Il filo rosso femminile Invocazione allo Spirito Ascolto della Parola di
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Il filo rosso femminile Invocazione allo Spirito Ascolto della Parola di
Il filo rosso femminile Preghiera d'inizio Invocazione allo Spirito Rit. VIENI SANTO SPIRITO MANDA A NOI DAL CIELO UN RAGGIO DI LUCE UN RAGGIO DI LUCE O turbine di fuoco Che si abbatte, con rombo potente, su ogni vecchia Gerusalemme, ravviva ancora la nostra brace, disperdendo le ceneri delle nostre paure, e alimenta in noi, inesausto, l’ardore dell’Altissimo, sospingendoci gagliardi ad incendiare della gioiosa notizia il mondo: Vieni O santo Vento, senza il cui soffio nulla esce dalla bocca veritiera di Dio, tu ci porti e riporti struggenti echi della Parola eterna, carica di semi di vita nuova: insisti sempre allora, penetrante e suadente, anche quando non ci trovi nel silenzio necessario, aperto al tuo passaggio: Vieni O quieta aria del Cielo, che ogni notte effondi sulla terra la divina rugiada, intenerisci sempre ognuna delle nostre zolle, per poter accogliere, come in grembo fedele, e far germogliare con tenace pazienza, tutti i semi dei tuoi sette splendidi doni: Vieni O santo Vento, testimone invisibile, ma certo del nostro futuro, torna ancora, libero e liberatore, a turbare il nostro presente, magari con imprevedibili uragani, perché guardiamo fidenti – con la tua fantasia – oltre gli orizzonti brevi dei nostri piccoli sogni e verso nuove primavere: Vieni Ascolto della Parola di Dio Dal secondo libro di Samuele (2Sam 14,1-4.17-19.21) Ioab figlio di Zeruià si accorse che il cuore del re era contro Assalonne. Allora mandò a chiamare a Tekòa e fece venire una donna saggia e le disse: "Fingi di essere in lutto: mettiti una veste da lutto, non ti ungere con olio e comportati da donna che pianga da molto tempo un morto; poi entra presso il re e parlagli così e così". La donna di Tekòa andò dunque dal re, si gettò con la faccia a terra, si prostrò e disse: "Aiuto , o re!". La donna concluse: "La parola del re mio signore conceda la calma. Perché il re mio signore è come un angelo di Dio per distinguere il bene e il male. Il Signore tuo Dio sia con te!". Il re rispose e disse alla donna: "Non tenermi nascosto nulla di quello che io ti domanderò". La donna disse: "Parli pure il re mio signore". Disse il re: "La mano di Joab non è forse con te in tutto questo?". Per la tua vita, o re mio signore, non si può andare né a destra né a sinistra di quanto ha detto il re mio signore! Proprio il tuo servo Joab mi ha dato questi ordini e ha messo tutte queste parole in bocca alla tua schiava". Allora il re disse a Joab: "Ecco, voglio fare quello che hai chiesto; va dunque e fa tornare il giovane Assalonne". Canto: Con Te faremo cose grandi CON TE FAREMO COSE GRANDI IL CAMMINO CHE PERCORREREMO INSIEME DI TE SI RIEMPIRANNO SGUARDI LA SPERANZA CHE RISPLENDERÀ NEI VOLTI TU LA LUCE CHE RISCHIARA TU LA VOCE CHE CI CHIAMA TU LA GIOIA CHE DÀ VITA AI NOSTRI SOGNI. Parlaci Signore come sai sei presente nel mistero in mezzo a noi chiamaci col nome che vorrai e sia fatto il tuo disegno su di noi Tu la luce che rischiara, tu la voce che ci chiama Tu la gioia che da vita ai nostri sogni. Rit. Guidaci Signore dove sai da chi soffre, chi è più piccolo di noi strumenti di quel regno che tu fai di quel regno che ora vive in mezzo a noi Tu l'amore che da vita tu il sorriso che ci allieta Tu la forza che raduna i nostri giorni. Rit. Il filo