Luglio - Associazione Vecchia Alassio

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Luglio - Associazione Vecchia Alassio
ANNO LIII - N. 7
Lunedì 15 Luglio 2013
€ 2,00
Poste Italiane spa - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv.in L.27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, DCB IMPERIA
Eccovi Alassio che innamora il sole (A. Graf)
Mensile di attualità, vita cittadina e tradizione dell'Associazione «VECCHIA ALASSIO». Membro effettivo della Consulta Ligure. O.d.V-O.N.L.U.S.
Socio Effettivo € 25,00 - Socio Aderente € 22,00 - Socio Aderente estero € 27,00
ABBONAMENTI - INSERZIONI: Conto Corrente Postale N. 10530186 - A.V.A. Via XX Settembre, 7 - 17021 ALASSIO - Tel. e Fax 0182 64.39.37
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STORIA DI UN PERCORSO
In queste immagini la storia della costruzione
che si intreccia nella vita e nella quotidianità di
tutti noi, da quando era una piccola passerella… il lavoro di costruzione… una foto dei momenti felici in cui il nostro paese viveva un mo-
mento di benessere ed in ultimo una foto recentissima che fa riflettere sul futuro del MOLO.
Riaperto dopo un lungo periodo di restauri non
terminati, messo in sicurezza in qualche modo,
MA riaperto.
Siamo consci che il problema del futuro assetto di una costruzione così importante e
rappresentativa sarà una delle sfide più impegnative per la nuova Amministrazione appena
insediata.
Ci auguriamo che dopo la riapertura, con
un’azione di pratico buon senso, sia possibile
preparare per il nostro molo un futuro di solidità
e bellezza degno di Alassio.
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Eventi e promesse
L’insediamento della nuova Amministrazione con tutta la burocrazia
post elezioni e il riorganizzare la vita
cittadina dopo mesi di Commissariamento, ha reso giugno un mese
molto indaffarato in cui si è iniziato a
dar corso alle promesse elettorali,
speriamo presto seguite da eventi definitivi e risolutivi di cui tutti sentiamo
la necessità.
Anche nella nostra Associazione
non ci siamo fatti mancare un po’ di
‘ascidio’…
Dell’evento Tra musica e poesia vi
proponiamo le foto dei protagonisti
della serata, per ringraziarli ancora
della generosità, la disponibilità e la
bravura con cui hanno fatto rivivere la
tradizionale manifestazione.
La nostra serata Due chiachere e
dui ciaiti tra de nui si è svolta proprio
come era stata immaginata… un incontro nel ‘salotto’ di casa A.V.A., preparato per l’occasione, tra soci, curiosi delle nostre tradizioni e amici che
una sera si incontrano per chiacchierare in dialetto.
È importante, oltre la gioia e l’emozione che ha riempito i nostri cuori,
sottolineare il valore culturale dell’incontro, valore così importante ed a
volte trascurato; si è percepita la gioia
ed il desiderio di stare tra amici e comunicare con la ‘lingua del cuore’.
La serata è giunta a conclusione
con la richiesta e la promessa di ripetere ancora questi incontri per la gioia
di partecipare, magari tornare a parlare un po’ il dialetto, o impararne anche solo qualche parola, qualche modo di dire.
Nei mesi di luglio ed agosto “tutti i
han da fò”; riprenderemo col ritorno
del fresco.
È stato un evento ed è una promessa.
FLOREAT ALAXIUM !
CMR
FESTA DEI SOCI A.V.A. - GIUGNO 2013 Due ciacchere e dui ciati fra de nui...
I TEMPI... DE L’ANNU
U gh’è u tempu da mimosa
e da rösura sciuria,
da ginestra, da murtina,
du narcisu e du busommu...
di mirelli, de cerexe,
de brignolle e baracocchi
de castagne, di armurin,
purtugalli e mandarin
eu gh’è quellu, cumme ancöi
che ‘na veggia tradissiun
a raduna Soci e Amixi
pe rivive ‘na giurnò
de “relacchese” e riposu
sensa pene e sensa affanni
deghistandu, all’uccaxiun,
e buntai da tradissiun
preparai cumme ogni annu cun pasciun e cun piaxè
DA NUIAUTRI DU CASTE’ - E BON APPETITTU A TUTTI
Appuntamento fisso è il pran- simpatizzanti, tutti insieme per
zo dell’Associazione Vecchia trascorrere insieme una bella
Alassio. Presidente, Consiglio giornata. L’A.V.A. ha mantenuDirettivo, Probiviri, Sindaci e
tutti i Soci, famigliari, amici e
(continua a pagina 2)
Taglio in rosa con Sara Schivo, da sin. Gianni Croce, il direttore Roberto
Pizzorno, Carlo Cavedini, Marino Agnese, Claudio Gavaldo, vice presidente
Lino Gioberti, Luciano Falcone e Andrea Elena.
Nella nostra sede, sistemata come
un salotto di casa abbellito dalle composizioni floreali di Matilde Soldi, insegnante dell’Unitre, la sera di mercoledì
12 giugno una numerosa platea ha partecipato ad un incontro dedicato al nostro dialetto. La simpatia e la sagacia
del professor Andrea Gallea hanno
rappresentato il trampolino da cui si
sono tuffati, in un mare di consensi, i
nostri poeti Antonio Boscione, Gianni
Croce e il grande Gibba. Tra poesie e
racconti di vita vissuta, aneddoti spassosi e sagge citazioni, rigorosamente
in dialetto alassino, il folto pubblico ha
potuto gustare, tra una performance e
l’altra, gli ottimi dolci preparati per
l’occasione da Tina ed Eliana de “La
Grotta”, Caterina Maggi, presidente
dell’A.V.A., dopo aver debitamente in-
Andrea Gallea, Gibba, Antonio Boscione, Gianni Croce
e tutti gli amici nella saletta A.V.A.
trodotto gli Ospiti, si è detta convinta
del dover continuare a proporre serate simili, come momento di aggregazione e occasione di sviluppo della nostra cultura cittadina. L’A.V.A. prosegue nei propri intenti con determinazione e buona volontà e rivolge un caloroso invito a Soci ed Alassini a voler
proporre tematiche che possano rappresentare motivo valido ad organizzare momenti alternativi alla monotonia delle serate televisive, per godere
dell’incomparabile “verve” che noi
Alassini possediamo, ma che dobbiamo saper “tirar fuori”... E allura, dammuse da fo’... U l’e’ bellu sto’ in pocu insemme!
A.E.
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«L’ALASSINO»
PRANZO SOCIALE (segue dalla prima pagina)
to il suo impegno e domenica 16
giugno in regione Madonna delle Grazie, uno dei borghi più
belli che Alassio possa vantare,
qualche giorno dopo “Alassio
tra musica e poesia” e una serata dedicata al dialetto, promuove, sempre con successo, un’altra iniziativa apprezzata e condivisa da tutti i partecipanti. La
festa inizia alle ore 11,30 con la
celebrazione della Santa Messa
nella chiesa del borgo dedicata
alla Natività della Madonna da
parte del prevosto della parrocchia di Sant’Ambrogio mons.
Angelo De Canis, all’organo e
canti il vice prevosto Don Stefano Caprile. Il prevosto, nella
sua omelia, ha sottolineato l’importanza e il ruolo dell’A.V.A.,
nella comunità alassina come
Associazione di Volontariato
giunta al suo 52° compleanno e
nel pubblicare da sempre la sua
e la voce di quanti hanno a cuo-
re il paese col suo giornale
“Alassino”, complimentandosi
con la “nuova”, presidente Caterina Maggi Rabolli.
Un ricordo del prevosto e
dell’A.V.A. per i soci che non sono più tra noi, che hanno dato e
collaborato facendo amare
l’Associazione con il loro modo
semplice, capace e intelligente:
Carlo Bertolino (Carluccio),
Nino Bruzzone, Emanuele Aicardi (Nello), Antonio Carossino, prof. Tommaso Schivo
(Tomschi), Dante Schivo.
Al termine della Santa Messa,
foto di gruppo e atteso ritrovo
per tutti i partecipanti al ristorante “Castello” e dopo il saluto
l’augurio di buon appetito del
presidente Caterina Maggi
Rabolli, viene servito il pranzo,
apprezzato da tutti gli invitati.
Fra gli antipasti “a ventre” per i
buon gustai e raffinati golosi.
Non è mancata, certamente, la
torta finale “Pe fose a bucca
duçe... cun quarcosa pe brindò”
e spumante; una pianta di begogna per le signore e penne a sfera luminose per i maschietti.
Ospiti: il direttore del giornale
Roberto Pizzorno con Signora; i
rappresentanti delle Associazioni S.O.M.S. di Alassio: Claudio Gavaldo e Carlo Cavedini; di
Solva: Marino Agnese e Ettore
Ghiringhelli; rag. Braida; notaio
Stefano Parodi con Signora; coniugi dott. Schivo Daniele e
Peluffo per l’UniTre; mons.
Angelo De Canis prevosto della
colleggiata Sant’Ambrogio.
È stata una bella festa, vissuta serenamente e in amicizia.
Splendida e instancabile, a cui
va un sincero ringraziamento,
la Signora Marilena socia stimata e tutta la famiglia Arecco.
S’i se staiti suddisfai pe un’autrannu... riturnai.
Fal/. per L’A.V.A.
Auguri al Sindaco da “Italia Nostra”
Come sempre all’inizio di un
cammino, è giusto porgere gli auguri che accompagnino il nuovo
Sindaco e la sua giunta su una strada di saggezza e di buona amministrazione.
Nel numero dell’Alassino di
aprile avevamo già espresso le nostre idee, valutando le potenzialità di Alassio, le attuali criticità e i
nostri suggerimenti per il futuro.
Ci piacerebbe vedere un progetto alto, a lungo termine che veda il
paesaggio della nostra cittadina e
il suo Centro Storico rispettati, ritrovate le tradizioni di accoglienza
nell’ospitalità, con attenzione alla
cultura e al benessere e conquistata una posizione di avanguardia
nella tutela dell’ambiente e nello
smaltimento dei rifiuti.
Sappiamo che le risorse sono
scarse ma pensiamo che, con la
buona volontà e la trasparenza, si
possono fare i giusti investimenti.
Recentemente alcuni soci e simpatizzanti della sezione di Italia
Nostra si sono ritrovati per esprimere le loro opinioni riguardo la
nuova amministrazione.
Ecco alcune delle nostre voci,
quella sera:
“Cosa sarà della collina? Nuovi
permessi di costruzione?”
“Siamo
preoccupati
per
Madonna delle Grazie, per il tennis, per la possibilità che si voglia
riprendere il progetto di garage in
piazza Stalla”
“Vorremmo vedere la manutenzione della Iulia Augusta, il contenimento della frana, la giusta valorizzazione e segnaletica”
“La città non è mantenuta come
dovrebbe, ci vorrebbe maggior
pulizia, anche nelle periferie”
“ È necessaria una riqualificazione del Centro Storico con attenzione agli arredi urbani e alle
regole non rispettate”
”Vogliamo piena applicazione
del Piano del Verde e una maggior
competenza nella potatura degli
alberi”
“A chi si rivolgerà il volontariato? E la collaborazione con Alassio
in Cornice? La prevenzione contro
gli incendi con gli alpini continuerà?”
“Perché Alassio non può ambire
ad avere la bandiera blu, dotandosi finalmente di un depuratore?”
“Il problema delle acque è tanto
vasto quanto importante: dal controllo dei torrenti, all’approvvigionamento, alle perdite dell’acque-
dotto, al sovraccarico delle fogne
nella stagione estiva”
“E la spiaggia? Quali saranno le
nuove discipline per l’arenile e i
bagni?”…
Alcuni di questi argomenti erano citati nel programma della lista
Canepa, altri erano meno espliciti.
Sicuramente lodevole l’apertura al dialogo, fatta dal Primo
Cittadino.
Ora vedremo l’Amministrazione all’opera.
La nostra funzione è quella di
“sentinelle” e perciò vigileremo
senza pregiudizi ma senza fare
sconti.
Spesso siamo considerati “rompiscatole”, a volte questo volontariato è faticoso da portare avanti
ma riteniamo che la salvaguardia
di un bene comune così prezioso
come la nostra città sia prioritario, insieme con la diffusione di
una nuova cultura di educazione
al paesaggio e all’ambiente, nelle
scuole e nella cittadinanza. È da
qui che bisogna partire per
un’Italia migliore.
Giovanna Fazio
Presidente Italia Nostra,
Sezione di Alassio
CINEMA ESTATE AD ALASSIO
Ad Alassio tornano i film con
l’arena estiva Don Bosco di Via
San Giovanni Bosco, 12.
in collaborazione con C.G.S.
CLUB AMICI DEL CINEMA di
Genova e dell’ACEC S.a.s. Liguria. La prima parte del programma si annuncia ricca di proposte
per il pubblico di ogni età, Si parte venerdì 21 giugno 2013 con
uno dei più recenti ed apprezzati
film di animazione I Croods per
proseguire con Claudio Bisio nei
panni insoliti di capo dello stato
in Benvenuto Presidente 25 e 26
giugno.
Tra i film Oscar non poteva
mancare Vita di Pi di Ang Lee
premio Oscar migliore regia e fotografia. Tra i film d’autore italiani si segnala in programma il 2-3
luglio Educazione siberiana di
Gabriele Salvatores. Il grande cinema americano è presente con
titoli di sicura presa spettacolare
come Iron Man 3, Il grande
Gatsby e le novità del fantastico
L’uomo d’acciaio (prequel di
Super Man). Tra i titoli da non
perdere o da rivedere ancora dagli Oscar arrivano Argo di Ben
Affleck miglior film 2013 e Il lato
positivo di David O. Russell.
Invece dai recenti David di
Donatello Viaggio sola commedia intelligente e vitale diretta da
Maria Sole Tognazzi con Margherita Buy premiata come migliore
attrice protagonista.
Ma l’evento speciale di questo
programma è la proiezione di
Slow Fifood story di Stefano
Sardo il 25 luglio.
Il film racconta la nascita e la
diffusione del movimento SlowFood attraverso la biografia del
suo fondatore e leader carismatico Carlo Petrini, detto Carlìn, e del
gruppo di amici e collaboratori
che l'ha accompagnato lungo questa avventura. Partendo da Bra,
cittadina di 27mila abitanti nel
Sud del Piemonte, Carlìn crea dal
nulla un movimento che oggi ha
quasi 85.000 soci in 130 paesi, e
che ha avuto un impatto straordinario nel mondo della gastronomia se non, forse, nella cultura del
nostro tempo. Una storia importante perché ci ricorda come anche le più importanti avventure
culturali possono nascere da un
approccio divertito e godereccio
all'esistenza, lontano dalle cattedrali un po' polverose del sapere.
E che merita di essere raccontata anche perché delinea, sullo
sfondo, la big picture del cibo
mondiale: le emergenze della
produzione agroalimentare e i temi gastronomici più scottanti del
nostro tempo globalizzato.
Per informazioni:
Arena Estival Don Bosco
Tel. 0182 640309
[email protected]
www.donboscoalassio.it
Club Amici del Cinema
Tel. 010413838
e-mail:
[email protected]
Lunedì 15 Luglio 2013
Quanto Nettuno creò la nostra spiaggia
E fu sera e fu mattina, e il terzo
giorno il Signore Nettuno creò il
mare…
E fu sera e fu mattina quando il
quarto giorno diede movimento
alle maree e queste formarono le
spiagge…
E fu sera e fu mattina e il quinto giorno mise in quel paradiso
un uomo che chiamò “Salvataggio”, per gli amici Ciambella…
Il sesto giorno, vistolo troppo
solo, gli tolse due neuroni e creò
una creatura a lui simile, anche
se molto più gradevole nell’aspetto…
Il settimo giorno, prima di riposare, prese entrambi e disse
loro: «se volete bearvi di questo
paradiso che vi ho messo a disposizione, non dovrete mai
ascoltare il serpente tentatore,
ma vivere nel rispetto di ciò
che vi è stato con amore affidato, altrimenti il mare si alzerà e distruggerà ciò che vi è
stato “concesso”».
