modi, gesti e riti in cui si esprime una devozione di popolo alla continua ricerca di
un dialogo diretto con Dio.
Madre Teresa di Calcutta
Seguirà, il 9 luglio, “La croce e la svastica”,
di Nietta La Scala, con la consulenza storica di Giovanni Sale
e l’introduzione di padre Federico Lombardi, in cui si racconterà la storia di quei Tedeschi che negli anni bui del nazionalsocialismo osarono alzare la testa e sfidare il potere del Führer.
MUSICAI CONCERTI DELLA SETTIMANA
roseguono gli appuntaP
menti con il festival musicali live.
A San Fior sabato 12 e domenica 13 si svolge, presso
l’area ricreativa di via Isidoro Mel, la sesta edizione di
Emergenza Suono, manifestazione ad ingresso libero
organizzata dal gruppo
Anfora. Sul palco, a partire
dalle 21.30 di sabato, si alterneranno i gruppi più caldi dell’estate: dai Bakama
Trio ai Charlie and the Superbad news (tribute band di
Charlie Brown) mentre domenica sera ci sarà un dj set
dai ritmi degli anni ’50-’60’70 e poi si potranno sentire
i suoni blues e il ritmo rockabilly dei King Lion and the
Braves.
Sabato 12 e domenica 13 a
Corbanese è in programma
anche il Rock at Tarz, festival
di musica metal e non solo.
Presso lo stand della pro loco, con entrata libera, saba-
to per il metal day si esibiranno i gruppi White Skull,
Ashent, Nevernight e Taniwha, vincitori del metal
contest; domenica suoneranno i gruppi La sete è nostra amica, Roots Family, Aspica, Oculare Bulbo, Libra,
Revolution Dream e Scacco
Matto, vincitori del total
contest.
Venerdì 18 giugno, a Conegliano, appuntamento con la
decima edizione di Un rock
per Dario, manifestazione di
musica rock voluta e organizzata da Claudio Pavan,
papà di Dario, appassionato
di musica e basket, scomparso all’età di 16 anni in un
incidente stradale dieci anni
fa. A partire dalle 20.30 presso il Fair Play di via Giunti si
esibiranno alcuni gruppi formati dagli allievi dell’istituto
musicale Michelangeli, proponendo cover di gruppi famosi contemporanei.
Claudia Borsoi
Vittorio Veneto
AL SANGIO COMINCIA UN’ESTATE DA VIVERE
arà un’estate tutta da viSdellavere,
al Sangio, l’area
parrocchia di San Gia-
como di Veglia. Grazie alla
collaborazione tra Gruppo
Giovani e Associazione Tra
contrade sono numerose le
attività in programma: si
parte sabato 12 con “Tra
fiaba e magia”, spettacolo di
magia. Mercoledì 16 giugno comincia la quinta edizione del Cinesangio con
otto appuntamenti cinematografici all’aperto: tra i
più attesi “Generazione
Mille Euro”, “Il Cacciatore
di Aquiloni” e “Il concerto”.
Il primo spettacolo è il film
sentimentale “La musica
nel cuore” di Kirsten Sheridan; il biglietto d’ingresso
alle proiezioni è di due euro. La rassegna proseguirà
IL SUCCESSO DELLA FESTA DEL BARATTO CULTURALE
Assieme col sorriso
P
arecchie centinaia di
persone, quasi la
metà immigrati, sono stati i protagonisti dello straordinario esempio
di integrazione che è la Festa del Baratto Culturale,
di cui nello scorso fine settimana si è svolta la seconda edizione, immancabilmente a Casa Fenderl, sempre più luogo di
pace e condivisione.
La partecipazione delle associazioni di immigrati,
con i suoi colori, suoni,
tradizioni ed allegria, ha
dimostrato agli organizzatori della Consulta per
l’associazionismo che la
strada intrapresa è quella
giusta. Nessuno insegna a
nessun altro: semplicemente ci si presenta come
si è, gli uni agli altri, con le
proprie tradizioni.
Tre serate di prologo, dedicate all’emigrazione italiana, al Burundi e alle storie di migrazione in Italia,
concluse appunto martedì
2 giugno nello splendido
anfiteatro verde del Parco
Fenderl con la Festa fina-
le, con le cento bandiere
che avevano
accompagnato nel marzo
scorso gli atleti della Treviso
Marathon nel
passaggio sul
fiume Piave a
fare da contorno ad uno spettacolo
senza pari: dai tamburi del
Burundi, alle danze balcaniche animate da Balkan
Express da Sanja Ilic, a
quelle originarie del Sud
America guidate da Carlos Chavarra; dai ritmi senegalesi degli straordinari Lamp Fall Africa alle
musiche della tradizione
popolare veneta dei virtuosi Andrea Da Cortà
(organetto) e Sandro De
Luca (flauto dolce) che
hanno supportato le danze guidate da Chiara Cecchinel. Tutte attività che
concludevano i tanti laboratori sviluppatisi durante
il corso dell’anno a Casa
Fenderl.
L’apparizione di Coumbo
Intanto sul grande prato si
svolgevano i “giochi dal
mondo” per i più piccoli,
accorsi a centinaia, coordinati dagli attori, oggi animatori, del Collettivo di
Ricerca Teatrale, e i laboratori di collage, di strumenti musicali e di pittura. Tutto attorno, i trenta
gazebo delle quasi 50 associazioni che hanno promosso e realizzato la manifestazione con la mostra
sulle loro attività e sui paesi di provenienza, tra cui
spiccava la postazione del
Marocco che offriva il prezioso e intenso the alla
menta; mentre nella casa
era possibile visitare la
Mostra Interetnica curata
fino ad inizio agosto: in caso di maltempo la rappresentazione è spostata al lunedì immediatamente successivo.
Venerdì 17 e sabato 18 giugno invece si svolge il primo torneo di Calcetto Umano, organizzato sulla
scia del successo degli anda Armando Comin, con
opere di autori di tutto il
mondo.
Ma l’evento più straordinario è stato quello proposto dalla Comunità Senegalese, quando al ritmo
dei djembé e di altre decine di piccole percussioni
suonate dalle donne, dal
bosco è apparso Coumbo,
lo spirito della foresta, con
cui i suonatori hanno intrapreso una lotta rituale
affascinante e magica. La
maschera dello spirito, un
complicatissimo intreccio
di erbe palustri originale
del Senegal, veniva usata
per la prima volta in Europa proprio al Parco Fenderl, diventato straordinario luogo di incontro fra
culture e mondi differenti, e che ha avuto il privilegio di essere il luogo in
cui questo è avvenuto.
«Siamo sereni - commentava all’indomani Carlo De
Poi a nome degli organizzatori, perché consapevoli che un altro piccolo passo in avanti sulla strada
dell’integrazione è stato
fatto. La grande partecipazione alla festa non è
dovuta all’evento in sé, ma
è frutto di un anno di attività assieme. E il clima comunitario e sereno fra
gruppi e persone è il risultato più bello». AT
Agenda Vittorio Veneto
RIGHÈE: PREMI AGLI ORGANIZZATORI
VENERDì 11
ndar per borghi a visiA
tar righèe si è conclusa
come da tradizione con la
Fino a domenica 20 presso il Parco
Dan in Via Schiapparelli si terrà la Festa del pesce 2010.
Da oggi al 20 nel Centro storico di Serravalle è prevista 2ª Vini in Loggia:
mostra di vini, degustazioni, musica in
piazza, visite guidate di Serravalle, mercatino dei sapori, gara di briscola, torneo di burraco, Vespa Raduno e altro.
Continua fino al 27 giugno al Museo
della Battaglia con ingresso Euro 3,
gratuito fino a 18 anni e per gli over 60
l’esposizione “Da un colpo di pistola”,
storia della pistola dal Settecento a Sarajevo. Orari: 9.30-12.30 / 16-19 chiuso il lunedì.
In biblioteca civica alle 18.30 si terrà l’incontro Serravalle a ferro e fuoco di Oscar De Zorzi, con presentazione di
Roberto Gargiulo.
Nell’ambito de “La Via Turonensis”
concerto di musica antica alle 20.45
presso l’Oratorio dei Battuti.
SABATO 12
In località Savassa si tiene In vallis
turris - 3ª edizione - Arceri medievali,
tiratori di scure, dame e cavalieri, sapori e aromi dimenticati. Si comincia
alle 18 con l’apertura campo e taverna
medievali e simulazione di tecniche di
combattimento campali. Alle 21 ci saranno cantastorie per i più piccoli. Ingresso libero.
Al Bianconiglio concerto alle 21.30 dei
Ginah.
DOMENICA 13
In Piazza del Popolo alle 10 si terrà il
2° Raduno auto d’epoca “historic
road”.
Si conclude oggi presso la chiesa di S.
Paolo al Piano la mostra fotografica a
cura dell’Associazione Nazionale Mutilati e Invalidi del Lavoro dedicata al
tema degli infortuni sul lavoro.
Per Vallis Turris a Savassa alle 9 è prevista l’apertura del campo medievale. Tra le iniziative fino a sera: circuito
bimbi a cavallo gratuito, laboratori per
bambini, simulazione tecniche di combattimento, apertura taverna, lanciatori d’ascia e tiro con l’arco per bambini,
cantastorie per i più piccoli. Ingresso libero.
premiazione di tutte le
quindici associazioni coinvolte con il simbolico uovo
d’argento. La comunità ludica dell’Righèa si è data appuntamento domenica 6
nella sede dell’associazione
S. Elena di Scomigo, per fare il bilancio dell’edizione
2010. Alla presenza dei sindaci dei comuni che hanno
ospitato i campi da gioco
(Cappella, Conegliano, San
Fior, San Vendemiano e Vittorio) sono stati premiati
tutti gli organizzatori, una
macchina operativa, coordinata da Insieme per Ceneda, che conta ben 130 volontari.
Un particolare momento è
stato dedicato ai risultati ottenuti della campagna “Dona un mattone all’hospice”:
nei quattordici campi da
gioco sono stati infatti raccolti 1.636 euro a favore del-
l’Hospice Casa Antica Fonte. «Si tratta di una goccia
nel mare - ha detto Francesca Steccanella, presidente
del Comitato pro Hospice,
riferendosi al costo complessivo della struttura di 3,5
milioni di euro - ma sono
proprio queste gocce, una
dopo l’altra, a creare il mare e a sostenere la costruzione di questa struttura destinata a tutta la comunità».
Le associazioni premiate:
Ass. San Valentino (Cozzuolo), Ass. Sant’Elena
(Scomigo), Casa delle Ochette, Tra Contrade Anzano, Giovani San Vendemiano, Ass. Antica Pieve di San
Pietro di Feletto, Genitori
Castel Roganzuolo, Borgo
Al Ponte (San Giacomo),
Pro Loco Cappella Maggiore, Giovani Costa, Circolo
Forcal, Noi della Pieve
(Sant’Andrea), Famiglie di
Borgo Pretura (Carpesica),
Casa Baccichetti (Ceneda).
CB
ni scorsi nelle serate del luglio Sangiacomese presso il
Parco Alberto Dan. Si tratta di giocare in un maxi calcetto-balilla, sette componenti per squadra, mettendosi nei panni dei giocatori di plastica e sfidandosi
per un vigoroso torneo all’insegna del divertimento
e dell’amicizia. Sono aperte le iscrizioni!
In occasione del santo patrono san Giacomo (25 luglio) sarà riproposta la Festa Paesana, che coinvol-
23
gerà tutta la comunità e
chiunque desideri trascorrere una serata allegra e rilassante in compagnia. L’estate si concluderà con il
Grest rivolto a bambini e
ragazzi di elementari e medie, tra fine agosto ed inizio
settembre.
Sul sito internet www.ggiosangio.it curato da Matteo Gomiero informazioni,
foto, il calendario del modulo per l’iscrizione al torneo di Calcetto Umano.
Andrea Costantini
BREVI VITTORIO VENETO
S.Andrea: Don Marco celebra
Sabato 12 alle 19 don Marco Dal Magro, ordinato sacerdote domenica 30 maggio, celebra la prima messa a
Sant’Andrea, dove ha prestato servizio pastorale per qualche mese. Seguirà un momento di festa.
Santa Giustina: Passeggiata
della Famiglia
Il gruppo famiglie della parrocchia di Santa Giustina organizza la Passeggiata della Famiglia per domenica 13
giugno. Ritrovo alle 9 presso la sede degli Alpini a Nove
e partenza per passeggiata attorno al lago Morto e ai laghi Blu. Alle 11.30 celebrazione della messa, poi pranzo e pomeriggio in compagnia. Per informazioni: 043857666 o 0438-556846.
I prof del ciclismo alla Pedalata
pro Piccolo Rifugio
In centocinquanta hanno partecipato alla prima edizione della
“Pedalata pro Piccolo Rifugio”
nella mattinata di mercoledì 2
giugno: un serpentone di pettorine gialle fluorescenti in bicicletta, a piedi e in carrozzina ha
attraversato Vittorio Veneto. In
testa al gruppo, testimonial della manifestazione i ciclisti
professionisti Marzio Bruseghin, Mauro Da Dalto, Mirco
Lorenzetto, Sacha Modolo e Franco Pellizotti, in divisa sociale, e il campione di motocross Maurizio Facchin: tutti
pronti, disponibili e sorridenti a farsi fotografare, firmare
autografi, chiacchierare con le persone con disabilità e
con tutti i partecipanti. La Pedalata è stata organizzata
dagli imprenditori Giuseppe Lorenzetto e Nicoletta Bozzetto ed è stato reso possibile dalla disponibilità di molti volontari e degli sponsor.
I 101 anni di nonna Francesca
Martedì primo giugno Francesca De Luca, mamma del
nostro direttore don Giampiero Moret, ha festeggiato il
suo compleanno spegnendo
una sola candelina, una dopo
altre cento, il primo anno di
vita dopo un secolo. Ha compiuto infatti 101 anni e ha festeggiato l’avvenimento circondata da una turba di tre
generazioni tra figli, nipoti e pronipoti.
A Giulia Palmisano
il premio Stefania Prati
Sono stati assegnati qualche giorno fa i tre premi del “1°
Premio Stefania Prati”, certamen di traduzione di greco
riservato agli studenti del liceo Flaminio. Ha vinto il primo premio Giulia Palmisano, allieva della III A; secondo
Pietro Piccin (III B), terza Alice Dal Gobbo (III A). I tre vincitori abitano tutti a Vittorio Veneto. Il concorso intitolato
alla memoria della professoressa per trent’anni insegnante
al ginnasio cittadino, premiava le migliori traduzioni di versioni assegnate come compito nel corso dell’anno. Il concorso, che si svolgerà annualmente (in greco o latino, secondo la materia scelta come materia d’esame per gli esami di maturità), è organizzato dal liceo Flaminio e dalla delegazione vittoriese dell’associazione italiana di cultura classica “E. Forcellini” presieduta dal prof. Nello Della Giustina, e il prossimo anno potrebbe estendersi anche ai licei classici di altre città. La commissione esaminatrice era composta da Gaspare Basiricò (preside del
liceo classico di Conegliano), presidente, Paolo Venti e
Italo Pin, rispettivamente docente ed ex docente del liceo di Pordenone.
24
Dai nostri paesi Vittorio Veneto
PIÙ SOLDI ALLE SCUOLE MATERNE CATTOLICHE
e quattro scuole delL
l’infanzia vittoriesi che
fanno riferimento alla Fi-
sm (De Mori, San Pio X,
Antoniano e Savassa - Forcal) hanno firmato un protocollo d’intesa con il Comune di Vittorio Veneto
che assicurerà fino all’anno scolastico 2013/2014 il
contributo economico del
Comune: si tratta, per quest’anno 2010, di 71mila euro che però dal prossimo
anno diventeranno 91mi-
la. Il contributo sarà diviso tra i quattro istituti nella misura del 60% in modo fisso, e per il restante
40% proporzionalmente al
numero di iscritti.
Il contributo viene riconosciuto dal Comune al fine di favorire la promozione ed il sostegno dei
servizi per l’infanzia svolti dalle quattro scuole dell’infanzia, riconoscendo
alle stesse una fondamentale funzione educativa,
sociale e di interesse pubblico. «Riconoscendo il
servizio educativo - hanno sottolineato il sindaco
Gianantonio Da Re e l’assessore al Bilancio e alle
Politiche Scolastiche Antonella Caldart - che le
quattro scuole paritarie
cittadine assolvono con
continuità da tempo, abbiamo voluto fare uno
sforzo economico, in questi tempi di ristrettezze di
bilancio, per un sostegno
13 giugno 2010
ancor più forte alle importanti attività scolastiche».
«Da sempre puntiamo a
stipulare delle convenzioni con i Comuni - commenta don Giulio Fabris,
Delegato Vescovile per la
pastorale delle Scuole Materne e Consulente ecclesiastico della Fism - per evitare di aspettare contributi a forfait che non si sa
se, e di quanto arrivano:
quindi questo accordo è
per noi positivo. D’altro
canto, con le spese che ci
TRE PROGETTI PORTATI A TERMINE NEGLI ISTITUTI VITTORIESI
I firmatati del protocollo
sono e l’aumento dei costi,
questo contributo pur aumentato rispetto al passa-
to non basta di certo a soddisfare il fabbisogno delle
nostre scuole».AT
Media Cosmo: teatro in spagnolo
Quando la scuola va
oltre il programma
Tutti sul palco per il canto finale (con Juan Camarena al microfono)
C
hi non ha occasione di contatto con la scuola
dell’obbligo, o ne ha un antico ricordo, magari
pensa che sia come quella di una volta, imparare a leggere e a far di conto alle elementari, e un po’
di più, e inglese alle medie. E per questo magari non
si preoccupa quando si parla di tagli alle ore di insegnamento o ai fondi per la scuola, che in futuro limi-
teranno, o escluderanno, tanti progetti che vanno al
di là del - comunque cambiato - insegnamento. In
questa pagina diamo tre esempi - e tanti altri ne avremmo potuti dare - di particolari ed eccellenti lavori portati a termine in tre scuole della città. Perché
almeno si conosca (una piccolissima parte di) quel
che si rischia di perdere. AT
Media Da Ponte: videoguida su Internet
l frutto del progetto anIdellanuale
svolto dai ragazzi
3ª A della media Da
Ponte di Vittorio Veneto
andrà in tutto il mondo:
consiste infatti in un video
che, inserito nel canale
Youtube della Provincia di
Treviso
(www.youtube.com/ProvinciadiTreviso), sarà visibile ovunque (e ne ha anche
già parlato la Rai nazionale martedì scorso). Il tema
è proprio internet: si tratta
infatti di una video-guida
su "La sicurezza in Internet
spiegata dai ragazzi", la cui
realizzazione è stata promossa dalla Provincia di
Treviso nell’ambito del
progetto permanente "Carta di Treviso: Bambini,
Informazione e Media": un
videomessaggio rivolto ai
genitori in cui i ragazzi esprimono il proprio punto
di vista e le proprie riflessioni sulla navigazione in
Internet. I ragazzi raccontano come usano Internet,
che siti visitano, quali a loro parere sono i possibili rischi durante la navigazione, quali strategie di comportamento si possono adottare per ridurre o eliminare tali rischi e molto
altro ancora. Gli obiettivi
didattici, oltre a quello in
sé di realizzare una guida
sulla navigazione sicura,
sono far emergere le competenze che i ragazzi hanno sull’uso delle nuove tecnologie e al contempo favorire la consapevolezza
dei rischi che queste presentano.
«Questo tema è stato trattato con molta intelligenza
- ha detto la Maria Giuliana Bigardi, dirigente dell’ufficio scolastico provinciale agli studenti protagonisti del video - gli studenti sono riusciti a parlare di
sicurezza utilizzando un
linguaggio multimediale.
Siete un esempio per i vostri compagni». «Una fatica che è stata anche divertimento - ha commentato
Piergianna Carnelos, insegnante della Da Ponte che
ha coordinato
il progetto Ho deciso di
accettare questa sfida sia
come insegnante, perché i ragazzi,
se hanno la
motivazione
di fare qualcosa, riescono a
dare il massimo. Farli lavorare su Internet è stimolante».
Oltre ad essere visibile su
I protagonisti nel video
internet, il video verrà distribuito a tutte le scuole e
biblioteche del territorio
provinciale.
n’entusiasmo palpabiU
le, sul palco e in platea, ha sancito il successo
di “Chiquitita”, il musical
allestito dai ragazzi della
scuola media Cosmo, su idea del professor Juan Camarena, insegnante di
spagnolo. Un progetto
ambizioso: due ore di
spettacolo interamente
gestito da 65 ragazzi, che
hanno recitato (in italiano
e spagnolo), cantato, danzato, suonato, curato scenografie, luci, immagini e
basi musicali. Un progetto interdisciplinare per il
quale Camarena ha ringraziato i colleghi Alboretti (per le scenografie) e
Pezzuti (per le musiche) e
i tanti altri, chi per averlo
spronato nonostante l’iniziale ritrosia, chi per aver-
Elementare Manzoni: un libro su S. Augusta
ra un progetto che a«anni.EQuest’anno
vevamo nel cuore da
la spinta
decisiva ci è arrivata dall’associazione Val Lapisina,
che si è offerta di sostenere finanziariamente l’idea
di realizzare un libro illustrato con i ragazzi per raccontare in modo diverso la
leggenda di Santa Augusta».
