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Settimanale di 24 giugno 2011 ANNO XII N. 25 Spedizione in Abbonamento Postale Regime libero Modena tassa riscossa, Tax percue. Autorizzazione della Filiale di Modena Poste Italiane spa a soli € 0.50 il giro del mondo in bici attualità, cultura, spettacolo, musica, sport e appuntamenti << il carpigiano marco magnani e il modenese pier paolo leonardi da 8 anni “emigrati” a valencia in spagna, hanno dato vita al progetto passion bike: il giro del mondo a tappe, in sella a una bici Da sinistra Pier Paolo Leonardi e Marco Magnani >> in edicola 24.06.2011 n° 25 2 Tra le righe... E ’ la Natura il tema dell’edizione 2011 del Festival Filosofia che richiama ogni anno più di 150mila persone a Modena, Carpi e Sassuolo per assistere alle lezioni magistrali e ai numerosi eventi collegati alla manifestazione. L’occasione è d’oro per aprire a Carpi una discussione ed elevare i toni del confronto sulla questione del Parco Lama, l’area di più di 800mila metri quadrati di superficie che si vorrebbe destinare a verde pubblico nella zona dell’oltreferrovia, a est della città. A partire dal settembre del 2009, il settimanale Tempo lanciò la campagna Un grande parco per Carpi individuando nella realizzazione di quell’idea la cosa più importante da fare per la nostra città. Si tratta di un tema decisamente serio che va al di là del semplice aspetto urbanistico anche in considerazione di ciò che può rappresentare per la gente: un luogo in cui trascorrere il proprio tempo libero e in cui poter socializzare. Perché l’idea di un grande parco è anche questo: ci obbliga a rivedere le nostre valutazioni sui ritmi di vita, sui nostri modelli comportamentali, sul difficile equilibrio tra tempo libero e tempo del lavoro, sulle modalità di aggregazione e più in generale su quale città vogliamo lasciare ai nostri figli ma anche e soprattutto in quale spazio urbano vogliamo vivere nel nostro immediato futuro. A Carpi si è dato vita a un’Associazione Per il Parco Lama ed è stato intrapreso un percorso di progettazione partecipata per la creazione di un grande parco intercomunale Parco Lama al Festival Filosofia! che va da Carpi al Secchia. La filosofia, affrontando il tema, può fornire spunti importanti con argomentazioni che riguardano la descrizione e la comprensione della natura: non è necessario risalire a Democrito e a Platone, potrebbe essere sufficiente inserire nel programma del Festival Filosofia 2011 una lezione per ripercorrere la storia del Parco Lama, ciò che ha rappresentato per secoli e ciò che evoca nell’immaginario e nei ricordi. Se poi ci venisse detto che “l’evoluzione della natura è resa possibile dal principio intelligente preesistente alla materia”, questo lascerebbe ben sperare chi al Parco Lama crede davvero! Sara Gelli Parco lama al festival filosofia! Lascia un commento su: www.temponews.it Frase della settimana... “Liberi di farle, ma il Comune sceglie cose consone...”. Dichiarazione di Alessia Ferrari, assessore alle Politiche Culturali circa l’esclusione dei concorsi di bellezza dal novero di manifestazioni meritevoli di patrocinio da parte dell’Ente Pubblico. Tratta da Voce del 16 giugno. Foto della settimana... Guano, sporcizia e abbandono in un cortile interno e sulle finestre dei reparti di Medicina generale I e II dell’ospedale Ramazzini di Carpi. “Sul tema mafia la nostra comunità deve mettere una diga”. Dichiarazione dell’assessore all’Urbanistica Simone Tosi durante il Consiglio comunale di Carpi di giovedì 9 giugno sulle iniziative di contrasto alle mafie e di sviluppo della legalità e della trasparenza da parte degli enti locali. attualità, cultura, spettacolo, musica, sport e appuntamenti DIRETTORE RESPONSABILE Gianni Prandi CAPOREDATTORE Sara Gelli REDAZIONE Jessica Bianchi, Valeria Cammarota, Francesca Desiderio, Enrico Gualtieri, Federico Campedelli, Marcello Marchesini, Clarissa Martinelli. IMPAGINAZIONE e GRAFICA Liliana Corradini PUBBLICITA’ Multiradio - 059698555 STAMPA Centro stampa delle Venezie - 049-8700713 REDAZIONE e AMMINISTRAZIONE Via Nuova Ponente, 24/A CARPI Tel. 059 645566 - Fax 059 642110 [email protected], [email protected] COOPERATIVA RADIO BRUNO arl Registrazione al Tribunale di Modena N. 1468 del 9 aprile 1999 Chiuso in redazione il 22 giugno 2011 24.06.2011 n° 25 3 terre d’argine - Un progetto innovativo che si propone come nuovo concept e format commerciale per respirare una cultura internazionale nella moda, nell’arte, nel cibo, nel design, nello sport e nell’intrattenimento. L’area è caratterizzata da eccezionale visibilità dall’autostrada e si colloca in modo strategico tra sud e nord Europa con un transito di 15-20 milioni di veicoli all’anno Urban Style Area: rivive l’ex Bugatti a Campogalliano A vvincente, convincente e vincente. Così ha definito l’idea di “Urban Style Area” Lapo Elkann, testimonial del nuovo concept commerciale che sorgerà a Campogalliano nell’area ex Bugatti. L’approvazione del piano da parte del Consiglio comunale è prevista entro l’estate e poi potranno prendere il via i lavori che faranno rivivere quegli stabilimenti progettati dallo Studio Benidini & Partners all’inizio degli anni ‘90 quando ancora qui si progettavano e costruivano auto di lusso esclusive. Quel sogno si infranse e, dopo alterne vicende, quei 70mila metri quadrati di insediamento sono finiti all’asta. Ad aggiudicarseli nel 2008 è l’avvocato romano Stefano Pulsoni che matura poi l’intenzione di trasformare quell’area, attraverso l’immobiliare Stefim Srl, in un concept commerciale innovativo e avvenieristico per un investimento di 55 milioni di euro, creando opportunità di lavoro per oltre 400 persone. Al Sindaco di Campogalliano sarà sembrato di sognare quando ha saputo dell’ambiziosa idea e, invece, Stefania Zanni ancora oggi mantiene i piedi ben ancorati a terra quando ne parla ricordando alcune delle condizioni poste agli investitori: “non volevamo replicare il modello dell’outlet di Mantova o quello dei grandi centri commerciali già esistenti in provincia. Inizialmente si era pensato a un parco tematico dedicato allo sport ma poi l’idea dell’Urban Style Area si è dimostrata molto più affascinante e coinvolgente”. La proprietà si è mostrata particolarmente attenta anche nel coin- Stefania Zanni Lapo Elkann volgimento di professionalità già presenti sul territorio modenese. Hanno collaborato al progetto l’architetto Roberto Corradi, già autore di interventi prestigiosi come la torre Maserati, Federica Sala, esperta nello sviluppo retail di progetti complessi, Renato Montagner, Fabrizio Giugiaro, Lapo Elkann. “Nella realtà stiamo parlando di 30mila metri quadrati edificabili. 16mila di questi sono già realizzati e da recuperare: si tratta del corpo di fabbrica della Bugatti, degli uffici, della sala prove motori, della pista di prove e della casa colonica usata come foresteria. Oltre a recuperare l’esistente, il progetto prevede che l’area commerciale, l’albergo, la piscina, i parcheggi, l’area ristoro e quella multimediale siano collegate attraverso pensiline coperte”. Tutti gli spazi saranno pervasi da un’anima urban, perché “oggi lo stile vive in strada e dalla strada attinge nuove idee e contaminazioni continue. Così nasce uno stile più in linea con il quotidiano e con il mondo urbano” (dal sito http:// www.urbanstylearea.com). “La proposta mira - spiega il Sindaco - a coniugare lo shopping con l’intrattenimento musicale, culturale, sportivo. Dieci mila metri quadrati saranno dedicati allo shopping (non alimentare)” con un occhio particolare al prodotto unico, personalizzato, fra artigianato e arte. I “cinque mondi” proporranno moda, arredamento, motori, cultura e spettacoli, sport per risvegliare i cinque sensi: si andrà dalla presentazione di collezioni d’abbigliamento negli spazi a gestione temporanea, alla domotica, alla presentazione di city car e auto elettriche fino alla possibilità di mettersi alla prova sulla parete per arrampicate, nello skate park e nella piscina olimpionica. Accanto alle vetrine dove troveranno posto i prodotti tipici tradizionali (aceto balsamico, parmigiano reggiano...) diversi punti ristoro proporranno smoothies per tutti i gusti. Risolti anche i problemi relativi alla viabilità perché “verrà realizzata - spiega la Zanni - una rotatoria e una pista ciclabile collegherà il centro di Campogalliano con l’area ex Bugatti. E’ previsto anche il col- legamento con la stazione ferroviaria di Modena per chi decidesse di arrivare in treno”. Sarà aperto al pubblico alla fine del 2012 ma fa già sognare. E l’intenzione è quella di replicare la formula altrove, in Europa. Sara Gelli urban style area Lascia la tua opinione sul sito www.temponews.it 24.06.2011 n° 25 4 Borsino della spesa 06/10 06/09 2,39 € 2,99 € 2,99 € 2,39 € 2,30 € 2,30 € 2,20 € 2,20 € 2,20 € Prezzi attuali Asciugatutto Conad Foxy via Carlo Marx Confezione da Famila 2 rotoli via Giovanni XXIII IperCoop via dell’Industria Utilissimo nella vita di tutti i giorni, dalla cucina alle pulizie domestiche, il panno asciugatutto è uno di quei trucchi a cui nessuna massaia può rinunciare. Sul mercato ve ne sono di tutti i tipi, ne abbiamo scelto uno tra i più rinomati in quanto a praticità e resistenza. Tessile - Abbigliamento: “Non possiamo più stare alla finestra, dobbiamo uscire e aggredire il mercato”, parola di Tamara Gualandi, fondatrice e titolare dell’azienda d’abbigliamento Donne da Sogno e presidente dal 2009 di Federmoda La sfida? Stringere alleanze per sfondare i mercati T amara Gualandi, fondatrice e titolare dell’azienda d’abbigliamento Donne da Sogno e presidente dal 2009 di Federmoda è un bell’esempio della prevalente componente femminile, uno tra i tanti vanti del tessile carpigiano. A lei che, come imprenditrice, si trova a dover quotidianamente affrontare ‘sul campo’ le sfide del mercato, abbiamo chiesto una panoramica della situazione. “Mai arrendersi. Il carpigiano ha sempre tirato fuori le unghie quando è stato il momento, perciò non vedo perché si debba abbandonare la partita proprio ora”. Cosa chiedono le piccole aziende, che rappresentano la stragrande maggioranza delle imprese del settore? “Di essere più tutelate. Su due versanti: la valorizzazione del prodotto creato al 100% in Italia, e la garanzia di pagamenti punDal 29 giugno al 27 luglio negozi del centro aperti dalle 22 alle 24 il mercoledì sera Shopping serale al via D al 29 giugno al 27 luglio sarà possibile per i negozi del centro storico prorogare gli orari di chiusura dalle 22 alle 24 il mercoledì sera. L’Assessorato alle Politiche economiche e al Commercio ha infatti autorizzato nei giorni scorsi gli operatori commerciali a tenere le serrande alzate in “notturna”. Idea suggerita dalle associazioni di categoria, dal momento che nelle serate estive la cittadinanza frequenta il centro storico e potrebbe ottenere interesse nel fruire di un servizio commerciale in orari non canonici, che tale azione può contribuire al rilancio sociale del centro e che tale evento connesso con le attività de LaCarpiEstate, può contribuire a richiamare gente anche dalle località vicine. Per i cinque mercoledì interessati da questa iniziativa potranno tenere aperto la sera gli esercizi situati in Piazzale Ramazzini, Corso Roma, Via San Francesco, Piazza Garibaldi, Via Sbrilanci, Via Aldrovandi, Corso Pio, Via San Bernardino da Siena, Via Trento e Trieste, Via Mazzini, Via Berengario (per il tratto da Piazza Martiri a Via Guido Fassi), Piazza Martiri, Via Guaitoli (per il tratto ad area pedonale), Corso Fanti, Corso Cabassi, Via Duomo. Tamara Gualandi tuali. I politici devono legiferare sull’argomento perché, a causa della crisi spaventosa che imperversa, i negozi e i nostri clienti grossisti fanno fatica a vendere e, di conseguenza, a pagarci”. Oltre alle richieste, qual è la parte che dovete giocare voi imprenditori? “Non abbiamo ancora tutti gli strumenti, perché il nostro settore cambia così velocemente che a volte anche le aziende fanno fatica a stare al passo. E’ chiaro che le logiche di vent’anni fa non sono più attuali. Si deve capire come sta girando il mondo: non possiamo più stare alla finestra, dobbiamo uscire e aggredire il mercato. Soprattutto le piccole aziende devono cercare di dare più visibilità ai propri marchi. Per far questo abbiamo un’arma in più che tutto il mondo ci invidia: il Made in Italy. Forti di ciò dobbiamo sfidare il declino e aggregarci”. L’unione fa la forza, dunque? “Gli imprenditori devono mettere da parte l’idea che ognuno possa andare per conto proprio, come anni fa. Si deve ragionare in gruppo, lavorando insieme senza pensare che il concorrente sia soltanto un antagonista: può essere anche l’opportunità per queste nuove aggregazioni di sbarcare su nuovi mercati. Ormai non è più valida l’idea che da soli si possano fare grandi cose”. Un esempio concreto? “A Carpi siamo stati gli inventori del pronto moda, che ora si sta spostando su altri distretti. Si deve cambiare strategia: seguire le aziende un po’ più strutturate e, affiancati a loro, arrivare ai mercati emergenti. E’ l’unica possibilità che abbiamo”. Cosa direbbe a un giovane che volesse affacciarsi oggi sul mondo della moda? “Un giovane imprenditore, che come mio figlio può avere 30 anni, può trovarsi oggi più agevolato di noi che apparteniamo alla vecchia generazione, perché padroneggia meglio i nuovi strumenti del web, fondamentali per dare maggiore visibilità alle aziende. Il momento non è facile, ma ai giovani che amano questo mestiere dico: non scoraggiatevi e innovate”. Marcello Marchesini La presenza sul territorio di Confcommercio Imprese per l’Italia diventa sempre più capillare Una nuova sede a Soliera M artedì 21 giugno è stata inaugurata la sede Confcommercio di via Matteotti 20, alla presenza del presidente di zona Giorgio Vecchi, del presidente provinciale Famiglia Artigiana Modenese Gian Franco Bellegati, del presidente provinciale Confcommercio Imprese per l’Italia Ascom Modena Carlo Galassi, del sindaco di Soliera Giuseppe Schena e di Matteo Richetti presidente dell’Assemblea Legislativa Emilia Romagna. Da Soliera è partita una sfida al grave momento di crisi che sta attanagliando l’economia del Paese. Vecchi, di fronte a una platea di autorità e di commercianti, è andato subito al cuore della questione affermando che con “l’inaugurazione della nuova sede si vuole lanciare un messaggio di fiducia e si vuole dare un segnale di risposta alla crisi. A Soliera - spiega - lavoravamo già da tempo poiché in questo momento di grande difficoltà le aziende hanno la necessità di avere un appoggio costante e di conoscere chiaramente il ruolo dei servizi e dell’apparato sindacale. Il nostro programma è quindi quello di penetrare sempre più all’interno di comuni meno popolosi, dove non avevamo sedi, per avvicinarci ai no- stri soci e offrire loro un’assistenza precisa, puntuale e capillare. Dopo Soliera, il cui responsabile sarà Massimo Fontanarosa, speriamo, entro il 2012, di aprire una sede anche a Campogalliano, per chiudere il cerchio sulle Terre d’Argine” I soci Confcommercio troveranno funzionari che metteranno a disposizione la loro professionalità. Le imprese potranno trovare ogni tipo di servizio per la loro gestione, Giorgio Vecchi Matteo Richetti accanto all’opportunità di essere rappresentate presso le istituzioni dalla più importante Confederazione nazionale del Commercio. Questa sede – ha affermato Bellegati, offrirà servizi sempre più qualificati alle imprese, sostenendo la competitività delle imprese, in una fase in cui stanno calando i consumi e i redditi. Richetti ha rilevato che l’apertura di una nuova sede rappresenta un segnale di fiducia, coraggio e stimolo per il futuro. Il sindaco Schena ha affermato che il centro servizi di Confcommercio diventerà certa- mente un punto di riferimento per lo sviluppo del Territorio. La gestione della nuova sede è stata affidata a Fontanarosa che potrà contare sulla collaborazione di Paola Faraguti, Matteo Mussati e Michael Cavaletti. Un team in grado di assicurare alle aziende ogni ordine di servizio, dalla contabilità alle paghe, dalla formazione alla sicurezza. Quanto alla rappresentanza delle imprese, l’obiettivo di Zona è di completare la tutela sindacale delle imprese che operano nei Comuni delle Terre d’Argine: Carpi, Novi di Modena, Soliera, Campogalliano. Francesca Desiderio Carlo Galassi 24.06.2011 n° 25 C i sono luoghi che fanno parte della storia di ciascuno di noi. Luoghi che da sempre ci accompagnano nei gesti più semplici, come quello