iL L i L - Teatro Stabile del Veneto

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iL L i L - Teatro Stabile del Veneto
lunedì 7 dicembre 2015
MICHELA CESCON
IL TESTAMENTO DI MARIA
mercoledì 16 dicembre 2015
STIVALACCIO TEATRO
DON CHISCIOTTE tragicommedia dell’arte
mercoledì 13 gennaio 2016
GIULIA BEVILACQUA/CATERINA GUZZANTI
GIULIA MICHELINI/PAOLA MINACCIONI
DUE PARTITE
martedì 26 gennaio 2016
NATALINO BALASSO
QUEST’ANNO LA STAGIONE TEATRALE DI BASSANO
PROPONE 3 DIVERSE MODALITÀ DI ABBONAMENTO:
1: ABBONAMENTO STAGIONE TEATRALE
comprende i 10 titoli in programma
posti platea a...................................E 160,00
posti galleria .................................E 125,00
L’ABBONAMENTO STAGIONE TEATRALE solo per
gli EX ABBONATI all’edizione 14/15 che vogliono
rinnovare la loro adesione, potrà essere acquistato
da giovedì 1 ottobre a sabato 31 ottobre (venerdì 30 e sabato 31 riservati per cambio posto).
La campagna abbonamenti per le NUOVE ADESIONI
verrà aperta da giovedì 5 novembre a sabato
21 novembre sulla base dei posti rimasti disponibili.
PREVENDITA CARNET UFFICIO IAT 0424 524351
CARNET 4 BIGLIETTI
comprende 4 titoli a scelta tra tutti quelli che compongono il cartellone 2015/2016
posti platea .................................................E 88,00
posti galleria ...............................................E 56,00
Da mercoledì 9 dicembre sarà possibile acquistare i CARNET che consentono di avere accesso
a 4 titoli a scelta a prezzi ridotti. La prevendita dei
Carnet avrà luogo presso l’Ufficio IAT - Informazioni
e Accoglienza Turistica in Largo Corona d’Italia dal
lunedì alla domenica dalle ore 9,00 alle 13,00 e dalle ore 14,00 alle 18,00.
PREVENDITA BIGLIETTI UFFICIO IAT 0424 524351
Speciali agevolazioni per le associazioni culturali,
biblioteche, associazioni del tempo libero e circoli aziendali (minimo 10 persone). Per informazioni
0424 519819 e-mail: [email protected]
DIAMOCI DEL TU
BIGLIETTI
posti platea (interi) .................................... E 25,00
posti platea (ridotti e Carnet) .................... E 22,00
posti galleria (interi) .................................. E 16,00
posti galleria (ridotti e Carnet) .................. E 14,00
diritto di prevendita ................................... E 1,00
2: ABBONAMENTO LIBERO 2+4
martedì 23 febbraio 2016
TEATRO STABILE DEL VENETO
posti platea ...................................E 132,00
posti galleria .................................E 84,00
Da mercoledì 9 dicembre sarà possibile acquistare anche i biglietti singoli di tutti gli spettacoli in programma. La prevendita dei biglietti avrà luogo presso
l’Ufficio IAT - Informazioni e Accoglienza Turistica in
Largo Corona d’Italia dal lunedì alla domenica dalle
ore 9,00 alle 13,00 e dalle ore 14,00 alle 18,00.
LA CATIVISSIMA epopea di Toni Sartana
mercoledì 10 febbraio 2016
ANNA GALIENA/ENZO DE CARO
ARLECCHINO il servitore di due padroni
comprende “Don Chisciotte” e “Arlecchino” più
quattro titoli a scelta tra quelli in programma:
3: ABBONAMENTO LIBERO 1+4
mercoledì 9 marzo 2016
GIULIA LAZZARINI
MURI prima e dopo Basaglia
comprende “Don Chisciotte” più quattro titoli a scelta tra quelli in programma:
posti platea ...................................E 110,00
posti galleria .................................E 70,00
INFO UFFICIO SPETTACOLO 0424 519819
INFO ANCHE UFFICIO SPETTACOLO
0424 519819 www.bassanodelgrappa.gov.it
NB la sera degli spettacoli il Teatro Remondini non è dotato di Bancomat
REGINA MADRE
lunedì 18 aprile 2016
OTTAVIA PICCOLO
ENIGMA
martedì 26 aprile 2016
GIUSEPPE BATTISTON
NON C’È ACQUA PIÙ FRESCA
www.fondazioneantonveneta.it
Città di
Bassano
del Grappa
Assessorato alla promozione
del Territorio e della Cultura
www.bassanodelgrappa.gov.it
www.operaestate.it
www.teatrostabileveneto.it
Soltanto a partire da giovedì 26 novembre e fino
a sabato 5 dicembre sarà possibile acquistare:
ABBONAMENTO LIBERO A 6 O A 5 TITOLI.