Paola De Nardi, insegnante alla scuola Manzoni,
spiega così la genesi del
progetto “Una leggenda locale tra storia e arte... impariamo lavorando come
garzoni di bottega” che la
sua scuola ha portato avanti per tutto l’anno scolastico, coinvolgendo tutte
le insegnanti e il centinaio
di scolari che la frequentano.
«Abbiamo svolto questo
progetto con i noti illustratori per l’infanzia Arcadio
Lobato, spagnolo e la ve-
neziana Anna Casaburi: la
storia di Santa Augusta era nota, e ci è piaciuta le rilettura che Lobato ha dato
alla leggenda, dal punto di
vista del padre Madrucco.
I nostri bambini hanno
quindi realizzato delle immagini riprodotte nel libro:
tavole vere e proprie quelli di terza, quarta e quinta,
e piccoli disegni quelli di
prima e seconda. Completano il libro una ventina di
tavole dei due illustratori».
Si è trattato di un progetto
interdisciplinare: dalla conversazione sulle tradizioni
e leggende locali, alla lettura in dialetto della storia
della Santa, alla passeggiata al Santuario studiando
anche la flora dell’ambiente e prendendo nota su un
apposito taccuino (che Lobato aveva spiegato essere
uno strumento indispensabile per gli illustratori,
per annotare le proprie i-
dee da sviluppare poi in disegni,
un po’ i giornalisti che si appuntano le notizie
da tramutare in
articoli), e infine
appunto l’aspetto grafico. L’aver
trattato la storia
della Santa dal punto di vista del padre, re barbaro e
non cristiano, che per difendere il proprio credo
davanti ai propri sudditi era arrivato ad uccidere la
figlia, ha permesso di affrontare la storia al di fuori dell’aspetto religioso,
coinvolgendo quindi in
pieno anche i bambini non
cristiani presenti nella
scuola. Il risultato? I bambini sono stati entusiasti
del lavoro, grazie anche alla particolare attitudine degli illustratori a lavorare
con i piccoli; ma anche la
storia di Santa Augusta ha
Una tavola realizzata dagli scolari
lasciato un segno in loro.
Il ricavato della vendita dell’elegante libro, grazie all’intervento dell’associazione Val Lapisina che ha
finanziato l’intervento degli illustratori, sarà interamente devoluto alle necessità della scuola Manzoni.
«Ringraziamo l’associazione - commentano le insegnanti - con cui collaboriamo da tempo, l’assessore Fasan, Fabio Tabacchi
per il dvd realizzato sul
progetto e i genitori della
scuola, che anche in questa
occasione si sono dimostrate disponibili». AT
gli concesso ore di lezione
per lo svolgimento delle
prove, avviate ad inizio anno dopo una fase di selezione, sulla base delle predisposizioni dei singoli
studenti alle varie discipline artistiche.
Una storia scritta dallo
stesso prof. Camarena, ispirata da una vicenda vera di cui quasi per caso è
venuto a conoscenza. Chiquitita è il nome della protagonista, una bambina
boliviana che lavorava nelle miniere di argento in
condizioni terribili e che
poi decide di andare in
cerca della mamma, andata in Europa in cerca di sostentamento per permettere alla sua bambina di
andare a scuola.
Un progetto che dunque
ha permesso sicuramente
ai ragazzi di imparare lo
spagnolo divertendosi, ma
anche sensibilizzare i ragazzi ed il pubblico sul tema grave dello sfruttumento minorile nel sud
del mondo e sulla fortuna
che hanno i nostri ragazzi
di poter studiare.
“Ed stato anche un progetto - ha commentato
Camarena - che ha permesso magari a qualche
studente meno bravo di
mettere in mostra comunque altre doti, ed ai
presenti di dimostrare la
propria generosità”: l’ingresso era infatti gratuito
ma sono state raccolte offerte per le popolazioni
della Bolivia.
L’ovazione che ha salutato
l’ultima canzone del musical, interpretata dal prof.
Camarena con tutti i giovani attori sul palco, ha dimostrato che il messaggio
è stato forte e chiaro. E che
la scuola può andare oltre
le proprie mura.
Alessandro Toffoli
Dai nostri paesi Vittoriese
13 giugno 2010
BILANCI SOCIALI DI CAPPELLA, COLLE E CORDIGNANO
e Commissione PastoraL
le sociale del lavoro e
della Caritas foraniale di
Vittorio Veneto e Pedemontana hanno incontrato
le amministrazioni di Cappella Maggiore, Cordignano e Colle Umberto per discutere l’andamento dei bilanci consuntivo 2008 e preventivo 2009. L’analisi nelle
tre serate è stata condotta
da Gianni Carminati, Ida
Bellina e Umberto De Martin, in collaborazione con
assessori e sindaci dei tre
comuni. Si è parlato di lavoro, immigrazione e spesa
sociale, con particolare attenzione a quest’ultima voce.
Al termine degli incontri le
commissioni hanno evidenziato alle amministrazioni
alcune soluzioni adottate
nei comuni italiani per aumentare l’efficacia e diminuire i costi della spesa sociale. Una di queste, consisteva nell’integrazione del-
l’attuale calcolo Isee con il
cosiddetto “quoziente Parma”, ispirato ad un provvedimento adottato nell’omonima città: si tratta di una
rimodulazione del sistema
di calcolo della tariffazione
dei servizi comunali, tenendo conto della composizione della famiglia.
Ecco alcuni dati emersi dal
lavoro della pastorale sociale. La spesa di mantenimento
dei servizi per la funzione sociale dei comuni ammonta
VERSO IL RECUPERO A CAPPELLA MAGGIORE
Casa delle suore, via ai lavori
S
i vanno profilando
importanti novità per
la “casa delle suore” adiacente alla “Scuola materna parrocchiale San
Giuseppe” a Cappella Maggiore.
L’edificio da alcuni anni ha
assunto varie funzioni: luogo per il catechismo, sede
di segreteria della scuola
per l’infanzia, nonché sala
riunioni ed ancora luogo di
incontro per le fasce giovani del paese, funzione che
portò parte dell’immobile
ad assumere anche la denominazione di oratorio.
In alcuni locali infatti erano stati collocati biliardo e
calcetti e risultavano piuttosto frequentati dai ragazzi nei pomeriggi domenicali.
Da circa un anno lo stabile
è chiuso, in quanto gli indici di sicurezza si erano
piuttosto
assottigliati.
«L’impianto elettrico è vetusto e non più rispondente alle normativa di settore, mentre tetto e solai presentano una certa preca-
rietà», affermano
i parroci mons.
Mario Dall’Arche
e don Mario Borga.
«Al mancato utilizzo di questi spazi - continuano la parrocchia ha
sopperito dislocando alcune delle lezioni
di catechismo nella sede
degli Alpini, da loro messa
gentilmente a disposizione,
utilizzando per le altre attività del servizio pastorale la sala accanto alla canonica, un tempo occupata
dalla locale associazione
mineralogica, che ne aveva
altresì curato la ristrutturazione. Si è persino giunti a mettere a disposizione
anche altre stanze della canonica, compresa la cucina, nonché la sacrestia. Si è
fatto di tutto quindi per rinviare l’apertura del cantiere della “casa delle suore”,
al fine di non gravare ulteriormente il bilancio della
parrocchia, già in sofferenza per il restauro del cam-
IL TERREMOTO IN ALPAGO
I
l terremoto di magnitudo 3.2 con epicentro a
Tambre, verificatosi venerdì 16 aprile alle 20.44,
se non ha provocato nessun problema a persone o
edifici è un’espressione dei
movimenti in corso nella
zona del Cansiglio. L’epicentro è lo stesso del terremoto del 1936. Lo spiega la professoressa Carla
Braitenberg, che insegna
Geofisica all’università di
Trieste, responsabile della
centralina di misurazione
installata all’interno del
Bus della Genziana, in
Cansiglio.
Recentemente sull’altipiano era arrivata la “voce”
del terremoto del Cile, anche il Cansiglio si era mosso. La centralina del bus
della Genziana serve infatti a misurare i movimenti di assestamento sul
lungo periodo più che il
terremoto in sé stesso.
La lettura dei dati deve es-
sere fatta sul posto. La
professoressa spiega che la
nostra zona è soggetta regolarmente a piccoli movimenti e vibrazioni, nulla va comunque trascurato. «Continueremo a monitorare la situazione, nella zona avvengono comunque con regolarità
piccoli fenomeni sismici».
La nostra zona è collocata in una fascia sensibile,
c’è un movimento di scorrimento, tra la pianura padana e le Prealpi, di un
millimetro all’anno. Non è
per niente facile fare delle
previsioni, fenomeni come quello dei giorni scor-
complessivamente nel 2008
a 457mila euro per Cappella Maggiore, 609mila euro
per Cordignano e 609mila
euro per Colle Umberto, andando a costituire rispettivamente il 16,5%, 15,1% e il
16% della spesa corrente
comunale, ossia la spesa per
il mantenimento in funzione dei servizi. Questo ha significato una spesa pro capite rispettivamente di 100,
86 e 118 euro. La stessa spesa prevista per il 2009, ancora in fase di rendicontazione, ammonta a 320mila
FREGONA
Il progetto
dei giovani
per la cima
del Pizzoc
I
La canonica di Cappella
panile, per quello della
scuola materna - asilo nido
ed ancora per quello della
Mattarella. Tuttavia ora i
lavori sono diventati improcrastinabili».
«A darci coraggio è stato
anche un contributo di
100mila euro giunto dalla
Regione, che ha permesso
il via procedurale dell’intervento, reso più difficoltoso del normale perché relativo ad un immobile di
pregio, che vanta più di 300
anni di storia. In questi ultimi tempi sono stati valutati i preventivi richiesti e
ritirata in Comune la documentazione necessaria
per l’avvio dei lavori, che
partiranno entro il mese di
giugno». RP
si possono preludere a
movimenti più grossi come possono poi tacere per
secoli.
Carla Braitenberg è comunque tranquilla: «È necessario continuare a monitorare la situazione, come sempre si fa in questi
casi e anche di routine, in
questo tipo di zone. Sul
lungo termine può essere
che il Cansiglio dia segno
di aver “sentito” questo
movimento». È noto che
sotto tutto il Col Visentin,
l’Alpago e le prealpi friulane scorre una faglia che
scaturisce dall’incontro tra
la pianura e le Alpi, che
può dar luogo a fenomeni
sisimici. ADG
FREGONA: TERREMOTO, CHE FARE?
enerdì 11 alle 20.30 al centro sociale di Fregona “TerV
remoto: che fare?”, incontro di informazione organizzato dal Comune per presentare le misure previste in ca-
so di scossa a Fregona. La zona dell’alto del resto è a rischio
sismico e le misurazioni recenti delle strumentazioni nel
Bus della Genziana, hanno indicato un aumento dei movimenti della terra, anche se non c’è ragione di allarme.
ragazzi dell’istituto per
geometri “Casagrande”
di Pieve di Soligo hanno
presentato al consiglio comunale lo studio per la riqualificazione della cima
del Pizzoc, portato avanti
in collaborazione con la
giunta del sindaco Giacomo De Luca. Gli aspiranti ma già operativi geometri hanno lavorato sotto la
supervisione dei professori Luca Bet, Walter Scalini e Fabio Gallo. Il progetto presentato prevede innazitutto la bonifica completa del sito dell’ex-cava
Italcementi. La vetta del
Pizzoc è stata a lungo trascurata: utilizzata per
molti anni come fonte di
materiale per la produzione di cemento, in vetta era presente una base militare, che è stata solo di recente abbattuta. Al suo
posto c’è ora il “piazzale
della Pace”. L’idea del sindaco De Luca è quella di
creare un vero e proprio
parco comunale: «Stiamo
andando avanti con il progetto e voglio ringraziare
l’istituto Casagrande per
l’ottima collaborazione. Il
Pizzoc diventerà un parco, ci saranno precise norme che lo regoleranno, equilibrando le attività dell’uomo e l’integrità della
montagna». Il progetto
prevede inoltre la ristrutturazione del rifugio Vittorio Veneto, con l’allestimento al suo interno di sale dedicate all’attività associativa. Ci sarà poi un
teatro all’ aperto con vista
sulle valli vittoriesi e una
piccola coclea eolica per la
produzione di energia elettrica. All’interno del
nuovo rifugio troveranno
collocazione una nuova
sala per il gruppo Astrofili con annesso telescopio
remoto, dei laboratori didattici ed un rifugio permanente destinato agli escursionisti che percorrono l’Altavia numero 6.
ADG
euro per Cappella Maggiore, 488mila euro per Cordignano e 434mila per Colle
Umberto, andando a costituire rispettivamente il
13,6%, il 16,3%; ed il 15,8%
della spesa corrente comunale prevista per il 2009.
La spesa in conto capitale, ossia gli investimenti comunali a scopo anche di produzione di reddito, per la
funzione sociale del 2008
ammontano a 10mila euro
per Cappella Maggiore,
140mila euro per Cordignano e 900mila euro per
25
Colle Umberto, andando a
costituire rispettivamente lo
0,7%; il 4,9% ed il 31% della
spesa per investimenti in
conto capitale. La spesa in
conto capitale, prevista per
il 2009 ed ancora in fase di
rendicontazione, è di 0 euro per Cappella Maggiore,
273mila euro per Cordignano e 11mila euro per
Colle Umberto, andando a
costituire lo 0, il 13,8 ed lo
0,9 percento della spesa prevista per investimenti in
conto capitale.
Alberto Della Giustina
BREVI VITTORIESE
FREGONA: inaugurazione
di Casa Zardetto
Sabato 12 alle 17 inaugurazione di lavori di rinnovamento
di Casa Zardetto, struttura della parrocchia di Fregona.
Da lunedì 14 presso Casa Zardetto iniziano i centri estivi organizzati dalla parrocchia in collaborazione con il Comune.
OSIGO: raccolta fondi per finire
di pagare i lavori dell’ex asilo
Osigo ha festeggiato domenica 6 la riapertura dell’ex asilo di Osigo, da vent’anni adibito a casa della comunità.
Venerdì 11 alle 20 benedizione della nuova cappella dell’ex asilo, spostata al pian terreno. Si è scelto di tenere
la cerimonia nel giorno della festa del Sacro Cuore perché proprio al Sacro Cuore la cappella è intitolata. Alla
benedizione parteciperà il vescovo emerito di Pozzuoli
mons. Silvio Padoin. Nell’invito per la riapertura dell’ex asilo la parrocchia ha dato resoconto dell’investimento per
i lavori. L’intervento, si spiega, ha avuto un costo totale di
287 mila euro. Sommando i contributi dei parrocchiani
(2500 euro) i fondi della parrocchia e i contributi degli
enti, al 30 aprile erano stati raccolti 150 mila euro. Il debito ancora da saldare quindi è di 137 mila euro. «Le
somme che la parrocchia riesce a raccogliere - è scritto
nell’invito - riescono a malapena a coprire gli interessi
passivi sul fido bancario. È necessario uno sforzo di tutte le “persone di buona volontà”, risvegliando il senso di
appartenenza alla Comunità, e la responsabilità a trasmettere i propri valori ai giovani».
CORDIGNANO: prima
messa di don Marco
Don Marco Dal Magro, ordinato sacerdote domenica 30 maggio, celebra la sua prima messa a Cordignano
domenica 13 giugno alle 10.
CORDIGNANO: spettacolo per bimbi
L’assessorato alla cultura di Cordignano organizza per
mercoledì 16 giugno alle 21 lo spettacolo per bambini
“La bella era addormentata... ma”. Lo spettacolo si tiene
nell’area adiacente alla palestra comunale ed è a ingresso libero. Se c’è maltempo, ci si sposta al teatro Francesconi.
COLLE UMBERTO: teatro
Nell’ambito della 22ª edizione di “Colle Umberto va a teatro”, organizzato dalla locale Pro Loco, venerdì 11 giugno
alle 21.15 la Compagnia “Pantatin da Venezia” presenta “L’amor comanda”; venerdì 18 invece la Compagnia
“La Formica” presenta “Tu di che sesso sei”. Gli spettacoli si tengono a Villa Lucheschi Valforte. Ingresso euro
8. In caso di maltempo ci si sposta nella sala polivalente delle scuole medie.
Domenica 20 alle 17 “The Beatles”, concerto fuori programma dell’Ensemble A.B. Michelangeli. Ingresso ad
offerta libera.
SARMEDE: sostegni all’olivicoltura
Il Comune di Sarmede ha stanziato contributi per interventi di sostegno all’olivicoltura da destinare a proprietari di terreni sarmedesi che acquistino entro il 30 giugno 2010 un minimo di 30 piante d’ulivo e li impiantino
nel territorio comunale. Le domande vanno presentate entro tale data all’Ufficio Protocollo del Comun su moduli
reperibili in segreteria comunale o sul sito internet del comune. Il Comune erogherà fino ad un massimo di 3 euro per pianta su un minimo di acquisto di 30 piante, fino
ad esaurimento delle risorse stanziate in Bilancio. Per
informazioni: Ufficio Segreteria 0438-582740.
26
Dai nostri paesi Quartier del Piave
FARRA E PIEVE: FESTIVAL
DI MUSICA E TEATRO
rosegue a Farra e a
P
Pieve “ConGlobArte”,
festival d’Arte, Scienza,
Ambiente e Memoria
promosso dal gruppo
d’arte “AltrAttivAzioni”.
Venerdì 11 alle 21 all’auditorium Santo Stefano
di Farra “La favola industriale blues” spettacolo
teatrale dedicato ai cambiamenti avvenuti ad
Augusta (SR) a seguito
della realizzazione del
polo petrolchimico. Sabato 12 alle 21 all’auditorium Battistella Moccia di Pieve conferenza
con l’antropologa psicoterapeuta Barbara Castiglione sulle tecniche dell’enneagramma, antico
metodo di cura e ascolto.
Domenica 13 alle 21,
sempre all’auditorium
Battistella Moccia, Pier
Luigi Luisi, chimico-biofisico e docente all’Università Unitre di Roma
propone una riflessione
sul tema “Dall’origine
della vita all’origine della coscienza”. Mercoledì
16 alle 21 in Villa Bran-
DATI RECORD PER L’UNIVERSITÀ ADULTI DI PIEVE
83 corsi
19.500 presenze!
H
a ragione Pierangelo Gobbato: non
si sa dove cominciare per raccontare cos’è
diventata l’Università Adulti di Pieve di Soligo. Impresa ancora più ardua è
riepilogare in un articolo
vent’anni di storia. Lasciamo allora parlare i numeri.
All’esordio, nel 1990, l’Università contava 170 iscritti,
14 corsi attivati per 200 ore di attività, un totale di 5
mila presenze. Nell’anno
sociale appena concluso gli
iscritti sono stati 511 (98
per la prima volta), i corsi
83 con 1.518 ore di attività,
le presenze 19.500. Insomma, l’Università ha avuto
un successone divenendo
l’iniziativa culturale forse
più significativa dell’intero
Quartier del Piave. «I “fondatori” videro giusto: nel
territorio esisteva un’esigenza diffusa di cultura e
partecipazione - commenta Gobbato, che dell’Università è il presidente -. Dopo un avvio prevalentemente pievigino, l’ambito
di provenienza si è allargato fino a interessare circa
una ventina di Comuni. Attualmente gli iscritti che abitano nel Comune di Pieve di Soligo rappresentano
circa il 40% del totale, un
altro 40% proviene dal resto del Quartier del Piave,
PIEVE: il presidente dell’Università Pierangelo Gobbato e la “colonna” Bruna Tormena
il residuo 20% è spalmato
tra 15 altri Comuni».
Gobbato individua cinque
punti di forza dell’Università: «Uno staff, composto
da una quarantina di persone, capace, efficiente, autorevole e creativo. La selezione degli insegnanti (61
nel 2009/10). La molteplicità delle proposte. L’apertura al territorio. La disponibilità a innovare».
E davvero l’Università è in
continua evoluzione. Ad esempio vi è stato un aumento esponenziale delle
attività di mantenimento fisico: 1 corso di attività motoria nel 1990, 8 nel 2001,
11 nel 2009, con presenze
passate da 578 a 5.207 (il
25% del totale delle presenze, rispetto al 12% di
vent’anni fa). Le attività sono andate diversificandosi:
oggi alla ginnastica in pale-
stra si sono aggiunte la piscina, lo yoga, il tai-chi, le
danze, le passeggiate naturalistiche. E l’anno prossimo si aggiungerà il pilates,
l’ultima moda delle palestre.
Altro settore in cui la crescita in questo ventennio è
stata ben al di sopra della
media, è quello dei laboratori, vale a dire le attività
che si svolgono in gruppo,
per periodi più o meno lunghi, e finalizzate al recupero e/o all’apprendimento,
di competenze manuali, artistiche, creative, espressive. Si va dal canto corale al
teatro, al ricamo, alla grafica, alla porcellana, alla
musica, all’oreficeria, alla
gastronomia e via dicendo.
I primi due laboratori nascono con il secondo anno,
nel 1991; nel 2009/10 sono
stati 33 con 4.929 presenze.