di un caffè. Il Bar Milano, nella sua storica sede, sotto al Portico Lungo, è uno di questi. La sua serranda improvvisamente abbassata nel 2009, aveva amareggiato tutti. Qualcuno però aveva deciso che non si potevano cancellare cento anni di costume cittadino in un sol colpo: i due fratelli Giuseppe e Davide Graziano che, il 14 febbraio 2010, riaprirono i battenti del locale. Ora però sul Bar Milano aleggia nuovamente lo spettro della chiusura. Definitiva. Il proprietario dell’immobile infatti pare non avere alcuna intenzione di rinnovare il contratto ai due fratelli. “Il 30 giugno il nostro contratto scade - ci spiega Giuseppe - mai avremmo pensato che il proprietario non volesse procedere con il rinnovo. Questo locale è storico ed è amatissimo dai carpigiani. Tra queste mura si conservano tanti ricordi, chiuderlo significa distruggere in un sol colpo cento anni di storia cittadina. Il proprietario ha il diritto di non rinnovarci il contratto ma, oltre a far perdere il lavoro a me, mio fratello e ai tre ragazzi che lavorano con noi, ovvero Giulia, Daniela e Simona, cambiare la destinazione d’uso di questo immobile è davvero un peccato”. E che i carpigiani siano profondamente legati a questo luogo è dimostrato dalla raccolta firme che hanno proposto per salvarne le sorti. “In soli tre giorni - continua Giuseppe 5 Il proprietario dell’immobile del Bar Milano non ha intenzione di rinnovare, il 30 giugno, il contratto ai due fratelli Giuseppe e Davide Graziano. Una nuova destinazione d’uso per lo storico locale? Il Bar Milano chiude per sempre Graziano - i ragazzi che frequentano il nostro bar hanno raccolto ben 700 firme; un gesto che apprezziamo davvero moltissimo”. Anche la proposta di slittare la chiusura alla fine dell’estate è caduta nel vuoto. Ma il gestore del Milano, Caffè Cagliari, come valuta la decisione della proprietà? Vi sono ancora margini di trattativa per salvare il Milano? “No - dice il signor Cagliari - dopo varie trattative, la volontà da parte del proprietario dell’immobile dove è situato il Bar Milano è quella di procedere con la chiusura e il conseguente sgombero dei locali il giorno 30 giugno”. An- Fondazione CRC: oltre 6 milioni e mezzo di euro a sostegno del territorio La prudenza è una buona consigliera “ Un bilancio non certo entusiasmante - ha dichiarato il presidente Gian fedele Ferrari - ma, considerata la drammatica situazione economica, discreto. Faremo meglio nel 2011: dal momento che vi sono condizioni migliori per gli investitori sul fronte dei rendimenti penso che gli utili dell’ente sfioreranno i 7 milioni e ciò ci consentirà di non attingere dal fondo destinato alle erogazioni”. Nonostante l’anno non brillante però, la Fondazione, grazie al perseguimento di una gestione prudenziale, (“nel 2010 non abbiamo fatto trading; la scelta è stata quella di abbandonare il mercato azionario a causa dell’instabilità della Borsa a vantaggio della sicurezza degli investimenti”, spiega Ferrari) è riuscita a destinare 6.525.673 euro (il documento programmatico 2010 ne prevedeva 6) a progetti di utilità sociale e di sviluppo. “Abbiamo a disposizione - continua Ferrari - un fondo di 23 milioni destinato alle erogazioni (ancora largamente capiente), da cui abbiamo prelevato 3 milioni e mezzo che si sono poi sommati ai 3 degli utili per sostenere il nostro territorio”. Tra le iniziative di maggior rilievo sostenute vi sono la riqualificazione dei corsi Fanti e Cabassi (3 milioni di euro, 2007-2011), il recupero dell’ ex Enrico Bonasi e Gian Fedele Ferrari Sinagoga (900mila euro, 20082010), il supporto all’attività della Fondazione Campori di Soliera (400mila euro, 2010-2014), l’ampliamento della scuola media Gasparini di Novi (1 milione 150mila euro, 2010-2013) la realizzazione del nuovo plesso scolastico Figlie della Divina Provvidenza (900mila euro, 2009-2011), l’ampliamento della scuola materna Il Campus? “Soldi spesi male” I l capitolo CampusdellaModa, istituito il 20 gennaio 2009, continua a essere un terreno impervio e scottante. Una gola profonda di cui il presidenti Ferrari non nasconde di volersi liberare. Quale futuro per l’Ente al quale la Fondazione ha erogato poco più di 1 milione di euro, nel 2010? “Soldi spesi male”, dichiara laconico Ferrari. Più misurato il segretario generale Bonasi che raddrizza il tiro, ma non il contenuto: “La Fondazione adempirà agli impegni presi sino al termine del corso triennale in Fashion Design (il prossimo sarà l’ultimo anno) dopo di che, progressivamente, uscirà dal progetto”. cena di Natale per i “poveri” L di Budrione (680mila euro, 2010-2012), la realizzazione del centro giovanile di San Pietro in Vincoli di Limidi (300mila euro, 2007-2009), il potenziamento delle sedi dei centri di promozione sociale e centri anziani (570mila euro), l’acquisizione da parte dell’Università degli Studi di Modena e Reggio, di una stazione di sequenziamento del genoma (1 milione 500mila euro, 2010-2013), e il fondo straordinario anticrisi di 500mila euro. Al segretario generale Enrico Bonasi poi, il compito di illustrare dettagliatamente l’attività patri- a Fondazione ha intenzione di eliminare il tradizionale appuntamento con il concerto di Natale e regalare alle categorie meno “abbienti” di Carpi, la possibilità di cenare in un ristorante in occasione delle festività natalizie. “Prenoteremo tutti i ristoranti, pizzerie, trattorie e agriturismi di Carpi, Novi e Soliera per dare la possibilità a 1.500/2mila persone di fare una bella cena di Natale a spese della Fondazione”, ha infine assicurato Gian Fedele Ferrari. moniale dell’ente. “Nell’esercizio 2010 - ha spiegato - il patrimonio netto è salito a oltre 314 milioni di euro, incrementato di 1.759.986 euro rispetto al 2009. I Fondi accantonati per la futura attività di erogazione ammontano a oltre 20 milioni. I ricavi complessivi conseguiti nell’esercizio sono pari a 9 che l’Amministrazione Comunale si era interessata alla vicenda per cercare di capire se vi fosse uno spazio di mediazione tra le parti ma non c’è trippa per gatti. Il destino di questo pezzo di patrimonio cittadino è stato decretato. Piazza Martiri perderà un bar strategico, nonché punto di aggregazione e attrazione importante anche d’inverno, quando la piazza è deserta. Proprio quel che ci mancava... Jessica Bianchi il bar milano chiude per sempre Cosa ne pensi? Lascia un commento su: www.temponews.it Pressing serrato sull’Usl L a Fondazione continua la sua opera di pressing sull’Usl, in particolare sul progetto di ristrutturazione del Pronto Soccorso dell’Ospedale Ramazzini di Carpi. “Noi crediamo di essere un soggetto deputato a sostenere al massimo l’ospedale cittadino poiché è in nostro potere erogare somme in suo favore. Visto i tempi che corrono l’idea di un nuovo nosocomio è dubbia - ha ribadito il presidente Ferrari - perciò riteniamo si debba investire per migliorare e rendere più efficiente l’esistente e facilitare il compito di medici e personale infermieristico”. Sul fronte del Pronto Soccorso, la Fondazione ha respinto al mittente la prima bozza di progetto di riqualificazione poiché “i tempi di ristrutturazione sarebbero stati troppo lunghi. Al momento l’azienda sta apportando delle modifiche e a settembre dovrebbero iniziare i primi lavori”. Ricordiamo che durante la ristrutturazione il Pronto Soccorso manterrà sempre la sua operatività. milioni di euro, di cui 3.5 milioni per interessi e proventi assimilati, 3.8 euro per dividendi e 823.874 quale risultato delle negoziazioni di strumenti finanziari. L’avanzo di esercizio raggiunge i 5 milioni: tale somma è stata destinata per 3 milioni ai fondi per l’attività istituzionale, per 131.412 euro al fondo per il volontariato, per 1 milione alla riserva obbligatoria, al fine di tutelare il valore economico del patrimonio e di garantire l’attività futura della Fondazione e per 784.279 euro alla riserva facoltativa per l’integrità del patrimonio”. Jessica Bianchi 24.06.2011 n° 25 6 Numerosi i cittadini stranieri e italiani che a Carpi per segnalare posti di lavoro alle badanti si fanno pagare dai 200 ai 400 euro Borgogioioso PiU’ servizi per i clienti E ’ stato rafforzato il servizio WI-FI di connessione gratuita a Internet con l’estensione dell’area coperta dal segnale, che raggiunge ora tutta la galleria del Centro Commerciale e ampliando le ore a disposizione di ogni consumatore. Non ci sarà più un limite di ore per settimana ma, fermo restando il meccanismo di accesso tramite password valide per quattro ore, sarà possibile una volta consumato il proprio bonus rinnovare la richiesta ricevendo una nuova password della durata di quattro ore. In pratica ogni password avrà la durata di quattro ore, senza limite di utilizzo nell’arco della settimana, con la possibilità di rinnovare a propria discrezione la richiesta di una password una volta che questa è scaduta. E’ stato inoltre avviato, a cura di Aimag, un servizio di distribuzione gratuita di sacchetti per la raccolta dei rifiuti non recuperabili. Il distributore, posto nella zona di accesso alle scale mobili del parcheggio coperto, individua l’utente inserendo la tessera sanitaria e, sulla base del profilo corrispondente al codice fiscale, viene rilasciata una dotazione di sacchetti valida per il fabbisogno di un semestre. Presso l’Ipercoop è nato il nuovo Punto Servizi, un’area dedicata a soci e consumatori nella quale sono stati accorpati i numerosi servizi tradizionalmente disponibili presso due aree distinte: il Punto di Ascolto e Il Punto Assistenza post Acquisto. L’area, situata all’ingresso del punto vendita dell’Ipercoop, ospita non solo i servizi assistiti ma anche postazioni self service dove è possibile svolgere in modo autonomo diverse attività quali: il pagamento delle utenze domestiche, l’acquisto di ricariche telefoniche e la consultazione del videocatalogo. Inoltre, i Soci Prestatori possono effettuare operazioni, prelievi e versamenti sui propri libretti di risparmio e controllare il saldo dei movimenti della Coopcard. Vuoi lavorare? Paga! S i chiama Maria – ma è un nome di fantasia, dal momento che vuole rimanere anonima – e di professione fa la badante. E’ arrivata in Italia quattro anni fa e, da allora, ha lavorato a Carpi e in alcuni comuni limitrofi. Nel frattempo, come lei e in numero sempre crescente, sono arrivati in cerca di benessere e posti di lavoro tanti altri cittadini stranieri. Fin qui tutto bene. Quel che Maria ha da dire però, getta un’ombra su una realtà divenuta essenziale e davvero preziosa per quanti cercano persone che possano prendersi cura dei propri cari malati o anziani. Maria la definisce un nuovo tipo di mafia. “Sono venuta in Italia diversi anni fa – spiega – senza conoscere la vostra lingua e senza nessun appoggio. Inizialmente ho trovato un primo impiego regolarmente. La signora per cui ho Festa del Partito democratico cena e lezioni con la croce rossa di carpi O gni anno la Croce Rossa di Carpi organizza in occasione della Festa del Pd l’assistenza sanitaria garantendo la sua presenza ogni sera con ambulanza ed equipaggi a piedi e gestisce due serate (martedì 5 e martedì 12 luglio) allo stand Osteria dove i volontari si cimentano come camerieri e cuochi di gnocco e tigelle. Quest’anno la festa ospiterà anche due serate all’insegna della formazione e della prevenzione aperte a tutti i cittadini. Martedì 28 giugno dalle 21, un istruttore nazionale e monitore di Croce Rossa parlerà di prevenzione delle malattie cardiovascolari e di rianimazione cardiopolmonare all’insegna del progetto 30 ore per la vita che quest’anno raccoglie fondi per l’acquisto di defibrillatori da inserire nelle scuole e nelle strutture. Mercoledì 29 giugno dalle ore 21, istruttori nazionali di Croce Rossa insegneranno a tutti le manovre salvavita in caso di soffocamento dei bambini da 0 anni alla pubertà seguendo il Progetto Nazionale Chi salva un bambino salva il mondo intero. A tutti i partecipanti verrà regalato un kit informativo. S i è svolto lo scorso 16 giugno nella prestigiosa cornice di Villa Ascari - gentilmente concessa dai proprietari, Linda e Giulio Ascari - il tradizionale appuntamento con il Gran Galà dell’Amo, una serata all’insegna della convivialità, dell’amicizia e della solidarietà durante la quale è stato assegnato il Premio Donata Testi, iniziativa dedicata alla memoria di una grande amica dell’Associazione Malati Oncologici di Carpi, giunto quest’anno alla nona edizione. Tra i vincitori delle scorse edizioni ricordiamo le tante personalità carpigiane - e non solo - che hanno dato lustro a questa iniziativa: Meri Leporati, Annamaria Marzi, Antonio “Pippo” Prandi, Graziella Ferraresi Bergamaschi (menzione d’onore ad Armando Violi), Carlo Carapezzi (menzione d’onore a Carlo Pezcoller), don Ivo Silingardi (menzione all’Avo), i missionari Suor Angela Bertelli e Luciano Lanzoni e lo scorso anno Adel Bezer (menzione a Don Massimo Dotti e Manuela Lorenzetti). La Giuria presieduta da Annalisa Bonaretti e composta da Manuela Lorenzetti, Carla Gasparini, Tiziano Cadioli, Stefano Cappelli e Deanna Ori, nell’assegnare il Premio Donata Testi e le menzioni d’onore ha tenuto conto della diligenza, della discrezione iniziato a lavorare mi è stata segnalata da conoscenti con cui, nel frattempo, ero entrata in contatto. Purtroppo in seguito ho dovuto cambiare famiglia e, in quell’occasione, mi sono sentita rivolgere una strana proposta: una ragazza mi disse che era a conoscenza di un posto di lavoro vacante ma precisando anche che, per avere il nome della famiglia, dovevo pagare 200 euro. Una cifra nemmeno tanto alta se si considera che solitamente i prezzi si aggirano sui 400 euro per questo tipo di informazioni”. Dunque, è uno scenario di mercato nero di offerte di lavoro quello che si profila nell’ambiente delle badanti in città. Una consuetudine che si sta diffondendo anche attravesro chi la professione non la esercita. “Non sono persone di una sola nazionalità – spiega Maria - che si comportano in questo modo. Solitamente vivono in Italia da parecchi anni e hanno acquisito scioltezza nel gestire questo tipo di proposte, tanto che ora possono permettersi di smettere di lavorare: guadagnano abbastanza chiedendo soldi per rivelare posti di lavoro vacanti. Di recente, però, anche alcuni italiani hanno iniziato a praticare tale professione. “Sono molti gli italiani che chiedono soldi per trovare lavoro agli stranieri”. Ecco perché Maria vuole rimanere anonima: sono tante, ormai, le badanti in Italia e il lavoro pare scarseggiare. “Se mi chiedono soldi per lavorare – afferma – io pago. Come farei altrimenti senza impiego? Rimane il fatto che questa è a mio parere una piaga sociale, una mafia. Io non lo farei mai. Mi è capitato di aiutare qualche collega, ma non mi sono fatta pagare”. Valeria Cammarota vuoi lavorare? paga! Commenta la notizia su: www.temponews.it Premiati Cinque cittadini di Gargallo Volontari dell’ambiente I l sindaco di Carpi Enrico Campedelli ha consegnato cinque attestati ad altrettanti volontari di Gargallo, che hanno raccolto in diverse uscite 2,30 metri cubi di plastica, 0,70 metri cubi di vetro e lattine e circa 1 metro cubo di rifiuti indifferenziati, perlustrando alcuni fossi della zona ovest della frazione. “Pur vivendo in una realtà dove la raccolta ‘porta a porta’ funziona ed esiste un forte amore e rispetto del proprio territorio, in tanti buttano qualsiasi cosa nei fossi di campagna. I volontari hanno trovato perfino due sacchi di cemento- amianto. I volontari premiati sono Franco De Filippi, Marzio Gualdi, Mauro Lugli, Corrado Orlandi e Giacomo Sabbadini. L’edizione 2011 del premio Donata Testi è stata vinta dal dottor Maurizio Negri, chirurgo del reparto di Otorinolaringoiatria dell’Ospedale di Carpi, mentre ad Angela Righi, caposala del Day Hospital Oncologico e a Vilma Culpo, caposala del servizio infermieristico domiciliare del Distretto di Carpi sono state assegnate le menzioni d’onore Con le mani legate I premiati Angela Righi, Vilma Culpo e Maurizio Negri al centro - Foto di Roberto Pagliani e della preparazione con le quali alcuni professionisti hanno svolto il proprio meritorio lavoro. Unitamente a tali doti, la Giuria ha inoltre voluto premiare chi è riuscito a mettere al centro della propria attività i pazienti. Malati ai quali questi nostri concittadini rimangono accanto ogni giorno assicurando loro calore umano e professionalità facendosi, al contempo, carico del dolore e delle esigenze dei famigliari. Persone che, giorno dopo giorno, con umiltà e in silenzio, si spendono per