Del nr 28 del 07.06.16 Il Cammino naturale dei Parchi

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Del nr 28 del 07.06.16 Il Cammino naturale dei Parchi
ENTE PARCO NATURALE REGIONALE DEI MONTI LUCRETILI
DELIBERAZIONE DEL COMMISSARIO STRAORDINARIO N. L8" DEL '&+-06 A6
OGGETTO: VALORIZZAZIONE TURISTICA DEL TERRITORIO DEL PARCO
NATURALE REGIONALE DEI MONTI LUCRETILI: ADESIONE AL PROGETTO
"IL CAMMINO NATURALE DEI PARCHI" E APPROVAZIONE SCHEMA DI
PROTOCOLLO D'INTESA
SERVIZIO PROPONENTE:
LL.PP.
IL RESPONSABILE
DEL PROCEDIMENTO
IL RESPONSABILE
DEL SERVIZIO
IL DIRIGENTE TECNICO
IL DIRETTORE F.F.
D.ssa Laura Rinaldi
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REGIONE LAZIO
PARCO NATURALE REGIONALE DEI MONTI LUCRETILI
(Legge Regione Lazio n. 41 del 26 gingno 1989)
Palombara Sabina (RM)
DELIBERAZIONE
DEL COMMISSARIO STRAORDINARIO
Deliberazione n.
7J?
del
OGGETTO: VALORIZZAZIONE TURISTICA DEL
TERRITORIO DEL PARCO NATURALE REGIONALE
DEI MONTI LUCRETILI: ADESIONE AL PROGETTO
"IL CAMMINO NATURALE DEI PARCHI" E
APPROVAZIONE
SCHEMA
DI
PROTOCOLLO
D'INTESA
IL COMMISSARIO STRAORDINARIO
Con i poteri conferitigli dal Presidente della Giunta Regionale del Lazio con Decreto n. TOO 188 del
01.10.2015;
VISTA la Deliberazione del Commissario Straordinario n. 30 dell' Il novembre 2011, che nomina Direttore
facente funzioni dell'Ente Parco Naturale Regionale dei Monti Lucretili la Dott. ssa Laura Rinaldi;
VISTA la Legge Regionale 26 giugno 1989 n. 41, di istituzione del Parco N aturale Regionale dei Monti
Lucretili e successive modifiche ed integrazioni;
VISTA la Legge 6 dicembre 1991, n. 394 e ss.mm.ii."Legge Quadro sulle Aree Protette";
VISTA la Legge Regionale 6 ottobre 1997, n. 29 (Norme in materia di aree naturali protette regionali) e
ss.mm.ii.;
VISTA la Legge Regionale 20 novembre 2001 n. 25 (Norme in materia di programmazione, bilancio e
contabilità della Regione), che definisce, dagli articoli 56 a 60, la disciplina normativa da applicare agli enti
pubblici dipendenti dalla Regione Lazio;
VISTO in particolare l'art. 58 della Legge Regionale n. 25/2001 (Assestamento e Variazioni dei Bilanci
Annuali);
VISTA la D.G.R. n. 1443 dell'8 novembre 2002 e successive modificazioni ed integrazioni, con la quale
sono stati individuati gli Enti dipendenti della Regione Lazio ed approvato lo schema di Bilancio degli Enti
dipendenti;
VISTO il decreto legislativo n. 165 del 30 marzo 2001 "Norme generali sull'ordinamento del lavoro alle
dipendenze delle amministrazioni pubbliche";
VISTO il vigente Regolamento di Contabilità dell'Ente Parco, per quanto applicabile in relazione al Decreto
Legislativo n. 163/2006;
VISTO il Bilancio di Previsione 20i6-den'E~te Parco, adottato con D~lib~razione del Commissario
Straordinario n. 39 del 19.11.2015;
VISTA la Determinazione Dirigenziale nr. 372 del 23.11.2015, con la quale viene approvato il Bilancio di
Previsione Gestionale 2016-2018 ai sensi dell'art. 47 del D.lgs. n. 118/2011;
VISTA la nota della Regione Lazio del 09.12.2015 prot.n. 680464, pervenuta in data 10.12.2015 prot. Ente
n. 7209 che esprime parere favorevole al Bilancio di Previsione esercizio finanziario 2016;
VISTA la Legge Regionale n. 18 deI31.12.2015, con la quale è stato approvato per gli Enti dipendenti dalla
Regione Lazio, il Bilancio di previsione per l'anno finanziario 2016;
PREMESSO CHE
• le Aree protette hanno tra gli scopi istituzionale la conservazione e la valorizzazione del loro
patrimonio naturale, oltre a favorire lo sviluppo economico e sociale delle collettività residenti
all'interno del loro territorio;
• nella dorsale Appenninica centrale esiste una fitta rete sentieristica escursionistica, che in gran parte