Il servizio prevendita abbonamenti è attivo presso la biglietteria di Operaestate in Via Vendramini 35 a Bassano del Grappa solo nei giorni di
giovedì, venerdì e sabato dalle ore 9,30 alle
12,30 e dalle ore 14,30 alle 18,30.
INFO/PREVENDITA ABBONAMENTI 0424 524214
APERITIVI TEATRALI
Il pubblico incontra 4 degli artisti ospiti della stagione teatrale: Michela Cescon, Stivalaccio Teatro,
Natalino Balasso e Giorgio Sangati. Un dialogo
informale nei giorni dei 4 spettacoli, dalle ore 19.00
alle 19.30 presso il Color cafè (attiguo al Teatro Remondini), in collaborazione con Color teatri.
on line su: www.bassanodelgrappa.gov.it www.operestate.it www.teatrostabileveneto.it
La Stagione di Prosa Bassanese si inserisce perfettamente in una geografia teatrale, provinciale prima e regionale poi, composita e articolata, che la colloca tra i cartelloni più apprezzati
e seguiti del Veneto. Un fiore all’occhiello della
programmazione culturale cittadina, di anno in
anno sempre più qualificata e oggetto di importanti riconoscimenti. Dai numerosi Progetti
Europei assegnati alla danza, all’eccezionale
piazzamento di Operaestate come terzo festival
multidisciplinare italiano, Bassano continua ad
essere punto di riferimento e stimolo costante
per la crescita culturale di un territorio e del suo
pubblico. Per rafforzare la portata del progetto,
quest’anno abbiamo avviato anche una prestigiosa collaborazione con il Teatro Stabile del
Veneto, riconosciuto dal Mibact come uno dei 7
Teatri Nazionali. Questa importante istituzione
ha scelto di condividere con noi contenuti e indirizzi, testimoniando una volta di più il prestigio
che Bassano, con la sua la vivacità culturale, è
in grado di esprimere. Assieme a loro abbiamo
costruito il programma che vi presentiamo, e
che ci auguriamo saprà incontrare una volta di
più il vostro favore. Si tratta del primo passo di
una co-progettazione che andremo ad ampliare
e a sviluppare anche in altri ambiti, sfruttando
appieno l’ampio potenziale di questa nuova
partnership. Insomma un ulteriore tassello da
aggiungere alle tante reti e relazioni che stiamo
attivando, per offrire alla nostra cittadinanza
proposte sempre di maggiore qualità.
Città di
Bassano
del Grappa
Assessorato alla promozione
del Territorio e della Cultura
Città di
Bassano
del Grappa
Assessorato alla Promozione
del Territorio e della Cultura
iL teatro
i rapisce
L
mercoledì 23 marzo 2016
MILENA VUKOTIC
Giovanna Ciccotti
Assessore alla promozione
del Territorio e della Cultura
Un progetto della
Città di Bassano del Grappa
Assessorato alla promozione del Territorio e della Cultura
A cura di Ufficio Spettacolo
Sindaco Riccardo Poletto
Assessore alla promozione del Territorio e della Cultura Giovanna Ciccotti
Dirigente Francesco Frascati
Organizzazione Teatro Stabile del Veneto - Teatro Nazionale
STAGIONE
TEATRALE
CITTA’ DI BASSANO 2015/2016
Teatro Remondini
iL teatro i rapisce
L
Il teatro è un luogo sospeso, fuori dal tempo. Un posto
irreale dove tutto può accadere, dove sogni e desideri
possono materializzarsi, da quando i fari illuminano gli
attori a quando le luci si spengono e in sala cala il buio
prima dell’applauso. Ciò a cui assistiamo sopra il palco è pura finzione, e quando inesorabilmente si chiude
il sipario e i personaggi smettono di “essere vivi”, noi
spettatori torniamo alla realtà, al tran tran della vita di
tutti i giorni. Eppure dentro questo quotidiano qualcosa sopravvive: un ricordo, un sentimento, un desiderio
sopito che per il tempo dello spettacolo è tornato ad affiorare, urlando prepotente il suo bisogno di attenzione.
Il teatro è anche questo. E’ la finzione più vera che possiamo scegliere di vivere. Perchè ci tocca in prima persona, ci interroga, ci travolge, ci innamora, ci rapisce.
