Non è bene ciò che è Bello, ma è bene ciò che è

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Non è bene ciò che è Bello, ma è bene ciò che è
VOCI ALL’OMBRA
DEL CAMPANILE
Carta Canta
OSTRA VETERE • MAGGIO/GIUGNO 2006
L’EDITORIALE
di Matteo Puerini
Non è bene ciò che è Bello, ma è bene ciò che è sicuro
Finalmente si può camminare in via Marconi senza dover affrontare slalom, gimcane e
percorsi ad ostacoli, col rischio di essere travolti da un’auto in corsa.
C
arta Canta, a due anni dal
primo intervento sulla questione, esprime la propria soddisfazione per la realizzazione del nuovo
marciapiede di via Marconi, nel tratto
compreso tra le scuole e il parcheggio
dei centri commerciali (vicino ad Hair
for Men by Fagiolo,tanto per intendersi).
Non è nostra intenzione addentrarci
nell’orbita delle contese sull’attribuzione del merito di questa opera. Per chiarirci, il sindaco Massimo Bello ha diffuso
una serie di comunicati stampa relativi
all’approvazione del progetto, all’assegnazione dell’appalto e sullo stato di
avanzamento dei lavori; dall’altra parte,
il capogruppo di minoranza Lorella
Campolucci ha sottolineato e rivendicato che tale progetto fosse già stato
messo in piedi dalla precedente amministrazione, con tanto di richieste di
contributi economici agli organi competenti.
Noi, ovviamente, non ci siamo svegliati
oggi. I nostri lettori più fedeli ricorderanno infatti che, nel numero di giugno
del 2004, sollevammo la questione con
l’articolo “Il senso del nonsenso – A
cosa serve un marciapiede se non ci si
può camminare?”, attraverso il quale
avevamo sottolineato l’importanza di
eseguire delle migliorie lungo il tratto
di strada di cui si parla.
È vero,la camminata di via Marconi oggi
è più gradevole alla vista, e molto di più
lo sarà quando i lavori saranno ultimati.
C’è un fatto, però, ancora più importante: è molto più sicura. Questa sicurezza
deriva dal fatto che la gente che percorre a piedi quel pezzo di via non dovrà
più camminare in mezzo alla carreggiata, ma sull’apposito marciapiede. Bene!
In questo numero
Non è bene ciò che è Bello… …………………1
Biblioteca aperta
…………………………………1
Benissimo…
………………………………………2
Oltre l’altare
………………………………………3
Giovani e droga ……………………………………3
E-Government ………………………………………4
ADSL/3 ………………………………………………4
Il ritorno del savio cantore ………………………4
Dove in Ostra Vetere ………………………………5
Sport …………………………………………………6
ES Race: la passione per le due ruote
……10
Intervista con la nutrizionista
Roberta Bartocci …………………………………10
A tutto G.A.S.
……………………………………11
Centro Diurno
……………………………………12
Pagina Ambiente …………………………………14
Ultime dalla Redazione…
……………………15
Il Cruciverba di Sergioro’ ………………………16
Biblioteca aperta: promessa mantenuta!
La Vignetta del mese
Siglato l’accordo tra Carta Canta e l’amministrazione
per l’apertura al sabato
Calciopoli coinvolge la
tombola dell’ascensione
di Daniele Massi
l fine di soddisfare le esigenze culturali dei cittadini
di Ostra Vetere, Carta Canta
ha deciso di collaborare con
l’Amministrazione comunale per
permettere l’accesso alla biblioteca
anche il sabato pomeriggio. Dalle
16.30 alle 19.30 i ragazzi di Carta
Canta saranno a disposizione di
A
chiunque voglia consultare il materiale presente, ma c’è di più. Con l’adesione al Sistema Bibliotecario
Locale Misa-Nevola, che i coinvolge i
comuni di Corinaldo, Ostra, Ostra
Vetere, Castelleone di Suasa, Ripe e
Castel Colonna, sarà possibile avere
in concessione anche quella documentazione che non risiede matesegue a pag. 2
di Fraboni Andrea
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Benissimo, ma non fermiamoci qui
L’incrocio di via Marconi resta molto pericoloso: la parola al tecnico.
A questo punto sarebbe sciocco chiudere gli occhi e non considerare tutti i tasselli
del puzzle. Dal nuovo marciapiede basta fare altri due passi, e ci siamo: il tratto di
strada che da qui prosegue fino all’incrocio (verso l’Orso, per capirci) non è altrettanto sicuro. Per chi avesse la memoria corta, ricordo che il breve pezzo di via che
va dai parcheggi del centro commerciale fino a poco dopo l’incrocio dell’Orso è
stato negli anni teatro di incidenti stradali, alcuni dei quali molto gravi. Altri,
potenzialmente gravissimi, non lo sono stati solamente per pura casualità.
Secondo chi scrive la pericolosità è dovuta alla concomitanza di quattro fattori
principali:
1) l’alta velocità delle vetture; sia di quelle che escono dal paese che di quelle che
salgono da Pongelli in direzione centro;
2) l’inopportuna presenza di alcuni posti auto tra i tigli e di fronte ai negozi;
3) la caoticità nella viabilità dell’incrocio, nel quale chi scende dalla “Costa de
Zeno” ha la precedenza su chi proviene dalla “Lenza”, pur avendo la linea di
arresto molto più arretrata rispetto a chi lo deve far passare;
4) la scarsa illuminazione notturna dell’incrocio.
Personalmente non ritengo opportuno togliere i parcheggi poiché penalizzerebbero le attività commerciali, per le quali probabilmente non è stato previsto il giusto numero di spazi auto in fase progettuale. Credo però che per le altre tre concause si potrebbe fare qualcosa.
Questa non è solo la mia idea infatti gli amministratori ed i tecnici stanno già da
tempo considerando l’ipotesi di modifica dell’incrocio in questione.
A tale proposito abbiamo scomodato il geometra Stefano Ciarloni che avendo ricevuto l’incarico per la sistemazione della passeggiata di via Marconi nel 2005 aveva
presentato opportunamente uno studio preliminare di massima sulla viabilità dell’intero tratto stradale.
Qual è il problema principale dell’incrocio di via Marconi?
“È sicuramente l’alta velocità delle macchine, bisogna entrare nell’ottica di attraversare l’incrocio ad una velocità pressoché a passo d’uomo.”
Quali sono le possibili soluzioni per l’incrocio in questione?
“Una delle ipotesi (ne vedete riportato uno schema di massima nel riquadro) è quella della realizzazione di una rotatoria.
La rotatoria realizzabile è di dimensioni inferiori a quelle necessarie per garantire il
regolare deflusso delle auto nelle ore di punta. Tale disagio è largamente compensato dal notevole vantaggio in termini di sicurezza per la circolazione veicolare e
pedonale in conseguenza dell’obbligo di arresto prima di immettersi nella rotatoria.
Al tempo stesso però si avrà anche un drastico stravolgimento delle abitudini viarie
dei cittadini di Ostra Vetere. Credo comunque che col tempo, superati i primi intoppi
legati alla novità, si otterrebbe un notevole giovamento.”
Ci sono gli spazi tecnici per la realizzazione della rotatoria?
“A questo proposito abbiamo eseguito una simulazione di manovra con un Iveco
Stralis 480, un autoarticolato con semirimorchio di metri 13,66 di lunghezza, con le
ruote del rimorchio aventi carrello del terzo asse bloccato e siamo riusciti ad eseguire tutte le manovre possibili. La prova è stata effettuata anche con esecuzione di
manovre non consentite dalla segnaletica attuale con il risultato che, realizzando la
rotatoria con una porzione sormontabile e un lieve ampliamento verso la proprietà
Sebastianelli, risulta possibile far transitare all’interno della stessa anche un camion
di tali dimensioni che deve svoltare a sinistra verso Via ai ragazzi del 99 provenendo
da Via Marconi o effettuare una inversione provenendo da Pongelli.”
La rotatoria rappresenta l’unica soluzione possibile?
“No, abbiamo anche considerato altre possibilità come quella di mettere degli stop
alle vetture che scendono da via Marconi e che salgono da Pongelli oltre alla possibilità di mettere dei - semafori intelligenti - che diventano rossi al superamento di una
certa velocità, ma al momento quella della rotatoria (magari preceduta da un periodo di prova con cordoli rimuovibili) sembra la soluzione più adatta.”
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MU R O E S IS TE NTE
DA MO DIFIC AR E
AT TR AVE R S AMENT O P EDO NALE
E S IS TEN TE
P ALO P .I. A T R E C OR P I ILLUMINANTI H = 11,00
C ON AIUO LA NO N S OR MO NTAB ILE raggio ml. 1.00
AIUO LA S OR MO NTAB ILE raggio ml. 2.50
AIUOLA S OR MO NTAB ILE raggio ml. 2.50
AR E A DA O C C UP AR E
(mas simo mq. 80,00)
AT TR AVE R S AMENT O P E DONALE E S IS TE NTE
Schema preliminare della rotatoria all’incrocio Marconi-Crocifisso
Dopo aver accertato che è tecnicamente possibile la realizzazione della rotatoria
dobbiamo anche segnalare che l’incrocio riguarda l’intersezione tra tre strade provinciali e che pertanto anche la Provincia di Ancona dovrebbe contribuire finanziariamente al progetto. Su questo fronte sta alla nostra amministrazione comunale
muoversi seguendo i canali più opportuni.