13 giugno 2010
dolini “The needle concert - I fili ritrovati” spettacolo-happening. Giovedì 17 alle 21 all’auditorium Santo Stefano di
Farra di Soligo “Io non
faccio la guerra” spettacolo teatrale di e con Daniela Castiglione (narrazione, nella foto), Andrea
Ruggeri (percussioni e
effetti), Francesco Ganassin (musiche elettroniche, fiati).
Tutti gli appuntamenti
sono a ingresso gratuito.
PIEVE: PREVENDITA BIGLIETTI
PER LA “TOSCA” CON GROLLO
Tra le diverse tipologie laboratoriali, ha saputo ritagliarsi uno spazio autonomo quella di ricamo, al cui
interno si è costituita una
vera e propria “scuola”, che
ha acquisito una sua notorietà: ben 2 mila persone
hanno visitato l’ultima mostra dei lavori di ricamo allestita a Villa Brandolini!
Anche per tale risonanza,
quest’anno i corsi di ricamo sono stati 12 e sono stati seguiti da 140 persone.
Molto apprezzate anche le
visite esterne che quest’anno sono state 17 (9 viaggi
da un giorno + 8 escursioni naturalistiche).
Altro segno dei tempi il
boom dell’informatica: 8
sono stati i corsi nell’anno
appena concluso, tutti svolti all’interno di un laboratorio adeguatamente attrezzato.
A fronte di queste attività,
una costante è la necessità
di ricorrere all’autofinanziamento. Su di un bilancio che si aggira attorno ai
50.000 euro, il 90% circa
deriva dai contributi degli
iscritti.
A livello di comunicazione
esterna l’Università può
contare sul sito internet unipieve.org, che conta circa 60.000 contatti, e sul
giornale “Il forziere aperto”.
Un ultimo dato per coloro
(e sono ancora troppi) che
pensano che questa proposta sia roba per vecchi: il
maggior numero di iscritti
viene raccolto tra donne,
dai 50 ai 70 (i maschi sono
circa il 20%). Tutta gente
che ha deciso di restare
giovane tenendo in allenamento la mente e/o il corpo.
Info sull’Università sul sito
www.unipieve.org o telefonando allo 0438.980728.
Federico Citron
BREVI QDP
Agenda Quartier del Piave
PIEVE NUOVA ROTATORIA
SABATO 12
Pieve di Soligo sono in corso i lavori di costruzioA
ne della rotatoria tra le vie San Martino, Rivette e
Refrontolo. La ditta esecutrice è la Edilscavi di Monte-
Alle 14.30 all’Isola dei Morti di
Moriago torneo individuale di
bocce aperto a tutti. Alle 19 cena a base di piatti tipici. Alle 21
musica dal vivo. Sono tre appuntamenti della 28ª Festa dei
Mamai.
l’Isola guidata da Antonio Signoretti. Alle 12 spiedo. Alle 14.30
finale torneo di bocce. Alle 18.30
cena a base di piatti tipici.
VENERDÌ 18
Da oggi festeggiamenti dei Santi Pietro e Paolo presso lo stand
Pro loco di Mosnigo e di Soligo.
DOMENICA 13
Ultimo giorno della Festa dei Mamai all’Isola dei Morti di Moriago.
Alle 11 visita storico-botanica al-
Farmacia di turno: Cicerchia,
viale degli Alpini 13, Refrontolo, telefono 0438-894255.
belluna. Oltre alla rotatoria verranno realizzati i marciapiedi
lungo tutta via San
Martino. I lavori stanno comportando chiusure al traffico della
stessa via. La fine dell’intervento dovrà avvenire entro il 30 settembre 2010.
la “Tosca” di Giacomo Puccini l’opera che verrà mesÈ
sa in scena al teatro Careni di Pieve di Soligo il prossimo 3 luglio alle 21. Sul palco del teatro pievigino salgono quest’anno due grandi interpreti dell’opera pucciniana: Francesco Grollo e Nadia Vezzù, coppia reduce
da quattro trionfali repliche al Teatro dell’Opera di Roma ad aprile. Francesco Grollo, tenore trevigiano di notorietà internazionale, intepreterà Cavaradossi mentre
Nadia Vezzù, padovana, sarà Tosca. I biglietti sono in
prevendita presso l’ufficio del Consorzio delle Pro Loco del Quartier del Piave in piazza a Pieve di Soligo.
L’organizzazione è dello Sci Club Valanghe, del Comune di Pieve di Soligo e della Provincia di Treviso.
SOLIGO: ampliamento scuola
Con un ribasso del
15,75% l’impresa Ghiaia
Colfosco si è aggiudicata
la gara d’appalto per l’assegnazione dei lavori di
ampliamento e la manutenzione straordinaria della centrale termica della
scuola elementare di Soligo. L’importo complessivo dei
lavori è intorno ai 425 mila euro.
PIEVE: la Provincia seguirà progetto
e appalto del palazzetto
Il comune di Pieve di Soligo firmerà una convenzione con
la Provincia per permettere all’ente provinciale di realizzare direttamente il progetto esecutivo e gestire le gare di appalto della nuova palestra polifunzionale. Trait d’union tra le due amministrazioni sarà l’architetto Lucio
Bottan, dirigente provinciale e già assessore all’urbanistica del Comune di Pieve dal 2001 al 2004. Il 31 dicembre 2010 è il termine ultimo per appaltare i lavori
nel rispetto della normativa comunitaria, nazionale e regionale, mentre la data per ultimare le opere non dovrà
superare il 18 maggio 2013. Questi i vincoli temporali
imposti al Comune di Pieve per ottenere il contributo regionale di 4 milioni e 460 mila euro concesso dalla giunta Galan nel novembre 2008. GZ
Galan per le colline Unesco
Nei giorni scorsi il ministro delle politiche agricole alimentari e
forestali Giancarlo Galan ha ufficialmente trasmesso all’Unesco la richiesta di inserire le colline del Prosecco di Conegliano
e Valdobbiadene nella lista propositiva dei siti patrimonio mondiale dell’umanità. Si tratta del
primo passaggio formale per l’avvio del procedimento
di candidatura delle colline del Prosecco tra i siti considerati unici al mondo.
SERNAGLIA: Medici Senza Frontiere
Venerdì 11 giugno alle
20.30 nella sala comunale del municipio di Sernaglia alcuni operatori di
“Medici senza frontiere”
presentazione la nota organizzazione umanitaria.
Alcuni ragazzi del Gruppo Giovani di Sernaglia leggono alcuni passi tratti dal libro-documentario “Non tornerò con il buio e con il vuoto”. Organizza il Comune.
PIEVE: concerto band emergenti
Sabato 12 giugno alle 19.30 al Parco Vela di Pieve di
Soligo si tiene un concorso musicale per band emergenti. L’iniziativa è promossa nell’ambito del progetto
intercomunale Prove di Sala. Ingresso gratuito.
SOLIGO: cinema in cantina
La Cantina Perlage di Soligo organizza una rassegna enocinegastronomica dal titolo “Cinema in Cantina”. Ogni film sarà accompagnato dalla degustazione di un piatto a base di un Presidio Slow Food e di un vino Perlage. Mercoledì 16 giugno verrà proiettato il film “Come
acqua per il cioccolato” (Messico 1992). Abbinamento presidio e vino: cioccolatini con mandorla di Noto e
Solatio Rosso da Tavola. Ingresso unico euro 10.
Dai nostri paesi Bellunese - Vallata
13 giugno 2010
VALLATA: FESTEGGIATI
SEI GIUBILEI SACERDOTALI
enerdì 4 giugno la foraV
nia della Vallata ha festeggiato, con una celebra-
zione nella chiesa di Cison, i
giubilei di sei sacerdoti: il 60°
di ordinazione di mons. Venanzio Buosi e mons. Gabriele Rui, il 50° di don Giuseppe Artico, don Piergiorgio Camilotto, don Angelo
Lucchetta e mons. Francesco Taffarel.
Nella chiesa di Cison è ri-
suonata la voce della comunione e dell’abbraccio tra le
comunità cristiane della Vallata e i propri presbiteri. La
parola che è echeggiata è stata: grazie! Un grazie rivolto
ai sacerdoti per tutte le volte che hanno accompagnato
le anime cariche di entusiasmo come quelle smarrite.
Un grazie per tutte le lacrime che hanno asciugato, le
parole che hanno speso, i vi-
tato nei cuori di ciascuno, insi che hanno incrociato e instancabilmente. Un grazie
contrato, le mani che hanno
per aver sopportato dignitostretto, il conforto che hansamente la non riconoscenno dato e che danno, ma soza, l’indifferenza, le inquieprattutto un grazie per la
tudini perpresenza
sonali: quecostante, sosto atteggialerte, sincemento è serra, sentita,
vito più di
vigile e anmille predicora un grache. E un
zie per la
grazie per le
gioia, la spepreghiere
ranza,
la
dette in siforza che
hanno porMons. Gabriele Rui e mons. Venanzio Buosi lenzio. (MP)
PRIMA MESSA DI DON MARCO DAL MAGRO
S. Antonio sempre
nel mio cuore
C’
era tantissima
gente domenica
scorsa ad accogliere il novello sacerdote
don Marco Dal Magro che
ha celebrato la prima messa nella chiesa parrocchiale di San Antonio Tortal.
Un portale realizzato con
rami di pino e abbellito da
tanti multicolori fiori di
carta ha accolto il solenne
ingresso in chiesa di don
Marco. A concelebrare la
messa il parroco don Francesco Prade (“il patriarca”
di San Antonio come lo ha
amichevolmente definito
don Marco), lo zio don Egidio Dal Magro anch’egli
di San Antonio; don Stefano Sitta, don Alessandro,
don Germain.
Don Francesco nell’omelia
ha ricordato le tappe principali del cammino di formazione cristiana di don
Marco, maturato prima
nella sua famiglia, poi nella comunità parrocchiale
prima di entrare in seminario. Don Francesco ha
quindi sottolineato l’im-
S. ANTONIO TORTAL: prima messa di don Marco Dal Magro.
A sinistra il parroco don Francesco, a destra lo zio don Egidio
portanza della figura del sacerdote in una comunità:
«Egli è grande perché consacra il pane e il vino ed è
grande perché assolve i nostri peccati».
Suggestivi e intensi sono
stati i momenti che hanno
sottolineato le parti principali della celebrazione eucaristica presieduta da don
Marco visibilmente emozionato ma anche entusiasta per il clima di grande festa che ha coinvolto tutta
la comunità parrocchiale di
San Antonio.
«Ringrazio tutti - ha detto
don Marco al termine della celebrazione - in particolare i miei genitori e il seminario: la mia casa, dove
ho trascorso 14 anni, più
della metà della mia vita.
State tranquilli: San Antonio Tortal rimarrà sempre
nel mio cuore, qualunque
sia la parrocchia dove sarò
inviato a compiere il mio
ministero»!
Alla celebrazione ha preso
parte anche il sindaco di
Trichiana Giorgio Cavallet.
Sergio Cugnach
LA FORANIA ZUMELLESE AL SANTUARIO DEL NEVEGÀL
BREVI BELLUNESE
MEL: cercasi
gestore
per il Castello
di Zumelle
L’amministrazione comunale di Mel intende, mediante un bando esplorativo, invitare soggetti sia
pubblici che privati alla gestione e valorizzazione del
Castello di Zumelle, del ristorante e delle relative aree circostanti. I soggetti
interessati a presentare la
propria manifestazione
d’interesse per l’utilizzo e
la gestione dell’immobile,
sono invitati a presentare
proposte progettuali finalizzate alla valorizzazione
dello stesso, senza porre
alcun aggravio di spesa per
l’amministrazione comunale di Mel. Le domande di
manifestazione di interesse dovranno pervenire al
Comune di Mel entro e non
oltre le ore 12 del 6 luglio
2010.
MEL: teatro
Sabato 12 giugno alle 21
nella palestra di Mel la
compagnia Satiro Teatro di
Paese propone la commedia “Barcaro!” di Roberto
Cuppone. Ultimo appuntamento del Maggio Teatrale Zumellese. Ingresso: intero 7 euro, ridotto 4.
MELERE:
escursione
Domenica 13 giugno la
guida naturalistica ambientale Anacleto Boranga
e l’appassionata di erbe
spontanee Ezia guidano
un’escursione da Melere al
Monte Boral al Pian de le
Femene. Ritorno alle 8.30
in località Melere. Conclusione con pranzo a tema
all’agriturismo Casera Vecia. Costo iscrizione: 28
euro (10 per la sola iscrizione). Info e iscrizioni:
0437.966120.
S. ANTONIO:
in canoa sui Brent
nche quest’anno la foA
rania Zumellese ha risposto numerosa al pelle-
grinaggio al Nevegal al termine del mese di maggio,
che la tradizione dedica alla recita del rosario. Il tema
della celebrazione, presie-
duta dal nostro vescovo, è
stato in sintonia con l’anno
pastorale: “La valorizzazione e la promozione delle vocazioni e dei ministeri nella Comunità”. Pertanto alla
preghiera di ogni decina è
stata affidata un’intenzione
vocazionale: per i sacerdoti, per i consacrati, per le
famiglie, per i missionari e
per i diaconi permanenti.
Il rito si è concluso con una
processione aux flambeaux
verso la grotta dedicata alla Madonna di Lourdes.
Domenica 13 giugno alle
13 a Cison si ritrovano i
partecipanti
all’“easy
canyoning”, ovvero torrentismo alla portata di tutti (adulti) sui Brent de l’Art di
Trichiana. Costo 40 euro a
persona compreso uso di
caschetto omologato, muta, guanti e calzari in neoprene. Organizza Tosee
travel & outdoor.
27
MIANE: NO ALCOLICI
AI MINORI DI 16 ANNI
di Miane, Angela Colmellere,
Inonhal sindaco
emesso un’ordinanza che vieta, a chi
ha compiuto 16 anni, di consumare
o detenere ogni genere di bevanda alcolica all’interno di esercizi pubblici e in
luoghi pubblici o aperti al pubblico. L’ordinanza vieta la vendita di bevande alcoliche, anche mediante distributori automatici, ai minori di 16 anni. Vietato anche l’acquisto o la somministrazione o la
consegna di alcool per conto di under 16.
La multa per chi violi le norme va dai 25
ai 500 euro.
BREVI VALLATA
CISON: festa giovani
La Commissione Giovani organizza per venerdì 11 giugno alle 20.15 la festa dei giovani sul tema “Stette in
mezzo a loro” all’oratorio di Cison di Valmarino. Ripercorreremo le quattro figure approfondite durante quest’anno (il giovane ricco, i discepoli di Emmaus, Zaccheo,
Marta e Maria) in uno spirito alternativo, momenti di riflessione, musica-video e canti, con l’esposizione e l’adorazione del Santissimo. La serata si concluderà con
un rinfresco.
TARZO: musical su San Francesco
Sabato 12 alle 21 nella palestra comunale di Tarzo torna in scena “Assisi 1204
- Semplicemente amore”, il musical su
San Francesco del gruppo Aliestese di
Vittorio Veneto. Ingresso libero. L’evento
è organizzato dall’Avis di Vittorio Veneto
in occasione della Giornata mondiale del
donatore di sangue, che ricorre il 14 giugno.
TARZO: giornata di solidarietà
con e per il Piccolo Rifugio
Si svolge domenica 13 giugno l’edizione 2010 della
Giornata della Solidarietà che come di consueto coinvolge le associazioni tarzesi e le persone con disabilità
del Piccolo Rifugio di Vittorio Veneto. La festa inizia con
la messa alle 10.30 a Tarzo, poi alle 12.30 il pranzo per
tutti presso le strutture della Pro loco. A seguire il pomeriggio in compagnia, in cui il Piccolo Rifugio illustrerà
i grandi lavori di rinnovamento e ristrutturazione portati
avanti dal 2005 e conclusi nel 2010 grazie al sostegno
generoso di tanti amici.
CORBANESE: Rock at’Tarz
Sabato 12 dalle 15 e domenica 13 dalle 16 allo stand
della Pro loco di Corbanese “Roch at’Tarz”, rassegna musicale promossa da Pro loco Corbanese, Circolo musicale e Amministrazione di Tarzo.
FOLLINA: violoncello e pianoforte
Sabato 12 giugno alle 20.45 nell’antico refettorio dell’Abbazia di Follina, Franco Maggio Ormezowsky, violoncello, e Barbara Lunetta, pianoforte, sono i protagonisti del concerto “Cantabile appassionato: violoncello
e pianoforte”, con musiche di Schumann e Brahms. È
un appuntamento della rassegna “Concerti d’Altamarca”.
REVINE: gara orienteering
A Pian dee Femene domenica 13 giugno gara di orienteering, 5ª tappa del tour trevigiano 2010 promossa da
Fiso Veneto. Ritrovo alle 8.30 e partenze alle 9.45 gara a score-o) e alle 11.30 prima partenza mikrosprint.
Premiazioni alle 12.30. Organizzazione del Team Junior
Veneto. Info: [email protected]
COMBAI: serata con Villalta
Venerdì 11 giugno alle 20 al ristorante “Al Roccolo” di Combai si tiene la
presentazione del libro “Padroni a casa nostra: perchè a Nordest siamo tutti antipatici” di Gian Mario Villalta (nella foto). Oltre all’autore sono presenti
il prof. Franco Zizzola, l’attore Sandro
Buzzatti e il gruppo musicale “Tarvisium
Ensemble” che allieterà la serata con
musiche barocche e venete. L’ingresso è libero. Per chi lo desidera è prevista la cena ad euro 18 (previo prenotazione).
28
Dai nostri paesi Conegliano
13 giugno 2010
HUMANITAS: UNO STUDIOSO PRESENTA
LA SINDONE
SABATO 12 CONVEGNO SUL CUORE
E TRIANGOLARE PRO HOSPICE
iovedì 17 giugno all’auditorium Toniolo di Conegliano alle 20.30 si terrà
iornata dedicata a cuore,
G
G
l’ultima conferenza promossa dal Centro Culturale Humanitas sul tediabete, sport e solidama “Il potere della scienza. La Sindone” relatore Giulio Fanti docente di Mirietà sabato 12.
sure Meccaniche e Termiche presso il Dipartimento di Ingegneria Meccanica dell’Università di Padova e dal 1997 impegnato nello studio della Sindone nel suo aspetto scientifico: i suoi studi sono confluiti in un libro di
portata enciclopedica intitolato “La Sindone, una sfida alla scienza moderna”. Modera Piero Benvenuti, astrofisico dell’Università di Padova. Introduzione musicale della Corale di Parè diretta da Rosemarie Richiebuono.
Nel corso della serata avranno luogo le premiazioni del concorso per le superiori, indetto dell’Humanitas, sul tema: “Media, sesso, sport, quali di questi elementi influisce di più sulla vita dei giovani d’oggi?”.
Dalle 9 alle 16 all’ex convento San Francesco si tiene un
convegno articolato in
tre parti: nella prima si
discuterà di cardiopatia ischemica (911.15), nella seconda si
parlerà della prevenzione della morte improvvisa (11.45-13.15),
ABBIAMO VISITATO LA SARTORIA
Le mitiche sarte
della Dama
D
ietro lo spettacolo
della Dama castellana ci sono tanti
volontari. Che tutto l’anno
lavorano alla riuscita della
manifestazione e negli ultimi giorni sono chiamati a
uno sforzo straordinario.
Le sarte ad esempio. In
queste ore sono intente a
realizzare gli ultimi costumi: le tuniche bianche per
le pedine, quelle scure dei
Battuti, le colorate per i dodici Colori. Perché l’edizione 2010 - venerdì 18 giugno il Preludio (ore 21.15)
e sabato 19 il corteo storico (ore 20.30) e la Dama Vivente (ore 21.15), sempre
in piazza Cima - avrà per
protagonista il Cima e la
sua pittura. E quindi i Colori non possono mancare.
Paola, Gabriella,Clara, Lucia, Serena sono lì tutte le
sere, nell’accogliente sede
in ex caserma San Marco,
a tagliare, cucire, confezionare, rammendare. C’è un
po’ di tensione nell’aria: il
tempo è ormai poco e c’è
ancora tanto da fare. Emilia Dal Col, una dei priori
della Commissione (nonché tesoriere), stasera è lì
con le “ragazze”. È priore da
tre anni («volontaria da
molti di più, ho cominciato facendo in panini») ma
non ha mai sfilato per la
Dama. Gli abiti, quelli sì, li
ha indossati, in qualche trasferta o evento minore.
«Ma i vestiti più belli non
te li posso mostrare perché
sono ormai quasi tutti fuori, li abbiamo già consegnati ai figuranti» spiega.
Gli splendidi costumi vengono confezionati dal prestigioso atelier Nicolao di
Venezia o in un altro di
Pordenone. Ma a sistemarli e adattarli ai figuranti, ci
pensano loro, le brave sarte della Dama. Le quali, in
più, creano in proprio i vestiti «meno complicati». E
- ne siamo certi - sono anche le depositarie di tanti
segreti, inconfessabili, di una manifestazione giunta
alla 26ª edizione.
