Anno XXIII numero 217 aprile 2012

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Anno XXIII numero 217 aprile 2012
Anno XXIII numero 217 aprile 2012
L’ASTUCCIO
Al suo interno mille colori,
forbici, matite ed evidenziatori;
quando si apre sembra un sorriso
che fa diventare bello il mio viso.
Si apre al mattino
e subito la penna fa capolino;
è pieno di tante cose
utili e inutili ma favolose.
Ha una strana forma da lingotto
che mi fa venire in mente il gianduiotto;
con il suo colore così nero
assomiglia a Calimero.
IL PALLONE
Sopra un prato
salta, rimbalza
un pallone.
LE FOGLIE
Alberi spogli
terreno ricoperto
le foglie.
SCRIVERE
Prendo l’astuccio
apro la cerniera
sbadiglio
alzo la mano
prendo la penna
adagio la punta sul foglio
scrivo una parola
porto l’altra
muovo la mano
mano alla testa
penso
metto la penna in bocca
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morsico il tappo
appoggio la mano sul banco
ricomincio a scrivere
finisco il racconto
metto la penna nell’astuccio
chiudo la cerniera.
CERCARE UNA PAROLA NEL VOCABOLARIO
Apro l’armadio
prendo il vocabolario
lo appoggio sul tavolo
penso alla parola
sfoglio le pagine
ripeto l’alfabeto
penso
morsico le labbra
giro le pagine
muovo il dito
guardo le parole
trovo quello che cerco
leggo il significato
chiudo il vocabolario
lo prendo
lo metto nell’armadio.
SARA
Sara è una ragazza gentile, dolce, cortese, educata, disponibile, affabile
sempre di buon umore, allegra, felice, gioiosa e contenta
è simpatica, amichevole, socievole
molto divertente, spiritosa, ironica, scherzosa;
è carina, deliziosa e graziosa.
Ha movimenti aggraziati, eleganti, leggiadri
è la mia compagna di banco
con cui mai mi stanco.
LA MIA CUCINA
La tavola,
sei sedie,
il forno a microonde,
il frigo,
la lavastoviglie,
il forno,
la cucina a gas,
la cappa,
i cassetti,
le posate,
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i piatti,
le pentole,
i bicchieri,
il lavello,
la bilancia,
il tappeto,
la finestra,
la tenda,
la televisione,
la cucina a penisola.
LE COSE CHE FANNO DOMENICA
Dormire
fare colazione con tranquillità
andare a messa
pranzare in famiglia
ripassare storia e scienze
andare dai miei nonni
giocare con mia cugina
fare una passeggiata
andare al cento commerciale
incontrare le mie amiche
andare al cinema
giocare con la wii
mangiare la pizza
andare a letto presto.
CHE BELLO
Che bello
giocare insieme agli amici,
che bello
fare escursioni con la mia bici,
che bello
bere la cioccolata calda,
che bello
stare insieme alla mia amica Mafalda,
che bello
mettersi lo smalto,
che bello
fare un grande salto,
che bello
andare in gita,
che bello
disegnare con la matita.
PAURA DI…
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Paura di
perdere la partita,
paura di
pedalare in salita,
paura di
inciampare sul tappeto,
paura di
essere ipnotizzata da un amuleto,
paura di
scottarmi le dita,
paura di
essere punita,
paura di
cadere per terra,
paura di
essere chiusa in una serra.
ZUM PAM PAM
Scende giù la neve
zum pam pam
con il suo rumore lieve
zum pam pam
si appiccica sul prato
zum pam pam
e sfiora il selciato
zum pam pam
vedo un pupazzo
zum pam pam
con il suo sorriso pazzo
zum pam pam
scende giù la neve
zum pam pam
con il suo colore lieve
zum pam pam
QUESTO E’ IL CANE
Questo è il cane
queste sono le crocchette del cane
questo è il sacchetto delle crocchette del cane
questa è la fabbrica del sacchetto delle crocchette del cane
questo è l’operaio della fabbrica del sacchetto delle crocchette del cane
questi sono i capelli dell’operaio della fabbrica del sacchetto delle crocchette del cane
queste sono le pulci nei capelli dell’operaio della fabbrica del sacchetto delle crocchette
del cane
questi sono i denti delle pulci nei capelli dell’operaio della fabbrica del sacchetto delle
crocchette del cane
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e queste sono le carie nei denti delle pulci nei capelli dell’operaio della fabbrica del
sacchetto delle crocchette del cane.
AM BLUM BLONE
Am blum blone
ecco un pedone
un pedone che mangia
un toast che assaggia
arrivi te
insieme a me
mangio fino alle 3
1…2…3!
IL PESCATORE
Domenica
nella notte
il pescatore
in alto mare
dopo la tempesta
balla
per tutto il tempo
alle porte del sole
arrivi tu
bella da morire
bimba se sapessi
imparar a fischiettare
sei un mito
dammi cinque minuti
in qualche parte del mondo
ogni volta
il canto del mare
la luce del sole
graffiti
dentro le scarpe
sarò sincero
niente più meraviglioso.
DIO DELLA PIOGGIA
Dio della pioggia
che sei nelle nuvole
ti amo con tutto il mio cuore
scendi in terra
e comincia a bagnarmi
usa le tue gocce per annaffiarmi
stracolma i fiumi
scatena la tua furia
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allaga la scuola
getta la tua forza nei libri
strappa le loro pagine
cancella le parole
e fai in modo che niente si salvi
oh dio della pioggia, esaudisci le mie richieste.
PROTESTA AL DIO DELLA PIOGGIA
Oh dio della pioggia
che tu sia bandito per sempre dalle mie preghiere
io mi fidavo di te
ti consideravo un eroe
speravo che allagassi la scuola
e invece sei rimasto nascosto
per paura di essere bandito dal cielo
sei una femminuccia
tu non hai alcun potere
il dio sole ha vinto su di te
mi hai deluso,
pensavo fossi il più potente
invece sei scappato in punta di piedi
mi dispiace dio pioggia
ma tu per me sei solo un fifone.
LA MIA STANZA
La mia stanza è il paradiso
con le sue nuvole dipinte alle pareti
che al mattino sono illuminate
dalla luce radiosa del sole.
Quella luce è la chiave
che apre i miei occhi.
I cuscini sul mio letto
sono soffici come il cotone,
e il cinguettio degli uccelli
sembra il canto degli angeli
che giunge alle mie orecchie.
LA MARGHERITA
La margherita è sostenuta
da uno stelo sottile
e tutte insieme, con il loro colore bianco
sembrano tante stelle in un cielo verde.
I loro petali sono morbidi
come il cotone,
lisci
come il vetro
e sembrano candidi raggi di sole.
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I FUOCHI D’ARTIFICIO
I fuochi d’artificio
sono ragnatele nel cielo
all’inizio sono una sottile striscia,
poi esplodono in mille fili.
Sono stelle filanti
che cadono lievemente
e d’improvviso scompaiono
nel nulla
e il cielo
è un grande buco nero
striato da tanti colori
che li ingoia tutti.
LA GOCCIA
Un giorno una piccola gocciolina
scese dal cielo
quando era ancora una bambina
andò a finire in un fiume
e trasportata dalla corrente
vide un colibrì con azzurre piume
gli disse: “Ciao uccellino,
che bello che sei,
hai gli stessi anni miei!”
Poi sentì un grande botto
era un boscaiolo
che un albero aveva rotto
correndo incontrò un sassolino
di un bel colore turchino.