Carta Canta si augura che al più presto questo progetto venga preso in considerazione perché necessario per la sicurezza di tutti.
Se è vero che ancora a Barbara c’è qualcuno che imbocca la rotatoria contromano,
è anche vero che i montenovesi ben presto si abituano alle novità. Perché una strada gradevole agli occhi è una cosa buona, ma una strada sicura lo è molto di più.
Matteo Puerini
continua da pag. 1
☞
rialmente da noi, senza dover sborsare nemmeno un
euro. Ben istruiti dalla responsabile Cinzia Cipollini sulle
modalità di ricerca dei testi e sulle norme da rispettare,
i giornalisti si alterneranno per tutta la durata dell’anno
in corso, fatta eccezione per il mese di Agosto.
Stimolati dalla qualità del materiale e dalle enormi
potenzialità date dalla collaborazione con i Comuni
limitrofi, abbiamo sentito il bisogno di non sminuire la
validità dell’iniziativa, ma di incentivarla. I 2500 libri
catalogati possono soddisfare le più disparate esigenze:
si spazia da testi per bambini ad antichi volumi sulle origini del nostro paese, fino ad enciclopedie e manuali.
Usufruire di tale documentazione è un diritto di tutti e
non approfittarne sarebbe un errore. La cultura è un
ottimo viatico per la libertà intellettuale e Carta Canta
vuole spronare la popolazione ostraveterana ad avvicinarsi al sapere, mettendo a disposizione la biblioteca in
un giorno sostanzialmente festivo. Poi ad Agosto tutti in
vacanza, per ricominciare a Settembre con altre coinvolgenti iniziative. Ora sta ai cittadini di Ostra Vetere far
sì che il nostro sforzo non sia stato vano. Perché noi una
cosa l’abbiamo già dimostrata: Carta Canta le promesse
le mantiene!
Carta Canta · Maggio Giugno
Oltre l’altare. Carta Canta incontra Don Giancarlo.
di Tommaso Puerini
L
e Chiese sono sempre più vuote, l’età media delle persone
presenti a una funzione cresce sempre di più,i giovani non
vanno più a Messa, la Chiesa è un mondo distaccato e
oscuro… Chi non ha mai sentito una di queste frasi? Soprattutto
per la fascia che va dai 15 ai 30 anni, non c’è più un gran feeling
con la Chiesa. Chiesa intesa come istituzione, come organizzazione, non intesa come fede o come credo. Si è creato un evidente
distacco tra il giovane e la Chiesa, nonostante rimanga magari il
legame con Dio.
Senza perdersi in discorsi più grandi di noi su Dio,Vaticano e strategie pontificie, approfondiamone l’analisi da una base concreta
e vicina: la Parrocchia, che è poi il ponte naturale tra la Chiesa e le
persone.
Don Giancarlo Cicetti, parroco di Ostra Vetere, è consapevole del
distacco di quella determinata fascia di età, ma crede che l’allontanamento sia solo temporaneo. Molto probabilmente la
Parrocchia avrebbe potuto fare di più per favorire l’avvicinamento e l’incontro attraverso un contatto più diretto, ma va detto che
la condivisione delle regole cristiane e la partecipazione alla vita
della Chiesa deve essere una volontà tutta interiore, non una forzatura. È quanto meno rischioso però aspettare che ci sia un avvicinamento senza muovere un dito: sarebbe un’occasione persa
per entrambi. Da una parte si perde la possibilità di creare le basi
per dare continuità alla struttura parrocchiale avvicinando la
fascia giovane, dall’altra si perde la possibilità di raccogliere un
messaggio ricco e positivo: il messaggio cristiano.Messaggio che,
indipendentemente dalla fede religiosa, è un insegnamento
estremamente costruttivo:di amore,di forza,di coraggio e di valorizzazione della cultura della famiglia, del lavoro e del rispetto.
Valori che si stanno lentamente appannando. La Chiesa perciò,
definita come “Comunità che riconosce Gesù,ne condivide il messaggio e canta la Sua parola”, è un importante veicolo di rivitalizzazione di questi principi.
Visto che i valori di cui la comunità cristiana si fa portavoce sono
gli stessi a cui credono i ragazzi che hanno partecipato ai nostri
ultimi sondaggi, vuol dire che la distanza è forse più formale che
di concetto. Mancano i momenti di incontro e di confronto, perché gli spunti ci sarebbero e potremmo renderci reciprocamente
utili. In passato, in particolare nel secondo Dopoguerra, la
Parrocchia era un vero punto di riferimento, l’oratorio era la casa
dell’infanzia di tutti e la Chiesa ha contribuito a ricostruire un
paese distrutto. Il contesto civico si è poi arricchito, il ruolo sociale, sanitario ed educativo della Chiesa è venuto meno e la
Parrocchia si è messa da parte. Ma anche oggi potrebbe essere
contributiva.I ragazzi amano viaggiare,amano internazionalizzarsi e conoscere culture diverse.
La Chiesa, unica e prima istituzione ad avere sedi in tutto il
mondo, non potrebbe esserci di supporto per progetti di confronto con culture diverse?
Cerchiamo entrambi di essere meno intransigenti e di imparare
una stessa lingua, che il beneficio sarebbe comune. Comune è
anche l’obiettivo di abbassare l’età media dei destinatari dei commenti di fine Messa di Don Giancarlo. Il primo passo è stato fatto,
il prossimo incontro è fissato al Varadero.Vediamo che succede.
Giovani e droga tra responsabilità e prevenzione
di Giorgia Casagrande
L
a situazione droga ad Ostra Vetere è preoccupante.
Questo almeno il commento dei cittadini circa i dati pubblicati nel precedente numero di Carta Canta: 84% i giovani che, almeno una vola nella vita, hanno fatto uso di cannabis;
52% per la cocaina; 18% per l’eroina, ecc.
Numeri, numeri, numeri. Numeri che ci parlano di persone o
meglio di devianti (come si preferisce definirli); statistiche che
misurano, scompongono, analizzano dati di ogni tipo e condizione, ma che ben poco possono su sentimenti ed emozioni, sull’essere qualcuno e qualcosa con una problematicità erroneamente disgiunta dal resto del mondo.
Dall’assunto che non esistono personalità-tipo più inclini alla
devianza, ma persone che più facilmente usano e abusano di
droga/alcool in situazioni di problematicità, studi e indagini proliferano nel ricercare la formula adatta del deviante-tipo. Perché
la droga è un male da combattere.Perchè la droga prima di tutto
deve essere una condizione da prevenire.
Ma quanto si sa del potere della prevenzione? Troppo poco.L’uso
di droga (che si tratti o meno di dipendenza),altro non è che uno
stile di vita e in quanto tale può essere arginato creando percorsi
esperenziali significativi e forme alternative di svago: dallo sport,
all’associazionismo, alla musica, cinema, teatro...
Carta Canta · Maggio Giugno
E l’alternativa crea la possibilità di scelta tra un comportamento
deviante e meno sperimentando altri contesti di vita, persone e
luoghi. In questo senso la figura dell’adulto-genitore acquista
valore come rete di sostegno per affrontare la molteplicità dei
bisogni del ragazzo fin quando non è realmente in grado di
cavarsela da sé.
Il problema è che ciò richiede impegno, sacrificio e un grande
gesto d’amore nei confronti dei propri figli. Se il 69% delle famiglie non conosce le loro abitudini, non resta che supporre una
diffusa e comoda superficialità, ma è molto più semplice sperare
che un figlio non faccia mai uso di droga piuttosto che adoperarsi perché ciò non avvenga.
Anche la cittadinanza ha le sue responsabilità ancora non dichiarate. Di partecipazione, collaborazione attiva con enti, istituzioni,
associazioni per un paese migliore, con la consapevolezza che
l’indifferenza prima o poi si paga. Capita a tanta gente e capita anche a noi e quando arriva ci coglie impreparati.
Molti ragazzi hanno inoltre un’idea troppo vaga dei rischi della
salute (79%) e ok alle esperienze di percorso, non facciamo gli
ipocriti, ma c’è chi a distanza di anni soffre ancora di disturbi correlati all’uso di droga, rimpiangendo che qualcuno o qualcosa
non abbia semplicemente detto loro NO.
3
E-Government: Ostra Vetere c’è
Il viaggio di Carta Canta tra i nuovi sistemi
informativi comunali
di Daniele Massi
Nonostante le note
difficoltà per l’allacciamento della linea
Adsl, il processo di informatizzazione del Comune di Ostra
Vetere va avanti. Con l’attivazione di due siti web, uno istituzionale e l’altro promozionale, l’attuale Amministrazione ha intenzione di avvicinare il
cittadino alle questioni comunali mettendogli a disposizione
una serie di servizi gratuiti a portata di click. È infatti possibile, collegandosi al sito www.comune.ostravetere.an.it, ricevere una serie di utili informazioni direttamente da casa e indipendentemente dagli orari di apertura degli uffici comunali.
