Trebbiano Toscano - Registro Nazionale delle Varietà di Vite
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Trebbiano Toscano - Registro Nazionale delle Varietà di Vite
Pecile M., Zavaglia C., Ciardi A. Trebbiano Toscano Cagliari ed il "Prosecco" di Conegliano". Il Cavazza (Viticoltura, 1. RIFERIMENTI NORMATIVI 1923 pag. 134) ricorda che il "Trebbiano" è assai rinomato e diffuso Nome: Trebbiano Toscano B. in Toscana e cita i seguenti: "Tribbiano", "Trebbiano di Toscana", Codice: 244 "Trebbiano di Lucca", "Trebbiano di Tortona", "Trebbiano di Sinonimi ufficiali: (025) Biancame B., Procanico, Ugni Blanc * Cesena", "Trebbiano di Empoli", "Falanchina", "Procanico dell'Isola Annotazioni: * Ai soli fini della designazione, per l'esportazione o d'Elba". E aggiunge: "Il "Procanico" è certamente sinonimo di la spedizione verso altri Stati membri "Trebbiano". Data di ammissione: 25/05/1970, decreto pubblicato sulla G.U. Il "Biancone" potrebbe esserne una sottovarietà". 149 del 17/06/1970 2.2. Descrizione Ampelografica 2. INFORMAZIONI GENERALI La descrizione ampelografica è stata fatta sui ceppi di selezione Le informazioni presentate in questa sezione sono tratte da: N. Breviglieri ed E. Casini - "Trebbiano toscano", in Principali vitigni da vino coltivati in Italia - Volume IV, 1965 clonale della Collezione ampelografica sperimentale dell'Azienda "Monna Giovannella" della Facoltà di Agraria di Firenze. All'uopo si è prescelto come clone tipo il biotipo riferibile al "Trebbiano 2.1. Sinonimi (ed eventuali errati) fiorentino I sinonimi del "Trebbiano" sono numerosi se consideriamo l'area di precedenza, e successivamente fino ad oggi, si sono confrontati i diffusione, mentre sono relativamente pochi quelli che distinguono rilievi in numerose aziende della Toscana dove questo biotipo era le differenti cultivar. Talvolta poi la denominazione di "Trebbiano" presente. di qualche vitigno (es. il "Trebbiano Massese") ha mostrato Germoglio di 10-20 cm chiaramente all'indagine ampelografica che questo vitigno non è bianco" (Trinci: "Vitis vinifera Trebulana"). In Apice: di forma piuttosto espansa ma talvolta anche globosa, riferibile al gruppo dei "Trebbiani" propriamente detti. II "Trebbiano cotonoso o lanugginoso di colore bianco con orlo carminato. Toscano" secondo il Molon (Amp. vol. II, pag. 1146) assumerebbe Foglioline apicali (dalla 1a alla 3a): in buona parte piegate a diverse denominazioni a seconda delle zone nella stessa Toscana: gronda, lanugginose ma talvolta, a seconda dello stadio vegetativo, "Albano" (ad Arezzo), "Biancone" (a Cortona), "Procanico" (Siena, aracnoidee o cotonose, di color bianco, talvolta con l'orlo Elba, Grosseto), "Brocanico", "Brucanico" (Siena), "Santoro" leggermente carminato e con lievi sfumature bronzate. (Sinalunga-Foiano), "Bobiano" (Lucca) e sarebbe diffuso in Italia ed in Francia con le seguenti denominazioni diverse: "Trebbiano Foglioline basali (dalla 4a in poi): spiegate, lanugginose nella fiorentino", "Tribbiano forte" (a Perugia), "Trebbianone" (a pagina inferiore, più o meno aracnoidee in quella supcriore, di Velletri), "Blanc auba", "Blanc de Cadillac" (Gironde), "Cadillac", colore verde-giallognolo chiaro, talvolta con leggere sfumature "Chator", "Clairette ronde" (Alpi Marittime-Var), "Queue de renard" bronzate. (Var), "Rossan de Nice" (Pulliat), "Roussan" (Nizza), "Roussea", Asse del germoglio: generalmente ricurvo, ma talvolta anche "Saint émilion" (Charente), "Ugni blanc" (Bocche del Rodano). Il semi-eretto ed eretto. Cettolini (Catania, 1927 3a ediz. tomo I pag. 290, la 1a