Maxi frode nella compravendita di oro
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Maxi frode nella compravendita di oro
Trento 18 martedì 30 luglio 2013 L’INDAGINE Tre persone arrestate per associazione per delinquere, truffa, ricettazione, riciclaggio, commercio abusivo e frode fiscale. Diciassette denunce, nei guai i gestori l'Adige Gioielli pagati meno del loro valore grazie al bilancino «truccato». Indagini delle Fiamme gialle: in 4 anni un giro di 1.400 chili di gioielli per un importo di 32 milioni di euro Maxi frode nella compravendita di oro Nel mirino della Finanza una catena di negozi con due punti vendita a Trento e a Rovereto Tanto per iniziare, il bilancino con cui pesavano l’oro era tarato al ribasso: i gioielli dei clienti venivano pagati meno di quel che effettivamente sarebbero potuti valere. In secondo luogo, parte della merce che arrivava in alcuni negozi di compravendita d’oro sarebbe stata di provenienza illecita, ossia bottino di rapine e furti. Sono accuse di un certo peso quelle mosse dalla guardia di finanza di Modena, con il coordinamento della procura di Mantova, nei confronti dei responsabili della catena di negozi «Re Mida» con sede a Ostiglia, in provincia di Mantova: tre persone - padre, madre e figlio - sono state arrestate con l’accusa di associazione a delinquere, truffa, ricettazione, riciclaggio, frode fiscale e commercio abusivo d’oro. Sono inoltre diciassette le denunce per ricettazione e per truffa nei confronti dei gestori dei negozi, che si trovano in Lombardia, in Emilia Romagna, in Veneto, in Liguria, in Toscana e anche in Trentino, con due punti vendita in franchising nel capoluogo ed a Rovereto. Le serrande del negozio di Trento sono chiuse da qualche giorno per cessata attività. «Dopo alcuni anni di lucrosi guadagni a Trento il negozio è stato chiuso per un sostanziale ridimensionamento dell’attività» spiega il colonnello Michele Pallini, comandante provinciale delle Fiamme gialle di Modena. Il punto vendita di Rovereto è in franchising e dunque non è stato posto sotto sequestro, ma - va precisato - non vi è alcun La vetrina del negozio di Trento, ora chiuso A fianco, i lingotti: così venivano trasformati i gioielli acquistati dai privati prima di rivenderli alle fonderie specializzate collegamento con la vicenda che ha portato agli arresti. La guardia di finanza ha eseguito complessivamente 38 perquisizioni, sequestrato 20 negozi oltre a auto di lusso (Hummer e Bentley), immobili di pregio, 41 conti correnti bancari, orologi Rolex, tre chili di oro e tre cassette di sicurezza. Le indagini sono partite a gennaio 2013, da un controllo presso un negozio di compravendita di oro a Modena. Da alcune Tentato furto SABATO NOTTE Ladri alla piscina Fogazzaro I ladri sono entrati sabato notte negli spogliatoi, attraverso una finestra posta sul retro. Poi hanno rovistato un po’ ovunque, riuscendo a mettere le mani sull’unica cassa che hanno trovato all’interno dell’impianto, ossia il cambiamonete dei distributori automatici di bevande e merendine. È accaduto alla piscina di via Fogazzaro. I malintenzionati hanno spostato l’apparecchio di qualche metro e hanno provato a scassinarlo, ma nonostante gli sforzi - il cambiamonete è stato fortemente danneggiato - non sono riusciti a prendere le monetine. Ad accorgersi dell’accaduto sono stati gli addetti all’impianto, domenica mattina. Subito sono stati chiamati i carabinieri, che hanno effettuato un primo sopralluogo e che nelle prossime ore visioneranno i filmati delle telecamere interne ed esterne alla piscina. Per Asis un danno di alcune centinaia di euro: tanto ci vorrà per sostituire il vetro rotto. irregolarità in merito al pagamento dell’oro in contanti e dalla mancata registrazione dell’atto (i titolari hanno l’obbligo di compilare un registro di pubblica sicurezza con le generalità di chi vende