Scese giù per molti metri
attraversando sentieri tetri;
a valle cominciò a rallentare
e più acqua il fiume iniziò a portare.
La gocciolina sentì un lieve tepore
e pensò che fosse un dolore.
Questa sensazione
non l’aveva mai provata
perché dal sole
non era mai stata riscaldata.
Poi finì in mare
e il fiume iniziò a salutare
qui si fece tanti amici
e restarono insieme sempre felici!
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‘’La caffettiera’’
La caffettiera assomiglia a una marmotta
Quando la si prende in mano scotta
È divisa in tre pezzi:
il primo ha la forma di un ottagono
il secondo sembra un imbuto in miniatura
e il terzo serve a chiudere l’ imbragatura
Quando l’ acqua inizia a bollire
fa un rumore strano
sembra l’ urlo di un fagiano.
Dalla piccola bocca
Esce una sostanza liquida
Che sembra cioccolata invece è caffè
Se non ti sbrighi a toglierla dal fuoco
Si sentirà un odore di plastica bruciata
E si farà una bella pasticciata
‘’ IL LIBRO ‘’
Il libro assomiglia a una scatola chiusa
E quando lo si apre
Ci sono tante parole,
che se non le conosci devi scrivere
su un foglio con la stilo
senza perdere il filo.
Le storie sono sempre diverse,
i personaggi cambiano
e anche le emozioni
che provo mentre le leggo,
a volte mi fan venire
le lacrime agli occhi.
’’ DISEGNARE UN ALBERO’’
Guardo il foglio
penso a cosa disegnare
provo a disegnare qualcosa
ho sbagliato
cancello
disegno un tronco
l’ ho fatto male
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cancello
rifaccio il tronco
faccio i rami
ho fatto un albero spoglio
‘’ VESTIRMI’’
Guardo l’ armadio
per cosa mettermi
mi metto la maglia con in fiori
no, non la voglio
mi metto un vestito
mi metto i pantaloni
mi metto le scarpe
mi pettino
mi metto il capotto
mi sono vestita.
‘’POESIE CON SAREI’’
Sarei un gatto
e graffierei tutta la poltrona
Sarei un uccello
se avessi le ali per volare
Sarei un cane
se abbaiassi
Sarei un cervo
se corressi come un fulmine
‘’POESIE CON ESSENDO STATA/O’’
Essendo stato un bambino
avrei perso un dentino
Essendo stata cattiva
mi butterei giù dal poggiolo
Essendo stata buona
mi comprerei un sacco di figurine
Essendo stata al negozio
mi sono comperata un uccellino
‘’LA BAMBINA DI CHIOGGIA’’
C’ era una bambina di Chioggia
è dolce però in testa le cade la pioggia
Quando guarda gli uccellini
si mangia i pavesini
Quella bambina graziosa di Chioggia
‘’DA CASA MIA ALLA AGENZIA DI VIAGGI’’
Banca popolare di Ravenna
piazzale
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rondini
il rumore delle gru
si cercano abili lavoranti sarte
oggetti d’ arte
saldi fine stagione tutto 70%
occasione, occasione
lavanderia
parrucchiera
fioraio
scuola
libreria entrata libera
avvocato Bianchi 1° piano
profumo di pizza
Blu vacanze agenzia di viaggi
‘’LA PIOGGIA’’
Scende dal cielo
sembra fatta
di tanti cristalli
a volte assomiglia
a pietre preziose.
Si posa su petali di fiori
Formando una fresca rugiada:
è la pioggia
che cambia tutto il paesaggio
Jessica
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Pallone da rugby
Il pallone da rugby
Assomiglia ad un uovo.
Quando lo lanci gira cosi
Forte che può perforare tutto.
La sua forma ovalizzata
Rotola sull’ erba bagnata.
Con le sue strisce
Diagonali : i palloni son tutti uguali.
Cellulare
Squilla , squilla
vibra, vibra
il cellulare.
I parenti
Gianluca accende una pila
per cercare una pala
mentre sua mamma
pela una pera
che lava con l’ acqua pura
e Buffon para
mentre Ronaldo bara
un contadino misura la tara
mentre la sua mucca tira.
Passeggiata sul lungomare
Persone che passeggiano
un cane che corre
le spiagge chiuse
le macchine che corrono
due persone sedute
sul muretto.
gli uccelli che volano.
le giostre imponenti
gli alberi che dondolano
a causa del vento.
Le cose che fanno domenica
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Fanno domenica
la messa, la famiglia
gli amici, la passeggiata
con i miei genitori.
un pranzo in compagnia,
pasticcio e buon vino.
giocare con gli amici o
andare al cinema.
queste sono le cose
che fanno domenica.
Un ammalato
zum pam pam
sono andato dal dottore
zum pam pam
perché avevo il raffreddore
zum pam pam
lui mi ha visitato
zum pam pam
sono tornato a casa
zum pam pam
sono andato a dormire
zum pam pam
facendo bei sogni
zum pam pam
mi sono svegliato
zum pam pam
ho mangiato un gelato
zum pam pam
La mia giornata
Mi sono svegliato alla
mattina presto e ho tanto sonno
ma io mi chiedo
chi me lo fa fare
a scuola devo andare.
Faccio colazione con i coco pops
latte e biscotti oyea!
Quando arrivo a scuola
ho già voglia di scappare
ma a scuola devo star.
Quando suona la campana
via tutti a casa!
Il folletto
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C’era un folletto spiritoso
che si guardava l’agente Speciale Oso
andava al museo
con il suo neo
quel folletto birichino
Il mare
Nel mar Rosso c’è
un mondo di colori.
tra spugne e coralli
si nascondono pesci
e molluschi.
Il reef è pieno
di squali, delfini,
razze e mante.
Ma anche balene.
Vicino alle scogliere
è pieno di granchi rossi
e cavallucci marini.
é meglio restare
nel nostro mare
con tante orate.
Mia sorella
I tuoi occhi riflettono
la luce del sole.
I tuoi capelli sono
il colore della soia
in primavera.
i tuoi occhi sono il
cielo azzurro con tante nuvole.
Mio zio
Mio zio sa aggiustare
tutto come Mozart quando componeva
è forte come un leone
è astuto come un giaguaro.
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Il frigorifero
Frigo hai una forma rettangolare
ma una caratteristica singolare.
Sei un mobile di cucina
e ti utilizza il papà, la nonna e la cugina.
Sei bianco, nero o metalizzato
o a chi piace pure cromato.
Sei pieno di ogni cosa
leggera, pesante o golosa.
Mantieni i cibi a bassa temperatura
e contieni specialmente frutta e verdura.
Formaggi, wurstel e salmone
che piacciono tanto al mio fratellone.
Uova, salsicce e carne
che al solo vederle vien voglia di mangiarne.
E se voglio un gelato
apro il freezer dove tutto è ghiacciato.
Sei un’ invenzione dei tempi moderni
pieno di circuiti, fili e componenti.
Senza di te le bibite in estate
sarebbero calde e non gelate.
Ti fanno in classe A
per risparmiare elettricità.
Sei talmente necessario a tutti noi
che ormai non possiamo fare a meno dei servizi tuoi.
La scodella
Questa mattina mi sono svegliato
riposato ma molto affamato.
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Vado in cucina, apro la credenza
e tiro fuori con molta pazienza
la mia scodella
quella blu, quella decorata, quella più bella.
Verso un po’ di latte
e ci spezzetto le fette biscottate.