rosso femminile Momento celebrativo Canto: Le tue mani Le tue mani son piene di fiori dove li portavi fratello mio. Li portavo alla tomba di Cristo ma l'ho trovata vuota sorella mia. Rit. ALLELUIA, ALLELUIA, ALLELUIA, ALLELUIA I tuoi occhi riflettono gioia dimmi cosa hai visto fratello mio? Ho veduto morire la morte ecco cosa ho visto sorella mia. Rit. Hai portato una mano all'orecchio dimmi cosa ascolti fratello mio? Sento squilli di trombe suonare sento cori d'angeli sorella mia. Rit. Stai cantando un'allegra canzone dimmi perché canti fratello mio? Perché so che la vita non muore ecco perché canto sorella mia. Rit. Preghiera Dio di misericordia donaci di celebrare con gioia la vita del tuo Figlio risorto e la nostra vita. Aiutaci ad accogliere i germi di risurrezione, allora su questa terra faremo diminuire la violenza e l'odio. Aiutaci a diventare persone generose e cresceremo nel sentirci fratelli e sorelle, figli dello stesso Padre. Aiutaci a perdonare: fa scomparire da noi ogni astio, ogni incomprensione, ogni desiderio di vendetta. E donaci di accogliere la pace, dono di risurrezione, che tu semini nel cuore di ogni persona. Riflessione comunitaria G. I miei occhi hanno visto la tua salvezza. Potessimo anche noi ripetere le parole di Simeone, profeta dimenticato, che dice tre parole immense a Maria, per spiegarle chi è suo Figlio. E non lo è solo per Israele o per i contemporanei, ché ognuno è contemporaneo a Cristo. Dice Simeone: Egli è qui adesso, in mezzo a noi, rovina, risurrezione, contraddizione. Egli è qui, in mezzo a noi e tutto ormai è diverso. 1C. Sii per me rovina e risurrezione, Signore. Non lasciarmi mai nell'indifferenza, nella falsa pace, Cristo, mia dolce rovina, che rovini la vita insufficiente, la vita morente, il mio mondo di maschere e bugie, che rovini la vita illusa. 2C. Contraddicimi, Signore, contraddici i miei pensieri con i tuoi pensieri, le scelte di comodo, le sicurezze del Narciso che è in me. Contraddici l'immagine incompleta o falsa che ho di te, i miei piccoli amori. T. Vieni come una breccia, un varco verso orizzonti più grandi, come una falla di luce che s'insinua nelle mie ombre. 1C. Sii mia risurrezione, Signore, quando credo che per me sia finita, quando ho il vuoto dentro e il buio davanti agli occhi. 2C. Sii risurrezione dopo il fallimento facile, dopo una fedeltà mancata, dopo un'umiliazione bruciante. E poi risorgi con le cose che amavo e credevo finite. G. Rovina, risurrezione, contraddizione. Tre parole che danno respiro alla vita. Cristo Gesù ha questo potere. 1C. Tutto attorno a me dice: "Accontentati, prendi ciò che ti serve, sii più forte e furbo degli altri". 2C. Ed Egli dice: "Non accontentarti, sii perfetto come il Padre" (Mt 5,48), non prendere ma dona "c'è più gioia a dare che a ricevere" (At 20, 35). 1C. E non dirà: "Beati voi che siete potenti" ma dirà: "Beati i miti, gli inermi", la sola forza invincibile. 2C. Non dirà: "Beati i vincitori", ma "Beati coloro che costruiscono la pace". E ancora "Il più grande fra voi è colui che serve" (Mt 20,26). T. Contraddizione nel cuore della logica umana, rovina di idoli e illusioni, risurrezione di tutti i germi vitali e amorosi ai quali non riusciamo a dare respiro e terreno. Risurrezione della nobiltà innegabile che è in ciascuno, anche nel più disperato e perduto. G. Rovina, risurrezione, contraddizione. Ed è il simbolo della luce. La candela che arde sembra andare incontro alla rovina. La fiamma e il fuoco sono solo la morte delle cose morte e la loro risurrezione nella luce. Così sia Cristo, morte della nostre cose morte e rinascita nella luce d'ogni germe vitale e amoroso. Risurrezione significa vita che viene da Dio e si dirama in ogni fibra dell'anima. 