Nella parte bassa della pagina d’apertura possiamo trovare
due collegamenti denominati “ICI.SEMPLICE” e “E-GOVERNMENT”: cerchiamo ora di fare chiarezza sull’utilità di questi
due servizi. Ici.Semplice, come lascia trasparire il nome, permette al cittadino di calcolare la cifra da pagare per l’imposta comunale sugli immobili: dopo aver compilato i campi
richiesti verremo informati in tempo reale sulla cifra che
andremo a pagare. Semplice e veloce. Per l’E-Government il
discorso è più complesso: questo progetto, che ha come
“capofila” la città di Fermo ed al quale hanno aderito 71 province in 17 regioni, prevede il potenziamento dei rapporti
con l’Amministrazione comunale mediante una serie di strumenti per erogare servizi a domicilio. Tanto i cittadini, quanto le imprese, avranno la possibilità di chiedere direttamente
da casa tutti i documenti di cui necessitano. Potranno prendere visione dei propri dati anagrafici ed elettorali, avere
informazioni per ottenere il certificato di residenza ed indicazioni per fare l’autocertificazione del proprio stato di famiglia. È possibile inoltre scaricare la modulistica per il rilascio o
il rinnovo del passaporto, esaminare le delibere comunali e
comunicare disservizi al fine di sollecitarne l’intervento.
Inoltre viene offerta la possibilità di consultare un elenco di
oggetti smarriti e ci sono i numeri da contattare per l’allaccio
di acqua ed elettricità. ”Il nostro è un Comune al passo con i
tempi – afferma il sindaco Massimo Bello –. Stiamo lavorando perché Ostra Vetere sia un modello da seguire.
L’Amministrazione Comunale ha investito molto nell’informatizzazione dell’Ente per migliorare efficienza, efficacia ed
economicità di gestione”. I vantaggi sono evidenti: nessuna
coda agli sportelli, nessun orario da rispettare, velocità e
completezza delle risposte per una straordinaria ottimizzazione del tempo. Ci sono ancora numerosi servizi in stand-by
che verranno attivati progressivamente per arrivare, entro
breve, a poter pagare i tributi direttamente dal computer di
casa. L’importanza di una corretta informatizzazione è fondamentale e il risparmio del tempo ne è la diretta conseguenza. Magari con l’Adsl sarebbe tutto ulteriormente più
veloce: ma questa è tutta un’altra storia…
N
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ADSL/3
La Telecom, il sindaco Massimo Bello, la scarsa utenza.
Come in un intricato giallo di Agatha Christie, trovare il
“colpevole” di tanto ritardo è cosa ardua. Promesse mai
mantenute, problemi veri o presunti, inviti a pazientare:
una sola cosa è certa, l’Adsl non c’è. I sospetti che occupano la mente dei cittadini di Ostra Vetere si stanno
rivelando fondati. La Telecom, probabilmente, non ha
interesse a coprire una zona scarsamente popolata e i
sei mesi di ritardo ne sono la prova. Il sindaco manifesta
ottimismo e chiede ancora un po’ di pazienza: quella
pazienza che, forse, gli abitanti di Ostra Vetere hanno già
perso da tempo.
Daniele Massi
IL RITORNO DEL SAVIO CANTORE
L’Anonimo Poeta, Cantore de Montenovo, conosciuto e stimato per la sua semplice ma profonda saggezza, passeggia in solitudine attorno alle mura paesane, riflettendo tra sé e sé sul
bene e il male del nostro tempo.
Guardate amici e fratelli chi torna oggi,
’l poeta vostro che de Montenovo canta,
de certo n’c’è ’mmischiato come Moggi,
eppure de saggezza ne porta tanta.
Camino zitto e non succede gnente,
s’è sparse le parole per fa i grossi
le feste enne finite e ndo è la gente?
… magari coi ciambotti sotto i fossi.
De là ce se lamenta senza mente,
discore de continuo pe’ avversione,
pe’ remà contro senza aggiunge gnente,
perché j’hanne fregato le poltrone.
È vero che chi è vecchio campa poco,
ma è vero pure che ha campato tanto,
da ’na scintilla pole schioppà ’n foco
ma se non soffi dura scì e no ’n quarto.
Proseguo lentamente e a mano a mano
me fo sto bel giretto del paese,
da sul Girone vedo tutto ’l piano:
ancora è verde, eppur sarà maese.
29 Maggio 2006
Anonimo Poeta, Cantore de Montenovo
Carta Canta · Maggio Giugno
Dove in Ostra Vetere - 7
Appuntamento numero sette per il nostro concorso
Occupiamoci subito dei vincitori del concorso n°: Sandro Tarsi Fabio Sebastianelli Bruni Michele Complimenti
a tutti e tre!!!
Dei vincitori di questo turno facciamo i complimenti in maniera particolare a Sandro Tarsi che essendo stato il
più veloce entra di diritto nel nostro albo d’oro
Ricordiamo la nuova iniziativa:
VINCI UNA CENA CON CARTA CANTA!
Al termine di questo anno il concorrente che avrà indovinato il maggior numero di concorsi sarà gradito ospite
alla cena che sarà organizzata dalla redazione di Carta Canta per festeggiare la conclusione dell’anno
Per il concorso numero sette la foto da indovinare è la seguente:
Sopra la foto del concorso n°6
La soluzione data era la seguente:
- La foto del concorso n.6 è stata scattata
dal ponte vicino il fiume in via
Brancasecca.
La foto per il concorso n° 7:
Vi ricordo che NELLA SOLUZIONE DEVE ESSERE INDICATO IL PUNTO DAL QUALE LA FOTO
È STATA SCATTATA E NON COSA SI VEDE NELLA FOTO
Vi ricordo che per inviare le risposte potete contattarci:
via mail a cartacantaredazione@liberoit
per posta Carta Canta via Gramsci Ostra Vetere (AN)
via SMS al BUON DIVERTIMENTO A TUTTI!!!
ALBO D’ORO “DOVE IN OSTRA VETERE”
Concorso n°
Concorso n°
Concorso n°
Concorso n°
Concorso n°
Concorso n°
Vincitore: Simone Campomaggi
Vincitore: Stefano Ciarloni
Vincitore: Sergio Cervasi
Vincitore: Jessica Pierluca
Vincitore: Matteo Guazzarotti
Vincitore: Sandro Tarsi
Carta Canta · Maggio Giugno
CLASSIFICA
tra parentesi il numero di concorsi indovinati:
Sandro Tarsi () Luca Quintavalle ()
Jessica Pierluca () Fabio Sebastianelli ()
Simone Campomaggi () Stefano Ciarloni ()
Sergio Cervasi () Lucio Tranquilli ()
Diego Pasquini () Donaldo Bruni ()
Damiano Moroni () Matteo Guazzarotti ()
Paolo Mariotti () Michele Bruni ()
5
SPORT
Già aperta la campagna acquisti: tornano Bomber Api e Tito Perini
Olimpia, ancora promozione. Ma il futuro qual’è?
di Matteo Mariani
Carta Canta intervista Sirio Campolucci, presidente della S.S. Olimpia dal 2003, per tirare le somme
della stagione appena conclusa. E per vedere cosa bolle in pentola.
Presidente, questo è il terzo anno consecutivo. Il primo ha regalato la Promozione e il
titolo regionale, il secondo quasi i playoff,
il terzo quasi i playout. Come definiamo
questa stagione?
Positiva, senza ombra di dubbio. L’obiettivo era
mantenere la Promozione e ci siamo riusciti. È
chiaro che avremmo preferito salvarci con qualche giornata di anticipo, anziché all’ultima gara,
ma l’importante è aver raggiunto la salvezza evitando anche i playout.
Possiamo dire almeno che è stata una stagione sottotono?
Questo sì, anche perché io sono convinto che
questa squadra fosse più competitiva di quella
della stagione precedente.
Eppure molti pensano il contrario.
Basta confrontare cessioni ed acquisti per capire
come stano le cose. Da una parte sono stati ceduti Tito Perini, Baldi e Santomo, dall’altra abbiamo
recuperato Stefano Sebastianelli, abbiamo avuto
la piena disponibilità di Rossetti e abbiamo acquistato Santini. Tenendo conto di tutto, quest’anno
eravamo più forti.
Allora torniamo all’inizio. Se l’anno scorso
abbiamo sfiorato i playoff con una squadra
meno competitiva…
Beh, è ovvio che non tutto è andato alla perfezione. Abbiamo incontrato diverse difficoltà. Da un
punto di vista tecnico, per esempio, ci sono mancati soprattutto gli under (un giocatore dell’anno
1986 e uno del 1987, ndr) che debbono giocare
per regolamento.
Che cosa è successo?
Avevamo degli ottimi elementi che, per vari motivi, non hanno reso quanto sperato. Poi abbiamo
subito degli infortuni seri, come quelli di Togni e
Di Ambra, tanto per dirne un paio, che hanno decimato il reparto d’attacco, lasciando Coppa da solo.
Questo sicuramente non ha aiutato, ma Di
Ambra tornava da un’operazione al ginocchio e Togni si è infortunato a settembre.
Come mai non siete intervenuti sul mercato?