Altre volte ci verso i cereali
e di quelli ne mangerei a quintali.
Prendo il cucchiaio e lesto lesto
mangio tutto il resto.
Poi sazio e allegrello
la metto vuota nel lavello.
Come sarebbe la colazione alla mattina
senza la mia amata scodellina?
Il mare
Distesa azzurra
illuminata dal sole.
Il mare.
L’ inverno
Albero stecchito,
foglie secche.
Mattina invernale.
Bere
Ho sete, apro il mobile della cucina,
prendo un bicchiere, appoggio il bicchiere,
chiudo il mobile, apro il frigorifero.
Prendo una bottiglia d’ acqua, chiudo il frigo,
verso l’ acqua nel bicchiere, bevo,
rimetto l’ acqua nel frigo, richiudo il frigo.
Prendo il bicchiere, lo metto nel lavandino,
apro l’ acqua, lo lavo,
riapro il mobile, metto il bicchiere , lo chiudo.
Cambio di lettera
Apro la porta, e mi ritrovo in un porto molto corto.
Ho sfidato la sorte ma ho trovato solo la morte.
Sono andato a corte, a giocare a carte.
Ho chiesto aiuto alle sarte e così andato su Marte a comprare malte.
Mi sono trovato una cista e ho dovuto compilare delle liste.
Sono andato a vedere delle piste ma erano tutte miste.
Sono andato nelle caste e tutte facevano le paste.
Ho trovato la peste dentro le ceste.
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La statua
Sono rimasto impressionato da una statua grande,
enorme, gigantesca, imponente, colossale,
ciclopica, mastodontica, grandiosa, maestosa,
monumentale, smisurata, titanica.
Il mare mi fa pensare
Il mare mi fa pensare
al sole luminoso, alla spiaggia
piena di persone sotto gli ombrelloni
al suo colore azzurro, ai giorni di vacanza,
al caldo, le risate con gli amici
le granite ghiacciate, ai castelli di sabbia,
alla sabbia rovente, al cielo luminoso,
e alle conchiglie sulla riva.
Non ho voglia
Non ho voglia di studiare,
di parlare,
di ballare,
di mangiare,
di cantare,
di dormire,
di suonare,
di guardare,
di andare,
di cucinare.
La mattina
Questa mattina mi sono svegliato
di fretta mi sono alzato
come un fulmine mi sono preparato
a scuola sono andato
solo perché la sveglia ha suonato
ancora tutto assonnato
e dopo anche un po’ arrabbiato
perché sono anche stato interrogato
e un brutto voto mi ha dato
me ne potevo stare sdraiato
come sono sfortunato
peccato non abbia nevicato.
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Paolino
C’è un bambino che si chiama Paolino
che mangia sempre un panino
Va spesso in biglietteria
e vince sempre la lotteria
Quel fortunato di Paolino
Vecchio di Chioggia
C’ era una volta un vecchio di Chioggia
che portava sempre la pioggia.
Tutti si lamentavano
e in mare ogni volta lo buttavano
Quel vecchio portatore di pioggia.
In lungomare
Passeggio per la mia città
con grande tranquillità
mi dirigo verso il lungomare
e dal muretto guardo il mare.
Azzurro, grande, immenso
e cosa mi penso:
di continuare a camminare
per arrivare fino in riva al mare.
Sento solo delle onde il rumore
e di gioia mi riempie il cuore
l’ odore di salsedine mi sale nel naso
e io lo amo e non è un caso.
Ritorno sulla strada principale
e seguo un percorso casuale
attraverso strade, vie e osservo il paesaggio
in questo mese di Maggio.
Tutto è ricco di colori e profumi di primavera
mentre sopraggiunge la sera.
Il ragno
Un sabato, un uomo versa
lo zucchero nel caffè.
Prende la tazzina
e osserva dalla finestra.
Dagli alberi al vento,
in autunno, un ragno
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Cerca un rifugio, ma muore
sulla ragnatela.
Preghiera particolare
Ti prego dea della fortuna
tu che sei bendata
di soldi fammene vincere una camionata.
Ti prego dio del gioco
tu che sei fortunato
non farmi restare sconsolato.
Aiutatemi a vincere qualcosa
così la crisi non sarà più pericolosa.
Felice e ricco sarò
e con gioia vi ringrazierò.
Protesta
Non ho fatto il bucato
perché ero arrabbiato.
Non ho fatto antologia
perché era diventata un’ agonia.
Non ho fatto un bel niente
perché mi faceva male il dente.
Ho bisogno di protestare
per potermi calmare.
Ma chi ha capito questa mia protesta
scoppiata nella mia testa.
Non so neanche perché è iniziata
questa grande sfuriata.
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La stella
Un punto luminoso splende nel cielo estivo
come un diamante illumina una notte senza luna.
Il temporale
Lo vedo da lontano arrivare
come una barca in mezzo al mare
quando soffia il maestrale
è arrivato il temporale
Sento il rombo del tuono
e tutto quel frastuono
mi ricorda il rumore infernale
di un enorme ingorgo stradale.
Poi scende leggera una pioggerellina
come una doccia mattutina
in un attimo appare l’ arcobaleno.
Nuvole
Le nuvole oggi
sono panna montata e zucchero filato
e me le mangerei tutte d’ un fiato.
Estate
L’ estate è un frutto maturo
dolce e succoso.
è colorato, profumato, allegro e spensierato.
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SE IO FOSSI…
Se io fossi l’acqua sarei limpida
Come quella dell’oceano.
Se io fossi una radio sarei
Radio parlante.
Se io fossi una palla sarei
Già in rete.
ESSENDO STATO…
Essendo stato un pizzaiolo
Mi sono licenziato
Essendo stato un numero
Mi sono cancellato
Essendo stato licenziato
Mi sono suicidato.
LAVARSI I DENTI
Mi alzo dal letto
faccio colazione
vado in bagno
prendo lo spazzolino
schiaccio il dentifricio
muovo su e giù lo spazzolino fra i denti
apro l’acqua
risciacquo la bocca
chiudo l’acqua
esco dal bagno.
COMBINATA
Con il clarinetto ho fischiettato in allegria
invece alla mia festa ho bevuto la sangria.
Con Daniele ho giocato a calcio
invece alla ciliegia ho mangiato un bacio.
LA POLTRONA
Il mio amico del cuore
ha quattro zampe
di ciliegio di bianco è vestito
mi culla e mi coccola
e rende dolce il mio riposo.
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IL MARE
Il mare è un mondo tutto diverso
dove ci sono i pesci
che danzano sulle punte
le onde che rinfrescano la sabbia
il vento che aiuta
il mare a danzare
e il colore blu come il cielo stellato.
LA MAMMA
Ecco la mia mamma
è dolce come la marmellata
è profumata come un fiore
e mi abbraccia con amore
è tanto carina
come una stellina.
IL PIACERE
Mi piace il gelato
con sopra un ratto
mi piace la bistecca
con la sottiletta
mi piace il mirtillo
con sopra un grillo.
LA SFIGA
Sono a scuola
vedo la Maria
che mi fa scappar via
mi segue con la scopa
mentre corro mi si rompe il telefonino
che ho comprato al mattino.
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ZUM PAM PAM
Scende la befana dal camino
Zum pam pam
e mi fa un bell’inchino
Zum pam pam
E mi da un cioccolatino
Zum pam pam
Sono uscita da una via
Zum pam pam
E ho incontrato la Maria
Zum pam pam
Mi ha dato la marmellata
Zum pam pam
E poi mi sono ingrassata
Zum pam pam.