Ma Ciambella, forse per la
mancanza di quei neuroni, fu preso dalla voglia di prosciugare il
mare per avere sempre più spiaggia e corteggiato dal serpente
“sorbone” iniziò ad aspirare sabbia per colmare, coprire, strato
su strato, tutto ciò che poteva e
di questo ne godeva con la sua
compagna come in un amplesso
infinito convinto d’aver raggiunto il piacere nel piacere mentre il
mare sembrava ritirarsi inesora-
bilmente.
La storia per ora finisce qui…
speriamo che Nettuno sia in ferie
alle Canarie e che rientri fine stagione… altrimenti a Ciambella e
signora vedi come frullano i neuroni!!!
Gi.Gi.
LE TRE SCIMMIETTE
VEDO
SENTO
Il Palazzetto dello Sport Ravizza accoglie numerose importanti manifestazioni anche a livello internazionale. Le
aiuole antistanti l’ingresso, da tempo trascurate, dovrebbero rappresentare il “verde” benvenuto ad atleti e pubblico. L’A.V.A. si può dire soddisfatta, avendo da tempo
fatto notare il “problema”, del tempestivo intervento di sistemazione e ripulitura che la neo delegata all’arredo ed
al verde urbano Patrizia Nattero ha posto in essere.
L’antistante via San Giovanni Battista dovrebbe essere
curata con altrettanta adeguata attenzione… il lato opposto all’ingresso del Palazzetto è indecente.
PARLO
con tanto di palmizi… la domanda sorge spontanea: non
è che si pompa sabbia in prossimità della battigia per
creare attività agricola a monte delle concessioni??? Un
modo per “diversificare” l’economia balneare…?
Pratiche edilizie… È stata abolita la “Commissione
Edilizia”, rimane attiva solo la “Commissione (già)
Integrata” quella cioè per interventi in aree vincolate ambientali. Lo scopo dovrebbe essere quello di velocizzare
tutti gli interventi in aree prive di vincolo… ce lo auguriamo di cuore.
La riapertura del Molo e del Campo Sportivo rappresentano il primo e speriamo non ultimo fiore all’occhiello
della nuova Amministrazione. Il Molo così rappresentativo per la nostra Città è tornato a rivivere la sua storia. Dal
Campo Sportivo il vociare delle giovani squadre di calcio
dà un senso di vitalità e di freschezza che mancava da
troppo tempo.
Ripulito anche se parzialmente il passante che unisce via
P. Ferreri con via I. Dell’Oro, ma un evidente “allevamento di maleducati” continua ad usarlo come discarica a cielo aperto… Si è già suggerito di posizionarvi due piccoli
contenitori per la “rumenta” minuta… potrebbe essere
un invito a non buttare tutto oltre la rete metallica.
Stranezze locali… dopo l’ansia dei gestori degli stabilimenti balneari per la scarsa estensione delle rispettive
spiagge, ora parzialmente risolta da un massiccio intervento di sorbonatura di sabbia, ho notato una novità in…
controtendenza: in una spiaggia si è creata un’area verde
Arrivando ad Alassio con il treno il primo sguardo del turista, invece di cogliere la bellezza del mare e dei giardini
della Riviera, rimane colpito da un’installazione di corde
elastiche che sviliscono l’ambiente rasentando “l’inquinamento visivo”.
FESTA D’ESTATE A SOLVA
Venerdì 19, Sabato 20, Domenica 21 luglio - dalle ore 19 alle ore 23 c.a.
DEGUSTAZIONE PIATTI TIPICI LIGURI
Dalle ore 19 verrà svolto servizio di Autobus-navetta – gratuito
con partenza da Alassio presso fermata SAR (hotel Suisse)
San Bernardo
DOMENICA 18 AGOSTO 2013
SAGRE A MOGLIO
Domenica 4 Agosto – ore 19
Dalle ore 16 per i più giovani
“BATTESIMO DELLA SELLA”
“SAGRA DE LA VENTRE”
Ore 18 SANTA MESSA con la partecipazione
della Corale “GIACOMO NATALE”
Chiesa San Giovanni
Domenica 11 Agosto – ore 19
Seguirà rinfresco ai partecipanti
VI ASPETTIAMO NUMEROSI!
“UNA GNOCCATA
PIÙ CHE MAI”
Dalle ore 19 verrà svolto servizio di Autobus-navetta – gratuito
con partenza da Alassio presso fermata SAR (hotel Suisse)
Lunedì 15 Luglio 2013
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«L'ALASSINO»
Quando la Scuola supera i confini
Don Milani diceva che la “la
Scuola è sacra come l’ottavo
sacramento”.
La Scuola in Italia è vittima di
una disaffezione; la Scuola, intesa non solo come struttura,
non solo come Istruzione, ma
anche come luogo di costruzione del futuro è stata ingiustamente trascurata e
umiliata con continui tagli.
Nel film Il rosso e il blu
(2012) una preside, interpretata da Margherita Buy,
portava la carta igienica da
casa sua per i bagni della
Scuola. Ad Alassio piove
anche nelle classi, mancano le materie didattiche di
prima necessità; e non stiamo parlando di tecnologia
avanzata, ma di risme di
carta e cartucce per le
stampanti…
È tra i banchi di scuola
che i sogni si plasmano, si
evolvono e si concretizzano. Le menti, che un giorno
dirigeranno la società, iniziano nelle aule ad alimentare quella che diventerà una
presa di coscienza. Un mio
collega tempo fa scriveva
che la nostra generazione non
ha perso come quella di Gaber,
la nostra generazione non è
proprio stata fatta scendere in
campo. Un po’ triste, vero; di
certo continuiamo ad avere un
entusiasmo straripante per opporci a questo clima di apatia
fatto o imposto dai soliti.
basbusa con la cannela e layali
lubnan con biscotti, crema pasticcera e panna fresca; con
squisitezze egiziane, beklawa
con la pasta filo e nocciole a
pezzi e basbusa con semolino e
cocco; con leccornie marocchi-
ne: Halwa con mandorle, halwa
di cocco, halwa di noci, mesamman normale e messaman
con miele e mandorle, rghifat
makliyin, harcia di semolino.
Queste mamme hanno organizzato una merenda multietnica per la raccolta di fondi per la
Scuola: in vendita c’erano por-
didattici, che la Scuola non riesce più a portare avanti da sola
(è stato creato un gruppo facebook: Costituzione Comitato
Genitori, per avere maggiori
informazioni scrivere a cassai
[email protected])
Crescere, stimolare e
spingere i piccoli alunni
verso una società sana e
migliore; far diventare i
bambini i futuri uomini,
nonché attenti principi azzurri di domani, per affrontare coraggiosamente le responsabilità, e permettere
ad ogni bambina di poter
essere a modo proprio una
splendida anticonformista
alla Katherine Hepburn, è
un dovere morale di qualsiasi Amministrazione.
La merenda multietnica
è stata una risorsa preziosa, un esempio a cui guardare con ammirazione; è
stata una delicata metafora
della nostra società. Dove
lo Stato procrastina, pensa
a una manciata di interessi,
il popolo si rimbocca le maniche per dare un futuro ai
suoi figli, per crescerli in un
ambiente dove il confronto, il
rispetto e la condivisione di
ogni cultura è un punto di partenza di un bellissimo viaggio.
Perché i confini sono tracciati
sulle carte, ma sulla terra come
Dio la fece, per quanto si percorrano i mari, per quanto si cerchi
e si frughi lungo il corso dei fiumi e lungo il crinale delle montagne, non ci sono confini, su
questa terra. (Il Cammino della
Speranza, Pietro Germi, 1950)
Ilaria Falcone
CRONACA DI ANDATE
MESE DI LUGLIO 2013
Non tutte le strade portano a Roma
E così è finalmente arrivata
l’estate, dopo sei mesi di puro inverno. E sono arrivate anche le
prime delibere del nuovo sindaco per risolvere per sempre i
problemi del turismo e della crisi economica: rigirare il senso di
percorrenza delle strade, e riaprire il molo sul lago. Quello delle strade è l’incubo preferito degli abitanti di Andate. Un sindaco può fare loro quello che vuole: aumentare l’IMU le tasse comunali, far pagare la tassa sul
depuratore che non c’è (come
l’isola di Peter Pan), e nessun andatino dice niente. Ma se gli tocchi il senso di percorrenza delle
strade è peggio che insultargli la
mamma. Tutti si incavolano ferocemente come belve e arrivano al punto di farti dimettere. Se
ne è accorto, tardi, l’ex sindaco
Dalton che ora, nel suo esilio dorato, sta riflettendo che se non
avesse toccato la viabilità, oggi
sarebbe ancora al timone del
Comune, destinato a rimanerci
per i prossimi dieci anni, e poi,
dopo una pausa di relax come vice sindaco, primo cittadino per
l’eternità. Invece quello è stato
l’inizio della fine, come quando il
bambino olandese ha tolto il dito dal buchetto della diga. E a
nulla valse il pentimento, con il
ritorno all’antica viabilità meno
due stradine. Ormai il guaio era
fatto e la diga crollata.
Ora, per nulla attento agli insegnamenti della storia, che, come diceva Montanelli, è maestra
della vita, ma ha pochi alunni,
cosa ha fatto il nuovo sindaco
Gattopa? Appena arrivato in
Comune, invece di farsi sommergere dai mille o duemila problemi che opprimono i cittadini,
rigira il senso delle ultime due o
tre strade dimenticate dal predecessore. «E lascia perdere, no!
I cittadini andatini ormai si erano abituati. Non andare a grattare il lato b alla cicala, come dicevano i nostri nonni, lascia il terreno gerbido - è un aggettivo antico, che da l’origine al dialettale
“zerbu”-, lascia correre il pesce,
ecc. ecc.» Invece no. Non sarà
forse questo il suo primo errore? D’altra parte la storia è piena
di errori simili. AI loro ritorno al
potere dopo la caduta di
Napoleone, molti governanti fecero demolire i ponti e le strade
costruiti perfettamente
dall’Imperatore per oltraggiarne
la memoria. E fecero come quel
tale che per fare dispetto alla
moglie ecc. ecc.
Fortunatamente il nostro nuovo sindaco, apprezzabile per
molti lati, ha compiuto invece
un vero miracolo. È riuscito a far
guarire in pochi giorni il molo
sul lago, che sembrava affetto
da malattia mortale, e lo ha riaperto al pubblico. Come abbia
compiuto questo miracolo non
si sa. Qualcuno dice che è stato
assistito da tre santi locali:
Sangiuccu, Sanbugu e Sancrauti,
con la collaborazione esterna
del santo bergamasco Sanbitter.
È certo che il molo da defunto ad
efficiente subito, nessuno se
l’aspettava. E la popolazione tutta, commossa, ora si attende, alle sue doti taumaturgiche, altri
miracoli che salvino il paese dalla crisi evidente e riportino i turisti non solo per i fine settimana. D’altra parte che questa città
sia protetta da qualche santo
speciale ce ne eravamo accorti
anche durante l’ultima guerra
mondiale, quando le città vicine
furono bombardate dall’aviazione inglese e Andate rimase immune. Poi, dopo la fine della
guerra apprendemmo con certezza che non era stato un santo
a salvarci, ma la presenza nella
nostra cittadina delle ville di
molti personaggi importanti inglesi, fra cui quella del generale
comandante dell’aviazione britannica. E allora fidiamoci ancora una volta dello stellone, facciamo finta di credere che i negozi chiusi inopinatamente ogni
tanto, lo siano per ferie, e non
per sempre, preghiamo che riparta il mercato immobiliare, e
non al ribasso, auspichiamo che
non solo fra i sedici eletti, ma fra
i dodicimila cittadini ce ne sia
uno che tiri fuori dal cappello
L’IDEA, affinché tutti quelli di
noi che vivono di turismo sappiano... chi siamo, dove andiamo, cosa facciamo e non si viva
solo “all’urbetta”. E chi non sa
cosa vuol dire questa frase, intanto non è di Andate; poi telefoni alla Vecchia Andate e glielo spiegheranno. Coraggio.
Luca Caravella
THALASSION
Siamo combattivi non solo per
noi stessi, ma anche per le
nuove generazioni, quelle che
stanno imparando a tenere
una penna in mano o quelle
che sono indecise su che strada prendere dopo l’esame di
terza media.
Un esempio di questa pregiata forza inarrendevole lo hanno
dato le mamme dei bambini
della scuola elementare di
Alassio con un’iniziativa che va
oltre la casta delle ipocrisie.
Con specialità italiane, pizza,
focaccia, torta pasqualina, frittate; con prelibatezze siriane,
tafotografie, farfalle, braccialetti e collane; tutti oggetti fatti
utilizzando materiale riciclabile, ma soprattutto realizzati dai
bambini. Per un anno la sensibilità di un’artista, Susanna
Lanati, si è prestata gratuitamente a insegnare ai bambini
come creare questi oggetti.
Ma questo non è stato certo
un episodio unico: a luglio si
riunirà un comitato, composto
da genitori, per l’elezione del
suo direttivo. Lo scopo è quello di presentare al Consiglio di
Istituto in autunno vari eventi
per finanziare alcuni progetti
Riflessioni di un alunno
della Scuola Secondaria di 1° grado
Sarebbe fin troppo facile dire
che questo è stato un “bell’anno”, che “mi sono divertita”…
cadrei sicuramente nel banale
ma l’anno appena passato è
tutto tranne che banale.
Sono sempre stata una persona a cui la scuola non andava giù… non era per lo studio,
le materie o i compiti; anzi in
quello me la sono sempre cavata… ho sempre fatto fatica
ad ambientarmi. Ho sempre
subito prese in giro, soprusi.
Facevo di tutto per essere invisibile, ma ero sempre presa
di mira, come un bersaglio si
attende la freccia da tiratori
esperti.
Ma quest’anno… è cambiato
qualcosa.
Ogni giorno, la mattina mi
svegliavo e non sentivo più
quel peso sullo stomaco, che
era come un campanello d’allarme che mi diceva “NO, TI
PREGO, RESTA NELLA TUA
TANA, NON SEI NEANCHE
LONTANAMENTE PRONTA”.
La seconda media è stata un
anno ricco.
Ricco di esperienze, di risa-
te, di burle e scherzi, di amici,
di gioia, un anno leggero.
È passato così velocemente,
fin troppo! Vorrei tornare
all’inizio dell’anno, i primi
giorni, dove neppure mi balenava in testa il pensiero che le
nostre risate, mie e dei miei
amici, avrebbero riempito così i corridoi della scuola.
E neppure immaginavo che
mi sarei sentita presa da una
tale curiosità che mi spingeva,
ogni giorno, a voler sapere di
più. Una voglia insaziabile di
conoscere.
A questo bisogno corsero incontro gli insegnanti che, con
tanta forza di volontà, ci spingevano verso libri e mezzi per
sapere di più. Non ho mai sentito una professoressa dire:
“TU SEI UNA CAUSA PERSA, E
IO NON FARÒ MAI NULLA PER
CAMBIARE QUESTO”.
Prima ero un sussurro flebile, quasi impercettibile, ora
faccio parte del coro. Un coro
che canta inni di cui, finalmente, non mi sono sconosciuti i
versi.
Camilla Calandri
L’amico Giorgio CAPRILE dicendo la lirica Nome antico di Mare si
domanda da dove esce il nome
THALASSION. Spero di accontentarlo con questi vagheggiamenti
storici ascritti alle memorie vocabolaristiche dei miei lontanissimi
“studi classici”.
Siamo agli inizi del sesto secolo
avanti l’era attuale: i Greci della
Focide lasciano il Peloponneso e si
spargono attraverso il Mediterraneo. Una delle loro efficientissime
flotte (forse muovendo dalla con-
quistata Sicilia), dirige a nord-ovest e accostando lungo la Penisola,
non ancora Italica, giunge a metter
piede nell’area territoriale abitata
da Liguri e Galli e lì fonda Massalia
(l’attuale Marsiglia). È il trionfo
della civilizzazione Ellenica che
durerà indisturbata sino al 200
a.C.. Con l’avvento delle conquiste
di Cesare, la marineria greca passa
al servizio dello strapotere romano diventando addirittura imperiale...
Le navi a lungo percorso muove-
vano principalmente a vela. I remi intervenivano in mancanza di vento:
alle partenze e agli accosti. Com’è
logico - specie per i lunghi percorsierano munite di papiri o di tavolette
dove erano segnati distanze e luoghi
di approdo, territorio, numero e nome dei punti da raggiungere...
