IL CAZZO A CAVALLO

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IL CAZZO A CAVALLO
Aut. Min. Rich.
Periodico di
informazione alla
cazzo di cane.
Direttore
Responsabile
IL CAZZO A CAVALLO
Stopar Dipalle
EREZIONE STRAORDINARIA
Di nuovo in edicola in occasione della storica “reunion” di molti tra i reduci della famigerata 5b del Battisti anno 1982/83
EDITORIALE
Dica trentatrè
Non ci sono riusciti i Beatles, non
ci sono riusciti i Genesis, non ci
sono
riusciti
nemmeno
i
Teletubbies: dopo ben trentarè anni
alcuni geometri della quinta B del
Battisti hanno finalmente dato vita
ad una prestigiosa “reunion”.
L'evento ha avuto luogo in
un'amena pizzeria gardesana ed ha
visto presenti molti di quei ragazzi
che nel 1983, dopo la maturità,
decisero di sparpagliarsi per il
mondo a diffondere il Verbo della
Geometria.
Molti di questi hanno dovuto
mostrare i documenti per essere
ammessi alla cena, da tanto erano
cambiati. Altri sembravano usciti il
giorno prima dalle aule del Battisti,
suscitando la feroce ma ben celata
invidia dei primi.
Come è cambiata in trentatrè anni
la vita di questi ex ragazzi? Direi
che per alcuni è aumentata di un
quattro/cinque tacche sulle cinture.
Delle folte criniere che un tempo
ornavano le loro giovani capocce
solo alcuni hanno conservato un
invidiabile aspetto mentre i più le
hanno viste o sbiancarsi (come
quando interrogava Miotto) oppure
perdersi nel vento, (come le parole
delle lezioni del Dal Bosco).
Le loro carriere in tutti questi anni
si sono notevolmente diversificate.
Tra i casi più significativi citiamo
(senza fare nomi) quello che si è
lanciato nell'industria della carta
carbone e che, dopo un primo
fallimento, ha visto un radioso
futuro nella produzione in grande
scala di rullini fotografici.
Oppure possiamo ricordare quel
tale che mise fine alla guerra in
Bosnia con un frazionamento così
ben fatto ma così ben fatto che
nessuno degli stati belligeranti ebbe
nulla da ridire sui nuovi confini.
La serata è trascorsa tra i ricordi
delle
piombe
colossali
che
condirono quegli ultimi anni (il
famoso intercalare “ghè scarsità de
acqua” viene da una di queste) e la
nostalgia degli scioperi “perchè era
aumentato l'abbonamento
del
pullman” o “perchè era stata
cancellata la scala mobile”.
Che cazzo ce ne fregasse della scala
mobile non è mai stato chiaro, ma
funzionava benissimo.
(segue a pag.23)
Intervista al Prof. Conti
(Scienza delle Costruzioni)
Un tuffo nel passato
Come la memoria trasforma i ricordi
Chi fra noi non vorrebbe avere tra le
mani una macchina del tempo per
tornare a quel 1983?
La nostra mente ha conservato solo i
ricordi migliori di quel periodo,
facendoci dimenticare alcune cosette
che invece vorrei rammentarvi.
Le ore di lezione (specialmente
degli ultimi mesi) erano uno
sfracellamento di coglioni incredibile. Minuti interminabili, terrore
per interrogazioni risolutive un
intero quinquennio di smarronamento, pomeriggi domenicali
piovosi passati in modalità “ameba
lobotomizzata” sul divano di casa a
vedere “Domenica in”.
Ma non basta. Se ben ricordate non
girava il becco di un quattrino ed il
testosterone in circolo a fiumi ci
faceva fare cose indicibili per
ottenere una “limonata” senza troppi
altri risultati concreti.
Per non parlare degli autobus presi
tra spintoni e gomitate alle sette di
mattina quando ancora febbraio era
un mese invernale coi controcazzi...
Insomma, da quel periodo ci
dovevamo per forza passare, ma non
sono in tanti che alla fine ci
tornerebbero davvero....
O no?
Le ricreazioni al Battisti così come le ricordiamo:
La vignetta del CaC
Abbiamo rintracciato il Prof. Conti per una breve
intervista sulla sua esperienza di insegnamento ai
geometri della 5b Battisti del 1983.