coincide con i territori delle Aree Protette regionali del Lazio, interessando anche l'area dell' Alta
Valle del Tronto fino al Parco N azionale del Gran Sasso e Monti della Laga;
• il Parco Regionale dei Monti Simbruini ha sviluppato un'idea progettuale, che prende nome "Il
cammino Naturale dei Parchi", per la realizzazione di un itinerario di trekking lungo la dorsale
appenninica in grado di collegare Roma Capitale alle montagne più alte del Reatino che culminano
nei monti della Laga, fino al Gran Sasso d'Italia attraversando le Aree Protette presenti nel territorio
della Regione Lazio;
• tale progetto vuole realizzare un cammino che colleghi le diverse aree protette in un percorso in
grado di offrire agli escursionisti l'opportunità di conoscere e/o approfondire le singole realtà
storico-culturali oltreché produttive dei territori attraversati con risvolti socio-economici positivi per
l'economia locale;
CONSIDERATO CHE "il Cammino Naturale dei Parchi" coinvolge anche le aree protette regionali dei
Castelli Romani, dell' Appia Antica, di Monte Navegna e Monte Cervia, le Montagne della Duchessa oltre al
Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, per consentire la realizzazione di politiche di sistema in
grado di valorizzare e promuovere l'intero territorio regionale e nazionale;
CONSIDERATO CHE il progetto "11 cammino Naturale dei Parchi" ha come scopo prioritario la
valorizzazione della rete sentieristica esistente;
VISTA la proposta pervenuta al prot. n. 6639 del 13.11.2015 con la quale il Parco regionale dei Monti
Simbruini invitava l'Ente Parco dei Monti Lucretili ad aderire al progetto "11 cammino Naturale dei Parchi";
VISTI gli incontri intercorsi tra il Parco Regionale dei Castelli Romani, il Parco Regionale dell'Appia
Antica, il Parco Regionale dei Monti Simbruini, il Parco Regionale dei Monti Lucretili, la Riserva Naturale
Cervia Navegna, la Riserva Naturale Montagne della Duchessa ed il Parco Nazionale Gran Sasso-Monti
della Laga, dai quali è emersa la volontà comune dei soggetti di individuare uno strumento concreto di
connessione tra le politiche di promozione e sviluppo delle aree protette montane del Lazio e della Regione
Abruzzo;
CONSIDERATO CHE
• rientra nei fini istituzionali dell'Ente promuovere e/o facilitare tutte le iniziative che possono essere
volano alla promozione delle realtà produttive, enogastronomiche, tradizionali e artigianali presenti
ed operanti sul territorio e favorire la conoscenza storico-culturale, naturalistica e ambientale del
territorio stesso;
• il progetto "Il cammino Naturale dei Parchi" può essere uno strumento di azione per sviluppare il
sistema dei parchi, rafforzando le sinergie tra tutela dell'ambiente e valorizzazione del territorio;
• il progetto "Il cammino Naturale dei Parchi" può generare effetti positivi sul sistema ricettivo di tutto
il territorio collinare e montano attraversato;
CONSIDERAT() CHE .con la dettacollab()razion", lepartj p()ss()n0tr~rr" reciprociy®taggi ,nella
individuazione e condivisione dei progetti da realizzare nel campo delle attività finalizzate alla salvaguardia,
promozione e valorizzazione delle Aree Protette;
RITENUTO OPPORTUNO fissare in un apposito protocollo d'intesa, i principi e gli aspetti programmatori
in relazione alla realizzazione del progetto "Il cammino Naturale dei Parchi", tra l'Ente Parco dei Monti
Lucretili e il Parco dei Monti Simbruini, il Parco dei Castelli Romani, iI Parco dell'Appia Antica, la Riserva
Cervia Navegna, la Riserva Montagne della Duchessa e il Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della
Laga.
