IL CAMMINO DI WHISTLER VERSO LA SOSTENIBILITA
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IL CAMMINO DI WHISTLER VERSO LA SOSTENIBILITA
IL CAMMINO DI WHISTLER VERSO LA SOSTENIBILITA’ Diversamente dalle altre comunità canadesi, Whistler, non ha mai dovuto scontrarsi con la questione dell’identità. Situata sulle montagne costiere del Pacifico nella Columbia Britannica, si trova a due ore di strada da Vancouver. L’idea di Whistler come luogo di soggiorno montano nasce negli anni ’60, si concretizza negli anni ’70, prospera fino ai nostri giorni. Whistler è oggi una delle più famose località turistiche montane del Nord America nelle 4 stagioni. Ciò che può sorprendere è sapere che Whistler è la comunità canadese più impegnata in un reale cambiamento per diventare sostenibile. Alla fine degli anni ’60, circa 500 persone vivevano in gruppi di case sparse lungo la valle di Whistler. Oggi la città di Whistler conta 10.000 residenti, una media di 4.500 lavoratori stagionali, 9.100 proprietari di seconde case da tutto il mondo e più di 2 milioni di turisti annui che arrivano per sciare, fare trekking, pescare, rilassarsi o fare altre attività. I residenti condividono un forte senso di comunità e la passione per proteggere l’ambiente che li circonda. La nascita di Whistler risale alla prima decade degli anni ’60 quando un gruppo di imprenditori si unirono al comitato olimpico canadese per trovare un luogo dove organizzare in seguito i giochi olimpici invernali. La valle di Whistler era all’epoca selvaggia - non esisteva alcuna strada - ma questo gruppo di persone credette nelle sue potenzialità ed iniziò a lavorare. Verso la metà degli anni ’60 fu ultimata la costruzione della strada e furono inaugurati i primi impianti di risalita. La gente cominciò ad arrivare, furono costruite case, scuole, e furono forniti i servizi essenziali: acquedotti, impianti di depurazione, presidi medici, la biblioteca, i vigili del fuoco e a seguire siti ricreativi. Nel 1975 Whistler divenne la più grande comunità turistica canadese e, dato l’ingente flusso di turisti, ottenne dal governo locale l’impegno di promozione e mantenimento delle infrastrutture e dei servizi. Nel 2010, cinquant’anni dopo la sua fondazione, Whistler ospiterà la 21° edizione dei giochi olimpici e paralimpici invernali. Una leadership riconosciuta Whistler è riconosciuta in Canada tra i leader in una pianificazione guidata da obiettivi di sostenibilità che coinvolge la popolazione e si distingue per il pragmatismo operativo in questa direzione. E’ stata anche una delle prime comunità a dotarsi di sofisticati strumenti di gestione per la sostenibilità. Questa reputazione è ben meritata per una serie di ragioni: la prima è la natura delle persone che vivono e lavorano lì. Le montagne del luogo, caratterizzate da picchi di granito, ghiacciai, ed una ricca flora e fauna selvatica, sono spettacolari e la vallata di Whistler è particolarmente attraente. Le persone che entrano in contatto con questo ambiente, a partire dalle tribù indiane native che vivevano qui da secoli, agli abitanti attuali, agli imprenditori fino ai visitatori, sentono tutte un particolare attaccamento a questo luogo. Quasi senza eccezioni, i residenti riconoscono e scelgono questo posto per la elevata la qualità della vita, riscontrabile in pochi altri luoghi. L’ambiente ed il paesaggio sono riconosciuti come un bene prezioso a cui essere legati e da proteggere, assieme alla coesione della Il Cammino di Whistler verso la Sostenibilità – www.thenaturalstep.org 1 comunità ed allo stile di vita. Di conseguenza, le scelte di sviluppo negli ultimi 50 anni sono state guidate da considerazioni sociali ed ambientali, oltre che economiche. Il villaggio stesso fu disegnato imitando il flusso del fiume che scorre nella valle. La parte centrale del villaggio è ampiamente pedonalizzata, e gli edifici sono stati realizzati per assicurare una buona visibilità del paesaggio circostante e l’irraggiamento diretto del sole il più abbondante ed equo possibile. gli impatti dei