Veniamo a noi. Dopo duemilaseicento anni sarà difficile trovare traccia di simili documenti! In tale ricerca ci può assistere solo qualche raro
lemma, un fonema greco e il nome
riecheggiante di alcune località. Nel
nostro caso specifico trattandosi di
punto di attracco lungo la rotta - verso e da Marsiglia - pare logico che sui
“portolani” dell’antichità tale punto fosse indicato pure se disabitato o
abitato da sparuti contadini pescatori. Quindi... thalassion topos. Cioè
a dire... posto di mare!
Dopodiché ascoltiamo pure la patetica storiella di Aleramo e Adelasia
con buona pace dei ... Nomenclatori
di Paesi e Città storiche... Talassion
parla da solo !
Gibba
Nome antico di mare
Calato è il vento e noi ci avviciniamo
di remi a forza al sabbioso lido.
Raccolta vien la vela e Gargigliano
il timone manovra e getta il ferro
nel trasparente azzurro del fondale.
Rufo e Stertinio e Lepido succinti
con breve nuoto giungono alla riva.
Mentre di barca il turno fermo attendo
uno sguardo rivolgo alla vicina
isola glauca che sull’onda appare
come enorme testuggine natante.
“Dal Tartaro qual dio sin qui l’ha spinta?”
Portato con i Lari il fuoco a terra
alfine il piede noi posiamo accanto
di sassi ad un altare improvvisato
dove il sacrificale incenso brucia:
tenue si leva il fumo cilestrino
dritto, poi lento verso il monte piega
fin oltre i boschi di querceti e pini.
Rifulge il maggio ed è già caldo il sole;
tanto tranquilla e piana è questa spiaggia
che (dio favente) tutti ci intrattiene.
Di gigli a gara ora facciam corone,
quindi le mense apparecchiamo all’ombra
densa d’un fico ch’è presso la fonte
dove la nave si fomisce d’acqua.
Luogo caro alle Pieridi e al danzante
Pan che di certo qui scaltro dimora!
Quant’è lontana ormai Roma sovrana
e i suoi tempi i ed il Circo e i suoi teatri!
Più non ci avvince la malia sua dolce!…
Una notte di stelle. Al nuovo giorno
Riprendere dobbiamo il nostro viaggio:
l’Alba Massilia è là che attende… eppure
vorremmo in questa pace ancor restare.
Ma torneremo un giorno certamente
In questo golfo fra i tuoi verdi colli!
Ora ti diamo un nome, ameno sito,
come a gemma di mare si conviene:
sarai chiamato splendido Thalassion!
THALASSION: voce greca passata alla latina. che sta per thalassion
locus, e indica “posto di mare”. Il testo vagheggia di un’antica nave
romana in sosta nella rada, allora presumibilmente deserta, di
Alassio, nome la cui origine è tuttora discussa.
AMO CHI LEGGE
Si è concluso il progetto nazionale “Amo chi legge... e gli regalo un libro” edizione 2013, promosso
dall’AIE (Associazione italiana editori) in collaborazione con l’Associazione italiana biblioteche e Nati
per leggere, che dal 23 al 27 maggio,
nell’ambito del Maggio dei libri, ha
voluto creare un legame tra scuole,
famiglie, librerie e biblioteche. La
Biblioteca Civica di Alassio, che ha
aderito prontamente al progetto,
ringrazia sentitamente tutti coloro
che hanno voluto dare il loro contributo in merito all’iniziativa, donando la propria preziosa partecipazione.
Nell’ambito dell’evento, quest’anno rivolto a testi per bambini e
ragazzi, sono stati donati alla Biblioteca sul mare di Alassio oltre 50
volumi, che sono andati così ad arricchire il patrimonio librario esistente.
Proprio nello specifico del settore la biblioteca, da oltre quattro anni, persegue un’intensa attività ludico-didattica e formativa proprio
verso i più piccoli, bambini e i ragazzi, anche grazie alla positiva sinergia creatasi con le scuole alassine e dei comuni limitrofi. Vengono
infatti allestiti e prodotti annualmente oltre 70 incontri (laboratori,
letture animate, incontri giocosi,
ecc.) cui si può sempre partecipare
gratuitamente.
Ogni libro arrivato in dono alla
Biblioteca attraverso questa iniziativa verrà reso riconoscibile attraverso una fascetta appositamente realizzata, riportante il logo dell’iniziativa. L’elenco completo delle donazioni ricevute dai privati cittadini
verrà esposto in biblioteca.
Per ulteriori informazioni: Biblioteca civica 0182/648078 o [email protected]
4
«L’ALASSINO»
Lettere del pubblico
“Ambulatorio Infermieristico”, 10 anni
a servizio della città! Infermieri
e volontari per anziani e deboli
Piccoli interventi per persone fragili e anziane.
Prestazioni gratuite fornite da infermieri
professionali volontari
Una medicazione, la pressione arteriosa, un’iniezione
o semplicemente un’informazione o un orientamento verso quale servizio rivolgersi. È
questa l’offerta di “Ambulatorio infermieristico”, attivo in Via L. da Vinci 67 gestito
dall’Unione Exallieve/i delle
Figlie di Maria Ausiliatrice per
fornire assistenza infermieristica in risposta a bisogni
semplici e di arricchire le opportunità di supporto al sistema di assistenza primaria.
Le terapie sono fornite da
infermieri professionali.
Le attività di “Ambulatorio
Infermieristico” si rivolgono
prevalentemente alle categorie più deboli, con particolare attenzione ai soggetti
anziani in condizioni di fragilità o affetti da patologie croniche.
Questi i servizi offerti: prestazioni senza prescrizione
medica, rilevazione della
pressione arteriosa, supporto alla misurazione della glicemia, controllo del peso.
Prestazioni con prescrizione
medica: terapie intramuscolari e sottocutanee, medica-
zioni semplici.
“Ambulatorio Infermieristico” è aperto nel periodo
estivo (giugno/settembre)
martedì, giovedì venerdì,
sabato dalle 9,30 alle 11,00
il mercoledì dalle 10,15 alle
11,30. Nei mesi invernali
l’orario è il seguente dal lunedì al sabato 9,30/11,00. Gli
utenti che necessitano di assistenza per terapie farmacologiche devono presentarsi all’ambulatorio già
provvisti dei farmaci prescritti dal medico e con relativa prescrizione medica.
Per ogni prestazione è indispensabile la compilazione
del modulo di consenso
informato ed è prevista la registrazione dei dati a fini
informativi. Tutte le cure offerte sono gratuite.
Per i primi 10 anni di vita
dell’ambulatorio sono previsti momenti di festeggiamenti
che culmineranno il 6 dicembre 2013, giorno dell’inaugurazione nel 2003.
Il Consiglio
Exallieve/i delle Figlie
di Maria Ausiliatrice
riceviamo e pubblichiamo
(le lettere anonime non vengono pubblicate)
Proseguirà anche in estate il
corso di disegno e pittura per
bambini e ragazzi, nella prestigiosa sede di Palazzo Scotto
Niccolari, organizzato dall’associazione culturale Governo
Ombra in collaborazione con
l’artista ingauna Barbara Furfari.
Le lezioni sono aperte a
bambini a partire da 5 anni e a
ragazzi, strutturate per livelli
come in una piccola accademia e prevedono l’acquisizione del disegno e delle varie
tecniche pittoriche, con apprendimento di nozioni di storia dell’arte, visite guidate a
mostre presso musei, al fine di
favorire la massima ed individuale espressione artistica dei
“giovani talenti”.
Orario di segreteria:
martedi dalle ore 14,30 alle ore
18,30 - mercoledi dalle ore
16,30 alle ore 18,30 - sabato dalle ore 10 alle ore 12
presso
Palazzo Scotto Niccolari
Via Delle Medaglie D’Oro n. 7
recapito telefonico
339-5792496.
In merito alle lettere inviate alla redazione, con richiesta di pubblicazione, si precisa che devono essere firmate con nome e cognome
(leggibile) ed il firmatario deve poter essere identificato. È facoltà dello stesso richiedere l’anonimato in caso di pubblicazione.
L’odissea
Riceviamo dal dott. Paolo Ceccarelli
del depuratore già Commissario del Comune di Alassio
di Alassio
“riferimento al collasso istitu- che le ricordate equiparazioni
Gentili Signori,
Quest’anno sono ormai
dieci che si parla di depurazione fognaria; ci provò
nel 2003 l’allora sindaco
Arch. Melgrati, presentando un progetto, corredato
di depliants, diapositive e
relativo costo, della ditta
“Sever Trent”. Sembrava
che in breve tempo l’opera
si dovesse realizzare.
Purtroppo nulla di tutto
questo. Il primo a dissociarsi fu il comune di Laigueglia, nostro naturale
confinante che scelse,
nell’autunno 2005, di allacciarsi al depuratore consortile di Villanova d’Albenga, che sarebbe stato
costruito da una ditta spagnola, e così in seguito anche il comune di Alassio
finì per aderire al progetto
di Villanova.
Sorsero in seguito obbiezioni circa eventuali guasti
che avrebbero inquinato le
falde acquifere. Andata a
monte anche questa soluzione, si preferì scegliere il
depuratore di Borghetto,
già esistente e funzionante
al quale sono collegati cinque comuni compreso
quello di Albenga. Come
mai non si è parlato del
problema depuratore nella
recente campagna elettorale? Dove passerebbero
le tubature per raggiungere
Borghetto? L’acqua depurata potrà venire utilizzata
a scopo irriguo? Quanto
verrà a costare l’opera e ci
sarà una sovvenzione dalla
comunità europea?
Una città come Alassio,
che vive principalmente di
turismo, non può certo fare
a meno dell’impianto di depurazione affidandosi soltanto alle correnti marine,
più o meno favorevoli.
Francesco Trazzi
Corsi estivi
di disegno
Lunedì 15 Luglio 2013
In relazione agli articoli apparsi su “L’Alassino” di maggio
intitolati “Un faticoso 25 aprile”
a firma di Marina Balduzzi e
“Fischia il vento” a firma di
Marisa Russo, il sottoscritto,
Paolo Ceccarelli, già commissario straordinario del Comune
di Alassio, rappresenta quanto
segue.
1) Il Commissario Straordinario, in quanto figura non
eletta dalla Comunità Alassina
ed esclusivamente istituzionale non poteva, né doveva, prediligere nella propria attività
partiti o associazioni comunque politiche né partecipare a
manifestazioni che non fossero
rigorosamente istituzionali.
2) Ne è conseguito in primo
luogo il rigetto della richiesta di
contributo economico presentata dall’Anpi e citata dalla
Dottoressa Balduzzi nel suo articolo; si evidenzia, al riguardo,
che durante il commissariamento non è stato dato seguito
ad alcuna richiesta di finanziamento avanzata da qualsiasi
associazione politica o partitica o privata; il Comune di
Alassio durante la gestione
commissariale ha disposto il finanziamento esclusivamente
delle iniziative del Comune medesimo (quali i vari premi letterari, già programmati) o della
Gesco, società partecipata del
Comune.
3) Ulteriore conseguenza del
commissariamento è che anche la manifestazione del 25
aprile non poteva che essere
istituzionale, priva di qualsiasi
preferenza verso associazioni
politiche o partitiche; è intuitivo che un Sindaco eletto può
scegliere, assumendosene la
responsabilità politica, le modalità di celebrazione del 25
aprile, preferendo una associazione ad un’altra o un partito
politico ad un altro, ma che tale scelta non può e non deve
competere ad un funzionario
prefettizio incaricato della gestione amministrativa di un
Comune.
4) il manifesto del 25 aprile
non poteva pertanto che esporre esclusivamente il simbolo
del Comune di Alassio, fermo
restando il riconoscimento, nel
manifesto medesimo, dell’attività prestata per l’organizzazione della manifestazione,
dall’Anpi e dalle altre associazioni combattentistiche e degli
istituti scolastici alassini.
5) Non corrisponde a verità
ed è gratuita ed offensiva affermazione dell’estensore dell’articolo “Un faticoso 25 aprile”
che questo funzionario abbia
operato una qualsiasi “cancellazione”, magari motivata dal
zionale” di testi presentati
dall’Anpi; premesso che, come
già ricordato, durante il commissariamento nessuna associazione poteva o doveva usufruire di un trattamento di favore, e quindi determinare individualmente il contenuto di
un manifesto del Comune, salvo mio errore o dimenticanza o
vero e proprio vuoto di memoria, non ricordo assolutamente che la Dottoressa Balduzzi o
chi per lei abbia mai sottoposto all’attenzione del sottoscritto qualsivoglia testo e tanto meno quello indicato nell’articolo; quand’anche (la memoria può darsi che mi faccia difetto: non ricordo nemmeno di
aver mai sostenuto equiparazioni tra reduci della Repubblica Sociale Italiana e partigiani, eppure le stesse mi sono state attribuite dagli organi di
informazione) tale scritto sarebbe stato rifiutato non per il
contenuto ma perché il manifesto – si ribadisce - non poteva
che riportare esclusivamente il
simbolo di Alassio e perché il
sottoscritto in quanto Commissario non avrebbe potuto utilizzare altro testo che quelli
eventualmente predisposti a livello nazionale.
Tanto meno corrisponde a
verità che l’idea originaria della manifestazione prevedesse
solo la deposizione delle corone: ad esempio, la Messa in ricordo dei caduti non è mai stata in discussione così come la
previsione di interventi commemorativi, ferma restando
l’esigenza di un pari trattamento tra le varie associazioni; in
effetti, l’organizzazione della
manifestazione è stato un vero
e proprio “work in progress”
che ha preso forma giorno dopo giorno, in continuo confronto con il personale comunale, le
associazioni combattentistiche, i dirigenti scolastici.
7) Inoltre, le considerazioni
in ordine alla necessaria istituzionalità della manifestazione e
del pari trattamento per tutte le
associazioni erano state recepite da tutti i partecipanti alla
riunione organizzativa del 15
aprile, Anpi compresa: si precisa che non è mai stata in discussione la partecipazione
dell’Anpi alla manifestazione
né il suo ruolo centrale (attribuitogli concordemente con le
altre associazioni partecipanti:
la manifestazione infatti ha visto l’intervento degli Alpini e
dei Carabinieri con l’orazione
principale affidata a Bruno
Marengo).
8) Gli articoli che hanno affermato il contrario (attribuendo tra l’altro al sottoscritto an-
fra partigiani e reduci di Salò
mai neanche immaginate) apparsi sul Secolo XIX, Fatto
Quotidiano e La Stampa (si spera non ispirati dai partecipanti
alla riunione: sarebbe ben triste constatare che chi di fronte
al Commissario ha affermato
una cosa ha poi preferito suggerire vere e proprie menzogne
agli organi di informazione) sono quindi da considerarsi diffamatori e comunque infondati.
9) Si rappresenta infine –
sempre contrariamente a
quanto affermato negli articoli che proprio in considerazione
della tradizione alassina che
vede la partecipazione di allievi della Scuola di Musica era
stato proposto un accompagnamento musicale che partisse dall’Inno di Mameli e che attraverso anche “Va Pensiero” e
“La canzone del Piave” si concludesse con le canzoni partigiane, a rimarcare il significato
della Resistenza come punto di
arrivo di un percorso storico e
che tale proposta si era scontrata con l’impossibilità per gli
allievi di preparare nuovi pezzi
in breve tempo; l’accompagnamento musicale concordato
nella riunione del 15 aprile, nel
riguardo dell’esigenza di rispettare la natura esclusivamente istituzionale della manifestazione (secondo le disposizioni della Presidenza del Consiglio, in effetti, si dovrebbe
eseguire solo l’Inno di Mameli),
prevedeva comunque l’esecuzione di canzoni partigiane; la
canzone “Bella Ciao” era stata
in un primo momento preferita
a “Fischia il Vento” in quanto ritenuta più rappresentativa
dell’intero movimento partigiano; la constatazione del legame
con il territorio alassino della
canzone “Fischia il Vento” e il
voler evitare che una manifestazione celebrativa si trasformasse in momento di scontro,
anche a seguito della pubblicazione di articoli ed interventi
diffamatori e comunque infondati, hanno poi suggerito l’inserimento anche di tale brano
nella “scaletta” della manifestazione.