VISTO lo schema di protocollo d'intesa allegato alla presente che ne forma parte integrante e sostanziale;
DELIBERA
per i motivi espressi in narrativa
l. di aderire al progetto "Il cammino Naturale dei Parchi" al fine di sviluppare il sistema dei
parchi, rafforzando le sinergie tra tutela dell'ambiente e valorizzazione del territorio;
2. di approvare lo schema di protocollo di intesa allegato alla presente deliberazione, che ne
forma parte integrante e sostanziale, tra l'Ente Parco Naturale Regionale dei Monti Lucretili
e il Parco dei Monti Simbruini, il Parco dei Castelli Romani, il Parco dell' Appia Antica, la
Riserva Cervia Navegna, la Riserva Montagne della Duchessa e il Parco Nazionale del Gran
Sasso e Monti della Laga;
3. di demandare al Direttore dell'Ente Parco tutti gli atti successivi alla firma del protocollo di
intesa di cui sopra;
4. di trasmettere la presente deliberazione per gli adempimenti di competenza ai sensi della
DGR 1160/2001 alla Regione Lazio.
Il sijlìretario. v. erbalizzante
Il Commissario Straordinario
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La presente deliberazione è pubblicata, ai sensi dell'art. 32 della Legge 69/2009, sul sito Internet
dell'Ente, www.parcolucretili.it. con il seguente percorso: l'Albo dell'Ente/Delibere
dal
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al
2;3, c6-A,6 per 15 giorni consecutivi.
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La presente deliberazione è divenuta esecutiva:
( ) dopo lO giorni dalla pubblicazione all' Albo delle delibere dell'ente
( ) dopo l'approvazione delle Regione Lazio
C?4 immediatamente eseguibile
Palombara Sabina, lì
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PROTOCOLLO DI INTESA
Tra
Il Parco Naturale Regionale dei Monti Simbruini con sede in Via dei Prati nO 5 - 00020 Jenne (Rm), C
F. 94006850583, agli effetti del presente rappresentata dal Direttore protempore Dott. Paolo
GRAMICCIA;
Il Parco Naturale Regionale dei Castelli Romani con sede in Via
_______ (__l,
C F. ______ , agli effetti del presente atto rappresentato dal Direttore
protempore Dott. __________
Il Parco Naturale Regionale dell'Appia Antica con sede in Via
______ (_l, C F. ______ , agli effetti del presente atto rappresentato dal Direttore
protempore DotI. _ _ _ _ _ _ _ _ __
Il Parco Naturale Regionale dei Monti Lucretili con sede in Via
nO
______ (---.l, C F. ______, agli effetti del presente atto rappresentato dal Direttore
protempore Dott. _ _ _ _ _ _ _ _ _~
La Riserva Naturale Cervia Navegna con sede in Via _ _ _ _ _ nO _____
(_), C F. _ _ _ _ _ _ , agli effetti del presente atto rappresentata dal Direttore protempore Dott.
La Riserva Naturale Montagne Della Duchessa con sede in Via
'--_--'-_'--__
c.:-~=---),
C; F. _--'-_____", agli effetti·del presente atto'-rappresentata- dal Direttore-
protempore Dott. __________
Il Parco N azionale del Gran Sasso e Monti della Laga con sede in Via Del Convento snc, C. F.
93019650667, agli effetti del presente atto rappresentato dal Direttore protempore Prof. Domenico
NICOLETII;
PREMESSO CHE le Aree protette hanno tra gli scopi istituzionale la conservazione e la valorizzazione
del loro patrimonio naturale, oltre a favorire lo sviluppo economico e sociale delle collettività residenti
all'interno del loro territorio;
CHE nella dorsale Appenninica centrale esiste una fitta rete sentieristica escursionistica, che in gran
parte coincide con i territori delle Aree Protette regionali del Lazio, interessando anche l'area dell'Alta
Valle del Tronto fino al Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga.