il bene dei più deboli, contribuendo a innalzare il livello della sanità pubblica a Carpi. L’edizione 2011 del premio è stata vinta dal dottor Maurizio Negri, stimato medico chirurgo del reparto di Otorinolaringoiatria dell’Ospedale Ramazzini di Carpi, mentre ad Angela Righi, caposala del Day Hospital Oncologico e a Continua a pagina 7 24.06.2011 n° 25 7 Sanità - amministratori comunali e provinciali hanno avuto tra le mani il pal. vedremo a giorni se hanno saputo approfittare dell’occasione A noi chi ci pensa? S ono gli ultimi giorni prima dell’approvazione del Pal, il Piano attuativo locale e ci si chiede come cambierà la sanità pubblica in Provincia di Modena, e nell’Area nord in particolare. La discussione sul documento che disegna la strategia sanitaria da qui al 2014 ha visto protagonisti, ancora una volta, i due ospedali di Modena: Policlinico e Baggiovara. E Carpi? Pare che non siano previste grandi novità, nonostante l’urgenza di un confronto sull’organizzazione della rete ospedaliera in Provincia e sulle necessità dell’ospedale di Carpi. Non è comunque contenuta nel Pal alcuna ipotesi di riduzione dei servizi offerti, e già questo basta a rincuorarci. Ma la situazione resta tragica: ascensori rotti che bloccano l’attività delle sale operatorie, il nubifragio che ha allagato i seminterrati, le condotte obsolete dell’acqua dei nuovi poliambulatori che hanno costretto la Direzione del Distretto a rimetterci le mani, controsoffitti che cedono. E’ evidente a tutti che la struttura dell’ospedale di Carpi è vetusta e costa in manutenzione milioni di euro? Aggiornare il piano antincendio in queste strutture costa come rifarle. Nelle parole dei primari, del personale medico e infermieristico, dei tecnici e della direzione ospedaliera e del distretto si avverte la frustrazione: “lavorare a Carpi non gratifica nessuno. Non c’è mai pace”. L’eccezione è rappresentata dai reparti di Ostetricia, Day Hospital, Cardiologia e Pediatria, considerati alberghi a quattro stelle rispetto ad altri reparti: la necessità di un nuovo ospedale è Cantieri nell’ala nuova sotto gli occhi di tutta la comunità carpigiana e di quella modenese più lungimirante. Ma fino all’ultimo giorno prima dell’avvio del nuovo ospedale, se e quando sarà, il Ramazzini dovrà funzionare al meglio e per farlo servono risorse. Ciò che più irrita chi con professionalità ha fatto di alcune specialità delle vere e proprie eccellenze, presso l’ospedale ed il territorio di Carpi, è che le risorse ci sarebbero, se si evitassero alcuni sprechi e si procedesse a una riorganizzazione e a un potenziamento dell’assistenza sul territorio. Come è possibile ipotizzare nel Pal che Baggiovara diventi un ospedale per acuti a vocazione traumatologico-chirurgica di altissimo livello dopo aver speso 16 milioni per il nuovo pronto soccorso del Policlinico? Nessuno intende penalizzare le strutture dei centri più piccoli, ma nove ospedali (Baggiovara, Policlinico, Sassuolo, Carpi, Mirandola, Castelfranco, Vignola, Finale Emilia e Pavullo + cinque ospedali pri- vati accreditati) in Provincia di Modena, non sono un po’ troppi? E sette distretti? Come è possibile che si sia scelto di realizzare nuove sale operatorie a Finale Emilia, quando quelle di Carpi necessitano da tempo di un inter- vento urgente? Il processo di integrazione evocato nel Pal, a proposito di Policlinico e Baggiovara, non si poteva risolvere evitando di costruire un secondo ospedale a Modena, realizzando invece una nuova struttura al servizio dell’Area Nord, dopo aver costruito quella di Sassuolo? In una recente intervista, su un quotidiano locale, la realizzazione di un secondo ospedale a Modena città è stata definita “uno spreco. Entrambi troppo piccoli per accettare le grandi sfide che abbiamo di fronte. L’unica strada possibile è riportare Modena ad un unico ospedale di dimensioni adeguate intorno ai mille letti” (Gazzetta di Modena, domenica 19 giugno). Tre grandi ospedali a Modena, Carpi e Sassuolo: questo oggi potrebbe essere lo scenario della sanità pubblica provinciale e invece ci si ritrova ancora a parlare di “una logica di rete” senza un preciso riferimento alla realtà territoriale. E la politica, finora condizionata da piccoli e grandi interessi, dovrebbe tentare di intraprendere con coraggio la strada dettata dalle priorità condivisibili. Individuate, per l’ospedale di Carpi, nelle sale operatorie, nel Pronto soccorso e nella ristrutturazione dell’endoscopia. Come si spiega, in questa logica, un investimento da sette milioni di euro in un reparto di Radioterapia, che farà capo al Policlinico di Modena, realizzato in un quartiere residenziale e non trasferibile in un eventuale nuovo ospedale? Amministratori comunali e provinciali hanno avuto tra le mani il Pal: vedremo se hanno saputo approfittare dell’occasione. Sara Gelli sanità: a noi chi ci pensa? Lascia un commento su: www.temponews.it Uccelli morti La disperazione porta un altro lettore a offrire un rene on line “Vi prego aiutatemi” S Continua da pagina 6 Vilma Culpo, caposala del servizio infermieristico domiciliare del Distretto di Carpi sono state assegnate le menzioni d’onore. Un riconoscimento speciale è stato poi attribuito al vescovo, monsignor Elio Tinti per la sua instancabile opera a favore della città, per la sua umanità e il suo spirito entusiasta e positivo nonostante la salute cagionevole. Premio ritirato da don Claudio Pontiroli. Assegnati inoltre quattro Amo d’oro, per ringraziare pubblicamente l’operato di altrettanti volontari: Daniele Grandi, Ciro Cozzuto e Sabrina Migliano, volontari per Amo e Angolo dal 2008 quando hanno collaborato insieme alle pazienti del Day Hospital Oncologico alla realizzazione di una sfilata di moda; da allora hanno contribuito al progetto del calen- dario e hanno proposto e gestito insieme alle pazienti i gruppi per la realizzazione di gioielli e di borse. L’ultimo Amo d’Oro è stato consegnato all’amico Carlo Sivori, da anni vicino ad Amo e sempre pronto a dare il proprio contributo in caso di bisogno. Durante la serata però qualcuno ha deciso di togliersi anche qualche sassolino dalla scarpa. Molti dei medici presenti infatti, hanno lamentato le condizioni in cui sono costretti a lavorare al Ramazzini. Qualche esempio? Il dottor Negri, stimato medico del Centro Impianti dell’Unità operativa di Otorinolaringoiatria di Carpi, diretta dal dottor Stefano Galli, che è punto di riferimento nazionale per la microchirurgia dell’orecchio, dice di avere una lista d’attesa di sei anni per operare “perché le sale sono operatorie sono poche”. Problema ribadito anche dal primario della Cardiologia, Cappelli. Le sale operatorie sono al collasso, troppo il carico di lavoro a cui sono sottoposte e la struttura vecchia del Ramazzini non aiuta. Basti pensare che il nubifragio di domenica 5 giugno oltre ad aver allagato i sotterranei, con tutti i quadri elettrici, ha fatto crollare soffitti. Senza dimenticare poi l’impraticabilità degli ascensori... Condizioni di degrado che cozzano amaramente con le tante eccellenze, in termini di risorse umane, dell’Ospedale di Carpi. Eccellenze che, con le mani legate, non possono esprimersi al meglio. Siamo davvero al paradosso. J.B. Gli Amo d’Oro proclamati da Fabrizio Artioli ul nostro portale, temponews.it, giovedì 16 giugno è comparso un appello. Un grido d’aiuto lanciato da Franco, un 62enne che vede nella vendita di un rene l’unica soluzione per non annegare nei debiti. E’ già il secondo che ci posta un messaggio del genere dopo aver letto l’articolo realizzato insieme ad Aido sulla vendita illegale di organi tramite Internet. Segno inequivocabile che la terribile crisi che si è abbattuta sulle famiglie italiane è ancora ben lontana dall’essere terminata. Franco scrive: “Sono stato artigiano ma ho avuto una serie di infortuni. Dapprima mi sono rotto una gamba e poi mi sono segato due dita tagliando dei listelli di legno. Da allora sono iniziate le mie sofferenze in quanto, a causa degli infortuni, per 14 mesi, sono stato fermo e ho perduto i lavori. Ora sto bene in salute ma fiscalmente sono perseguitato, tra arretrati e rate del mutuo da pagare. Non ce la faccio più: da luglio 2006 ad ora, ho ammucchiato solo debiti col fisco e multe... non posso andare in pensione perche mi mancano ancora alcuni anni. Cosa posso fare? Offro un rene per poter sistemare la situazione. Potete aiutarmi?”. 24.06.2011 n° 25 8 Numerosi gli episodi di danneggiamento alle autovetture nei parcheggi di Piazzale della Meridiana e Malatesta, situati rispettivamente vicino alle poste e di fronte all’Istituto musicale Vecchi-Tonelli Il Bronx? No il centro storico! “ Mi hanno rotto il vetro della macchina nuova, una Lancia Y, circa due mesi fa, l’unica volta che l’avevo parcheggiata a San Rocco, e ultimamente vedo spesso vetri rotti nel parcheggio delle poste“. A parlare è Cecilia De Cesare, residente al numero 29 di via Duomo, nel cuore del centro storico di Carpi: “credo sia successo un giovedì notte, ma io me ne sono accorta soltanto venerdì sera, perché era festa e non l’avevo usata. Fatto sta che negli ultimi due mesi ne stanno spaccando un sacco. Spero che la mia testimonianza sia utile a migliorare la situazione del centro, che a volte sembra davvero il Bronx”. Quella di Cecilia è soltanto una delle tante testimonianze dei sempre più numerosi episodi di danneggiamento alle autovetture che da qualche mese avvengono nei parcheggi di Piazzale della Meridiana e Malatesta, situati rispettivamente vicino alle poste e di fronte all’Istituto musicale Vecchi- Tonelli. Residenti e titolari degli esercizi commerciali della zona sono stanchi: “sabato sera, verso le 20.15, uscendo dal negozio ho trovato l’auto con il vetro rotto. Non ho sporto denuncia perché non mi è stato rubato nulla – racconta Lucia Cremonese – ma spero sia stata la prima e ultima volta”. Tutto questo è avvenuto quando ancora c’era luce, e la sfrontatezza dei vandali ad agire anche in pieno giorno trova conferma nella testimonianza di Andrea Braghiroli, titolare della palestra Pantheon: “i clienti mi hanno confermato che è successo loro più di una volta di vedere auto segnate o con i finestrini in frantumi, in entrambi i parcheggi, e questo non solo di sera”. Il ruolo di corifeo spetta a Massimo Vaccari, gestore del bar situato proprio davanti al parcheggio delle poste: “in pieno pomeriggio ho trovato un’auto con i finestrini rotti e di mattina, arrivando presto, mi Andrea Braghiroli Lucia Cremonese capita spesso di vedere vetri per terra”. Stessa musica se si intervi- Alessandro Persico, ingegnere elettronico della Ferrari massacra la fidanzata Barbara Cuppini, carpigiana 36enne, nella sua villetta di Serramazzoni Barbaramente massacrata Barbara Cuppini L ’ha uccisa nella notte tra sabato 18 e domenica 19 giugno, con 13 coltellate all’addome, alle spalle e alle braccia. Lui l’assassino è Alessandro Persico, ingegnere elettronico della Ferrari. Lei, la vittima è Barbara Cuppini, carpigiana 36 anni, responsabile marketing Italia per il marchio del Cavallino. Teatro del massacro la villetta di Serramazzoni dell’uomo. Dopo il bagno di sangue, Persico si è ripulito e si è messo in viaggio. Uscito di casa ha imboccato la Modena-Brennero ed è uscito a Rovereto nord. Da qui ha proseguito verso Lavarone, dove domenica ha affittato una stanza in un garnì. Oltre ventiquattr’ore durante le quali Persico ha cercato di far sparire i due coltelli usati per uccidere la sua compagna, gettandoli tra la vegetazione nei boschi intorno a Lavarone. Raggiunto Rovereto poi, Persico, si è recato in commissariato e ha chiesto di parlare con il dirigente: “Devo costituirmi. Ho ucciso una donna”. Persico e Barbara Cuppini si erano conosciuti in Ferrari. Lui, originario di Lecce ma proveniente da Firenze e da circa due anni separato dalla compagna che nel 2006 gli aveva dato una figlia, ci lavorava già come quadro, alla direzione tecnica auto sportive. Lei invece, carpigiana di madre somala, era entrata in azienda in tempi più recenti, all’ufficio mar- Stefano Terzuolo Cecilia De Cesare keting. Barbara, laureata, parlava tre lingue ed era responsabile dell’organizzazione eventi. Pare che i due avessero avviato una relazione da due o tre mesi, ma il rapporto, stando agli amici, era “complicato”. In ogni caso, venerdì lei compiva gli anni e aveva accettato l’invito di Persico, che dopo una cena a Sassuolo in un ristorante l’aveva accompagnata nella propria casa di Serramazzoni. Una serata tranquilla, assicura Persico, senza alcuna discussione. Hanno guardato la tv insieme un po’, poi lei si è coricata. Lui invece è rimasto sveglio e all’improvviso ha sentito l’impulso di uccidere. Una spinta che lo ha portato prima in cucina, dove ha impugnato un pelaverdure, appuntito e ben affilato, con la lama lunga una dozzina di centimetri, poi dalla camera ha preso un pugnale, con una lama di circa 20 centimetri, e ha colpito Barbara. “Tre coltellate” ha detto l’ingegnere omicida, ma il referto dei necrofori parla di dieci ferite all’addome e altre tre tra la spalla e il braccio, forse inferte mentre lei cercava di divincolarsi. A firmare l’ordinanza di custodia cautelare il sostituto procuratore trentino Fabrizio De Angelis. L’inchiesta nel modenese è condotta dalla dottoressa Claudia Natalini. stano gli anziani fuori dai bar, così come all’Autoscuola. Un tassello importante per comprendere come la situazione sia poco incoraggiante lo fornisce Maria Romano, bidella al Tonelli, le cui finestre si affacciano proprio sul parcheggio Malatesta: “qualche giorno fa hanno spaccato, in una volta sola, i vetri di tre auto, rubando anche qualcosa all’interno. E’ successo in pieno giorno, tra le 16.30 e le 19.30. Bisogna dire che la situazione a Carpi è proprio degenerata se qui, con il movimento che c’è, succedono delle cose del genere: pensi che quella giornata avevamo anche un saggio”. Basta chiedere, e non si trova chi non sia a conoscenza di un episodio di tentato furto o vandalismo. C’è chi, tra i residenti, dà la colpa al muro che circonda il parcheggio Malatesta, facendone un luogo chiuso e troppo appartato. Altri invece se la prendono con la telecamera di Piazzale della Meridiana, ironizzando sul suo scarso potere deterrente. Fatto sta, i curiosi che mercoledì 15 si fossero recati nel parcheggio di via San Rocco avrebbero trovato vetri in frantumi sul terreno in diversi punti, e persino un’auto con il lunotto posteriore. E’ possibile parcheggiare nella zona nord del centro storico senza conseguenze? Urgono provvedimenti, ma è importante che tutti i cittadini denuncino furti e danneggiamenti, anche se di piccola entità: è l’unico modo per far sì che le Forze dell’Ordine abbiano ben chiara la portata delle problematiche dei due parcheggi. Marcello Marchesini il bronx? no, il centro storico Lascia un commento su: www.temponews.it Islam e dintorni... di Francesca Zanni Laureata in Storia, Culture e Civiltà Orientali, presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Bologna Il Corano, il kitab (libro) per eccellenza C ome si può conoscere una religione senza occuparsi del suo testo sacro? Il Corano, kitab, ovvero il libro per eccellenza presso i musulmani, offre diversi spunti interessanti per scoprire e capire l’Islam ed è un ottimo strumento per osservare i numerosi punti di contatto tra la religione islamica e le altre due grandi religioni monoteiste, ovvero l’ebraismo e il cristianesimo. La più recente delle tre è l’Islam, che considera le altre due “religioni del libro”, cioè, facenti parte della stessa tradizione. Diversi passi del Corano infatti riprendono personaggi biblici: molti profeti dell’Islam sono figure importanti delle altre due religioni, quella che spicca maggiormente è sicuramente Gesù. La presenza del “libro” – testo sacro - ha sancito un’importante alleanza, dal momento che si è sempre riconosciuta una continuità della rivelazione islamica con le precedenti rivelazioni: quella ebraica prima e quella cristiana poi. E’ chiaro quindi che un testo sacro ha valenze molteplici. Analizzando nel dettaglio il testo, le cose essenziali da sapere sono che il Corano (dall’arabo “qu’ran”, ovvero recitare, salmodiare) è composto da 114 sure (capitoli) che si succedono dalle più lunghe alle più brevi. Ogni sura inizia con la basmala, ovvero la formula “Bi-smi ‘llāhi al-Rahmāni al-Rahīmi”, celebre enunciazione in arabo che significa “In nome di Dio, clemente e misericordioso”. Le sure si dividono tra meccane e medinesi. Le prime sono le più antiche, rivelate per prime, e di natura più spirituale. Le sure medinesi invece sono seguenti all’Egira, ovvero la migrazione di Muhammad (Maometto) dalla Mecca verso Medina e si occupano di questioni normative legate alla prima comunità musulmana. L’analisi del testo coranico continua tra i suoi fedeli - e non solo - da diversi secoli. PER APPROFONDIRE Il Corano, a cura di Alessandro Bausani Il muezzin originariamente stava sul minareto e invitava alla preghiera. Oggi sono spesso voci registrate, soprattutto nelle grandi città, ad assolvere il suo compito. Ma la tradizione del suo canto come richiamo è rimasta ed è un tratto tipico dei paesi islamici. 