ediz. è del Germoglio alla fioritura 1915, poi 1920) così si esprime: "All'Elba e nel Senese prende il Apice: semi-espanso od espanso, lanugginoso, di colore bianco, nome di "Procanico" e "Brocanico"; di "Biancone" nel Cortonese; talvolta con leggera carminatura. nella Lucchesia di "Bubbiano"; di "Santoro" a Sinalunga; "Trebbianone" a Velletri; "Tribbiano" e "Trebbianello" in quel di Foglioline apicali: spesso piegale a gronda, più o meno aracnoidee o Perugia". Fra l'altro il Cettolini afferma: "Io ho trovato molta lanugginose vicinanza di carattere fra il "Trebbiano di Toscana" e il "Nuragus" di verde-biancastro, talvolta con sfumature bronzate. Pagina 1 di 5 a seconda dello stadio vegetativo, di colore documento generato il 16-03-2017, 19:18 Trebbiano Toscano catalogoviti.politicheagricole.it Foglioline basali: spiegate, più o meno lanugginose nella pagina Tralcio legnoso: lungo, robusto, vigoroso, con notevole numero di inferiore e con residuo aracnoideo in quella superiore, di colore femminelle nelle potature non molto ricche e povere; sezione verde chiaro o verde-giallastro, spesso con leggere sfumature trasversale più o meno ellittica; superficie liscia o leggermente bronzate. striata, poco o punto pruinosa, con meritalli piuttosto lunghi (cm Asse del germoglio: generalmente ricurvo od a pastorale. 11-13 ed oltre), di color nocciola, talvolta con leggeri riflessi rosa-violacei; nodi evidenti, spesso con colore più marcato; cercine Tralcio erbaceo: di sezione circolare od ellittica, costoluto ed peziolare largo; diaframma piano, convesso, di medio spessore; angoloso, generalmente aracnoideo ma talvolta anche cotonoso e gemme piuttosto grosse, coniche; legno mediamente tenero al taglio. setoloso; inizialmente di color verde, talvolta soffuso di rosso; Tronco: vigoroso. successivamente verde chiaro a riflessi giallastri con leggera pruina. Viticci: con distribuzione intermittente (formula 0-1-2-0-1-2-0); 2.3. Fenologia bifidi, lunghi, grossi, di color verde talvolta soffuso di rosso. Infiorescenza: grande, di forma cilindrica allungata, alata (per lo Condizioni di osservazione: si considerano quelle riguardanti la più con due ali). Collezione sperimentale dell'Azienda Agraria della Facoltà Agraria e Forestale dell'Università di Firenze, nella quale sono stati introdotti Fiore: tipo morfologico: ermafrodita autofertile (Cosmo, 1940); vari cloni studiati nelle tipiche aziende chiantigiane. bottone fiorale: di forma piuttosto globosa, cilindroide, piuttosto grosso, con stami di media lunghezza, con antere ricche di polline e Ubicazione pistillo mediano. Longitudine: 1°6' O (Monte Mario). Foglia: grande o medio-grande; pentagonale, quinquelobata; seno Latitudine: 43° 44' N. peziolare a lira chiusa con bordi sovrapposti; seni laterali superiori a Altitudine: m 148 s.l.m. bordi sovrapposti; seni laterali inferiori a bordi paralleli od a V Esposizione: Sud-Ovest. stretto; lobi piani; angolo alla sommità dei lobi, acuto; lembo piano, talvolta leggermente piegato a gronda, con superficie bollosa ed un Portainnesto: "Berlandieri x Riparia 420A" e sovrainnesto di po' ondulata; pagina superiore glabra, di color verde di tono medio, "Sangiovese". opaca o mediamente brillante, con nervature verde chiaro; pagina Età delle viti: da 3 a 5 anni nella collezione e da 15 a 25 anni nelle inferiore fortemente aracnoidea o lanugginosa, di color grigio-verde aziende allo studio per l'indagine ampelografica. chiaro, con nervature di 1°, 2° e 3° ordine sporgenti; denti laterali Sistema di allevamento: a media espansione. molto