CHE il Parco Regionale dei Monti Simbruini ha sviluppato un'idea progettuale, che prende nome
"L'Alta Via dei Parchi" (abbreviato AVP), per la realizzazione di un itinerario di trekking lungo la
dorsale appenninica in grado di collegare Roma Capitale alle montagne più alte del Reatino che
culminano nei monti della Laga, fino al Gran Sasso d'Italia attraversando le Aree Protette presenti nel
tetrltorio e permettendo
COS1
di scoprire il paesaggio naturale e culhItale montano della Regione Lazio e
Abruzzo.
CONSTATATO CHE L'Alta Via dei P.rchi è un'idea progettuale che cerca di superare i limiti delle
singole aree protette esistenti, spesso tra loro molto distanti e, a volte, di piccole dimensioni, per
consentire la realizzazione di politiche di sistema in grado di valorizzare e promuovere l'intero territorio
regionale e nazionale.
CONSIDERATO CHE il progetto dell'Alta Via dei Parchi ha come scopo prioritario la valorizzazione
della rete sentieristica esistente, nel rispetto delle indicazioni di segnatura riportate dal Club Alpino
Italiano (CAI), che con i suoi volontari produce la segnaletica orizzontale e verticale nella gran parte
dell'Italia con le varie Sezioni, che operano sia all'interno delle aree protette che fuori.
VISTI gli incontri intercorsi tra il Parco Regionale dei Castelli Romani, il Parco Regionale dell'Appia
Antica, il Parco Regionale dei Monti Simbruini, il Parco Regionale dei Monti Lucretili, la Riserva
Naturale Cervia Navegna, la Riserva Naturale Montagne della Duchessa ed il Parco Nazionale Gran
,Sasso-Memtidellal,aga, qai quali è emersa la voloptà com'me peVQggett;i di)ncliviQ'Jar"WJg ,strumento
concreto di connessione tra le politiche di promozione e sviluppo delle aree protette montane del Lazio
e della Regione Abruzzo.
Gli stessi individuano il progetto AVP quale strumento di aZIOne per avviare una valorizzare del
sistema dei parchi, rafforzando le sinergie tra tutela dell'ambiente e valorizzazione del territorio,
garantendo un adeguato orientamento dei visitatori per la fruizione del patrimonio ambientale e
culturale delle aree limitrofe al percorso. Il progetto AVP avrà infatti ricaduté positive sulla filiera
turistica dei territori delle aree protette e, più in generale, nella filiera regionale, in quanto l'offerta di
ecoturismo legato alle emergenze naturalistiche e culturali dei Parchi può essere una componente
estremamente attrattiva e innovativa nella costruzione di pacchetti turistici, anche in associazione con la
visita alle città d'arte regionali. Il progetto può generare effetti positivi sul sistema ricettivo di tutto il
territorio collinare e montano attraversato, sia incrementando e destagionalizzando l'utilizzo dell' offerta
ricettiva esistente, sia stimolando la creazione di nuove strutture ricettive e, soprattutto, di nuovi servizi
in riferimento al turismo escursionistico.
CONSIDERATO CHE la "Strategia Nazionale della Biodiversità" prevede che i parchi adottino, quale
modello avanzato nel turismo sostenibile, la Carta Europea del Turismo Sostenibile (CETS) nelle aree
protette.
CONSIDERATO CHE con la detta collaborazione le parti possono trame reciproci vantaggi nella
individuazione e condivisione dei progetti da realizzare nel campo delle attività finalizzate alla
salvaguardia, promozione e valorizzazione delle Aree Protette;
VISTA
la "Carta di Roma sul Capitale Naturale e Culturale", che punta a «creare Jinergia tra le
infrastrutture vedi, le zone rurali e semi·naturali».
TUTTO CIO' PREMESSO
SI CONVIENE E SI STIPULA QUANTO SEGUE
Art. 1 - RICHIAMO
Le premesse costitcùscono presupposto nonché parte essenziale ed integrante dei patti assunti con la
presente scrittura.
Art. 2 - OBIETTIVI DEL PROTOCOLLO D'INTESA
Il presente Protocollo d'Intesa è finalizzato al raggiungimento dei seguenti obiettivi:
•
valorizzare e potenziare il patrimonio naturale, culturale e paesaggistico e le risorse turistiche del
territorio montano regionale e nazionale;
•
definire forme eco-compatibili di gestione e di sviluppo del turismo montano sul territorio
regionale e nazionale;
•
garantire la frequentazione della montagna nel rispetto di adeguate condizioni di sicurezza ed
assicurando la tutela dell'ambiente montano regionale e nazionale;
•
estendere la partecipazione e tali obiettivi alle istituzioni nazionali e regionali interessate.