10) Chiedo la pubblicazione
della presente lettera ai sensi
delle vigenti normative riservandomi comunque ogni ulteriore azione legale: il sottoscritto ha comunque già presentato denuncia penale in relazione alle decine di diffamazioni, ingiurie e aggressioni,
non solo verbali, derivanti dalla diffusione di notizie false sulla stampa e sui social network.
Cordiali saluti,
Paolo Ceccarelli
SCHIZOFRENIA AMMINISTRATIVA
Frequento la città di Alassio
con costanza ed assiduità dal
lontano 1965, tanto da eleggere
questo centro come mia dimora
abituale. Da allora ho assistito
ad un costante, lento, inqualificabile degrado della cittadina,
degrado che, forse, per una errata mia valutazione, ho attribuito al modificarsi della civiltà,
delle usanze, delle abitudini e
non alla insipienza ed impreparazione di chi ha amministrato
la cosa pubblica.
Ora, però, dopo aver ascoltato le lamentele di molti amici e
l’avviso di tanti residenti, mi è
passata la rassegnazione per
cui mi corre l’obbligo di esternare il malessere di molti, specialmente dopo le più recenti
constatazioni di mancanza assoluta di pulizia delle strade, dei
cassonetti traboccanti di immondizia prelevata con ritardo,
della passeggiata mai pulita, di
vie che non hanno mai visto
l’opera di qualche operatore
ecologico, ecc.
Il colmo della improvvisazione però si è verificato in questi
ultimi mesi in cui abbiamo assistito al massimo della “schizofrenia amministrativa”: sono
stati sovvertiti nel breve termine di pochi giorni tutti i segnali
stradali, i sensi di marcia, le indicazioni direzionali e modificati i disegni dei parcheggi. Forse
chi aveva pensato qualche mese fa alle modifiche della circolazione voleva passare alla storia ed essere ricordato per tali
modifiche.
L’originale operazione ha certamente comportato un notevo-
le spreco di denaro pubblico
mettendo in chiara evidenza la
irrazionalità di alcune improvvisate e non ponderate scelte
consigliate a volte da motivi
propagandistici.
In proposito mi piacerebbe
conoscere il tenore della relazione che il Collegio dei Revisori
dei Conti trasmetterà alla sua
sezione regionale perché vengano individuati i responsabili dello spreco di risorse pubbliche e
chiamati a rimborsare il danno
provocato all’erario, soldi spesi
in origine con molta superficialità e che meglio avrebbero potuto essere utilizzati per riparare strade, marciapiedi ed altre
strutture di pubblica utilità.
Distinti saluti.
Lettera firmata
Lunedì 15 Luglio 2013
Incontri tra Confraternite
Durante il cammino/pellegrinaggio delle Confraternite indetto
in occasione dell’anno della Fede
a Roma 3/5 maggio 2013, la nostra
Confraternita di Santa Caterina
5
«L'ALASSINO»
tonio San Sebastiano Udenhout” - indirizzo e-mail http://
www.stan tonius-stsebastiaanudenhout.nl - alla quale è stata inviata copia del giornale “L’Alas-
Rubrichetta mensile - Un ricordo per...
Guild Sant’Antonio San Sebastiano Udenhout.
d’Alessandria V.M. (A.D. 1092) ha
avuto modo di incontrare e socializzare con altre Confraternite
provenienti dall’Italia e dall’estero, tra queste la “Guild Sant’An-
sino” seguito dai nostri calorosi
saluti. La Confraternita ha ringraziato per il giornale e ha espresso
il desiderio di incontrarci.
Fal/.
Villa Bice - Alassio - Classe 5a - Anno scolastico 1957-58
In alto da sinistra con il maestro Quartara, Andrea Elena - Roberto Apprato - Egi Castiglioni - ? - Sasso.
2a fila: Gianni Giardini - Giorgio Foresti - Walter Fedrizzi - Prola - Mauro Pelle - Marco Baudoino.
3a fila: Nattero - Miotti - Paolo Ferro - ? - ? - Leandro Sala.
Confraternita S. Caterina d’Alessandria V. M. - Alassio.
Curiosando nei nostri orti
Rubrica mensile a cura di Gianni Croce
AERO CLUB SAVONA
Rinnovo
del Consiglio Direttivo
Sono stati inoltre nominati i
Signori Soci:
In data 5 aprile 2013 nel Salone
d’Onore presso la sede sociale
dell’Aero Club di Savona sull’aeroporto di Villanova d’Albenga
si è conclusa l’Assemblea Generale dei Soci indetta per il rinnovo delle cariche sociali quadriennio 2013-2017. A scrutini effettuati sono risultati nominati i
signori Soci:
Borea Sergio
Consigliere Delegato
Volo Motore
Pizzamiglio Maurizio
Consigliere Delegato Acrobazia
Aerea
Amerio Sergio
Consigliere Delegato V.D.S. &
Autocostruiti
Betti Alessandro
Consigliere Delegato
Paracadutisti
Rossi Roberto
Consigliere Delegato
Aeromodellisti
Moreno Mauro
Rappresentante degli Allievi
Zunino Mauro
Presidente
Patrono Cesare
Vice Presidente
Monticelli Giovanni
Consigliere
Accame Giovanni
Consigliere
Rossi Eugenio Consigliere
Colombo Maurizio Consigliere
Bergallo Giovanni
Presidente Revisore dei Conti
Fonda Piero
Revisore dei Conti
Salomone Giovanni
Revisore dei Conti
Il Presidente Mauro G. Zunino,
con unanime approvazione,
dell’intero C.D., ha nominato
Vice Presidente il Gen. Cesare
Patrono rinnovandogli l’incarico di Direttore della Scuola di
Volo e l’ing. Maurizio Pizzamiglio rinnovandogli l’incarico di
Delegato alla Sicurezza Volo.
U picettu de la scià Andria
E m’arregordu quande da mattetti
faxemu e trembure ai veggi caregai
e i sa-a piovan cun nui garsunetti
perchè e i ciamovum “brutti e ruffiai”.
I tirovan a söra cun i denti
e petti ne faxevan a dui a dui
poi te fascevan mille züramenti
quandu rangiovan scorpe ai so padrui
Pe nui mattetti, e scorpe cu-e “brucchette”
pe i grandi invece la “risuolatura”
gancetti cui fiucchetti pe e mattette
pensandu sempre: dura fin ca dura.
Ve diggu i nommi de pochi caregai:
Maran e Collo Andretta e Formentin.
Sun tanti invece e i sun lasciù assettai
Inturnu a so “patrun”, santu Screpin.
PATATA - (Solanum Tuberosum) - Termine dialettale: patata
Su questa pianta erbacea perenne della famiglia delle
Solanacee - dal latino “Solanum” solari, alleviare, lenire,
calmare e “Tuberosum” gonfio, da cui anche Tubero, - dalle grandi proprietà nutritive
essendo ricchissima di sali minerali e idrati di carbonio nonché ottimo alimento energetico, rimineralizzante e facil-
mente digeribile, della quale
sono ricchi i nostri orti e le nostre mense, non aspettiamoci
di trovare antiche leggende; né
gli Egizi, né i Greci e tanto meno i Romani la conoscevano e
malgrado ciò non è priva di
una sua interessante “storia”
per noi Europei di fatto assai
recente mentre la sua “mitica”
si è persa con la quasi estinzione totale di quei popoli che
da secoli o forse millenni la coltivarono. Tale “storia”, inizial-
mente ci parla del bottino che
gli Spagnoli razziarono una
volta ucciso l’ultimo re Inca,
Atahualpa, comprensivo di
ori, monili, pietre preziose e altri oggetti di valore inestimabile ma non ci dice del perchè un
modesto soldato dal nome di
Pablo Cortez ebbe l’idea di raccogliere una “patata”, tubero
che Incas, Peruviani e Cileni
coltivavano e consumavano
nelle loro terre. Forse la portò
in Spagna come stranezza o
per descrivere meglio le abitudini alimentari di quei popoli
che avevano soggiogato. Quel
che è certo, che il primo signorotto che ebbe il coraggio di
presentarle alla sua mensa fu il
conte José Coruna di Siviglia
ma pare che la prima accoglienza che il nostro tubero ebbe non fu delle migliori. Si era
agli albori del 1500. Solo nel
1598 entrò con diffidenza nei libri di botanica e ancora nel
1651, in Francia, un trattato denunciava la patata apportatrice di molti mali, non ultima la
peste. Fu solo nel 1700 e a causa di una terribile carestia durata una decina d’anni, che indusse gli Irlandesi a provarla e
trovandola ottima, vinta ogni
reticenza, divenne il loro piatto nazionale; non solo, ma per
meglio onorarla cominciarono
con la sua polpa a preparare
quel prezioso distillato che,
assieme al grano fermentato,
portò alla fabbricazione
dell’ancor oggi celebrato “whiskey” irlandese. Ma il vero”lancio” avvenne in Francia grazie
allo studioso A. Permantier
che nel 1785 portò a corte di
Luigi XVI i suoi studi e i suoi
prelibati manicaretti. Ne ricevette un ambito premio e i
Francesi, che non volevano accettarla, furono i più accaniti
sostenitori. Le “Pommes-de-tere”, anche per loro diventarono piatto nazionale. Pure in
Italia non mancarono reticenze e pregiudizi e fu grazie a
un curioso stratagemma ordito dal naturalista P. Arduino
dell’Università di Padova che
se ne diffuse l’uso: convinto
dell’importanza e della bontà
del prodotto, egli fece recintare il suo orto e vi seminò patate facendole guardare a vista
dai custodi che però... al momento opportuno dovevano
fingere di non vedere.
I curiosi, convinti che le verdure tanto custodite fossero
qualcosa di speciale e prezioso, nottetempo andavano a rubarle e, quando portati a casa i
tuberi, cominciarono a mangiarli, ecco che il “frutto proibito”, tanto saporito in quanto
vietato, fu gustato, apprezzato
e... diffuso. Si era nel 1785 circa. Non abbiamo notizia della
prime patate giunte e poi coltivate in quei meravigliosi orti
un tempo così numerosi sia
nella nostra Alassio che nelle
frazioni.
COME SI COLTIVA: Da noi si
piantano i tuberi germinati in
file alla distanza di 30/40 centimetri uno dall’altro nel periodo autunno/inverno e si raccolgono da Aprile in poi a seconda delle varietà.
Gianni Croce
COMPAGNIA DIALETTALE ALASSINA
La Compagnia Dialettale Alassina, in una splendida serata
d’inizio estate, ha messo in scena, a Solva, tre atti unici di Gianni
Croce. Il folto pubblico, tra cui il
neo Sindaco, ha dimostrato di
gradire la performance con più
che convinti applausi. Si sono avvicendati sul palcoscenico con
l’ormai consolidata bravura “i
nosci atturi”: ‘a Giuliana, ‘a Lina,
‘a Margherita, ‘a Silvana, Augusto, ‘u Giuvanni, ‘u Ninu, ‘u Enniu.
Ha condotto la serata con la
solita simpatica verve Andrea
Gallea. Intermezzi canori del soprano Melissa Briozzo e del tenore Andrea Elena che ha cura-
to altresì la regia dello spettacolo e che ne è stato “suggeritore”.
Gli interventi poetici di Ettore
Ghiringhelli e Gianni Croce hanno dato un ulteriore motivo di
piacevole ascolto. Il successo
della serata ha contribuito alla
decisione di accettare l’invito a
replicare, a fine mese (31), nella
deliziosa piazzetta Arenella a
Borgo Coscia. Una particolare
menzione ai fratelli Croce che
provvedono con la propria disponibilità a creare quell’atmosfera di luci e di suoni che sono
giusta cornice alla schietta
“alassinità” dell’evento.
A. E.
6
«L'ALASSINO»
Lunedì 15 Luglio 2013
L’Unitre in Normandia
Si può viaggiare divertendosi
con il desiderio di condividere
giorni in compagnia e nello stesso
tempo trasformare una breve vacanza in uno spazio di arricchimento culturale.
È ciò che ha fatto il gruppo della nostra Unitre con il tour in
Normandia, seguendo non un consueto itinerario da catalogo, ma
un percorso preparato sulla traccia delle attività svolte durante
l’anno accademico. Ad ispirare
questo viaggio sono stati molti argomenti che si sono concretizzati
nello splendido paesaggio lungo il
placido e sinuoso corso della
Senna, dalle sorgenti in Borgogna
sino alla foce nella Manica.
L’emozione più forte l’hanno
data gli Impressionisti, ammirati
nei musei e nei luoghi da loro dipinti, soprattutto Monet.
Entrando nella casa di Givemy,
camminando nel giardino dai mille fiori smaglianti e accanto allo
stagno delle celeberrime ninfee, si
poteva immaginare il Pittore attento a cogliere “l’attimo fuggente” di luce e di colori.
Cercando Monet, un altro grande ha occupato la scena: Guglielmo, duca di Normandia e audace
conquistatore dell’Inghilterra, le
cui gesta sono narrate nell’incredibile “arazzo” di Bayeux.
Esso è una narrazione fantastica e nello stesso tempo realistica
delle imprese del grande normanno, realizzato con ago e filo su una
striscia di lino lunga settanta metri, in uno dei tanti monasteri voluti da lui e dalla moglie Matilde.
Castelli e cattedrali gotiche hanno completato il variegato programma.
Progetto Danza Alassio 2013
Finalmente… l’estate.
La recita dei ragazzi della Chiesa di S. Giovanni Battista - Fenarina.
Ricorrenza dei SS. Apostoli
Pietro e Paolo
GIUGNO 2013
Per il mare e sul mare, un legame indissolubile, secoli e secoli di lunga storia degli alassini.
Periodi storici fra luci e ombre si
sono succeduti per i Liguri e per
tutti i popoli. Una storia identica
per tutti coloro che hanno legato il loro destino al navigare, alla pesca, ai cantieri navali, ma
soprattutto al turismo di ieri e di
oggi che ha innegabilmente realizzato, anno dopo anno, la fortuna di Alassio e non solo. Il mare da sempre dà sostentamento,
ma il mare leva, più di tutto per
coloro che ci hanno perso la vita lasciando nell’angoscia i loro
famigliari: marinai, pescatori,
emigranti. È giusto e doveroso
ricordare; San Pietro era un pescatore prima di diventare apostolo di Gesù. Si è così celebrata
la festa liturgica in onore dei SS.
Pietro e Paolo, presso il monumento dedicato ai “Pescatori”
nelle centralissime via Torino e
p.ta Dino Grollero. Ad officiare il
rito della Benedizione il prevosto della colleggiata di Sant’Am-
brogio mons. Angelo De Canis,
presente il neo Sindaco di
Alassio Canepa prof. Enzo, autorità civili e militari. Erano presenti le rappresentanze dell’Associazione Alpini e della Vecchia Alassio e turisti e residenti
a formare una cornice alla manifestazione. Durante la celebrazione è stata ricordata la disgrazia avvenuta nel porto di Genova l’8 maggio scorso in cui perirono nove portuali addetti al
traffico delle navi e che tutti abbiamo ancora presente. Le note
del “Silenzio” hanno echeggiato per i vicoli storici, per tutte
le vittime della storia del mare,
compresi gli emigranti vicino a
noi che con la sola speranza di
approdare hanno perso la vita,
tra cui donne e bambini. L’Associazione Vecchia Alassio ringrazia la Sig.ra Nuccia Cattaneo
per l’impegno profuso per lo
svolgimento della manifestazione.
Fal/ per l’A.V.A.
Gruppo Corso Intermedio - (FOTO ROMANISIO E CARENZO)
Il 16 Giugno, presso il Palalassio, si è svolto il consueto
Saggio di fine corsi di Progetto
Danza Alassio, e, come ogni anno, ha riscosso un grande successo. Tuttora diretta da Iris
Gaburri con la collaborazione
di Livia Gaburri e Natascia
Ragni, la scuola di danza è al
suo trentaseiesimo anno di attività.
I genitori dei partecipanti
hanno potuto apprezzare l’iter
didattico a partire dagli allievi
più piccoli (4 anni), agli allievi
del corso avanzato.