pronunciati, convessi, ma talvolta anche irregolari, a base Forma di potatura: "archetto toscano" e "Guyot". larga. Terreno: eocenico derivante da calcare alberese, di natura Picciolo: generalmente medio ma talvolta anche corto; grosso, argillo-calcarea-silicea, con scheletro piuttosto abbondante e arido. glabro o con residuo aracnoideo; di color verde, spesso soffuso di Varie: zone saltuariamente soggette ai danni di gelate primaverili. rosa violaceo; di sezione trasversale con canale evidente. Grappolo a maturità industriale: grande o medio-grande (lungo Fenomeni vegetativi 18-25 cm e talvolta di più); di aspetto semi-compatto o Germogliamento: in media dal 25 Aprile ai primi giorni di Maggio; semi-spargolo, allungato con una o due ali; peduncolo visibile, più tardivo del "Sangiovese", della "Malvasia" e del "Canaiolo". erbaceo o semi-legnoso, mediamente lungo, di color verde o Fioritura: in media nella terza decade di Maggio - primi di Giugno, nocciola, grosso; raspo verde. ma anche più tardi. Acino: medio (diametro mm 13-15), discoide o sferoide di forma Invaiatura: in media dal 25 Agosto al 10 Settembre. abbastanza regolare ed uniforme; ombelico talvolta persistente, ma Maturazione dell'uva: prima - seconda decade di Ottobre. non sempre; buccia più o meno pruinosa, di color giallo-verde o Caduta delle foglie: in media nella seconda - terza decade di giallo-rossastro, a seconda del clone, molto più resistente di quella della "Malvasia del Chianti"; polpa succosa, Novembre. mediamente consistente; sapore neutro; pedicello di lunghezza media (mm 6-8) e 2.4. Caratteristiche ed Attitudini colturali di color verde; cercine evidente, meno grosso di quello della "Malvasia", di color verde; pennello medio, ma talvolta anche corto, Vigoria: notevole. di color verde chiaro, traslucido, non molto resistente al distacco. Produzione: molto abbondante e costante, specialmente nei cloni Vinaccioli: in numero medio di 2 per acino, piriformi, con becco selezionati. piuttosto grosso. Posizione del primo germoglio fruttifero: 2°, 3° o 4° nodo. Pagina 2 di 5 documento generato il 16-03-2017, 19:18 Trebbiano Toscano catalogoviti.politicheagricole.it Numero medio di infiorescenze per germoglio: 1-2. Elba, Est! Est!! Est!!! di Montefiascone, Falerio, Frascati, Garda Fertilità delle femminelle: buona. Colli Mantovani, Gioia del Colle, Grance Senesi, Lizzano, Maremma Toscana, Melissa, Modena o di Modena, Molise o del Resistenza alle malattie: ai comuni parassiti della vite presenta una Molise, Montecarlo, Montecompatri - Colonna o Montecompatri o resistenza normale; l'uva si conserva con una certa facilità in Colonna, fruttaio. Montecucco, Monteregio di Massa Marittima, Montescudaio, Nettuno, Orcia, Ortona, Orvieto, Parrina, Pentro di Comportamento rispetto alla moltiplicazione per innesto: ha Isernia o Pentro, Pomino, Rosso di Cerignola, San Gimignano, San buona affinità all'innesto. Severo, San Torpè, Sannio, Sant'Antimo, Tarquinia, Terratico di Bibbona, Terre Tollesi o Tullum, Torgiano, Trebbiano 2.5. Utilizzazione d'Abruzzo, Val d'Arbia, Val d'Arno di Sopra o Valdarno di Sopra, E' uno dei vitigni classici che entra comunemente, in proporzione Val di Cornia, Valdadige, Valdichiana toscana, Valdinievole, variabile, a seconda delle aziende, nel vino Chianti. Col "Trebbiano" Velletri, Vignanello, Vin santo del Chianti, Vin santo del Chianti da solo o con la "Malvasia" si preparano in Toscana buoni "vini Classico, Vin santo di Carmignano, Vin santo di Montepulciano, santi". In combinazione con la "Malvasia" e il "Canaiolo bianco" dà Zagarolo buoni vini bianchi secchi. 