lezione 5 - e-Learning

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lezione 5 - e-Learning
Economia politica
Corso di Laurea Magistrale in Giurisprudenza
Prof. Lucia Visconti Parisio
a.a. 20142014-2015
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Moneta e inflazione
Capitolo 4
Teoria classica delle cause, degli effetti e
dei costi sociali dell’inflazione
Ipotizza prezzi flessibili
Le domande che ci poniamo:
1) Che cosa influenza la domanda e l’offerta di moneta?
2) Quali sono le cause e gli effetti dell’inflazione?
“L’inflazione è sempre e ovunque un fenomeno monetario”
Milton Friedman, premio Nobel per l’Economia 1976
2
Lucido #2
Moneta
Definzione & Funzioni
Definizione: La moneta è lo stock di mezzi di pagamento
utilizzabili per realizzare gli scambi
Ha 3 funzioni:
Riserva di valore: è un mezzo per trasferire potere di acquisto
dal presente al futuro. (ruolo dell’incertezza)
Unità di conto: unità di misura con cui si esprimono i prezzi,
si rilevano i debiti e i crediti.
Mezzo di scambio: mezzo per acquistare bene e servizi.
3
Lucido #3
Tipi di moneta
• Moneta legale (sistema fondato sulle leggi dello Stato e
sulla credibilità)
– Moneta elettronica e carte di credito
• Moneta merce (sistema aureo e convertibilità)
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Come si determina la quantità di moneta
La quantità di moneta disponibile in un sistema economico è
detta offerta di moneta.
moneta
L’offerta di moneta è controllata dallo Stato.
Insieme alla tassazione e alla spesa pubblica, l’offerta di
moneta è uno strumento di politica economica.
Nelle economie avanzate la politica monetaria è delegata alla
Banca Centrale (organismo indipendente).
La Banca Centrale Europea (BCE) opera per i paesi
dell’area euro. FED in US e BofE in UK.
5
Lucido #5
Le operazioni di mercato aperto
Il principale strumento attraverso il quale la banca centrale
controlla l’offerta di moneta sono le operazioni di mercato aperto.
aperto
Le operazioni di mercato aperto consistono nell’acquistare o
vendere titoli di debito pubblico.
Politica monetaria espansiva: acquisto di titoli di stato e
conseguente immissione di liquidità nel sistema
Politica monetaria restrittiva: vendita di titoli di stato e quindi
prelievo di liquidità dal sistema.
6
Lucido #6
Aggregati monetari
• Concetto di liquidità
• Denaro liquido, conti correnti e depositi a
vista sono i mezzi più liquidi di pagamento
• Depositi di risparmio e postali, fondi
comuni monetari e certificati di deposito
• Buoni del tesoro a breve e pronti contro
termine.
7
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Teoria quantitativa della moneta
La teoria classica afferma che il livello della produzione
dipende dalla tecnologia (funzione di produzione) e dai fattori
produttivi (K e L).
MA non dipende dall’offerta di moneta,
• Quali sono secondo la teoria classica gli effetti di una
variazione nell’offerta di moneta?
Date alcune ipotesi, un aumento di M induce solo un aumento
di P.
La velocità di circolazione della moneta è costante
9
Lucido #9
Teoria quantitativa della moneta
×
=
×
Dove: M = moneta; V = velocità di circolazione; P = livello
dei prezzi (deflatore del PIL); T = numero di transazioni.
Il lato destro dell’uguaglianza misura il valore delle
transazioni (PIL nominale).
Se M = 10€, P = 0,50€ e T = 60 deduciamo che:
0,50 × 60 30
=
=3
=
10
10
La moneta deve cambiare di mano in media tre volte in un
anno.
10
Teoria quantitativa della moneta
La teoria quantitativa si fonda sul fatto che V è costante, il
prodotto Y è fisso ai livelli di piena occupazione. In questa
ipotesi se aumenta la quantità di moneta M, per
ripristinare l’identità deve aumentare il livello dei prezzi P.
Domanda di moneta:
=
La domanda di moneta è funzione del reddito reale
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L’inflazione e i tassi di interesse
La remunerazione nominale ai fondi mutuabili è
il tasso di interesse nominale: i
Il tasso di interesse reale r misura i rendimenti
dei fondi mutuabili in termini reali. Misura
l’incremento del potere di acquisto.
Dato il tasso nominale, il tasso di interesse reale
dipende dal tasso di inflazione:
r = i −π
12
Lucido #12
Equazione di Fisher
Riorganizzando i termini, otteniamo l’equazione di
Fisher (da Irving Fisher (1867-1947).
i = r +π
Le cause delle variazioni del tasso di interesse nominale
i sono due:
1) Variazioni del tasso di interesse reale;
2) Variazioni del tasso di inflazione.
Effetto di Fisher:
Fisher: un aumento dell ’1% del tasso di
inflazione genera un aumento dell ’1% del tasso di
interesse nominale.