RAP BENNATI
Salve sono Bennati il vostro professore
chi non ha studiato antologia
prende 4--o è meglio scappar via.
RAP MOSCA
Sono Mosca il vostro professore
Vi faccio studiare a più non posso
E se non imparate vi butto giù dal fosso .
PASSEGGIATA
Vedo una cascata
con sopra un ramoscello
e una persona
che canta a squarciagola
e dopo dice che ha mal di gola.
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GLI OGGETTI MAGICI
Un divano che vola
un mobile che mangia
un tappeto che naviga
un passeggino che gira da solo
le nuvole che cadono
i libri fanno guerra
le palle da gioco che rimbalzano da sole
le persone non stanno in piedi
le macchine si scontrano
le tazze che bevono.
UN ANGIOLETTO
Oh dio perché non mi mandi un angioletto
Che me lo possa tenere sempre stretto stretto
Che sia bello e piccolino
E che mi dia un bacino.
HAIKU
Tutte colorate
Sempre piene
Le valige.
DISEGNO UNA CASA
Prendo un foglio
Cerco la matita non la trovo
Ne prendo una nuova
Cerco la gomma
La trovo subito
Faccio un quadro non mi viene
Cancello mi viene bene
Mi si strappa il foglio
Me faccio uno nuovo
Con il pennello e sta volta mi viene perfetto.
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SE IO FOSSI ?
Se io fossi il Poulie
canterei tutto il giorno
Se io fossi il diario
giocherei al campanon
Se io fossi il professore
sarei un dottore
Se io fossi Annalisa
mi butterei giù dalla torre di Pisa
Se io fossi una castagna
andrei a vivere in spagna
Se io fossi un delfino
andrei in motorino
Se io fossi una maglietta
andrei in bicicletta.
IO SAREI…
Io sarei un gattino
se fossi un felino
Io sarei un uccello
se avessi le ali
Io sarei un cuscino
se avessi le piume
Io sarei una matita
se avessi la punta
Io sarei una stella
se fossi luccicante
Io sarei Arianna
se fossi una panna
Io sarei un cuore
se fossi rosso.
ESSENDO STATO
Essendo stato mangiato
ho perso il cioccolato
Essendo stato un bambino
ho perso un dentino
Essendo stato in cimitero
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mi è venuto un dente nero
Essendo stato ammalato
non ho potuto mangiare il cioccolato
Essendo stato in punizione
non ho giocato al campanone
Essendo stato in Inghilterra
ho mangiato la nutella
Essendo stato a Parigi
ho incontrato il mio amico Gigi
AVENDO AVUTO
Avendo avuto un pulcino
ho perso un dentino
Avendo avuto un diario
mi hanno regalato un glossario
Avendo avuto un pinguino
ho incontrato mio cugino
Avendo avuto una mamma
ho mangiato tanta panna
Avendo avuto una palla
mi sono slogato una spalla
Avendo avuto una farfalla
mi sono comperata una stalla
Avendo avuto un delfino
mi sono mangiata un panino.
LA CAFFETTIERE
La caffettiera assomiglia
a una ragazza birichina
con un carattere vulcanico
ma quando si arrabbia
borbotta, e dalle orecchie
gli fuoriesce fumo e calore.
Ha una bocca enorme
come quella di un
coccodrillo ma senza denti.
LA TELEVISIONE
Ed ecco che arriva Gina
la chiacchierina,
quella che parla sin dalla mattina.
E’ sempre in movimento,
gira per il mondo
e porta notizie belle e brutte!
se premi un pulsante lei se ne va
bella e carina Gina la chiacchierina.
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LA PESCHERIA
Attorno a me ci sono tante bancherelle una vicino all’altra e sopra di ognuna di esse fa bella mostra una moltitudine di pesce di varie forme e colori, al di sopra di me si trova un tendone colorato, di fianco a esso la laguna con numerose barche.
Davanti ad ogni bancherella si soffermano numerose persone, diverse da me, io impaurita
ma curiosa inizio ha domandare dove mi trovo e il nome di questo meraviglioso posto, loro
guardandomi affascinati mi rispondono che è il mondo del pesce la gente controlla nelle varie bancherelle il prodotto e la qualità e ne giudicano la freschezza prima di acquistarlo.
Ogni cosa che vedo mi affascina e mi suscita emozioni diverse, ogni persona ogni colore
ogni raggio di luce mi provocano varie emozioni
LA CARTINA
Mi trovo all’interno di vari percorsi tracciati da linee rosse di varie misure, ogni percorso ,
ogni cerchio mi da la sensazione di essere in una cartina geografica dove ogni segno di colore rappresenta uno stato.
Decido di seguire un percorso, in questo percorso ogni tre passi mi veniva spontaneo un
balzo, ad un certo punto il percorso si divide in tre.
Mentre io penso a che percorso prendere vedo arrivare dei pirati che mi vogliono prendere
in ostaggio io a questo punto presa da l panico prendo il percorso centrale mentre corro vado all’interno di una barca e mi ritrovo distesa sul suolo ad osservare il quadro.
IL PETTIROSSO
Grande prato
vola cinguetta
un pettirosso.
IL VIOLINISTA
Grande stanza
una musica melodiosa
un violinista
PREPARARE LO ZAINO DI NUOTO
Prendo gli occhiali li metto dentro lo zaino
Prendo la cuffia la metto dentro lo zaino
Prendo l’accappatoio li metto dentro lo zaino
Prendo il fon lo metto dentro lo zaino
Prendo il balsamo lo metto dentro lo zaino
Prendo lo sciampo lo metto dentro lo zaino
Prendo il bagnoschiuma lo metto nello zaino
Prendo le ciabatte metto le ciabatte dentro lo zaino
ed ecco pronto lo zaino!!!
ANNALISA
Ciuccellona
Salterellona
Graziosa
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Ed ecco una bella sposa
E’ proprio patatosa
AULA
Lavagna,
pittura,
armadi,
quaderni,
libri,
CD,
cappotti,
banchi,
alunni,
astucci,
una cattedra,
orologio,
coppe,
scacchiere,
calendario,
un quadro,
fogli,
quaderni ad anelli,
finestre,
tende,
penne,
gomme,
evidenziatori,
zaini,
sedie,
registro,
adesivi,
cartine,
lampade,
diari,
pantofole,
termosifoni,
ed infine un professore.
DOMENICA
La chiesa,
non fare i compiti,
mangiare in famiglia,
non andare a scuola,
divertirsi,
giostre,
stare in compagnia dia amici.
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IL CAGNOLINO
C’ è un cagnolino
è alto e mingherlino
va ogni giorno in Spagna
a mangiare la castagna
quel bel cagnolino.
IL GATTINO
C’è un gattino nel deserto
è grosso brutto ed incerto
va ogni giorno in cantina
a giocare con la scopina
quel bel gattino nel deserto.
AM BLUM BLONE
Am blum blone
che bel bottone
che bel giaccone
che mal al piedone
prendo il caffè
non c’è né
1 bottone 2 bottoni 3 bottoni
sei fuori proprio tu!!!
