MORANDINI in pillole

Transcript

MORANDINI in pillole
pensieri e parole
Quello che gli altri non dicono: riflessioni a posteriori di
un critico DOC
MORANDINI in pillole
di Morando Morandini
Il numero sette
corrisponde
agli stati della
materia, i gradi
della coscienza,
le tappe
dell’evoluzione:
il cinema ne ha
risentito, era
inevitabile
Simboli – Il numero sette corrisponde ai giorni della settimana,
ai sette pianeti, ai peccati capitali, ai gradi della perfezione, ai
petali della rosa, alla gerarchia degli angeli e così via. E’ presente in tutte le religioni antiche, nella Bibbia e nel Corano e
quasi sempre significa il cambiamento e un rinnovamento
positivo dopo un ciclo finito. E’ replicato quaranta volte
nell’Apocalisse. Per gli egiziani antichi simboleggiava la vita
eterna. Il cinema ne ha risentito, era inevitabile. Nel dizionario
dei film Zanichelli i titoli dei film che cominciano con sette sono
cinquanta. Giudicati con 4 stellette di critica Sette anni di guai
(1921) di Max Linder, I sette assassini (1956) di Boetticher;
Sette giorni a maggio (1964 - con *** ½) di Frankenheimer;
Sette spose per sette fratelli (1954) di Stanley Donen. I sette
samurai (1954) di Kurosawa è uno dei 91 film del dizionario con
5 stellette. Abbiamo omesso quelli che cominciano con “settimo”. Nel Mereghetti di
Baldini-Castoldi e Dalai sono
53; nella Movie Guide di
Leonard Maltin soltanto 26. In
molti racconti e leggende millenarie il numero sette corrisponde agli stati della materia,
i gradi della coscienza, le
tappe dell’evoluzione.
Bronx – Non so se l’avete mai notato. Forse il film che ha nel
cast il maggior numero di cognomi italo-americani è Bronx (A
Bronx Tale, 1992) di Robert De Niro, esordiente nella regia;
Chazz Palminteri, autore della pièce teatrale che ha riscritto
nella sceneggiatura, ma anche attore insieme con Lillo
Brancato, Francis Capra, Katherine Narducci, Clem Caserta,
Alfred Sauchelli, Joe Pesci, Frank Pietrangolare. Sono nove
interpreti di origine italiana; soltanto Taral Hicks non lo è tra
principali. Le musiche sono di Butch Barbella. Oltre che nel
Bronx, De Niro lo girò nel quartiere di Queens.
Illeggibili – A che cosa serve far pubblicità sui giornali al film
L’orso Yoghi (è soltanto l’ultimo esempio) quando si mettono
sotto il titolo due righe con i nomi degli attori e del cast tecnico
illeggibili (anche con una lente d’ingrandimento), sacrificando
la chiarezza agli imperativi dello spazio? A che cosa serve
aggiungere nei titoli di coda la lista dei doppiatori italiani, che
dura due o tre secondi, così velocemente che anche uno spettatore svelto e attento può ritenere al massimo i primi due nomi?
Orgoglio – I francesi non hanno ancora smesso di rivendicare
l’autonomia della loro lingua che sino all’Ottocento, almeno nel
mondo occidentale, fu ‘universale’. Come hanno distribuito in
Francia Hereafter di Clint Eastwood? Con Au-delà. Perché in
Italia non l’hanno tradotto con L’aldilà? Perché siamo più colonizzati dei francesi? Per calcolo? Per paura della novità?
10
rivista del cinematografo
fondazione ente dello spettacolo
aprile 2011
FINE PEN(N)A MAI
VISIONI FORZATE E INDULTI
CRITICI
I Tomahawk lanciati dagli americani
sulla Libia? 159 per 750mila dollari a
botto. Per reintegrare il Fus, l’Italia offre
in cambio l’ordigno Fine di Mondo:
Sandro Bondi. #### Paolo Baratta:
“Senza una certa, minima somma, non
si può progettare la prossima Mostra”. Il
cinema ringrazia. #### Crisi: sdoganato l’allattamento in sala. Stiamo a mungere le ultime vacche grasse? ####
Rimorchiatore italiano torna a Tripoli. Un
solo grido, un solo allarme: “ Silvio
Forever”. #### Yellow Submarine: colpito e affondato il remake di Robert
Zemeckis. #### This Must Be The
Place e Habemus Papam in concorso a
Cannes: la riscossa del cinema italiano
passa per altre lingue. #### Notizie
degli scavi : riesumato in sala Emidio
Greco.
ALMOST (IN)FAMOUS: DALLE
STALLE ALLE STARLETTE
Mibac: “Istituita task force per il film di
Woody Allen a Roma”. Possiamo già
svelare che sarà un remake: Prendi i
soldi e scappa. STOP Amanda Seyfried
sotto ricatto: “Usa il botox se vuoi fare
cinema”. Nicole Kidman, faticosamente,
porge l’altra guancia. STOP Indecisione
cinefila per Sarkozy: “Mi si nota di più se
faccio la Montée al fianco di Carlà
(Midnight in Paris) o se digrigno in sala
per La Conquête (il biopic di Xavier
Durringer)?”. STOP Riceviamo e volentieri inoltriamo: si scommette su chi
dimagrirà di più tra Robbie Williams e
Gary Barlow.
Federico Pontiggia