24.06.2011 n° 25 9 Tagliati i pioppi del tratto iniziale di via Griduzza, la strada verso cortile I lettori ci scrivono... “Abbattuti i pioppi Non tagliate l’alloro! perchè pericolosi” S I n via Griduzza, la strada per Cortile, a partire dalla rotonda sulla statale 468, un intero filare di pioppi cipressini è stato abbattuto, sgombrando la “vista” del nuovo agglomerato urbano che lì sta sorgendo. Come mai? “Erano pericolosi”, ci risponde l’assessore all’Ambiente del Comune di Carpi, Simone Tosi. “Una perizia sugli alberi realizzata da tecnici esterni al Comune di Carpi ha rivelato che i pioppi cipressini in questione rappresentavano un pericolo per la circolazione stradale e, di conseguenza, per garantire l’incolumità degli automobilisti sono stati prontamente tagliati”, nonostante non fossero in fermo vegetativo e in piena nidificazione. “Già, due anni fa, - continua Tosi - durante la potatura quei pioppi avevano presentato dei cedimenti ed era stato necessario abbatterne qualcuno. Gli alberi avevano raggiunto il loro limite di vita e presentavano problemi legati D opo la lettura dell’articolo della scorsa settimana, “I cinquanta passi della vergogna”, ovvero la denuncia di alcuni cittadini circa la pericolosità del marciapiede e della pista ciclabile nel tratto che va dal semaforo della tabaccheria di via Guido Fassi all’angolo con via Berengario, in Redazione sono giunte alcune telefonate di residenti. “Vi invito - ci ha detto una signora - a non fermarvi solo a quei pochi metri, ma di percorrere tutta via Guido Fassi per rendervi pienamente conto delle pessime condizioni in cui versa”. I marciapiedi, su entrambi i lati della via, sono sconnessi e pieni di buche a causa delle radici degli alberi che hanno provocato pericolosi avvallamenti ma non solo: “pur essendo un asse centrale della nostra città, via Fassi è degradata e sporca. I marciapiedi sono pieni di guano di piccione e di sigarette. La nostra strada è completamente abbandonata a se stessa”, prosegue una residente. In alcune aiuole poi sono stati abbattuti degli alberi ma, ci fa notare un altro signore mentre passeggiamo per la via, nessuno si è curato di ripiantumarne altri. “E dire che non erano nemmeno malati: è davvero un peccato”. Un’altra nota dolente, che abbiamo deciso di documentare con le nostre fotografie. è rappresentata dalla pista ciclabile “fantasma”. Il percorso ciclopedonale infatti, nell’attraversare l’incrocio con via Paolo Guaitoli e riprendere poi la sua corsa sul lato opposto del marciapiede e superare il bar, magicamente scompare. La segnaletica a terra infatti è talmente sbiadita da non essere più visibile. Come mai il Comune di Carpi non si preoccupa della manutenzione del percorso? E, ancora, perchè l’Ufficio Verde Pubblico non si preoccupa di ripristinare la quota di verde tagliata, provvedendo alla ripiantumazione? Perchè nessuno si cura delle ai- alla staticità. L’abbattimento è stato quindi fatto in via straordinaria per scongiurare danni, nonostante la stagione non consona”. Onde evitare che l’ennesimo comitato di cittadini furenti si mobilitasse per salvaguardare gli alberi (ndr via Focherini) e per informare i consiglieri comunali, ci tiene a specificare l’assessore “prima di procedere abbiamo riunito una Commissione consigliare e informato la Consulta Ambiente sullo stato delle alberature carpigiane e sulle criticità dei pioppi cipressini di via Griduzza”. Dopo aver rasato al suolo le piante nel primo tratto allargato di via Griduzza, che ne sarà degli altri che continuano a svettare in direzione Cortile? “Quei pioppi, probabilmente per la loro lontananza dal canale, versano in condizioni meno critiche, ma sono comunque condannati all’abbattimento”. J.B. ono una pianta di alloro messa a dimora circa 40 anni fa (non ricordo esattamente) però piantata sul confine con un vicino di casa non particolarmente amante del verde. I miei proprietari mi vogliono molto bene: quando mi sono ammalata mi hanno curata; ogni anno vengo potata nel migliore dei modi. Gli animaletti che vivono in giardino mi fanno compagnia anche di notte (ricci). I vicini vogliono che io venga tagliata perchè sono sul confine e non a distanza regolamentare. Ma come è possibile questo? Così non potrò più preservare i miei padroni dalla vista di una casa in condizioni di massimo degrado, diroccata, sporca e in condizioni disastrose. Una casa che sta cadendo a pezzi. Chiedo aiuto per me e per tutti quelli che mi vogliono bene. Maurizia I marciapiedi di via Fassi sono sconnessi e pieni di buche a causa delle radici degli alberi che hanno provocato pericolosi avvallamenti ma non solo, “sono pieni di guano di piccione e sigarette. La nostra strada è sporca, degradata e completamente abbandonata a se stessa”, dicono alcuni residenti Il degrado corre su via Guido Fassi La pista c’è... Guano Il tracciato della pista non c’è più... Arbusti contro le auto Avvallamenti Alberi non più piantumati Alberi non più piantumati Avvallamenti uole in prossimità delle piazzole di sosta - che insistono su suolo pubblico - dove alcuni arbusti sono cresciuti tanto da graffiare le portiere delle auto parcheggiate? Perchè non si provvede a un’opera di taglio e contenimento delle radici degli alberi, come fatto su via Focherini? In questo modo anziani e mamme con passeggini al seguito, potrebbero camminare sul marciapiede senza correre il rischio di cadere e farsi male, come è già più volte accaduto. Jessica Bianchi 24.06.2011 n° 25 10 Il carpigiano Marco Magnani e il modenese Pier Paolo Leonardi da otto anni emigrati a Valencia, in Spagna, hanno dato vita al progetto Passion Bike Il giro del mondo in bici N on credete nelle coincidenze? Allora la storia di Marco e Pier Paolo vi piacerà. Marco Magnani, è carpigiano, ha 33 anni e da otto vive a Valencia; Pier Paolo Leonardi, 38enne modenese, abita nella stessa città. Una sera, girovagando entrambi in bicicletta si sono incontrati casualmente e, da allora, sono inseparabili. Un’amicizia la loro basata su numerose passioni in comune: prima fra tutte quella per i viaggi in sella alla due ruote. Marco, come avete maturato la decisione di abbandonare l’Italia? “Tutti e due abbiamo deciso di intraprendere questa avventura perché sentivamo la necessità di vivere un’altra esperienza, volevamo crescere come persone e conoscere altre realtà. Inizialmente pensavo di fermarmi soltanto alcuni mesi e poi valutare il da farsi, ma non appena ho messo piede in Spagna ho capito che la mia avventura sarebbe stata un’altra... Anche Pier, una volta terminato il contratto di lavoro di un anno che aveva trovato non aveva alcuna voglia di tornare in Italia. E, quindi, eccoci ancora a Valencia, dopo otto anni”. Perchè la scelta è ricaduta sulla Spagna? “Ho conosciuto la Spagna attraverso viaggi e vacanze e da subito ho stretto un feeling strettissimo con i luoghi e le persone. Ho scelto Valencia perchè è una città grande ma non troppo, affacciata sul mare e dal clima straordinario: qui l’inverno praticamente non esiste... Inoltre Valencia sta conoscendo un invidiabile sviluppo turistico, basti pensare che qui si sono tenuti eventi come l’Americas Cup di vela del 2007 e il GP di Formula 1, dal 2008, viene disputato in città ogni anno. Fino a dieci anni fa, la Spagna era rappresentata da Madrid, Barcellona e Siviglia, mentre oggi Valencia è la nuova E ’ stata un’esperienza davvero insolita quella che ha visto protagonisti gli studenti della Scuola alberghiera Nazareno nelle acque del Golfo di La Spezia. Dodici allievi tra i più meritevoli che hanno concluso il loro percorso formativo hanno partecipato ad una regata Sail&cook (ovvero, naviga e cucina), proposta al Centro di formazione Nazareno dagli appassionati del Circolo velico Carpi Vela. Divisi in quattro equipaggi, gli allievi accompagnati da alcuni insegnanti hanno seguito come mozzi appena imbarcati gli ordini dello skipper. Si è trattato di una vera regata, con tanto di barca della giuria, cronometri e regolamenti. Giunti in rada, è cominciata la seconda parte della gara: preparare un piatto assegnato nelle cucine di bordo, utilizzando soltanto le attrezzature disponibili e i prodotti di cambusa. Il piatto era un omaggio alla terra ligure: filetti di triglia con patate e fagiolini croccanti, pesto alla genovese con i pinoli, sesamo ed olio extravergine della Riviera. Tutti gli equipaggi si sono meritati il plauso e le congratulazioni della giuria per aver preparato e presentato piatti Da sinistra Pier Paolo Leonardi e Marco Magnani Marco Magnani meta”. Attualmente cosa fate? “Pier, diplomato al Liceo Linguistico Mercurio a Modena, al momento si occupa della logistica di un’importante impresa di trasporti italiana con filiali in Spagna, mentre io, diplomato all’Istituto Vallauri di Carpi, ora lavoro in una società di software, dove curo la parte commerciale”. Quando nasce il progetto Passion Bike? “Nonostante le nostre attuali occupazioni siano piuttosto soddisfacenti, continuiamo a sentire un desiderio, una fiamma che ci spinge a volere qualcosa in più. Dopo aver coronato il sogno di vivere dove volevamo davvero, è difficile non ascoltare quella vocina interiore che ti suggerisce di aspirare a traguardi personali sempre più ambiziosi, di inseguire obiettivi che, seppure ardui, potrebbero renderti ancora più felice. Passion Bike nasce così, da una passione innanzitutto e dalla volontà di metterci in gioco per inseguire qualcosa di più. Dopo vari viaggi in territorio spagnolo Pier Paolo Leonardi e non solo, abbiamo progettato il giro del mondo a tappe, e siamo ora alle soglie della terza frazione, che ci farà viaggiare, nel prossimo ottobre, da Budapest a Istanbul. Le prime due tappe sono già state percorse, la prima nel dicembre 2009, da Valencia a Modena; la seconda, in agosto 2010, da Modena a Budapest. Vivendo a Valencia e assistendo a una crescente ascesa del turismo abbiamo deciso di dare una svolta e trasformare una grande passione in un lavoro, ovvero di offrire viaggi guidati in Europa, soprattutto in Italia e in Spagna che conosciamo maggiormente rispetto ad altri paesi, per dare la possibilità ai cicloamatori meno esperti di provare l’emozione di un’esperienza nuova e piena di soddisfazioni fra bellezze naturali e architettoniche”. Perchè la bicicletta? “Abbiamo scelto di orientarci verso il cicloturismo perchè la bicicletta è sempre più considerata un mezzo innovativo e originale per viaggiare. Inoltre è uno dei modi più intensi di viaggiare, di assaporare ogni piccolo spostamento, ogni panorama, ogni profumo, clima, paese... Insomma di gustare ogni metro profondamente, metro sudato e guadagnato”. Il progetto di girare il mondo per tappe è ambizioso... “E’ vero, ma passione, una gran voglia di fare, esperienze di viaggio fatte sul campo e una buona preparazione a livello commerciale grazie ai lavori svolti, speriano siano gli ingredienti giusti per riuscire. La nostra idea è quella di portare gente con noi e percorrere tappa per tappa il periplo terrestre, dando la possibilità a chiunque di unirsi a noi, anche solo per una tappa, oppure per una parte di essa, a seconda delle possibilità”. J.B. il giro del mondo in bici Commenta la notizia su: www.temponews.it Dodici allievi della Scuola alberghiera Nazareno nelle acque del Golfo di La Spezia Gara di cucina in barca a vela Al lavoro nella cucina di bordo rienza della navigazione in barca dove, come in cucina o in sala, per raggiungere un risultato è necessario seguire una guida sicura. Un ringraziamento particolare – aggiungono – agli sponsor che hanno permesso di realizzare l’iniziativa, tra cui Zetech e Centrocalcolo”. Il gruppo degli allievi della Scuola dopo la regata davvero straordinari. “Lo scopo della giornata – sottolineano soddisfatti il presidente di Carpi Vela, Giovanni Cavalli e il direttore del Centro di Formazione Nazareno, Luca Franchini – è stato raggiunto in pieno: offrire ai ragazzi una giornata intensa per la bellezza del mare e l’espe- Il piatto vincitore della gara di cucina 24.06.2011 n° 25 11 Alcuni carpigiani rievocano i momenti indimenticabili del loro esame di maturita’ La nostra maturità... C Cleofe Filippi Alessia Ferrari Franco Mestieri ome i falò sulla spiaggia a Ferragosto, i baci rubati con la complicità delle stelle cadenti la notte di San Lorenzo, le code in autostrada e le grigliate con i gavettoni, l’esame di maturità è una delle costanti senza la quale l’estate sembra non poter davvero cominciare. Momento quasi mitologico, scadenza attesa con timore e tremore da parte di molti studenti, questo appuntamento è causa tanto di notti insonni, studio matto e disperatissimo, pianto e stridore di denti, quanto di gioia incontenibile, una volta concluso e superato. Coronamento di un percorso lungo 5 anni, simbolico passaggio tra due mondi e conclusione della giovinezza, ma anche viatico per un’estate di libertà e spensieratezza nella quale, assieme al gusto della sopraggiunta ‘maggiore età,’ si sperimenta anche la scelta, per molti, del percorso universitario. Abbiamo chiesto a diversi carpigiani illustri, che hanno in comune il fatto di aver affrontato questa prova anni fa, cosa ricordano della loro maturità. E’ davvero un momento così traumatico? Pare di sì, almeno stando al ricordo che ne ha l’assessore all’Istruzione Maria Cleofe Filippi: “mi sono sognata la maturità per anni. L’ho vissuto con molta tensione perché, sebbene avessi aspettative molto alte, l’esame era molto difficile, con la commissione composta interamente da docenti esterni, tranne uno. Ricordo che portai una tesina sui rapporti tra Stato e Chiesa da Giolitti al Concordato, tema corposo che mi interessava molto perché, essendo una cattolica di sinistra, ero già molto attiva negli anni ‘caldi’ del ’74, e questo argomento fu causa di un rapporto non semplice con l’unica commissaria interna, una comunista tutta d’un pezzo. Per l’elaborato di italiano scelsi l’attualità, la traccia riportava il verso, La libertà è partecipazione da una canzone di Giorgio Gaber, La libertà. Dopo Enrico Campedelli l’esperienza non proprio positiva con la commissione, cercai per molto tempo di evitare gli esami, tanto che ho avvertito questo disagio anche quando mi sono trovata dall’altra parte, a dover esaminare degli studenti. Per questo ho sempre cercato di dare la giusta attenzione ai ragazzi, per valutarli nel modo corretto e non tradire le loro aspettative”. Anche il sindaco Enrico Campedelli ricorda un esame dove era lo stress a farla da padrone: ”se tornassi indietro sinceramente studierei di più, perché ho capito, con l’età, che è molto importante cercare di essere il più preparati possibile”. L’Assessore alle Politiche Culturali e vicesindaco Alessia Ferrari fa invece parte di quella minoranza che conserva un piacevole ricordo di quel momento: “dei giorni dell’esame rammento l’adrenalina, ma anche la voglia di mettersi alla prova e il desiderio di concludere un percorso. Durante il mio orale mi commossi insieme a tutta la commissione”. Gabriele Greco, primario di Neurologia, ricorda divertito di essere stato, in quei giorni:” abbastanza terrorizzato. Erano tempi in cui l’esame era molto pesante. Nelle ultime settimane di scuola iniziavano le febbri in vista dell’incombente tragedia. Era impossibile avere una preparazione uniforme, perché si dovevano portare tutte le materie. Anche allora ci dicevano che sarebbe stato valutato lo studente nella sua interezza, ma alla fine risultò un test molto nozionistico. Sono sempre stato scarsissimo in disegno, e ricordo che, nel raffigurare un capitello, fui salvato dal provvidenziale aiuto di una mia compagna. Tuttora sogno periodicamente di trovarmi alla vigilia dell’esame e di non sapere praticamente nulla. In questo senso credo che il recente film, nel quale un gruppo di quarantenni era costretto a ripetere la maturità - Immaturi di Paolo Genovese - abbia intercettato le ansie di molte persone”.Non