DAI MURAZI AL CLODIA
Murazzi
edicola
bianca
arancione
il gazzettino
la nuova
negozio di vestiti
saldi
gelateria
cioccolato
panna
domenica aperti
dolce profumo
farmacia
avvolgente profumo di pizza
pizzeria
negozio di bici
Vespa
Scarabeo
negozio di scarpe
Nero Giardini
profumo di hamburger
29
gioielleria
Strolli Oro
gelateria
verde
gialla
bianca
pizzeria
piazzetta todaro
case
fontana
statua
scuola S .Todaro
divieto di sosta
edicola
semaforo rosso
strisce pedonali
negozio di vestiti
cinema
Vittoria
Due Piedi
Convers
Guess
D.A.T.E.
bar
parrucchieria
negozio di mobili
strisce pedonali
gelateria
profumo di gelato
Liliana
banca
Geox
bar
strisce pedonali
edicola
parcheggio
Forpen
case colorate
edifici
strisce pedonali
lungomare
giostre
negozi
entrata della spiaggia
Clic Clac
arancione
saldi
30
Radical sport
bar
Clodia.
LA MIA CLASSE
Ed ecco la Tintina ed è già mattina
Arriva la Giulietta che scappa sempre più in fretta
Ed ecco Annalisa che è sopra la torre di Pisa
Ed ecco Enrico che ha fatto un bel pasticcio
Ed ecco Omar con la pistola
Ed ecco Arianna che mangia tanta panna
Ed ecco il Nicola che beve la coca cola
Corre corre la Saretta in bicicletta
Arriva la Martina con la cioccolatina
E varda la Michela varda che bela
Arriva il Riccardo con il formaggio
Arriva la Greta che ha visto una splendida cometa
Ed il professore che fa terrore
Oh ye oh ye
LA BESTIA
Mamma la mia amica ha una bestia
Guarda che dolce, che lunga coda…
Scusa se ti ha dato un morso
Ti è venuto anche il singhiozzo
Guarda quante gocce di sangue
Devi prendere quel barattolo
Balbettò, io saltai e mi ruppi il naso
Io ripetei che ero un genio
Mentre con la coda dell’occhio guardavo il barattolo
Ho un dubbio è latte o spremuta.
IL MIO SOGNO
O dio dei sogni il mio sogno è di vivere tutta la vita in giro per il mondo, voglio visitare
ogni angolo sperduto di questo bellissimo mondo.
Voglio vedere i monti, i fiumi, i mari, la gente e i tramonti di tutto il mondo.
IL MARE
Il mare profuma di fresco
come il bucato appena lavato.
Ha un colore intenso come il quadro
di un famoso pittore.
Le sue onde sembrano danzare come
una ballerina sulle punte.
I l mare è bello
lo starei sempre ad osservare, è come l’opera d’arte
di uno scultore.
31
CIAO COME STATE?
Ciao come state?
Avete passato una bella estate?
Io sono Annalisa
e non ho mai visto la torre di Pisa
Vorrei vedere le galline
ma quelle piccine piccine !
VALENTINA
Valentina un po’ tintina,
un pesciolino, ma anche uno scoiattolino
E’ un bell’ uccellino ,
che fa un pisolino
E’ eccellente e bella ,
come una stella.
IL FIUME
Il fiume è come un mantello
che viene mosso così bruscamente ,
che l’ acqua spruzza da tutte la parti
USCITA IN BICI
Odore di fritto,
cani che abbaiano,
case a sinistra e a destra
tocco il mantello della bici,
pedalo e vedo il calzolaio,
sento odore di erba appena tagliata ,
mi fermo,
ammiro il paesaggio che si sta risvegliando,
ritorno a casa
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facendo finta di essere una farfalla.
IL PROFESSORE
C’ era il professor Bennati
che aveva sempre gli occhiali appannati.
Ogni giorno leggeva un libro
e lo penso anche quando scrivo.
quel buffo del professore.
LA CIPPOLINA NELL’ ORTO
C’era una cipollina in un orto,
che viveva in mezzo allo sporco.
Andava a fare una passeggiata
stando attenta a non essere schiacciata.
Quella matta cipollina nell’ orto.
IL COMUNE DI CHIOGGIA
Ecco il Comune di Chioggia,
che ha preso tanta pioggia.
Sta sempre lì…
e non fa mai pipì!
Ecco il Comune di Chioggia.
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LE SCARPE
Le scarpe hanno una forma a sandwich
Soltanto non da mangiare .
Sono rotonde e in alto hanno un
Abito bellissimo intrecciato con due
Fili sono due sorelle o due fratelli
E certo non vanno mai d’ accordo.
Una vuol camminare a destra
E l’altra a sinistra,
Litigano sempre e non le senti mai.
E nei vestiti non si consigliano mai.
Sono le tipiche sorelle e fratelli
Che non si sopportano a vicenda.
funzionano così :
Le indossi per camminare,
Per correre e giocare
Esse non possono mancare
Perché scalza in giro non si può andare
Sono comode da indossare
Quando tu le puoi calzare.
CUCINARE.
Mi alzo
Prendo la pentola
Accendo il fuoco
Ripongo da mangiare
Assaggio il cibo
Spengo il fuoco
Lavo la pentola
Asciugo la pentola
La rimetto a posto
Esco dalla cucina
Porto il mangiare a tavola
Mangio il cibo
Vado in cucina
Lavo i piatti
Li metto ad asciugare
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Li metto al loro posto
Vado a dormire
LA MIA GIORNATA STRANA
Uh quante tane
Guarda lì c’ è un pezzo di pane
Oh no è entrato il mio cane
Dove dentro c’ erano anche delle rane
MARTINA.
è carina, e graziosa
divertente, interessante
è molto timida e chiusa
è la migliore, e la più speciale
amica che abbia mai avuto.
LA CAMERA
E’ piena di oggetti
Ha un letto molto comodo
Delle finestre che si aprono
E si chiudono
Dei giocattoli che si muovono
Un porta gioielli con una
Ballerina che danza
Una sveglia che suona
E muove le lancette
Una radio funzionante
Una sveglia che suona
Tanti rumori
Di cassetti che si aprono
E si chiudono. LE COSE CHE FANNO PENSARE AL MARE
Quando vado in spiaggia
e vedo il mare tante cose
Mi fan pensare:
Le conchiglie fantastiche e lucenti che ci sono
I paguri che si muovono
Il mare che brilla d’ argento
E respirar la brezza marina che
E’ un buon vento
E la sabbia che fantastica è
Oh! Estate vieni da me
Il mare fa pensare a tante cose
Molto splendide e meravigliose
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Che nessuno può dimenticare
Per questo il mare si fa amare.
A ME PIACE
A me piace ballare,
Perché mi fa sognare
Mi piacciono i delfini
Perché son carini
Mi piace la musica
Perché è fantastica
Mi piace la spiaggia e il mare
Perché quando sei da sola
A tante cose fan pensare.
POESIA DELLA PAURA
paura, paura;
C’è chi ha paura di morire
O chi di soffrire;
C’è chi ha paura degli insetti
O ancor peggio di diventare vecchi
La parola paura
Mi dice mio padre
Che fa parte di una persona insicura
Io per fortuna sono cocciuta
E non so che cosa sia,
Forse penso che sia merito della famiglia mia
Della famiglia mia.
AMBLUMBLONE
Amblumblone
Guarda c’è uno scatolone
E la nonna mi ha dato la mancia
E li ho persi in Francia
Prendo te!
Dove ti se!
Conto fino a tre
Un, dos, tres.