Per il balletto classico l’intera
scuola ha rappresentato “Le
bambole di Coppelius”, liberamente tratto dal celebre balletto di Leo Delibes. La vicenda si
è articolata attorno al premuro-
so affetto tra il Mago Coppelius,
magistralmente interpretato
dal giovane Riccardo Berrino di
11 anni, e le sue numerose bambole meccaniche.
Tra i balletti della seconda
parte, dedicata alla danza Jazz
e Contemporanea, hanno suscitato particolari emozioni
“Apocalypse”, interpretato dal
corso avanzato, e una versione
assai speciale de “Il Piccolo
Principe”, interpretato dai corsi intermedi e principianti.
Durante le vacanza estive,
Progetto Danza terrà corsi di
mantenimento per gli allievi
che desiderano mantenere l’allenamento.
Le iscrizioni per il prossimo
anno scolastico si terranno dal
9 al 13 settembre.
Riapertura del cinema all’aperto Don Bosco in occasione della stagione
estiva 2013.
(VEDI ARTICOLO A PAG. 2)
Battesimo e Cresime a
Caso, evento straordinario
Sembrava di essere in cattedrale, la mattina di domenica 23
giugno. La chiesetta di S. Bartolomeo presso Caso ha vissuto
un momento eccezionale della
sua storia: un battessimo e due
cresime. I numerosi fedeli della
borgata, riuniti nel piccolo edificio restaurato alcuni anni fa e
vestiti con abiti da festa, hanno
assistito ai sacri riti con esemplare partecipazione. In un primo tempo il parroco, mons.
Angelo De Canis, ha versato l’acqua battesimale sul capo della
piccola Rosa Colombo, figlia di
Erika e Massimo, e l’ha accolta
nella grande famiglia cristiana.
La bambina di pochi mesi non
ha pianto, ha mosso solo i piedini mentre l’acqua forse fredda le
correva tra i radi capelli. Quindi
il vicario vescovile, mons.
Giorgio Brancaleoni, assistito
dal parroco, ha amministrato il
sacramento
della
Confermazione o Cresima ai giovani Chiara Vruna e Thomas
Martini in un clima di grande
emozione, visibile anche sul volto dei genitori. Il vicario ha rivolto ai cresimandi alcune domande di contenuto un po’ teologico e ha costretto i presenti a
rispolverare le risposte studiate
un tempo sul vecchio catechismo. Il suono dell’organo e il
canto hanno conferito solennità
alla cerimonia.
È stata una festa quasi familiare, in cui è prevalsa con evidenza la gioia di formare assemblea
nella casa del Signore, nella bella chiesetta di San Bartolomeo,
sotto lo sguardo del minuscolo
Crocifisso e presso l’urna dei
Corpi Santi, che rendono la borgata ricca di memorie storiche.
Giovanni Puerari
La bambola seduta, Alessandra Gaggino e Riccardo Berrino.
(FOTO ROMANISIO E CARENZO)
Lunedì 15 Luglio 2013
Una gran bella serata quella
organizzata dall’A.V.A. presso
l’ex Chiesa Anglicana, venerdì 7
giugno scorso. Si è voluto riproporre l’idea del compianto professor Schivo che tanto aveva
fatto per convogliare l’efficacia
della parola scritta sulla suggestione e il valore della musica,
creando così un riguardevole
bagaglio culturale. La cultura
che appunto affonda le sue radici nel fertile terreno di Musica e
7
«L'ALASSINO»
Tra Musica e Poesia
Poesia, la Cultura che rappresenta una vera e propria ricchezza, senza la quale tutto inevitabilmente inaridisce, la
Cultura di cui e’ ricca la nostra
Patria alla quale ci siamo rivolti
all’inizio della nostra serata, tutti in piedi, ascoltando l’inno di
Mameli eseguito con bravura
dalla Ollandini Casual Orchestra. Diretta dal professor Mauro Borri l’orchestra giovanile
della scuola media cittadina ci
ha regalato la propria bravura e
l’evidente passione per la musica. Giorgio Caprile da quell’ottimo attore che conosciamo ha
detto con trasporto e professionalità alcune belle poesie. Il poeta Ettore Ghiringhelli ha voluto
con la sua presenza e la lettura
di sue poesie omaggiare e ricordare l’amico Tomschi. Si sono alternati poi giovani e talentuosi
Artisti: Giada Marassi al pianoforte, Dario La Torre, chitar-
ra, Gianni Gollo, flauto e Claudia
Rambaudi che con il suo virtuosismo pianistico ha elettrizzato
tutta la numerosa platea. La
sempre brava Marilena Massano è intervenuta con la sua magica chitarra.
I poeti alassini Antonio Boscione e Gianni Croce hanno saputo suscitare, con la propria
bravura, commozione e simpatia. Il soprano Melissa Briozzo e
il tenore Andrea Elena hanno co-
niugato Musica e Poesia con
Puccini e Tosti, offrendo anche
una bella Ave Maria in dialetto
genovese. Dulcis in fundo le
Allieve di Progetto Danza di Iris
Gaburri ci hanno dimostrato la
propria bravura con tre brani
accolti da generosi e meritati applausi. Con la solita bravura,
consolidata dalle tante edizioni
passate, Andrea Gallea è stato
un simpaticissimo intrattenitore ed un attento presentatore.
Nell’ambito della serata sono
state consegnate dal Presidente
dell’A.V.A. Caterina Maggi le tessere di Socio Onorario alla signora Sara Schivo e al nostro illustre concittadino Francesco
Guido in arte Gibba. Più che soddisfatti dell’entusiastico consenso del numeroso pubblico,
diamo appuntamento a tutti per
la prossima messa in scena!
A.E.
Mauro Borri.
diretta dal M°
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Le allieve di Progetto Danza di Iris Gaburri.
Giorgio Caprile.
MOSTRE D’ARTE
SALA CARLETTI (Sede A.V.A.)
a cura di G. Puerari
Ivana Cerrato e i falsi d’arte
Giada M
arassi.
Antonio Bos
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Andrea Ele
.
Gianni Croce
Sono necessarie notevoli disponibilità economiche per possedere, da collezionista appassionato,
un quadro di Canaletto, di Caravaggio o di Monet. La pittrice Ivana Cerrato, invece, offre a chiunque la soddisfazione di esporre
sulle pareti di casa un dipinto dei
più famosi esponenti delle correnti figurative. Grande esperta in falsi d’autore, dotata di una mano felicissima e di spiccate capacità
cromatiche, l’artista ha saputo riprodurre opere celeberrime con
un realismo puntuale.
La mostra che si è svolta nella
Sala Carletti, sede dell’A.V.A., nei
giorni passati ha creato quell’atmosfera tipica dei grandi musei.
All’attenzione del visitatore si
presentavano nature morte di
Caravaggio, paesaggi di Monet,
vedute di Canaletto e riproduzioni di opere di ogni epoca, tali da
soddisfare i gusti più raffinati.
Ivana Cerrato, tuttavia, non è
solo una smaliziata imitatrice, ma
sa, per parte sua, far rivivere la
natura con una tecnica originale.
Il disegno è preciso e nitido, si
staglia dalla tela con una nettezza
di forme sorprendente. Il colore è
disteso in una maniera che diremmo classicheggiante senza
uscire dai suoi limiti grafici. La capacità di riprodurre col segno la
vita in un piacevole realismo è
uno dei suoi maggiori pregi e una
delle qualità che la contraddistinguono.
MOSTRE Sala Carletti
Dal 21 al 20 Luglio
“ALASSIO UN MARE SPECIALE”
Esposizione di reperti fotografici dei nostri fondali,
progetto che convolge varie Università
Marilen
a Mass
ano.
.
Dario La Torre
Claudia Rambaudi.
Gianni Gollo.
Dal 1° al 15 Agosto espone l’artista
LOREDANA BOCCARDO
Gli articoli e le lettere devono pervenire alla Redazione
entro il 25 di ogni mese per la pubblicazione ne
«L’Alassino» del mese successivo.
A.V.A.
Dal 16 al 30 Agosto il rinomato artista
NICO VAN LUCAS
8
«L'ALASSINO»
Lunedì 15 Luglio 2013
ALASSIO CAPITALE DELLA DANZA SPORTIVA
È passato quasi un quarto di secolo da quell’ormai lontano luglio 1989, quando presso lo splendido auditorium Enrico Simonetti di Alassio andò
in scena il 1° Gran Premio Internazionale della
Danza. In pochi allora avrebbero scommesso sulla longevità e sulla crescita di una manifestazione, oggi ribattezzata International Open Championship (IOC) Alassio 2013. Da giovedì 27 giugno
a lunedì 1 luglio è andata in scena la 25a edizione,
come sempre ideata ed organizzata da Anna e
Guido Maero della Universal Dance di Canelli,
sotto l’egida della Federazione Internazionale e
con la collaborazione del Comune di Alassio.
Teatro dell’evento è da qualche anno l’altrettanto accogliente e funzionale Palalassio Ravizza,
pronto, grazie anche all’assistenza della Gesco,
ad ospitare i migliori interpreti della danza sportiva, in arrivo da tutto il mondo. L’anno passato i
protagonisti furono addirittura 1.760, in rappresentanza di 38 nazioni.
Nella serata di giovedì 27 (ore 21) si è svolta la
prevista cerimonia di apertura, presso piazza
della Libertà, davanti al palazzo comunale, mentre da venerdì 28 a lunedì 1 come da programma
si sono svolte le varie competizioni di ballo standard e latino, liscio e da sala, di tutte le categorie
(a partire dalla Juveniles, vale a dire tra i 6 ed i 9
anni), alcune delle quali valide anche per la classifica mondiale a punti (world ranking list).
Il clou sabato e domenica con la prova del circuito mondiale Wdsf di danze standard e latine,
ma va segnalato, nel pomeriggio di venerdì, an-
che il Campionato Sul Europeo.
A stilare le varie classifiche sono stati i migliori giudici del panorama internazionale, a loro
volta in arrivo da varie parti del
mondo. Molti anche gli addetti
ai lavori presenti e gli appassionati che hanno seguito l’evolversi delle gare, per le quali è
stata approntata una scenografia ad hoc.
Alassio dunque capitale mondiale della danza con un appuntamento che coniuga ancora
una volta al meglio, come piace
alla Gesco, sport, spettacolo e
turismo. «Non è stata impresa facile far crescere la manifestazione nel corso degli anni - sostengono Anna e Guido Maero -. La
passione è stata comunque più
forte di qualsiasi ostacolo e difficoltà. Il livello raggiunto ed il numero dei partecipanti ripaga il nostro affiatato team da tutti questi sforzi. La World
Dance Sport Federation (WDSF) ha riconosciuto il
nostro lavoro assegnandoci l’organizzazione di alcune tra le prove più importanti del circuito e di ciò
siamo molto fieri. Quella di Alassio oggi è la competizione che in Italia vanta il maggior numero di
nazioni partecipanti. Gli atleti e le loro famiglie,
appassionati e simpatizzanti, hanno trovato
in questa splendida città il luogo ideale in cui
Religiosità
Un tempo non lontano ad
Alassio, sparsi qua e là sulla collina, nascosti nel folto degli ulivi
e delle carrube, esistevano innumerevoli cappelle ed oratori. La
maggior parte di essi appartenevano a famiglie private solitamente proprietarie del fondo che
sentivano la necessità o meglio
soggiacevano all’ambizione di
ve. Quando veniva chiamato per
un lavoro gli era sufficiente
un’occhiata per stimare il costo e
il tempo necessario al ripristino.
A seguire poi un veloce preventivo a voce, una stretta di mano,
per confermare il lavoro nelle “fasce”. Una notte dopo un violento
temporale un improvviso smottamento in località “la Liggia”
avere nella proprietà una cappella dedicata alla Madonna oppure
un oratorio per onorare qualche
santo protettore. Certamente
tutta questa abbondanza di edifici sacri esprimeva un profondo
senso religioso ma nel contempo
era un atteggiamento proprio di
quell’epoca, una ambizione personale, una dimostrazione pubblica del proprio censo familiare.
Alcuni esistono tuttora restaurati dagli eredi mentre di altri se ne
è persa ogni traccia o non rimane
che qualche rudere invaso dai rovi o dall’edera. “Zepin” abitava
con la moglie e due figli in regione “Castè”. Dietro la casa c’era un
piccolo orto con “l’autin” per le
trombette che lui conduceva nei
ritagli di tempo. Uomo semplice,
timorato di Dio, onesto e gran lavoratore. Esperto nella costruzione dei muri a secco e di conseguenza molto ricercato ad
Alassio e conosciuto anche altro-
aveva distrutto l’oratorio della
Madonna delle Vigne unitamente
al crollo di una decina di metri di
muro a secco. Non passò molto
tempo che “Zepin” era già all’opera. Procedeva nel lavoro quasi
con ostinazione e precisione: le
sue larghe mani trattavano con
apparente facilità quelle grosse
pietre che, nei giorni addietro,
scivolando in basso, avevano
scoperto le radici di grossi ulivi
centenari. Il lavoro procedeva
spedito e accurato quando l’ultimo giorno “Zepin” lavorò fino a
tardi per onorare il contratto.
Tornò quindi a casa così stanco
da stravaccarsi sul letto senza
neppure cenare. “In Ave Maria a
santa Licia e una a santa Susanna
- una ch’a me descia, una ch’a me
nanna”, ebbe tempo di ricordare
prima di segnarsi. Poi spense il
lume si rigirò dall’altra parte per
prendere sonno.
Vincenzo Moirano
trascorrere una settimana di mare, sole e
danza. Un ringraziamento va rivolto al
Comune ed alla Gesco che ci supportano al
meglio».
Le immagini dell’evento, oltre che essere inserite nei vari circuiti internazionali della danza, sono andate onda sul canale 950 di Sky.
Per ulteriori dettagli sullo Ioc Alassio 2013 ci si
può collegare al sito www.universaldancecanelli.it.
Gli organizzatori
SOLVA DA… Marina di Alassio e CNAM Alassio sostengono
SORBA?
gli studenti e i ricercatori dell’Università di Ancona
(un’opinione da non
trascurare)
È opinione comune che (il
borgo di) Solva derivi il proprio nome dalla posizione elevata (= di sopra), o meglio, collinare rispetto al centro di
Alassio. Forse è tempo di abbandonare questa convinzione
e considerare con più attenzione e acribia i documenti del
passato, che riportano tale toponimo (= nome di località).
Infatti, in tutte le carte del
Quattrocento troviamo la seguente indicazione: “loco ubi
dictur La Sorva”, cioè in località
La Sorva. L'articolo, che è sempre presente, annulla di fatto la
forma “De Surva”, assente nelle
medesime testimonianze documentarie.
Perché non azzardare
un’analogia con il toponimo La
Meira (= La Mela)? Infatti, è possibile che, in quel di Solva, fosse presente o anche coltivata la
pianta della sorba: albero maestoso, che produce un frutto
ricco di vitamine, molto simile
alla pera. Oggi di questa pianta,
e della sua coltivazione, sembra non siano rimaste tracce.
Perché la successiva coltura
dell'ulivo ha sostituito in gran
parte le altre forme arboree
preesistenti.
Il fatto che il toponimo attuale sia Solva e non Sorba, può
trovare una spiegazione storico-linguistica. Infatti, tempo
addietro, le terre dell’attuale
Solva erano occupate da famiglie spagnole o che avevano affari marittimi e interessi economici con la Spagna. Il nome
Sorva con la v (al posto della b)
potrebbe essere di origine spagnola. Chiunque consulti - anche tramite internet - un vocabolario di lingua spagnola può
trovarne conferma, che avvalora una tale ipotesi.
Penso sia un’ipotesi da non
trascurare e - se è vero che ogni
nome nasconde una storia - ipotesi che incuriosisce, per la
traccia di storia vissuta che esso contiene.
Nelle acque alassine e nei pressi del tesoro naturalistico-ambientale dell’Isola Gallinara, si è concluso un ciclo di immersioni, durato quattro giorni, portato avanti
da 38 studenti dell’Università
Politecnica delle Marche che stanno conseguendo una specializzazione in Biologia Marina presso
l’Ateneo di Ancona.
