MASSASSO_Valutazione_da pubblicare
Transcript
MASSASSO_Valutazione_da pubblicare
Regione Piemonte ASLTO4 S.S.D. Medicina dello Sport dr. Alberto Massasso DALL’ATTIVITA’ MOTORIA ALLA PRESCRIZIONE DELL’ESERCIZIO FISICO PER LA SALUTE - Settimo To.se, 7 ottobre 2015 Premessa OMS: piano 20132020 • • • • • Le malattie croniche non trasmissibili (malattie cardiovascolari, diabete, obesità e sindrome metabolica, tumori, malattie respiratorie) sono i maggiori killer dell’umanità Più di 36 milioni di persone muoiono nel mondo ogni anno per queste cause (il 63% delle cause totali): di questi 14 milioni tra 30 e 70 anni La maggior parte di queste morti premature sarebbero largamente prevenibili attivando piani di assistenza sanitaria e di politiche sociali mirati alla riduzione dei fattori di rischio: fumo di tabacco, dieta squilibrata, inattività fisica, abuso di alcolici..) La dichiarazione di Mosca sulle malattie non trasmissibili proposta dai Ministri della Salute degli Stati Membri e approvata dai Capi di Governo nel 2011, rappresenta una grande opportunità di azione per il contenimento dei fattori di rischio di tali malattie Il documento approvato è il “Piano Globale di Azione per la prevenzione ed il controllo delle malattie non trasmissibili 2013-2020” (maggio 2013) per ottenere progressi su 9 obiettivi, inclusa la riduzione di mortalità precoce per tali cause del 25% entro il 2025 Gli obiettivi OMS •Riduzione relativa del 25% dei rischi di morte prematura per malattie cardiovascolari, tumori, diabete o malattie respiratorie croniche •Riduzione di almeno il 10% di abuso di alcool •Riduzione del 10% della prevalenza dell’inattività fisica •Un 30% di relativa riduzione di uso di sale (cloruro di Sodio) nella dieta •Una relativa riduzione del 30% nella prevalenza dell’uso di tabacco in persone con più di 15 anni •Una riduzione del 30% della prevalenza di persone con pressione sanguigna elevata •Arrestare l’aumento di diabete e obesità •Almeno il 50% della popolazione interessata riceva farmaci e counselling (inclusi i controlli glicemici) mirati a prevenire attacchi cardiaci e incidenti vascolari acuti •Disponibilità dell’80% di adeguate basi tecnologiche e medicine essenziali, compresi i generici, richiesti per la cura delle malattie non trasmissibili in tutte le strutture pubbliche e private Contesto !! Motivazioni Livello culturale Counseling Livello sociale Necessità Livello di salute Intensità dell’esercizio Fatica Benessere Prescrizione Determinanti ambientali, tecnici, strutturali Controlli Cosa sono ? • Vita attiva • Attività fisica • Esercizio terapia • Allenamento sportivo Il ..progetto !! TEST • Valutazione prognostica • Valutazione funzionale • Valutazione della risposta ad un trattamento Come misurare l’intensità dell’esercizio ? • Valutazione diretta attraverso test soggettivi che misurino la risposta individuale all’esercizio fisico • Valutazione indiretta attraverso scale teoriche di intensità Vo2 max • La Massima Potenza Aerobica è equivalente alla massima quantità di ossigeno che può essere utilizzata nell'unità di tempo da un individuo, nel corso di un'attività fisica coinvolgente grandi gruppi muscolari, di intensità progressivamente crescente e protratta fino all'esaurimento. Viene in genere espressa come Vo2Max : il massimo volume di ossigeno consumato per minuto. Misurazioni dirette • Test della Massima Potenza Aerobica (Massimo Consumo di Ossigeno) - Metodo diretto (Test da sforzo cardiorespiratorio con analisi dei gas espirati) - Metodo indiretto (Test incrementali da sforzo con monitorizzazione della Frequenza cardiaca, Test funzionali con calcolo teorico del Vo2max) Come misurare il Vo2 max ? • Misurazione diretta del Massimo Consumo di Ossigeno o Massima Potenza aerobica (test da sforzo cardiorespiratorio eseguito su cicloergometro, tapis roulant o direttamente sul campo) Necessari: - analizzatori di gas (O2, Co2), - elettrocardiografo - ergometri Il Vo2 max nell’uomo ml/kg/min MASCHI Età Molto scarso Scarso Medio Buono Ottimo Eccellente 13-19 <33.0 33.0 - 36.4 36.5 - 42.4 42.5 - 46.4 46.5 - 52.4 >52.4 30-39 <30.2 30.2 - 33.5 33.6 - 38.9 39.0 - 43.7 43.8 - 48.0 >48.0 50-59 <20.5 20.5 - 26.0 26.1 - 32.2 32.3 - 36.4 36.5 - 44.2 >44.2 Il Vo2 max nella donna ml/kg/min FEMMINE Età Molto scarso Scarso Medio Buono Ottimo Eccellente 13-19 <23.6 23.6 - 28.9 29.0 - 32.9 33.0 - 36.9 37.0 - 41.0 >41.0 30-39 <21.0 21.0 - 24.4 24.5 - 28.9 29.0 - 32.8 32.9 - 36.9 >36.9 50-59 <17.5 17.5 - 20.1 20.2 - 24.4 24.5 - 30.2 30.3 - 31.4 >31.4 Metodi indiretti per il calcolo del