L'abbiamo raggiunto nella sua residenza estiva e, dopo
che ci ha gentilmente aperto la porta, gli abbiamo rivolto
alcune domande:
Professore, quali sono i ricordi più belli di
quell'esperienza?
Scusi, chi è lei? Che desidera da me?
Ci sono studenti della 5b che ricorda meglio di altri?
Siete Testimoni di Geova? Guardi che io sono buddista da
decenni, mi lasci in pace.
C'è qualcosa che vorrebbe dire ai sui allievi di un
tempo?
Senta, non ho tempo da perdere. Forse ha sbagliato
persona, se non va fora dai baj divento nervoso chiaro?
Quanto pensa di aver dato loro e quanto pensa loro
abbiano dato lei nel tempo passato insieme?
R. Marta! Libera i cani!
Lettere al Direttore
Buongiorno Direttore, volevo sottoporle un
problema che da qualche tempo mi
perseguita.
Dopo un grave incidente automobilistico ho
iniziato a perdere la capacità di
concentrazione e molto spesso mi capita di
credere di parlare con qualcuno mentre
invece sto parlando con un'altra persona.
Questo ovviamente mi sta creando non
pochi problemi di relazione sociale e... Oh
caspita, mi scusi, ero convinto di scrivere al
Direttore di “RIZA Psicosomatica” e non mi
sono accorto che invece era il CaC....
Mi deve proprio scusare, perdoni l'errore.
(lettera firmata)
Risponde il Direttore: Ma si figuri.
Buongiorno Direttore, sono sempre quello
di prima, le chiedo ancora scusa, sa, la testa,
l'incidente... Spero vorrà perdonarmi.
(lettera firmata)
Risponde il Direttore: Non c'è problema
guardi, stia tranquillo.
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a
Romanzo a puntate - 238 puntata
Dopo che tutti se ne furono andati solo John e Mary rimasero soli nella stanza deserta.
- Senti John, ci ho pensato a lungo. A me questo discorso che la manutenzione del viale
d'ingresso debba essere solamente a carico della scala A non piace proprio.- Ne abbiamo parlato per ore Mary. Non vorrai che Callaghan impugni la delibera vero?
Guarda che è il tipo che lo farebbe già domattina se servisse.Il silenzio di Mary pesava come un macigno sulla deontologia professionale di John, che
dopo qualche istante si alzò e si diresse verso la porta.
- Fermati!- Disse lei - Non può finire tutto così - Si alzò di scatto e corse verso di lui - Oggi
non c'erano abbastanza millesimi per questo tipo di delibera, e tu lo sai bene!- Ora Mery era
infuriata.
- Calmati adesso! Credi che non lo sappia? Credi che i Preston o gli Hubbot della scala B
siano mancati proprio a questa assemblea per caso?- Si accorse che anche lui stava urlando.
Mary rimase impietrita, come se le gelide parole di John l'avessero trasformata in una staua
di sale. Le lacrime che cominciarono a scendergli lungo le gote rosse per la rabbia
sembrarono scioglierla. Parlò a voce bassa: -Non ci avevo pensato... A me avevano detto
che dovevano andare a spendere i Punti Fragola prima che scadesse la promozione...Mormorò singhiozzando.
John non disse nulla, sapeva che era inutile dire qualsiasi cosa. Le mise una mano
affettuosa sulla spalla ed uscì...
... Continua ...
Le ricreazioni al Battisti così come erano in realtà:
Se ghè mia rispèt la cavra la maja èl lèt - (Se non c'è rispetto la capra mangia il letto)
Viene utilizzato per sottintendere che la cartografia ha come tematismo fondamentale di
riferimento quello della geometria dei possessi o delle proprieta'.
Sota la scagna no se bef e gna se magna - (Sotto la sedia non si beve nè si mangia)
Qui il significato è davvero intuitivo. Si fa riferimento al fatto che il pagamento degli oneri di
urbanizzazione può essere rateizzato previa sottoscrizione di apposita polizza fidejussoria.
Presenta mia la SCIA se i beni ambientali i te da mia èl via.
Questo detto intraducibile si perde nella notte dei tempi ed è stato interpretato da molti studiosi
in maniera differente. La versione più accreditata ipotizza che voglia dire che se non piove per
oltre un mese il raccolto dell'orzo sarà misero.
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