3.2.1. IGT Allerona*, Alta Valle della Greve*, Alto Mincio, Arghillà , Avola, 3. COLTIVAZIONE Barbagia*, Beneventano, 3.1 Classificazione Basilicata*, Benaco Bergamasca*, Bresciano*, Bettona*, Benevento Castelfranco o Emilia, Calabria*, Camarro, Campania, Cannara*, Civitella d'Agliano*, 3.1.1. Consigliata Colli Aprutini*, Colli Cimini*, Colli del Limbara*, Colli del In tutta la regione: Sardegna Sangro*, Colli della Toscana Centrale*, Colli di Salerno, Collina del 3.1.2. Idonea In tutta la regione: Toscana, Umbria, Milanese*, Colline del Genovesato, Colline Frentane*, Colline Lombardia, Liguria, Emilia-Romagna, Marche, Lazio, Abruzzo, Pescaresi*, Colline Savonesi, Colline Teatine*, Conselvano, Costa Molise, Toscana*, Costa Viola*, Daunia*, Del Vastese o Histonium*, Delle Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia Venezie*, Dugenta, Emilia o dell'Emilia*, Epomeo, Fontanarossa di Nella provincia di: Trento, Verona, Vicenza, Padova, Rovigo Cerda, Forli*, Frusinate o del Frusinate, Isola dei Nuraghi*, Lazio*, Liguria di Levante*, Lipuda, Locride, Marche*, Marmilla*, Montecastelli*, Montenetto di Brescia, Murgia, Narni*, Nurra*, 3.2 DOP ed IGP Ogliastra*, Osco o Terre degli Osci*, Paestum, Palizzi, Parteolla*, La varietà è ammessa nelle seguenti denominazioni di Pellaro, Planargia*, Pompeiano, Provincia di Mantova*, Provincia di origine e/o indicazioni geografiche. Nuoro*, Provincia di Pavia, Puglia*, Quistello*, Ravenna*, Roccamonfina, Romangia*, Ronchi di Brescia*, Ronchi Varesini, 3.2.1. DOCG Rotae*, Rubicone*, Sabbioneta*, Salemi, Salento, Salina*, Scilla, Cannellino di Frascati, Carmignano, Frascati Superiore Sebino, Sibiola*, Spello*, Tarantino*, Terrazze Retiche di Sondrio*, 3.2.1. DOC Terre Aquilane o Terre de l'Aquila, Terre del Volturno, Terre di Abruzzo, Amelia, Aprilia, Arborea, Assisi, Barco Reale di Chieti*, Terre di Veleja*, Terre Lariane*, Terre Siciliane*, Carmignano, Bianco Capena, Bianco dell'Empolese, Bianco di Tharros*, Toscano o Toscana*, Trexenta*, Umbria*, Val di Magra*, Custoza o Custoza, Bianco di Pitigliano, Biferno, Bolgheri, Cacc'e' Val di Neto*, Valdamato*, Vallagarina*, Valle Belice*, Valle Mmitte di Lucera, Capalbio, Capriano del Colle, Castel san Lorenzo, d'Itria, Valle del Tirso*, Valli di Porto Pino*, Veneto*, Verona o Castelli Romani, Cerveteri, Cilento, Circeo, Colli Albani, Colli Provincia di Verona o Veronese*, Vigneti delle Dolomiti (in lingua Altotiberini, Colli del Trasimeno o Trasimeno, Colli dell'Etruria tedesca Weinberg Dolomiten) Centrale, Colli della Sabina, Colli di Luni, Colli Etruschi Viterbesi o * è ammessa la menzione di questa varietà in etichetta Tuscia, Colli Lanuvini, Colli Maceratesi, Colli Martani, Colli Perugini, Colli Pesaresi, Colline Lucchesi, Controguerra, Cortona, 4. CLONI ISCRITTI AL REGISTRO Codice Nome Data emanazione Pagina 3 di 5 Codice proponente G.U. del documento generato il 16-03-2017, 19:18 Trebbiano Toscano catalogoviti.politicheagricole.it 001 I - RAUSCEDO 4 1969-12-24 2 D.P.R. 1164/69 in G.U. 48 1970-02-24 002 I - SANTA LUCIA 30 1976-02-04 9 G.U. 136 1976-05-24 003 I-T-N-8 1978-10-24 15 G.U. 323 1978-11-18 004 I - CSV - AP TR 1 1990-06-21 13 G.U. 196 1990-08-23 005 I - CSV - AP TR 2 1990-06-21 13 G.U. 196 1990-08-23 006 I - FEDIT 28 - CH 1990-08-31 3 G.U. 242 1991-10-15 007 I - FEDIT 29 - CH 1990-08-31 3 G.U. 242 1991-10-15 008 I - S. LUCIA 12 1980-10-01 9 G.U. 300 1980-10-31 009 I - T 34 ICA - PG 1994-10-26 26 G.U. 273 1994-11-22 010 I - VCR 8 1995-03-03 2 G.U. 72 1995-03-27 011 I - ARSIAL-CRA 437 2009-03-27 