cambiamenti climatici e delle crisi economiche su una comunità che dipende dai flussi di turisti e sull’abbondanza dell’innevamento? La crisi di crescita L’attenzione per la sostenibilità divenne altissima verso la fine degli anni ’80 e nei primi anni ‘90 quando una pressione di edificazione enorme – la crescita a due cifre Whistler 2002 e la strategia ambientale Per quanto i piani di governo del territorio di Whistler del 1976, 1982 e 1989 includessero alcune misure per la gestione della crescita, l’esplosione in corso fece emergere l’esigenza di un processo di definizione di una Visione comunitaria, che venne condotto nel 1997. Da questo emerse la visione “Whistler 2002”, in cui venivano evidenziate le priorità sociali, economiche ed ambientali, basate su concetti di rispetto ambientale e tutela del era la norma – diede a Whistler per alcuni anni il ‘titolo’ di comunità a crescita più rapida di tutto il Canada. Tra il 1990 e il 2000 whistler sperimentò un aumento di posti letto del 50% (da 28.000 a 46.000 nel 2000). I vincoli di spazio e la pressione sul paesaggio fecero aumentare la preoccupazione e la sensibilità della popolazione, ed emersero questioni critiche: è questa crescita veramente un bene per la nostra comunità? Dove stiamo andando? Dove andremo se continuiamo così, e dove vogliamo andare nel medio e lungo termine? Come facciamo fronte all’esplosione del costo della vita, degli immobili, degli affitti, dell’inquinamento e dei costi per condurre le attività economiche? Quali sono gli impatti ambientali, sociali sulla popolazione, e sui visitatori del sempre crescente volume di infrastrutture, e degli aumenti del traffico stradale su e giù per la valle? Quali saranno paesaggio. Tra le cinque priorità si trovavano “rafforzare la coesione sociale” e “avanzare verso la sostenibilità ambientale”. Iniziò a delinearsi la Strategia Ambientale, che dava un quadro normativo e di politiche per evolvere verso la sostenibilità: si passò da un generico ‘rispetto dell’ambiente e del paesaggio’ ad un più incisivo focus sulla sostenibilità, che includeva responsabilità a livello di sviluppo della regione e i diritti delle generazioni future. In collaborazione con alcuni portatori di interesse della comunità vennero attivati nuovi strumenti di protezione dell’ambiente, inclusa una rete di aree protette, pianificazione energetica e della qualità dell’aria, ed un sistema di gestione ambientale. Tuttavia la strategia ambientale non era chiara per la comunità, in particolare per gli imprenditori. Si riconobbe come essenziale un ulteriore sforzo di comunicazione e coinvolgimento. Il Cammino di Whistler verso la Sostenibilità – www.thenaturalstep.org 2 • “Nell’anno 2000 Whistler aveva fatto alcuni importanti progressi in una direzione sostenibile, mancava un modo per comunicare chiaramente le nuove idee, in particolare coinvolgendo le forze economiche. C’erano Whistler Photo Source (un negozio di attrezzature elettroniche e stampe fotografiche che rappresentava la tipica ‘piccola impresa’ locale). così tanti interessi, e tanti divergenti esigente e bisogni, che era difficile sviluppare un approccio comune alla sostenibilità.” David Waldron - Ex coordinatore del progetto ‘Apripista’ di Whistler, e co-autore del piano Whistler 2002 The Natural Step e gli ‘Apripista’ di Whistler Fu a questo punto, nel marzo del 2000, con ‘Whistler 2002’ operativo, che il Dott. KarlHenrik Robert, fondatore di The Natural Step, fece visita a Whistler per la prima volta. Era in vacanza con suo figlio, e si rese disponibile per tenere tre presentazioni per il pubblico sul framework su The Natural Step. Il suo messaggio fu recepito molto positivamente da tutti gli attori che da tempo stavano ‘lottando’ su questi temi. In particolare le reazioni furono molto positive sia da parte delle forze economiche che delle parti sociali. Per quanto si fosse attivi sul tema da molto tempo, non si era mai adottato prima un approccio strategico e unificante per la sostenibilità. Si riscontrò una coerenza con le direzioni