Caro Governatore GAETANO, Segretario Distrettuale LUIGI

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Caro Governatore GAETANO, Segretario Distrettuale LUIGI
Caro Governatore GAETANO, Segretario Distrettuale LUIGI, Assistente del Governatore
CESARE, Istruttore d’area CIRINO, Delegato R.F. FRANCESCO, Coordinatore degli
Assistenti per i club di Sicilia Orientale e Malta (nonché Past Segretario Distrettuale,
nonché ancora nostro socio) ANTONIO, Componente la Commissione per la talassemia in
Marocco PAOLO, Componente la Sottocommissione per le sovvenzioni umanitarie MARIO
PAOLO, Componente la Commissione per il 1° soccorso EDY, Presidente GIOVANNA,
Cari Soci tutti,
da Presidente, ho l’obbligo istituzionale di accogliere il Governatore, ma al tempo stesso,
da amico tra amici, mi pongo l’obiettivo di far conoscere a Voi Soci, oltre che il
Governatore, una persona che ho avuto modo di conoscere nelle tante occasioni di
incontro che Lui stesso ha voluto, sia istituzionali che informali: SIPE (quello di Concetto
Lombardo), PRE-SIPE, SIPE (quello nostro), Caltanissetta (2 o 3 volte) e, per ultimo,
Agira.
Avendo oggi la possibilità di mettere a frutto i sacri codici rotariani che ci sono stati
insegnati e le nostre sensibilità individuali, confidiamo di essere all’altezza di questa
importante prova che è la tua visita, caro Governatore. Vogliamo perciò sperare che
l’incontro dei 2 club con te si caratterizzi, e si ricordi, per la stima e simpatia reciproca che
certamente nascerà.
Il sincero benvenuto si estende anche a Patricia, Ina, Nelly e Concita.
Si fa presto a dire: “Il Rotary è una cosa seria, ma non è una tragedia”, ma quando sei nel
ballo … balli … altro se balli.
Sono consapevole, e con me credo i Presidenti che mi hanno preceduto, che il ruolo cui
siamo stati chiamati, diventa certamente un privilegio ed un impegno che ti prende e, per
un anno e più, ti pone nella condizione di dover lavorare sforzandoti di mettere un sigillo
che possa caratterizzare il tuo staff, il tuo anno e quindi il tuo club.
Spesso si parla di solitudine del Presidente, definizione che non mi trova affatto d’accordo
perché fino ad ora, e ne approfitto per dirlo davanti a Te e a tutti Voi, sono stato sempre
seguito dal Direttivo, nella sua interezza, e da Soci sensibili e prodighi di suggerimenti.
Ed è con tutti loro che si è stilato il programma per un intero anno (Il libro dei sogni ??? ..
forse), ma comunque un programma che pone al centro l’amicizia tra noi Soci, le loro
singole professionalità (giusto appunto come scrivi nella lettera di ottobre) ed una
solidarietà esasperata che ci viene fortemente richiesta dalla comunità locale: quando c’è
disagio, disperazione e mortificazione, un club service deve guardare entro il territorio
dove ha sede e visibilità, operando con tutte le sue forze.
Vorrei così che, alla fine del mandato, ognuno di noi possa fregiarsi dell’orgoglio di essere
Rotariani e dismettesse i panni dell’indifferenza: tarlo subdolo per un’organizzazione come
la nostra.
Ripeto a Te, caro Governatore, una frase che ho pronunciato, a riguardo, nel discorso di
insediamento: Solo 2 cose sono infinite, diceva Einstein, l’universo e l’indifferenza umana,
ma non sono sicuro della prima.
Parte quest’oggi dal nostro Club, attraverso anche la tua persona, un appello accorato
affinché la volontà di impegnarsi dei rotariani (Soci e Dirigenti) soppianti l’indifferenza.
Quello di stamani (e mi riferisco al colloquio riservato), caro Gaetano, è stato un alto
momento di confronto, e voglio qui ribadirti che il programma che ho avuto il privilegio di
illustrarti nasce dalla necessità che tutti i Soci avvertono verso la comunità (altro che
indifferenza). Noi ci sforzeremo, e questo è un impegno formale, affinché questo
programma trovi piena attuazione nel nostro anno, se così non fosse, rimane la
consapevolezza di averci provato e di aver comunque aiutato a migliorare la qualità della
comunità e, di riflesso, del nostro Club.
(Inciso per i Soci) ... Un’ articolata e specifica esposizione del programma sarà fatta,
magari in tempi non protocollari, il più presto possibile a Voi, e questo per non rubare
ulteriore tempo al nostro incontro e non farlo diventare (queste sì espressioni che mi
trovano pienamente d’accordo) pesante, noioso e troppo cerimonioso.
Intanto, nel solco dell’ufficialità dell’evento, spero nei limiti dei tempi prefissati, e quanto
mai onorato di averlo vissuto da Presidente di un piccolo ma attivo club del profondo sud
siciliano, mi è particolarmente gradito dire: GRAZIE GOVERNATORE, con la certezza che
i miei Soci riusciranno ad apprezzare di te le doti che hai avuto modo di manifestarci in
mattinata e nei trascorsi in comune.
Grazie Gaetano, grazie al tuo staff, grazie a Voi soci per l’attenzione e Buon Rotary a tutti.
A ricordo di questa giornata e per farti capire cos’era la nostra cittadina qualche secolo fa,
il club ti vuol fare un simbolico ma significativo dono: la moneta di Akrai coniata proprio qui
sotto il governo di Jerone II (306 - 215 a.C.) nel periodo certamente di maggior splendore.
Una città che ha coniato moneta è certamente una città da ricordare.