Il tema della giornata Mark e Lavinia

Transcript

Il tema della giornata Mark e Lavinia
Il tema della giornata
I cortili delle scuole Di Donato e Bonghi ospiteranno per il 10° anno la manifestazione Una città
a misura dei bambini che, insieme ai tornei di basket e alle altre attività sportive, offrirà
giochi, spettacoli, pesca, pranzo e merenda conviviali, danze popolari e una riflessione sul tema di
fondo della giornata:
progettare una città che metta in primo piano le esigenze dei bambini e dei giovani con
spazi pubblici aperti, parchi e palestre attrezzate, luoghi di gioco e di sport, percorsi
pedonali protetti, piste ciclabili.
Un progetto di cui la chiusura al traffico di Via Bixio per l’intera giornata vuole rappresentare
un piccolo gesto simbolico.
Alla manifestazione parteciperanno grandi campioni dello sport (nelle edizioni passate: Dino
Meneghin, Carlo Recalcati, Gek Galanda, Gigi Datome, Angelo Gigli, Lidia Gorlin, Massimo Mauro,
Gregor Fucka, Alessandro Tonolli) che verranno a testimoniare il loro impegno per lo sport come
strumento di crescita civile, di amicizia e fratellanza tra i bambini.
La manifestazione rappresenta un momento importante di partecipazione da parte dei cittadini,
le associazioni e i bambini del Rione Esquilino, per testimoniare il proprio impegno per
l’integrazione, il rispetto e l’affermazione dei diritti di tutti.
Un impegno che facciamo nostro affinché si possa presto giungere al riconoscimento della
cittadinanza per tutti i bambini nati e cresciuti nel nostro paese.
Mark e Lavinia
La manifestazione è dedicata dal 2006 ad uno dei bambini della scuola Di Donato: si chiamava
Mark Christian Matibag, aveva dieci anni, è stato investito sulle strisce pedonali mentre andava a
scuola a giocare a minibasket, domenica 10 luglio 2005. Abbiamo deciso di ricordare Mark ogni
anno con una giornata di sport e di gioco per tutti i bambini del quartiere. Una giornata che sia
un’occasione di riflessione tra i cittadini e le istituzioni su come i bambini vivono nella nostra
città e nel nostro Rione. Perché la morte di Mark ci chiama ad impegnarci come adulti, genitori e
istituzioni per accelerare la costruzione di una città e di scuole a misura di tutti i bambini, da
ovunque essi provengano e qualunque sia la loro condizione sociale e la loro cittadinanza.
Il torneo femminile è dedicato dal 2010 a Lavinia Moreschi, che avrebbe giocato e trascorso una
giornata di festa con le sue compagne di squadra dell'Esquilino e con tutti noi.
10 anni di “Una città a misura dei bambini” nel rione Esquilino
In 10 anni la collaborazione di associazioni di genitori, gruppi sportivi, associazioni del territorio, cittadini
attivi ed istituzioni ha permesso di cambiare il volto del rione Esquilino.
Particolarmente efficace e strategico è stata la collaborazione con il progetto istituzionale di “Mediazione
Sociale” che è stato avamposto e collegamento con tutti gli uffici e che ha sostenuto la composizione dei
conflitti e la soluzione istituzionale dei temi di convivenza.
Una delle azioni più importanti è stato il recupero della piazza Vittorio al gioco dei giovani. L’occupazione
progressiva, metro per metro, della piazza negli anni ha permesso tra il 2007 ed il 2011 il recupero sociale
ed urbanistico di una piazza della città prima famosa per le sue molteplici attività illegali e polo di
emarginazione. Le attività dello sport sociale sono state il motore di questo cambiamento.
Dal 2006 la rete delle associazioni ha recuperato in collaborazione con gli istituti scolastici del quartiere
due palestre che rischiavano di essere destinate ad altri usi. “Le associazioni che sottoscrivono la
presente lettera […] hanno rilevato alcuni bisogni urgenti ed indifferibili del territorio e si propongono di
dare insieme una risposta a questi bisogni con la presente iniziativa. Proponiamo di recuperare al quartiere
le due palestre pubbliche della ex-scuola Silvio Pellico con un progetto che prevede l’utilizzo scolastico,
sociale, sportivo-culturale, e del tempo libero, con piano di miglioria e ristrutturazione. Il recupero delle
due palestre permette di affrontare in tempi brevi parte delle gravi carenze di strutture scolastiche e,
nel contempo di dare impulso all’attività sportivo-culturale e del tempo libero di cui tanto si sente il
bisogno nel rione.”
Dal 2007 il Comune di Roma ha posizionato due canestri all’interno dei giardini Calipari di piazza Vittorio su
nostra richiesta e le nostre associazioni si sono prese l’impegno a svolgere la manutenzione dei canestri:
“Le nostre associazioni, in collaborazione con molte altre realtà del quartiere, hanno da qualche tempo
collegato il lavoro sociale di prevenzione al disagio giovanile attraverso lo sport con la riqualificazione dei
cortili, delle piazze e dei giardini del rione Esquilino promuovendo iniziative di recupero prima degli spazi
della scuola di Donato, poi delle palestre Pellico ed ora degli spazi di gioco nei giardini di Piazza Vittorio. …
L’istallazione di canestri nei giardini della piazza risponde all’esigenza di creare nuovi punti di attività
sportiva nel quartiere; oltre al risultato sociale ci sembra che questo semplice intervento contribuisca in
maniera rilevante alla riqualificazione urbanistica dei giardini.”