definite nel piano Whistler 2002, e si riconobbe uno strumento per una efficace educazione e comunicazione sulla sostenibilità. Tra gli attori che riconobbero questo potenziale c’erano sei importanti organizzazioni locali, che scelsero di unirsi per formare il gruppo degli ‘Apripista’. Il loro obiettivo era di migliorare le proprie competenze in materia di sostenibilità e di condividere quanto avevano appreso con il resto della comunità locale. Queste organizzazioni erano: • L’amministrazione Comunale di Whistler • Whistler Blackcomb (gestore degli impianti turistici, maggiore datore di lavoro a Whistler) • Il Fairmont Chateau Hotel (uno dei più importanti hotel) • Tourism Whistler (società dedicata al marketing e promozione turistica della località) • L’Associazione dei Residenti per la protezione dell’Ambiente (Association of Whistler Area Residents for the Environment – AWARE, una non profit locale) “Costruendo sul terreno fertile creato dalle precedenti attività, il framework di TNS diede il linguaggio semplice e condiviso per comunicare ed agire efficacemente verso la sostenibilità, assicurando nel contempo la necessaria solidità dal punto di vista intellettuale e scientifico.” Shannon Gordon, Manager Progetti della Comunità per Whistler 2020 Gli Apripista lavorarono assieme per realizzare una serie di attività di training e coinvolgimento della popolazione tra il 2000 e il 2002, tra cui: • Un percorso di ‘Training per Trainer’ durante il quale ciascuno imparò come presentare questi temi nelle rispettive organizzazioni ed ad altri gruppi. • Un training intensivo avanzato, nell’arco di dieci settimane, destinato ad altri apripista con lo scopo di approfondire la conoscenza sul framework di TNS e dare loro le competenze per diventare una risorsa per tutta la comunità e per altre organizzazioni interessate a contribuire alla creazione di un future sostenibile. • Un convegno internazionale organizzato a Whistler, al quale parteciparono aziende leader Nord Americane ed Europee impegnate sul fronte della sostenibilità. • Una serie di conferenze aperte al pubblico con esperti, come KarlHenrik Robèrt (TNS), David Suzuki (Fondazione Suzuki) e Ray Anderson (Interface Carpets). • Un progetto di coinvolgimento di tutta la cittadinanza fatto di seminari di apprendimento, distribuzione di guide, ed altre risorse per mobilitare scuole, famiglie e aziende ad unirsi al crescente movimento per la sostenibilità. Nel 2002, quattro fattori si moltiplicarono per accelerare il percorso: il piano Whistler 2002 era al suo termine; il livello di competenza ed il coinvolgimento degli apripista era cresciuto; la popolazione aveva raggiunto un livello di consapevolezza più alto sui temi di sostenibilità, e ne vedeva i vantaggi; infine Il Cammino di Whistler verso la Sostenibilità – www.thenaturalstep.org 3 Whistler e Vancouver avevano formato una partnership per concorrere all’assegnazione delle olimpiadi invernali 2010. In particolare, la comunità inizio a chiedersi cosa sarebbe successo se si fosse vinta la gara per le Olimpiadi, ed emerse una chiara intenzione di ‘guidare’ il processo con una chiara Visione, che assicurasse che l’eredità dell’evento sarebbe stata positiva. Divenne evidente che era necessario un nuovo approccio progettuale. “Descrivere ‘come sarà il successo’ ed utilizzare il Backcasting (partire dal risultato finale che si vuole ottenere, n.d.t.) elimina negatività e discussioni non necessarie. Permette più innovazione e ispirazione. Lo abbiamo sperimentato anche con 60 persone di 19 diversi gruppi di interesse, e ha funzionato!” Mike Vance, Direttore Generale del Comune whistler, membro del team di Whistler2020 di Comune e cittadinanza si attivarono per creare un piano integrato di sostenibilità, che nel dicembre 2004 fu ufficialmente adottato dal consiglio comunale con un nuovo titolo: “Whistler 2020 – Muoversi Verso un Futuro Sostenibile”. Le 16 strategie che insieme tendevano verso la Visione furono adottate dal comune nell’agosto 2005. Era il primo Piano di Governo del Territorio