Giovedì 13 giugno 2013, nel porto Luca Ferrari di Alassio, il bilancio finale del viaggio di ricerca
compiuto dai marchigiani in terra
ligure è stato compiuto dal professor Carlo Cerrano, zoologo e docente presso l’Università delle
Marche alla presenza del Presidente della Marina di Alassio
Sergio Gaibisso, del Comandante
della Capitaneria di Porto Tenente
di Vascello Marco Genta, del
Presidente del Circolo Nautico al
Mare – Cnam Alassio Ennio Pogliano, dell’Assessore allo Sport e al
Turismo della città di Alassio
Simone Rossi oltre che di numerosi rappresentanti della Marina di
Alassio, soci del Cnam e del Diving
“Sesto Continente”.
«Questi eventi risultano sempre
più fondamentali nel moderno
percorso di studi di Biologia
Marina – ha dichiarato Cerrano –
in quanto forniscono ai professionisti del domani, in questo settore
così importante per la tutela e la
preservazione del nostro patrimo-
nio naturalistico, una visuale totalmente nuova e differente rispetto alla realtà dell’Adriatico. La
scelta della Gallinara non è stata
casuale bensì si è tenuto conto di
vari fattori: l’eccezionale ricchezza di flora e fauna, la disponibilità
dei proprietari dell’Isola che hanno acconsentito ai nostri studenti
visite ravvicinate garantendo un
ulteriore arricchimento anche
della cultura botanica e la graditissima vicinanza della Marina di
Alassio S.p.A. e del Circolo Nautico Al Mare – Cnam Alassio che
hanno mostrato grande interesse
alle nostre ricerche sposandone
immediatamente i nobili intenti».
«La Marina di Alassio – afferma
il Presidente Gaibisso – ha intrapreso in questi mesi un’attenta
attività di collaborazione con
realtà accademiche italiane e
straniere con l’intento di portare
ad Alassio alti numeri di professionisti e studiosi che sappiano
riconoscere il valore e le potenzialità del nostro mare. Non più
tardi di due mesi fa importanti ricerche sulle spugne marine sono
stati compiute dal professore
Marco Giovine (Università degli
Studi di Genova) e da Andrea
Alimonti (Istituto di Oncologia
della Svizzera Italiana) raggiungendo confortanti risultati nel
campo della farmacologia antitumorale. La presenza di Carlo
Cerrano, di altri docenti universitari di Ancona e di così tanti studenti conferma il nostro percorso di tutela dell’Ambiente e si aggiunge a fattori di orgoglio come
il conseguimento, anche quest’anno, della Bandiera Blu per i
Porti».
Presente anche il Presidente del
Cnam Alassio, Ennio Pogliano, che
afferma: «Oggi appare chiaro come la sinergia che in questi anni
Cnam e Marina di Alassio hanno
sempre accresciuto non solo porta a risultati splendidi derivanti
dall’organizzazione di manifestazioni sportive, che si inseriscono
nei principali calendari velici nazionali ed internazionali ma regala
soddisfazioni in settori molto diversi come appunto quelli della ricerca universitaria. Essere anche
in questa occasione parte attiva di
un progetto così vasto di Biologia
Marina ci onora ed accresce la nostra volontà nel far sempre più conoscere, soprattutto alle nuove
generazioni, l’eccezionale biodiversità della nostra zona, così ricca da attrarre studiosi ed Università. Un ringraziamento particolare lo rivolgiamo, Marina e
Cnam assieme, alla Capitaneria di
Porto, costantemente vicina alle
nostre iniziative ed al Comune di
Alassio».
Luca Russo (Cnam Alassio)
Conosciamo e rispettiamo le norme costituzionali
che regolano la Giurisdizione
Cari Concittadini,
In questo momento molto delicato per il nostro Paese, la sezione A.N .P.I. di Alassio e Laigueglia
vuole ricordarVi che la garanzia
assoluta per la nostra democrazia è il rispetto della nostra meravigliosa Costituzione.
Basterebbe che ogni Partito o
Movimento avesse come programma essenziale il contenuto
degli articoli costituzionali e che
lo attuasse, per migliorare ciascuno di noi.
Tra i vari articoli, sentiamo in
questi giorni il dovere civico di citare ed evidenziare i seguenti:
- ART. 101: La Giustizia è amministrata in nome del popolo. I giudici sono soggetti soltanto alla
legge.
ART. 104: La Magistratura costituisce un ordine autonomo e
indipendente da ogni altro potere
(…)
- ART. 108: (…) La legge assicura l’indipendenza dei giudici delle giurisdizioni speciali, anche del
Pubblico Ministero presso di esse, e degli estranei che partecipano all’amministrazione della
Giustizia.
- ART.112: Il Pubblico Ministero
ha l’obbligo di esercitare l’azione
penale.
Se tutti i cittadini ricordassero
queste specifiche norme costituzionali, l’intero Paese ne trarrebbe il massimo beneficio, con la
certezza del diritto.
Facciamo pertanto appello a
tutti i concittadini affinché conoscano e rispettino, con l’indipendenza dei Giudici, la parte della
Costituzione riguardante l’esercizio della giurisdizione.
A.N.P.I SEZ. ALASSIO-LAIGUEGLIA
Il Presidente
Avv. Claudio Bottelli
Lunedì 15 Luglio 2013
CRUCIALASSINO
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L’ARTROSI D’ANCA O COXARTROSI
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DI UNO SPORT SANO E CONSAPEVOLE
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CruciAlassino – A.V.A. Da un’idea di G.C. & L.F. – luglio 2013
Orizzontali
Antonio, tipografo e probo cittadino cui è dedicata una piazza alassina – 7.
Gattini – 10. Francesco, che musicò “l’Arlesiana e Adriana Lecouvreur” – 11.
Durante le libecciate se ne respira molto in riva al mare – 13. Simbolo chimico “dell’Osmio” – 15. Titolo rivolto a sacerdoti e religiosi – 17. Istituzione benemerita – 18. Uno a Londra – 19. Mutare, riformare – 22. Simboleggiano i 4 punti
cardinali – 24. Antica città spagnola famosa per le sue lame – 25. A Venezia c’è
la “Foscari” – 26. Bordi, cigli – 27. Le dispari della “Duse” – 28. Assieme a bum e
bam... per tirare a sorte – 30. Li godono i benestanti – 31. Le prime per... vivere –
32. Lo è un animale come il rinoceronte o il narvalo (cetaceo) – 36. Nipote di
Abramo, marito di Sara – 37. Vortice marino da noi detto anche “Gungüu” –
38. Desistere, abbandonare – 40. Irritabile – 41. Nel nostro dialetto la chiamiamo “Brügu” – 42. Vi ha sede il “King’s College” fondato nel 1440 nel Regno Unito
– 43. Regione cittadina sorta attorno a una cappella del 1253 e antica sede
di un cimitero – 46. Cittadina del Cuneese nota per un prelibato formaggio – 47.
Emanare, diffondere
Verticali
1. Lo strano nome della “stampella” nel nostro dialetto – 2. Rio alassino che
risulta dall’unione del “Barbona” con quello della “Liggia” – 3. Letto di fiume
– 4. Comandò gli eserciti “Sudisti” nella guerra di secessione americana – 5. Numi
domestici della mitologia romana – 6. Esperto nella cura dei piedi – 7. Segue sempre il “Re” – 8. Il primo pronome personale – 9. Personaggio dell’Iris di Mascagni
– 11. Lo è nazionale come “Fratelli d’Italia” – 12. Compensano i piaceri – 14.
Infiammazione dei seni frontali – 16. Lo è l’Eni e l’Enel – 17. Se accentuato, i nostri vecchi lo usavano quale appellativo ad un amico – 20. Le pari della...
Mandola – 21. Il fiume dell’estremo ponente ligure – 23. Dedito ai piaceri dei
sensi – 27. Compositore boemo autore della “Sinfonia del Nuovo Mondo” – 28.
Bevanda, drink – 29. Domenico, pittore veneziano del XVI secolo – 30. Cose ormai vetuste, antiquate – 33. Basso, inferiore... per gli scandinavi – 34. Se al riso...
manca l’ultima – 35. Regione che prende il nome da un’antica definizione rocciosa e scoscesa tra Alassio e Laigueglia – 36. È capoluogo della provincia
detta anche “Terra d’Otranto” – 38. Spicciolo U.S.A. – 39. Grande sarto francese – 44. Li trovi sempre nelle... rate – 45. La bocca... per Cesare
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LA MEDICINA AL SERVIZIO
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«L'ALASSINO»
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SOLUZIONE GIUGNO 2013
DIZIONARIO BIOGRAFICO
DEI LIGURI ILLUSTRI
Nella riunione della Consulta
Ligure svoltasi domenica 30 giugno,
si è discusso anche del cosiddetto
DBL, ovvero il Dizionario Biografico
dei Liguri Illustri.
L’opera, giunta al settimo volume,
contiene i nominativi di tutti coloro
che, nati oppure operanti nella
Regione, diedero un fattivo contributo nei vari settori dello scibile: la
letteratura, le arti, le sculture, l’amore per la propria terra tradotta in interventi di vario genere. Insomma,
grandi e meno grandi personaggi
che meritano di essere ricordati dai
posteri.
Quest’opera dovrebbe esistere in
ogni casa, poiché ogni città ligure,
piccola o grande che sia, ha avuto in
passato personaggi illustri. Alassio
ne ha avuti diversi (e non sto qui ad
elencarli, per timore di dimenticarne qualcuno).
La Vecchia Alassio ha in sede delle serie complete, dal n. 1 al n. 7; l’ottavo volume è in procinto di essere
pubblicato.
Nella riunione di domenica 30 settembre è stata presa una decisione
importante: saranno stampati altri
cinque volumi comprendenti le lettere dalla “e” alla “z”, portando il numero complessivo dell’opera a 12
volumi.
Tutti coloro che dovessero decidere di acquistare la serie già esistente (i primi sette volumi), possono rivolgersi in sede per conoscerne
il prezzo.
Meditate gente, meditate!
Beppe Rizzo
Questa malattia cronico - degenerativa si manifesta a livello articolare con interessamento della cartilagine dell’anca associata a degenerazione dell’osso sottostante.
SEGNI TIPICI: cospicue alterazioni
funzionali articolari
ISPEZIONE DEL PAZIENTE:
IL PERCORSO:
Il medico di medicina generale effettua una anamnesi:
OSSERVAZIONE POSTURA: zoppia
su base antalgica o da ipometria
GENERALE PER
• ETÀ (maggior incidenza in età avanzata)
• SESSO (maggiore nelle donne)
• GENETICA
• METABOLICA-ORMONALE
• DENSITÀ OSSEA
• OBESITÀ (maggiore con maggior peso)
VALUTAZIONE MUSCOLARE: (in
comparativa): evidenzia atrofia del gluteo ed atrofia del quadricipite
SPECIFICA PER
• TRAUMA: Pregresso giovanile o recente
(eventuale processo infiammatorio).
• RIGIDITÀ ARTICOLARE: maggiore al mattino o dopo prolungata
inattività, dura meno di 30’
• LIMITAZIONE FUNZIONALE: gestione delle normali attività quotidiane, difficoltà a muovere l’articolazione, ecc.
• ANALISI DEL DOLORE: profondo, dura meno di 30’
• DEFORMITÀ ARTICOLARI CONGENITE: esempio displasia
Successivamente il medico di medicina generale esegue una indagine sulle caratteristiche del dolore e sull’impotenza funzionale per
capire se si tratta effettivamente di artrosi:
IL DOLORE: è maggiore al mattino o dopo riposo prolungato, si attenua con il
movimento,le zone interessate sono l’inguine, la coscia lateralmente ed il gluteo,
con il tempo si ha irradiazione fino al ginocchio
LA LIMITAZIONE ARTICOLARE: si investiga sulla qualità di vita, ad esempio se
fatica a mettere le calze, le scarpe, ecc.
È tardiva ma invalidante.
Un ulteriore passo è l’esame obiettivo e
l’ispezione del paziente:
VALUTAZIONE ARTICOLARITÀ: limitazione funzionale nei seguenti
movimenti
• INTRAROTAZIONE 1° movimento compromesso
• ESTENSIONE
• ABDUZIONE
• FLESSIONE
In aggiunta si effettuano diversi test come ad esempio:
TEST DI FABER: si valutano contemporaneamente FLESSIONE, ABDUZIONE, EXTRAROTAZIONE.
Paziente supino, si pone il tallone
dell’arto esaminato sul ginocchio controlaterale esercitando una pressione
sulla superficie interna della coscia.
Se l’esame obiettivo richiede un ulteriore approfondimento allora si
cercheranno segni di conferma radiografici facendo una RADIOGRAFIA, In caso di gonartrosi sarà evidente:
1. RIDUZIONE DELLA RIMA ARTICOLARE
2. OSTEOFITI
3. GEODI
4. SCLEROSI REATTIVA DELL’OSSO SUBCONDRALE
In base all’esito il medico di MMG se non ci sono i presupposti per
una terapia conservativa (fisioterapia manuale e terapia fisica) invierà
il paziente all’ortopedico per una eventuale valutazione di intervento
di artroprotesi d’anca.
Il Team di FKT e Palestra di AlassioSalute
La responsabile Dott.ssa Angela Gatta
Dalla “Città degli Ingauni”
Corso Formazione Professionale
La Consulta Ligure
Leo Club Alassio & Leo Club Albenga
per ragazzi Diversamente Abili
“La differenza… io lavoro!”. È questo il progetto organizzato dal
Distretto LEO 108 Ia3, con la collaborazione del Comune di Albenga e
la partecipazione di Cysco System e
Alessio Tavecchio ONLUS. Tra pochi giorni, avrà inizio un corso di formazione informatica per ragazzi diversamente abili, seguiti da una docente abilitata, nei locali della
Biblioteca Civica “Simonetta Comanedi” di Albenga: tre mesi di full immersion in un corso teorico di 40 ore
e di 30 ore pratiche, due personal
computer nuovi sono stati dati in comodato gratuito dal LEO Club Albenga e dal LEO Club Alassio “Baia
del Sole”. Gli alunni sono stati selezionati nella disponibilità dei soci
delle associazioni facenti parte della
Consulta Comunale del Disabile.
Alla firma della convenzione tra ente comunale e associazione LEO,
erano presenti Alberto Marabotto,
Presidente del LEO Club Albenga, e
Luca Russo, Tesoriere del Distretto
108 Ia3 e Presidente Incoming del
LEO Club Alassio.
«È la prima volta, in questi tre anni di Amministrazione, che un’Associazione no-profit che opera sul territorio spende proprie risorse per
un progetto a favore di persone disabili», commenta Eraldo Ciangherotti, Assessore Ingauno alle Politiche Sociali. «Ringrazio i giovani LEO
per aver offerto al nostro Comune
questo corso di informatica e di aver
risposto al lavoro di grande sensibilizzazione che, con la nostra Amministrazione Comunale, la Consulta
Comunale del Disabile sta promuovendo sul territorio».
«Il progetto “La differenza…io lavoro” è un service LEO che nasce per
garantire un futuro lavorativo ai ragazzi con disabilità», spiegano
Marabotto e Russo. «Esso nasce come progetto per aiutare ad entrare
nel mondo del lavoro dalla porta
principale, con corsi professionali
all’avanguardia, creati appositamente da Cisco System – Corso IT
Essential – per creare esperti di rete».
«Il PC di proprietà del LEO Club
Alassio – precisano i soci della Baia
del Sole – proprio per confermare
l’attenzione e la vicinanza al territorio di appartenenza, al termine del
Corso di Formazione sarà donato ad
enti o strutture alassine».
Leo Club Alassio
“Baia del Sole”
Fiocchi Rosa
In casa Braida è arrivato (il 6 giugno u.sc.) un piccolo fiore, AMELIA,
per rendere felici papà Andrea e
mamma Roberta. Ha portato tanta
gioia a nonni, zii e parenti tutti.
L’Associazione Vecchia Alassio si
unisce alla gioia dei famigliari e augura alla piccola Amelia una vita con
tanto amore e serenità.
•••
Il piccolo Giovanni Gastaldi annuncia con piacere la nascita della
sorellina GIUDITTA, avvenuta a
Savona il 9 luglio u.sc., per la gioia
della mamma Chiara, del papà
Guglielmo, dei nonni Carla e Paolo
Maurizio, Franca e Ermanno Gastaldi e famigliari tutti.