Protagonista, quest’anno,
non poteva che essere uno
CONEGLIANO: Emilia Dal Col (a sx) e le sarte al lavoro
Agenda Conegliano
SABATO 12
Dalle 15.30 alle 20 nel giardino della
scuola di Ogliano (in caso di pioggia nel
salone parrocchiale) festa di chiusura
del primo anno della biblioteca di Ogliano. Inizio alle 15.30 con i giochi di
una volta, come ciapa la cuca, la pignatta e la corsa coi sacchi, quindi laboratorio di biscotti con “Mamma Merendina” e, per finire, le premiazioni dei
giochi. Alle 19 l’ass. Mondonovo porta
in scena “Hansel e Gretel”. Ingresso libero. Organizzano: Arci Conegliano e
Comune.
Alle 16 al centro sportivo di Collalbrigo
partenza della gara di mountain bike per
giovanissimi (7-12 anni) tesserati Fci
Trofeo Ciottolino. Ritrovo alle 15. Organizza il Conegliano Bike Team Asd.
Alle 20 all’auditorium Dina Orsi la compagnia teatrale del Grande Freddo (composta da un gruppo di genitori) insieme
alla scuola “Angeli Danza” interpreta lo
spettacolo Peter Pan e l’isola che non
c’è. Ingresso libero.
DOMENICA 13
Gita del gruppo di alpinismo giovanile del Cai lungo il sentiero naturalistico
“Tiziana Weiss” nelle Alpi Carniche.
Alle 7 dalle piscine comunali parte il
gruppo di ciclisti diretti al Lido e a Pellestrina. Organizza Liberalabici. Info:
Maurizio 335.1357193.
Dalle 9 alle 17 festa agreste della Marina. Alle 9 alzabandiera presso il monumento ai Caduti del Mare di via Papa
Giovanni XXIII, alle 10.30 messa nella
chiesa di Madonna delle Grazie, quindi
pranzo conviviale presso l’Oasi Campagnola di Mareno.
Dalle 16 alle 21 nel giardino della scuola di Ogliano (in caso di pioggia salone
parrocchiale) giornata dedicata ai
bambini e alle famiglie: alle 16 laboratori didattici “Pagine in costruzione” e
stand con la libreria per ragazzi “Il Libro
con gli Stivali” di Mestre; alle 16.30 letture animate con l’associazione Voci in
Viaggio, degustazioni e merenda per
grandi e piccini; alle 18.30 spettacolo
e per concludere verranno
presentati alcuni casi clinici
(14.15-16.30). Organizza il
primario di Cardiologia Pietro Delise.
dei testimonial più autorevoli della città, Gian Battista Cima, celebrato con la
riuscita mostra di Palazzo
Sarcinelli (apertura prolungata al 20 giugno) a 550
dalla nascita.
Di questa edizione, oltre al
titolo “Cima. Tra arte, cultura e sogno”, non è dato sapere molto di più. I protagonisti hanno le bocche cucite, per non rovinare l’effetto-sorpresa. Si sa che uno dei temi ruoterà intorno alla realizzazione della
pala del Duomo, unica opera del Maestro rimasta
nella sua città natale (sono
stati riprodotti i costumi
della Madonna e dei Santi).
E che, durante il Preludio,
a vestire i panni di Cima
sarà il pittore coneglianese
Gianni De Marchi, mentre
durante la Dama Vivente
vestirà i panni di un altro
pittore coevo Giovanni
Bellini.
Non è segreto invece che la
regia è stata affidata da tre
giovanissimi registi: Francesca Zava, Enrico De Nardi e Rinaldo di Taranto.
«Quest’anno abbiamo voluto puntare molto sui ragazzi per portare innovazione e coinvolgere così più
fasce d’età - afferma la presidente dell’associazione
Dama Castellana Anna
Maria Gasparini - abbiamo
già molte prenotazioni anche da oltre oceano, siamo
sicuri che lo spettacolo lascerà gli spettatori entusiasti».
Le prevendite presso la sede della Dama Castellana e
gli sportelli della Banca della Marca. Per ulteriori
informazioni www.damacastellana.it.
Francesca Nicastro
teatrale per bambini “Il piccolo principe”,
a cura della compagnia Maison du Theatre; alle 19 degustazione vini e animazione con lo spettacolo teatrale “Il Mago di Oz” del laboratorio TuttInScenza
dell’Arci di Conegliano. Per concludere,
prima della rappresentazione teatrale
della serata (vedi riquadro in pagina),
pastasciutta con il Gruppo Alpini di Ogliano, musica, tango e danza del ventre con i maestri della Scuola Arci di Conegliano. Ingresso libero.
LUNEDÌ 14
Da oggi a venerdì 30 luglio dalle 7.30 alle 18 centri estivi sportivi presso il
Centro Polisportivo A. Fallai di via Calpena, dalle 7.45 alle 17.45 al Palasport
(vicino al Supermercato Cadoro), e dal-
Il logo dell’hospice Casa Antica Fonte
Alle 16.30 allo stadio comunale è invece in progrmma
un triangolare di calcio tra
due formazioni di medici,
cardiologi+geriatri e diabetologi+diabetici, la squadra
dei giornalisti trevigiani Tv
Pressing. Il ricavato della
partita andrà a favore della
realizzazione dell’Hospice
per malati terminali dell’Ulss
7.
Organizzano: l’associazione
Amici del Cuore, Ulss 7, reparto di Cardiologia e amministrazione comunale.
BREVI CONEGLIANO
Viabilità: due petizioni
Sono state depositate in Comune due petizioni relative
a problemi di viabilità. La prima è stata firmata da 270
residenti di via 24 Maggio per richiedere l’eliminazione
del dosso-rallentatore collocato all’altezza del civico 23
della via. Le vibrazioni causate dal passaggio delle auto sul dosso starebbero provocando seri danni ad alcune abitazioni. La seconda petizione è dei residenti di
via dell’Enologia che lamentano eccessiva velocità, aumento del traffico e riduzione della carreggiata a causa
dei parcheggi. I sottoscrittori propongono l’istituzione di
un senso unico da via Vecchia Trevigiana a via Giunti.
Confronto sulla crisi
Venerdì 11 giugno alle 20.30 nella sala convegni di piazzale Zoppas (stazione autocorriere) su invito del Popolo della Libertà di Conegliano Luciano Miotto, vicepresidente Unindustria, Franco Lorenzon, segretario generale Cisl Treviso, e Maurizio Castro, senatore, discutono della crisi economica e delle sorti dell’attuale modello
di sviluppo veneto.
Il coro del Duomo al Cro
Domenica 13 giugno, la corale del Duomo di Conegliano “Don Angelo Visentin” animerà la messa al Cro
(Centro di Riferimento Oncologico) di Aviano. L’invito,
pervenuto lo scorso mese di marzo, è stato accolto con
molto favore e partecipazione da parte di tutti i cantori
che si faranno portatori di un momento di sollievo e di
meditazione per tutti gli ospiti del nosocomio pordenonese. La messa sarà celebrata alle 10 da don Siro nel
reparto di “Chemioterapia”.
Spettacolo di Caniato
sul pittore Cima
Domenica 13 giugno alle 21.15 nel giardino della scuola di Ogliano (in caso di pioggia nel salone parrocchiale) viene proposto lo spettacolo “Cima nella neve”, tratto da un’idea di Luciano Caniato. L’opera rievoca la storia di un artista veneto dai modesti natali (famiglia di lanaioli, “cimatori”), Giovanni Battista da Conegliano detto Cima, che con la sua opera ha
raffigurato la bellezza dei luoghi natii, dello spirito e dell’anima. Ambientato tra Umanesimo e Rinascimento, lo spettacolo ha come tema
fondamentale la normalità fatta arte.
Ingresso libero. Organizzano: associazione culturale Mondonovo,
Arci Conegliano e Comune.
le 7.45 alle 12.15 nell’area ricreativa parrocchiale di Scomigo.
Alle 20.30 all’auditorium Dina Orsi di Conegliano concerto finale dell’istituto
musicale A. Benvenuti. Protagonista la
Carmen di Bizet. Partecipa il gruppo flamenco Suenos y Son di Treviso. La serata è dedicata alla raccolta di fondi a
favore dell’ass. Banca degli Occhi del
Veneto. Ingresso libero.
MARTEDÌ 15
Alle 21 all’auditorium Toniolo serata
commemorativa del pittore coneglianese Franco Canal. Per ricordarlo, a uno anno dalla scomparsa, l’amico Igor
Francescato ha realizzato un documentario. Ingresso libero. Organizza
l’ass. Lotta contro i tumori Fiorot e Co-
mune cui sarà devoluto il ricavato della
serata.
GIOVEDÌ 17
Alle 20.30 nella sala conferenze di P.lle
Zoppas convegno su La donna del
passato e di oggi tra lavoro e famiglia.
Relatrice Gigliola Zanetti. Organizza:
Crescere Centro Culturale.
Alle 20.45 al teatro Accademia saggio
di fine anno con l’esibizione degli allievi della scuola di danza Dance City e
la partecipazione della compagnia Danza Conegliano. Ospiti d’onore Franco
Favaro e Claudia Bosco. Biglietto: 13
euro ingresso unico.
Farmacia di turno: Losego, via Cavallotti 11, telefono 0438-22375.
Dai nostri paesi Coneglianese
13 giugno 2010
BELLA INIZIATIVA ALLA SCUOLA DI S. MARIA
COLLALTO
Un soldino nel salvadanaio
al posto del regalo
VISITE AL BORGO
E MERCATINO
L
o scorso anno è
giunta in ogni famiglia degli alunni che
frequentano il 3°Circolo
di Conegliano una proposta-invito, a firma dell’allora dirigente scolastico Michela Possamai, che
aveva lo scopo di promuovere il sostegno, mediante minimi contributi
in denaro, di una specifica iniziativa socio-culturale e/o di solidarietà, e
di proporre ai bambini un
cammino di crescita e di
apertura verso il prossimo meno fortunato. Alcuni genitori della scuola
di Santa Maria di Feletto
hanno raccolto la proposta: ad ogni classe è stato
fornito un salvadanaio da
utilizzare nei giorni dei
compleanni dei bambini.
Ciascuno di essi, escluso
il festeggiato, vi ha messo un soldino (massimo 1
euro) in sostituzione del
regalo (ma non dell’eventuale festa!). Questa iniziativa ha alcuni risvolti
educativi che val la pena
sottolineare: offre l’occasione di riflettere sull’idea
di festa che non è sinonimo di regali: la vera festa
sono gli amici che festeggiano insieme; stimola
nei bambini l’idea che è
bello trasformare un momento di gioia personale
in occasione di gioia anche per chi è meno fortunato; permette di “assaporare” i regali che comunque si ricevono da
genitori, nonni zii... senza esserne “sommersi”.
Alla fine di maggio, a
scuola, in un momento di
festa appositamente organizzato, i bambini hanno aperto i loro salvada-
nai e contato il “bottino”
raccolto: ben 810 euro!
Genitori e insegnanti
hanno deciso di devolvere la somma a Gloria, una ragazzina di Pianzano
che dalla nascita necessita di cure e assistenza costanti. Così giovedì 3 giugno, in un clima di attesa
e di commozione generale, i bambini hanno finalmente conosciuto la ragazza e consegnato il ricavato dell’iniziativa.
Per i bambini è stata davvero una buona occasione di crescita, perciò i genitori contano di ripetere l’esperienza anche in
futuro.
Eleonora, una mamma
V
Casello 24 proporrà “Imprevisti a nozze”. In
caso di pioggia nel Palazzetto dello Sport. Sono due appuntamenti della rassegna “R’estate in piazza”. Ingresso libero.
COLLALTO:
UN INTERISTA SPECIALE
schermo installato a Collalto per la partita
della squadra del cuore contro il Bayern. Rolando Favalessa è iscritto al Gruppo Ana di
Collalto guidato da Enrico Padoin, tifosissimo dell’Inter, ed è amico di Valerio Collet,
capogruppo uscente degli alpini, che, pur
non essendo un grande appassionato di calcio, sabato scorso è diventato di colpo nerazzurro. Nella delegazione anche il presidente dell’Inter Club collaltino Mario Basso, il segretario Antonio Pessato e il consigliere Dario Daltin.
Una visita accolta con grande
piacere da Rolando Favalessa
che, nella serata del trionfo interista, ha potuto guardare la
partita della sua squadra indossando la maglia del capitano nerazzurro.
COLFOSCO: CONCORSO
DI POESIA
l Comune di Susegana e la Pro ColfoIsco
nell’ambito di “Libri in cantina”,
mostra nazionale della piccola e media
editoria, indicono un concorso di poesia a tema libero, distinto in due sezioni: 1ª sezione “Poesia in lingua italiana”,
2ª sezione “Poesia in dialetto veneto”. Il
concorso è aperto a tutti i residenti nel
Triveneto.
Ogni autore potrà partecipare con massimo tre elaborati per ciascuna sezione.
Gli elaborati, ciascuno in copia unica
tassativamente dattiloscritta, composti
da massimo 40 versi, dovranno pervenire per posta ordinaria (non raccomandata), entro sabato 31 luglio al se-
SUSEGANA: concerto d’Altamarca
Venerdì 11 giugno alle 20.45 nella chiesa del Carmine il noto pianista iraniano Ramin Bahrami, uno dei massimi interpreti contemporanei delle musiche di Bach, è il protagonista del concerto “Le Variazioni Goldberg”. È un appuntamento della rassegna “Concerti d’Altamarca”.
TEZZE: tiro alla fune
Domenica 13 giugno alle 17 a Borgo Malanotte di Tezze di
Piave tappa del Campionato triveneto di tiro alla fune su prato cat. 640 kg (prima prova). Ingresso libero. Organizza Taf.
TEZZE: a Borgo Malanotte
rivive il passato
Termina domenica 13 giugno la festa in Borgo Malanotte.
Alle 10 comincia il tuffo nel passato con la rievocazione in
uniforme storica della Grande Guerra, il mercatino di oggetti militari, l’esposizione di trattori d’epoca, i mestieri di un
tempo e la mostra delle auto di un tempo. Inoltre stand sull’olio di oliva locale e sulle sculture di Renato Zambon. Lino
l’arrotino offrirà affilature gratuite. Nel pomeriggio alle 15.30
esibizioni di artigiani e lavandaie; alle 16.30 trebbiatura del
frumento; alle 17.30 balli e canti popolari a cura del Gruppo Folkloristico Trevigiano. Alle 21 gran finale con la tragedia buffa “La fattoria degli animali” proposta dalla corale
Coceanigich di Ipplis (Ud). Il ricavato andrà a favore dell’Ail.
VAZZOLA: fiera dei osei
Domenica 13 giugno al Parco Rossi di Vazzola Fiera dei Osei organizzata dall’associazione Amici del Canto. Ingresso
libero.
Martedì 15 giugno alle 21.15 nel giardino del Centro culturale di Mareno (in caso di pioggia nella sala interna del
Centro) la compagnia Pantakin di Venezia propone lo spettacolo “L’amor comanda” nell’ambito della rassegna teatrale estiva. Ingresso: 6 euro intero, 3 euro ridotto. Organizza
il Comune.
enerdì 11 alle 20.45 in piazza San Marco
a San Vendemiano la compagnia Vabbè
propone lo spettacolo “La pazienza del signor
prevosto”. Giovedì 17 alle 21 la compagnia Il
so, che, poco prima della finalissima di Madrid tra Inter e Bayern, Rolando Favalessa,
alpino e interista, affetto da una grave malattia invalidante, abbia ricevuto in dono la
maglia nerazzurra autografata dal capitano Javier
Zanetti. Una delegazione
mista di alpini e componenti dell’Inter Club di
Collalto ha fatto visita al
tifoso interista nella sua
casa di Barbisano, vista
l’impossibilità di essere
presente davanti al maxi-
BREVI LA COLONNA
MARENO: commedia all’aperto
SAN VENDEMIANO: TEATRO IN PIAZZA
a solidarietà umana ha il colore verde
L
degli alpini e nerazzurro dei campioni
d’Europa. È successo a Collalto, sabato scor-
D
omenica 13 giugno a
Collalto il mercatino
dell’antiquariato con una
passeggiata a tema storico nel borgo medievale
del paese. Alle 10,30 e alle 16,30 l’appuntamento è
in piazzetta Giovanni
Paolo II per una visita al
borgo e all’antico castello
con Sergio Soldan che illustrerà i momenti salienti della storia del paese e
del casato che proprio da
Collalto ha preso il nome.
Come sempre ci saranno
le bancarelle dei mobili e
dell’oggettistica d’arredamento, quelle degli oggetti da collezione, dei libri di storia locale, ma ci
saranno anche i prodotti
della tradizione contadina come il pane fatto in
casa ed i dolci. Il programma completo del
mercatino è disponibile
sul sito www.collalto.info.
29
Antonio Menegon
guente indirizzo: Concorso Poesia
Colfosco 2009 c/o biblioteca comunale, piazza Martiri della Libertà 11, 31058
Susegana-TV.
La partecipazione è gratuita.
La proclamazione dei vincitori e la premiazione si terranno domenica 3 ottobre, alle 17 al castello San Salvatore di
Susegana, nell’ambito della mostra “Libri in cantina”.
I primi tre classificati di ciascuna sezione saranno premiati rispettivamente con medaglie d’oro, d’argento e di
bronzo e con diplomi.
Per ulteriori informazioni telefonare allo 0438-437470, mercoledì, giovedì, sabato dalle 9 alle 12, oppure consultare
il sito www.comune.susegana.tv.it.
Dai nostri paesi Coneglianese
13 giugno 2010
IL PUNTO SULLA GRANDE VIABILITÀ
A28 e dintorni:
la situazione
P
ochi mesi e la viabilità dell’area est della diocesi sarà fortemente modificata. L’ultimo agognato lotto della
A28 - Pianzano-San Vendemiano - è a un passo
dalla conclusione mentre
procedono i lavori di alcune bretelle complementari.
Lotto 29 dell’A28
Dopo lo slittamento dell’apertura, prima annunciata
a fine 2009, poi ad aprile
2010, il tratto Pianzano-San
Vendemiano dovrebbe essere concluso per la fine dell’estate. A qualche settimana
di distanza verrà aperta al
traffico di auto e mezzi pesanti. Sono in fase di completamento gli impalcati del
nodo di Conegliano e i lavori sull’asta principale sono stati realizzati per il 90%.
Sul lotto 29, quello conclusivo, è stato installato un
portale “a scavalco” che copre entrambe le carreggiate, per i pannelli a messaggio
variabile bifacciale. A lavori conclusi il tratto sarà dotato del sistema Aid, Auto-
SAN FIOR
Lavori in corso sull’ultimo tratto della A28
matic incident detection: si
tratta di telecamere “intelligenti” che, in caso di particolari situazioni potenzialmente pericolose (un veicolo fermo in mezzo all’autostrada, un ostacolo imprevisto, un sinistro anche
di lieve entità), inviano immediatamente un segnale
d’allarme al Centro radio operativo che può intervenire tempestivamente.
Svincoli di San Vendemiano
È a buon punto anche lo
svincolo all’uscita del casello di San Vendemiano. La
soluzione è stata oggetto di
Tangenziale Sud di Conegliano
La Provincia ha definito il
tracciato “basso” del primo
stralcio, San VendemianoCampolongo (Zoppas Arena). «In questi giorni i Co-
BREVI PONTEBBANA
BAND
MUSICALI
E RADUNO
VESPE
ROVERBASSO:
messa in
memoria di don
Fortunato
l gruppo Anfora, in colImune
laborazione con il Codi San Fior, organiz-
Giovedì
17 giugno alle
18 nella
chiesa di
Roverbasso
verrà celebrata
una
messa in
suffragio di don Fortunato
Candiago nel 14° anniversario della morte. Prossimamente nella rubrica “Ricordiamo i nostri preti”
verrà proposto un ricordo
di don Fortunato.
za la sesta edizione di “Emergenza Suono”. L’evento ha luogo il 12 e 13 giugno nell’area ricreativa di
via Isidoro Mel a San Fior
(fronte scuola media) e vedrà esibirsi alcuni tra i
gruppi più sentiti dell’estate. Il palco sarà inaugurato sabato 12 giugno alle
21.30 dal gruppo Bakame
Trio al quale seguirà Charlie and the Superbad news,
tribute band di Charlie
Brown. Domenica sera 13
giugno ci sarà un dj set dai
ritmi anni ’50-’60-’70 e poi
si potranno sentire i suoni
blues e il ritmo rockabilly
dei King Lion and the Braves. L’ingresso ai concerti è
gratuito.
Domenica 13 si svolgerà
anche la 4ª “Emergenza vespa”: attese 400 presenze
per un tour di 72 km tra le
colline del Prosecco, dalle
8.30. Info su www.gruppoanfora.it
critiche perché troppo confusa. «È la soluzione meno
invasiva - sostiene Floriano
Zambon assessore provinciale alla Grande viabilità -.
L’alternativa era realizzare
strade molto impattanti e
con un costo alquanto elevato. Sono certo che una
volta realizzate le rifiniture
le perplessità si stempereranno».
CODOGNÈ:
ultimi giorni per
la distribuzione
dei contenitori
per rifiuti
Termina giovedì 17 giugno
a Codognè la distribuzione dei contenitori per la
raccolta dei rifiuti con il sistema porta a porta spinto che partirà il 1° luglio. La
distribuzione avviene nello
stabile di via Roma 127.