ALVIN ;-)
Questo è Alvin il mio criceto
Questa è la mamma di Alvin il mio criceto
Questa è la casa e la mamma di Alvin il mio criceto
Questa è la foto della casa della mamma di Alvin il mio criceto Questo è il cibo
della foto della casa della mamma di Alvin il mio criceto
Questa è la fine del cibo della foto della casa della mamma di Alvin il mio criceto
36
LA MIA CARTINA
C’ è una cartina che non voglio mai scambiare
Ma tutti quanti me la vogliono rubare
Sta sempre vicino alla mia mano
E quando vado a casa si sdraia sul divano
Questa è la cartina che non vorrò mai scambiare.
LA MIA PASSEGGIATA!
Case molto belle,
E strade messe bene,
Macchine che fan rumore,
E scarico che esce dal motore,
Le spiagge luminose
Una signora aveva scarpe meravigliose
Slogan e riviste molto belle,
E poi per terra ci sono delle caramelle
Il negozio Forpen
E la gelateria l’arte del gelato
e così mangio un buono e
gustoso gelato al cioccolato.
POESIA PREGHIERA
Caro mio dio, questa è poesia non è molto lunga.
Potresti fare che ci fossero più possibilità di lavoro,
e che i ragazzi poveri riescano a vivere come noi
In modo di poter avere ina casa, del cibo, vestiti,…
Insomma avere una vita come noi.
POESIA PROTESTA.
Caro mio dio, ti richiamo ancora
perché: non hai esaudito la mia preghiera,
ho pregato a te perché
potessi avverarla invece è peggiorata
ogni giorno guardo alla televisione il telegiornale
e vedo che le cose stanno peggiorando, anzi
niente di quello che ho rivolto a te
È stato esaudito
Ora per l’ ultima volta vorrei dirti:
mio caro dio se potresti esaudire
la mia preghiera.
IL FIORE
Spunta la primavera
e la vegetazione comincia
a diventare bella.
Ma in un piccolo prato ecco
37
spuntare un fiorellino
ricco di colori vivaci
e pieno di gioia
Ride al suo amico sole
sui prati di marzo.
LA BELLA FANCIULLA.
Un giorno dopo la pioggia
una fanciulla
giocava tra i fiori
piena di gioia,
di felicità.
Rideva contenta mentre
il sole spuntava
e sorrideva
felicemente a lei.
CUCINARE E MANGIARE UNA BISTECCA
Prendere un cappello da cuoco,
aprire l’armadietto delle pentole,
accendere il fuoco,
prendere bistecca,
sbatterla,
metterla al fuoco,
metterci il rosmarino,
aspettare 5 minuti,
spegnere il fuoco,
prendere piatto basso,
mettere pezzo di limone,
impiattare,
mettere il sale,
ed è pronto,
prendere coltello,
prendere forchetta,
spremere limone su bistecca,
tagliarla,
aprire bocca,
masticarla,
digerirla.
38
SE IO FOSSI…
Se io fossi un fantasma
farei scherzi alle persone
Se io fossi una nuvola
vagherei per il cielo
Se io fossi un criceto
girerei sulla ruota
Se io fossi un gatto
giocherei con il gomitolo
Se io fossi una tartaruga
non avrei una ruga
Se io fossi un cartone
giocherei a pallone
Se io fossi un unicorno
andrei in giro tutto il giorno
IO SAREI…
Io sarei un libro
se avessi le pagine
Io sarei un maglione
se fossi di lana
Io sarei uno specchio
se avessi il riflesso
Io sarei una lampada
se facessi luce
Io sarei un astuccio
se contenessi le penne
Io sarei un topo
se mangiassi il formaggio
Io sarei un dado
se avessi dei puntini
ESSENDO…
Essendo stato rimproverato
non ho potuto mangiare il gelato
Essendo stato un assassino
ho perso il berrettino
Essendo stato in spiaggia
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ho giocato con la sabbia
Essendo stato in punizione
non ho potuto andare al cenone
AVENDO…
Avendo avuto la varicella
non ho mangiato la mortadella
Avendo avuto un lampadario
ho perso il mio diario
Avendo avuto una borsa
ho fatto una corsa
Avendo avuto un pennarello
ho preso un voto bello
Avendo avuto un romanzo
ho mangiato carne di manzo
L’OROLOGIO
Eccolo,
che con le sue lancette
fa un ticchettio
che dura sempre
Dentro il cerchio,
i numeri,
sembrano tante persone
che fanno il girotondo,
e le lancette
sono una persona
con le braccia tese
che non fa altro che girare
e non si stanca mai di segnare
ora per ora
giorno per giorno
LA CITTA’ DENTRO IL QUADRO
Osservo un quadro
con ammirazione:
tanti alberi lungo il sentiero
con foglie gialle, rosse e verdi
Tutto d’un tratto
cado d’impatto
sul sentiero
Lo seguo,
persa,
senza sapere dove sto andando
Trovo un paese,
timidamente mi avvicino
alla via principale
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Passeggiano le persone
chiaccherando tranquillamente
Chiedo a una donna
dove mi trovo
Lei pronta risponde che
Kila è questo paese
Questo paese
che è a me sconosciuto
Cammino spedita,
come se trovassi una meta
Per le vie
ogni genere di negozi
Vedo una persona
e mi avvicino
Mi offre una stanza
Una casa normale da fuori
e dentro una meraviglia
Decorazioni,
quadri,
oggetti preziosi
Mi mostra la stanza
e mentre mi parla
mi perdo
nell’infinità della casa
e delle sue preziose,
lussuose meraviglie
NEL BOSCO
Un bosco
cinguetti e voli
un uccello
DISEGNARE UN CERVO
Prendo un foglio
prendo l’astuccio
apro l’astuccio
prendo la matita
disegno il cervo
viene male
accartoccio il foglio
lo butto via
ne prendo un altro
lo disegno ancora
viene bene
prendo i colori
lo coloro
metto via il disegno
41
GIOCARE AL COMPUTER
Accendo il computer
accendo lo schermo
aspetto che si carichi
metto la chiavetta
mi connetto
apro Internet
scrivo il gioco con la tastiera
clicco con il mouse
gioco
NEL PRATO
Ho visto un sasso strano
e l’ho preso in mano
aveva la forma di un nano
poi ho preso un fiore
e ne ho sentito il profumo con il naso
sono andata a casa
e l’ho messo in un vaso
LA MIA AULA
Una cattedra,
ventitre sedie,
ventitre banchi,
un calendario,
un cartellone,
disegni sui muri,
cappotti,
zaini,
astucci,
un orologio,
due armadi,
coppe,
scacchi,
un quadro
ZUM PAM PAM
La strada era ghiacciata zum pam pam
io sono scivolata zum pam pam
mi sono fatta male zum pam pam
e sono andata all’ospedale zum pam pam
mi hanno regalato una mela zum pam pam
poi sono andata a scuola zum pam pam
finite la 5 ore zum pam pam
sono andata a Singapore zum pam pam
mi sono addormentata zum pam pam
42
quando sono arrivata zum pam pam
mi hanno svegliata zum pam pam
e in albergo sono andata zum pam pam
in camera a dormire zum pam pam
con i compiti da finire zum pam pam
PAURA DI…
Paura di scivolare dalla sedia
quando mi dondolo
Paura di prendere un brutto voto
nelle verifiche
Paura di perdermi
in una grande città
Paura delle emozioni
in certe situazioni
CHE BELLO…
Che bello il bosco
con il vento che muove l’erba
