VADEMECUM SANZIONI AMMINISTRATIVE Le sanzioni

Transcript

VADEMECUM SANZIONI AMMINISTRATIVE Le sanzioni
VADEMECUM SANZIONI AMMINISTRATIVE
Le sanzioni amministrative per l’uso personale:
cosa sono e come si combattono
INDICE
PREFAZIONE
1- Perché esiste la sanzione amministrativa?
2- Quali sono le sanzioni amministrative?
3- Quanto dura la sanzione amministrativa?
4- Cosa può succedermi se è la prima volta che mi viene contestato l’uso
personale?
5- Cosa succede se il Prefetto, nonostante sia la prima contestazione, non
conceda l’invito formale a non fare più uso di sostanze?
6- Cosa cambia al colloquio se sono stato trovato in possesso di droghe
pesanti?
7- E se non mi presento al colloquio dinanzi al Prefetto?
8- E se non è la prima volta che mi viene contestato l’uso personale?
9- Posso recarmi al colloquio con il Prefetto in presenza del mio Avvocato?
10- Che funzione ha il SerT.?
11- Con una sanzione amministrativa, cosa succede alla patente di guida?
12- Cosa accade dinanzi alla Commissione Medica Locale?
13- E’ possibile contestare la sanzione amministrativa disposta dal Prefetto?
14- Se vengo convocato davanti al Prefetto dopo molto tempo rispetto
all’accertamento del fatto, posso fare qualcosa?
15- Cosa posso fare nel momento della perquisizione e del sequestro della
sostanza?
PREFAZIONE
Sebbene la sanzione amministrativa – derivante da una contestazione di uso
personale di sostanza stupefacente – non abbia rilevanza penale, costituisce
comunque una limitazione dei diritti del cittadino.
Infatti, vedersi sospesa la patente per un periodo di tempo più o meno lungo
ovvero vedersi revocato il diritto di espatrio costituisce una punizione che
influisce sulla quotidianità di ogni individuo.
Abbiamo avvertito la necessità di scrivere questo breve vademecum perché
troppo spesso da parte della pubblica autorità vi è un abuso dello strumento
della
sanzione
amministrativa
a
cui
consegue,
purtroppo,
una
impreparazione da parte dei cittadini per affrontare e gestire la contestazione
della sanzione stessa.
Si è voluto strutturare il vademecum sotto forma di 15 quesiti e relative
risposte al fine di rendere più agevole la sua consultazione per il cittadino che
non un esperto della materia.
Vi invitiamo, dunque, a leggere le domande e le risposte per capire come
cominciare a prendere consapevolezza della “dinamica” delle sanzioni
amministrative a seguito di contestazione di uso personale di sostanza
stupefacente.
Avv. Claudio Miglio
Avvocato Lorenzo Simonetti
1- Perché esiste la sanzione amministrativa?
Il possesso (meglio: la detenzione) di sostanze stupefacente può avere due
finalità:
1- per essere ceduta a terzi
2- per uso personale.
Se la sostanza stupefacente viene detenuta (anche solo in parte) per una
successiva cessione, si configura il reato (detenzione ai fini) di spaccio.
Differentemente, la detenzione di sostanza stupefacente per uso personale
configura un illecito amministrativo, come previsto dell’articolo 75 Legge
Stupefacenti.
La Legge Fini- Giovanardi (L. 49/2006) ha equiparato
droghe leggere e
droghe pesanti, per cui, mentre prima vigeva un criterio di diversificazione
tra quest’ultime (la detenzione di droghe leggere era sanzionata in misura
minore rispetto a quella di droghe pesanti), ora le pene e le sanzioni possono
essere applicate indiscriminatamente, sia che si tratti per esempio di cannabis
o di eroina.
2- Quali sono le sanzioni amministrative?
Il possesso di sostanza stupefacente per uso personale non è reato ma è
sanzionato in via amministrativa, cioè con la sospensione ovvero il divieto di
ottenere uno o più documenti tra:
- patente/patentino di guida;
- porto d’armi;
- passaporto e carta di identità ai fini dell’espatrio;
- permesso di soggiorno per gli stranieri.
3- Quanto dura la sanzione amministrativa?
La durata della sanzione va da un periodo minimo di 1 mese al massimo di
12 mesi.
Nel caso delle patenti di guida la sospensione può durare fino a 3 anni.
Inoltre, nel caso in cui la persona, al momento dell’accertamento abbia la
disponibilità immediata di un veicolo a motore la norma prevede il ritiro
immediato della patente per 30 giorni.
4- Cosa può succedermi se è la prima volta che mi viene contestato l’uso
personale?
Nel caso in cui la persona risulti non avere precedenti segnalazioni per
questo tipo di infrazioni, dagli atti emerge una situazione di particolare
tenuità della violazione e ricorrono elementi tali da far presumere che si
asterrà, per il futuro, dal commettere nuove infrazioni, il procedimento può
chiudersi con il formale invito a non fare più uso di sostanze stupefacenti.
E’ importante segnalare che l’ammonimento può essere adottato solo in
presenza di 2 condizioni:
- se si tratta di una prima segnalazione;
- solo se l’Assistito si presenta al colloquio.