SISP: Brescacin
presidente
Sonia Brescacin, sindaco
di San Vendemiano, è il
nuovo
presidente
del
consorzio
Servizi
Idrici
Sinistra
Piave
(Sisp).
Succede a Graziano Panighel. Nel rinnovato consiglio di amministrazione sono entrati: Mauro Vettorello, Antonella De Giusti, Ivan Sanson e Luciano De
Bianchi.
ALBINACAMPOMOLINO
: partono i lavori
della ciclabile
Sono stati assegnati alla
ditta Brussi di Nervesa della Battaglia i lavori della
nuova pista ciclabile che
collegherà il laghetto di Albina con il centro di Campomolino. L’impresa ha
presentato un ribasso d’asta del 22,82% per un totale
contrattuale
di
L’ultimo lotto della
A29 dovrebbe
essere finito per
la fine dell’estate.
A buon punto
anche i lavori della
bretella di Pianzano.
Quasi concluso
il nuovo svincolo
all’uscita del casello
di San Vendemiano.
muni riceveranno la documentazione da portare in
consiglio comunale per approvare così le varianti urbanistiche - assicura Zambon -. Ritengo che i lavori
potranno essere cantierati
entro fine anno. L’esecuzione non dovrebbe richiedere
molto tempo». Zambon
spiega che sono state risolte alcune criticità come l’intersezione con strade esistenti (via San Giuseppe e
provinciale proveniente da
Mareno). «La soluzione adottata sgraverà anche di
traffico il centro di Ramera»
conclude Zambon.
Bretella di Pianzano
La conclusione della bretella di Pianzano, che collegherà il casello di Levada
della A28 alla Pontebbana e
alla zona industriale di Colle Umberto e S. Fior, è attesa per la fine dell’estate. Come deciso dal Consiglio di
Stato la conclusione dell’opera, in carico a Autovie Venete e dal valore complessivo di 25.222.631 euro, è vincolante per la riapertura del
casello di Pianzano. Il progetto definitivo prevede uno
364.691 euro. Il termine di
esecuzione dei lavori è di
150 giorni dalla data di
consegna dei lavori. Il percorso ciclo-pedonale avrà
la lunghezza di un chilometro e non correrà a ridosso della strada provinciale; lungo il tracciato verranno realizzati due ponticelli. L’opera è finanziata da
Comune e Regione.
GODEGA: due
concorsi
pubblici
Il Comune di Godega ha
indetto due concorsi pubblici. Il primo, solo per esami, è per la copertura di
un posto a tempo pieno e
indeterminato di operatore
professionale cat. B3 presso l’area Lavori Pubblici e
Ambiente. Il secondo, per
titoli ed esami, è per la copertura di un posto a tempo pieno e indeterminato
di istruttore direttivo di polizia locale. Per entrambi i
concorsi l’ora e la data di
scadenza per la presentazione delle domande sono
le 12.30 del 30 giugno
2010.
TEMPIO: visita
alla chiesa
Nei mesi di giugno, luglio,
agosto e settembre 2010,
svincolo a rotatoria a cinque
braccia sulla SS 13 (Pontebbana) per connetterla alla
variante della provinciale
(rami sud e nord) e una viabilità di accesso e servizio
sia alla zona industriale di
Colle Umberto, sia all’area
Cipras di San Fior. L’accesso
attuale all’area Cipras verrà
ridimensionato e analogamente verrà ridotta la funzionalità dell’incrocio delle
“Quattro Strade”, intervento che consentirà di eliminare l’impianto semaforico.
31
metri e si snoderà tra Roverbasso, Vallonto, Campomolino e Francenigo. I fondi sono risultati sufficienti a
coprire metà del progetto;
la frazione di Francenigo
dovrà attendere il tratto
nord della tangenziale dalla
Cantina sociale alla A28.
Circonvallazione di Gaiarine
Attesa dai cittadini la circonvallazione, che libererà
le strade del capoluogo dal
traffico di auto e mezzi pesanti, è pronta a partire. Superato anche lo scoglio del
ricorso al Tar portato avanti da un privato, sono al via
i lavori in carico a Veneto
Strade per 6.250.000 euro.
L’appalto è stato vinto dalle
ditte Brussi e Cogefer con
un ribasso del 49%. Una volta tracciata la strada, si proseguirà alla bonifica bellica
e poi entreranno in azione le
ruspe. La nuova arteria avrà
una lunghezza di 5 chilo-
Bretella di Codognè
Nella rosa di interventi per
la viabilità adduttoria alla
A28 rientra anche la bretella di Codognè. Il progetto
prevede un collegamento
tra il casello di Levada e la
Strada provinciale 15 Cadore Mare. Si tratta di una
delle 4 opere in carico a Veneto Strade spa per 41 milioni di euro di contributi
definiti dalla Finanziaria del
2002 (le altre erano: la viabilità complementare al casello di San Vendemiano, la
tangenziale di Gaiarine, le
opere nei Comuni di Orsago, Cordignano e Godega).
Un’opera discussa in campagna elettorale e sulla quale la passata amministrazione comunale e quella attuale si sono divise: una a favore e l’altra contro.
Erica Bet
Federico Citron
ogni seconda e
quarta domenica del
mese dalle
16 alle 19,
un accompagnatore
sarà a disposizione
di chiunque voglia
visitare la
Chiesa dei
Templari di
Tempio di
Ormelle. Quindi la prima apertura con visita è fissata
per domenica 13 giugno.
Per informazioni telefonare
al Comune di Ormelle al n.
0422.745017 (digitare
l’interno 9 e chiedere di Dal
Col Serena). Per concordare visite al di fuori del
suddetto orario chiamare
lo stesso numero oppure
contattare l’assessore Domenica
Busetto
al
320.7679226 con almeno un paio di giorni d’anticipo.
prevalentemente di venerdì e sabato, la prima edizione
del torneo
calcistico
“Dee Contrade” promosso dall’associazione Gruppo
Ricreativo
San Fior di
Sotto. Inizio
delle partite
alle 21. Quattro le squadre
in gara: Palù, Collot, Zoppè
e Pianzano. All’interno del
torneo è stata inserita
un’altra gara: Interclub San
Fior contro Rappresentativa di San Fior di Sotto
(mercoledì 23 giugno). Ogni serata funzionerà uno
stand enogastronomico
coperto. Aggiornamenti
continui sull’associazione
e
sulle
gare
su:
http://www.facebook.com/
grupporicreativosanfiordisotto
SAN FIOR
DI SOTTO:
fino al 26 giugno
il torneo
delle contrade
SAN FIOR:
calcio saponato
È in corso fino al 26 giugno
al campo sportivo parrocchiale di San Fior di Sotto,
Da lunedì 14 a domenica
27 giugno nell’area della
scuola media di San Fior
“Maracanà Splash”, torneo
di calcio saponato a 5. Organizza Juventus Club Doc
“G. Vialli”.
32
Dai nostri paesi Friuli
13 giugno 2010
SACILE/ADUNATA SEZIONALE DEGLI ALPINI
“I
nvitiamo Alpini, amici, famiglie e popolazione alla 35ª adunata sezionale per manifestare i
valori alpini e celebrare la
memoria delle nostre Penne Mozze. Daremo a questa festa una pennellata di
alpinità speciale”. Questa
la presentazione dei capigruppo della zona Antonio
Altinier (Sacile), Giovanni
Coan (Caneva), Edoardo
Pezzutti (Fontanafredda) e
Aurelio Cimolai (Vigonovo) dell’imminente adunata sezionale alpina del 19 e 20 giugno a Sacile. Per
questo evento sono attesi in città
rappresentanti di tutti i 73
gruppi che compongono la
sezione pordenonese. “Più
saremo - aggiungono i capigruppo - più potremo testimoniare ai giovani il metodo alpino di affrontare la
salita della vita. Vorremmo
davvero che ci foste tutti,
proprio tutti!”. Le
iniziative comprendono alcune
mostre, una filatelica a palazzo Biglia, la seconda di “Stampa
alpina” all’ex Banco Ambrosiano, la terza degli artisti alpini a San Gregorio.
E dopo il concerto della
banda di Cividale venerdì
18, sabato 19 alle 20 in
SACILE/MONS.MAZZAROTTO FESTEGGIA 60 ANNI DI ORDINAZIONE
Una grande festa per il giubileo
sacerdotale di don Pietro
S
essant’anni. Una vita.
E nel caso di mons.
Pietro Mazzarotto 60
di vita sacerdotale a servizio dei fratelli. È un avvenimento molto importante, non solo per don Pietro, ma per tutta la parrocchia di San Nicolò di
Sacile che domenica 13
giugno festeggia questo
invidiabile traguardo. Alle 11 viene celebrata una
messa presieduta da
mons. Eugenio Ravignani,
già vescovo di Vittorio Veneto, e concelebrata da
mons. Giacinto Marcuzzo, vescovo di Nazareth,
insieme a molti sacerdoti
legati a Sacile e a mons.
Mazzarotto. Nel pomeriggio, al teatro Ruffo, verrà
presentato il “Quasidiario
di un parroco emerito” nel
quale don Pietro ripercorre non solo la sua vita ma
80 anni della nostra storia.
Come dice il vescovo Cor-
rado nella sua presentazione “tutti gli eventi riportati - anche quelli segnati da fatica e sofferenza - vengono letti in un
quadro di grande fiducia
nella Provvidenza di Dio,
il quale conduce verso il
bene la vita dei suoi figli.
Una frase del Deuteronomio (Dt 4,9), riportata nel
libro, offre la chiave di lettura di questi ricordi:
“Guardati bene dal dimenticare le cose che i
tuoi occhi hanno visto:
non ti sfuggano dal cuore,
per tutto il tempo della tua
vita”. È per questo che non
abbiamo a che fare, qui,
con una rievocazione auto-celebrativa, bensì con
un far memoria pieno di
riconoscenza nei confronti della bontà del Signore”.
Impossibile ricordare anche solo qualche episodio
accaduto nelle parrocchie
nelle quali don Pietro ha
vissuto (Torre di Mosto)
oppure ha svolto il suo
ministero (Vidor, Oderzo,
Ss. Pietro e Paolo a Vittorio Veneto e Sacile); meglio leggere direttamente
il libro. Un aspetto va però
sottolineato: il particolare
legame di mons. Mazzarotto con la Terra Santa.
Riprendendo le parole dell’arciprete di Sacile, don
Graziano
De Nardo,
nella presentazione
del “Quasidiario”
questa passione “nata
per gioco
della Provvidenza: la
Terra Santa, conosciuta e a-
UN GRUPPO DI PARROCCHIANI HA PARTECIPATO ALLA
COMMEMORAZIONE DELLA BATTAGLIA DI DUKLA IN POLONIA
Ghiranesi alla Festa della Croce
na profonda emozioU
ne ha preso i Ghiranesi presenti in Polonia
in occasione della “Festa
della croce”. La cerimonia commemora la
cruenta battaglia, svoltasi durante la Seconda
guerra mondiale, tra gli
eserciti dell’Armata Russia e della Germania nazista con la miracolosa
fuga dei civili polacchi,
che trovarono rifugio nei
boschi sovrastanti la cittadina di Dukla.
Per la delegazione di
Ghirano è ormai una
consuetudine partecipare alla cerimonia, che in
questa occasione ha assunto un significato più
profondo e sentito perché si sono anche ricordate le vittime della recente sciagura aerea di
Smolensk in Russia.
Durante la cerimonia,
che ha registrato l’eccezionale partecipazione di numerose autorità, si è festeggiato
il trentesimo anniversario di ordinazione
sacerdotale di don
Riccardo Swaszt, per
tre anni in servizio
presso la parrocchia
di Ghirano, comunità
con la quale ha mantenuto stretti legami
anche ora che si tra-
piazza del Popolo sarà la
volta della Filarmonica di
Sacile. La serata proseguirà
al teatro Zancanaro con la
presentazione della missione in Afganistan della
Julia. Domenica 20, dalle 9
al monumento dei caduti
di via Trieste, raduno, alzabandiera, messa e discorsi di rito. Alle 11.30
partirà la sfilata lungo le vie
del centro, fino al palazzetto dello sport, dove si
svolgerà il pranzo.
Francesca Ceccato
VILLANOVA: FESTA DELLE MEDIE
mata grazie a un parroco
ispirato e a quel manipolo
di ragazzini dell’Istituto S.
Pio X di Oderzo, poi accompagnati in Palestina,
divenuti presbiteri e uno
addirittura vescovo” ha accompagnato buona parte
della vita di don Pietro.
Ancora una volta viene
rinsaldato questo legame
speciale con la terra di Gesù: il ricavato della vendita del libro verrà destinato all’adozione di un seminarista del Seminario Patriarcale di Gerusalemme
per sostenerlo economicamente e accompagnarlo
all’ordinazione sacerdotale. Non poteva esserci modo migliore di festeggiare
60 anni di sacerdozio.
BREVI FRIULI
ppena chiuse le scuole e con gli esami di terza alle
A
porte, gli studenti della scuola media di Prata si ritrovano per festeggiare tutti insieme la fine dell’anno
scolastico. Sabato 12, dalle 18 alle 21, infatti, circa 200
ragazzi, accompagnati da genitori e insegnanti, trascorreranno un pomeriggio in allegria nel salone della
pro loco di Villanova. I ragazzi devolveranno il ricavato della festa all’associazione “Gli amici di Ale per il risveglio” dedicando la festa a una loro compagna, Alessandra, che a causa di un incidente stradale è in coma
da diversi mesi. La serata sarà allietata dalla musica proposta da alcuni ex alunni e dalle evoluzioni della coppia di campioni nazionali di ballo Valentina (uscita un
anno fa dalla scuola di Prata) e Robin.
PRATA DI PORDENONE: mostra
di decollages di Rotella
Venerdì 11 giugno, alle 20.30 nella galleria civica di piazza
Meyer, si inaugura la mostra di decollages di Mimmo Rotella “Rotella e il cinema” curata da Ctg Kennedy e Secondo
Sangion. Presenta il critico Cinzia Francesca Botteon. Orario (fino al 27 giugno): martedì, giovedì e sabato 17.3019.30, domenica 9.30-12 e 16.30-19.30.
BRUGNERA: due spettacoli
per “Scenario d’estate”
Per la rassegna teatrale “Scenario d’estate”, organizzata dal
Piccolo teatro “Città di Sacile”, venerdì 11 giugno, alle 21.15
nel parco di Villa Varda va in scena la commedia “Provaci ancora, Sam” di Woody Allen con la compagnia Colonna Infame di Conegliano. Venerdì 18 tocca a “Il matrimonio può attendere” di Mauro Fontanini con il Collettivo Terzo Teatro di
Gorizia. Ingresso: 5 euro, gratuito fino a 14 anni.
PRATA DI PORDENONE: campionato
italiano di batton twirling
Da venerdì 11 a domenica 13 al palasport Ge-Tur di Lignano Sabbiadoro sono in programma il campionato italiano baton twirling e la Coppa Italia organizzati dalla Nbta Italia e il
gruppo majorettes di Prata.
GHIRANO: festa del tesseramento
del Segno
Sabato 12, alle 18 al centro diurno Malolako in località Tremeacque, si tiene la festa del tesseramento dell’associazione di volontariato Il Segno. Seguirà la cena su prenotazione
(tel. 0434-626870).
PRATA DI PORDENONE:
50° di fondazione del gruppo Alpini
sferito in Umbria.
Oltre alla presidente della provincia e del sindaco, particolare emozione
ha destato l’intervento
della moglie del senatore Stanislaw Zajlc, recentemente scomparso
nella sciagura aerea in
Russia, la quale ha promesso di continuare l’opera del marito e di candidarsi alle prossime elezioni.
I cittadini di Ghirano
hanno fatto pervenire un
messaggio del sindaco di
Prata di Pordenone e
hanno donato alcuni volumi sulla storia del Comune. È seguita una celebrazione religiosa durante la quale è stato effettuato uno scambio di
doni fra i fedeli di Dukla
e quelli di Ghirano.
Il viaggio dei Ghiranesi è
proseguito, poi, sulle orme di papa Giovanni
Paolo II, dal paese natale Wadowice alla tanto amata Cracovia.
Sabato 12 e domenica 13 si celebra il 50° di fondazione del
gruppo Alpini di Prata. Sabato 12, alle 20.45 al teatro Pileo,
concerto dei cori San Simone di Prata di Sopra e Ana Montecavallo di Pordenone e presentazione del libro di Giacinto Bevilacqua “Prigioniero di Hitler e di Stalin. L’avventura dell’alpino Elso Del Bel Belluz”; domenica 13 alle 10.30 messa nella chiesa parrocchiale di Santa Lucia, alle 12 sfilata
con “I veci in congedo della fanfara Brigata Julia”, alle 12.30
rancio alpino in piazza per l’indipendenza dei popoli.
SAN CASSIANO DI LIVENZA:
torneo notturno di splashball
Martedì 15 si apre l’undicesimo torneo notturno di splashball organizzato dal gruppo sportivo di San Cassiano in collaborazione con l’associazione Festa del Vino. Il torneo proseguirà fino al 26 giugno.
BRUGNERA: serata sui porti
nel Medioevo
Martedì 15, alle 20.30 nella chiesa di san Giacomo, in avvicinamento alla XIX Festa medioevale di San Giovanni l’associazione culturale altoliventina XX Secolo, in collaborazione con l’associazione Brugnera in Festa, Roberto Guerra relaziona sul tema “Traffici e porti fluviali sul Livenza-Meduna
nel Medioevo”.
GHIRANO: convegno sul turismo
fluviale
Venerdì 18, alle 20.30 all’hotel Dall’Ongaro, in avvicinamento alla XIX Festa medioevale di San Giovanni, l’associazione culturale altoliventina XX Secolo organizza il convegno “Turismo fluviale e cicloturismo lungo Livenza e Meduna”.
Dai nostri paesi Opitergino
13 giugno 2010
PEDALATA GOURMET
OPITERGINA IL 20 GIUGNO
i terrà domenica 20 giugno una
Sl’Associazione
nuova iniziativa organizzata dalPedale Opitergino To-
nello, la ”Pedalata Gourmet Opitergina”. Si tratta di una passeggiata in bicicletta non competitiva di circa 30
chilometri, aperta alle famiglie, a piccoli come agli adulti, con partenza dal
centro commerciale Stella Shopping,
tra le 8 e le 9 del mattino. La pedalata consiste in 13 tappe, ovvero dei posti di ristoro che sono anche dei luoghi di richiamo turistico, che saranno
dislocati a Oderzo e nelle frazioni di Faè, Rustignè e Piavon. Altri luoghi d’interesse turistico
coinvolti sono S. Maria del Palù a Colfrancui, i Templari a Tempio di Ormelle, la Chiesa di San Giorgio a San
Polo, il Cason di Piavon e il Museo
delle Api. La particolarità di questa
pedalata è che in ogni punto di ristoro sono previste delle specialità enogastronomiche del territorio con un
menù vario che, partendo dalla colazione arriverà alla grappa. Il filo conduttore della pedalata sarà il vino Raboso. La chiusura della passeggiata è
prevista intorno alle 15.
ODERZO: DALLA CONSULTA PER GLI IMMIGRATI
GIOVEDÍ 17
Agenda Opitergino
VENERDÍ 11 GIUGNO
Da oggi a domenica a Camino, impianti sportivi: 24ma edizione della Festa dello
Sport, organizzata dall’ASDR
Camino. Domenica alle 9.30
undicesima edizione della
"Pedalata per le Baite".
SABATO 12
Chiude al ristorante Gellius a
Oderzo una personale di
Franca Faccin. Orari da mar-
tedì a domenica 10.3021.30.
Oggi alle 21 e domani in
Piazza Grande: Rassegna
bandistica "Memorial Bepi
Da Ros".
DOMENICA 13
Dalle ore 8 in Piazza grande
ci sarà una ex-tempora di pittura.
Ore 17-23 a Piavon: seconda edizione del torneo di cal-
cio "La consulta", con sei
squadre (Comune di Oderzo, India, Romania, Istituto
Obici, Moldavia, Africa, Marocco, Senegal) di italiani e
stranieri. Partite da 20 minuti; finale alle ore 21.30. organizza la Consulta degli Immigrati di Oderzo.
LUNEDÍ 14
Inizia il Grest di Fontanellette, sul tema "In & Out".
A
TORNEO "LA CONSULTA". IL PROGRAMMA
uesto è il programma del secondo Torneo di calQ
cio “La Consulta”, con squadre di italiani e stranieri, che si disputa domenica 13 giugno presso gli impianti sportivi di Piavon:
Ore 17: cerimonia di apertura con sfilata di tutte le
squadre e l’intervento della Banda cittadina “Turroni”.
Ore 17.30: Inizio delle partite dei gironi di qualificazione. Girone A: Amministrazione di Oderzo, India,
Romania, Istituto Obici. Girone B: Moldavia, Africa,
Marocco e Senegal.
Ore 21: Semifinali e finale
Ore 22: Premiazione della squadra vincitrice e del miglior giocatore del torneo (Premio Fairplay).
dia, ma più si eleva l’età anagrafica, meno si troverà
solidarietà tra gli stessi
coetanei. La selezione attuale nel campo lavorativo
e la crisi economica accentuano ancor di più
questa competizione. I più
penalizzati sono i giovani
e gli adolescenti che arrivano in Italia grazie ai ricongiungimenti familiari.