Il motivo è semplice. La dirigenza non ha voluto
appesantire le casse della società. Avevamo pianificato un piano di gestione con spese limitate, e
ci è sembrato giusto rispettare questa linea. Di
attaccanti poi ce ne sono pochi in giro, costano
molto e non sempre rendono quanto promettono.
Parliamo un po’ di Mister Casucci.
Di Carlo c’è poco da dire. La società lo ha riconfermato con convinzione e lui ha accettato. Oltre
ad essere un ottimo allenatore, Carlo è anche una
persona esemplare, che condivide la nostra linea
e l’idea che abbiamo del calcio. Siamo molto felici di poter collaborare con lui per un altro anno.
Poco fa hai citato il bilancio. Non posso
farmi scappare un’occasione così: come
stanno le casse dell’Olimpia?
Stanno bene, stanno bene. Non ci sono problemi.
O forse dovrei dire che stanno meglio…
Cioè?
I piani di gestione sono stati rispettati e ci ritroviamo con il bilancio programmato. Abbiamo
anche ridotto notevolmente il disavanzo di
gestione, abbassandolo fino a 15.000 . Siamo
molto soddisfatti, ma questo sport è costoso, ci
vogliono parecchi soldi e ci sono sempre meno
persone disposte a contribuire per sola passione.
Il risultato, ahimè, è che questa categoria è economicamente molto impegnativa. Forse troppo
per Ostra Vetere.
Vuoi dire che Ostra Vetere non è più in
grado di sostenere la Promozione?
Non voglio dire questo. Forse il paese è ancora in
grado di affrontare costantemente la categoria, o
forse no. Però, ne ha bisogno. Questo è certo.
Perché quando si parla di Olimpia, non si deve
pensare esclusivamente a quelle 20 persone che
formano la Prima Squadra. Ci sono altri 150 ragazzi coinvolti, che vanno dai 6 ai 19 anni. Quelli
sono il futuro di Ostra Vetere. E quando parlo di
futuro, ovviamente, non parlo soltanto di calcio.
Quindi?
Quindi la Promozione ci serve per tutto quello che
c’è dietro. È una categoria di tutto rilievo, che impli-
EDICOLA ROBERTA via Mazzini - Ostra Vetere
6
Carta Canta · Maggio Giugno
ca una serie notevole di vantaggi calcistici. Da parte
nostra, come dirigenti, abbiamo il dovere morale di
garantirla ai ragazzi del settore giovanile.
Qual è la ricetta giusta per restarci senza
spendere un patrimonio?
Le ricette giuste non esistono. Esistono le idee, e
noi ne abbiamo. Innanzitutto, vogliamo creare
un’Olimpia fatta di giocatori di Ostra Vetere. Tutti
lo hanno sempre detto ma nessuno lo hai mai
fatto. Noi invece stiamo lavorando per questo, e
per la stagione 2006/2007 l’obiettivo è raggiungere almeno gli 8/11. Non è un’impresa impossibile, già quest’anno eravamo a buon punto. In più
abbiamo dei giovani interessanti da valorizzare,
nonché diversi giocatori ostraveterani che hanno
lasciato l’Olimpia e che vogliamo recuperare.
Qualche nome?
Il primo rientro è quello di Daniele Api. Molte
squadre importanti lo corteggiavano insistentemente, ma ha creduto nel nostro progetto, che
prevedeva per lui anche il ruolo di Responsabile
del settore giovanile. Alla fine ci siamo venuti
incontro. Poi è tornato anche Tito Perini.
Ritorni inattesi quanto importanti, no?
Sicuro. Per Api l’ultima stagione al Fossombrone,
in Eccellenza, è stata nella media. L’anno precedente, invece, in Promozione, ha messo a segno
qualcosa come 26 reti, non so se mi spiego. Con
Tito Perini invece c’erano delle cose da rivedere,
ma noi eravamo interessati e lui voleva tornare a
Ostra Vetere. Abbiamo trovato l’intesa in pochissimo tempo.
All’inizio sembri in gran forma, ma… doping?
È una parola che evoca le grandi competizioni internazionali, dal Giro d’Italia alle Olimpiadi. Negli ultimi anni, però, il doping
si è diffuso anche tra i dilettanti, soprattutto nelle palestre. Ne abbiamo parlato con Walter Parroni del Fit Club.
di Alice Gasparoni
S
cientificamente è considerato
doping qualsiasi tentativo di
migliorare le proprie prestazioni fisiche e mentali attraverso
l’uso di sostanze chimiche (farmaci,
droghe, ecc.) o attraverso alterazioni
fisiologiche clinicamente indotte a
fini non terapeutici.
Fino a pochi anni fa, l’utilizzo di
sostanze vietate riguardava esclusivamente il mondo dello sport professionistico. Il dato allarmante,
messo in luce da studi recenti, è che
un numero sempre maggiore di
sportivi dilettanti ricorre a farmaci
piuttosto che ad un allenamento
sistematico e ad una sana alimentazione.
Secondo uno studio riportato nel
rapporto dell’Istituto Italiano di
Medicina Sociale, si stima che circa il
4-7% dei ragazzi tra i 15 e i 18 anni fa
uso di sostanze dopanti. Ancora più
preoccupante è il dato riferito ai fre-
Carta Canta · Maggio Giugno
quentatori delle palestre, dove la percentuale supera il 30%. Nella maggior
parte di questi ambienti la disinformazione regna sovrana ed è in questi casi
che la figura dell’allenatore dovrebbe
essere un punto di riferimento importante.
“La sana passione per lo sport è quello
che dovrebbe caratterizzare la vita
delle palestre – dice Walter Parroni,
istruttore e socio fondatore della palestra “Fit Club” di Ostra Vetere – anche
se purtroppo la mela marcia può sempre spuntare ovunque. Nella palestra
di Ostra Vetere si cerca di spronare
continuamente un sano approccio
allo sport, tenendo conto delle caratteristiche che differenziano ogni individuo, consigliando il percorso più
adatto ed eliminando quelle scorciatoie all’apparenza innocue ma a lungo
termine devastanti per la salute. La
nostra palestra – prosegue Parroni – è
un luogo di svago, rilassamento, eser-
cizio e non vogliamo assolutamente
che entrino quelle porcherie che
possano danneggiare il fisico. In
questa direzione siamo categorici,
nel momento in cui venisse percepita una qualsiasi anomalia o scorrettezza si interverrebbe in maniera
tempestiva e radicale allontanando
la cosiddetta mela marcia”.
Questa associazione, che nasce nel
1991 come “Club ‘93”, inizialmente
frequentato dai soli soci, vede negli
anni un sempre più ampio consenso
che la porterà nel 2003 all’apertura
nell’attuale sede. Il “Fit club” resta
comunque un’associazione no profit, dove i proventi vengono utilizzati per sostenere le spese di gestione
e reinvestiti poi nell’acquisto di
nuovi macchinari. I servizi offerti
sono rivolti a tutte le fasce di età, a
partire dalla danza per i più piccoli,
per passare allo spinning, fino alla
ginnastica dolce per gli anziani.
7
Polisportiva AVIS Ostra Vetere:
un primo bilancio di fine stagione
S
ono giunte oramai al termine le “fatiche” agonistiche
(e
non)
della
Polisportiva Avis, impegnata
nei campionati regionali e provinciali di pallavolo, ed è oramai tempo di bilanci. La prima
squadra maschile guidata da
Paolo Monti ha centrato l’obiettivo salvezza raggiungendo la
poule-promozione (4a nel proprio girone) e classificandosi,
poi, al 6° posto finale, uno dei
migliori piazzamenti conseguiti dai biancoblu nel massimo
campionato regionale. Un solo
rammarico: il mancato approdo alle final-four di Coppa
Marche, trofeo vinto nella scorsa stagione dalla formazione
ostraveterana.
La seconda squadra maschile
ha disputato il torneo provinciale di 1a Divisione raggranellando pochi punti e tante sconfitte, che alla fine sono valse la
retrocessione nella categoria
inferiore. L’ossatura della squadra è comunque molto giovane
e la possibilità di far bene,
anche nell’eventualità di un
probabile ripescaggio, sono
veramente concrete.
In campo femminile ottimo il
campionato delle ragazze di
3a Divisione, seguite da Enrico
Polzonetti: al termine della regular season si sono piazzate dietro la “corazzata” UPR Montemarciano e nei play-off promozione sono state superate solo
nella finalissima restando comunque in posizione utile per
un eventuale ripescaggio in 2a
Divisione.
Per il settore giovanile da rimarcare la brillante prova dei giovani dell’Under 14 maschile, allenati da Marco Sebastianelli, giunti al 14° posto nelle equilibratissime finali regionali e premiati
con tutte le altre squadre del
“gotha” pallavolistico regionale
nel mitico “PalaBadiali” di
Falconara Marittima. Ma al di là
delle singole prestazioni agonistiche, dobbiamo sottolineare il
buon successo che il volley continua a riscuotere tra giovani e
giovanissimi/e (corsi di minivolley, under 14-16-18).