proprio un Caravaggio anche il Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi, Gian Fedele Ferrari, che con Greco ha in comune anche gli incubi: “Ricordo che, non essendo molto bravo a disegnare, ho scambiato con un compagno il compito di disegno per quello di latino, una materia a me congeniale. Tra l’altro per anni, quando facevo brutti sogni, c’era sempre in mezzo l’esame di maturità”. La sua è anche la testimonianza di come la vita possa condurre a percorsi imprevedibili:” ottenevo buoni voti soprattutto nelle materie umanistiche, mi piaceva molto filosofia, tanto che sarei dovuto diventare un professore in quella materia. Della mia classe siamo stati promossi in tre: io, Enrico Lugli e Titta Bertacchini, e il sottoscritto si presentava con i voti migliori ed una buona media”. Almeno nella percezione degli ex-maturandi, pare che tornando indietro nel tempo l’esame acquisti sempre maggiore difficoltà. Lo conferma il farmacista Dante Colli che afferma “scelsi il tema che richiamava l’unità dell’Europa. Essendo il 1954 e venendo dalla recente campagna per le elezioni dell’8 giugno, era un argomento che avevo vissuto direttamente sulla mia pelle. Ricordo che venne scelto da pochissimi studenti, e forse solo da me in tutta Carpi. In ogni caso già allora, per quanto laborioso, l’esame non riguardava soltanto il passato ma richiedeva un confronto con l’attualità”. Fu un esame pesante anche per Maria Teresa Cardarelli: “ricordo bene la mia maturità. Mi diplomai nel 1980 in un istituto sperimentale di Reggio Emilia, nel quale c’erano due scritti e, all’orale, si dovevano portare tutte le materie. Ne conservo comunque un bel ricordo perché gli insegnanti erano molto motivati, e sapevano trasmettere la loro passione ai ragazzi. Matematica era la mia bestia nera, e svolsi un tema sull’urbanistica”. Gli imprenditori, come è facile immaginare, erano molto pratici e concreti già allora: “è stato parecchio impegnativo, con una tensione terribile – ricorda Roberto Tusberti di Farcon – ma alla sua conclusione esplose una gioia infinita perché si apriva l’estate. Ai ragazzi di oggi consiglio, oltre che studiare, di cercare un po’ di serenità perché, se sono stanti ammessi, significa che le cose le sanno”. Anche il titolare di Samasped Franco Mestieri racconta di un esame sostanzialmente tranquillo:” l’ho vissuto con assoluta serenità. Agli studenti dico di stare Roberto Tusberti Mauro Benincasa Gabriele Greco Maria Teresa Cardarelli tranquilli, perché si porta a casa ciò che si è seminato nel corso degli anni”. Significativa la testimonianza di Mauro Benincasa, presidente della Fondazione Casa del Volontariato: “mi sono diplomato a 35 anni, tra il ’68 e il ’70, in piena contestazione. Ero già papà e, mentre studiavo, ho messo insieme anche il secondo figlio. Ricordo che i docenti trovavano più soddisfazione ad insegnare di sera agli studenti lavoratori, che non di giorno ai ragazzi che volevano il sei garantito e polemizzavano in continuazione. Avevamo formato un gruppo di ragazzi molto seri e impegnati. Per me, che già lavoravo e avevo una famiglia, fu molto dura, ma alla fine ce la feci. Ai ragazzi di oggi consiglio di affrontare i test serenamente: è una prova rilevante, ma nella vita non sarà l’unica e, soprattutto, ne verranno di più importanti”. Marcello Marchesini Dante Colli la nostra maturità Racconta i momenti indimenticabili del tuo esame su: www.temponews.it 24.06.2011 n° 25 12 Nella cornice della Costa Rei, Alle Tattoo su invito di Mediaset, ha registrato alcune candid per Paperissima Sprint, insieme a Vittorio Brumotti, Giorgia Palmas e il Gabibbo Alle Tattoo a Paperissima I l nostro istrionico artista Alle Tattoo è volato in Sardegna per una quattro giorni davvero speciale. Nella straordinaria cornice della Costa Rei, Alle Tattoo e il suo staff, su invito di Mediaset, hanno registrato alcune candid per l’estiva e frizzante trasmissione televisiva Paperissima Sprint. “Insieme al mitico Antonio Ricci, all’amico Vittorio Brumotti, alla bellissima Giorgia Palmas, vincitrice dell’ultima edizione dell’Isola dei Famosi e all’immancabile Gabibbo - racconta Alle Tattoo - ci siamo davvero divertiti. Negli sketch ho finto di tatuare sulle loro schiene il logo di Paperissima Sprint, un ricordino dell’estate 2011. In realtà era soltanto un disegno”. Ma, naturalmente, gag a parte, Alle e la sua socia per tre giorni non hanno fatto altro che tatuare, veramente, l’entourage e la troupe televisiva al seguito. Impossibile infatti resi- stere all’arte, al sorriso e alla bravura di Alle Tattoo. “Voglio ringraziare di cuore tutti i ragazzi dell’Alle Tattoo fans club che mi hanno accompagnato in questa bellissima avventura”, continua Alle che questa settimana riparte per seguire il motomondiale ad Assen. Ma la vera chicca è un’altra... Alle Tattoo infatti dopo aver conquistato il Guinness dei Primati per la seduta di tatuaggio più lunga del mondo, si sta organizzando per un nuovo primato in Nepal... ma questa è un’altra storia! LACARPIESTATE oltre 300 eventi in cartellone, tanti i soggetti pubblici e privati coinvolti. Ritornano gli appuntamenti con il cinema, i concerti, le iniziative nelle frazioni La lunga estate carpigiana L a crisi non molla e l’estate carpigiana sarà decisamente all’insegna della sobrietà. Nessun grande evento riempirà Piazza Martiri - troppo impegnativo l’onere di riempirla - ma oltre 300 appuntamenti animeranno la Corte dei Pio, dal centro storico alle frazioni, con proposte di intrattenimento che animeranno la lunga estate calda di chi, quest’anno, resterà in città. Per far fronte “alla carenza di risorse - ha più volte sottolineato il sindaco, Enrico Campedelli - l’Amministrazione ha chiesto alla città di essere al suo fianco facendosi carico in parte della cartellone estivo”, e Carpi ha accolto l’invito, non facendosi trovare impreparata. E’ solo grazie al contributo di tutti infatti, che LaCarpiEstate in questo annus horribilis per la Cultura, si può fare. Tre mesi di programmazione per una spesa complessiva Marco Travaglio L’Aura di “80mila euro, il 30% in meno rispetto a quella dello scorso anno e sostenuta per il 70% da Argenta e Banco San Geminiano e San Prospero-Gruppo Banco Popolare”, ha commentato Alessia Ferrari, assessore alle Politiche culturali e giovanili. “Una mani- Il 26 giugno, al circolo Guerzoni, la Bottega del Sole di Carpi festeggia i suoi primi dieci anni di attività Dieci anni per la Bottega del Sole S embra ieri, ma sono già passati dieci anni. Nell’ottobre del 2000 a Carpi nasceva in via Santa Chiara l’Associazione Bottega del Sole Onlus con la finalità di promuovere la cultura della solidarietà internazionale, i valori della finanza etica, del consumo critico, della salvaguardia dell’ambiente e della salute, favorendo l’emancipazione e la valorizzazione delle persone e dei popoli più svantaggiati. Un angolino piccolo, coi colori e i profumi del Sud del Mondo. La Bottega che conta sul prezioso aiuto di una ventina di volontari, giorno dopo giorno, continua a perseguire un’unica mission: la diffusione dei valori del commercio equo e solidale, raccontando cosa c’è dietro al semplice acquisto di un prodotto alimentare o di artigianato. In dieci anni di vita e anche grazie al trasferimento in corso Fanti, la Bottega è cresciuta. “Accanto alla nostra clientela affezionata, grazie alla posizione sotto al portico, incuriosiamo molte persone che, pur non conoscendo il commercio equo solidale, attratti dalla vetrina entrano. Ogni contatto è importante per diffondere una nuova sensibilità, una nuova consapevolezza”, ci spiega Katia (in foto) responsabile di Bottega insieme a Sara. Per festeggiare i dieci anni dalla fondazione, domenica 26 giugno la Bottega, che conta 100 soci, si trasferisce al Circolo Loris Guerzoni di via Genova. L’iniziativa dal tema: Liberiamoci, partirà alle 17, con un conferenza sulle infiltrazioni della mafia al Nord, insieme a Mara Fonti, famigliare di una vittima di mafia e Marco Nebiolo, redattore della rivista Narcomafie e autore del dossier Modena: la preda ambita 2009. Coordina Federico Valenzano, esponente di Libera Modena. A seguire un aperitivo con prodotti rigorosamente equo solidali accompagnato dalla musica dal vivo dei Pangea. E, ancora, Maccheronata con prodotti di Libera offerta dalla Bottega e concerto finale con l’Orchestra multietnica modenese dell’Associazione Clab. festazione costruita con e per la città, grazie all’apporto di enti, associazioni culturali e sportive, privati ed esercizi commerciali del Centro storico, con centinaia di appuntamenti che spaziano tra linguaggi diversi, creando un’offerta in grado di soddisfare ogni esigenza e target differenziati”. Grazie alla “sinergia tra pubblico e privato - spiega Massimo Grillenzoni, coordinatore del programma - è nata una rassegna di qualità. Il cartellone dei grandi eventi annovera fra i suoi protagonisti Andrea Barbi, il giornalista Marco Travaglio con il suo nuovo spettacolo Anestesia Totale organizzato da Studio’s e Radio Bruno e le due serate dell’IMARTs Festival, con le performance di Raphael Gualazzi, di L’aura e Joan As Police Woman. Tra le novità si segnalano due contenitori di riflessione, impegno civile e legalità: Principi Ricostituenti, iniziativa intrapresa in primavera e che sfocia in estate con vari appuntamenti, (da segnalare StupidoRisiko. Una geografia di pace, spettacolo teatrale con Mario Spallino della Fondazione Emergency) e Ne vale la pena, in collaborazione con Pierluigi Senatore, giornalista di Radio Bruno (incontri con il magistrato Armando Spataro e con il fratello del giudice Paolo Borsellino, Salvatore, e lo spettacolo di teatro civile - gastronomico di Libera Terra, Mafia in pentola). Sempre in ambito musicale da segnalare il Festival Mundus, che presenterà a Carpi quattro appuntamenti di alto profilo; promossa in collaborazione con Cefac e Associazione Rino Viani Musica a Palazzo, riservata alle sette note classiche e moderne, offrirà opere e concerti nel cortile d’onore di Palazzo dei Pio, da Rossini a Kurt Weill”. Per gli amanti del cinema torna la rassegna Tenera è la notte, per i giovani Coccobello – anticipata da Diversamente giocando, rassegna in sinergia con Treemme di Carpi - e per tutti Così lontano così vicino, che porta la CarpiEstate nelle frazioni. Si conferma anche Lugliodivino, quattro appuntamenti nelle Cantine di Carpi, realizzato grazie alle Cantine, Goldoni e Sinergas. E, ancora, non dimentichiamo le proposte dei Musei di Palazzo Pio, con le aperture serali del Palazzo e della torre della Sagra, e le visite guidate sui luoghi del 150esimo dell’Unità d’Italia. Insomma un cartellone denso nonostante i tagli abbiano decretato la morte della rassegna Garibaldi Jazz, importante in quanto in grado di richiamare alla Corte dei Pio un pubblico variegato, anche da fuori porta. Jessica Bianchi quattro appuntamenti per raccontare la narrativa contemporanea americana e i giovani talenti italiani Anteprima del Festival del Racconto Fabio Stassi L a Festa del racconto, organizzata dalla Biblioteca multimediale Arturo Loria e Assessorato alle Politiche Culturali di Carpi, in collaborazione con i Comuni di Campogalliano, Novi, Soliera, sostenuta dalla Fondazione CRC, giunge alla sesta edizione e anticipa i tempi. Quattro appuntamenti - realizzati in collaborazione con la casa editrice romana minimum fax - dedicati alla letteratura americana contemporanea. Il primo capitolo di questa anteprima si svolgerà il 4 luglio alle 21.30, quando Gianluigi Ricuperati e Alessio Torino, presenteranno le loro opere, Il mio impero è nell’aria e Tetano, alla presenza del direttore della collana Nichel di minimum fax, Christian Raimo. Segue l’appuntamento del 6 luglio alle 21,30 dal titolo Holden, Lolita, Zivago e gli altri, Piccola enciclopedia dei personaggi letterari. Lo scrittore Fabio Stassi (in foto), autore del vademecum letterario, accompagnerà gli spettatori attraverso un avvincente percorso fra le figure centrali dell’immaginario letterario novecentesco. La serata del 13 luglio, alle 21.30, sarà dedicata alla figura di Raymond Carver, grande maestro del minimalismo. La scrittura e la voce della grande attrice italiana Manuela Mandracchia, faranno rivivere le short stories del narratore americano, accompagnate dai colori delta-blues della chitarra di Bruno Marinucci e dell’armonica di Fabrizio Frosi. Si chiuderà con Di qua dal paradiso, Book party Fitzgerald, festa di presentazione delle nuove traduzioni minimum fax dei romanzi e dei racconti di Francis Scott Fitzgerald. L’evento inizierà alle 21.30 del 15 luglio con il reading della traduttrice del romanzo Veronica Raimo, introdotto da Daniele di Gennaro. Seguiranno dj-set e proiezioni video degli anni trenta n collaborazione con Cookies. Gli incontri si terranno nel Cortile della Biblioteca. 24.06.2011 n° 25 C irca 200 i commensali che hanno affollato il ponte di ferro a San Marino, sabato 18 giugno, in occasione del consueto appuntamento con la Gnoccata. Una cena a base di gnocco fritto (delizioso), salumi, polenta e lambrusco, sospesi sopra il cavo lama. Una cena conviviale, dal sapore popolare, genuino, immersa in un’atmosfera davvero suggestiva. A emergere con forza la grande coesione sociale che unisce la comunità sanmarinese, nella quale giovani e meno giovani siedono l’uno accanto all’altro per valorizzare un luogo amato da tutti: la Lama appunto, teatro di numerosi ricordi per molti. “Io qui ho imparato a nuotare”, ricorda Ferdinando, mentre un coro di assensi si leva sentendo le sue parole. “Molti di noi vengono qui a correre o a fare una passeggiata nel fine settimana”, racconta un’altra ragazza. “Speriamo che il progetto di creare un parco fluviale che prevede la ripiantumazione 13 La comunità sanmarinese si è data appuntamento sul Ponte di Ferro Gnocco fritto e lambrusco sulla Lama San Marino: Il campo di gara di pesca per disabili non si farà La strada è della Bonifica N ei giorni scorsi sul lato Est del Cavo Lama, compreso tra il Ponte di Ferro e il Ponte Cappello, è stata realizzata una strada sterrata e la comunità di San Marino si è subito mobilitata per capire se fosse stata beffata. La Federazione Italiana Pesca Sportiva ed Attività Subacquee aveva infatti deciso di rinunciare alla realizzazione del campo di gara di pesca sportiva per disabili. A rassicurare gli animi ci ha pensato l’assessore all’Ambiente Simone Tosi. “Non ci sarà alcun campo. La Federazione ha ribadito di non volersi inimicare la comunità di San Marino a causa del progetto”. E la strada? “L’ha fatta la Bonifica per provvedere alla risistemazione delle arginature del cavo, compromesse in parte dall’azienda che ha dragato la Lama”. Al termine dei lavori di messa in sicurezza degli argini la strada dovrebbe quindi scomparire. La comunità sanmarinese vigilerà. degli argini e la tutela dell’ecosistema non cada nel vuoto”, aggiunge Maurizio. Molti i sanmarinesi felici di essere riusciti a impedire la realizzazione da parte della Federazione Italiana Pesca Sportiva ed Attività Subacquee del “famigerato” campo da gara di pesca sportiva per disabili, che implicava la creazione di una strada bianca di cinque metri, corredata da quattro piazzole di sosta anch’esse ghiaiate e da pedane prefabbricate in legno a ridosso del ciglio del cavo per i pescatori. Progetto che avrebbe davvero deturpato la pace della zona. E la pace del luogo la si è potuta assaporare al meglio col calar della sera, di fronte alla bellezza e alla suggestione del fiume, le cui acque sono state solcate come tradizione esige - da alcuni residenti della frazione a bordo di una piccola imbarcazione a remi, annunciati da lontano, dal chiarore delle torce. E a bucare il buio della notte ci hanno pensato anche alcune mongolfiere incendiate, uno spettacolo d’altri tempi. Una serata davvero piacevole e calorosa. Una grande famiglia allargata che si è ritrovata per festeggiare un angolo di natura che esige di essere protetto. J.B. 14 24.06.2011 n° 25 24.06.2011 n° 25 E’ ripartita la Linea Mare ATCM, verso 28 località della riviera romagnola Stessa spiaggia, stesso bus! A nche quest’anno torna la Linea Mare Atcm, il collegamento diretto tra Modena e 28 località turistiche della riviera romagnola attivo nella stagione estiva. Il servizio sarà disponibile tutti i giorni (compresi domeniche e festivi) fino a domenica 4 settembre. Con la Linea Mare Atcm si parte anche da Carpi; i passeggeri possono godersi il viaggio in tutta tranquillità lasciando a casa lo stress da guida e da autostrada, grazie al confortevole servizio offerto a bordo dei pullman Gran Turismo Atcm, tutti dotati di climatizzazione, impianto tv e radiodiffusione. Inoltre i prezzi sono davvero convenienti se paragonati all’auto privata, con quote a partire da 15 euro. La linea collega Modena con le spiagge dell’Adriatico delle province di Ravenna, Forlì e Rimini. Per informazioni è possibile consultare il sito www.atcm.mo.it oppure chiamare il numero: 840.000.216. 