l’oro, la tipologia del prezioso e il valore), gli investigatori delle Fiamme gialle hanno scoperto una maxi frode. I primi ad essere truffati sarebbero stati proprio i clienti: i gioielli, attraverso un bilancino di precisione «truccato», risultavano di peso inferiore a quello effettivo e di conseguenza venivano pagati meno. Poi sarebbe stato raggirato il fisco: l’oro di provenienza illecita (ma anche parte di quello regolarmente acquisito da proprietari) non veniva sempre registrato nei registri di pubblica sicurezza e fiscali. Due volte alla settimana i preziosi ritirati nei negozi venivano recuperati da un addetto e trasportati alla sede principale. Attraverso la fusione l’oro veniva trasformato in lingotti, venduti a prezzo di mer- cato ad una fonderia industriale. I proventi illeciti - come evidenzia la guardia di finanza in un comunicato - risultano essere stati reinvestiti in immobili (alcuni all’estero, in Costarica) e in beni di lusso. I tre arrestati, che hanno 58, 55 e 26 anni, risiedono in una villa lussuosa a Peschiera del Garda. Sarebbero stati loro, secondo le indagini, a tirare le fila della catena di negozi che conta una trentina di attività nell’Italia centro-settentrionale, di cui 18 direttamente acquisite e 10 gestite in franchising. Dal 2009 ad oggi, secondo i calcoli della guardia di finanza, gli indagati risultano aver acquistato oltre 1.400 chili di gioielli, per un valore di 32 milioni di euro. Dall’esame della «contabilità parallela» scoperta in alcuni file e dall’analisi dei flussi di denaro transitati sui conti correnti sequestrati, gli investigatori cercheranno di ricostruire l’attività illecita. Tregua dal caldo, ma non cessano i malori Dopo la pausa di ieri, oggi la colonnina di mercurio salirà ancora L’allarme non è solo in città, dove gli accessi al pronto soccorso del Santa Chiara sono costanti, ma anche nelle zone più fresche del Trentino, come a Fiera di Primiero, con una persona che ieri mattina si è sentita male per strada ed è caduta. La tregua dal caldo, con temporali e cielo coperto al mattino e nel tardo pomeriggio, ha dato un sollievo solo parziale a chi, in questi ultimi giorni, sta soffrendo per l’afa. Oggi la colonnina tornerà a salire e numerosi sono i consigli degli esperti per evitare colpi di calore e per cercare di rinfrescare gli ambienti in cui si soggiorna. ideale è di 24-26 gradi ma attenzione agli sbalzi: è bene coprirsi ogni volta che si passa da un ambiente caldo ad uno più ventilato. Dopo la pioggia di ieri, Meteotrentino prevede per oggi tempo soleggiato con possibilità di qualche breve rovescio nel pomeriggio e temperature in valle da 16 a 31 gradi e in montagna (attorno ai 2.000 metri) da 7 a 16 gradi. Anche per domani è previsto bel tempo al mattino con possibilità di annuvolamenti nel pomeriggio. La colonnina di mercurio è ancora in salita: sono previste massime di 33 gradi. L’ALLERTA Azienda Provinciale Numerosi accessi al pronto soccorso. Il vademecum anti afa Anche il ministero della Salute, nell’annunciare l’attivazione del numero verde gratuito 1500 (operativo dalle 8 del mattino alle 18 tutti i giorni, festivi compresi), propone on line un vademecum denominato «Estate sicura». Viene ricordato che le persone a rischio non sono sono gli anziani, i malati cronici, i non autosufficienti ed i bambini, ma anche i giovani che svolgono un’intensa attività fisica all’aria aperta. Attenzione dunque alla disidratazione e sia i professionisti che i dilettanti sono invitati ad evitare di fare sport nelle ore più calde della per i Servizi Sanitari Provincia Autonoma di Trento - Via De Gasperi n. 79 - 38123 Trento ESTRATTO BANDO DI GARA (CIG prevalente: 52322361BD) Questa Azienda sanitaria ha indetto Procedura aperta, suddivisa in lotti distinti, per l’affidamento della fornitura di dispositivi per il trattamento dell’incontinenza e articoli sanitari generici occorrenti all’Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari di Trento, per tre lotti distinti. Importo complessivo annuo per i tre lotti €. =498.000,00=oltre IVA. Importo com plessivo triennale €.