1/63/72 G.U. 146 2009-06-26 012 I - ARSIAL-CRA 546 2009-03-27 1/63/72 G.U. 146 2009-06-26 013 I - UBA-RA TRT 8 2009-03-27 47/11/73/74 G.U. 146 2009-06-26 014 I - TRE VISP 2010-05-28 58/83 G. U. 189 2010-08-14 015 I - CRA VIC BC SF7 2011-04-22 82/60/90/91 G. U. 170 2011-07-23 016 I - TREB - SCOMAT - AG 2013-07-10 88/89/37 G. U. 186 2013-08-09 017 I - TREB - SCOMAT - H 2013-07-10 88/89/37 G. U. 186 2013-08-09 018 I - TREB - SCOMAT - R 2013-07-10 88/89/37 G. U. 186 2013-08-09 019 I - Ampelos TEA 31 2014-05-15 59/60 G.U. 127 2014-06-04 020 I - Ampelos TEA 32 2014-05-15 59/60 G.U. 127 2014-06-04 021 I - Ampelos CNT 4 2014-10-20 78-79-60 G.U. 258 2014-06-11 022 I - Ampelos CNT 8 2014-10-20 78-79-60 G.U. 258 2014-06-11 023 I - 25 Vitiver 2015-12-30 98/99 G.U. 16 2016-01-21 Legenda codici proponenti 1 ) - CRA-VIT Centro di Ricerca per la Viticoltura 63 ) - CRA-ENC Unità di ricerca per le produzioni enologiche dell'Italia centrale 2 ) - Vivai Cooperativi di Rauscedo 72 ) - ARSIAL - Agenzia Regionale per lo Sviluppo e l'Innovazione dell' Agricoltura del Lazio 3 ) - Sig. Giuseppe Tocchetti 73 ) - Università degli Studi di Foggia - Dipartimento di Scienze Agroambientali Chimica e Difesa Vegetale 9 ) - Università degli Studi di Pisa - (DCDSL) Dipartimento di Coltivazione e Difesa delle Specie Legnose "G. 74 ) - C.Ri.V.E.A. - Consorzio per la Ricerca Viticola ed Enologica in Abruzzo Scaramuzzi" 82 ) - CRA-VIC Unità di Ricerca per la Viticoltura 11 ) - Università degli Studi di Bari - (DIBCA) Dipartimento di Biologia Chimica Agro-forestale ed Ambientale 83 ) - Società Agricola Spiazzi Vivai di Spiazzi Carlo e Gianfranco S.S. 13 ) - Istituto Tecnico Agrario Statale "Celso Ulpiani" 88 ) - Scomat s.c.r.l. - Società Cooperativa per la Valorizzazione dei Prodotti Agricoli 15 ) - Università degli Studi di Firenze - Dipartimento di Scienze delle Produzioni vegetali, del Suolo e dell'Ambiente 89 ) - Università degli Studi di Firenze - Dipartimento di Scienze delle Produzioni Vegetali, del Suolo e dell'Ambiente Agroforestale - Sezione Coltivazioni Arboree Agroforestale Sezione di "Coltivazioni Arboree" 26 ) - Università degli Studi di Perugia - Istituto di Coltivazioni Arboree 90 ) - Azienda Agricola Vivai Viti Bianchi Carla 37 ) - ARSIA - Agenzia regionale per lo sviluppo e l’innovazione nel settore agricolo-forestale 91 ) - Azienda Agricola Vivai Signorini Franco 47 ) - ARSSA - Agenzia Regionale per i Servizi di Sviluppo Agricolo in Abruzzo 98 ) - Consorzio per la Valorizzazione dei Prodotti Ortoflorovivaistici Veronesi 58 ) - Vitis Rauscedo Società Cooperativa Agricola 99 ) - Provincia di Verona - Servizio Agricoltura 59 ) - Vivaio ENOTRIA s.s. 60 ) - C.I.V.V. AMPELOS 5. SUPERFICIE VITATA Evoluzione della superfice vitata dal 1970 ad oggi, rilevata dai censimenti ISTAT (dati espressi in ettari). 1970 1982 1990 2000 2010 55.822 56.301 58.477 42.456 22.702 6. PRODUZIONE VIVAISTICA Di seguito sono riportate le produzioni di barbatelle innestate, divise per categoria di materiale, dal 2007 all'ultimo dato disponibile. Anno Standard Certificato Base Iniziale * 2015 764.739 1.893.574 6.491 - Pagina 4 di 5 documento generato il 16-03-2017, 19:18 Trebbiano Toscano catalogoviti.politicheagricole.it 2014 1.088.726 2.777.598 10.907 - 2013 941.147 2.711.818 6.121 - 2012 482.946 2.526.050 5.027 - 2011 7.800 1.762.185 1.086 21 2010 180.182 1.802.594 4.075 - 2009 207.063 1.794.936 5.835 - 2008 279.642 2.524.956 4.216 - 2007 258.768 1.993.156 - * : la categoria "Iniziale" è stata introdotta nel 2005 Pagina 5 di 5 documento generato il 16-03-2017, 19:18