Un concentrato di sensazioni nette, di tematiche dirompenti, che hanno guidato le scelte fatte per costruire la
stagione 2015/2016. Attualità, religione, famiglia, satira
sociale, conflitti generazionali, i mutamenti della storia
recente... E poi racconti d’amore e di guerra, ma anche
la grande tradizione shakespeariana o goldoniana, alle
radici fondanti del teatro d’autore, transitando per il teatro poetico di Pierpaolo Pasolini, fino ad intercettare
le voci di autori contemporanei tra i più interessanti,
soprattutto Italiani: Cristina Comencini, Stefano Massini,
Renato Sarti, Manlio Santanelli e Natalino Balasso.
A dare vita a queste scritture classiche o innovative,
capaci di commuovere, di sorprendere o indignare saranno alcuni protagonisti del teatro italiano: un poker
al femminile che mette insieme Anna Galiena, Giulia
Lazzarini, Milena Vukotic e Ottavia Piccolo, tre beniamini del grande pubblico come Natalino Balasso,
Enzo De Caro e Giuseppe Battiston, sei protagoniste indiscusse del grande e piccolo schermo come Michela
Cescon, Giulia Bevilacqua, Caterina Guzzanti, Giulia
Michelini, Paola Minaccioni e infine giovani talenti alle
prese con Cervantes e Goldoni in allestimenti originali e pieni di inventiva curati da Stivalaccio Teatro
e Giorgio Sangati. Il teatro a Bassano è tutto questo: è un viaggio interiore che ti interroga sulla vita
che scorre attorno a te; è una fantasia che ti rapisce
e, per una sera, ti porta in un’altra dimensione!
io Penso al Teatro
GIULIA BEVILACQUA
CATERINA GUZZANTI
GIULIA MICHELINI
PAOLA MINACCIONI
MURI
prima e dopo Basaglia
DUE PARTITE
testo e regia Renato Sarti
musiche
Carlo Boccadoro
scene
Carlo Sala
luci Claudio De Pace
produzione Teatro della Cooperativa
in coproduzione con Mittelfest
di Cristina Comencini
regia
Paola Rota
produzione
Artisti Riuniti
mercoledì 13 gennaio 2016
mercoledì 9 marzo 2016
Dopo avere conquistato il pubblico, sia teatrale che cinematografico, questo emozionante testo di Cristina Comencini torna in palcoscenico a 10 anni di distanza con un nuovo grande cast al femminile, che mette insieme alcune tra le protagoniste di numerosi film
e fiction di successo. L’Italia degli anni ‘60 e quella di oggi, 4 attrici
che diventano 8 donne, nell’eterno scontro generazionale tra madri
e figlie. Questi gli ingredienti di una commedia costruita come un
meccanismo perfetto, che alterna momenti di comicità ad attimi di
autentica commozione. Le protagoniste della storia sono donne che
si proiettano madri, madri che immaginano come saranno le loro figlie, figlie che hanno messo in discussione le proprie madri per farsi
donne autonome... ma tutte meravigliosamente solidali tra loro.
Una delle grandi protagoniste della cultura e dello spettacolo italiano del ‘900, premiata nell’ultimo anno sia in Cinema (David di
Donatello per la magistrale prova offerta in “Mia madre” di Nanni
Moretti) che in teatro (Maschera del Teatro come miglior monologo per questo altissimo esempio di teatro civile). Renato Sarti
ricostruisce con sensibilità e vigore la testimonianza di Mariuccia
Giacomini, infermiera all’Ospedale Psichiatrico Provinciale di Trieste dove a partire dal 1971 Franco Basaglia avvia la sua straordinaria rivoluzione che propone un diverso possibile dialogo tra
“normalità” e “follia”. La melodiosa cadenza triestina scandisce
i singoli passaggi del racconto, che la voce di Giulia Lazzarini fa
vibrare in onde cariche di delicata intimità e travolgente emozione.