La Polisportiva Avis coglie l’occasione per ringraziare atleti, tecnici, dirigenti, accompagnatori,
genitori, tifosi, sponsor e il direttivo della locale sezione Avis per
la fiducia e la disponibilità accordata. In particolare, un sentito
grazie alla Banca di Credito
Cooperativo di Ostra Vetere, alla
BCB Electric snc di Barbara e alla
SOTEK srl di Fabriano, quali
FINALMENTE (ANCHE) CALCETTO!
sponsor
principali,
e
a
Sebastianelli Giulio & C., CVR
Adriatica, Automeg Serra de
Conti, F.lli Saturni, Agenzia
AZETA, F.lli Francescangeli,
Stazione di servizio API Morsucci Enio, Girolimetti
Giocondo e Giancarlo, Maggiori Umberto & C., Agenzia
Pettinari Osvaldo, La Bottega
del Pane - Romani Renzo,
Nuova Prima, Edilizia Galli,
Emy Sport, Banca Marche,
Discount 3VAB Serra de Conti,
Artimec - Campolucci Lanfranco, Oleificio Montenovo,
Tekma Elettromeccanica - Manieri Odovino, Calzature Neker, Filax, F.lli Apolloni Romeo
e Ubaldo, Subissati, Conauto
Ostra Vetere, Lucarreda di Api
L. e Nacciariti G., Autofficina
Lenci Pietro, Casavecchia
Giovannino, Papi Paolo, che
con il loro prezioso contributo
hanno permesso lo svolgimento di tutte le attività volontaristiche (in campo sociale e
sportivo) del sodalizio ostraveterano.
L’appuntamento con il volley
giocato è per settembre. Buona
estate a tutti!
Polisportiva Avis
Ostra Vetere
di Matteo Mariani
Terminata la prima tranche dei lavori, pronto il nuovo campo polivalente.
I
I primi lavori sono stati completati. Il Centro Sportivo
Comunale di Ostra Vetere,
che nascerà dalla riqualificazione degli impianti sportivi di via
S. Giovanni, dispone del primo
campo polivalente. La nuova
struttura, dotata di fondo in erba
sintetica e di un nuovo impianto
di illuminazione, è stata predisposta per il calcetto, il tennis e
8
la pallavolo.
Le prenotazioni si effettuano con
un giorno di anticipo, dal lunedì
al venerdì dalle ore 9 alle 13, il
martedì e il giovedì pomeriggio
dalle 16 alle 18, presso la
Residenza municipale all’Ufficio
Sport.
Le tariffe variano a seconda dell’orario, dello sport scelto e dell’uso degli spogliatoi. Per il cal-
cetto e la pallavolo: 40 /h
diurno (50 con spogliatoi) e
50 /h per il notturno (65
con spogliatoi). Per il tennis,
invece, il prezzo scende a 6
/h (10 con spogliatoi) per il
diurno e 10 /h (14 con spogliatoi) per il notturno.
Per informazioni e prenotazioni tel. 071965053
Carta Canta · Maggio Giugno
Iniziative e attività del “G.S.P. Montenovo”
C
onclusa la festa di Gennaio (Montenovo in festa) in
cui il “G.S.P. Montenovo” ha partecipato anche quest’anno con l’allestimento della cantina di Piazza
Padella, il gruppo si è subito attivato per organizzare una
Scuola di Pesca.
Questa singolare e innovativa attività, rivolta a giovani e giovanissimi, è stata attivata grazie alla felice sinergia istauratasi tra il “G.S.P. Montenovo” e la sezione anconetana F.I.P.S.A.S.
(federazione italiana pesca sportiva e attività subacquea), i
quali hanno potuto contare anche sull’apporto del negozio
di articoli per la pesca “Il Faro” di Senigallia.
Tutto questo ha permesso di promuovere un corso di pesca
per ragazzi e principianti, tenutosi dal 24 aprile al 4 giugno,
che si è articolato in due distinte fasi.
La prima fase ha previsto incontri formativi di carattere teorico presso il Centro di Aggregazione Giovanile e campetto
oratoriale annesso.
Terminata la teoria, si è passati alla pratica.
I docenti Adriano Togni (comandante guardia pesca regionale) e Michele Martinasso (consigliere federale settore giovanile), ai quali va un sincero ringraziamento da parte di
tutto il consiglio direttivo, si sono infatti ritrovati al lago
sociale (“lago Brignoni”) con gli aspiranti pescatori, che
hanno potuto appassionarsi materialmente a questo vero e
proprio sport.
La gara fra i partecipanti al corso, svoltasi il 4 giugno, e la
premiazione di questi, avvenuta sempre lo stesso giorno in
occasione della “Giornata dello Sport”, è stata la giusta conclusione per questa interessante iniziativa.
“Questa originale esperienza di avvicinamento alla pesca –
conferma il presidente del G.S.P. Montenovo Luigi Cecchini
– intende offrire ai più giovani l’opportunità di introdursi
alla pratica di uno sport all’aria aperta, al quale potranno
dedicare il proprio tempo libero. Il corso, inoltre, ha permesso loro di assimilare nozioni importanti anche sul versante
della cultura generale: nella fase teorica si è parlato infatti di
fiumi, laghi, pericoli di inquinamento degli ambienti acquatici, tecniche di pesca, oltre che delle tipologie e caratteristiche dei pesci che popolano le nostre acque e dei comportamenti da rispettare nei confronti degli altri pescatori.”
Il prossimo e impegnativo appuntamento dell’associazione
sarà l’8 e 9 luglio con la ventiduesima “Festa del pescatore –
Sagra della trota”, che si svolgerà in Piazza della Libertà, con
la gradita e indispensabile collaborazione dell’Amministrazione Comunale e dell’associazione Pro Loco.
G.S.P. Montenovo Ostra Vetere
Campionato regionale a squadre di Carp Fishing…
vince l’amicizia
G.S.P. Montenovo Ostra Vetere
N
el primo week-end di maggio ’06 si sono svolti
presso il lago di Polverina i campionati regionali a
squadre di “Carp-fishing” che hanno visto la partecipazione delle società più rappresentative delle Marche
che operano in questo settore.
I campionati promossi della F.I.P.S.A.S., Federazione sempre
attiva nello sviluppo queste iniziative, hanno finalmente
assunto, quest’anno, una nuova forma.
Le squadre partecipanti hanno messo in campo qualcosa
in più, oltre al del sano agonismo si è evidenziato l’aspetto
migliore di questa disciplina: la socializzazione con il conseguente scambio di idee e il confronto tra generazioni
diverse.
Le società partecipanti (G.S.P. Montenovo Ostra Vetere,
MANIA CARP di Belvedere Ostrense, FPS MONDIAL SPORT di
Monte Urano e PESCATORI Mondolfo) hanno fornito prova
di grandissima maturità ed esperienza, attivandosi affinché
nessuno dei partecipanti si sentisse escluso dal clima di
Carta Canta · Maggio Giugno
grande cordialità e correttezza creatosi già dal momento
dell’incontro e dell’assegnazione dei posti di gara.
Durante lo svolgimento della gara, dove ha prevalso una
delle due squadre presentate dal G.S.P. Montenovo, la mancanza di catture, di tutti i concorrenti, sono state compensate dal fatto che sono state gettate solide basi per future collaborazioni ed iniziative che, successivamente, saranno allargate a tutte le società marchigiane che intenderanno intraprendere questo cammino costruttivo e maturo.
In nome e per conto di tutti coloro che hanno partecipato a
questo evento si ringrazia lo sponsor “Carp-Zone” di
Recanati per i meravigliosi premi messi in palio, la F.I.P.S.A.S.
di Ancona nella persona del sig. Adriano Togni, che oltre ad
essere Giudice di Gara è stato sempre presente, cordiale ed
amichevole con tutti i partecipanti, infine un ringraziamento va anche a tutti colore che con passione, impegno e dedizione hanno reso possibile, dando una nuova “veste” ed un
innovativo impulso, questo importante incontro regionale.
9
ES Race: la passione per le due ruote
È iniziata l’avventura del primo Moto Club “made in Ostra Vetere”
I
Il 14 Maggio, sotto un cielo che
non prometteva niente di buono, è
iniziata l’avventura del Moto Club
ES Race. Tra le decine di moto che
affollavano il parcheggio del Santuario
di San Pasquale per l’ormai consueta
benedizione primaverile, c’erano
anche gli artefici della promozione e
della nascita del primo Moto Club
della storia di Ostra Vetere. Francesco
Lombardi, Gianmarco Olivetti e Fabio
Sebastianelli hanno assecondato in
maniera impeccabile l’idea del presidente Emanuele Salvioni di fornire agli
amanti delle due ruote un’occasione
in più per ritrovarsi e condividere le
proprie passioni. Un passato da pilota
Le moto presso il Convento di S.Pasquale in
attesa della benedizione
per il presidente, che i numerosi impegni come manager di un team motociclistico portano ad essere sempre più
spesso fuori sede.“Il lavoro mi obbliga
ad assentarmi di frequente – ha detto
Salvioni – ma la presenza di collaboratori validi mi fa stare tranquillo. La
grande partecipazione odierna è
motivo di orgoglio per tutti noi”. Oltre
ad essere uno straordinario punto di
ritrovo per chi condivide gli stessi interessi, il Moto Club può offrire ai suoi
soci una serie di agevolazioni che
sono attualmente al vaglio degli
addetti ai lavori. “Siamo in contatto
con alcune Assicurazioni per permettere ai nostri tesserati di usufruire di
alcuni sconti per il rinnovo delle polizze – ci ha riferito Fabio Sebastianelli –.