e gli uccelli che cinguettano
Che bella la neve
candida come il cotone
che cade lenta
Che bello il mare
con le onde che bagnano la sabbia
dandole un tocco di cotone
LA VECCHIA SIGNORA
C’era una vecchia signora
brutta ma dolce e sincera
Ogni volta che va a una fiera
le si rompe la dentiera
Quella simpatica vecchia signora
LA BAMBINA DI CA’ BIANCA
C’era una bambina di Ca’ Bianca
antipatica e sempre stanca
Andava sempre in città lontane
e ci stava intere settimane
Quella gironzolona bambina di Ca’ Bianca
QUESTA XE’ LA VECIA
Questa xè la vecia
Questo xè el gatto della vecia
Questo xè el can che vuole magnare el gatto della vecia
Questo xè l’osso del can che vuole magnare el gatto della vecia
Questo xè el can che ha fregao l’osso del can che vuole magnare el gatto della vecia
Questo xè el bosco dove vive el can che ha fregao l’osso del can che vuole magnare el gatto
43
della vecia
Questo xè el lupo che vive nel bosco dove vive el can che ha fregao l’osso del can che vuole
magnare el gatto della vecia
Questo xè el cacciatore che cope ela lupo che vive nel bosco dove vive el can che ha fregao
l’osso del can che vuole magnare el gatto della vecia
Questo xè el mostro ke magne el cacciatore ke cope el lupo dove vive el can che ha fregao
l’osso del can che vuol.e magnare el gatto della vecia
AM BLUM BLONE
Am blum blone
ho mangiato un panettone
poi un torrone
anche un gelatone
mangio pure una banana
quando vedo l’orso nella sua tana
conto fino a 3
1, 2, 3
PASSEGGIATA IN PAESE
La gente
passeggia per le vie
Ci sono carte per terra
e cartelloni dei negozi
Qua e là
ci sono alberi e cespugli
vedo passare un aereo
e osservo la sua scia
Ogni tanto
si sente il rumore
delle moto e delle macchine
che passano
Delle pizzerie, gelaterie e pasticcerie
attirano la mia attenzione
ma proseguo
Le macchine non
smettono più di passare
I lampioni si accendono
e mi avvio per Via Zennero
mentre suonano le campane
LA TRAGEDIA
Appoggio un libro sul banco
mi viene un attacco
faccio un infarto
cado d’impatto
sento una morsa
vado di corsa
44
all’ospedale
perché mi sento male
oh yeah oh yeah
Il professore d8isperato
dalla finestra il libro ha lanciato
oh yeah oh yeah
In una stanza mi hanno portato
e subito mi hanno operato
oh yeah oh yeah
Credendo di essere licenziato
il professore dal preside è andato
ma invece lui l’ha risparmiato
perché una shans gli hanno dato
spensierato a casa è tornato
oh yeah oh yeah
Un po’ scombussolato
a casa sono tornato
un thè caldo mi hanno portato
e finalmente mi sono rilassato
poi mi sono addormentato
e alla mattina mi sono svegliato
oh yeah oh yeah
sono andato a scuola
e ho rivisto il professore
non ha resistito alle 5 ore
perché gli è venuto un malore
la gola gli si era chiusa
e all’ospedale è andato a Lampedusa
oh yeah oh yeah
Giulia Scarpa Michela Rossi
IL SOGNO
Sono a casa
addormentata sul divano
ho sognato la paura
di un romanzo
C’era una stella
con il diario
Il temporale
mentre faccio la doccia,
il cappello e la tempesta
IL VELO DI NUVOLE
Oggi il cielo è cupo,
coperto dalle nuvole fredde
Sembravano una persona arrabbiata
che scaccia via il sole armata,
45
armata di freddo e di gelo
Il sole assomiglia ad un guerriero
che lotta
per un cielo senza nuvole,
un cielo chiaro e limpido.
Il silenzio vaga per il cielo,
dalle nuvole è dominato questo velo,
un velo infinito.
IL FIORE
Dalla finestra guardavo sorridente
cadere una stella.
Ho sentito un gran rumore
e subito son corsa a vedere
Un bellissimo fiore ho trovato
venuto da un pianeta incantato.
Era dorato e argentato
era un re stimato
e gli altri fiori i sudditi del prato.
Improvvisamente era volato via,
era un’aquila del cielo,
racchiusa in un fiore.
IL CD
Ecco un CD
dalla forma circolare
che sta sempre fermo lì
La sua vista sfocata
è tutta d’arcobaleno colorata
come i riflessi che fa controluce
Se non ci scrivi sopra le parole
non sai mai che cosa fa
che cosa succede
in realtà resta sempre fermo
ad aspettare che qualcuno lo sposti.
di solito gli piace stare
sulla sua piatta casa
sotto file di CD
46
Ti ricordi quella volta…
Ti ricordi quella volta che io e te ci tiravamo i capelli per una bambola?
Ti ricordi quella volta che sei caduta in una pozzanghera ?
Ti ricordi quella volta che io ho litigato con Giorgio?
Ti ricordi quella volta che giocavi a bere il thè?
Non ho mai detto a nessuno che…
Non ho mai detto a nessuno
che sei stata a casa da scuola per la verifica .
Non ho mai detto a nessuno
che ti piace Riccardo.
Non ho mai detto a nessuno
che eri fidanzata con Luca.
Non ho mai detto a nessuno
che i tuoi genitori sono disoccupati .
Non ho mai detto a nessuno
che è morta tua mamma
MI PIACE
Mi piace :
L’estate,
la musica,
la cioccolata Kinder ,
il mare,
il tramonto,
la neve ,
l’azzurro,
i cani,
New york.
NON MI PIACE
Non mi piace:
stare a casa,
le persone false,
la minestra di fagioli,
litigare,
dormire,
andare a scuola,
farmi i compiti,
la polvere,
la storia,
il temporale.
Una bambola
Nella mia cameretta,
dentro una scatola
47
una bambola.
Prendo il bicchiere
Guardo il bicchiere,
lo fisso,
mi secca prenderlo,
penso,
ripenso.
Mi faccio coraggio,
non riesco ad alzarmi,
mi rifaccio coraggio,
mi alzo ,
mi tremano le gambe,
faccio un passo,
sono arrivata,
lo prendo piano, piano
vado a sedermi
e mi siedo lentamente,
E CE LA FACCIO!
Compro una borsetta
Entro in un negozio,
chiedo dove sono le borse,
mi mostrano,
guardo la borsa più bella,
sono indecisa,
penso,
scelgo,
vado alla casa,
mi dicono i soldi,
apro il portafoglio,
cerco i soldi,
non riesco a trovarli,
riguardo,
li trovo ,
pago,
e mi prendo la borsa.
Quel gatto matto
Guarda quel gatto
si sta per mangiare un ratto,
ma quello è matto!
Domenica
Svegliarsi un po’ tardi
il letto disordinato
andare a messa,
stare a catechismo,
mangiare il pasticcio della nonna,
Andare a fare una passeggiata,
divertirsi con le amiche,
mangiare il gelato,
alla sera mangiare la pizza.
La mia camera
E’ tutta rosa
con un letto soffice
48
è piena di pupazzi
grandi , piccoli ma graziosi
Armadietti,
pieni di giochetti.
Vestiti da per tutto
anelli, braccialetti ma che belli.
Giulia A.
Lei è bella
dolce e simpatica
come una fragola.
Briconcella,
biricchina,
Sarà sempre la mia piccolina.
Il cagnolino
Che bel cagnolino,
mi piace il suo nasino.
Non mi piace quando abbaglia
è bellissimo quando
indossa un vestitino
è così carino.