Molto spesso i genitori sono assenti a causa del la-
voro e questo non facilita
la loro integrazione. Se
non trovano un immediato sostegno da parte della
comunità, si sentiranno
ancor più stranieri". È uno dei tanti aspetti che pone il complesso fenomeno
dell’immigrazione.
E’
un’altra sfida che si profila per la Consulta opitergina che sicuramente non
mancherà di raccogliere.
Annalisa Fregonese
LA PRIMA MESSA DI DON MENEGHEL
“Don Riccardo, sii
uomo di comunione”
S
i è svolta domenica 6 giugno in Duomo la Santa
Messa solenne nel neo-sacerdote don Riccardo Meneghel. In una chiesa gremita e un’atmosfera di festa il
neo-sacerdote don Riccardo
ed i sacerdoti concelebranti
hanno condiviso la cerimonia accompagnata dalla
Schola Cantorum, sulle note e sulle parole del canto “Tu
sei sacerdote per sempre”.
Nell’omelia mons. Piersante
Dametto ha ripreso le parole musicate dallo scomparso compositore organista opitergino Zeno Lovato e ne
ha preso spunto per spiegare il ruolo del sacerdote e del
sacerdozio. «Il Signore ha
giurato e non si pente. Tu sei
sacerdote per sempre secondo l’ordine di Melchisedek».
«Chi era Melchisedek? Era
un sacerdote, ma non lo faceva per professione, non
apparteneva alla casta dei
sacerdoti; egli era ‘pontefice’
ovvero ponte tra uomo e
Dio, tra terra e cielo». Così,
ha commentato mons. Dametto, sacerdote è colui che
offre la sua vita, la sua persona per tutti gli uomini.
Non si diventa sacerdoti per
una professione o per un incarico, ma perché la Grazia
dello Spirito Santo entra in
Ore 21 in biblioteca a Fontanelle: incontro de "I cantieri",
scuola di formazione diocesana all’impegno politico e
sociale. "Valutazione degli interventi dell’Ente Locale", con
Vania Pederiva e Paolo Piazza (Operatori del “Servizio
qualità etica e comunicazione” Ulss7).
Farmacie di turno: Scotto,
via Umberto I 28, tel. 0422
712221.
MANSUÈ RICORDA IL MISSIONARIO
L’integrazione passa per Il martirio di padre
il piccolo mondiale di Piavon Cosma trent’anni fa
nche il calcio è veicolo d’integrazione. Avrà luogo domenica agli impianti sportivi di Piavon un piccolo
mondiale di casa nostra: il
torneo di calcio organizzato dalla Consulta degli
immigrati di Oderzo.
Attiva da un paio d’anni,
la Consulta ha di recente
presentato al consiglio comunale il proprio simbolo, sintesi della volontà di
integrazione presente nelle diverse comunità straniere che vivono nel territorio opitergino. L’amministrazione comunale opitergina è la seconda, nel
comprensorio dei 14 Comuni, ad aver istituito la
Consulta per gli immigrati. A presiederla è il consigliere comunale Stefano
Bucciol. Da notare che i
componenti della Consulta collaborano attivamente con altri organismi di
volontariato, ad esempio
dei suoi componenti fanno parte della Pro loco. Se
l’immigrazione sembra aver subito una battuta
d’arresto con, anzi, diversi immigrati specie dei
paesi dell’Est, che sono
rientrati nelle loro nazioni d’origine a causa della
crisi economica che attanaglia il mondo occidentale, il lavoro della Consulta diventerà ancor più
prezioso negli anni a venire. Perché i problemi che
si profilano non sono certo semplici. «I figli degli
immigrati - è una riflessione del consigliere di minoranza Paolo Polesello difficilmente accetteranno un ruolo subalterno come i loro genitori, che
spesso fanno i lavori più
umili e poco apprezzati.
Aver condiviso i banchi di
scuola con i ragazzi del
paese in cui sono immigrati - prosegue Polesello
- li ha certamente agevolati nella comunicazione e
nell’assorbire le stesse dinamiche di gruppo, o consumistiche dettate dai me-
33
i celebra lunedì 14 giuSchiesa
gno a Mansuè presso la
arcipretale alle
19.30 la cerimonia del 30°
anniversario del martirio
di Padre Cosma Spessotto,
ucciso il 14 giugno 1980
nella sua chiesa parrocchiale nel Salvador da una
raffica di mitragliatrice.
La sua colpa fu quella di aver voluto svolgere la sua
missione con ogni energia,
a favore dei parrocchiani
salvadoregni, difendendoli contro i potenti e contro
la violenza degli squadroni della morte.
Padre Cosma Spessotto,
nato a Mansuè nel 1923,
vestì il saio francescano
nel 1940 seguendo la Regola dei Frati Minori a San
Pancrazio di Barbarano
(Vicenza e fu ordinato sacerdote nel ’48 a Venezia.
Nel ’50 Padre Cosma partì
per il Salvador in America Centrale dove svolse la
sua missione, prima a San
Pedro Nonualco e poi a
una persona, la trasforma
dall’interno e la rende partecipe del sacerdozio del Signore, unendolo a Dio. Il sacerdote ha il compito di distribuire l’eucarestia, come
simbolo di vita, come dono
per i fratelli. Similmente, egli deve offrire completamente sé stesso alla Chiesa,
alla parrocchia, con assoluta generosità e disponibilità.
Il prete che distribuisce la
comunione, è egli stesso uomo di comunione, cioè di unione con i fratelli della comunità». «Auguriamo a don
Riccardo di realizzare tutto
questo nella sua vita, come
speranza di un mondo migliore» ha concluso mons.
Dametto.
«Ringrazio la parrocchia, la
mia famiglia e tutti coloro
che, con Roberto che mi
hanno seguito in questo periodo di diaconato. Mi riferisco al gruppo scout, ai
chierichetti e ai tanti gruppi
parrocchiali» ha detto don
Riccardo visibilmente commosso. FC
San Juan Nonualco dove
vi rimase per 27 anni e dove costruì la chiesa e la
scuola e dove distribuì aiuti umanitari ai fedeli nelle
zone occupate dagli avversari. Durante la guerra
civile s’interpose come
“mediatore” tra le opposte
fazioni e si oppose all’occupazione armata della
sua chiesa. Quando i ribelli per tre volte minacciarono di occupare il
tempio per trasformarlo in
un luogo di protesta e di
odio, Padre Cosma li sfidò
proclamando che nessuno
avrebbe profanato la Casa
di Dio se non passando sul
suo corpo. Ma questa sfida diventò la sua condan-
Padre Cosma Spessotto, ucciso in Salvador
na a morte. Tuttavia la sua
morte non fu vana. Infatti, molti giovani francescani salvadoregni dopo la
tragica scomparsa di Padre Cosma, ricevettero il
sacerdozio seguendo l’esempio di quell’uomo coraggioso.
Lunedì 14 alle 19.30 la cerimonia partirà con la processione dei fedeli dalla
casa natale del francescano sita in via Basalghelle,
fino alla chiesa di Mansuè
dove la Santa Messa verrà
concelebrata dai padri di
Motta e da altri conventi
francescani, alla presenza
dei familiari di padre Cosma.
Fiorella Casonato
CORSO DI INCISIONE
ondazione Oderzo Cultura propone un corso di incisione, che
F
in tre incontri presenterà le tecniche dell’acquaforte, puntasecca e xilografia. Le lezioni si terranno a Palazzo Foscolo, rivolte ad un
pubblico adulto di principianti. Le lezioni saranno mercoledì 16, 23
e 30 giugno, dalle 20.30 alle 22.30, tenute dal maestro Luca Truccolo, Studio D Friuli. Il costo è di 50 euro. Info: tel. 0422.713333.
PORTOBUFFOLÈ. VENERDÌ 11 IL SALUTO ALLE
SUORE DEL SACRO CUORE, DOPO 77 ANNI
Grazie, suore!
ddio alle Suore del Sacro Cuore di Gesù che venerdì
A
11 lasceranno per sempre la Parrocchia di San Marco
e la scuola materna. Per salutarle è stata programmata una messa alle 19 in Duomo, alla quale farà seguito un piccolo brindisi nel salone dell’asilo.
É un addio senza dubbio malinconico, perché le Suore del
Sacro Cuore erano presenti nella comunità portuense sin
dal 1933. É facile intuire perché le religiose non possono
restare: la loro età è avanzata, gli acciacchi non mancano
e non vi è stato l’auspicato ricambio generazionale a causa della crisi delle vocazioni. É con tanta gratitudine e commozione che i portuensi salutano le suore che per tanti anni si sono prese cura dei bambini. Quante generazioni di
piccoli sono state cristianamente educate in questa scuola materna! Sotto lo sguardo attento e sereno delle suore
tanti piccini hanno affrontato qui la loro prima esperienza di vita sociale, fondamentale per la loro crescita. Se pure le Suore partono la scuola materna rimane.
L’Opera Pia che la gestisce sottolinea che non c’è alcun
problema nel proseguire con l’iniziativa. Ben 76 sono i bimbi che frequentano l’asilo, del quale si occuperanno le maestre che già vi insegnano. Nessun timore dunque per le famiglie. Mancheranno, è certo, le suore. Ma la loro presenza in questi decenni sicuramente lascerà il segno. AF
Dai nostri paesi Opitergino - Mottense
34
13 giugno 2010
IL CENTRO “LA PIRA” COMPIE CINQUE ANNI
SABATO E DOMENICA IL GIUBILEO DEL CARABINIERE
C
otta di Livenza ospita in questo
M
fine-settimana il Giubileo del Carabiniere, caratterizzato, oltre che dal-
ompie 5 anni il centro
culturale “Giorgio La
Pira” di Motta di Livenza.
Era il 14 giugno di 5 anni
fa quando un gruppetto
di amici, decise di mettere in piedi la sezione mottense del centro culturale
intitolato al celebre sindaco di Firenze.
Da allora, il gruppo ha fatto grandi passi avanti, organizzando conferenze e
dibattiti di vario genere,
non ultimo, va ricordato,
il pellegrinaggio in Terra
Santa di due anni fa.
Per ricordare il quinto anniversario, mercoledì 16
giugno alle 20.30 al Patronato Don Bosco ci sarà
la presentazione di un libro sul Professore e “Sindaco santo” di recente
pubblicazione: “Giorgio
La Pira e la pace - Il dialogo interreligioso nei
Colloqui mediterranei”
scritto da Renata Castellani, dell’Università di Ve-
rona. A moderare la serata sarà il dott. Marco Pietro Giovannoni, della
“Fondazione Giorgio La
Pira di Firenze”, che ha curato e pubblicato diverse
opere sulla figura di La Pira nella serie “La Badia”.
Egli è docente stabile di
Storia della Chiesa moderna e contemporanea
all’Istituto Superiore di
Scienze Religiose “Beato
Gregorio X” di Arezzo.
Marco Guerrato
SARÀ DISTRIBUITO A TUTTE LE FAMIGLIE MOTTENSI
la celebrazione solenne nella basilica
della Madonna dei Miracoli, da vari altri eventi.
Sabato 12 giugno, alle 16 allo stadio
“Samassa” si disputa un incontro di calcio fra la rappresentativa Veneto Calcio Associazione Nazionale Carabinieri di Motta di Livenza e la rappresentativa Umbria Calcio A.N.C. di
Gubbio.
Domenica 13 dalle 9 alle 11 il Giubileo, con l’ammassamento in piazza
Luzzati, con alzabandiera e posa corona d’alloro presso il monumento ’Al
Carabiniere’ e presso il monumento “Ai
Caduti”. Segue la sfilata con sorvolo del
corteo da parte di aerei d’epoca. Poi la
Messa nel piazzale della Basilica della
Madonna dei Miracoli.
La scorsa settimana al Patronato Don
Bosco si è tenuto un incontro-dibattito sul tema “La legalità”; con relatore
il generale Luigi Federici già comandante generale dell’Arma. E al Museo
della Fondazione Giacomini c’è la mostra: “Divise storiche dell’Arma dei Carabinieri”.
CESSALTO. TANTI CITTADINI PREOCCUPATI
Un opuscolo che insegna a Centrale turbogas, il “no”
con oltre mille firme
risparmiare energia
D
R
isparmiare energia? Si può fare,
basta imparare co-
me.
É stato presentato giovedì
10 presso la Biblioteca
Comunale di Motta di Livenza un agile opuscolo
destinato a tutti i cittadini: la “Guida all’utilizzo
consapevole dell’energia”,
che sarà distribuito alle famiglie mottensi nel corso
del mese di giugno.
«L’obiettivo della pubblicazione - spiega il sindaco
Paolo Speranzon - è di fornire alla cittadinanza dei
consigli, degli strumenti e
delle informazioni utili per
iniziare a risparmiare e far
conoscere le diverse opportunità per produrre energia in ambito domestico».
Renzo Cester, consigliere
comunale con delega al risparmio energetico, è convinto che tutti noi possiamo contribuire a consumare meno energia e a salvaguardare l’ambiente, modificando il nostro stile di vita ed attuando piccoli gesti
quotidiani. Qualche esempio pratico: utilizzare lampadine a basso consumo;
spegnere gli apparecchi elettrici senza lasciarli in
stand-by; spegnere le luci
nelle stanze non occupate.
L’opuscolo, in circa 30 paa Pro Loco di Oderzo,
L
con il patrocinio del Comune di Oderzo, organizza
il pellegrinaggio da San
Francesco e da San Pio da
Pietralcina dal 17 al 20 giugno con fermate a: Assisi,
Manopello, San Giovanni
Rotondo, Monte S. Angelo,
Foggia. I pellegrini saranno
accompagnati dal padre spirituale don Gino Cia, del
Collegio Brandolini del Murialdo.
La partenza è prevista per
giovedì 17 giugno con ritrovo alla stazione delle corrie-
Varie le iniziative
del Comune
di Motta di Livenza.
Gli impianti
fotovoltaici al Parco
Spinade, alle
scuole “Aleandro”
ed ora alle medie
gine curate da esperti, approfondisce temi quali le
fonti energetiche rinnovabili; il solare fotovoltaico; il
solare termico; la certificazione energetica degli edifici e le opportunità di detrazione fiscale.
L’amministrazione comunale mottense, oramai da
alcuni anni attenta al tema
energetico, ha già realizzato degli interventi concreti quali, ad esempio l’impianto fotovoltaico “Parco
Spinade”: i moduli fotovoltaici sul tetto del palazzetto dello sport intercettano
la luce solare producendo
energia elettrica sufficiente ad alimentare l’impianto
di illuminazione nel vicino
Parco Spinade. L’energia
‘reale’ prodotta al 1 marzo
2010 è di 23.122 kWh.
Similmente, le apparecchiature dell’impianto fotovoltaico delle scuole elementari “Aleandro” producono energia pulita in
quantità tale da poter alimentare autonomamente
le scuole stesse a costo zero. Per inciso, l’inaugurazione dell’impianto di queste scuole elementari avverrà in concomitanza con
l’inizio del prossimo anno
scolastico, mentre un impianto del tutto nuovo sarà
installato sull’edificio delle
scuole medie.
Va precisato che l’azienda
mottense ‘Centro Risorse’
si è proposta a sostegno di
un’iniziativa ambientale
importante: nell’anno 2009
infatti è stato acquistato e
posto in opera un impianto fotovoltaico del valore di
2,4 milioni di euro, con ammortamenti attesi solo nel
lungo periodo, ma che offre una pluralità di servizi
di alto livello in ambito ecologico. L’impianto installato consente di ottenere energia da fonte solare rinnovabile, consentendo di eliminare il rilascio in atmosfera di tonnellate di sostanze inquinanti.
Fiorella Casonato
AD ASSISI, SAN GIOVANNI ROTONDO E LORETO
Pellegrinaggio Pro Loco
re di Oderzo; destinazione
Assisi e visita alla Basilica di
Santa Maria degli Angeli e a
seguire Messa. Nel pomeriggio visita alla Basilica di
San Francesco d’Assisi.
Venerdì 18 giugno, visita alla Basilica di Manoppello,
Chieti, nelle Marche dove si
trova il sudario col quale
venne asciugato il volto di
Gesù durante la salita al
Calvario. Arrivo a San Giovanni Rotondo e nel pomeriggio partenza per Monte
Sant’Angelo, visita alla grotta di San Michele Arcangelo, vicino a Vieste (Foggia).
Sabato 19 giugno, di buon
mattino, celebrazione della
omenica scorsa in
piazza a Cessalto circa 1.200 cittadini hanno aderito alla raccolta di firme effettuata dal “Gruppo
genitori per la salute” per
chiedere che non venga
costruita la centrale turbogas.
Per gli organizzatori la risposta della gente è stata
oltremodo positiva: «Siamo davvero molto soddisfatti. Nonostante le pressioni per tentare di mettere il bavaglio, la nostra pacifica iniziativa di sensibilizzazione è riuscitissima e
deve servire da monito.
Un vero e proprio fiume
di consensi, fin dall’apertura del gazebo, a tal punto che diversi concittadini,
si sono portati a casa molti fogli per far firmare anche chi non è potuto venire in piazza. Hanno firmato davvero in tanti: dall’operaio all’artigiano, dall’esercente all’industriale.
Dalla mamma in dolce attesa ai presidenti di associazioni sportive. Dai
medici di base a farmacisti. Per non parlare di
tutte le maggiori aziende vinicole locali o di parenti stretti, di alcuni
consiglieri e assessori di
maggioranza».
Le firme verranno ora
allegate all’istanza di riesame dell’autorizzione
destinata alla Regione
Veneto.
Santa Messa presso la chiesetta antica e storica di San
Pio e quindi partenza per
Foggia dove si visiterà la Basilica Incoronata e poi ritorno a San Giovanni Rotondo dove verrà celebrata
la Via Crucis con visita alle
chiese e alla salma di San
Pio. Alla sera ci sarà la “Fiaccolata Mariana” con la statua della Madonna. Il quarto e ultimo giorno, partenza per Loreto e all’arrivo
Santa Messa in Cattedrale.
In serata, partenza per il
rientro a Oderzo. FC
Cittadini in coda per firmare la petizione, domenica scorsa a Cessalto
Il Comitato ha proceduto
nei giorni scorsi anche a
commissionare alcuni studi indipendenti, tra cui uno sul monitoraggio della
qualità dell’aria, affidato
ad una ditta certificata.
«Questo passo - spiega il
Comitato - si è reso necessario per il mancato
coinvolgimento dei cittadini, nel poter partecipare
alla scelta del sito della
centralina. Che, non sappiamo se in buona o cattiva fede, sarà posizionata
Le iniziative e le
perplessità del
Gruppo genitori
per la salute su un
impianto “non
indispensabile”:
studi sulla qualità
dell’aria, l’istanza
di riesame alla
Regione Veneto
sopravento, rispetto all’A4».
Il Comitato ribadisce anche come l’impianto previsto a Cessalto non risulti indispensabile: «A testimonianza che non sia funzionale per le esigenze del
territorio non si ignori che
la Provincia stima un calo
del 15% di richieste di energia elettrica, nei prossimi 10 anni. E che, nello
stesso periodo, grazie anche all’entrata in funzione
di impianti a vero impatto zero, ci sarà un surplus
di circa 14 Megawatt.
Guarda caso, proprio dalle 8 alle 18, le ore in cui,
sarà in funzione la centrale. Ci chiediamo: cosa se
ne farà mai l’OpiterginoMottense (“zona da risanare”) dell’energia in più?
Anzi cosa farà l’azienda
proponente dell’energia in
più? La venderà in zona o
in giro per l’Italia?».
EDILIZIA SCOLASTICA
Contributo regionale per l’Ipsaa Corazzin
L’
Istituto professionale
di stato per l’agricoltura e l’ambiente “Corazzin” di Piavon di Oderzo
riceverà 295 mila 920 euro di contributo dalla Regione Veneto per lavori di
adeguamento alle norme
prevenzione incendi.
La somma è stata stanziata nei gironi scorsi dalla
Giunta regionale del Veneto che ha stanziato
complessivamente 3 milioni 750 mila euro per interventi di ampliamento e
riqualificazione, di consolidamento e adeguamento statico delle strutture, di restauro e ammodernamento degli edifici
delle scuole superiori.
Dai nostri paesi Veneziano - Memorie
13 giugno 2010
CEGGIA. DAL 17 AL 20
LA FESTA DI SAN LUIGI
SOLISTI VENETI
GAINIGA: LE COMUNITÀ DI
A CEGGIA IL 25 GIUGNO ACCOGLIENZA IN FESTA
35
TORRE. MOSTRA
A BOCCAFOSSA
n ricco programma di eventi aniSolisti Veneti tornano a Ceggia per un
ainiga si prepara, per il quarto anno
abato 12 giugno alle 18 si inaugura presU
S
merà la piazza di Ceggia in occasio- Igrande evento musicale, nella splendi- Gconsecutivo, ad organizzare la granso il Museo del Paesaggio di Torre di Mone della Festa di San Luigi, da venerdì 17 da cornice di Villa Marcello Loredan de festa delle comunità di accoglienza per
sto, in località Boccafossa, la mostra “Mea domenica 20 giugno: lo ha messo a
punto la Pro Loco di Ceggia, in collaborazione con il Comune, le associazioni
del paese e il Consorzio Pro Loco Dal
Sile al Piave. Il primo appuntamento è
un invito a teatro: venerdì 17 giugno, alle 21, presso il cinema Toniolo, la compagnia La Goldoniana di San Stino di
Livenza rappresenterà l’opera “I Rusteghi”. L’ingresso è libero.
