Sequestrati 2600 peluche fabbricati in Cina e importati

Sequestrati 2600 peluche fabbricati in Cina e importati in Italia
da un grossista di Forlì
Martedì 6 Dicembre 2016
Nel porto di La Spezia blitz dei Nas di Genova e dei funzionari antifrode della Agenzia della
Dogane, il valore della merce è di circa 50mila euro. Falso ideologico, violazione del codice
del consumo e della normativa per la sicurezza dei giocattoli i reati contestati alla ditta
Uno degli orsacchiotti sequestrati
Oltre 2.600 orsacchiotti di peluche pericolosi per la salute dei bambini, importati dalla Cina da un grossista di Forlì
che rifornisce negozi in tutta Italia, sono stati sequestrati dai carabinieri dei Nas di Genova e dai funzionari antifrode
della Agenzia della Dogane della Spezia, nel cui porto è avvenuto il blitz delle forze dell'ordine.
Il risultato è stato reso possibile grazie all'attività di monitoraggio e analisi delle banche dati dell'amministrazione doganale e
alle segnalazioni provenienti dalla Direzione Centrale Accertamenti e Controlli - Ufficio Analisi dei Rischi dell'Agenzia delle
Dogane e dei Monopoli, che ha consentito di individuare una partita di giocattoli, provenienti dalla Repubblica Popolare
Cinese, destinati appunto a una società di Forli operante in ambito nazionale.
Da un primo controllo, alcuni dei 2.616 giocattoli sequestrati presentano una consistente e continua perdita di peli che può
causare seri problemi per la salute qualora vengano ingeriti, aspirati oppure posti a contatto con gli occhi. Non solo, ma i
giocattoli erano provvisti della prescritta marcatura Ce, risultata falsa.
L'importatore è stato denunciato alla Procura della Repubblica di La Spezia per falso ideologico, violazione del
codice del consumo e della normativa per la sicurezza dei giocattoli. Il valore degli articoli sottratti alla distribuzione
ammonta a circa 50.000 euro.
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