E questo è solo uno dei numerosi vantaggi che il Moto Club può offrire”. Sarà
possibile seguire le gare dei vari campionati Italiani di motociclismo i cui
piloti, però, sono sconosciuti ai più.
“Per il Motomondiale il discorso è più
complesso – ha affermato ancora
Salvioni – ma vedremo cosa si può
fare”. Con il tempo che lentamente
migliorava, premiando i temerari che
avevano raggiunto Senigallia per il
pranzo inaugurale a bordo delle
rispettive motociclette, la festa si è
protratta fino al tardo pomeriggio. La
distribuzione delle t-shirt e degli ade-
Neanche il clima autunnale è riuscito
a rovinare la festa ai ragazzi del Club
sivi ai tesserati (e in via del tutto eccezionale anche all’inviato di Carta
Canta) ha chiuso la prima uscita del
Moto Club ES Race nel migliore dei
modi. In allegria, compagnia e spensieratezza, con un solo limite: il codice
della strada.
Daniele Massi
ES Race
Via Barocco, 19
60010 Ostra Vetere (An)
Tel. 333 2150982
Fax 071 964253
Info: [email protected]
Intervista con la nutrizionista Roberta Bartocci
P:“Possiamo considerare l’alimentazione vegetariana priva di
carne e pesce come sana ed equilibrata?”
R: “Assolutamente sì. In Italia i vegetariani sono oltre 5 milioni, nel mondo oltre 500 milioni.”
P: “Quanti animali vengono uccisi ogni anno in Italia a scopo
alimentare?”
R: “Più di un miliardo. La cifra è imprecisata perché gli animali
marini (pesci, molluschi e crostacei) non sono conteggiati singolarmente bensì in base al peso; ogni anno in Italia vengono
uccisi a scopo alimentare circa 600 milioni di animali terrestri
e si calcola diversi miliardi di animali acquatici.”
P:“Non mangiare carne né pesce significa non introdurre sufficienti proteine nell’organismo?”
R: “No. Le proteine contenute nei vegetali sono ampiamente
in grado di soddisfare il fabbisogno proteico; l’importante è
variare tipi di cibo nell’arco della giornata, per esempio con
10
di Paolo Campolucci
cereali a pranzo e legumi a cena.”
P: “L’alimentazione vegetariana è adatta all’età infantile?”
R: “Sì. Chiunque può eliminare dalla propria alimentazione
carne e pesce e godere del vegetarismo, anche i bambini fin dalla nascita (il
latte umano contiene meno dell’1% di
proteine mentre la carne circa il 20%).”
P: “L’uomo è una specie onnivora e da
sempre si è nutrito di animali, come
dobbiamo interpretare ciò?”
R: “L’uomo è una specie estremamente plastica dal punto di
vista ecologico, ovvero è in
grado di adattarsi a pressoché
qualsiasi ambiente. Questo
comporta anche il fatto che
Carta Canta · Maggio Giugno
esistono popolazioni prevalentemente carnivore come gli
eschimesi e popolazioni vegetariane come gli hunza; questi
ultimi hanno una vita media di oltre 100 anni, i primi intorno
ai 40. Durante la sua storia l’uomo ha attraversato fasi in cui è
stato prevalentemente cacciatore, ma questa non è una
ragione per continuare a cibarsi di animali.”
P: “È vero che i vegetariani sono a forte rischio di anemia
(basso livello di ferro nel sangue)?”
R: “No. Negli USA, dove il consumo di carne è molto frequente e diffuso, la deficienza di ferro rappresenta la deficienza
nutrizionale più comune; si stima che colpisca circa il 10%
della popolazione. Inoltre l’incidenza dell’anemia da carenza
di ferro tra i vegetariani è sovrapponibile a quella dei nonvegetariani.”
P: “Chi fa sport ha necessità di nutrirsi di carne e pesce?”
R: “No. Esempi di atleti vegetariani famosi sono Carl Lewis
(atletica), Martina Navratilova (tennis), Dave Scott (triathlon),
l’unico uomo che abbia vinto una gara di Ironman Triathlon
sei volte.”
P: “L’alimentazione vegetariana è in grado di prevenire infarto e cancro?”
R: “Sì. Una delle cause principali dell’infarto del miocardio è
l’eccessivo consumo di grassi e proteine animali,mentre un’alimentazione vegetariana riduce del 24% la probabilità di
morte per infarto. L’incidenza dei tumori più diffusi (colonretto, mammella, prostata, pancreas) è in media del 70%,
mentre nei vegetariani è del 35%.”
P: “Non crede sia futile preoccuparsi di non mangiare carne
quando milioni di persone soffrono la fame?”
R:“No. Su 1 ettaro di terra possono crescere 10000 kg di patate, mentre dallo stesso terreno, utilizzando i vegetali coltivati
per sfamare gli animali allevati, possono essere prodotti solo
165 kg di carne; inoltre per produrre 1 kg di carne sono necessari 16 kg di frumento e soia. È stato calcolato che con il raccolto ottenuto da un appezzamento di terra necessario a
nutrire 1 persona onnivora possono essere nutriti 20 vegetariani.Oltre il 30% dei cereali prodotti nel sud del mondo viene
venduto all’occidente per sfamare gli animali allevati anziché
essere utilizzati per il sostentamento delle popolazioni locali.”
P: “Può dirsi giusto cibarsi di animali affinché non si riproducano in maniera incontrollata?”
R: “No. È l’uomo che decide della vita degli animali, facendoli
nascere e privandoli precocemente dell’affetto della madre,
rinchiudendoli in spazi angusti senza consentire loro di muoversi liberamente, trasportandoli per viaggi lunghi e strazianti
fino al mattatoio.Se l’uomo non allevasse animali questi esisterebbero secondo la loro natura e le popolazioni verrebbero
controllate in modo naturale, vedasi la catena alimentare.”
A tutto G.A.S.
I Gruppi di Acquisto Solidale: un modo diverso di fare la spesa
Da qualche anno a questa parte sta crescendo sempre più nei
cittadini una sensibilità sociale ed ecologica volta a un ripensamento di alcuni fattori del modello di sviluppo che dal dopoguerra a oggi ha “governato” le nostre scelte.
Il succedersi di catastrofi ambientali, le distruzioni di ambienti
incontaminati e pieni di bellezza,lo sfruttamento e la povertà crescenti hanno portato il germogliare di atteggiamenti nuovi orientati verso l’equità, il rispetto della natura e dell’uomo. Una delle
“armi” più efficaci a disposizione del cittadino qualsiasi è quella
del cosiddetto consumo critico: è infatti la massa dei consumatori a condizionare la produzione delle grandi aziende con i loro
voti di fiducia (acquisti) per i singoli prodotti.Quando centinaia di
migliaia di acquirenti in tutto il mondo si rifiutano di comprare
(per esempio con forme di boicottaggio commerciale) un prodotto macchiato di crimini ambientali o sociali, le imprese sono
costrette a modificare la loro politica aziendale. È dimostrato che
un calo di vendite di solo il 2% è sufficiente per attirare l’attenzione delle ditte e avviare il cambiamento di rotta richiesto.
È con questa consapevolezza che nascono, tra il 1990 e il 2000, i
primi Gruppi di Acquisto Solidale (GAS) anche nella nostra regione: singoli e famiglie che, riflettendo assieme sui propri consumi,
scelgono cosa e quanto consumare, da chi comprare e a chi affidare i risparmi, rivendicando il ruolo di “consumatori critici e attivi” che privilegiano prodotti locali e biologici per rafforzare un
modello economico sostenibile, dando piena fiducia ad aziende
responsabili.
di David Fiacchini
A dir la verità, i gruppi d’acquisto non sono una idea nuova: da
centinaia d’anni esistono le cosiddette “cooperative di consumo”
attraverso le quali è possibile comprare a prezzi più vantaggiosi,
ma in questo caso oltre al risparmio c’è anche l’aspetto della solidarietà, della partecipazione, della condivisione di scelte e iniziative. La presenza di un gruppo d’acquisto sul territorio favorisce
anche i piccoli produttori e gli artigiani sui quali il GAS fa riferimento per i rifornimenti, creando un circolo virtuoso per l’economia locale, diminuendo la necessità di beni con un elevato
impatto ambientale dovuto al trasporto e attenuando l’influenza dell’economia globale sulle scelte quotidiane.
Circa 20 famiglie di Ostra Vetere, Ostra, Barbara e Arcevia animano da qualche tempo le attività del GAS “Valli Misa e Nevola”: ci si
riunisce una volta al mese, tra Pianello e Casine, per decidere gli
acquisti da fare in comune, programmare le visite alle aziende
agricole biologiche della nostra zona per conoscere la storia di
ogni prodotto (dal miele all’olio, dalla farina al vino, ecc.), scambiarsi esperienze, approfondire tematiche specifiche e parlare di
argomenti legati ai nostri stili di vita. A tutt’oggi i prodotti principali come farina, pasta, legumi, olio, vino, miele, formaggi, frutta e
verdura provengono da aziende biologiche e singoli produttori
locali, mentre alimenti come caffè, the e cioccolato dal canale del
commercio equo e solidale.