Franchin, venerdì 25 giugno, alle 21. Il
programma "Danze e follie" proporrà
brani di Vivaldi, Mozart, Chopin, Cimarosa, Piazzola. Ospite speciale della serata sarà il compositore Ennio Morricone: in suo onore i Solisti Veneti eseguiranno un brano tratto dalle sue celebri colonne sonore. I biglietti (20 euro) si acquistano in Comune o presso la Biblioteca comunale (tel. 0421.322452).
continue e a volte proseguono anche dopo l’inizio
del Grest». L’inizio è previsto il 5 luglio, con attività
tutte le mattine, dal lunedì
al venerdì, per quattro settimane.
A Fossà invece il Grest
comprenderà attività sia la
mattina, sia il pomeriggio,
fino alle 16, dal 5 al 30 luglio, nei locali dell’oratorio.
Per il primo anno, nell’organizzazione, alla parrocchia si affiancherà la cooperativa La Traccia, che gestisce anche la scuola dell’infanzia “Mamma Margherita”. Tutti gli animatori però sono giovanissimi
di Fossà, ma coordinati da
due animatori esperti. Nello stesso periodo, sarà aperto anche il centro estivo
per i bambini della scuola
dell’infanzia, una proposta
educativa dedicata ai più
piccoli, dai 3 ai 5 anni. Le iscrizioni sono ancora aperCASTELLO ROG.
GODEGA SANT’URBANO
SUSEGANA
COLFOSCO
DOMENICO BARATTIN
n. 10.4.1925 - m. 13.6.2009
É un anno che non sei più tra
noi, ma la tua fede, il tuo servizio di volontario, il tuo impegno per la famiglia e la
parrocchia, sono il più bel ricordo di te.
Il bene che ci hai dato continua a vivere in noi.
Moglie, figli e tutti coloro che
ti amano.
ANGELICA PAVAN
ved. ALTINIER
n. 18.11.1925 - m. 8.6.2008
Nel secondo anniversario
della tua scomparsa vogliamo ricordarti con l’amore di
sempre.
Figli, nipoti e pronipoti Emma, Leonardo e Francesco
GIACOMO SANTIN
n. 28.4.1928 - m. 11.6.2006
Nel quarto anniversario ti ricordiamo con affetto e ti ringraziamo per quanto hai fatto per noi.
Da lassù continua ad esserci vicino.
Moglie e i tuoi cari.
VITTORINO ZOPPAS
n. 18.11.1932 - m. 15.6.2005
Sono passati ormai cinque
anni dalla tua scomparsa,
ma dal cielo tu ci guardi e ci
proteggi e nel nostro cuore
sentiamo sempre viva la tua
presenza e il tuo ricordo.
Con affetto, i tuoi cari.
A tutto Grest!
L
tività formativa
- continua Donatella - divisa in
un corso di primo livello per i
ragazzi di terza
media e in uno
più avanzato per
quelli con più esperienza». Le
attività si svolgeranno presso le scuole medie, perché
l’oratorio è in ristrutturazione. L’iniziativa più gradita dai bambini? «Senza
dubbio ripeteremo la giornata dedicata alla pizza,
quando tutti i partecipanti
saranno ospiti per una mattina alla pizzeria Melidissa
e impareranno i segreti per
una buona margherita!».
A San Giorgio di Livenza,
per il quarto anno consecutivo, la gestione del Grest parrocchiale è affidata alla cooperativa Il Portico di
San Donà: in questa realtà,
dove molte mamme sono
impegnate a lavorare nelle
vicine località balneari, il
Grest offre un servizio importante, per questo il comune di Caorle normalmente garantisce un contributo. «Le iscrizioni sono
ancora aperte - spiega il
parroco don Angelo Arman - le richieste sono
BOCCADISTRADA UNITI
NUOVAMENTE IN DIO
ELDA BELLOTTO
ved. MARCUZZO
n. 29.1.1917 - m. 8.6.2004
N
GIOVANNI MARCUZZO
n. 21.11.1922 - m. 11.10.1982
el sesto anniversario della tua scomparsa, cara Elda,
siamo sicuri che sei felice nella casa del Padre, di nuovo insieme al tuo Giovanni, ancora uniti nell’amore.
Con affetto, i vostri cari
morie di paesaggio. Il Veneto felice nei suoi
pittori del 900”.
L’esposizione sarà visitabile fino al 5 settembre, il venerdì e il sabato dalle 16 alle
19 e la domenica dalle 10
alle 12 e dalle
16 alle 19.
te, il giovedì presso la segreteria della scuola dell’infanzia o presso la segreteria della cooperativa La
Traccia a San Donà (località
Fiorentina,
tel.
0421.482027).
Il gruppo di educatori di
Ceggia ha scelto invece di
strutturare il Grest (due settimane, dall’11 al 25 luglio)
su un tema dedicato all’Africa (“un modo per cavalcare l’onda dei mondiali di
calcio”, spiegano gli organizzatori). In questi ultimi
giorni i 40 animatori stanno lavorando freneticamente sugli ultimi dettagli
della trama e le relative attività. Giochi, scenette e laboratori impegneranno alla Casa della Dottrina circa
200 bambini, per tutta la
giornata (fino alle 18.30,
con un intervallo dalle 12
alle 15). Importante sarà il
contributo offerto da una
ventina di mamme molto
creative, che gestiranno originali laboratori, come
“braccialetti dell’estate” e
“easy mollets”. Sarà possibile iscriversi dal 14 al 16 giugno, presso la Casa della
dottrina, dalle 15 alle 19.
A Ceggia c’è anche un’altra
significativa proposta estiva: la “scuola di ricamo”, alla scuola dell’infanzia Charitas Christi, dal 14 giugno
al 9 luglio, dalle 8.30 alle
11.30. Una tradizione ripresa a grande richiesta, che
vede tante bambine apprendere l’arte dell’ago e il
filo sotto la guida delle suore dell’Immacolata, insieme
ad altre mamme dalle mani d’oro.
Beatrice Doretto
CARRELLATA SULLE PROPOSTE ESTIVE
NELLA FORANIA TORRE DI MOSTO
a scuola è finita e centinaia di bambini e ragazzi hanno già la
mente che corre a quello
che per loro segna il vero inizio dell’estate: il Grest.
Nella forania di Torre di
Mosto diverse parrocchie
anche quest’anno si sono
organizzate per offrire l’opportunità di trascorrere due
o più settimane in un ambiente divertente ed educativo.
A Torre di Mosto il Grest inizierà sabato 3 luglio con
la messa alle 19 e proseguirà
per tre settimane, fino al 23
luglio. Qui, grandi protagonisti, oltre ai bambini, sono
gli animatori e il gruppo di
mamme che da man forte.
«Fino ad oggi - spiega Donatella Ceolin, una delle
mamme referenti - si sono
iscritti 175 ragazzi, ai quali
si aggiungono una trentina
di ‘paperini’, ovvero i figli
della trentina di mamme
volontarie. A loro sono dedicate specifiche attività».
Il comune collabora al Grest finanziando il “Progetto
minori” dell’Ulss 10, che
prevede la presenza di due
educatori professionisti, attività durante i mesi invernali ed un corso di formazione per animatori. «Un’at-
persone diversamente abili: l’appuntamento è per la sera di venerdì 25 giugno,alle 19, presso le strutture parrocchiali.
Alla cena parteciperanno gli ospiti, i familiari e gli operatori delle comunità San
Damiano, Santa Chiara e Città del Sole di
Fratta di Fossalta di Portogruaro, delle comunità Villanova di Villanova, San Giuseppe Lavoratore e Ottorino Fava di Gainiga e l’Associazione disabili di Ceggia.
A TORRE DI MOSTO FINO AL 20 GIUGNO
Sagra di Sant’Antonio
con tanti eventi
fine settimana
STorrediecondo
festeggiamenti a
di Mosto per la sa-
gra in onore di sant’Antonio.
Venerdì 11 alle 21 sarà di
scena la festa della birra
e il torneo di calciobalilla, mentre protagonista
della serata di sabato sarà
il “bisàt del Livenza” e la
sua degustazione. Domenica 13 le anguille lasceranno il posto alle ciliegie: alle 9 inizierà la loro mostra-mercato organizzata dalla Pro Loco. Ci
sarà anche spazio in mattinata per il mercatino
dei ragazzi e la diciassettesima edizione del torneo di minivolley e minibasket. A mezzogiorno e
mezzo appuntamento
con il classico pranzo dei
pensionati a cura del comitato sagra e del circolo Auser; alle 17.30 gara
di sputo del nocciolo e alle 20 dimostrazione di
Ju-Jitsu.
I festeggiamenti termineranno tra il 18 e il 20
giugno: venerdì alle 21
con la festa dell’asilo parrocchiale, recentemente
ritinteggiato grazie agli
introiti della sagra 2009,
investiti come di consue-
to in ristrutturazioni. La
danza sarà la protagonista degli ultimi due giorni di festeggiamenti:
quella coreografica sabato 19 alle 21 con la scuola di ballo “Mille Luci” e
quella classica e moderna domenica 20 alla stessa ora in collaborazione
con l’associazione culturale “Pas de Dance”. AP
STEVENÁ
AUGUSTA AMADIO
ved. CHIARADIA
n. 7.12.1904 - m. 3.5.2010
Donna tenace che ha guardato sempre positivamente
alla vita. Sorretta dalla luce
della fede che ha illuminato
il suo cammino.
La ricordano tutti i suoi cari e quanti l’hanno conosciuta.
CICLISMO
Le gare
in programma
Due giorni di gare sul territorio
diocesano. Sabato 12 i giovanissimi sono impegnati a Collalbrigo
di Conegliano dove il Conegliano
Bike Team ospita il 10° Off Track
Giovanissimi valido per il Trofeo
Ciotttolino. La partenza è alle
14.30 dal centro sportivo Collalbrigo.
Domenica 13 a Salgareda il Bike
Tribe Mtb Team organizza il Cross
country del Piave aperto agli enti
della consulta. La partenza per i
bikers è alle 10 dagli impianti sportivi.
Ci si sposta in Friuli, invece, con il
5° Trofeo delle Vigne per esordienti organizzato dalla Sacilese a
Topaligo di Sacile. La prima partenza è alle 9.30.
Venerdì 18, infine, c’è la tipo posta di San Vendemiano per esordienti, allievi e juniores. Il Velo
Club San Vendemiano ha fissato
la partenza alle 19.45.
IL BASKET CONEGLIANO FESTEGGIA LA
PROMOZIONE DOPO OTTO STAGIONI
La Vigor ritorna in C
A
otto anni dalla storica
promozione in serie C,
a Vigor Contarini Conegliano ha ripetuto l’impresa salendo nuovamente nel
campionato nazionale. I ragazzi di coach Paolo Sfriso
hanno emulato il precedente
del 2002, dopo tre anni di serie C dilettanti, passando attraverso la roulette russa dei
play off. La promozione, infatti, è stata conquistata prova davanti al pubblico amico
al termine di gara-3 della finale con il Big Santa Maria di
Sala.
Si tratta di un lungo ciclo
quello ancora in corso alla Vigor. Basti pensare che della
squadra che nel 2005 perse la
finale per l’accesso alla serie
B/2 nella bella con i veneziani erano in campo ancora in
quattro. Sono i senatori Giovanni Crosato (30 anni), Marco Giordano (37), Stefano
Piol (27) e Adriano Zanardo
(34). Nel tempo, e con il forzato ridimensionamento do-
La Vigor Contarini Conegliano di coach Paolo Sfriso
vuto alla sfortunata retrocessione in C regionale al termine di una stagione alquanto
deludente, tuttavia, la squadra è ringiovanita con l’inserimento di elementi provenienti dal vivaio come i diciannovenni Niko Dal Pos e
Piero Tomasi, il ventenne
Matteo Fioretti e i ventunenni Domenico Forlico e Nicolò
Mariani. La società, nata a
Treviso nel 1967 e in pianta
stabile a Conegliano nel 1987,
in realtà ha rischiato di conoscere una stagione da record.
Alla promozione, conseguente al secondo posto ottenuto
MARCE A GORGO AL MONTICANO
omenica 13 giugno i
D
marciatori non competitivi corrono a Gorgo al Monticano. Il Gruppo sportivo
Ufo, infatti, organizza la tradizionale Corsa di Sant’Antonio. La manifestazione,
giunta alla 24a edizione e vaal termine della stagione regolare, infatti, poeva aggiungersi la conquista della Coppa Veneto. Tanto in campionato che nella coppa, però,
davanti ai ragazzi di Sfriso si
sono parati gli antagonisti del
Limena, due volte vittoriosi.
La stagione, così trionfalmente conclusa,
Questo il roster: Massimiliano Cinganotto (ala), Giovanni Crosato (ala/pivot), Niko
Dal Pos (guardia), Matteo
Fioretti (guardia), Domenico
Forlico (guardia), Marco
Giordano (guardia), Mauro
Lovadina (ala/pivot), Nicolò
Mariani (guardia), Stefano
Piol (ala), Matteo Polacco (ala), Piero Tomasi (ala), Alberto Zampieri (guardia) e Adriano Zanardo (pivot).
Lo staff tecnico è composto
dall’allenatore Paolo Sfriso,
gli assistenti Fabio Fardin e
Massimiliano Trabucco, il
preparatore atletico Andrea
Meneghin e la masso-fisioterapista Chiara Dal Pos.
Il consiglio direttivo: presidente Gianni Francescon, vicepresidente dirigente responsabile Marco Dall’Arche,
vicepresidente team manager
Giuseppe Piol, direttore sportivo Enrico Crosato, consiglieri Carlo Cattarin, Luciano Fioretti, Massimo Gucci,
Ennio Moras e Alberto Zanardo.
Giacinto Bevilacqua
CAI GLI APPUNTAMENTI DELLA SETTIMANA
LA JUDOKA GRETA CONQUISTA LA VETTA CONTINENTALE
l Cai di Oderzo propone
Inal’uscita
al Monte Tinisa, ubella attraversata dal Ri-
Poser prima in Europa
fugio Tita Piaz a Forni di Sotto. L’escursione è prevista per
domenica 13 con partenza
alle 6.30 e ritorno verso le
21.30.
Ultima lezione pratica del
13° corso di escursionismo
organizzato dal Cai di Sacile, Portogruaro, San Vito al
Tagliamento e Pordenone
per domenica 13. L’escursione verrà effettuata in ambiente dolomitico su sentiero attrezzato o via ferrata.
Domenica 13 è programmata anche l’uscita per effettuare lavori di pulizia e sistemazione a Casera Cornetto.
La Traversata Carnica è il
tragitto che propone il Cai di
Motta di Livenza a tutti gli escursionisti per domenica
13. Una bella gita da Casera
Valbertat Bassa a Casera Caron Grande per Sella di Lan-
za. Da Cima di Lanza in discesa a Sella Val Dolce per
poi scendere per mulattiera
fino a Cason di Lanza.
I giovani del Cai di Vittorio
Veneto trascorreranno sabato 19 e domenica 20 nel Parco naturale delle Dolomiti
friulane presso Casera Berdin.
Sabato 12 presso la sede del
Cai di Conegliano viene presentata la settimana all’Alpe
di Susi che si terrà a luglio
per i giovani della sezione.
Sempre i giovani della sezione sono invitati domenica 13
all’uscita naturalistica sul
sentiero Tiziana Weiss che si
sviluppa nel bosco e poi sulle creste erbose delle propagini del Monte Tinisa, gruppo del Monte Bivera. Il percorso è stato studiato per far
apprezzare la bellezza dei
luoghi, la grande varietà della flora, la particolare
conformazione delle rocce.
Mara Campaner
ome in un conto alla roveC
scia, dopo il terzo posto
vinto in Croazia con la maglia
azzurra della nazionale italiana e il secondo posto conquistato in Spagna sempre all’ombra della bandiera tricolore, la campionessa del Judo
Vittorio Veneto Greta Poser è
finalmente riuscita a salire sul
più alto gradino del podio europeo, vincendo in Romania
la prestigiosa medaglia d’oro
della Coppa Europa. A Ploiesti dove si è svolta la European
Cup, Greta non ha infatti dato scampo alle numerose e ben
preparate avversarie dei 14
Paesi in gara, vincendo uno
dopo l’altro ed in modo netto
tutti gli incontri. Il meritato
primo posto Continentale,
sommato ai precedenti e positivi risultati con la maglia azzurra, pongono a questo pun-
to l’atleta Vittoriese al primo
posto nel ranking Europeo,
quale riferimento per la squadra azzurra che si formerà in
vista delle Olimpiadi del 2016.
Aikido per disabili
Sempre rimanendo sul Judo
Vittorio Veneto, dopo due anni di preparazione è stato varato un progetto per l’insegnamento dell’aikido in una casa alloggio come il “Piccolo
Rifugio”. Il progetto
si è rivelato un successo, tanto da poter esser ufficialmente presentato in
campo nazionale
quale primo esempio in Italia di aikido
per disabili. Per i
non addetti sarà
forse utile ricorda-
lida per il circuito Trevisando, propone tre percorsi: di
6, 12 oppure 21 chilometri.
La partenza è fissata fra le
8.30 e le 9 presso gli impianti sportivi di Gorgo al Monticano. Per info tel. 3403424466.
Sacilese calcio
a Sacilese calcio comunica
L
che l’allenatore della prima
squadra per la stagione 2010/11
di Seconda divisione di Lega
Pro sarà Maurizio Costantini
(nella foto). Il tecnico dal 1° luglio prenderà ufficialmente il
posto spettato nelle scorse tre
stagioni a Stefano De Agostini.
Costantini, nato il 15 aprile
1962 a San Donà di Piave, da
giocatore ha militato per ben 10
stagioni nella Triestina tra serie B e C/1, mentre da tecnico
ha allenato per 12 campionati
nei professionisti, cogliendo risultati importanti come la promozione dalla C/2 alla C/1 al timone dell’Acireale
nella stagione
20022003. Al
suo attivo
anche
i
play-off di
C/2 con la
Triestina
(19992000)
e
con il Mestre (2000-2001) e i play-off di
C/1 con l’Acireale (2003-2004).
Ha allenato pure in serie B nella stagione 2004-2005 a Catania. Nell’ultima annata è stato
alla guida della Colligiana nel
girone B di Seconda Divisione
di Lega Pro.
re che quest’arte marziale
prettamente difensiva e non
violenta, si basa sull’abilità nel
mandare a vuoto l’impeto e la
forza dell’aggressore, guidandolo verso proiezioni e tecniche di controllo in grado di
neutralizzarne gli attacchi. I
benefici effetti non sono quindi solo fisici ma soprattutto
mentali, senza contare l’autostima che si induce nel praticante. Artefici di questa vera
e propria innovazione, gli insegnanti tecnici e cinture nere 3° dan dell’aikido Vittorio
Veneto Luca Gri e Sandro Lucagnano.
Greta Poser
37
IL DIRITTO NEGATO ALLA PROFESSIONALITÀ DI MIO FIGLIO
Riceviamo e pubblichiamo sintesi di
una lettera aperta al sindaco di Colle Umberto Giuseppe Donadel
aro Sindaco, ho ricevuto il voC
lume, stampato dal Comune,
intitolato “Colle Umberto - Gui-
da ai servizi ed informazioni - per
un cittadino informato - per un
cittadino responsabile”.
(...) scorrendo sotto la voce “Studi tecnici liberi professionisti”
ahimè ho constatato e preso atto
che nel suddetto elenco non è stato inserito il nome di mio figlio
(Federico Spitaleri, 34 anni, ar-
chitetto libero professionista iscritto all’albo dell’ordine degli architetti di Treviso che ha residenza civile e fiscale a Colle Umberto, dove ha lo studio da diversi anni).
Essendo il genitore, mi consenta
di esprimerle questa considera-
LA VICENDA DELLA GIORNALISTA MARIA LUISA BUSI
E L’ETICA SVENDUTA PER COMPIACENZA
I rischiosi silenzi della Chiesa
I
l vuoto della TV è il pericolo più grande che questo potente mezzo di comunicazione sta “comunicando” ai telespettatori: Invece di essere un
mezzo di educazione è ormai
diventata diseducativa, a partire dal fatto che si sta completamente inchinando al potere di
turno.
Preciso che sono, siamo arrivati al punto di dire “non ho tempo da perdere davanti alla Tv”,
nemmeno per i telegiornali, ai
quali, personalmente era l’unico tempo a cui dedicavo qualche spazio.
La violenza viene presentata e
definita come “bravata”, l’infedeltà come “furbizia”, il sesso come “sfogo”, l’esibizione come
“bellezza”, il corpo come “merce”, il denaro come “Dio”, il potere come “onnipotenza, il mercato Come “fine”, L’avere non
l’essere come scopo principale
della vita.... Tranne qualche spazio a documentari di particolare interesse, trasmessi, per altro in momenti proibitivi per la
maggior parte del pubblico, cosa resta ancora da vedere alla
TV?