5- Cosa succede se il Prefetto, nonostante sia la prima contestazione, non
conceda l’invito formale a non fare più uso di sostanze?
In questa ipotesi, occorre verificare l’assenza di motivazione su questo
specifico punto. In tal caso, in assenza di motivazione, è possibile presentare
opposizione davanti al Giudice di Pace per la revoca della sanzione
amministrativa.
6- Cosa cambia al colloquio se sono stato trovato in possesso di droghe
pesanti?
Già nella convocazione per il colloquio viene esplicitamente indicata la
possibilità
di
presentare
una
attestazione
del
Servizio
per
le
tossicodipendenze territorialmente competente (SerT) circa l’esito favorevole
dello svolgimento di un programma “terapeutico e socio-riabilitativo”
oppure “educativo-informativo”. Dunque, in caso di segnalazione di uso di
droghe c.d. pesanti tale strada è assolutamente consigliabile per evitare (o
almeno attenuare) le sanzioni amministrative.
7- E se non mi presento al colloquio dinanzi al Prefetto?
La presentazione al colloquio è una scelta discrezionale e non un obbligo. In
caso di mancata presentazione scattano le sanzioni (sospensione della patente
fino a 3 anni, sospensione del passaporto o del porto d’armi fino ad 1 anno).
8- E se non è la prima volta che mi viene contestato l’uso personale?
In caso di recidiva, in pratica in caso di segnalazione anche a distanza di anni,
verranno – con molta probabilità – comminate le sanzioni (sospensione della
patente fino a 3 anni, sospensione del passaporto o del porto d’armi fino ad 1
anno).
9- Posso recarmi al colloquio con il Prefetto in presenza del mio Avvocato?
Si.
Durante tutta la delicata fase della contestazione dell’uso personale, si
consiglia di essere assistiti da un Avvocato specializzato in questa materia al
fine di evitare la sanzione amministrativa.
10- Che funzione ha il SerT.?
Il SerT può essere interpellato tra la convocazione ed il colloquio con il
Prefetto al fine di svolgere un programma che aiuti a superare il consumo di
sostanza stupefacente. Il programma, di norma, ha ad oggetto colloqui con
operatori/psicologi ed eventualmente esami periodici delle urine o del
sangue. Al termine del percorso il SerT certifica l’esito del programma. E’
importante segnalare che, salvo gravi motivi di salute, il rifiuto di effettuare il
programma terapeutico, o l’interruzione ingiustificata, comporta l’adozione
delle sanzioni amministrative.
11- Con una sanzione amministrativa, cosa succede alla patente di guida?
Il Prefetto, quando applica la sospensione della patente di guida, deve
comunicare tale sospensione alla Motorizzazione Civile che chiederà alla
persona segnalata di recarsi periodicamente davanti alla Commissione
Medica Locale la quale verifica se la persona sia in possesso dei requisiti
psico-fisici necessari per l’idoneità alla guida.
12- Cosa accade dinanzi alla Commissione Medica Locale?
Il consumatore segnalato alla Motorizzazione deve sottoporsi a proprie spese
ad una serie di esami che dimostrino il non uso di stupefacenti.
Il tipo di esami richiesti per verificare il consumo di sostanze stupefacenti
non è uguale in tutte le Commissioni, la maggior parte richiede il controllo
delle urine da ripetersi per tre volte in un mese (una volta alla settimana),
altre richiedono l’esame del capello.
Se gli esami risultano negativi alle sostanze stupefacenti in tutti i controlli
previsti, la Commissione Medica Provinciale concede il nulla osta e dopo il
periodo stabilito dalla sanzione viene resa la patente.
La Commissione Medica Provinciale non concederà il nulla osta fino a
quando non avrà accertato che non vi è consumo (in caso venisse accertato
l’uso di droga la sospensione si allunga oltre la sanzione).
La patente viene rinnovata solo per 1 anno allo scadere del quale ci si dovrà
sottoporre nuovamente agli esami per riconfermare l’idoneità: solo
superando tali esami la patente verrà resa per 10 anni.
13- E’ possibile contestare la sanzione amministrativa disposta dal Prefetto?
Si.
Può essere presentata opposizione davanti al giudice di pace entro il termine
di dieci giorni dalla notifica de e, nel caso di minorenne, l’opposizione deve
essere presentata dinanzi al Tribunale per i minorenni.
14- Se vengo convocato davanti al Prefetto dopo molto tempo rispetto
all’accertamento del fatto, posso fare qualcosa?
Si.
Il Prefetto deve convocare l’interessato entro 40 giorni dalla ricezione della
segnalazione da parte degli agenti operanti. Il termine dei 40 giorni non è
previsto a pena di decadenza della misura: si noti, però, che se passa più di
qualche mese, è possibile presentare opposizione dinanzi al Giudice di Pace
perché la posizione giuridica e amministrativa di un cittadino non può
rimanere in sospeso per troppo tempo.
15- Cosa posso fare nel momento della perquisizione e del sequestro della
sostanza?
La cosa più opportuna da fare – qualora la sostanza sia detenuta per il
proprio consumo - è immediatamente dichiarare e pretendere che sia scritto a
verbale che la sostanza rinvenuta è “per uso personale”.