1C. C'è nella Bibbia un comandamento supremo: Tu sceglierai la vita! (Dt 30,19). Io pongo davanti a te la vita e la morte. Scegli. Scegli la vita. 2C. Ma nel Vangelo Gesù ci porta oltre l'alternativa vita-morte, Egli che inonda di vita perfino le via della morte. Egli dice: "Io sono la risurrezione e la vita" (Gv 11,25) dentro ogni morte, la speranza nuova dentro ogni sconfitta e la luce dentro ogni notte e futuro anche nel peccato. G. Queste le tre parole pronunciate da Simeone oggi, nell'incontro tra le espressioni fondamentali della vita: la gioia e il dolore, la spada e la gloria, il passato e il futuro, rovina e risurrezione memoria e speranza, il nascere e il morire, il vecchio e il bambino, accenni di primavera e il riverbero del sangue del Calvario, il destino di una famiglia e il destino del mondo. T. Perché così è Dio, cuore della vita e vita d'ogni uomo. [ERMES MARIA RONCHI, La Madre disse ai Servi] Ascolto della Parola di Dio Dalla lettera di San Paolo apostolo agli Efesini (Ef 2,13-18) In Cristo Gesù, voi che un tempo eravate i lontani, siete diventati i vicini grazie al sangue di Cristo. Egli infatti è la nostra pace, colui che ha fatto dei due un popolo solo, abbattendo il muro di separazione che era frammezzo, cioè l'inimicizia, annullando, per mezzo della sua carne, la legge fatta di prescrizioni e di decreti, per creare in se stesso, dei due un solo uomo nuovo, facendo la pace, e per riconciliare tutti e due con Dio in un solo corpo, per mezzo della croce, distruggendo in se stesso l'inimicizia. Egli è venuto perciò ad annunciare la pace a voi che eravate i lontani e pace a coloro che sono i vicini. Per mezzo di lui possiamo presentarci, gli uni gli altri, al Padre in un solo Spirito. Segno del filo Preghiera Tu Dio ci leghi a te con vincoli d’amore e inviti pure noi a legare insieme quei frammenti di vita che scorgiamo nel nostro quotidiano. Tu ci sciogli dalle schiavitù e inviti pure noi a sciogliere quei nodi di violenza e dominio che impediscono alla vita di germogliare e fiorire. Aiutaci a tessere con Te le trame della storia per far emergere tra le contraddizioni il volto nuovo dell'umanità iniziata col Risorto. Siano spalancate le porte della speranza per lasciare entrare il soffio dello Spirito che ci spinge verso la ‘civiltà dell’amore’ da tenere viva nel cuore e nella vita. Canto: Resta qui con noi Le ombre si distendono, scende ormai la sera e s’allontanano dietro i monti i riflessi di un giorno che non finirà, di un giorno che ora correrà sempre perché sappiamo che una nuova vita da qui è partita e mai più si fermerà. RESTA QUI CON NOI, IL SOLE SCENDE GIÀ, RESTA QUI CON NOI, SIGNORE È SERA ORMAI. RESTA QUI CON NOI, IL SOLE SCENDE GIÀ, SE TU SEI FRA NOI, LA NOTTE NON VERRÀ. S’allarga verso il mare il tuo cerchio d’onda che il vento spingerà fino a quando giungerà ai confini di ogni cuore, alle porte dell’amore vero. Come una fiamma che dove passa brucia così il tuo amore tutto il mondo invaderà. Rit. Davanti a noi l’umanità lotta, soffre e spera come una terra che nell’arsura chiede l’acqua ad un cielo senza nuvole, ma che sempre le può dare vita. Con te saremo sorgente d’acqua pura, con te fra noi il deserto fiorirà. Rit.