MILENA VUKOTIC
ANTONELLO AVALLONE
NATALINO BALASSO
FRANCESCA BOTTI
MARTA DALLA VIA
ANDREA PENNACCHI
SILVIA PIOVAN
STEFANO SCANDALETTI
REGINA MADRE
di
Manlio Santanelli
regia
Antonello Avallone
scene e costumi
Red Bodò
produzione Compagnia Il Punto
LA
CATIVISSIMA
epopea di Toni Sartana
di Natalino Balasso
produzione Teatro Stabile del Veneto
martedì 26 gennaio 2016
mercoledì 23 marzo 2016
Cinque attori-autori di grande talento affiancano Natalino Balasso
nella messa in scena di questo travolgente testo comico, attraversato da continui colpi di scena tutti da scoprire. Comicità amara e ineluttabile, per l’ideale riscrittura dell’Ubu Re. Toni Sartana
smette i panni del pistolero in stile western anni ’60, sospeso tra
violenza e ignoranza, e tenta un’ascesa politica che si traduce
nella forsennata ricerca del potere fine a se stesso. Si tradisce
e si arraffa per il gusto di possedere e si uccide per tradizione. Il
racconto è inserito in un nord est surreale e fuori dal tempo, nel
quale i personaggi sono guidati da un unico obiettivo che li attira
come mosche: i “schei”. Si dice nord est, ma si legge universo
mondo. Un’opera corale che sa far ridere e pensare.
La storia prende le mosse da un classico ritorno a casa. Alfredo,
grigio cinquantenne segnato dal duplice fallimento di un matrimonio naufragato, e di un’attività giornalistica nella quale non è
riuscito ad emergere, un giorno si presenta a casa della madre
dichiarandosi deciso a rimanervi per poterla assistere nella malattia. In realtà egli nutre il segreto intento di realizzare uno scoop
da cronista senza scrupoli: raccontare gli ultimi mesi e la morte
della vecchia signora. Ma la vecchia signora, di nome Regina,
appartiene alla categoria delle matriarche indistruttibili. Tra i due
personaggi si instaura così un duello all’ultimo sangue, incisivo
e al contempo denso di ironia. Un irresistibile ring domestico orchestrato magistralmente da una grande Milena Vukotic.
MICHELA CESCON
ANNA GALIENA/ENZO DE CARO
di Colm Tóibín
traduzione ed adattamento
Marco Tullio Giordana e Marco Perisse
regia Marco Tullio Giordana
produzione Teatro Stabile del Veneto
Teatro Stabile di Torino
con Zachar Produzioni
di Norm Foster
adattamento
Pino Tierno
regia
Emanuela Giordano
produttore esecutivo
Tiziana D’Anella
produzione
Enzo Sanny
IL TESTAMENTO
DI MARIA
GIULIA LAZZARINI
OTTAVIA PICCOLO
SILVANO PICCARDI
DIAMOCI DEL TU
ENIGMA
niente significa mai una cosa sola
di
Stefano Massini
regia
Silvano Piccardi
produzione
Arca Azzurra Teatro
lunedì 7 dicembre 2015
mercoledì 10 febbraio 2016
lunedì 18 aprile 2016
Coppia consolidata, al cinema come a teatro, il regista Marco Tullio
Giordana e l’attrice Michela Cescon tornano a collaborare grazie al
testo di Colm Tóibín, uno dei maggiori autori irlandesi, che riscrive il
rapporto fra Maria e Gesù, nei giorni della predicazione alle folle e poi
in quelli drammatici della crocifissione. È una madre che racconta,
cercando di accettare il destino atroce che ha colpito il giovane amatissimo figlio e lei stessa. La personalità, il talento e la determinazione di Gesù nel portare avanti la sua fede risultano dolorosamente incomprensibili alla donna, perché troppo piena di paura e di amore. La
celebre protagonista della fiction “Braccialetti Rossi” e di tanti film
d’autore darà voce a questa madre, condividendo con gli spettatori
un’esperienza che ha a che fare con le nostre radici più profonde.
Una domestica e il suo datore di lavoro convivono da anni sotto
lo stesso tetto senza conoscersi. Lui ricorda a malapena il nome
di Lei, preso com’è da se stesso. E’ un romanziere famoso, o per
lo meno lo è stato. Dopo giorni infiniti fatti solo di buongiorno e
buonasera, così di punto in bianco l’uomo si interessa alla vita della
donna, come se volesse recuperare il tempo perduto, o avesse
semplicemente tempo da perdere. Lei sta al gioco e gli tiene testa
con un linguaggio ironico, colto e beffardo. I due parlano, si sfottono, domandano, rispondono, ma intorno alle parole si consuma
altro, in un incrocio di sguardi, svelamenti e bisogni non dichiarati.
Una partitura preziosa per due beniamini del pubblico, che scelgono di mettersi in gioco con garbo e sensibilità.