Art. 3 - CONTENUTI
Tutte le parti si impegnano a raggiungere, secondo quanto nelle rispettive competenze, in funzione
delle risorse wnane e materiali disponibili, le finalità illustrate all'articolo 2, in particolare attraverso le
seguenti attività:
GESTIONE OPERATIVA DELLA SEDE CENTRALE DEL' ALTA VIA DEI PARCHI, con
l'utilizzo di risorse umane qualificate, al fine di svolgere tutte le attività di segreteria e supporto
organizzativo necessarie a dare attuazione al Protocollo;
ATTIVITA'
DI
VERIFICA
DEGLI
ITINERARI
E
RESTITUZIONE
DELLE
INFORMAZIOINI SULLA RETE SENTIERISTICA DI RILEVANZA REGIONALE E
SULLA
ALTA VIA DEI PARCHI; attraverso questa attività tutte le parti assicureranno il
monitoraggio e l'aggiornamento dei dati tecnici relativi ai sentieri costituenti la rete sentieristica di
appartenenza, nel rispetto delle priorità e delle indicazioni stabilite dalle Regioni Lazio e Abruzzo.
In particolare, assicureranno il monitoraggio e l'aggiornamento annuale dei dati tecnici relativi alle
tappe degli itinerari dell'Alta Via dei Parchi, che interessano il territorio di appartenenza. Inoltre si
impegnano a fornire dati tecnici ed informazioni agli uffici turistici relativamente alle tappe ed
all'offerta escursionistica collegata. Infine si impegnano a verificare le segnalazioni dei turisti in
ordine ai problemi di percotribilità delle tappe o di ricettività nelle strutture, informando il Parco
Regionale dei Monti Simbruini, che svolge attività di raccolta dati e gestione del progetto Alta Via
dei Parchi.
INTERVENTI DI MANUTENZIONE DEI SENTIERI E DI RIPRISTINO DELLA
SEGNALETICA (direzionale e di richiamo) DELLA RETE SENTIERISTICA DI RILEVANZA
REGIONALE E DELL' ALTA VIA DEI PARCHI, nel rispetto delle priorità e delle indicazioni
stabilite dalle Regioni Lazio e Abruzzo.
AZIONI DI DIVULGAZIONE, COMUNICAZIONE E PROMOZIONE DELL'OFFERTA
TURISTICA E DI PROMOZIONE CULTURALE: le parti si impegnano, di concerto con le
Regioni Lazio ed Abruzzo, a svolgere attività di divulgazione della cultura di frequentazione della
montagna e del rispetto e tutela del suo patrimonio ambientale, storico e culturale attraverso
iniziative specifiche rivolte sia al settore delle scuole che, in generale, al turismo sociale e sportivo,
Inoltre si impegnano a realizzare strumenti ed azioni di comunicazione finalizzati a promuovere sia il
patrimonio sentieristico e ricettivo a livello regionale che specifici prodotti ed iniziative turistiche,
con particolare ma non esclusivo riferimento all' ALTA VIA DEI PARCHI.
ATTIVITA'
DI
MONITORAGGIO
ED
ELABORAZIONE
DEI
DATI
E
DELLE
INFORMAZIONI DI INTERESSE TURISTICO attraverso il rilevamento da parte dei firmatari
dei dati relativi agli arrivi ed alle presenze presso tutte le strutture ricettive delle Regioni interessate e
la realizzazione di rilevazioni a campione sui frequentatori delle stesse, secondo modalità che
saranno concertate con le Regioni Lazio ed Abruzzo,
ATTIVITA' DI ORGANIZZAZIONE E DI MIGLIORAMENTO DELLA QUALITA'
DELL'OFFERTA TURISTICA: i sottoscrittori si impegnano a diffondere ed implementare la Carta
Europea del Turismo Sostenibile (CETS) attraverso la organizzazione di specifiche attività e prodotti
turistici connessi alla presenza dei rifugi, al loro ripristino e ammodernamento, e della rete
sentieristica, garantendo inoltre la partecipazione dei gestori dei rifugi alla gestione delle iniziative e
dei prodotti turistici, anche attraverso opportuni interventi di carattere formativo, informativo e di
comullicaZlOne.