in Nord America ad adottare integralmente il framework di The Natural Step sia in fase di redazione che per la realizzazione, incorporando i principi operativi di sostenibilità ai più alti livelli politico-strategici. Whistler2020 è un piano di sostenibilità creato dalla comunità, sviluppato con e fondato sull’impegno formale di circa 30 organizzazioni e operatori economici uniti in una partnership, 160 membri di task-force che si incontrano annualmente per rivedere ed aggiornare il piano, e circa 40 organizzazioni dedicare a realizzarne i contenuti. Come documento di pianificazione strategica, Whistler 2020 comprende la visione di successo condivisa della comunità da qui al 2020 e le strategie necessarie per avanzare pragmaticamente verso la Visione. Anche se il piano ha un primo orizzonte temporale al 2020 per la visione e le strategie, il raggiungimento di tutti gli obiettivi di sostenibilità è posto ad un orizzonte temporale più lungo, tra il 2050 e il 2060. La Vision di Whistler 2020 pone Whistler come “La prima comunità turistica di montagna – mentre ci muoviamo verso la sostenibilità” (“The premier mountain resort community – as we move toward sustainability”). Whistler 2020 “Whistler 2020 è un piano della comunità, non un piano comunale o di un consulente. Possiamo usare la metafora di una comunità che edifica una scuola, invece di incaricare una impresa di costruzioni per farla costruire. Solo in questo modo il piano potrà piacere alla comunità, che ne sarà orgogliosa e si assumerà la responsabilità della sua realizzazione.” Tim Wake, Assessore Comune di Whistler, 2007 La visione definisce anche cinque priorità – arricchire la vita della comunità, migliorare l’esperienza di vita e vacanza della località, proteggere l’ambiente, assicurare la fattibilità economica, e stringere delle partnership per il successo – e 17 aree strategiche. Le task-force della comunità rivedono i progressi e i risultati del piano annualmente e definiscono i ‘prossimi passi’ operativi che faranno avanzare Whistler verso la sua visione. Le strategie sono le ‘gambe’ della Vision: le azioni e gli strumenti di ciascuna delle strategie sono coerenti con quelli delle altre, come effetto dell’applicazione dei principi condivisi di sostenibilità, senza rischi di ‘soluzioni da una parte che diventano problemi da 4 Il Cammino di Whistler verso la Sostenibilità – www.thenaturalstep.org un’altra’. Altre azioni sono definite da ciascun partner di W2020, che usano il piano per guidare e dirigere le loro azioni di tutti gli attori coinvolti, non solo di quelli indicati dalle task-force. Per ogni strategia c’è una task-force mista composta da: a) esperti locali nell’area strategica b) le organizzazioni e le aziende che sono più probabilmente indicate come soggetti attuatori c) altri attori che siano coinvolti o impattati dalla strategia dall’applicazione delle raccomandazioni che questa esprime (es. anziani, aziende, giovani famiglie, ecc.). Un team dell’amministrazione comunale facilita il processo, ma non ne determina il contenuto ed i risultati. “Un metodo comune ed una definizione operative di sostenibilità è fondamentale: senza questa, un dialogo produttivo che conduca ad una visione comune e ad un reale progresso verso la vision è molto più difficile.” Shannon Gordon Nel 2006, oltre 150 persone parteciparono alle task-force, producendo raccomandazioni per 142 azioni da compiere. Di queste, 103 furono accettate dalle organizzazioni attuatrici – un tasso di accettazione del 73%. Una volta accettate, è responsabilità del soggetto attuatore assicurare che tutti i piani e le risorse necessari siano disponibili per completare l’azione con successo. Per assicurare trasparenza e creare fiducia tra la taskforce e la comunità, le organizzazioni che scelgono di non realizzare l’azione proposta che è stata loro assegnata sono richieste di fornire le motivazioni per tale scelta e la loro dichiarazione è sia presentata alla taskforce, sia pubblicata sul sito Whistler2020. Di seguito alcuni esempi di azioni