Stafano Massini, da poco alla guida del prestigioso Piccolo Teatro di
Milano, firma un nuovo testo per Ottavia Piccolo, sua musa ispiratrice in tante opere di successo. Ci troviamo a Berlino circa vent’anni
dopo il 1989, anno in cui il Governo della Germania Est decretò la
soppressione del divieto, per i suoi cittadini, di passare liberamente
dall’altra parte del muro che fino ad allora aveva diviso in due la città,
il paese e il mondo intero. Decifrare di volta in volta il senso della vicenda, sia personale che collettiva, che lega i due personaggi, Hilder,
il padrone di casa e Ingrid, la donna cui presta soccorso, è il compito
a cui l’autore chiama i personaggi stessi, ma, attraverso la suspense
del gioco teatrale, anche e soprattutto il pubblico. Nel finale la soluzione dell’enigma lascerà spiazzato anche il più esperto giocatore.
STIVALACCIO TEATRO
DON
CHISCIOTTE
tragicommedia dell’arte
soggetto originale di Marco Zoppello
elaborazione dello scenario e dialoghi
Carlo Boso e Marco Zoppello
interpretazione e regia
Marco Zoppello e Michele Mori
maschere Roberto Maria Macchi
TEATRO STABILE DEL VENETO
ARLECCHINO
il servitore di due padroni
di Carlo Goldoni regia Giorgio Sangati
scene Alberto Nonnato costumi Stefano
Nicolao luci Paolo Pollo Rodighiero
maschere Donato Sartori con Anna
De Franceschi, Francesco Folena
Comini, Eleonora Fuser, Irene Lamponi,
Marta Meneghetti, Michele Mori, Stefano
Rota, Laura Serena, Marco Zoppello
GIUSEPPE BATTISTON
NON C’E’ ACQUA
PIU’ FRESCA
uno spettacolo di Giuseppe Battiston
drammaturgia Renata M. Molinari
musiche originali e dal vivo
Piero Sidoti
regia e spazio scenico
Alfonso Santagata
una produzione CSS
mercoledì 16 dicembre 2015
martedì 23 febbraio 2016
martedì 26 aprile 2016
Un successo decretato a furor di popolo quello di questo spettacolo
che ha portato all’attenzione del grande pubblico una giovane compagnia capace di mischiare generi che pescano dalla tradizione, dal
teatro d’attore alla commedia dell’arte, rileggendoli con originalità
grazie al carisma straordinario degli attori: Michele Mori e Marco
Zoppello. La storia di Don Chisciotte e Sancho Panza viene così raccontata da due improbabili saltimbanchi in un tosco-veneto condito
di emilianismi e partenopeismi, citando mostri sacri come Cecco
Angiolieri, Pulci, Dante, Manzoni, Ruzante, De la Barca, Fo e tanti
altri. Duelli, salti, capriole, lazzi ma anche uno sguardo critico sull’inquisizione sono gli ingredienti di uno spettacolo capace di coinvolgere gli spettatori e di divertirli in modo intelligente.
E’ scelta da audaci cimentarsi con l’Arlecchino, la maschera simbolo del teatro italiano e “Il servitore di due padroni”, il testo di Carlo
Goldoni più rappresentato al mondo, grazie alla celebre versione
firmata da Giorgio Strelher. E’ il talentuoso Giorgio Sangati ad accettre la sfida di dare nuove suggestioni a questo grande classico.
In scena c’è una strana soffitta ingombra di vecchi bauli e una vivace compagnia di attori. Travestimenti e riconoscimenti, servitori e
padroni, padri e figli, morti e risorti, duelli e passioni, gioie e pianti:
nello spettacolo tutto è doppio, come Arlecchino che, a sua volta,
si sdoppia (anzi si triplica) nell’impresa impossibile di servire due
padroni e forse anche sé stesso. Una pietra miliare del teatro di
tutti i tempi, resa al meglio da un cast davvero irresistibile.
Giuseppe Battiston porta in teatro le splendide poesie in friulano
di Pierpaolo Pasolini, per commemorare i 40 anni dalla morte del
grande scrittore. Sono parole che evocano una terra di primule e
temporali, di feste e sagre paesane, di vento, di corse in bicicletta
a perdifiato, dell’avvicendarsi delle stagioni nel lavoro dei contadini.
Di colori, suoni e profumi. Di quello che fu la guerra e di ciò che
avvenne dopo e dopo ancora... Alle poesie Battiston abbina ricordi
legati alla sua storia personale, perché la poesia, una tra le più alte
forme d’arte, non è scissa dalla vita, ma è lì che nasce e risiede. Forse non tutte le parole saranno comprensibili, ma Pasolini sosteneva
che quando il dialetto viene utilizzato per esprimere sentimenti alti
si fa lingua, e con i suoi suoni ci entra nell’ anima e ci porta altrove.