Schemi di collegamento

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Schemi di collegamento
Schemi di collegamento
Regolatori a microprocessore serie BMR
Carichi
CT../5
BMR series
L2
L3
tensione / voltage
S1
S2
aliment. regolatore
power supply
TA1
TA2
corrente / current
C1
C2
allarme/ventilazione
alarm/fan
P1
P2
sonda temper.
temp. probe
220V
12
11
10
9
8
7
outputs 6
5
4
3
2
1
C
RS232 / RS485
L1 L2 L3
CARICHI
LOADS
CHARGES
CARGAS
T1 T2 T3 T4 T5 T6
0V
Max 4A
L
N
L3 (T)
L2 (S)
L1 (R)
K
1A
C1...4...6
X1 X2 1 2 3 4 5 6 C
Allarme
QSR4-6 400 Vac
GND
Rx/A
Rx/B
K
K
AA
K
V V
V aux.
Collegamento MMR
MPR8 - 400Vac
CURRENT
VOLTAGE
35°
P2 P1 X2 X1 C 8 7 6 5 4 3 2 1 A A 0
400 Vac
VENT.
TEMPER.
0 Vac
n.c.
C°
RETE
MAINS
RESEAU
NTSR
N L3 L2 L1
ALARM
TA
RETE
MAINS
RESEAU
RED
L1 L2 L3
Regolatori a
microprocessore
serie MPR
Regolatori a microprocessore serie QSR
V2
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18
TA../5
CT../5
TI../5
QP
F1
F2
K1
A1
A2
A2
C2
C1
K8
A1
K2
A1
TR
C8
Fu
A2
o o
CARICHI
LOADS
CHARGES
220 400
F8
Fu
ISTRUZIONI PER IL SOLLEVAMENTO E LA MOVIMENTAZIONE DEI QUADRI DI RIFASAMENTO E FILTRI
Sugli imballi sono riportate delle indicazioni e dei simboli che sono prescrizioni relative alla movimentazione, in ottemperanza alla norma UNI EN 20780 Imballaggi: segni grafici relativi alle manipolazioni delle merci. I quadri ad armadio devono essere sempre tenuti in posizione verticale. Per il sollevamento e la
movimentazione dei quadri dotati di golfare occorre attenersi scrupolosamente alla specifica tecnica ST014 che accompagna ciascun rifasatore e/o filtro; redatta
in ottemperanza alle normative CEE73/23, CEI EN 60439-1 (CEI 17-13/1), CEI 64-8, CEI EN 60204-1 (CEI 44-5), EN 292/1-2. Ogni deroga alle indicazioni
riportate sulla specifica, dovrà essere concordata e confermata dall’Ufficio Tecnico della Comar Condensatori S.p.A., prima di poter essere attuata.
COLLAUDO
In accordo alle normative tecniche vigenti, COMAR Condensatori esegue prove di tipo su prodotti campioni per verificare la conformità alle prescrizioni della
norma e prove individuali su tutti i prodotti allo scopo di rilevare difetti inerenti ai materiali e alla fabbricazione. Le prove, eseguite presso il reparto collaudo
della propria sede da tecnici specializzati, vengono registrate attraverso apposito report che potrà essere fornito a richiesta. Prove individuali e/o prove di tipo,
o alcune di esse, possono essere ripetute da COMAR, in accordo con il Committente, in occasione di ogni contratto per attestare l’accettazione della fornitura.
Se il Committente ritiene di voler presenziare, tale accordo dovrà essere raggiunto e definito tra le parti al momento dell’ordine.
ASSISTENZA
Il nostro servizio di assistenza tecnica è a disposizione della clientela per consigli applicativi, dimensionamento del rifasamento sulla base di capitolati, lettura
ed interpretazione delle bollette, nonché per la realizzazione di campagne di misure armoniche sul campo.
Il servizio di assistenza fornisce risposte telefoniche al numero 051 733383 oppure all’indirizzo di posta elettronica [email protected]
AVVERTENZE GENERALI
I condensatori e le apparecchiature automatiche di rifasamento, devono essere installati in ambiente ben areato. L’aria deve poter circolare liberamente
attraverso le fessure di ventilazione. L’impianto non può funzionare correttamente se non vengono rispettate le istruzioni relative ai collegamenti elettrici ed alle
tarature riportate sui manuali. Prima di collegare il rifasatore e/o i condensatori, accertarsi che i dati di targa siano rispondenti a quelli della rete di distribuzione
elettrica. Prima di accedere agli organi interni del quadro di rifasamento, attendere almeno 3 minuti dopo la disinserzione dei condensatori dalla rete.
Il dispositivo di scarica, che equipaggia ciascuna unità capacitiva, non è sostitutivo della messa in corto-circuito e a terra dei terminali dei condensatori, prima
della manipolazione (CEI EN 60831-1). Il tempo di scarica dei condensatori è circa 30 sec.; evitare di disinserire una batteria e di reinserirla manualmente in
tempi più brevi onde evitare il danneggiamento dei teleruttori. Per un corretto funzionamento degli impianti non si dovranno mai superare i limiti di tensione,
corrente e temperatura previsti dalla normativa CEI EN 60831-1/2.
L’impianto in cui sarà collegata l’apparecchiatura, deve essere opportunamente protetto da sovratensioni d’origine atmosferica.
La manutenzione programmata, dovrà avvenire con frequenza trimestrale (CEI EN 60439-1).