La scimmietta
C’era una scimmietta
che gli piaceva vestirsi con una camicetta
Ogni giorno mangia un banana
prima di fare la nanna.
Quella scimmietta pacciocchetta
Passeggiata
Esco di casa,
scendo giù dalle scale,
vedo i bambini
che giocano con i palloncini.
Giro a destra
e nella strada una macchina che sfreccia.
Un cane che abbaia
Bau Bau
Un uccellino che cinquettava,
Cip cip.
Attraverso la strada
e vedo un cartello con scritto “supermercato Pam”
vado avanti e sotto una macchina vedo un gatto.
Mi trovo davanti alla Pam
giro a sinistra e mi trovo alla macchina gialla.
Vado in piazzetta e vedo i ragazzi che giocano a Zombie.
Ad un certo punto sento una macchina
che suona il clacson,
Bip bip
Una bici che suona il campanello,
drin drin.
Ritorno a casa e incontro un’amica,
mi trovo davanti al mio condominio
e vedo due grandi ragni che vengono giù,
io entro velocemente.
49
Entro nell’ascensore
e vedo un succo vuoto,
esco dall’ascensore
entro nella mia casa
e vedo mia mamma e mio fratello .
Dio della moda
Dio della moda
fa che quest’anno le righe non siano di moda.
Ricordati di portare magliette
rosa, gialle , blu
che fanno impazzire tutti qua giù
per questo noi ti preghiamo
Ma:
O dio della moda perché quest’anno le magliette a righe sono di moda ?
Io non volevo.
Quella volta che… invece…
Quella volta che ho presa un gratta e vinci
e speravo di vincere invece ho perso.
Quella volta che credevi di averti sporcato
invece era una macchia della maglietta.
Quella volta che sei inciampato per colpa delle scarpe
invece sei caduto da solo
Quella volta che credevi di avere il portafoglio nella borsa,
invece lo avevi lasciato in bar.
Zum pam pam
Questa è gente della Pam zum pam pam
è caduto il latte della Pam zum pam pam
e la gallina fa qua qua zum pam pam
lo scienziato è papà zum pam pam
mia mamma eccola qua zum pam pam
e il gol lo ha fatto Kakà zum pam pam
e la poesia fa brillar zum pam pam
Poesia dei piaceri
Mi piace quel gelato
è bello come un gatto
Mi piacciono le fritelle
sono buone come alcune bidelle
Mi piacciono i conigli
sono belli come i porcellini
Mi piace la nutella
sembro una paffutella.
Ambarabacicicoco
Ambarabacicicoco
e la gallina fa coco
Birichino , birichina
chi sta sottò ze Angelina
Pulcino pussolino
chi sta sotto non lo so
ambarabacicicoco
50
Punto verde fuori il pepe,
punto giallo fuori il gallo
punto blu sei fuori TU!
Quel cane
C’era un cane
che gli piaceva il pane
Ogni giorno andava in giro
con un calzino
Quel cane birichino
I fiorellini
Che belli quei fiorellini
sono bambini di mille colori
ogni giorno danzano sotto il sole
Il telefonino
Io e il mio telefonino
siamo molto amici
Ogni giorno mi chiama o
mi manda un messaggio
Centone
Resto fermo tra le onde
a guardare le nuvole
su un tappeto di fragole
steso me ne sto
Eccoci qua
in una foto un pò ingiallita
e non capisco se ridevi o no ?
Tu parlami, stringimi
e mi rendo ridicolo
Se t’innamorerai
non ci sono spiegazioni
sta capitando proprio a me.
51
IL TUO CANE
Il tuo cane dolce come il cioccolato,
le sue orecchie sono come due soffici peluche.
I suoi occhi sono come il cielo infuriato
il suo piccolo nasino è come una patatina.
PIERIN
Sotto la casa di Pierin,
c’è un gatto con il vin,
che beve, beve , beve
senza accorgersi della neve.
Conta fino al tre 1-2-3!!!
LA STRADA FANTASTICA
Apro la porta
e trovo un mondo nuovo:
il vialetto che percorro
ogni volta per andare a scuola
era ricoperto da splendide rose.
C’erano case
fatte a ciambella
con una dolce copertura di cacao.
Le strisce pedonali
erano gocce d’acqua
Nel cielo c’era
una stella enorme
che illuminava solo
il bellissimo vialetto.
Solo dopo mi accorsi che la scuola
era diventata una sala giochi
e che i professori erano diventati
buonissimi pezzi di pizza.
Zumpampam
Trovo un bel gattino zumpampam,
e lo butto giù dal finestrino zumpampam.
O povero il mio gattino zumpampam,
si è fatto male ad un dentino zumpampam,
ed è morto il mio gattino zumpampam.
52
“Passato , presente ,futuro” i miei io.
Convocai i 3 io: quello del passato, del presente e
futuro. Offri loro da bere e da lì incominciò il dibattito.
Io del passato disse :”sono io il vero io, perché ho il tuo stesso carattere.
“No’’ disse io del presente: “ Se noti io e te siamo uguali “ .
“No , sono io il vero io “ , disse io del futuro.
“Perché io ho il tuo stesso carattere, la tua stessa altezza e perché di io non ne esistono più,
capito? Disse.
Allora io urlai :” Basta miei io ,secondo me il mio io è il futuro …
anzi adesso che ci penso bene il presente …
anzi adesso che i ripenso il passato !”
”Allora chi ??? “ Mi dissero.
Io risposi : “ mettetevi d ‘accordo “.
“ Sono io il tuo vero, io perché io sono tu e gli altri sono io ”.
Io dissi:” No non sono te”, e io del passato se né andò piangendo.
Restarono i due io :del presente e del futuro .
Io del presente disse :”Sono io capito?”
io dissi :”non sei te ,sei troppo aggressivo ,e se ne andò infuriato.
Io dissi :”Bene ci sei solo te!!!”
Il mio vero io ( quello del futuro ) entrò nel mio corpo felice.
Da casa all’Arena
Esco da casa un dolce gattino miagola,
lavanderia “Gettone “ .
Attaccato ad un palo della luce un uomo vende Fiat,
alla mia sinistra l’agenzia di viaggio.
Il muretto bianco con fiori appassiti ,
una melodia di Rihanna dal condominio accanto.
Alla fermata canzone dolce ,
Il piccolo negozio delle “Buona macelleria”
negozio che vende computer,
alla mia destra parrucchieria “da Marica”.
Il negozio “la Cuccinella “ ,
una ragazza con le cuffie che ascolta la nuova canzone
la musica assordante dell’Arena.
Sara Zambon
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CLASSE 1° C: REDAZIONE:
Direttore: Scuttari Valentina
Capi redattori: Sara Zambon, Boscolo Cappon Ceggion Mattia, Arianna Vianello, Giulia Scarpa
Redattori: Liberato Alberobello, Giulia Ardizzon, Boscolo Bariga Riccardo, Boscolo Bielo Lenin, Boscolo Bisto Lisa, Boscolo Gioachina Martina, Boscolo
Pecchie Botti Jessica, Boscolo Soramio Matteo, Frizziero Mark, Furlan Tiziano,
Marcon Annalisa, Minou Omar; Padoan Enrico, Rossi Michela, Scuttari Maverick, Telsinskaite Greta, Varagnolo Nicola, Verolla Augusto.
Insegnante Coordinatore: Francesco Bennati
ISTITUTO COMPRENSIVO CHIOGGIA 5 MEDIA GALILEO GALILEI
Viale Tirreno, Sottomarina di Chioggia
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