Pareto - FOR.PSI.COM. Uniba

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Pareto - FOR.PSI.COM. Uniba
Pareto (1848-1923)
Si oppone alla teoria positivista di Comte per essere andato al di là dei limiti della
scienza empirica
Si rifà alla concezione ciclica della storia, formata da fasi alterne che si ripetono
periodicamente
Sino al 1890, in Italia la sociologia è per lo più di stampo positivista ed
evoluzionista; successivamente si aprono le porte allo storicismo tedesco e al
marxismo.
Nel 1870 in Italia si crea lo Stato unitario con lo sviluppo dell’industria, un
crescente fenomeno migratorio verso altri paesi e un grande divario tra Nord e Sud
Pareto nasce a Parigi, poi torna in Italia,
studia al Politecnico di Torino e si laurea in ingegneria civile.
Lavora come direttore della Compagnia Ferroviaria di Roma,
poi come amministratore delegato di una società di prodotti in ferro a Firenze.
Egli è contrario alla politica protezionista e di
intervento pubblico e sostiene il principio del
libero scambio
abbandona la sua attività di dirigente industriale e si sposa
legge i classici greci e romani
si dedica all’attività giornalistica per promulgare le sue idee
evidenziando la corruzione della classe dirigente italiana
si interessa di economia e ottiene la cattedra di economia politica
all’università di Losanna
pubblica il suo Corso di economia politica che
lo fa diventare famoso
accusa il socialismo di idee utopistiche
e non scientifiche
Pareto si avvicina alla sociologia perché si rende conto che l’agire dell’uomo deriva
soprattutto da impulsi irrazionali legati al sentimento e alle passioni.
Nel Trattato di sociologia generale spiega le azioni non-logiche per comprendere
l’agire sociale e si rifà alla teoria dell’imitazione di Tarde e alla teoria sulla
psicologia delle folle di Le Bon
È convinto che sia opportuno agire sulle componenti
emotive degli individui;
diffida sul poter attuare una riforma della società;
è convinto che non si riuscirà mai a togliere il potere dalle
mani di pochi.
La sociologia riveste grande utilità per la politica per comprendere l’agire umano.
Nell’opera Trattato
di sociologia generale:
• La sociologia non deve ricercare verità assolute
• La sociologia si basa sull’esperienza e sull’osservazione diretta dei fatti
• La sociologia, scienza oggettiva, deve formulare considerazioni quantitative
e statistiche, e non qualitative
• La scelta dei fenomeni da studiare comporta il problema delle fonti che li
documentano e delle relative interpretazioni
• Analizzando i fatti sociali è possibile evidenziare delle uniformità
Quindi l’importanza delle componenti
soggettive e sociali
Quando Pareto parla dell’agire umano,
utilizza il termine azione logica
per indicare quelle azioni che
“uniscono logicamente i mezzi al fine”.
L’agire umano è formato:
da elementi soggettivi e da elementi oggettivi
azioni non-logiche:
manca sia il fine soggettivo che il fine oggettivo:
sono le azioni compiute meccanicamente per abitudine;
con fine soggettivo senza corrispondente fine oggettivo:
sono azioni per le quali vengono addotti motivi logici
inesistenti (es. magia);
manca il fine soggettivo, ma con fine oggettivo:
sono azioni dettate da esigenze fisiologiche-istintive di tipo animale.
Si suddivide in due sottospecie a seconda che il fine oggettivo determinato, se il
soggetto lo percepisce, è accettato o respinto;
con fine soggettivo e oggettivo che non coincidono tra loro:
sono azioni derivanti da cause a lui esterne. La giustificazione a
queste azioni nasconde cause emotive o passionali
Vi è l’opportunità di usare in maniera logica azioni non-logiche
usa il concetto di residui per indicare “le
manifestazioni di sentimenti, di forze
irrazionali che condizionano l’azione
dell’uomo
e
la
sua
attività
intellettuale”
distingue sei classi di residui.
1) l’istinto delle combinazioni: cioè la tendenza a fare accostamenti. È il
fondamento della civiltà;
2) la persistenza degli aggregati: gli uomini tendono a dare stabilità agli aggregati;
3) bisogno di manifestare con atti esterni i sentimenti: un esempio è la religione;
4) residui in relazione con la società: impulso di vivere in società (umano e
animale);
5) integrità dell’individuo e delle sue dipendenze: salvaguardia della proprietà;
6) residui sessuali: coincidono con i sentimenti ad esso connessi.