Seduta segreta in Consiglio Comunale a Forlì sulla

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Seduta segreta in Consiglio Comunale a Forlì sulla
Seduta segreta in Consiglio Comunale a Forlì sulla possibile
corruzione per il caso Wok-Principe
Mercoledì 4 Novembre 2015
Bocciata la proposta di seduta pubblica sul question time per difendere la privacy delle
persone tirate in ballo, infuriato il Movimento 5 Stelle
La sede del Comune di Forlì
Microfoni spenti in Consiglio comunale a Forlì su un presunto caso di corruzione subita da un dipendente comunale. Il question
time del Movimento 5 stelle sul libro "Ordinaria corruzione" in cui Alessandro Ruffilli parla di un caso di corruzione da lui subito in
merito alla vicenda del ristorante Wok-Principe va infatti in seduta segreta. Anche se i pentastellati ci provano in ogni modo a
tenerla aperta. Con loro si schiera l'opposizione, con in particolare Lauro Biondi di Forza Italia a sottolineare che "la segretazione
di un question time non è possibile, è illegittima e antidemocratica".
Quelli del M5s lanciano una richiesta di eccezione al regolamento che porta alla sospensione della seduta per convocare la
conferenza dei capigruppo. Il presidente del Consiglio comunale, Paolo Ragazzini, tiene duro, in base all'articolo 6 del
regolamento che impone di difendere la privacy dei nomi che potrebbero essere tirati in ballo.
In conferenza non si raggiunge la maggioranza qualificata, così, terminato il break di oltre mezz'ora, la proposta di seduta
pubblica viene bocciata dal 'parlamento comunale' forlivese e il presidente Ragazzini invita il pubblico e i giornalisti presenti a
uscire dall'aula per proseguire con il dibattito in seduta segreta.
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