= 1.494.000,00 = oltre IVA, a decorrere dalla data di sottoscrizione del contratto, con possibilità per l’Azienda di concordare il rinnovo fino ad un massimo di ulteriori tre anni (3). La gara sarà esperita ai sensi dell’art. 55, comma 5, del DLgs. n. 163/2006 e aggiudicata ai sensi dell’art. 83 dello stesso Decreto. Le offerte, corredate della necessaria documentazione e indirizzate all’Ufficio protocollo dell’Azienda Provinciale dei Servizi Sanitari Via Degasperi, 79, Trento, dovranno pervenire entro le ore 12:00 del 09/09/2013 (termine perentorio) e la campionatura dalle ore 12.00 alle ore 15.30 del 09/09/2013 (termine perentorio) pena esclusio ne presso il Magazzino Centrale dell'Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari Viale Verona n. 190/28, Trento. Bando, Norme di Partecipazione e Capitolato Speciale sono reperibili al sito www.apss.tn.it sezione “Bandi di gara”. Per informazioni sulla procedura di gara: tel. 0461904004. Bando trasmesso per la pubblicazione nella GUUE il giorno 12/07/2013. IL DIRETTORE DEL SERVIZIO PROCEDURE DI GARA E CONTRATTI dott. Luciano Bocchi giornata. Naturalmente viene consigliato di bere molti liquidi (soprattutto acqua, mentre gli alcolici andrebbero eliminati) e mangiare frutta e verdura. Per rinfrescare l’ambiente domestico e di lavoro , un accorgimento utile è aprire le finestre al mattino presto, la sera tardi e durante la notte per far entrare l’aria fresca, mentre tenere chiuse le finestre (e schermarle con tende o persiane) per tutto il tempo in cui la temperatura esterna è più alta della temperatura interna dell’appartamento. Per chi ha l’impianto di climatizzazione, la temperatura A Levico | Arrestato, liberato e subito denunciato Superdirigenti | Pubblicati i redditi del 2011 Scarcerato grazie all’indulto finisce nei guai per ricettazione Angeli è ancora il più ricco Attilio Schneck lo tallona Arrestato, scarcerato e subito denunciato per ricettazione. Tutto nel giro di poche ore. È quando capitato ad un 54enne di origine serba, fermato giovedì dai carabinieri di Levico per una condanna risalente al 2006 per reati contro il patrimonio. Alla giustizia l’uomo doveva ancora un mese e mezzo di carcere. I carabinieri l’avevano fermato a bordo della sua auto nel corso di normale attività di controllo e dalle generalità era emerso questo scampolo di pena. Avevano dunque proceduto con l’arresto. Qualche ora dopo però l’uomo è uscito da una cella di Spini, scarcerato grazie all’indulto. I suoi guai non sono finiti: nella sua auto i carabinieri hanno trovato un demolitore, un trapano ed una mola a disco, attrezzi che risultavano essere il bottino di un furto avvenuto la notte precedente in un cantiere allestito a Levico dal Consorzio cavatori produttori porfido Albiano. L’uomo è stato quindi denunciato per ricettazione. Anche quest’anno è Pierluigi Angeli a emergere dall’elenco dei redditi dei superdirigenti italiani: il documento, completo anche della condizione patrimoniale relativa all’anno 2011, è messo a disposizione dal Commissariato del Governo. Angeli (nella foto), vicepresidente dell’aeroporto Catullo di Verona, ha dichiarato 323.331 euro (stessa cifra dell’anno prima). Il professore universitario Fabrizio Cambi, direttore dell’Istituto nazionale di studi germanici, ha totalizzato 93.437 euro. Ferruccio Tomasi, alla guida del Parco nazionale dello Stelvio, si ferma a una quota decisamente più modesta: 24.650 euro. Non è trentino, ma spesso le sue scelte coinvolgono la nostra provincia: Attilio Schneck, presidente dell’autostrada Brescia - Verona - Vicenza - Padova, ovvero la Serenissima, guadagna invece 271.540 euro.