L’A.V.A. si unisce alla felicità della famiglia (in particolare al nonno Paolo,
nostro Socio) ed augura alla piccola
Giuditta una vita lunga e serena.
Un mio amico un giorno mi disse: “Quando visitai il Centro
Storico di Albenga la prima volta,
mi parve di vivere nel passato”. E
quel caro amico aveva proprio ragione: l’antica Albium Ingaunum,
oggi Albenga, riserva al visitatore
sorprese davvero sorprendenti:
palazzi, torri, aree archeologiche,
monumenti e angoli di incontaminata bellezza. È in questo scenario che si è svolta la seconda riunione dell’anno della Consulta
Ligure. I rappresentanti delle varie Associazioni sono stati accolti
nella bella sala consiliare, dove
hanno ricevuto il saluto del presidente dell’Associazione ospitante, A Veggia Arbenga, del sindaco,
la gentile signora Rosy Guarnieri,
e del presidente della Consulta,
Dott. Elmo Bazzano.
Dopo le varie comunicazioni, si
è passati a discutere gli argomenti all’o.d.g.: il riconoscimento ufficiale della lingua ligure, convegno
scuola-regione, i giovani una risorsa, il dizionario biografico dei
Liguri, e altro.
Sul convegno scuola-regione si
è discusso molto e ci sono stati
anche momenti piuttosto concitati. Il presidente Bazzano ha ricevuto i diversi punti di vista da parte dei rappresentanti delle diverse zone liguri. La nostra presidente Caterina Maggi ha dato il suo
contributo, intervenendo nel dibattito.
In un primo tempo il convegno
doveva svolgersi a maggio u.s.;
ma data l’importanza dell’argomento si è creduto opportuno
ponderare la cosa e rimandarlo
più in là.
Un altro punto rilevante è stato
quello sui giovani. Bisogna avvicinarli alla cultura locale. Organizzare una tavola rotonda a Genova
coinvolgendo tre assessori regio-
nali, alcuni studenti, alcune organizzazioni di volontariato. L’incontro dovrebbe svolgersi il 30
settembre, sia al mattino che al
pomeriggio, gli argomenti dovrebbero essere interessanti per i
giovani e concernenti la cultura,
lo sport, ecc. Su questo argomento vi è stato l’intervento del sindaco: la signora ha illustrato le iniziative prese dall’Amministrazione albenganese dirette a coinvolgere i giovani. Qualcuno dei presenti ha anche suggerito un coinvolgimento dell’Europa per accedere a finanziamenti per la formazione giovanile.
Ultimo argomento è stato quello del DBL, ovvero Dizionario
Biografico dei Liguri Illustri. Ma di
questo ne parliamo in un articolo
a parte sulle pagine di questo
giornale.
Una nuova associazione si aggiunge al sodalizio regionale. Il
Centro Studi “Ilaria del Carretto”
a Zuccarello, nell’entroterra albenganese. Molti gli scopi tra cui
quelli della diffusione e conoscenza del Borgo Medievale, una struttura museale permanente e corsi
di preparazione per guide locali.
Insomma, la Consulta affronta
sempre argomenti ragguardevoli
che coinvolgano le Associazioni e
mirino a fare della regione Liguria
quella fetta d’Italia dove i problemi, i valori della vita civile, le cose
che contano, insomma, vengano
affrontati seriamente, discussi e
possibilmente risolti a beneficio
di tutti.
Ci rivedremo, per la prossima
riunione, a Camogli il 29 settembre prossimo. Pertanto auguriamo a tutte le Associazioni di trascorrere una buona estate.
Beppe Rizzo (per l’AVA)
Alassio, 1° Luglio 2013
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«L'ALASSINO»
VOLLEY
CALCIO
Volley mondiale all’Alassio Cup
Dal 29 luglio al 2 agosto
torna ad Alassio il Camp
dell’Arsenal Soccer Schools
Grande spettacolo delle campionesse olimpiche del Brasile al
Palaravizza con il tutto esaurito
delle grandi occasioni. Non solo
però verde-oro nei tre giorni del
quadrangolare dell’Alassio Cup
(7-9 giugno): le “carioca” insieme a
Giappone, medaglia di bronzo
olimpica, la fortissima Turchia del
coach Barbolini, e la rinnovata
squadra azzurra, hanno dato vita
complessivamente a sei entusiasmanti incontri con giocate “maestose” che il pubblico non ha mai
mancato di sottolineare con fragorosi applausi. Ad Alassio non si viveva un evento sportivo di questa
portata dai tempi del World Grand
Prix 2008 quando Cuba era protagonista assoluta della scena mondiale.
L’Alassio Cup è stata interamente trasmessa in diretta TV su
Sportitalia, all’estero live streaming di Sportube Tv con oltre
50.000 visitatori nei tre giorni e più
di 12 ore di collegamento internazionale con Brasile (Espn),
Giappone (Fuji Tv) e Turchia
(Smart Sport). Dato l’interesse del
volley in quei paesi, gli organizzatori hanno calcolato che i match
dell’Alassio Cup, con annessi filmati della nostra città di circa 40”
trasmessi ripetutamente nelle
pause, siano stati visti da oltre un
milione di persone.
Unanimi consensi inoltre nei
confronti dell’organizzazione da
parte delle tre delegazioni straniere: Ze Roberto, esigente coach
brasiliano con all’attivo tre medaglie d’oro olimpiche oltre a tre scudetti in Italia con il Pesaro, mi ha
espresso personalmente, durante
una passeggiata nel “Budello”, il
desiderio di tornare a giocare ad
Alassio. Il nuovo CT azzurro
Mencarelli, al momento dell’arrivederci per il ritiro premondiale e
Alassio Cup 2014, ha manifestato a
Danio Maghella, amministratore
della Gesco, il desiderio di tornare
qui già il prossimo settembre a rifinire la preparazione in vista del
campionato europeo.
Per quanto riguarda la classifica, Brasile (pt. 9) a punteggio pieno davanti a Italia (pt. 4), Turchia
(pt. 3) e Giappone (pt. 2). Al termine il neo sindaco Enzo Canepa e
il neo assessore allo sport Simone
Rossi hanno premiato oltre al
team vincitore, Danielle Lins, mvp
del Torneo e la graziosa Monique
Pavao migliore giocatrice dell’ultima partita. Una curiosità che riguarda quest’ultima: insieme a lei
gioca in nazionale la gemella
Michelle, e caso strano anche nella squadra turca erano presenti
due gemelle.
Si terrà da lunedì 29 luglio a venerdì 2 agosto la seconda edizione del camp estivo dell’Arsenal
Soccer Schools, prestigiosa iniziativa riservata ai giovani calciatori (nati tra il 1998 ed il 2007),
identificata con lo slogan “Play
the Arsenal way”.
I partecipanti, oltre agli allenamenti curati e coordinati da tecnici dell’Arsenal Soccer Schools,
ogni giorno saranno impegnati
anche in un’ora di lezione di lingua inglese. Le iscrizioni sono ancora aperte e prevedono sia la
modalità city camp (dalle ore 9 alle 17), riservata ai residenti in zona, che la possibilità di full camp,
con pernottamento in hotel convenzionati. Al termine della settimana di stage, è prevista la consegna di un attestato di partecipazione e di gadget. La quota per
il city camp è di 295 euro (345 con
il pranzo incluso) e comprende
un ricco kit ufficiale della Nike
Arsenal Soccer Schools: due magliette, due calzoncini, due calzettoni e una maglietta istituzionale.
A richiesta, anche altri capi di abbigliamento.
Si tratta di un’esperienza altamente formativa, non solo dal
punto di vista sportivo.
Alassio, che ha già ospitato
l’iniziativa estiva dei “gunners”
Lunedì 15 Luglio 2013
nel 2012 ed è stata sede anche di
uno stage invernale per portieri, è
l’unica location ligure scelta per i
prestigiosi summer camp 2013
dell’Arsenal Soccer Schools, in
programma in varie località italiane ed in Inghilterra durante tutta
l’estate. L’organizzazione è curata dalla Asd Arsenal Tricolore con
la collaborazione della Gesco e
dell’Arsenal, lo storico (fondato
nel lontano 1886) e glorioso club
britannico famoso per il simbolo
del cannone e per il valore del
proprio vivaio.
Per le sedute tecniche saranno
utilizzati gli impianti in erba sintetica di Loreto ed il nuovo stadio
Ferrando.
I siti di riferimento per iscrizioni ed informazioni sono
www.gunners2013.com e
www.arsenaltricolore.it.
Telefono: 800.60.90.30.
Questo il programma della giornata-tipo:
9.00 pronti in campo • 9.15-9.45
riscaldamento e preparazione •
9.45-10.30 esercizi a tema • 10.3010.45 break • 10.45-12.15 esercizi a tema • 12.30-13.30 pranzo
• 13.30-14.30 lezione di inglese
• 14.45-15.30 esercizi a tema
• 15.30-15.45 break •15.45-17.15
esercizi a tema
NUOTO
Briozzo e Danio
conquistano il primo Memorial
Giovanni Cipriano
renato bellia
ATLETICA
Stralassio
La C.R.I. sezione di Alassio, con il
patrocinio del comune di Alassio e
la collaborazione con l’Atletica
Run di Finale Ligure, domenica 19
maggio 2013, ha organizzato per il 5°
anno consecutivo “La gara podistica Stralassio” non competitiva di 7
km lungo le vie cittadine e panoramiche con partenza e arrivo nella via
Dante nel tratto sottostante il palazzo comunale. Il via alle ore 9,15, come da programma, è stato dato dal
D.J. Franco Branco che ha anche
presentato brillantemente la manifestazione. 220 i concorrenti partecipanti, potevano essere sicuramente di più, ma il tempo un po’ incerto
li ha scoraggiati, che si sono confrontati lunghe le vie alassine per
giungere fino al porto Luca Ferrari e
ritornare al traguardo. All’arrivo,
premi in natura per tutti, ma soprat-
tutto gli atleti partecipanti hanno così contribuito, con l’iscrizione e le offerte, ad attrezzare una nuova ambulanza d’urgenza per la sede di
Alassio della C.R.I. - Molti gli sponsor-commercianti alassini che hanno collaborato e reso possibile l’iniziativa; per la sicurezza dei concorrenti: la Polizia Municipale, le
Associazioni di volontariato: Atletica Run, Protezione Civile, Gruppo
Alpini Alassio, Alassio Bike, Circolo
Ricreativo la Fenarina.
Arrivederci al prossimo anno.
Fal/. Per l’A.V.A.
L’A.V.A. esprime gradimento per
la manifestazione sportiva e per la finalità della stessa ricordando l’importanza sociale del Volontariato.
Domenica 26 maggio 2013 si è
conclusa la stagione ligure del
nuoto CSI con la premiazione del
3° trofeo di nuoto svoltasi nella
piscina di Bordighera, con ottimi
successi dei nuotatori Alassini.
Daniele Briozzo e Sophie Danio
hanno conquistato il primo memorial Giovanni Cipriano, trofeo
intitolato al forte e amato atleta
alassino scomparso tragicamente la scorsa estate e assegnato
agli atleti che ottengono il miglior
punteggio nel corso dell’intera
stagione di gare CSI. I due atleti
della Gesco Nuoto Alassio hanno
conquistato il trofeo vincendo
tutte e dieci le gare disputate durante la stagione. Nella stessa
giornata si sono anche svolte le
premiazioni delle varie singole
categorie. Vittorie oltre che per
Daniele Briozzo negli juniores e
Sophie Danio nelle ragazze anche
per Matteo De Paoli nella categoria ragazzi e Mirko Rotondo tra gli
esordienti B. Secondo gradino
del podio per lo juniores Alessio
Di Carlo, terzo posto per Matteo
Cardi categoria ragazzi ed
Eleonora De Paoli esordienti A,
infine quarto posto per l’esordiente B Sofia Ricci e per il baby
Ulisse Mazzariol. In rappresentanza della Gesco i migliori atleti
hanno poi partecipato dal 6 all’8
giugno alle finali nazionali CSI a
Lignano Sabbiadoro. Anche qui i
nostri ragazzi si sono comportati
benissimo: bronzo nei 50 dorso
per Daniele Briozzo che ha anche
conquistato l’ottavo posto in finale nei 100 rana e ottenuto due
noni posti nei 50 stile libero e 50
rana mancando per un soffio la finale. Ottimo nono posto anche lei
ad un passo dalla finale per
Sophie Danio nei 50 delfino e
grande 12° posto per Mirko
Rotondo alla sua prima partecipazione alle finali nazionali e al
suo primo anno nella squadra
agonistica tra gli esordienti B,
una categoria molto numerosa.
Ottima anche la prestazione degli
altri atleti della Gesco Nuoto
Alassio Matteo De Paoli, Mattia
Parodi, Eleonora De Paoli ed
Elena Rovagnati. Tutti quanti
hanno nuotato al meglio lottando
con i fortissimi avversari e regalando grandi emozioni a tutti.
«Questo periodico è aperto a tutti quanti desiderino collaborarvi ai
sensi dell’art. 21 della Costituzione della Repubblica italiana che così dispone: “Tutti hanno
diritto di manifestare il proprio
pensiero con la parola, lo scritto e
ogni mezzo di diffusione”.
La pubblicazione degli scritti è
subordinata all’insindacabile giudizio della Redazione; in ogni caso, non costituisce alcun rapporto di collaborazione con le testate e, quindi, deve intendersi prestata a titolo gratuito.
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Lunedì 15 Luglio 2013
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«L'ALASSINO»
Per Virginia e Giuseppe - La coppia
LIBRI-VHS-CD
I RAGAZZI DI IERI
Alassio era nostra. Nostra davvero. Uscivi di casa per sentirti a
casa. Si giocava nei vicoletti, nelle
piazzette, sulla spiaggia; di giorno,
di pomeriggio, di sera e poi anche
di notte. Alassio era viva, allegra,
solare. Alassio era amata.
Nostalgia forte dei tempi passati, degli scorci di vita vissuta, dei
visi dei bambini e delle bambine
che sono noi, oggi. Quelli che andavano a scuola a Villa Bice, dalle
Francescane, dalle Domus. Io ero
una di quelle. Io con Enrica,
Chicca, Magda, Mariella, Anna,
Franca, Teresa, Angela con
Massimo, Giuseppe, Emanuele e
tante altre e tanti altri.
Io che raccoglievo i primi sospiri d’amore di Enrica per “Ratto”, il
nome in codice, per non farci capire, di Giuseppe...
Veramente Rattenni piaceva un
poco a tutte: lui, con il suo traforo,
tutto preso dal lavoretto assegnatogli dalla maestra durante l’ora di
educazione pratica: così bello,
buono, con gli occhi miti ma arguti.
Lui con il suo grembiulino e il suo
fiocco azzurro sempre in ordine!
Nostalgia forte dei ragazzi e del-
le ragazze, dei “capelloni”, delle
mini e delle maxi gonne, dei mangianastri, del “muretto”, del
Whisky a Gogo, dello Psikotron,
del Bartalini e dei Salesiani: quelli
che sono noi, oggi.
Io che confidavo a Giuseppe le
mie pene d’amore. Io con lui,
Franca, Enzo e Federico a Nava a
studiare per la maturità, a giocare,
a ridere, a piangere, a ballare, a sognare, a sperare.
Noi che alla “Suerte” ridevamo
forte e ballavamo felici dopo aver
superato gli esami. Noi con le nostre speranze e le nostre paure...
Nostalgia dei giovani uomini e
donne che sono noi, oggi.
Era un Giuseppe felice, con lo
sguardo pieno d’amore per la sua
giovane moglie, quando mi faceva
conoscere orgoglioso la “sua”
Virginia.
Che sentimento forte, vero,
profondo, quale complicità tra loro! Ho sempre pensato di
Giuseppe e Virginia: questa è “la
coppia”... la comunione di due
persone dove il darsi reciproco
riempie di gioia anche chi li conosce.
Così ti ho, caro Giuseppe: parte
dei miei momenti belli che conservo nel cuore dove tengo stretto anche il tuo “ciao bella” che mi hai
detto, accompagnando le parole
con il tuo dolce sorriso, anche
quando parlare era ormai fatica...