Ognuno di noi può dare una mano a cambiare veramente il
mondo, per un nuovo modello di sviluppo costruito dal basso
partendo dal carrello della spesa!
INFO: Per saperne di più sui Gruppi di Acquisto Solidale potete consultare il sito www.retegas.org, mentre per avere maggiori informazioni sul GAS “Valli Misa e Nevola”contattare Cristiana (071.688780, [email protected]) o David (071.965365, [email protected]).
Carta Canta · Maggio Giugno
11
UNO, DUE , TRE ...
TANA LIBER A TUT TI!
cur at o dai r agazzi del c entr o so cio-educ ativ o “ G. R omita ”
Intervista tripla
della jena Rosaria
- Come ti chiami?
- Quanti anni hai?
- Da quante persone è composta
la tua famiglia?
- Lavori?
- Da quanti anni frequenti
il centro?
- Che cosa fate al centro diurno?
- Mi chiamo Marco Montesi;
- A giugno compio 31;
- È composta da: mio padre, mia madre
ed io, ma ho anche dei fratelli
ed una sorella che però non vivono
più con me;
- No, non lavoro;
- Dal 1991, anno in cui è stato aperto
il centro;
- Al centro faccio: ippoterapia, cesteria,
giornalismo, falegnameria e teatro;
- Di più di tutti mi piace teatro;
- Gioco con il pallone a pallacanestro;
- Si, mi piace molto la musica
e mi piace anche ballare;
- Mi piacerebbe molto colorare;
- Che sono buono e non dò fastidio
a nessuno, ma a volte non ascolto
quello che mi si dice (da babbo,
mamma, gli educatori, ecc...).
12
- Quali sono le attività che ti
piacciono di più?
- Come passi il tuo tempo libero?
- Ti piace la musica?
- Qual è il tuo sogno
nel cassetto?
- Qual è un tuo pregio
e un difetto?
- Ciao, mi chiamo Simonetta;
- Ho quasi 44 anni;
- In famiglia siamo io e mia madre,
però ho anche due fratelli sposati;
- No, non lavoro;
- Da quando è stato aperto il centro
nel 1991 circa;
- Al centro svolgo tutte le attività,
eccetto quelle esterne, come nuoto
ed ippoterapia;
- Quello che faccio meglio è cesteria,
ma piacciono anche altri laboratori;
- Mi piace fare dei semplici puzzle
e guardare la tv;
- I suoni mi piacciono da impazzire;
- Sogno poco e poi non li ricordo;
- MI diverte ridere, però sono anche
molto dispettosa, forse troppo.
- Mi chiamo Diego e sono di Ripe;
- Sono molto giovane, ho infatti
23 anni;
- A casa siamo in 3: mamma, io
e mio fratello;
- No, non lavoro;
- Era stato aperto il centro da poco,
sarà stato il 1992;
- Oltre ai laboratori esterni ed interni
che tutti fanno, io svolgo anche degli
“esercizi” seguito da un educatore;
- Diciamo che molto dipende dal mio
umore, comunque il laboratorio
che faccio più volentieri è quello
di assemblaggio;
- Mi piace molto stare all’aria aperta;
- Si, ma in particolare mi piace sentire
cantare;
- Bere the freddo a fiumi ogni giorno;
- Che so farmi capire quando voglio,
ma sono anche dispettoso.
Carta Canta · Maggio Giugno
Vorrei dire...
IO E LE STAGIONI
di Marzocca Valentina
Con l’arrivo della primavera, abbiamo cominciato, anche se
in anticipo, il laboratorio di giardinaggio. Infatti, grazie
all’aiuto di una nostra amica,Vanda, si è iniziato a dar vita ad
alcuni angoli del nostro giardino, qui al centro.
Un po’ di relax
Le stagioni sono 4: Primavera, Estate, Autunno e Inverno.
La stagione che preferisco è l’Estate.
La preferisco alle altre perché si può andare al mare con gli
amici del Centro Diurno e al mare ci si diverte molto perché
si può fare delle passeggiate lunghissime.
Il 9 di giugno che è di venerdì si parte la mattina presto e si
va a Cingoli. Per fare giochi senza barriere V edizione.
L’Estate mi piace molto perché è caldo e ci si fare il bagno
nel mare.
Inoltre ci si può vestire molto leggeri. A Cingoli ci sono dei
giochi con l’acqua e l’anno scorso mi sono divertita parecchio e spero anche quest’anno di fare altrettanto.
Mi è sempre piaciuta l’estate. Poi posso andare al mare con
la mia famiglia ma una volta andavamo tutti al mare sia con
gli zii e il mio cuginetto Lorenzo ma poi è arrivato anche
Luca. E con lui non ci sono mai andata al mare.
PIZZETTE "CO LA POMAROLA N'GOPPA"
Difficoltà:
Preparazione:
Cottura:
Facile
20 minuti
10 minuti
Ingredienti per 6 persone:
400gr di pasta per pizza;
450gr di passata di pomodoro fresca;
350gr di mozzarella tagliata a fettine;
qualche foglia di basilico;
sale qb, pepe nero macinato;
3 cucchiai di olio di oliva.
Preparazione:
Stendete la pasta e ritagliatela in tanti dischi di circa 7 cm di
diametro. Ponete al centro di ogni dischetto un cucchiaino di
salsa di pomodoro lasciando i bordi scoperti. Distribuite la
mozzarella e basilico sulla salsa, aggiungete a piacere sale,
pepe, olio di oliva e poi una spolverizzata di origano.
Infornate il tutto per 10 minuti a forno pre-riscaldato a
180°/200° circa.
Carta Canta · Maggio Giugno
13
PAG I N A M B I E N T E
POVERO FIUME MISA!
I
l fiume, tipico ecosistema dinamico,
è sempre alla ricerca di nuovi equilibri, di spazi e di terreni da allagare
(aree golenali). La vegetazione ripariale,
costituita essenzialmente da salici,
pioppi, sambuchi e ontani, è selezionata dalle particolari condizioni del suolo
e del terreno (geomorfologia), mentre
la fauna tipica degli ambienti d’acqua
dolce si insedia laddove vi sono nicchie,
rifugi, cavità, posatoi formati dall’incontro tra piante, suolo e acqua.
Da un lato i fiumi, unici ambienti che
nelle medie e basse valli marchigiane
presentano ancora piccole fasce di
naturalità, sono sempre più pressati
dalle attività dell’uomo (inquinamento
civile ed industriale, aratura dei campi
spinta fino alla sommità degli argini,
restringimento degli alvei, ecc.), dall’altro l’ecosistema ripariale, che dovrebbe
fungere da filtro per le sostanze inquinanti e rafforzare l’effetto-spugna per
rallentare lo sgrondo delle acque
meteoriche di dilavamento verso il
fiume, è ridotto ad un’esile fila di piante
scampate all’ennesima operazione di
“manutenzione” del corso d’acqua.
Nonostante l’accertato anacronismo e
la dimostrata inutilità degli interventi
generalizzati di taglio della vegetazione ripariale e di riprofilatura geometrica degli argini, anche il nostro “povero”
fiume Misa viene continuamente e
costantemente ridotto ad un canale
artificiale, grazie ai cosiddetti lavori di
“manutenzione ordinaria” progettati
dalla Provincia di Ancona che, oltre a
spendere inutilmente denaro pubblico,
hanno come unico scopo quello di eliminare la residua vegetazione delle
sponde, sagomando nel contempo fragili e nude arginature di forma trapezoidale prive di piante in grado di trattenere la terra con le radici.
Tutto questo si ripercuote sul ruolo ecologico, sulle funzioni e sui servizi
ambientali non più svolti dal fiume, che
si trasforma in una sorta di “deserto biologico” punteggiato qua e la da qualche
isolata pianta.Questa tabula rasa,se non
diverrà oggetto di frane e smottamenti a
causa delle ondate di piena del Misa,
sarà colonizzata in breve tempo da specie vegetali che nulla hanno a che vedere con l’ecosistema-fiume (piante invasive come,ad esempio,Ailanthus altissima,
Robinia pseudoacacia, Rubus sp.pl.,ecc.),
e la cui gestione richiederà sempre più
interventi di manutenzione e altre risorse pubbliche.
Gli ambientalisti, i tecnici naturalisti e
tutti coloro che hanno a cuore le sorti
dei nostri ecosistemi non sono contro il
taglio delle piante lungo i fiumi: le piante si possono e si debbono abbattere,
se di ostacolo al deflusso delle acque o
se pericolanti e a rischio di caduta nel
di David Fiacchini
letto del fiume. Il problema è che oggi,
intervenendo con mezzi meccanici in
ambienti così delicati, risulta molto più
semplice e redditizio spianare tutto,
sradicando anche la preziosa vegetazione che cresce sulle sponde del corso
d’acqua. Se poi, agli interventi di manutenzione dei nostri fiumi, si abbinasse
una contestuale e massiccia ripiantumazione degli argini con essenze
autoctone e tipiche degli ambienti
ripariali (Alnus, Populus, Salix, ecc.), assisteremmo ad una graduale rinaturalizzazione dell’ecosistema fiume e ad un
contestuale rafforzamento dell’effetto
di protezione delle sponde da eventuali fenomeni di erosione. Non solo, ma la
copertura vegetazionale garantirebbe
anche un sicuro rifugio e risorse alimentari a numerose specie animali
oggi sempre più in difficoltà tra monoculture estensive, infrastrutture viarie e
zone industriali in perenne espansione.