13
Lucido #13
Ricordatevi invece che …
… secondo la teoria quantitativa della moneta, un
aumento del tasso di crescita della moneta pari all’1%
genera un aumento dell’1% del tasso di inflazione.
la banca centrale, seguendo la teoria quantitativa ha il
pieno controllo dell’inflazione.
Questo è solo in parte vero…..
14
Lucido #14
Inflazione effettiva & Inflazione attesa
Debitori e creditori fissano il tasso di interesse
nominale sulla base delle aspettative di inflazione.
Tasso di interesse reale ex-ante: inflazione attesa
πe
Tasso di interesse reale ex-post: inflazione
realizzata π
Effetto Fisher: i = r + πe
15
Lucido #15
Tassi di interesse nominale & reddito
La quantità domandata di moneta:
a) aumenta con l’aumentare del reddito Y (teoria
classica)
b) diminuisce con l’aumentare del tasso di
interesse nominale i (teoria keynesiana)
16
Lucido #16
La domanda di moneta
Secondo la teoria quantitativa della moneta,
la domanda di moneta è proporzionale al
reddito.
Punto di vista teorico alternativo: la domanda
di moneta dipende anche dal tasso di interesse
nominale.
Detenere moneta “costa”i = r +π e
In questo senso il tasso di interesse nominale è il
prezzo da pagare per tenere moneta liquida
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Il mercato della moneta
Nel mercato della moneta si incontrano la
domanda e l’offerta di moneta.
L’offerta di moneta è decisa dalla Banca
Centrale (esogena)
La domanda di moneta è decisa dalle famiglie
e dalle imprese e dipende dal tasso di interesse
nominale (relazione inversa) e dal reddito
(relazione diretta).
=
,
18
Equilibrio sul mercato della moneta
Un aumento dell’offerta di moneta nella teoria classica
(con inflazione attesa e con retroazione keynesiana)
Offerta di
moneta
Livello dei
prezzi
Tasso di
inflazione
Tasso di
interesse
nominale
Domanda
di moneta
=
+
,
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I costi sociali dell’inflazione
L’inflazione comporta dei costi
sia quando è correttamente
anticipata: inflazione attesa;
sia quando non è stata
correttamente prevista: inflazione
inattesa.
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I costi sociali dell’inflazione
Il “costo delle suole delle scarpe”
Le distorsioni fiscali
L’illusione monetaria
La volatilità dell’inflazione
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I benefici dell’inflazione
I benefici provocati dall’inflazione
valgono solo per alcuni e si verificano a
danno di altri. I principali benefici sono:
a)
Il signoraggio
b) Tassi di interesse reali negativi
c) Riduzione dei salari reali
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Il signoraggio
La spesa pubblica G può essere finanziata
dallo stato:
Tramite tassazione T
Tramite indebitamento (quando G > T)
Tramite l'emissione di moneta
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Il signoraggio
L’inflazione rende più costoso l’acquisto di beni e
servizi in termini della moneta esistente ma meno
costoso ripagare i debiti dello stato in termini di questa
stessa moneta. Questo è un danno per i detentori di
moneta ma un beneficio per lo stato. Questo beneficio
è detto signoraggio.
Il signoraggio trasferisce risorse allo stato come fosse
una tassa.
È una tassa da inflazione perché riduce il potere di
acquisto (e la ricchezza reale) di tutti coloro che
detengono moneta.
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Salari reali & inflazione (USA)
250
Salari reali (prezzi 2001)
16
225
14
200
175
Dollari
12
10
150
Salari
nominali
125
8
100
6
75
4
IPC
50
2
Indice dei prezzi al consumo
25
0
1964 1968 1972 1976 1980 1984 1988 1992 1996 2000
0
25
IPC (1983=100)
18
Variabili reali
Variabili reali misurate in unità fisiche:
Quantità di beni e servizi.
Salari reali: beni guadagnati in un’ora di
lavoro.
Tasso di interesse reale: tasso nominale
depurato dall’aumento del livello generale dei
prezzi (inflazione).
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Variabili nominali
Variabili nominali: misurate in unità di
moneta.
Salari nominali: euro per ora di lavoro.
Tassi di interesse nominali: euro ottenibili in
futuro prestando un euro oggi.
Prezzo: euro necessari per comprare un
bene o servizio.
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Dicotomia classica
Separazione teorica di variabili nominali e reali
nella teoria classica:
Le variabili nominali non hanno effetti sulle
variabili reali.
Neutralità della moneta : L’offerta di
moneta (politica monetaria) non influisce
sulle variabili reali.
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Ricapitoliamo
Tasso di interesse nominale
È pari al tasso di interesse reale + il tasso di
inflazione
L’effetto Fisher: se il tasso di inflazione (attesa)
aumenta, aumenta anche il tasso di interesse
nominale (data l’equazione di Fisher)
Rappresenta il costo-opportunità di detenere
moneta anziché altre attività remunerative
Domanda di moneta
Dipende dal reddito nella teoria quantitativa
Dipende anche dal tasso di interesse nominale
nella teoria keynesiana
Variazioni nell’inflazione attesa hanno effetti sul
livello corrente dei prezzi
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