15 L’Angolo di Cesare Pradella Scomparso prematuramente Carlo Goldoni rande commozione ha suscitato in città la prematura e improvvisa scomparsa di Claudio Goldoni, il giovane manager dell’importante casa trattoristica di Migliarina, vanto dell’industria meccanica carpigiana e leader internazionale nel settore delle piccole e medie macchine per la lavorazione della terra e per il giardinaggio. Claudio Goldoni, 51 anni, è stato stroncato da un infarto che non gli ha dato scampo mentre si trovava nella propria abitazione carpigiana in via G Sabato 25 giugno, alle 19, presso la parrocchia di San Giuseppe Artigiano Ordinazione di Daniele Pavarotti Un nuovo diacono per la Chiesa di Carpi G Berengario. Era figlio di Valseno, uno dei fondatori della ditta italiana di trattori e motocoltivatori e cugino di Leo Goldoni, presidente del gruppo. Lascia la madre Lidia, la sorella Carla, la moglie Libera e le figlie Agnese e Maria Elena; quest’ultima durante la cerimonia ha letto una toccante e affettuosa lettera di Claudio Goldoni rande festa per la parrocchia di San Giuseppe Artigiano e per l’intera Chiesa di Carpi che celebra sabato 25 giugno alle 19 l’ordinazione diaconale di Daniele Pavarotti. Carpigiano, quarant’anni, sposato con due figli, Pavarotti ha già ricevuto negli ultimi due anni i ministeri del lettorato e dell’accolitato, ha studiato presso la Scuola diocesana di formazione teologica e presta attualmente servizio nella sua parrocchia di origine, appunto quella di San Giuseppe. “Il tratto caratteristico del ministero diaconale - afferma Pavarotti - è quello del servizio della carità: prendendo l’esempio della Vergine Maria, che è il mio orizzonte di riferimento per il ruolo che lei ha giocato nella mia vita, la vedo come ‘serva nel silenzio’. Credo che il diacono non debba presumere di fare tante cose, ma soprattutto essere così. E io vorrei vivere il mio servizio non solo nella luce delle celebrazioni, in cui il diacono è una figura visibile, ma anche nell’umiltà delle azioni più quotidiane come la catechesi, le visite agli anziani e ai malati”. addio al padre. Dopo la solenne cerimonia funebre, svoltasi in San Nicolò e officiata da Padre Sandro, la salma è stata tumulata nella tomba di famiglia del cimitero. Centinaia sono state le persone che hanno voluto intervenire alle esequie per portare l’ultimo saluto a Claudio Goldoni ma anche per porgere ai famigliari il proprio cordoglio e il conforto della solidarietà. Presenti anche i dirigenti di Aism e Lions club, i due organismi di volontariato di cui Claudio Goldoni era membro, animatore e sostenitore. Stand informativi in centro storico Diventa volontario di Protezione Civile C reare un vero e proprio Gruppo comunale di Protezione civile composto da volontari di ogni età e dei due sessi, pronto a intervenire in casi di emergenza e di calamità naturali, ma anche nelle attività di prevenzione dei rischi, presenti sul territorio. Questo l’ambizioso progetto del Comune di Carpi che ha lanciato una campagna di adesione con il fine di creare un gruppo comunale di volontari di Protezione civile. Nelle piazze del centro sarà presente nei giorni di mercato uno stand informativo della Protezione Civile, proprio per rendere maggiormente visibile l’appello lanciato- Lo scopo è quello di informare i cittadini su come comportarsi in caso di eventi calamitosi, chi chiamare e dove andare ma, soprattutto, invitarli a rendersi disponibili ad impegnarsi in prima persona. Quanto è avvenuto con il nubifragio del 5 giugno scorso è un esempio tangibile della necessità di una più ampia partecipazione dei cittadini anche dal punto di vista dell’operatività diretta per far fronte a questi eventi sempre più frequenti. Verrà presentato in questa occasione anche il testimonial della campagna di adesione, Civilino (in foto). 24.06.2011 n° 25 16 David Borali e Patrizia Guaitoli si sono uniti in matrimonio Fin che morte non vi separi S i sono sposati circondati da tantissimi amici e parenti, che con loro hanno voluto condividere la gioia del loro giorno più bello. David Borali e Patrizia Guaitoli si sono uniti in matrimonio lo scorso 18 giugno nella chiesa di San Giuseppe Artigiano a Carpi. Il sacro rito è stato officiato da don Massimo Dotti con cui David Borali collabora, in qualità di vice presidente, nell’ambito dell’Associazione Effatà Onlus di Carpi. Al termine della cerimonia, sposi e invitati si sono ritrovati a Villa Fonda Tagliata a Mirandola. Impiegato presso l’ufficio legale della Banca Popolare dell’Emilia Romagna a Modena David, mentre Patrizia è operatore socio sanitario presso la Comunità Famiglia della Cooperativa Aliante di Carpi; gli sposi sono una coppia affiatata, resa ancora più salda da tanti interessi in comune. I viaggi sono la loro passione: il loro viaggio di nozze li porterà nelle isole Barbados e in Messico. Val. Cam. Le creazioni della stilista carpigiana Anna Molinari hanno sfilato al Pitti Bimbo di Firenze Piccole nobili sulla passerella della Molinari Modelli Miss Blumarine U n grazioso e affascinante tocco di nobiltà è giunto martedì 23 giugno sulla passerella di Miss Blumarine a Firenze con la collezione primaveraestate 2012. Fra le baby modelle che hanno indossato le creazioni disegnate da Anna Molinari spiccano infatti delle aristocratiche. Si tratta di Isabella Balduino, figlia dei Conti Giuseppe e Ilaria Balduino, di Assia Barbolani di Montauto, figlia dei Conti Federico e Alessia Barbolani di Montauto, di Bianca Pannocchieschi d’Elci, figlia dei Conti Andrea e Marina Pannocchieschi d’Elci e di Grace von Bismarck, figlia del Principe Calle e di Nathalie von Bismarck. Una magica notte d’estate in un giardino di fragole, fra lucciole e grilli e la musica di Tchaikovsky: è questa l’atmosfera incantata in cui si si sono mosse le bambine che Anna Molinari ha vestito con tanto amore e un pizzico di poesia attraverso la collezione Miss Blumarine. A partire da una limited edition, felice combinazione di print e ricami di ispirazione marina, di simboli come ancore, corde e bussole, di macro fiocchi e cuori ricamati sull’organza, di spettacolari tricot laminati. Sempre in limited edition c’è anche un tema “shining white” dedicato alle occasioni speciali: riflessi di luna su abiti e top con ricami Sangallo, maglie in fettuccia argento, bolerini con applicazioni e vestiti in lamè silver. La rosa, simbolo della griffe, è dolcemente acquerellata. Le bambine Miss Blu- marine adorano anche il bon ton del blu e la dolcezza degli azzurri per divertenti garden party. L’estate ha pure un coté goloso espresso nelle coppe degli ice-cream con ciliegie che diventano print per T-shirt fuori dall’ordinario. Dominano in questo tema colori come il rosso fragola e il fucsia in abiti e gonne a palloncino di mussola di cotone ma ci sono anche vestiti e tute in seta e cotone decorati con paillettes. La fusione di nuance ispirate ai gelati - le creme, il pistacchio, la fragola e la banana - si rivela spettacolare in una fantasia effetto maltinto che sposa i pizzi colorati di caftani, T- shirt e lunghi abiti illuminati da Swarovski e paillettes: l’happy hour in spiaggia è servito. 24.06.2011 n° 25 17 Venerdì 24 giugno, alle 20.30, al Cinema Teatro Italia di Soliera, incontro con Beppino Englaro Eluana: la libertà è la vita Tra Morgan e Vasco non c’è gara... a cura di Clarissa Martinelli [email protected] Cara Clarissa, ho letto che Morgan dice che Vasco Rossi è morto artisticamente a 27 anni. Io non so se hai conosciuto tutti e due, ma so che Morgan non dovrebbe neanche osare criticare uno da cui ha tutto da imparare. Vedo almeno due concerti di Vasco ogni volta che esce un disco nuovo fin da quando ero bimba, ma Morgan non so praticamente chi sia. Vorrà dire qualcosa? Annarosa ara Annarosa, Morgan ha bisogno di visibilità e per esistere deve fare affermazioni forti, deve puntare su provocazioni che gli consentano di ottenere una foto sul giornale. C’è riuscito anche stavolta. Musicalmente aveva buone potenzialità, ma non è mai riuscito a incontrare il gusto del grande pubblico e oggi le dissolutezze lo hanno portato a non riuscire più nemmeno a garantire performance di buon livello. Al Premio Tenco ha suonato in modo imbarazzante, è stato riempito di fischi. Si parla di nuovo di lui come giudice per la prossima edizione di X Factor, program- Vasco Rossi C I l 9 febbraio 2009 si è spenta Eluana Englaro. Sono occorsi diciassette anni affinché il padre Beppino potesse liberarla e dirle addio. Più di duecento mesi di esistenza sospesa tra la vita e la morte durante i quali Beppino Englaro ha lasciato il suo lavoro per incontrare politici, teologi, giuristi, nel tentativo di capire come dar voce alla figlia e rispettarne le volontà, percorrendo sempre la strada della legalità. A raccontarcela questa lotta, condotta sempre e comunque nel segno delle regole, a narrarci la storia di un padre, di un uomo costretto dagli eventi a farsi portavoce di chi chiede risposte umane a drammi familiari, sarà proprio Beppino Englaro, ospite di Cna che in occasione della Fiera di Soliera ha organizzato un incontro venerdì 24 giugno alle 20.30 presso il Cinema Teatro Italia. Eluana, la libertà e la vita è il titolo del suo intervento. La vicenda di Eluana ha straziato il cuore dell’Italia, che ha seguito su tutti gli organi di stampa la lunga lotta legale del padre per il diritto a spegnere le macchine che tenevano in vita la figlia, risparmiandole così ulteriori sofferenze e umiliazioni. L’inchiesta è stata archiviata l’11 gennaio del 2010 dal Tribunale di Udine, ma la lotta di Beppino Englaro a favore delle persone in stato vegetativo non si è fermata. L’incontro di Soliera sarà l’occasione per conoscere le opinioni, gli stati d’animo di una persona che ha rifiutato facili scorciatoie – scorciatoie “all’italiana” – per ottenere una giustizia, morale e di diritto. La partecipazione all’incontro è gratuita e aperta a tutti. Il 28 giugno Spataro a Carpi I l magistrato Armando Spataro sarà a Carpi martedì 28 giugno all’interno del Cortile di Palazzo Pio per presentare ai cittadini il suo ultimo libro Ne valeva la pena. Armando Spataro ripercorre gli ultimi trent’anni di storia giudiziaria italiana intrecciandola con le indagini svolte nei suoi 34 anni di attività professionale, da quelle sui brigatisti rossi a quelle sulla’ndrangheta in Lombardia, per finire con il terrorismo internazionale. Spataro è magistrato dal 1975 e ha sempre lavorato alla Procura di Milano, dove dal 2003 è Procuratore aggiunto ed è coordinatore del gruppo specializzato nel settore dell’antiterrorismo. Dialoga con l’autore Pierluigi Senatore, di Radio Bruno. ma in calo d’ascolti che passerà dalla Rai a Sky. E’ un personaggio televisivo, un po’ clownesco nelle sue caratterizzazioni, che ai settimanali dichiara di star bene quando si droga. Credo sia molto pesante per un Morgan vedere Vasco che riempie San Siro per più sere consecutive: è il sogno di tutti ma ci riesce solo a lui. Per quanto riguarda le performance artistiche di Vasco Rossi: credo onestamente che ciascuno di noi finisca per sentirsi più legato alle canzoni che hanno rappresentato il periodo della giovinezza. Dopodichè nulla è più “quello di una volta”, ma per motivi più intimi e personali del valore artistico di chi le ha cantate. Vasco ha scritto molte canzoni, qualche capolavoro e anche qualche brano mediocre. Ma Un senso, per citarne una, o Vivere, Gli Angeli, Sally le ha scritte decisamente dopo i 27 anni. E Morgan? Cantava nei Bluvertigo, ha sposato Asia Argento, è stato lasciato, ha una causa in corso per la figlia, ha un folto ciuffo di capelli bianchi, è stato spesso in Tv, poi bandito dalla Tv per aver detto di drogarsi volentieri e ora è di nuovo pronto per la Tv. Altro da Vasco. Ho conosciuto entrambi. Conservo uno splendido ricordo di Vasco con cui ho parlato di libri letti e di radio a lungo anche dopo la registrazione dell’intervista. Morgan lo ricordo fumare una sigaretta dietro l’altra, anche lui gentile, ma perso, distante. In comune hanno forse una certa malinconia di fondo. Niente di più. Soliera - Concerti, gastronomia e mercatini Torna la Fiera di Soliera F ino a domenica 26 giugno, torna la Fiera di Soliera. Venerdì 24 giugno si celebrerà la festa del Patrono San Giovanni Battista. Saranno due gli appuntamenti di rilievo in serata: in piazzetta Don Ugo Sitti la 4° rassegna delle Corali Do Re Mi Fa... Soliera!, in Piazza Lusvardi, alle 21,30, lo spettacolo La Notte delle Stelle con i ballerini Samuel Peron e Samanta Togni, protagonisti della trasmissione Ballando con le stelle. Presenta Andrea Barbi. La musica cubana dell’orchestra di Pedrito Calvo jr coinvolgerà il pubblico, in Piazza Lusvardi, nella serata di sabato 25 giugno in balli e canti, all’insegna della migliore tradizione latino-americana. Una parte del programma viene dedicata all’Anno internazionale del Volontariato, che coinvolge le numerosissime associazioni solieresi le quali, dopo aver contribuito con il loro impegno alla realizzazione delle varie iniziative, sfileranno sul palco principale in qualità di attori nella serata di domenica 26 giugno. Accanto alle eccellenze eno-gastronomiche proposte in particolare dalla Compagnia Balsamica, a partire dal celebrato tortellone di Soliera, saranno numerose le attività legate al 150^ dell’Unità d’Italia, oltre a quelle di animazione dedicate ai bambini e agli adulti. In particolare nella giorna- ta di domenica 26 giugno si svolgerà la Giornata dello Sport, riservata ai bambini dai 6 ai 14 anni e, ancora, il Luna Park in via Mazzini, le mostre al Castello Campori, i mercatini per le strade, gli incontri proposti da Cna Soliera e dalla Fondazione Campori. Tempo... di quiz! Sudoku Come si gioca ZEPPA Quadretto primaverile. Sui rami del xxxx fiorito un xxyxx levava sonoro e melodioso canto. Melo merlo Due sposini si trovano seduti in riva a un lago al chiaro di luna e la moglie domanda al marito: Tesoro dove si trova l’orsa maggiore? Il marito risponde: Amore ma perchè devi sempre pensare a tua madre? Questo gioco di logica propone una griglia di 9×9 celle, ciascuna delle quali può contenere un numero da 1 a 9, oppure essere vuota; la griglia è suddivisa, da bordi in neretto, in 9 sottogriglie, chiamate regioni, di 3×3 celle contigue. Le griglie proposte al giocatore hanno da 20 a 35 celle contenenti un numero. Scopo del gioco è quello di riempire le caselle bianche con numeri da 1 a 9, in modo tale che in ogni riga, colonna e regione siano presenti tutte le cifre da 1 a 9, e pertanto senza ripetizioni. 24.06.2011 n° 25 18 L’aforisma della settimana... “Il grande problema che non è mai stato risolto e che io non sono mai stato capace di risolvere nonostante i miei trent’anni di ricerca sull’anima femminile, è: che cosa vuole una donna?”