Rimpianto, di non esserti stata più
vicina quanto avrei dovuto...
Te ne sei andato piano ma forte
rimane il ricordo.
PER TUTTI GLI ALTRI.
Il giorno del tuo funerale, dopo
averti salutato, ho fatto un giro per
il cimitero insieme ad Enrica.
E voglio ricordare:
Il mio amatissimo papà, Pino
Cosso. La forza della sua generosità, del suo calore umano, della
sua allegria è ancora viva dentro
di me e non c’è giorno che passa
che lui non viva in me in un particolare, in un pensiero, in una sensazione. Mia nonna, la Rina della
famiglia dei “Meloni” (almeno credo), quando ancora ad Alassio si
usavano i sopranomi, mio nonno
“u Cicin” du Barusso e Nello
Garassino, Melina e Ugo Giudici,
Merello... e poi Patrizia Berrino: la
mia bella compagna di classe del-
le medie... Quante cioccolate consolatorie durante i lunghi pomeriggi invernali, tra un problema di
matematica e una traduzione di latino... tra un sospiro d’amore e
una speranza nel cuore!
Davide Pietrasanta, così bello e
così fragile. Quanto rimpianto per
non averti ascoltato, per averti solo sentito! Eppure ho trascorso
ore e ore in tua compagnia: è così
quando la vita di tutti i giorni ti imprigiona in mille faccende e rimandi a “domani”... dovremmo tutti
imparare!
E poi Fabrizio Cozzio... Quanto
mi manchi! Non sono più passata
davanti al “tuo” negozio. Era il mio
rifugio. Voglio che per me
quell’angolo di Alassio rimanga
come quando c’eri tu. Ho avuto
tante cose belle dalla vita ed una di
queste è stata la tua amicizia, questo sentimento che lega e lascia liberi... che aiuta a superare gli ostacoli e rafforza la gioia di donare e
di ricevere.
Un’amicizia non finisce mai, può
solo non esserci mai stata... ma
quando una amicizia c’è stata, c’è
per sempre.
LUTTI CITTADINI, NECROLOGI, ANNIVERSARI
PIERO GANDOLFO
1916 - 2013
Il 13 giugno, poco dopo aver compiuto 97 anni, era il 7 maggio u.s., si
è serenamente riunito ai suoi cari
già in Cielo, Pietro Gandolfo. I famigliari, unitamente agli amici tutti, lo
ricordano con stima ed affetto. Caro
Pietro proteggici e prega per noi, così come noi preghiamo per te!
Un altro Alassino “doc” ci ha lasciati. L’A.V.A. partecipa al cordoglio della famiglia.
Conosciuto ed apprezzato non solo
nella frazione, ma dall’intera cittadinanza alassina, avendo per molti anni lavorato presso la Ditta Eboli come addetto alla distribuzione a domicilio delle bombole del gas, nonché, per il suo carattere aperto e gioviale unitamente alla sua naturale e
disinteressata generosità.
Lo piangono la moglie Lucia, i figli
ed il fratello, i suoi numerosi amici e
quanti ebbero il piacere di conoscerlo.
Anche l’Associazione Vecchia
Alassio si associa al cordoglio della
Famiglia e di quanti lo stimarono e
gli vollero bene.
mi detto nel pomeriggio, guardando
il soffitto della stanza dove eri ricoverato: vedi, c’è scritto “Angelo
Patti- mi chiamano-mi aspettano”...
Ora l’unica consolazione è quella di
averti con me, anche se in un cilindro... buon riposo amore mio... mi
manchi tanto...
LAURA BRIANO
VED. BOGLIOLO
2012 - 2013
la tua Giuliana
ANNIVERSARI
ANTONIO BRUZZONE
“NINO”
fin dalla nascita, sei comunque stata capace di esprimere i tuoi sentimenti a me ed ai tuoi amati nipoti
con semplici sguardi e sorrisi pieni
di affetto.
Il tuo ricordo vivrà per sempre
dentro di me, più forte di qualsiasi
abbraccio e più importante di qualsiasi parola.
Mi rimane il rimpianto di tutto ciò
che non ti ho detto e delle carezze
che non ti ho dato.
Ciao mamma
Quanti hanno avuto il piacere della Sua conoscenza La ricordano con
grande mestizia e simpatia e per le
impareggiabili doti di sposa del
compianto Gino, di madre del nostro Gianni Zunino - di Marina con i
figli Gabriele e Andrea.
Gabriella senz’ombra di piangeria: persona solare e soave a tutti gli
effetti.
1922 - 2013
ROBERTO MAMINO
30/7/2003 - 30/7/2013
VINCENZO
MAGLIONE
Nel secondo anniversario della
tua dipartita, ti ricordiamo sempre
con doloroso rimpianto ed immutato affetto.
DI ANNI 78
Ciao Mamma.
L’A.V.A. porge ai famigliari le più
sentite condoglianze.
IN RICORDO
DI ANGELO PATTI
La moglie Albina e le figlie
La S. Messa in suffragio verrà celebrata il giorno 20 luglio alle ore 18
nella Parrocchia di S. Ambrogio.
Al rimpianto dei famigliari si unisce l’Associazione Vecchia Alassio
per la perdita, oltre che di un carissimo amico, di un valido ed impareggiabile collaboratore.
CD. A.V.A.
Nel decimo anno della scomparsa del caro Roberto, lo ricordano
con immutato affetto i famigliari ed
amici.
20/2/1930 - 5/5/2013
Improvvisamente è mancato lasciando un vuoto incolmabile.
Lo piangono la moglie Edda, le figlie, i generi e i nipoti.
L’A.V.A. si associa al cordoglio
dei famigliari.
GABRIELLA DOMIZI
VED. ZUNINO
LUTTI CITTADINI
13 LUGLIO 2012
GIUGNO 2013
ELIO PORCELLA
10/1/1929 - 20/6/2013
Dopo un’intera vita dedicata al lavoro e alla famiglia, è mancato all’affetto dei suoi cari un altro mogliese.
Angelo mio, sono trascorsi solo
due mesi da quando te ne sei andato lasciandomi sola ed inebetita, a
me sembra una eternita!
La solitudine è proprio tanto pesante anche se io sono sempre stata
la più tosta, però ti ho avuto costantemente molto vicino ed il tuo valido aiuto è stato in tutto, mentre ora
devo decidere da sola! Il 10 settembre avevamo compiuto 50 anni di
matrimonio, ma tu eri già in ospedale e quindi avevamo dovuto rimandare tutto: purtroppo a mai...
Certo la tua malattia era pesante,
anche se tu non ne sapevi nulla, ma
non credevo di perderti così presto,
cioè la sera del 5 maggio, dopo aver-
È passato un anno da quando sei
mancata ed hai raggiunto il papà in
cielo, un altro pezzetto della mia vita se ne andato via con te.
Mi piace ricordare gli anni vissuti
vicino a te, gli insegnamenti che ho
ricevuto, i valori che mi hai trasmesso e che spero, a mia volta, di
infondere ai miei figli, quale l’educazione, il rispetto, l’onestà,
Nel silenzio che ti aveva colpito
A cura dell’Assoc.Vecchia Alassio
BASRI Lila
anni 49
BONINSEGNA Angelo anni 80
BRIANO Laura Margherita
in Bogliolo
CAVIGLIA Gianfranco anni 77
CRAVERO Carmela “Carla”
ved. Caramello
anni 82
D’ERAMO Vitale
anni 69
GANDOLFO Pietro
anni 97
GHIRARDI Antonietta
“Netta”
anni 79
LEONI Rosa ved. Badano anni 87
LO BUE Luigi
anni 78
MAGLIONE Vincenzo anni 78
PORCELLA Elio
anni 84
STALLA Mauro
anni 44
VIAVATTENE Maria
in Presbulgo
anni 83
L’A.V.A., per mezzo del suo giornale “L’Alassino”, esprime le più
sentite condoglianze a tutti i famigliari.
NO LIBRI SCOLASTICI/ENCICLOPEDIE
Gettarli dispiace, però il posto che occupano serve.
Che fare?
Lasciali sui tavoli posti nella “Galleria C. Chaplin”.
Chi li prenderà lascerà un’offerta a favore
A.I.R.C.
dell’
Recuperi spazio, procuri piacere ad altri
e aiuti la ricerca sul cancro.
Associazione Volontari Baia del Sole
12
«L'ALASSINO»
I miei primi… 100 anni
I Fiori di Bach
Oggi 25 giugno il Sindaco Enzo Canepa e l’Assessore alle politiche Sociali Dott.ssa Monica
Zioni hanno festeggiato i 100 anni della Sig.ra Bonanato Margherita, nata a Pieve di Teco il 25
Margherita, donna d’altri
tempi sempre con il suo grembiulino e il foulard in testa, lavora all’uncinetto e cuce senza occhiali.
Famose sono le sue cure “na-
a cura di Caterina Maggi BFRP
Carissimi Amici Lettori, in questi primi giorni di Luglio che ci
hanno finalmente portato il buon tempo che aspettavamo con
ansia, vorrei riportare la vostra attenzione sul modo in cui il nostro Dottor Bach intendeva l’origine della malattia e per questo vi cito le sue parole.
«La Malattia non è una crudeltà in sé né una punizione, ma solo ed esclusivamente un correttivo, uno strumento di cui si serve
la nostra anima per indicarci i nostri errori, per trattenerci da sbagli più gravi, e per ricondurci sulla strada della verità e della luce, dalla quale non avremmo mai dovuto discostarci.»
I fiori di Bach sono estratti floreali che curano gli stati d’animo negativi responsabili del nostro malessere interiore e di
conseguenza fisico.
Dice il dott.Bach:
«La malattia è essenzialmente il risultato di un conflitto tra l’anima e la mente.
Nessuno sforzo diretto unicamente al corpo può fare di
più che riparare superficialmente il danno, ma questo
non significa guarire, poiché
l’origine del male è ancora
attiva e può ricomparire in
ogni momento sotto altre forme. Le vere malattie che affliggono sono difetti quali l’orgoglio,
la crudeltà, l’odio, l’egoismo, l’instabilità, e l’avidità. Quando individuiamo un difetto, il rimedio non sta nel combatterlo direttamente con lo spreco di energie orientate nell’annientamento del
male, bensì nello sviluppare gradualmente la virtù opposta
Il Dottor Bach riconobbe il legame esistente fra stress, emozioni e malattia e si convinse che erano proprio i conflitti interiori, che disturbano l’animo degli individui, a provocare la malattia. riassunse la propria filosofia di cura dicendo:
«Orgoglio, crudeltà, odio, egoismo, ignoranza, instabilità e avidità sono le vere cause della malattia, poiché provocano un conflitto interiore che si riflette sul corpo, ordine e armonia nella
mente e nel corpo. Costituisce anche uno strumento di conoscenza e di gestione delle proprie emozioni, quindi è una chiave
di crescita e di evoluzione spirituale causando l’insorgere di svariati tipi di disturbi».
Secondo Bach, correggere tali difetti avrebbe condotto
all’aumento della vitalità fisica e mentale, che a sua volta
avrebbe permesso di risolvere qualsiasi disturbo fisico.
Il Metodo del Dott. Bach è
un sistema semplice, naturale, universale che riporta ordine e armonia nella mente e
nel corpo.
Costituisce anche uno
strumento di conoscenza e
di gestione delle proprie
emozioni, quindi è una chiave di crescita e di evoluzione
spirituale.
In questo senso sarebbe
utile accompagnare i propri giorni con questo meraviglioso
Metodo di SEMPLICITY, HUMILITY, COMPASSION…
Sperando che questa semplice Rubrica possa esservi utile vi
saluto augurando come sempre… BUON VENTO…!
Tutti gli ospiti della struttura Poggio Fiorito festeggiano la centenaria.
giugno 1913 che ha sempre vissuto ad Alassio e ha lavorato in
tanti alberghi alassini. Consegnando un omaggio floreale e
una pergamena, hanno portato
simbolicamente gli auguri più
affettuosi di tutta la Città di
Alassio.
turali” contro ogni disturbo.
Immancabile il vino a tavola:
un bicchiere ad ogni pasto “allungano la vita e levano ogni acciacco di torno”.
L’Associazione Vecchia Alassio partecipa con gioia e porge
le più vive congratulazioni.
NOZZE D’ORO
Meteorologia
Alassina
a cura dell’Osservatorio Don Bosco
GIUGNO 2013
Primo mese della stagione estiva per
i meteorologi. Per gli astronomi le cose
cambiano: l’estate è iniziata alle 5,04
del giorno 21; è iniziata quando il sole, nel suo moto apparente, era allo zenit sul Tropico del Cancro (23° e 27°
a nord della linea equatoriale). Lì giunto, il sole si è “fermato” (SOLSTIZIO ESTIVO) per poi invertire la marcia.
Conseguenze:
1°: il 21 di giugno il nostro emisfero ha la più lunga durata di permanenza del sole sopra il nostro orizzonte (il
dì più lungo).
2°: con l’inversione di marcia inizia anche la riduzione delle ore del sole (qualche chiarificazione: dal solstizio estivo all’equinozio autunnale si avranno tre ore
in meno di sole; dall’equinozio al solstizio invernale (22
Dicembre) sono altre tre ore in meno di sole.
In linea generale, ecco i valori per le tre posizioni:
solstizio estivo (21 giugno): durata del dì circa 15 ore
e 15 minuti
equinozio (23 settembre): durata 12 ore e 6 minuti
solstizio invernale (22 dicembre): durata 9 ore e 10
minuti
Questi valori cambiano ad ogni latitudine, ma sono
sufficientemente, per noi, accettabili.
Potremmo anche ritenere “molto” accettabile l’andamento meteo registrato in questo mese nella nostra
Torretta. Vediamo la sintesi:
PRESSIONE media: 759,5 mmHg; i valori nelle tre decadi: 757,9 mmHg nella prima; 760,2 mmHg nella seconda; 760,4 mmHg nell’ultima. La depressione più rilevante è stata registrata alle ore 2 del primo giorno del
mese con 751,0 mmHg.
UMIDITÀ media: 63%; i tre valori medi decadali sono:
68% nella prima; 67% nella seconda; 54% nell’ultima.
TEMPERATURA media: 22,5 °C; medie decadali: 20,7
°C nella prima; 23,4 °C i valori medi della seconda e terza decade. La media mensile delle temperature minime: 20,9 °C; delle temperature massime: 23,7 °C.
Giorni sereni 22; giorni coperti 2.
PRECIPITAZIONI totale: 4,2 mm di pioggia; 0,4 mm
nella prima decade; 2,6 mm nella seconda; 1,2 mm
nell’ultima.
ELIOFANIA totale: 307,7 ore; medie giornaliere nelle
tre decadi: 10,7 ore nella prima; 9,4 ore nella seconda;
e ancora 19,7 ore nell’ultima.
Tutto sommato hanno prevalso gli astronomi ma anche i meteorologi non hanno sfigurato.
Il Direttore dell’Osservatorio
Prof. Don Natale Tedoldi
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tagli agli articoli stessi, firmati o non firmati; nessun manoscritto si restituisce.
Il 9 giugno u.s. nella Chiesa Parrocchiale di Vendone (SV), attorniati dal figlio,
nuora, parenti ed amici, Ermelinda Calmarini e Gildo Revello hanno festeggiato 50 anni di matrimonio. Gildo è stato giardiniere per molti anni della Villa Pergola e di Villa Fiorita.
L’Associazione Vecchia Alassio partecipa alla gioia dei famigliari ed augura
agli “sposi” ancora lunghi anni di vita insieme.
In collaborazione con A.V.A. il CNAM,
la Marina di Alassio e Diving Sesto Continente
organizzano una
MOSTRA FOTOGRAFICA
dedicata alla
biologia marina
dal 21 al 30 luglio
presso la nostra sede.
Nell’occasione il Comune offre l’ospitalità
nei Giardini del Municipio il 24 p.v., alle 21,
per un interessante serata a tema
tenuta, tra gli altri dalla dott.ssa Monica Previati.
Lunedì 15 Luglio 2013
Entusiasmante concerto della Fanfara dei Bersaglieri Lavezzeri di Asti
domenica 7 in Piazza dei Partigiani. Serata dedicata alla memoria di Roberto
Baldassarre.