Vo2max • Test di Astrand (al cicloergometro con misurazione della Fc e correlazione al carico in watt) • Test di Cooper (massima distanza percorsa in metri durante corsa continua di 12 min.) • Test di Margaria (Fc misurata al termine di step test standardizzato) • Test del cammino (massima distanza percorsa durante cammino veloce in piano per 6 min.) PARAMETRI: - fc durante l’esercizio - distanza percorsa - saturazione di O2 - pressione arteriosa - valutazione soggettiva dello sforzo prodotto (scala di Borg) Test di Astrand Test di Margaria - Nomogrammi - Test di Cooper VO2 max in ml/min/kg= (Distanza percorsa in metri - 504.9) / 44.73 Valutazioni indirette • Tabelle di stima dei METs impiegati nello svolgimento dell’attività • Tabelle di stima teorica della frequenza cardiaca per età • Tabelle di percezione dell’intensità dell’esercizio (es. scala di Borg) Il MET • E' un' unità di equivalente metabolico e viene utilizzato per stimare il costo metabolico di una attività fisica secondo la relazione: 1 MET=3.5 ml di ossigeno consumato per Kg di peso corporeo al minuto Il MET, plurale METS viene utilizzato, per indicare il costo metabolico dell'esercizio. Esempio: costo metabolico dell'esercizio 8 METS VO2= 8*3,5= 28 mlO2/Kg • Ipotizzando che il soggetto in questione abbia un VO2 max= 40 ml/kg/min, la percentuale di VO2max a cui si sta allenando è: 100*28/40=70%del VO2max Esempi di intensità di esercizio espressi in MET in attività quotidiane e sportive Attività fisiche lievi (< 3 METs) Attività fisiche moderate (da 3 a 6 METS) Attività fisiche intense (> 6 METS) Stare seduti al computer o ai videogiochi Cucinare Fare i letti Stirare Ramazzare Pulire la casa Lavare i panni Occuparsi di giardinaggio Spalare, vangare Portare carichi pesanti Lavori edili-muratura Lavori agricoli Camminare lentamente (3 km/h) Suonare strumenti musicali Pescare Giocare in piscina Camminare a 5 km/h (3.5 METS) Camminare a 6.5 km/h (5 METs) Ballare Nuotare (amatoriale) Giocare a tennis Basket e volley non competitivi Ciclismo in piano a 16-19 km/h Camminare a 7 km/h (6.5 METs) Jogging (8-10 km/h) (8-10 METs) Corsa (10-12 km/h (11-12 METs) Basket, Volley (8 METs) Ciclismo in piano a 20-25 km/h (8-10 METs) Sci di fondo (7-9 METs) Calcio (7-10 METs) Nuoto competitivo (8-11 METS) Un altro metodo di misura dell’intensità dell’esercizio Intensità dell’esercizio e frequenza cardiaca • Relativamente alla propria capacità funzionale,misurata in % rispetto alla massima f.c. per età (teorico 220-età) • Considerare la variabilità individuale che può portare a differenze +/- 10% Attività lieve Attività moderata Attività intensa 40-59% della f.c. max 60-84% della f.c.max > 85% della f.c. max Gli strumenti di misura • • • • • Cardiofrequenzimetri Accelerometri, oscillometri e contapassi Metabolimetri portatili Orologi gps ....le app (Runkeeper, Endomondo, Runtastic... ) Mobile health !! “The smartphone-based intervention significantly reduced Excessive Sedentary Time (SED). Prompting frequent short activity breaks may be the most effective way to decrease SED and increase PA in overweight/obese individuals. Future investigations should determine whether these SED reductions can be maintained long-term.” B-MOBILE - A Smartphone-Based Intervention to Reduce Sedentary Time in Overweight/Obese Individuals: A Within-Subjects Experimental Trial Dale S. Bond, J. Graham Thomas, Hollie A. Raynor, Jon Moon, Jared Sieling, Jennifer Trautvetter, Tiffany Leblond, Rena R. Wing Published: June 25, 2014 DOI: 10.1371/journal.pone.0100821 Altri parametri di valutazione • • • • • Pressione arteriosa Peso e BMI Circonferenza addominale Spirometria Parametri bioumorali: - glicemia basale - Emoglobina glicosilata - Colesterolemia e trigliceridemia - saturazione arteriosa O2 - troponina - ........................................................ Il modello operativo dell’Emilia Romagna • la semplice indicazione all’attività fisica è prescritta dal medico di medicina generale o dal pediatra di libera scelta, cui compete una rivalutazione periodica di minima. L’attività fisica viene praticata liberamente, anche in strutture non sanitarie purché idonee e con personale esperto • l’indicazione personalizzata sulla base di una valutazione funzionale è prescritta dal medico di medicina generale in accordo con lo specialista di riferimento per la patologia (per esempio, in ambito cardiologico) ed è soggetta a valutazioni periodiche. L’attività fisica viene eseguita fuori dall’ambiente sanitario, ma sotto la tutela di personale esperto, opportunamente