. S. Freud Teatro CARPI 25 e 26 giugno - ore 21 Saggio di Danza della scuola Ecolè de Ballet Direttrice: Emma Koyceva Programma Sabato 25 giugno Danza Classica Don Quixotte Ospiti della serata: Ballerini solisti del National Ballett di Sofia (Bulgaria) Domenica 26 giugno Danza Moderna - Le vie en Rose Teatro Comunale Fino al 30 settembre a Modena e provincia, 40 concerti e spettacoli di artisti famosi, gruppi musicali, cori e orchestre animano piazze, chiese, parchi e castelli Un’estate di Echi musicali Mostre Fino al 15 agosto Ascesa. Storie e architettura di una torre Mostra dedicata alla riapertura della Torre della Sagra con accesso diretto alla Torre Eventi CARPI 24 giugno - ore 21 Mi piace, non mi piace… Spettacolo condotto da Sara Di Fabrizio e dai ragazzi dell’Atelier Matemagica Ideazione di Sabrina Tellini Conduzione e messa in scena di Sara Di Fabrizio Co-conduzione di Roberta Maggiolo Luci di Marco Turano Con la partecipazione del ragazzi del Laboratorio di Teatro: Ivan Bruno, Giulia Bulgarelli, Annalisa Carpigiani, Margherita Donati, Asif Iqbal, Manicardi Rita, Stefania Marchi, Michele Musella, Aleksandar Nedeljkovic, Giovanni Vaini Bertetta Con la collaborazione di: Jessica Carrabs, Oussama Mansour, Sanya Gasparini, Elena Purgato, Eleonora Bertazzoni Centro Sociale Graziosi 24 giugno - ore 21.30 Spettacolo di Danza Classica dell’Ecole Classique Piazzale Re Astolfo 24 giugno - ore 21.30 La Ramà in concerto 24 giugno - ore 21 Anteprima musica d’Essai Quando la colonna sonora diventa protagonista nel cinema d’autore Concerto della Filarmonica Città di Carpi Direttore: M° Leonardo Tenca Chiostro di San Rocco 24 giugno - 18 luglio Festa del Partito Democratico Zona Piscine CARPI Fino al 28 giugno Anything Goes Personale di Umberto Mischi Spazio Meme Fino al 30 giugno L’umorismo ai tuoi piedi Personale di Luca Ricciarelli O&A Centro Affari viale L. Ariosto Concerto del gruppo occitano in formazione acustica Simone Lombardo, ghironda, flauti e cornamuse Erica Molineris, voce Dario Littera, chitarra La “Ramà” rappresenta una delle novità più interessanti della scena folk norditaliana degli ultimi anni Piazza Garibaldi D opo il successo della passata edizione, che ha raccolto quasi 20mila presenze, torna per l’undicesimo anno consecutivo l’ormai consolidata rassegna musicale estiva Echi Musicali, promossa dal Laboratorio Musicale del Frignano: numerosissimi gli appuntamenti a Modena e provincia, per un nuovo cartellone ricco e articolato. La rassegna di concerti di musica classica e musica di classe, con ensemble della scena internazionale, formazioni cameristiche italiane, gruppi di musica etnica e leggera, oltre a sonorità jazz, senza dimenticare i giovani del territorio, sarà a Modena e provincia con 38 concerti, fino al 30 settembre. Gli appuntamenti vedranno protagonisti 14 Comuni: da Modena a Bomporto, da Maranello a Sassuolo, da Pavullo a Sestola, solo per citarne alcuni. Molto atteso il concerto dei Buena Vista Social Club, che saranno il 18 luglio al Cinema Cabri di Sestola. Nel 2007 si sono celebrati i 100 anni dalla nascita del mitico musicista cubano Compay Segundo, diventato celebre grazie alla partecipazione al film di Wim Wenders Buena Vista Social Club. Prima di morire egli stesso scelse i suoi successori: il Grupo Compay Segundo, di cui fanno parte due dei suoi figli - Salvador e Basilio Repilado Labrada - affinché divulgassero la sua musica nel mondo. Da non perdere poi il 28 luglio a Lama Mocogno lo spettacolo Vernice fresca del cabarettista bolognese Duilio Pizzocchi, che propone monologhi basati su una comicità semplice e di sicuro effetto. Nel corso della serata indosserà i panni di diversi personaggi: dalle storie di nebbia e anguille dell’imbianchino di Comacchio, alle vicende metropolitane di Cactus, il tipico frickettone di piazza, alle lamentele di Novella, una vecchietta acida sempre attaccata al telefono, per concludere con Ermete Bottazzi, spietato camionista ad alta velocità. E ancora imperdibile anche il concerto di Antonella Ruggiero, accompagnata dal GuitArt Quartet, a Pavullo, presso il Teatro Mac Mazzieri. Lunedì 1° agosto, a partire dalle 21.30, la poliedrica voce della Ruggiero ci farà emozionare interpretando la grande tradizione musicale sudamericana del 900, accompagnata da una formazione di spicco nel panorama chitarristico mondiale. A eccezione di quest’ultimo appuntamento e di quello con i Buena Vista Social Club, i concerti sono tutti gratuiti e ad accesso libero. Per infoline e prevendita biglietti Buena vista: tel 0536.21011, per informazioni sulla data della Ruggiero invece: tel 0536. 29964. Entrambi i biglietti sono in vendita a 20 euro. A Sassuolo, alla Palazzina Ducale di Casiglia, appuntamento con Alessia Martegiani e Maurizio Di Fulvio Trio, martedì 28 giugno alle 21,30. L’incontro della voce di Alessia Martegiani con il Maurizio Di Fulvio Trio assicura una performance di rara bellezza, con un’interpretazione eclettica e pulsante di standard be-bop e, allo stesso tempo, elegante e trascinante attraverso il choro brasileiro e la bossa-nova di Tom Jobim. Il trio è composto da Maurizio Di Fulvio alla chitarra, Davide La Rovere alla batteria e Claudio Marzolo al contrabbasso. L’ultimo appuntamento del mese di giugno è mercoledì 29 alle 21,30 a Formigine, nel Parco Del Castello con il Flauto e Trio d’archi - composto da Paolo Testi al flauto, Liliana Amadei al violino, Françoise Renard alla viola e Antonio Amadei al violoncello – per un concerto di musiche tratte da Beethoven, Mozart e Borne. In caso di maltempo il concerto di terrà al Loggiato del Castello. Il ricco cartellone di Echi Musicali quest’anno prosegue fino alla fine di settembre. “Il connubio tra sincretismo musicale e natura itinerante di Echi Musicali - spiega Andrea Candeli, ideatore e direttore artistico della manifestazione - si è rivelata la giusta scelta, che ha permesso alla manifestazione di crescere nel tempo e diffondere la sua eco”. Creata e diretta dal maestro Candeli, la rassegna Echi Musicali è promossa dall’associazione Laboratorio Musicale del Frignano, con il patrocinio della Provincia di Modena e il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Modena, Comunità Montana del Frignano, Lapam Federimpresa, Unasp Acli e della Regione Emilia Romagna. Rinomati artisti, musicisti e strumentisti, oltre a talenti del nostro territorio, giovani emergenti e formazioni cameristiche italiane, in una commistione di sonorità che spazieranno dalla musica etnica e leggera al jazz e allo swing, dal pop-rock all’operetta, alla musica classica: il tutto per dare la giusta valorizzazione a diverse realtà musicali che vantano una ricca tradizione culturale, creando un vero e proprio itinerario musicale. 25 giugno - ore 21.15 VI° Concerto Note di Solidarietà Sempre Noi Ingresso a offerta libera Il ricavato della serata andrà a favorte di Admo Piazzale Re Astolfo 26 giugno - ore 21.30 Mo pensa te Live Show Con Andrea Barbi Piazzale Re Astolfo 26 giugno - ore 21 Concorso nazionale Miss Grand Prix Ospiti della serata le cantanti: Ilenia Negri e Ala Donica Presenta la serata: Simona Barchetti A cura del Comitato Amici del Parco delle Rimembranze Circolo Graziosi 26 giugno - ore 21 Arte a sei corde Sala delle Vedute 26 giugno - dalle 17 Liberiamoci Conferenza, aperitivo, degustazioni prodotti e musica Incontro con Federico Valenzano, di Libera che dialoga con: Mara Fondi, familiare di vittima di mafia e Marco Nebiolo, redattore della rivista NarcoMafie e autore del dossier Modena: La preda ambita, giugno 2009 A seguire Aperitivo con musica dal vivo Maccheronata con la pasta di Libera Concerto con l’Orchestra Multietnica Clab di Modena A cura di Bottega del Sole Circolo Guerzoni 27 giugno - ore 21.30 Concerto del Gruppo Filarmonico G.Rinaldi di Reggiolo Piazza Garibaldi 24.06.2011 n° 25 19 Cinema estivo San Rocco - Programmazione dal 25 al 30 giugno. Inizio proiezioni al chiostro di san rocco alle 21 Tenera è la notte... Sabato 25 giugno 26 giugno di Lisa Cholodenko di Giulio Manfredonia I ragazzi stanno bene N ic e Jules sono una perfetta coppia lesbica di mezza età. Profondamente innamorate l’una dell’altra, hanno costruito col tempo un sereno ambiente familiare insieme ai due figli adolescenti, Joni e Laser. Quando Joni compie diciotto anni, è il fratello minore a farle pressioni perché si rivolga alla banca del seme e scopra l’identità del donatore segreto con cui condividono il patrimonio genetico. Inizialmente scettica, Joni si mette sulle tracce del padre e scopre che questi è Paul, un dongiovanni che gestisce un ristorante biologico alla periferia di Los Angeles. Quando per caso le due madri vengono a conoscenza del fatto, non resta che introdurre Paul all’interno del nucleo familiare. La regista Lisa Cholodenko costruisce sequenze e dialoghi senza mai puntare su esagerazioni o storture. Piuttosto, la sua storia appassiona e diverte perché riesce a far vibrare i suoi personaggi con tutte le tenere debolezze dell’agire umano e a parlare di turbamenti, gay porn e amore saffico senza piegarsi né alla risata grassa della farsa né al ghigno infantile della pruderie. Qualunquemente U 29 giugno no spettro si aggira per la Calabria: è lo spettro della legalità. Contro questo spiacevole inconveniente, rappresentato dal candidato sindaco di Marina di Sopra, certo De Santis, la parte “furba” del paese schiera l’uomo della provvidenza: Cetto La Qualunque, di ritorno da un periodo di latitanza con una nuova moglie, che chiama Cosa, e la di lei bambina, che non chiama proprio. Volgare, disonesto, corrotto, ma soprattutto fiero di essere tutto questo e molto di peggio, Cetto prima ricorre alle intimidazioni mafiose, poi a dosi inimmaginabili di propaganda becera, quindi assolda uno specialista. Il fine, e cioè la vittoria alle elezioni, giustifica interamente i mezzi, che in questo caso vanno dal comizio in chiesa, all’offerta di ragazze seminude come fossero caramelle scartate, all’incarceramento del figlio Melo in sua vece. Fino alla più sporca delle truffe. Il personaggio creato da Antonio Albanese e Pietro Guerrera balza dal piccolo al grande schermo, vale a dire dalla misura spazio-temporale dello sketch al lungometraggio di narrazione, sotto la guida e la responsabilità di Giulio Manfredonia e della Fandango, e atterra in piedi. di Nigel Gole 27 giugno 1 di Giacomo Ciarrapico We want sex 968, Dagenham, Essex. La fabbrica della Ford dà lavoro a 55mila operai e a 187 donne, addette alla cucitura dei sedili per auto in un’ala fatiscente, dove si muore di caldo e piove dentro. In seguito a una ridefinizione professionale ingiusta e umiliante, che le vorrebbe “non qualificate”, le operaie danno vita con uno sciopero a oltranza alla paralisi dell’industria e alla prima grande rivendicazione che porterà alla legge sulla parità di retribuzione. Nigel Cole, regista di fortunati successi basati sull’ibridazione della tradizione inglese di un cinema impegnato, in particolar modo sul fronte di diritti e lavoro, con la commedia spassosa, non cambia rotta ma affina piacevolmente gli strumenti. Il ritratto corale della comunità di Dagenham è messo perfettamente a fuoco, dall’assemblea delle donne al lavoro, svestite per il caldo ma capaci di spaventare un maschio più di una truppa armata, alle chiacchiere tra uomini al bancone del pub. Inoltre, la forza e la consapevolezza con cui le donne delle case popolari affrontano la materia politica, presunto appannaggio di maschi acculturati, facendo suonare la sveglia anche nelle orecchie delle signore borghesi, è trattato con onestà e partecipazione. E’ il cuore del film, ciò che lo muove e che commuove: nasce dalle testimonianze di alcune reali protagoniste dell’evento storico e, nonostante i passaggi intercorsi, conserva ancora qualcosa del colore della verità. Boris - Il film R ené Ferretti ha fatto tanta brutta televisione. A essere precisi l’ha subita, per ottemperare alle richieste al ribasso delle produzioni, alle ridotte capacità professionali della sua troupe storica e all’immensa negazione degli attori a sua disposizione, paragonabile soltanto alla misura dei loro capricci. Eppure, un giorno, il momento di dire “basta” arriva anche per lui, di fronte alla richiesta di girare la corsa nei prati di un giovanissimo Ratzinger. Tutti a casa, tutti in crisi, tutti in bolletta. Almeno finché il cinema non bussa alla porta. A Ferretti non sembra vero: un film in pellicola, serio, di denuncia. L’adattamento del saggio best-seller “La Casta”, il racconto di sprechi, scandali e privilegi immotivati della classe politica italiana. Peccato che il mondo del cinema non sia molto diverso… Il salto di Boris dal piccolo al grande schermo, ma soprattutto da un pubblico di nicchia al grande pubblico, “laurea” definitivamente i suoi tre autori con lode, per l’umorismo finissimo (anche laddove fa della volgarità il suo humus), lo sguardo implacabile, la scrittura diretta e coraggiosa, la capacità di scelta (nell’abbondanza da loro stessi prodotta, in fase di sceneggiatura e di riprese) e soprattutto l’eleganza e la coerenza con cui sono passati dal ritrarre la televisione in televisione al fotografare il cinema nel cinema. Non di parodia si tratta, infatti, spessissimo, ma di fotografia vera e propria, ritoccata ad arte e virata sul comico. 30 giugno La bellezza del somaro di Sergio Castellitto M arcello è un architetto di successo, un marito distratto e un padre (troppo) amicale. Marina è una psicologa disadattata, moglie trattenuta e madre ‘eco-solidale’. In mezzo c’è Rosa, liceale di diciassette anni e secchiona irriducibile. Invaghitasi di Armando, un uomo anziano e composto dentro una giacca di tweed, lo invita nella tenuta di campagna dei suoi, decisa a mettere alla prova le loro idee progressiste. Armato di saggezza e piena consapevolezza di sé e della sua età, il senile fidanzato di Rosa costringerà Marcello e Marina a rivedere la loro relazione e la loro condotta esistenziale. In un fine settimana di straordinaria follia, assediato da un coro di amici sull’orlo di una crisi di nervi, i coniugi Sinibaldi e la giovane prole daranno uno schiaffo al conformismo, provando a vivere una vita più autentica. 27 giugno - ore 21.30 Spettacolo di Danza A cura del Csi Piazzale Re Astolfo 28 giugno - ore 21.30 Incontro con Armando Spataro Presentazione del libro Ne valeva la Pena - Laterza Conduce Pierluigi Senatore, giornalista di Radio Bruno Cortile d’Onore 30 giugno - ore 17.30/19.00 Laboratorio Dove volano le farfalle Gli alberi allegri A cura dell’Associazione IncontrArti Parco Giovanni II Dal 28 giugno al 27 luglio Invito alla pratica dello Yoga e della Meditazione Pratica della Meditazione Martedì 28 giugno Ore 20/21 Pratica dello Yoga Martedì 5, 12, 19 e 26 luglio Ore 20/21 Mercoledì 6, 13, 20 e 27 luglio Ore 6.30/7.30 Partecipazione gratuita Non è necessaria la prenotazione, presentarsi direttamente sul posto Si consiglia di portarsi il proprio tappetino Giardini della Sagra Fino al 30 giugno Tai Chi Chuan nei parchi della città Il termine Tai Chi Chuan (TCC), la Tecnica del Supremo Fondamento è la disciplina cinese più pratica al mondo, perchè sintetizza in un solo sistema i concetti di Ginnastica dolce e Meditazione in movimento, rivolgendosi a tutti: uomini e donne, giovani e non Parco Pertini, via Bollitora Fino al 7 settembre - ore 22 Il mercoledì sera il Muchacha è... Sueno Latino Con Dj Robertico e i nuovi animatori Piscina Comunale Cinema estivo San Rocco Sabato 25 giugno - ore 21 I ragazzi stanno bene Di Lisa Cholodenko Chiostro di San Rocco 26 giugno - ore 21.30 Qualunquemente Di Giulio Manfredonia Chiostro di San Rocco 27 giugno - ore 21.30 Boris - Il film Di Giacomo Ciarrapico Chiostro di San Rocco 29 giugno - ore 21.30 We want sex Di Nigel Gole Chiostro di San Rocco 30 giugno - ore 21.30 La bellezza del somaro Di Sergio Castellitto Chiostro di San Rocco 24.06.2011 n° 25 20 Calcio – Stefano Bonacini, ospite d’onore dell’happening “Fiumi&Km”, traccia i contorni del nuovo Carpi “Voglio una squadra… furba” Il patron annuncia il nuovo presidente: è Claudio Caliumi. Poi fa il punto su mercato e dintorni: “Preso De Paola. La priorità è vendere. I big rimangono. Cerchiamo veterani affamati e giovani top”. E ’ stato davvero un successo “Fiumi & Km”, ultimissima appendice della leggendaria cavalcata biancorossa. Ben organizzata dagli Ultras, ed ancora meglio riuscita, la festa di chiusura della stagione ha avuto in Stefano Bonacini l’ospite d’onore ed il mattatore principale. Con un intervento a 360° (moderato - per modo di dire - dal collega Fabio Garagnani), schietto, scoppiettante abrasivo, mai banale (in sostanza: alla Bonacini) mister Gaudì ha toccato tutti i temi del momento Carpi. SOCIETA’ – Il primo petardo è un annuncio. Nell’aria da tempo, dopo le dimissioni “de facto” di Marcello Rossi. Claudio Caliumi sarà il nuovo presidente. “Nessuno più di lui merita questa carica per impegno, costanza e fedeltà”. I vertici societari si riassettano. Non smobilitano, ma cambiano equilibri. “Setti, Salami e Rinaldi mantengono le quote, ma non si adegueranno alla ricapitalizzazione. Per il momento rimangono in CdA, più avanti recederanno al ruolo di semplici sponsor. Per rinforzare la compagine abbiamo bisogno di facce nuove, giovani ed intraprendenti come Gianguido Tarabini a cui diamo volentieri il benvenuto. La porta di via Marx è aperta”. E reclama: “Il nostro progetto è vincolato al trasporto della città. Ci auspichiamo un grande sostegno in sede di campagna abbonamenti. Senza uno stadio che partecipi, non si va da nessuna parte”. MERCATO – Il secondo botto muove l’applauso: “La scelta di Maddaloni ci apre una corsia d’esplorazione sul sottobosco Primavera. Il primo rinforzo è proprio un ragazzo che conosce bene avendolo allenato alla Juve”. Si tratta