A conclusione di questo articolo desidererei proporre ai lettori un paio di
immagini, scattate nel febbraio e nel
maggio del 2006, che descrivono senza
ulteriore bisogno di commenti il “classico” intervento di manutenzione avvenuto lungo il fiume Misa in località Pioli
(foto 1: situazione a lavori ultimati, febbraio 2006; foto 2: erosione della sponda dopo le consuete piogge primaverili, maggio 2006).
T A B A C C H E R I A Montevecchi Marusca
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Carta Canta · Maggio Giugno
L E T T E R E DA I N O S T R I L E T T O R I
Riceviamo da Glauco Ceccolini e pubblichiamo
Giugno 2006: Ostra Vetere come Bagdad?!
a diverse settimane, oramai,
l’inverno è finito, la primavera ci ha lasciato e, anche se l’estate tarda a mostrare le proprie
caratteristiche, ad Ostra Vetere le
strade sembrano dimenticate al
Novembre 2005.
L’accostamento a Bagdad non è
casuale, infatti le strade della capitale Irachena, coperte di crateri per via delle bombe, assomigliano sempre più a quelle del territorio Montenovese.
Il Vallone sta diventando una mulattiera, via Lanternone, via
f.llì Brunetti e in particolare via Brancasecca sono un “mare
di buche”.
Chi si avventura in via Brancasecca con un motorino o con
una bicicletta si appresta a fare una vera e propria gincana,
con il rischio di cadere e farsi veramente male, chi lo fa con
l’auto mette in serio pericolo l’integrità degli ammortizzatori.
Via Lanternone, in prossimità delle nuove costruzioni, ma
non solo, nonostante l’asfaltatura ultima, è rimasta impraticabile per almeno 50/70 metri.
A nulla valgono le richieste dei residenti, ma anche dei cittadini non residenti, ai vari assessori, agli uffici comunali pre-
D
APPUNTAMENTI
Carta Canta - Voci all’ombra del campanile
Maggio - Giugno 2006
DOMENICA 2 LUGLIO ore 17.30
Sala del Cinema “Alberto Sordi”
CHIUSURA DELL’ANNO ACCADEMICO
2005/2006 DELL’UNITRE
Con spettacolo curato dal corso di teatro
ore 20.45 Cena presso il ristorante
“Coquus Fornacis”
Osteria di Serra de’ Conti
Bimestrale di informazione sociale e culturale.
Registrazione presso il Tribunale di Ancona
n. 15/05 del 12/05/2005.
Direttore responsabile: Gabriele Discepoli
In redazione:
Paolo Campolucci, Giacomo Capotondi,
Giorgia Casagrande, David Fiacchini, Andrea Fraboni,
Luana Gabbianelli, Alice Gasparoni, Matteo Mariani,
Daniele Massi, Luca Puerini, Matteo Puerini,
Tommaso Puerini, Sergio Rossi, Martina Rotatori.
Per contattare la redazione:
[email protected]
Via Gramsci 10, 60010 Ostra Vetere (An)
Soluzione del Cruciverba di Sergioro’ a pag. 16
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Carta Canta · Maggio Giugno
posti e perfino al sindaco, le solite assicurazioni: i progetti, i
finanziamenti... le solite scuse, ma le buche restano.
Auspico che al più presto queste strade vengano rese agibili
per chi le percorre e una maggiore attenzione a tutte le vie
d’accesso al paese, in particolar modo a quelle secondarie.
Sugerisco di ripristinare l’aliquta ICI precedente al 2006 e di
destinarne il ricavato all’acquisto della materia prima
necessaria al riempimento delle buche e per rimborsare
squadre di volontari da destinare alla manutenzione delle
strade comunali, magari i pensionati del paese.
Glauco Ceccolini
Ostra Vetere 12/06/2006
Per suggerimenti, repliche e osservazioni
sulla privacy: [email protected]
Responsabile del trattamento dei dati personali (D.lgsl.
196/2003): Gabriele Discepoli
Editore: Circolo Culturale Carta Bianca
Presidente: Matteo Puerini
Via Gramsci 10, 60010 Ostra Vetere (An)
Stampa:
Tecnostampa s.r.l. - 60010 Ostra Vetere (An)
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Il Cruciverba di Sergioro’
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Orizzontali
1. Una principessa era sul… - 7. Con Davino e
Salvatore forma i 3 moschettieri - 14. Il sinonimo
più volgare per dire vagina - 18. Un aspetto della
psiche umana secondo Freud (insieme ad es e
super ego) - 19. Il fiume del vallao - 20. Il sosia di
Peppe del Poni divenuto famoso per un telefilm di
circa 20 anni fa’ - 21. Colpevole - 22. Il soprannome di un Campolucci - 23. Renzo Barbera - 24. Può
essere sbilenca - 26. Onorevole - 27. Davino la soffre in bici - 31. Ravenna - 33. Un film con Lory del
Santo “w la …” - 34. Er Mortadella d’Italia. - 37.
Ragazzina irrequieta - 40. Disposizione, sistemazione, assetto - 42. Europa - 44. Il colore preferito
da Massimo Bello - 46. 50 + 7 + 2 – 11 – 24 – 3 –
9 – 6 = … - 47. La dottoressa Sabbatini che si è
sposata da poco - 51. Un film di Spielberg - 52. I
buchi dei sederi - 53. La facciamo tutti i giorni e
non profuma mai - 55. Articolo maschile - 56. Il
Daniele detto Ross - 58. Il predecessore di Nikle’ 60. Un capoluogo del nord Italia - 62. Prima cantava ohhhhhhh!!! e adesso canta gruuuuuu!!! - 63.
Altare - 64. Il contrario di si - 65. Nella vecchia fattoria ia … - 66. La prima e la terza vocale - 67. Il
nome di una ex maestra d’asilo di Ostra Vetere 71. Il fiume più lungo d’Italia - 72. Zarrillo diceva
che era blu - 75. Il soprannome del mitico Matteo
Mariani - 76. Pocce, zinne… - 80. Il Becker tennista
- 81. Pari senza pa - 83. Stronza a Roma - 86. Un
finocchio nella fattoria - 91. Il nome di un mago
delle fiabe - 92. Potessi prender fuoco a Ostra
Vetere - 93. Gira con una Y bianca e parcheggia
sempre fuori posto (nome)
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(S. Rossi)
Verticali
1. Il nome di una posizione che al maschile è un
formaggio - 2. Il nostro medico in famiglia (nome)
- 3. Sono senza l’ultima - 4. Vendeva becche e lupini sotto le logge - 5. Livio Sgarbi (psicologo) - 6. Io
al contrario - 7. Lo dice sempre Sergio Ro’ a Guido
Verdini - 8. Lapo aveva la stella, Costacurta ha la
Colombari, e noi la Rotatori. - 9. Si mangia e si
fuma - 10. Rimini - 11. Un mare italiano - 12. Non
lavoratori (sigla) - 13. Lo percepisce il naso - 15. Il
lavoro della ragazza di Paolo Cecchini - 16. Il fiume
più conosciuto della Germania - 17. Preferite, predilette. - 27. Se è bagnata è meglio - 28. Provoca,
causa, determina… - 29. Lo dice Giucas e inizia
con quando… - 30. Ridi senza r - 32. Il Sabbatini
del pianobar - 35. Ha il sedere più alto di Ostra
Vetere - 36. Ne no ne si - 38. Il soprannome di
Bruni Massimo - 39. La cornutazza della tv (nome)
- 41. Fa musica irlandese - 43. Stirato a Jesi - 45.
Un fiume tra Emilia Romagna e Toscana - 48. La al
contrario - 49. Associazione Ossa Vive (sigla) - 50.
La prima e la seconda vocale - 51. Il cugino degli
Adams - 53. Insieme - 54. NASA senza n - 57.
Viene prima del trac - 59. Zia senza i - 61. In galleria a Milano ci si fa un giro sulle sue palle - 62.
Prendesse ad Ostra Vetere - 66. C’è Argento e c’è
Rossi - 67. Rana senza na - 68. Verme solitario 69. C’è quello Silvestre, noi abbiamo quello di Bari
- 70. Ettogrammo - 73. Impronte, tracce… - 74.
Gratis - 77. Espania (sigla) - 78. Tris senza i - 79.
Enza - Omero - Carlo - 80. Ci lavora Fabrizio
Contini con “entusiasmo” - 82. Filo senza f - 84. In
al contrario - 85. Zia senza i - 87. Tanto latte - 88.
Lino Noventa - 89. Zero zero - 90. Nadia Rinaldi
Carta Canta · Maggio Giugno