La garanzia decade per inconvenienti derivanti da funzionamento non idoneo:
• in presenza di eccesivi sovraccarichi armonici (>1,3In, >1,1Un)
• contatti elettrici dei contattori usurati e/o resistori di precarica interrotti
• errata regolazione del C/K con conseguente pendolamento della prima batteria.
La mancata osservanza dei punti esposti determina la perdita dei diritti di garanzia.
La COMAR Condensatori S.p.A. non potrà essere ritenuta responsabile di eventuali danni, diretti o indiretti, conseguenti a malfunzionamento del rifasatore
automatico causato da errori di montaggio o ad uso inadeguato, erroneo, irragionevole dello stesso.
Testo e dati tecnici sono soggetti a variazioni senza obbligo di preavviso alcuno. I dati tecnici, le caratteristiche e tutto quanto riportato in questo catalogo non
costituiscono impegno ai fini contrattuali ed in caso di qualsiasi controversia legale.
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ED 02.15.ITA REV. 8
Trasformatori di corrente
TRASFORMATORE AMPEROMETRICO (T.A.)
Tutti gli strumenti elettronici (regolatori elettronici della potenza reattiva, strumenti per l’analisi armonica, strumenti per l’analisi dei
parametri di rete, ecc) necessitano di un segnale di corrente, opportunamente ridotto mediante Trasformatore Amperometrico.
Affinché i trasformatori di corrente riproducano il più fedelmente possibile la corrente primaria durante il normale esercizio dell’impianto,
è indispensabile che essi siano correttamente dimensionati con adeguati fattori di precisione e siano caricati con valori più bassi del
carico nominale in modo da aumentare il fattore limite di precisione effettivo, ma sufficientemente elevati da garantire un adeguato
grado di precisione nella lettura.
SCELTA DEL TRASFORMATORE DI CORRENTE (T.A.)
• Il dimensionamento del T.A. non dipende dalla potenza dei condensatori installati, ma dalla corrente massima prevista
sulla linea di alimentazione generale dei carichi. Utilizzare un trasformatore di corrente (T.A.) con secondario da 5A e
corrente primaria superiore alla massima assorbibile dai carichi stessi.
• Occorre scegliere il rapporto di trasformazione del T.A. in modo da garantire costantemente un segnale amperometrico al secondario
compreso fra 0,5÷5A, intervallo di valori ottimali per una corretta misura del regolatore.
• Il T.A. deve essere di buona qualità (classe 1) e di potenza adeguata per garantire precisione nelle misure del regolatore, calcolabile
tenendo conto dell’auto-consumo amperometrico (circa 2VA), della potenza dissipata dai cavetti di collegamento (circa 0,2 VA per
metro di lunghezza su linee bifilari con sezione 2,5 mm2) e quella d’eventuali strumenti inseriti nel circuito amperometrico.
• In presenza di carichi induttivi monofase (sistema trifase squilibrato), montare il T.A. sulla fase della rete con maggior necessità di
rifasamento (cosfì più basso e/o maggior assorbimento di corrente elettrica).
• I cavi del secondario del T.A. dovranno essere di sezione pari ad almeno 2,5 mm2.
• È necessario da parte dell’utente inserire il trasformatore di corrente (T.A.) sulla linea dell’impianto da rifasare, esattamente a monte
sia dei carichi di rete che del punto di derivazione dell’alimentazione per il quadro di rifasamento: il T.A. installato deve cioè poter
misurare le correnti assorbite da tutto l’impianto, sia quelle induttive (motori o altro) sia quelle capacitive (condensatori).
• Occorre accertarsi che la fase su cui è inserito il T.A. (fase “R”) non venga utilizzata in derivazione per l’alimentazione voltmetrica
del regolatore (derivare fasi “S” e “T”).
• Prima di eseguire l’operazione di scollegamento del regolatore accertarsi che il secondario del T.A. sia sempre cortocircuitato,
altrimenti al suo interno, potrebbero originarsi tensioni pericolose che lo porterebbero alla distruzione.
• Nel caso in cui si debbano rifasare due o più linee (trasformatori in parallelo) si dovranno utilizzare due o più T.A. i cui secondari
alimenteranno un trasformatore sommatore con uscita 5A; in tal caso è di fondamentale importanza che i vari T.A. siano tutti montati
in corrispondenza della fase “R” ed in corretta sequenza tra loro (seguendo gli appositi contrassegni K e L).
• Derivando due o più cavi (per CARICHI e RIFASAMENTO) dal medesimo morsetto (fase “R”) a valle dell’interruttore generale,
occorre far passare fisicamente attraverso il foro del T.A., tutti i due o più cavi derivati.
SCHEMA DI COLLEGAMENTO DEL TRASFORMATORE DI CORRENTE (T.A.)
QUADRO RIFASAMENTO AUT.
R/L1
S/L2
T/L3
MT
misura in quadratura
di fase o varmetrica
regolatore
BT
A-A
Installazione corretta
B
Installazione corretta
C
Installazione NON corretta
il T.A. non rileva la corrente dei carichi
D
Installazione NON corretta
il T.A. non rileva la corrente del rifasatore
E
Installazione NON corretta
T.A. sulla fase errata
R/L1
S/L2
T/L3
V-V
A
E
A
C
IA
B
segnale amperometrico dal TA
D
ED 02.15.ITA REV. 8
T/L3
S/L2
R/L1
ai carichi
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