In questi giorni mi è capitata tra
le mani la lettera con la quale
Maria Luisa Busi chiede al Direttore della Rai di essere sollevata dalla mansione di conduttrice dell’edizione delle 20 del
TG1, e devo dire che mi dispiace perché l’andarsene della Signora Busi accresce il vuoto già
vuoto, se così si può dire, che
regna in TV.
La sua la definisce “una scelta
difficile ma obbligata” e ne descrive le ragioni, denunciando
che il giornale, che “era di tutti,
è diventato parziale e di parte”;
si fa questa domanda: “Dov’è il
paese reale? Dove sono le donne della vita reale? Quelle che
devono aspettare mesi per una
mammografia, se non possono
pagarla? Quelle con i salari peggiori d’Europa, quelle che fanPotete inviare le vostre
LETTERE AL DIRETTORE
per posta elettronica all’indirizzo:
[email protected]
per posta all’indirizzo:
L’Azione - via Jacopo Stella, 8
31029 Vittorio Veneto
oppure per fax allo 0438.555437
Maria Luisa Busi
no fatica ogni giorno ad andare avanti perché non c’è posto
negli asili nido? E dove sono le
donne e gli uomini che hanno
perso il lavoro? Dove sono i giovani, i precari, i cassaintegrati?
Dove sono gli imprenditori del
nord est che si tolgono la vita
perché falliti, e le aziende che
chiudono? Anch’io compro la
carta igienica per la scuola di
mia figlia! Quell’Italia esiste, ma
il TG1 l’ha eliminata”.
Brava Signora Busi! Coraggiosa
e coerente! Non si tratta di es-
DON MORETTO
o letto l’articolo di don AnH
tonio Moretto (L’Azione del
30 u.s.) relegato fra “La posta dei
lettori”. Ho sempre letto con attenzione gli articoli di don Antonio, anzi da tempo mi mancavano. Trovo strano che non vengano pubblicati in “Primo Piano”
poiché sono articoli che hanno
come riferimento le radici del
Vangelo e della Chiesa, di come
dovrebbe essere.
Per quanto riguarda il nucleare,
noto ipocrisia su come affrontare il problema (fascicolo allegato
incluso) e relative risposte della
redazione (a forza di stare seduti su due sedie si finisce per caderci in mezzo).
Credo che la Diocesi di Vittorio
Veneto viva ancora in un’isola felice (anche economicamente).
Livio Bottega
Vidor
Per quanto concerne gli articoli di
don Moretto, siamo sempre ben lieti di darvi buon risalto: non siamo
d’accordo con l’espressione “relegare”
tra la posta dei lettori, pagina che
anzi ci risulta tra le più seguite, anche se - ovviamente - dai contenuti
vari.
sere di questo o di quel colore,
bensì di fedeltà all’etica professionale, che oggi viene svenduta a basso prezzo per compiacenza.
Mi si permetta di chiudere questo articolo con un’altra domanda, è mia, che rivolgo ai Signori del potere, che li sento dire che la nostra sanità è la migliore d’Europa: perché voi andate a farvi curare all’estero?
Non vi abbiamo mai visto a fare la coda, di ore e ore, nel pronto soccorso degli ospedali, su di
una barella.... O agli sportelli degli uffici di accettazione.... Ma
voi siete “Onorevoli! “solo di diritto non di fatto... e avete tanto, troppo da fare, sempre giustificati per disertare l’aula del
lavoro a cui siete stati eletti a
servizio del popolo. Imponete
sacrifici a tutti, meno che a voi
stessi; di questi sacrifici per voi,
ne avete parlato, ma soltanto
parlato, intanto li applicate prima agli altri che pur sono cittadini come voi e la cui dignità
viene ignorata e come si fa credere ancora in una informazione pilotata che ignora e copre la
verità? Quali esempi si possono
trarre dal teatrino della politica
che fa uno stile di vita della litigiosità, della scorrettezza e della mancanza di rispetto, per non
dire poi di quell’ambigua moralità della vita privata che si pretende di dissociare dalla posizione e dal ruolo pubblico di cui
si è stati investiti? A noi, come
Chiesa, Vangelo alla mano,
spesso manca il coraggio di Giovanni il Battista per gridare:
“Non ti è lecito”! Sarà perché tra
cristiani ci si deve voler bene....
Essere o sembrare in pace.... Per
la paura di “essere segno di contraddizione” e diventare impopolari! La Chiesa, pur avendo
imboccato con chiarezza e determinazione la strada dell’evangelizzazione e della missione, scelte pastorali necessarie in
una società neo pagana, rischia
di giocarsi la propria credibilità
che è condizione essenziale per
l’azione missionaria, a causa di
silenzi, concessioni e compiacenze di tipo politico- partitico.
Don Antonio Moretto
Parroco “in solidum”
e moderatore di Vidor
e Colbertaldo
zione: nella vita ho fatto tanti sacrifici per far studiare mio figlio
e garantirgli un domani migliore
assecondandolo nella sua libera
scelta.
Non potendo prevedere la grave
crisi economica di oggi, che sta
colpendo specialmente il settore
dell’edilizia del nostro Paese, non
potevo immaginare i gravi problemi di lavoro precario e sottopagato a cui sarebbe andato incontro Federico.
Alla luce di ciò esprimo la mia
profonda indignazione a Lei e a-
gli amministratori che hanno curato il testo suddetto e che, volendo o non volendo, con la loro
ignoranza hanno procurato un
grave danno a mio figlio, gli sono
stati negati il diritto e una civile
opportunità.
È vergognoso che un Comune italiano distribuisca a tutta la cittadinanza una guida “per un cittadino responsabile” dove si ignorano diritti di altri concittadini. (...)
Enrico Spitaleri
Colle Umberto
AUSTRIA FELIX, TRA PROGRESSO
E MANCANZA DI LIBERTÀ
ubblicando
l’articolo
P
“Quando il Veneto era asburgico / Austria felix”, ap-
parso ne L’Azione del 6 giugno,
in premessa giustamente si sottolinea “la fase di non precise
nostalgie per il passato che avvolgono pesantemente anche il
Veneto e il territorio diocesano” e che hanno caratterizzato
il convegno vittoriese dedicato
al periodo storico 1797-1866.
In realtà, esaltando l’“Austria
felix” (c’è l’immagine della coppia imperiale nel fulgore della
sua favola) si tende ad incrinare l’appartenenza dei veneti allo Stato italiano: e questo è grave durante il 150° dell’Unità d’Italia, ricorrenza che la Conferenza Episcopale Italiana invita a rispettare e celebrare.
Nell’articolo si riportano cose
risapute e incontestabili: l’amministrazione asburgica è stata impeccabile e ammirevole
per ordine, disciplina, lavori
pubblici (fra cui costruzione
delle ferrovie), scuole, perfetto
funzionamento degli uffici, ecc.
Però non si dice che mancava
la cosa essenziale al vivere civile: la libertà.
E si dimentica che per questa libertà migliaia di martiri ed eroi, gridando “Viva l’Italia!”, affrontarono esilio, carcere duro, capestro e plotone d’esecu-
zione: tutte pene disinvoltamente inflitte dal regime asburgico, uno dei più severi del
mondo.
Per il Triveneto basti pensare a
Jacopo Tasso, Pierfortunato
Calvi, i martiri di Belfiore
(Mantova rimase all’Austria col
Veneto fino al 1866), alla coneglianese Maddalena di Montalban, a Nazario Sauro, Damiano Chiesa, Cesare Battisti,
Fabio Filzi e tanti altri, i quali
tuttora - se potessero - chiederebbero che non sia vanificato
il loro sacrificio per l’italianità
del nostro territorio.
Carmelo Ciccia
Conegliano
Gentile professore, l’articolo intitolato “Austria felix” non afferma
null’altro che questo: la dominazione austriaca portò modernità
e progresso all’entroterra veneto
molto più della tanto osannata
(ancor oggi) Serenissima Repubblica.
Tuttavia non si esalta assolutamente una monarchia militaresca
il cui credo, professato con il knout,
era “Dividi et impera”.
Quanto alla mancanza di libertà
(problematica non affrontata dall’articolo in questione) nell’Italia
dell’Ottocento altri regimi erano
ancora più tirannici di quello austriaco. GB
LE ROSE DEL CORPUS DOMINI
Riceviamo da Anna Maria
Marton una sua poesia,
pubblicata nel volume
“nonnAdele” edito da Piazza, di cui è autrice.
È dedicata alla processione
del “Corpus Domini” come
si svolgeva una volta nei nostri paesi e come si svolge ancor oggi a Ceneda.
ROSE
Per quanto tempo una rosa è una rosa
la vigilia del Corpus Domini?
Piccole dita all’alba si bagnano di rugiada.
In ogni giardino le comunicande aspettano.
L’insistenza del sole scopre i boccioli,
cedevole si piega il velluto
nel pulsare del giorno.
La sera, sui cestini infiocchettati,
si mescolano i gialli, i rosa, i carminio.
Domani alla processione, vestiti bianchi di tulle e pizzo,
le comunicande in prima fila
curveranno il braccio
e dalla mano schiusa voleranno
piccole magie.
Principesse, fate, sante non possono sentire
lo stropiccìo di orazioni e di piedi
sui sassi colorati.
A loro il privilegio di essenze rosate
fra danze di petali-farfalle.
13 giugno 2010
PRECISAZIONE SUI MARTIRI CECOSLOVACCHI A ODERZO
eggo su L’Azione l’articolo
L
di Annalisa Fregonese sui
martiri cecoslovacchi ricordati a Oderzo.
La mia è solo una semplice
precisazione sui giustiziati
della grande guerra. Si ricor-
dano spesso i condannati a
Piavon, Oderzo, Asiago e si cita anche Conegliano, per errore.
Ma la targa ceca è posta, unitamente alla lapide italiana, a
Ca’ del Montone di Susegana
come correttamente è nel mio
libro “Le parole di pietra. Susegana e Conti Collato: i segni
della memoria”. La descrizione storica che scrissi allora
(pag.257, edizione 2006) recita: “In località Col di Guarda,
IL PERCORSO DI RICERCA DEI GENITORI DI CAMPOMOLINO,
TRA PREGHIERA, LETTURA, CONDIVISIONE
La fede va vissuta e alimentata
N
oi genitori, pur affiancati da altre figure, siamo i primi educatori dei
nostri figli. Per noi genitori cristiani, un grande impegno è anche quello di accompagnare i
nostri ragazzi nella crescita spirituale, proseguendo sul cammino che abbiamo già scelto,
davanti a Dio e alla Comunità,
chiedendo per loro il battesimo. Allo stesso tempo anche noi
siamo battezzati e, come tali,
siamo chiamati a rinnovare la
nostra fede, evitando che essa si
riduca a pratiche o a riti. La fede va vissuta e alimentata,
conformando la nostra vita al
Vangelo. Come adulti, e a maggior ragione come adulti formatori, abbiamo sentito l’esigenza di approfondire la nostra
conoscenza, attraverso le sacre
scritture ma anche attraverso il
confronto e la riflessione.
Per questo la nostra Parrocchia
ha adottato il piano pastorale
della diocesi che proponeva una riflessione sul tema del battesimo, sottolineando la necessità di riscoprire e rivivere la dignità di questo sacramento.
La scelta della fede è libera e
gioiosa, non deve essere vissuta
come un peso dal quale sollevarci chiedendo in maniera acritica i sacramenti, come se una volta ricevuti, per noi o per i
nostri figli, ci si possa sentire a
posto.
I sacramenti sono fondamenti
della nostra vita cristiana, uno
dopo l’altro costituiscono delle
tappe, occasioni per rinnovarci,
per continuare a crescere.
Anche il senso del battesimo,
che è il primo dei sacramenti e
sul quale trovano fondamento
tutti gli altri, va letto in questa
luce: esso è l’inizio di una nuova relazione con Dio, che noi
siamo chiamati a riscoprire, ad
accogliere e a vivere ogni giorno. È con il battesimo che noi
siamo rinati in Gesù ed è da qui
che inizia una nuova comunione con il Padre, che deve aprirsi anche alla comunità che raccoglie tutti coloro che sono uniti
a Cristo, a partire dai più poveri o deboli.
La nostra parrocchia ha aderito
così al progetto “allunghiamo la
minestra”, come segno di solidarietà con quanti si trovano nel
bisogno, superando egoismi e
indifferenza.
Quello del cristiano è un continuo percorso di ricerca e come
genitori abbiamo avuto la possibilità di portarlo avanti insieme, attraverso periodici incontri non solo in vista della preparazione ai sacramenti. Sono stati incontri di preghiera, lettura,
condivisione, anche del pranzo,
insieme alle altre famiglie.
Un ringraziamento va alle catechiste, alle mamme, alla signora Maria, che attraverso il loro
impegno, mettendo a servizio
della comunità i loro talenti,
hanno offerto a noi genitori e ai
nostri figli occasioni importan-
ti di riflessione e di crescita.
Il nostro è un paese piccolo, nel
quale sono ancora ritenuti fondanti valori irrinunciabili, come
la partecipazione, il senso di responsabilità, la fedeltà agli impegni, la disponibilità e l’amore.
Su questa strada dobbiamo continuare a camminare, superando le sfide che a volte la vita e il
nostro ruolo di educatori ci pongono, non stancandoci di cercare e di migliorarci come genitori e come cristiani.
Maria Zamai
parrocchia di Campomolino Gaiarine
presso Ca’ del Montone, la sera del 15 agosto 1918 furono
proditoriamente uccisi dieci
dei venticinque legionari cecoslovacchi, catturati dagli
Austriaci a Nervesa. Già dell’esercito austro-ungarico ottennero l’uniforme italiana da
“esploratori”, dopo esere stati
prigionieri degli austriarci e
trasferiti in campo di concentramento.Otto giovani, dai
venti ai trent’anni, di povera
estrazione:2 calzolai (uno di
41 anni), 4 contadini, 2 sarti,
UN’INDIPENDENZA DIFFICILE
difficile capire Israele, meno
È
difficile cercare di capire la
sua storia.
L’occidente si sdegna per i pacifisti uccisi dall’esercito israeliano.
Ingenui i pacifisti? Come si fa a
non sapere che Israele è in guerra?
Quando vent’anni fa entrammo
per un pellegrinaggio in Israele
dall’Egitto attraverso la Giordania, pregammo la frontiera egiziana che non ci mettesse il timbro dell’Egitto, altrimenti non avremmo potuto entrare in Israele. Come si fa a non vedere
una provocazione una nave con
dichiarate intenzioni antiisraele?
O forse noi italiani, con gli eserciti che abbiamo in giro per
il mondo, siamo degli angioletti, con almeno 33 operazioni militari all’estero e l’autorizzazione
a condurre attacchi preventivi?
(la notizia è dell’Avvenire). Si tratta di operazioni militari, dove,
quando le armi sparano, fanno
morti.
Ma veniamo alla storia. Nel 72
d.c. si concluse la guerra giudaica con la quale i giudei volevano liberarsi dai Romani. Quella guerra costò ai giudei un milione di morti e la distruzione di
Gerusalemme. La guerra si concluse a Masada, ultimo baluardo dove i giudei piuttosto che
farsi prender prigionieri, si uccisero tra di loro, lasciando stu-
AUNA SOLUZIONE PER LA VIABILITÀ A SUD DI VITTORIO VENETO
P
er collegare l’autostrada A27 a
Vittorio Veneto con la SS 51 di
Alemagna, le Amministrazioni
(comunale, provinciale e regionale) restano ferme a progetti imperniati sul passante ovest-est e
sulla bretella nord-sud, progetto
contrastato per ben due volte in
passato dalla Soprintendenza di
Venezia.
Avvalendoci anche delle osservazioni di diversi esperti abbiamo elaborato un progetto alternativo
per dimostrare che con l’apertura
di un accesso alla A 27 presso l’attuale area di servizio Cervada est
e con l’adeguamento di via Cal Larga è possibile conseguire lo stesso
obiettivo in maniera molto più razionale e più economica, molto
meno impattante e inquinante, oltre che tecnicamente e paesaggisticamente meno problematica.
Tale soluzione, infatti: dimezza i
tempi e riduce il tragitto per chi
proviene sia da Vittorio sia da Conegliano; fa risparmiare mezzi e
carburante riducendo le emissioni di anidride carbonica e di tutti
gli altri composti contenuti nei fu-
mi di scarico; tiene lontani dai centri abitati le polveri, i rumori, gli ingorghi, le emissioni inquinanti; evita ulteriore consumo di territorio e di aree agricole di pregio (cosa che avverrà inevitabilmente se
sarà realizzata la “Bretella”); utilizza al meglio l’esistente ed individua nell’autostrada A 27 “aperta” (non liberalizzata) una circonvallazione già pronta con modifiche poco impattanti e più rispettosa dell’ambiente, del paesaggio e
dei lasciti della nostra storia.
Le più diverse forze rappresentative di base, esperti e tecnici hanno caldeggiato il collegamento diretto tra la A 27 e la Zona Industriale per ridurre le percorrenze
e salvare dal traffico sia l’area urbana di Ceneda e di S. Giacomo di
Veglia, sia la direttrice S. Vendemiano-Menarè-S.Giacomo, certamente sovraccaricata allorché
l’A28 sarà collegata con l’A27.
Anche le forze politiche di Vittorio Veneto e di Conegliano, di
maggioranza e di minoranza, hanno sempre auspicato (avviando
anche trattative con la Società Au-
1 libraio (il più anziano, celibe, di 51 ani),1 operaio.Una lapide di marmo (italiana) e una targa bronzea (ceca) ricordano il tragico episodio, mèta
ogni anno d’un pellegrinaggio
di connazionali cecoslovacchi,
in mesta visita, sul luogo dell’eccidio”, ove da sempre la
municipalità suseganese depone - a ricordo - un omaggio
floreale con i colori della loro
bandiera (bianco, blu e rosso).
Renato Borsotti
storico
tostrade) tale collegamento, che in
passato era concepito come “casello” molto costoso, e ora si propone nella forma di “accesso”.
L’importo a base d’asta di
5.140.300 euro è sottostimato: negli ultimi 4 anni, infatti, vi è stato
un aumento medio dei costi del
10%. È sconcertante che non solo
non si preveda questo aumento,
ma anche che la ditta vincitrice
dell’appalto presenti un’offerta inferiore di quasi il 30 % alla base d’asta. Che succederà? Avremo ancora una volta un’opera realizzata
male o incompiuta, cui si dovrà
sopperire con denaro pubblico?
La nostra proposta collegherebbe
direttamente l’autostrada con la
Zona Industriale al costo di
11.586.300 euro circa contro i
7.894.174 del passante a cui l’Amministrazione prevede di dover aggiungere 5.800.000 (costo ipotizzato nel 2007) per il tratto nordsud, col risultato finale per lo meno di 13.694.000 euro.
Cecilia Tomè
Comitato Ambiente
di Vittorio Veneto
pefatti i romani per tanta fierezza.
È un caso che oggi il grido dei
soldati israeliani sia “Masada” ?
Ugo Agnoletto
Ponte della Priula
È stata certamente una provocazione, ma nel senso più vero della
parola: un forte richiamo a Israele
a riflettere sulla situazione che si è
creata a Gaza, dove un popolo è
praticamente tenuto prigioniero e
attraverso il blocco navale è impedito far pervenire il necessario per
la sua sopravvivenza. Le navi cariche di aiuti umanitari volevano denunciare questa ingiusta situazione. Che poi i passeggeri di una delle navi si siano dimostrati poco pacifisti con l’aggressione ai soldati israeliani, questo è vero. Però è stata un’aggressione a base di bastoni
e fionde. Possibile che un contingente militare altamente specializzato per affrontare situazioni del
genere non abbia trovato altro modo di difendersi contro simili aggressori che sparare facendo una
carneficina?
Potete inviare le vostre
LETTERE AL DIRETTORE
per posta elettronica all’indirizzo:
[email protected]
per posta all’indirizzo:
L’Azione - via Jacopo Stella, 8
31029 Vittorio Veneto
oppure per fax allo 0438.555437
NON PER TUTTI
a crisi economica di cui si è tanL
to parlato in questi anni e in questi giorni, ha coinvolto molte fami-
glie, ma probabilmente non tutte. Vediamo come ogni governo europeo
compreso quello italiano siano impegnati in manovre fatte di tagli e sacrifici. A torto o ragione è incontrovertibile il disagio dovuto a tagli nei
servizi a diversi livelli, ma non a tutti vengono chiesti sacrifici.
Il ministro Calderoli recentemente
è intervenuto chiedendo al mondo
del calcio (calciatori e società) che
siano tagliati ingaggi e premi. Da appassionato del calcio e juventino, sono rimasto costernato e deluso (non
posso usare altri termini) delle risposte di Cannavaro e di Buffon apparse sui giornali oltre che del ministro La Russa. Da cittadino mi sono
chiesto come mai questo sia un mondo intoccabile che gode di privilegi
assurdi e stipendi faraonici: non credo sia influente il fatto che comunque vengano pagate le tasse su tali
importi: sono comunque troppi soldi.
Marco Pietrella
Vittorio Veneto