formato anche in collaborazione con il Sistema sanitario regionale, e in strutture idonee e selezionate (palestre con bollino di qualità) • il piano di trattamento individuale basato sulle condizioni del paziente è prescritto in ambiente specialistico (centri di medicina dello sport). L’attività fisica viene praticata e controllata in ambiente sanitario. Riduzione della mortalità con l’esercizio fisico •La riduzione della mortalità è fattibile se si riesce ad incrementare a circa 30 ml/kg/min il maxVO2 (con l’allenamento) •Sia nella popolazione generale che nei sottogruppi di pazienti obesi,diabetici o ipertesi lo stato di forma fisica è un sensibile predittore di rischio di mortalità (più del colesterolo o del fumo) • La riduzione di un solo MET (=3.5 ml/kg/min) nella capacità di prestazione fisica, aumenta il rischio del 12% •Un miglioramento di circa 3 MET della capacità di prestazione (10-12 ml/kg/min di VO2) riduce il rischio di mortalità tra il 30 ed il 50% •Questo è raggiungibile in 6—18 mesi con un programma mirato di allenamento aerobico Il soggetto sano Attività ad intensità lieve-moderata (3-6 METs)di tipo dinamico possibilmente con impegno cardiovascolare costante: - Frequenza: 5-7 volte/settimana - Intensità : lieve-moderata - Tempo: 30 minuti al giorno Se si vuole ottenere controllo del peso corporeo: - Frequenza: 5-7 volte/settimana - Intensità : 40-60% della f.c. max per età - Tempo: 60 minuti al giorno A queste attività dinamiche vanno affiancati esercizi di mobilità articolare e stretching Il soggetto sano • Attività fisiche e sportive di maggiore intensità sono invece necessarie per ottenere anche un miglioramento delle capacità prestative (= allenamento) • Fasi graduate e sempre associate ad attività ginnica di mobilizzazione, tonificazione muscolare e stretching Programma di attività fisica nel soggetto obeso • Scelta concordata con il paziente in base alle sue esigenze e preferenze (attività aerobiche) • Il programma deve essere individualizzato in base all’età, allo stato di forma fisica, alle patologie associate (gonartrosi, coxartrosi, ipertensione, ernie discali, patologie cardiovascolari..) • Utilizzo di tecniche per aumentare l’adesione (counselling, problem solving..) • Scelta di attività fisica adattata alle limitazioni presentate (arti superiori, inferiori, attività in acqua, bici stazionaria..) Programma di attività fisica nel soggetto obeso •Tutti i programmi vanno concordati in dettaglio con il paziente per quanto riguarda la durata, la frequenza, e l’intensità •I volumi dei carichi dovranno crescere in maniera graduale (mai incrementi superiori al 5-10% / settimana) •L’intensità deve essere tra 40 e 60% del max (scala di Borg 8-12) •Obiettivo= ottenere un dispendio energetico giornaliero negativo di 200300 Kcal Programma di attività fisica nel soggetto obeso ..e non solo Con una frequenza di almeno 3 giorni la settimana Schema di allenamento per principianti (fase di adattamento biologico) Prima settimana: alternare, per un totale di 45-60 minuti, 5 minuti di attività blanda (es.: di passo più o meno veloce) con 30-60 secondi di attività ad intensità costante tra il 60-70% della frequenza cardiaca massima (es.: corsa leggera). Nelle settimane che seguono: ogni settimana, in relazione alla condizione fisica che si ritiene di aver raggiunto, si possono aggiungere progressivamente 30-60 secondi all’impegno tra il 6070% della frequenza cardiaca massima, fino a raggiungere i 5 minuti, mantenendo sempre l’alternanza con i 5 minuti di attività blanda. Proseguendo nel tempo, ogni settimana si può diminuire di 30-60 secondi l’attività blanda e di altrettanti 30-60 secondi si può aumentare l’attività con impegno tra il 60-70% della frequenza cardiaca massima. È necessario, comunque, mantenersi sempre nei limiti delle proprie capacità del momento. Nel tempo si cercherà di arrivare a 45-60 minuti di attività continuativa a intensità costante. CONCLUSIONI • L’uso dell’attività fisica come strumento terapeutico dell’obesità è efficace se “prescritto” in modo proprio e svolto con la “compliance” del paziente (come ogni terapia) • Il paziente può gestire in prima persona il suo problema, constatando i miglioramenti ottenuti (benessere> aumento autostima>mantenimento della modifica del comportamento) • L’operatore sanitario deve avere le competenze per intraprendere con il paziente questo percorso indirizzandolo, motivandolo e misurandone il cambiamento Buon Lavoro !! “Per fare un passo avanti, bisogna perdere l’equilibrio per un attimo !!” M. Gramellini