Dal 2007 al 2011 un progetto di rete che ha “occupato “ la piazza Vittorio per circa 4 anni consecutivi 40
settimane l’anno tutti i giorni per 2 ore svolgendo una attività sportiva “in piazza”. La tenuta sociale del
progetto è stata possibile grazie alla spinta ed al contributo di 10 realtà sportive del territorio che hanno
accettato la sfida di stare in piazza con l’obiettivo di riportare i giovani a riprendersi gli spazi di gioco.
I nostri progetti per il quartiere
SCUOLE APERTE PARTECIPATE
Aprire le scuole di quartiere oltre l’orario scolastico per attività di integrazione, di inclusione, di
cittadinanza con gestione condivisa con i cittadini/genitori/studenti/associazioni
SPORT e PALESTRE PUBBLICHE
Cura e manutenzione delle palestre pubbliche delle scuole.
Realizzazione di un impianto sportivo pubblico regolamentare coperto.
GIARDINI E SPAZI ALL’APERTO
Attrezzare per lo sport i giardini pubblici di p. Vittorio, p.Dante, via C.Felice, Colle oppio
Restituzione e riqualificazione dei giardini di piazza Dante
USCITE SCOLASTICHE E ATTRAVERSAMENTI PEDONALI INTORNO ALLE SCUOLE
Cura delle uscite delle scuole (marciapiedi, mobilità, pedonalizzazioni …)
Realizzazione percorsi pedonali protetti casa-scuola-gioco (giardini e palestre)
Bike to school. Tutti a scuola in bicicletta. Costruzione di piste e percorsi ciclabili protetti
MOBILITA’ SOSTENIBILE
Istituire il limite dei 30 km all’ora in tutte le strade non principali ed intorno agli stessi
attraversamenti pedonali anche delle strade principali
Andare a scuola a piedi o in bicicletta in autonomia su percorsi sicuri
CITTADINANZA, INTEGRAZIONE ED INCLUSIONE SOCIALE
Cittadinanza italiana a tutti in bambini nati e cresciuti in Italia
Integrazione ed inclusione sociale di tutti i minori nelle attività sportive
Pari opportunità e cura nella crescita di tutti i minori del nostro quartiere
Il nuovo impegno che chiediamo alle istituzioni
In questi dieci anni abbiamo portato migliaia di bambini per strada a giocare e manifestare la
loro gioia, abbiamo progettato con le amministrazioni disponibili la messa in sicurezza delle
uscite scolastiche e degli attraversamenti intorno alle scuole, abbiamo sostenuto la cura dei
percorsi pedonali della città, ma dal punto di vista della mobilità e della sicurezza delle strade
poco è cambiato: Roma e il quartiere Esquilino sono ancora luoghi in cui le esigenze di gioco e di
spostamento autonomo dei nostri figli non sono prese in considerazione e dove la loro sicurezza
per strada non è garantita. Per questo rilanciamo con forza almeno 10 punti su cui chiediamo un
nuovo impegno delle istituzioni.
10 punti per una città a misura dei bambini
1.
Istituire il limite dei 30 km all'ora ovunque nel Rione tranne nelle principali vie di scorrimento (dove
vanno previste corsie preferenziali per biciclette). Effettuare tutte le misure di contenimento e
rallentamento del traffico. Far rispettare il limite!
2. Contrastare il fenomeno del parcheggio selvaggio (sulle strisce pedonali, in doppia fila, in prossimità
di curve ed incroci, sulle corsie ciclabili),
3. Chiudere al traffico le strade delle scuole; ove non possibile istituire i limiti di 7 km/h e favorire la
mobilità autonoma dei bambini a scuola attraverso tutte le iniziative di messa insicurezza delle
strade: allargamento marciapiedi, rallentatori del traffico, rotonde (invece di semafori) segnaletica
orizzontale e verticale (precedenza assoluta agli utenti deboli della strada, obbligo di procedere a
passo d’uomo per i mezzi motorizzati).
4. Aprire i cortili condominiali al gioco e alle bici (modificare delibere, regolamenti …).
5. Favorire l'istituzione di gruppi per la mobilità nelle scuole composti da bambini e adulti per
organizzare bicibus e pedibus con volontari, nonni, genitori.
6. Promuovere la mobilità nuova e la pratica sportiva attraverso campagne di sensibilizzazione,
iniziative pubbliche, corsi di educazione.
7. Ristrutturare i pochi impianti sportivi pubblici esistenti nel rione, per permettere lo svolgimento
delle attività sportive di bambini, adolescenti, ma anche adulti e anziani.
8. Investire nella manutenzione degli spazi pubblici e del verde (giardini, percorsi sicuri, parchi
archeologici, ecc. . . . .), favorendo la realizzazione di orti e giardini curati dai cittadini.
9. Recuperare gli enormi spazi pubblici (nelle scuole ed in altri edifici pubblici) affinchè attraverso la
gestione condivisa con i cittadini e le associazioni possano diventare centri di aggregazione, di
discussione, di buone pratiche di cittadinanza dei residenti.
10. Ristrutturare e aprire le scuole ovunque oltre l'orario scolastico per garantire un luogo protetto
ed autonomo per il gioco, lo studio, le attività sportive e culturali a tutti i bambini di tutte le
provenienze e estrazioni economico-sociali !
www.gsesquilino.it
www.genitorididonato.it