di Ma si ripartira così? L e finali di domenica scorsa hanno promosso in B Verona e Juve Stabia, e dunque completato la morfologia del prossimo torneo di Lega Pro I Divisione. Almeno sulla carta. Prese per buone le indicazioni federali, ed ammesse (ma tutt’altro che concesse) le iscrizioni di tutte e 36 le società di categoria, si va verso la replica della formula attuale. Ovverosia: due raggruppamenti da 18 con conferma del principio di suddivisione orizzontale. Individuato come meridiano equoreo tra settentrione e penisola, l’appennino tosco-emiliano separa 17 squadre “Nord” e 19 di “Centro-Sud”. Fissata questa geografia, basta lo spostamento di un’eccezione toscana (Viareggio? Carrarese? Pisa? Lucchese?) per bilanciare l’equilibrio. Ma questi discorsi sono probabilmente destinati a rimanere virtuali. La telenovela dei campionati passa attraverso l’esito del caso-scommesse ed il caos-iscrizioni (deadline fissata per il 30 Giugno). Almeno 8 compagini sono a rischio crack: Alessandria, Ravenna, Piacenza, Pisa, Lucchese, Salernitana, Siracusa e Gela. Polisportiva D. Pietri di Carpi - Sezione pattinaggio artistico Piccoli campioni crescono P er la Polisportiva D. Pietri di Carpi non potevano chiudersi meglio i Campionati nazionali Uisp di pattinaggio artistico svoltisi a Calderara di Reno dall’11 al 20 giugno; dopo il 9° posto negli obbligatori del piccolo Michele Zanconato, al suo primo campionato nazionale (categoria Novizi Giovani), la società ha ottenuto un 7° posto con Francesca Tarabini (Allievi Uisp) e un 5° nella Categoria Piccoli Azzurri con Luca Facchini sino ad arrivare al 3° posto di Maria Giulia Crotti (vedi foto) conquistato sabato nella Categoria Master. La veterana della società non ha deluso le aspettative di allenatori e dirigenti. La ciliegina sulla torta è arrivata poi con Greta Martinelli (Categoria Azzurri Giovani) che nell’ultima giornata di gare è salita sul 2° gradino del podio concludendo al meglio una stagione che l’ha vista campionessa regionale sia Uisp che Fihp nella specialità libero. Andrea De Paola, classe ’90, difensore di 183cm per 79 kg, in uscita dal Viareggio (da Gennaio, 5 presenze in C1 più una ai playout). Da definire i dettagli. “Stiamo ragionando sulla formula: prestito o comproprietà. In tutti i casi, al momento dobbiamo patrimonializzare: abbiamo le casse vuote. E girano solamente contratti, non soldi”. Le principali difficoltà che sta incontrando Giuntoli giacciono proprio nella stagnazione del mercato. Costretto ad operare con budget fisso, nonchè ridotto dal sacrificio pro-Cabassi, il ds ha l’obbligo di vendere senza svendere. Ma non è semplice. L’offerta al ribasso da parte del Bologna per Laurini è stata respinta al mittente: “salvo rilanci folli, rimane con noi”. Ma somiglia molto ad una dichiarazione strategica. Intanto, si lavora a tempo pieno sulle cessioni di Bastianoni, Di Gaudio (vicino l’accordo con l’Empoli per la cessione dell’intero cartellino) e Dascoli che “andrà in comproprietà in una squadra di serie B”. Ovvero, quasi certamente il Livorno. E nell’operazione può rientrare uno di quei “giovani vete- rani affamati”, idonei a puntellare la dorsale dell’undici: trattasi del portiere Luca Mazzoni, classe ’84, 1 gettone in A, 7 in B e un centinaio tra C1 e C2 (Lecco, Pavia e Arezzo). Da risolvere il nodo ingaggio. Attraverso una metafora si delinea così l’idea che ha in mente Bonacini: “Il top dei vivai come contorno, ed uno zoccolo duro di giocatori di categoria”. Identikit: non più di 25 anni, poche medaglie nel curriculum, e le motivazioni di chi ha bisogno di Carpi e del Carpi come l’occasione della carriera. In poche parole: “Una squadra…“furba”. Che costi poco, e non sfiguri. Sarà un po’ come presentarsi ad un pranzo di gala con il frac di misura e i pantaloni corti… tanto dovremo restare seduti!”. RINNOVI – L’ultimo punto della chiacchierata riguarda i prolungamenti di contratto e le conferme. A quelle di Pasciuti e Paganelli (“andrà a giocare in C2, perché crediamo nelle sue qualità”) si aggiungeranno presto le ufficializzazioni di Poli, Cenetti, Cioffi (“sicuro”), Cesca (“gli proporremo un biennale, ma dovrà ridurre le proprie pretese”) e Perini (“ha richieste importanti, ma rimarrà”). Quasi definita la posizione degli “over” in regime di svincolo (a scadenza 30 Giugno): restano Mandrelli e Sogus; partono Caselli, Giglio, Nicolini, Cicino e Fabiano. L’ultimo interrogativo è su Marietti (“più no che sì”). Mentre Perrulli potrebbe aggregarsi al ritiro. Tutti liberi i fine-prestito (Peron, De Souza, Guilouzi). Verranno sistemati tra D e C2 Gagliardi, Bigoni e Formato (tutti contrattualizzati), mentre in queste ore verrà definita col Crotone la comproprietà di Di Martino (che comunque non farà parte della rosa). Enrico Gualtieri CABASSI Cambia l’intervento: riqualificate le vecchie curve A nch’egli presente a Fiumi&Km, il sindaco Campedelli si è espresso sulla questione stadio annunciando qualche novità. “I lavori inizieranno tra Luglio ed Agosto e si concluderanno in Novembre, in ottemperanza agli obblighi della Lega Pro”. Ma rispetto alle prime dichiarazioni d’intenti, il progetto al bando è mutato: “L’intervento non riguarderà la costruzione di due nuove curve. Bensì saranno riqualificate le vecchie, attraverso l’irrobustimento dell’anello. E il settore ospiti (lato circolo tennis) verrà ulteriormente ampliato ed allungato verso il terreno di gioco”. L’opera eleverà la capienza del Cabassi oltre i 5000 posti. E.G. LEGA PRO 1 DIVISIONE 2011/12 La geografia attuale NORD (17) Alessandria, Bassano Virtus, Carpi, Como, Cremonese, Feralpi Salò, Lumezzane, Pavia, Pergocrema, Piacenza, Portogruaro, Ravenna, Reggiana, Spal, Spezia, Triestina, Tritium. CENTRO-SUD (19) Atletico Roma, Carrarese, Foligno, Frosinone, Latina, Lucchese, Pisa, Viareggio, Virtus Lanciano, Andria, Barletta, Benevento, Foggia, Gela, Salernitana, Siracusa, Sorrento, Taranto, Trapani. Judo Club Carpi Arrivederci a settembre! Da sinistra in piedi: Stefano, Katalin, Alex, Gabriele, Denny, Claudio Da sinistra in ginocchio: Margherita, Elena, Miriam, Cinzia, Eleonora. Tra i ragazzi mancava Daniele A conclusione del secondo anno di Judo, i ragazzi di Matemagica dell’Unione Terre D’Argine di Carpi, si congedano insieme agli insegnanti del Judo Club Carpi augurando a tutti una buona estate e arrivederci a settembre. 24.06.2011 n° 25 21 Liu Jo Volley Modena - MATTEO MESSORI ALLA GUIDA DELLA NUOVA GUARDIA BIANCONERA Colpo Liu-Jo La prima guardia! Arriva Taismary Aguero P T assione, grinta, entusiasmo e tanta voglia di sostenere e incoraggiare le ragazze della Liu-Jo volley Modena, questi gli obiettivi che Matteo Messori, insieme ai suoi amici e compagni di “squadra”, cerca di trasmettere ogni domenica durante le partite della squadra del cuore. Matteo, 24 anni, nato a Modena, fa parte della tifoseria della Nuova Guardia Bianconera dedicata alla Liu-Jo volley Modena. A lui abbiamo rivolto qualche domanda per conoscere e far conoscere a tutti il fondamentale ruolo rivestito dalla tifoseria per una squadra. Matteo ha vissuto per alcuni anni a Modena, per poi trasferirsi a Castelvecchio di Prignano sulla Secchia nell’Appennino Modenese. “Faccio parte della tifoseria Nuova Guardia Bianconera della Liu Jo volley Modena e il mio compito è quello di “dare il la” , cioè intonare i cori con il megafono insieme al mio amico Stefano Migaletti”. Incomincia così l’intervista con Matteo Messori che prosegue: “Un gruppo nato dall’unione di due tifoserie, quella di Carpi e quella di Modena, ci siamo uniti e abbiamo formato un nuovo gruppo con un solo obiettivo, quello di tifare per una squadra la Liu Jo volley Modena. Come in tutti i gruppi, c’è voluto un po’ di tempo per amalgamarci e conoscerci meglio, ma sono bastate un paio di partite per trovare l’affiatamento giusto e per coordinarci al meglio. La ai Aguero dice no a Brasile e Russia e sbarca a Modena per giocare con la Liu Jo. La presentazione della stella italo cubana è avvenuta mercoledì 22 giugno presso la sede della Liu Jo a Carpi alla presenza di tutto lo staff dirigenziale. Taismary Aguero, 34enne opposta di 1,77, unanimemente riconosciuta come la giocatrice più importante del campionato italiano, giocherà a Modena la prossima stagione. La Aguero ha vinto Olimpiadi e Mondiali prima di approdare in Italia alla Despar Perugia, con la quale ha vinto scudetti, Champions League e Coppa Italia, prendendo la nazionalità italiana per matrimonio, fino ad arrivare alla maglia azzurra, con cui ha vinto due Europei ed una World Cup: dopo una esperienza biennale a Novara, ed una stagione in Turchia, nelle ultime due stagioni ha giocato a Villa Cortese. Matteo Messori con Paola Croce e altri tifosi - Foto di Salvatore Marrone vera tifoseria è nata in occasione della partita contro Busto Arsizio, durante la quale abbiamo creato un gemellaggio con la tifoseria avversaria”. Il gruppo è formato da circa 20 persone, ognuna con compiti distinti e precisi. “Io e Stefano siamo gli addetti dei megafoni, ma ognuno di noi ha ruoli fondamentali. Ferruccio Messori come gestore di fondocassa, Fabio Beneventi e Andrea Contri suonano i tamburi, Valentina Beccari, Michela Santi ed Erika Aloisi si occupano delle coreografie, Valentina, Erika, Michela e Gloria Sileo del corner shop (qualora ci venisse affidato). Tra i ragazzi che fanno il tifo, ne cito solo alcuni: Enrico, Fabio, Alex, Ilaria, Brenda, Valentina, Martina, Max, James, Irene, Ferruccio...”. La grande passione di Matteo per la pallavolo nasce qualche anno fa: con il padre andava a vedere le partite del Modena maschile, l’attuale Casa Modena. Da quel momento inizia a seguire un po’ tutte le squadre emiliane, tra cui anche l’ex Unicom Starker Kerakoll Sassuolo e infine la Liu Jo volley Modena. “Mi piace la pallavolo - ci racconta Matteo Perché è tuttora uno sport onesto e affascinante. Quest’anno mi ha permesso di conoscere tante giocatrici importanti, con le quali ho potuto anche interagire grazie al social network Facebook. Inoltre, tifare per la propria squadra del cuore è meraviglioso, ti permette di vivere emozioni uniche e ti sembra di essere il settimo uomo in campo, aiutando la squadra con i cori e incitamenti. Gioie e dolori, sono questi gli aggettivi che meglio accompagnano i nostri stati d’animo. Per noi della Nuova Guardia Bianconera quest’anno è stata una stagione abbastanza positiva: il campionato ha regalato qualche sorpresa ed emozione, abbiamo lottato per la salvezza, per poi infine approdare ai play off scudetto. Spero che la prossima stagione la società riesca ad assemblare una squadra competitiva, che possa lottare per obiettivi ambiziosi, ma in ogni caso, noi saremo lì sugli spalti per incoraggiare con i nostri cori le tigri bianco nere”. 24.06.2011 n° 25 22 RITORNA L’ESTATE E IL DIVERTIMENTO: ARRIVANO I CHAMPIONS’ CAMP Tra sport e divertimento S i aprono le porte della nuova estate targata 2011 e questo significa vacanze e divertimento, gli aggettivi chiave che descrivono la sesta edizione dei Champions’ Camp 2011, i soggiorni sportivi e multi sportivi per ragazzi dai 7 ai 17 anni, organizzati e gestiti dall’A.s.d. F. Gallesi. Mille per ora le presenze tra iscritti e staff, divise nei 17 turni settimanali nelle tre sedi di Palagano, Polinago e Zocca. L’attività proposta dai Champions’ Camp verte sui quattro Camp monosportivi di Calcio, Pallavolo, Basket, Pallamano e sui Camp multisportivi nei quali le attività presentate saranno arrampicata sportiva, beach volley, mountain bike, tiro con l’arco, volley, rugby, scherma, basket, equitazione, calcio, hockey su prato, nuoto e le novità di judo e beach soccer. Ottimo successo anche per il camp dedicato ai più piccoli, il Minicamp, con 4 turni nell’arco della stagione. Inoltre il Champions’Camp 2011 ha puntato anche per quest’anno sul nuovissimo Musica e Sport Camp, la I warriors 2011 In corsa verso la Serie B N del genere, oltre alle qualità tecniche, hanno dimostrato di avere una gran classe e un grandissimo cuore”. Ora tutta la concentrazione della squadra è rivolta all’incontro di domenica 26 giugno, quando sui campi dello Sporting Club Carpi contro il C.T. Lecco si giocherà per la promozione in Serie B. L’incontro sarà tutt’altro che facile, vista la classifica dei giocatori della squadra avversaria, ma i ragazzi dello Sporting ce la metteranno tutta per tentare l’impresa, davanti al proprio pubblico. L’incontro avrà inizio alle 10. Sempre allo Sporting sabato 25 e domenica 26 sui campi propri orizzonti con partecipanti che provengono da oltre 20 province al di fuori della regione e con qualche iscrizione internazionale, proveniente dalla Serbia e dalla Svezia. Durante l’estate targata Champions’Camp 2011, uno staff altamente qualificato di educatori, allenatori, tutor, animatori e infermieri si alternerà nelle varie settimane, caratterizzate inoltre dal valore aggiunto di diversi campioni sportivi che fungeranno da testimonial. I Champions’ Camp continuano a essere presenti in vari progetti di solidarietà e proprio recentemente hanno ricevuto il patrocinio del Consiglio d’Europa. Per info: 366-4851031, 3342005249. CT Tennis Carpi SPORTING CLUB CARPI onostante un vento di maestrale che soffiava al limite del consentito per poter svolgere un incontro di tennis, i ragazzi della squadra di Serie C dello Sporting Club Carpi, in trasferta a Cagliari, sono riusciti a portare a casa un’importantissima vittoria. Dopo le prime due sconfitte di Alessandro Bonini e Alessio Tinti la sorte è cambiata a favore della squadra carpigiana. Andrea Artioli e André Rizzoli si sono imposti sui loro avversari sia nei singoli che nei doppi (Artioli/Bonini e Rizzoli/Luppi). “Non ho parole, sono dei grandi – con queste parole il capitano Giorgio Guidetti ha commentato l’impresa dei suoi ragazzi – in condizioni vacanza che permette agli iscritti di dividersi tra le attività multi sportive proposte e un corso di chitarra. La varietà tra i partecipanti al camp è tra le particolarità che più rendono speciale questo camp: 27 sono le realtà sportive dalle quali provengono gli iscritti, senza dimenticare i 66 partecipanti che non praticano alcuna attività sportiva. Questa è la prova che i Champions’ Camp riescono a esser il collante perfetto per tutti, anche per quei ragazzi che non vogliono praticare attività sportiva durante l’anno. I Champions’ Camp, che vantano tantissime iscrizioni dalla Regione Emilia Romagna, in particolar modo in Provincia di Modena e Reggio Emilia, allargano i S di beach volley si terrà la 4° tappa del Circuito regionale del torneo Under 20, 2x2 organizzato dalla Federazione Italiana Pallavolo in collaborazione con il Comitato Provinciale di Modena. Al torneo parteciperanno 12 squadre maschili e 12 femminili. Le finali sono previste per il pomeriggio. i è concluso sabato 18 giugno il 5° Torneo TTK Warriors Tour 2011, terza tappa del circuito regionale Emilia Romagna. 120 ragazzi hanno partecipato alla manifestazione, in rappresentanza di 48 Tennis Club provenienti da 9 province di 3 regioni. In finale due portacolori del Tennis Modena nella categoria Under 10 Maschile, Gabriele Montanari e Rajendra Vezzelli, quest’ultimo vincitore con il punteggio 6/2; 7/6, mentre nell’Under 10 Femminile vittoria di Sara Schenetti (C.T.Albinea) sulla reggiana Caterina Greco (C.T. Reggio) con il punteggio di 6/2; 6/4. Nella categoria Under 12 Maschile dopo un combattutissimo incontro si è imposto Mattia Spoto ( C.T. Castenaso) su Andrea Franzaresi (C.T.Correggio) con il punteggio 7/5; 6/2; più a senso unico l’incontro dell’Under 12 Femminile, vinto da Giorgia Guidotti (Sporting Sassuolo) su Ottavia Iotti (C.T.Reggio). Nella categoria Under 14 , incontro a senso unico per il fortissimo Andrea Guerrieri (C.T.Correggio) su Alessandro Micagnani ( C.T. Albinea), un secco 6/2 6/3 in una sola ora di gioco. Nella categoria Under 14 Femminile, ha vinto il titolo Carlotta Canali (Cirrebi - Bo) su Laura Rinaldi ( C.T.Correggio) con il punteggi di 7/5 1/0 rit. Un plauso all’organizzazione del C.T. Carpi che ha offerto un servizio preciso e puntuale. 24.06.2011 n° 25 23 La vita è fatta di alti e bassi. Noi ci siamo in entrambi i casi. Far crescere un business all’estero può essere difficile. Per questo cerchiamo di renderlo più semplice. Grazie all’attenzione verso i tuoi bisogni e alla nostra presenza e competenza internazionale in 50 paesi, puoi essere certo che saremo al tuo fianco. Ed è così che noi siamo: una banca concreta, sempre vicino a te. unicredit.it Numero verde: 800.32.32.85