Art, 4 - RISORSE
Le parti si impegnano fin d'ora vicendevoltnente, nel rispetto della normativa vigente, ad adoperarsi in
ogni sede ai fini della stipula degli atti e, più in generale, all'adozione dei comportamenti necessari e/o
comunque opportuni al fine di consentire il pieno e sollecito conseguimento degli obiettivi del presente
Protocollo d'Intesa, In particolare, le parti provvederanno:
ad attivare, laddove possibile, le opportune fonti di finanziamento regionali, nazionali e comunitarie;
a teperire, nel rispetto degli adempimenti burocratici e organizzativi di cui alle vigenti disposizioni di
legge, le risorse economiche necessarie alla realizzazione degli interventi di rispettiva competenza,
ART. 5 - NOMINA DEL CAPOFILA
-Lc- parti·. lndivicluan0-- il--Barco- -, Naturale-
-Regi0ncle,.--dei-,7l'-A0!1ti~,--Simbtuif'..i-
quale-- seggetto_ -capoflla,
responsabile generale del progetto, attraverso il Responsabile Unico del Procedimento
Art. 6 - MODALITA' DI ATTUAZIONE
Le attività previste nell'ambito del presente Protocollo d'Intesa saranno coordinate ed attuate da una
Cabina di Regia, composta da con la nomina di un RUP (ed un eventuale sostituto) per ogni Area
Protetta per un numero totale di membri pari a N° 7 unità, dei quali N° 1 nominato dal Parco dei
Monti Simbruini, N° 1 nominato dal Parco dei Monti Lucretili, N° 1 membro nominati dal Parco dei
Castelli Romani, N° 1 membro nominato dal Parco dell'Appia Antica, N° 1 membro nominato dalla
Riserva Cervia Navegna, N° 1 membro nominati dalla Riserva Montagne della Duchessa, N° 1 membri
nominati dal Parco N azionale del Gran Sasso e Monti della Laga.
La Cabina di regia redige annualmente il Programma Annuale Operativo delle singole operazioni
nell'ambito di ciascuna attività prevista al precedente articolo 3.
La validità del Programma Annuale Operativo è effettiva previa approvazione da parte del Responsabile
Unico del Procedimento del Parco dei Monti Simbruini.
Per quanto riguarda tutte le attività afferenti la sentieristica di interesse regionale, la Cabina di Regia con
il RUP del Parco dei Monti Simbruini acquisisce il parere preventivo da parte della Consulta Regionale
per la Sentieristica.
Art. 7 - DURATA
Il presente Protocollo d'Intesa ha durata pari ad anni 6 a partire dalla data di stipulazione e può essere,
con l'accordo delle parti, lTIodificato in ogni momento e rinnovato alla scadenza.
ART. 8 - NON ONEROSITÀ
Il presente Protocollo d'Intesa è stipulato a titolo non oneroso.
ART. 9 - RISERVATEZZA
Viene fatta salva la normativa vigente in materia di tutela della privacy e sicurezza dei dati e delle
informazioni degli Enti sia pubblici sia privati.
Art. 10 - RINVIO
Per tutto quanto non disciplinato dal presente atto valgono le vigenti disposizioni di legge.
Ci
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I
Jenne, lì _ _ _ _ _ _ _ _ __
Per il PARCO NATURALE REGIONALE DEI MONTI SIMBRUINI
IL DIRETTORE
Per il PARCO NATURALE REGIONALE DEI CASTELLI ROMANI
IL DIRETTORE
Per il PARCO NATURALE REGIONALE DELL'APPIA ANTICA
IL DIRETTORE
Per il PARCO NATURALE REGIONALE DEI MONTI LUCRETILI
IL DIRETTORE
Per il LA RISERVA NATURALE CERVIA NAVEGNA
IL DIRETTORE
Per il LA RISERVA NATURALE MONTAGNE DELLA DUCHESSA
IL DIRETTORE
Per il PARCO NAZIONALE DEL GRAN SASSO E MONTI DELLA LAGA
IL DIRETTORE
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