derivate da Whistler 2020: 1. Definizione di linee guida pianificazione per aumentare densità abitativa e ridurre distanze per gli spostamenti lavoro ed altro tipo Il framework di The Natural Step fu utilizzato nella fase iniziale di sviluppo delle strategie. I membri della task-force furono innanzitutto preparati sui concetti chiave in materia di sostenibilità strategica, guidati durante il percorso di definizione del piano, e gli fu dato accesso al modulo di elearning di The Natural Step. Ciascuna task-force elaborò una descrizione di successo per ciascuna strategia, assicurandosi che questa descrizioni fossero coerenti con gli obiettivi di lungo termine di sostenibilità di Whistler. I membri della task-force poi valutarono quali aspetti della realtà presente della comunità sostenessero, oppure ostacolassero gli obiettivi di lungo termine, sviluppando liste di azioni e definendo indicatori che potessero essere utilizzati per misurare i progressi. Creare le strategie di W2020 richiese molti incontri nell’arco di alcuni mesi; oggi, con il piano avviato, gli incontri sono annuali e finalizzati a valutare lo stato di avanzamento e dare indicazioni per nuove azioni. di la le di 2. Alimentare tutti i veicoli comunali con carburante contenente biodiesel, con riduzione del 17% delle emissioni di gas serra in estate e del 4% in inverno 3. Installazione di impianti geotermici per la caserma dei pompieri ed un nuovo insediamento abitativo 4. Cattura del metano della discarica che ha portato ad un 5% di riduzione delle emissioni di gas serra – 21.000 tonnellate di CO2 equivalente risparmiate nel 2007, e un totale di 450.000 tonnellate di CO2 equivalente risparmiate nei prossimi 25 anni. 5. Sperimentazione di compattatori di rifiuti alimentati ad energia solare – si stima che riducano i viaggi per i trasporti di rifiuti del 500%. 6. Definizione di un calendario unico di tutti gli eventi di arte, cultura, manifestazioni per dare a residenti e visitatori un facile accesso alle informazioni, organizzare la 5 Il Cammino di Whistler verso la Sostenibilità – www.thenaturalstep.org tempistica degli eventi, e creare una più forte coesione sociale. 7. Analisi dei fabbisogni di abitazioni che tenga conto dei cambiamenti demografici e del bisogno di abitazioni di medio e lungo termine, per varie tipologie e livelli di prezzo. 8. Allargamento del progetto ‘adotta un giovane’, che abbina impiegati stagionali al primo anno con residenti di Whistler, per creare relazioni sociali per i nuovi residenti e rafforzare la comunità locale. Tutta la comunità è tenuta costantemente aggiornata sullo stato di avanzamento dei lavori con colonne sui giornali locali e con incontri pubblici. Un sito internet costantemente aggiornato diffonde importanti informazioni mentre assicura la trasparenza e la chiarezza delle responsabilità economiche. Tra le altre cose, il sito dà informazioni dettagliate su ciascuna azione proposta, sulla sua accettazione e sullo stato di attuazione. Il sito dà anche una ‘pagella’ sui risultati nell’avanzare verso – o allontanarsi da – Visione e obiettivi di sostenibilità. La scheda contiene 23 indicatori principali che danno una istantanea sulla perfomance e 80 indicatori specifici per le 17 strategie di Whistler 2020. “Whistler2020 è la nostra Vision, descrive le nostre strategie e i processi che adottiamo per avanzare verso un futuro di successo e sostenibile. La nostra Vision è quello che Vogliamo Essere, e ci aiuta a ispirare e guidare il nostro processo di pianificazione strategica e le nostre azioni al passare del tempo. Le strategie definiscono come Whistler intende perseguire al sua Vision, declinate per 16 aree tematiche e fondate su un forte coinvolgimento della popolazione. Il processo che adottiamo assicura che Whistler 2020 un apprendimento costante, che deriva dall’esperienza e dalla partecipazione attiva della comunità.” Dal sito: www.whistler2020.ca Risultati e riconoscimenti I risultati ottenuti da Whistler sono una testimonianza della determinazione, della pazienza e dell’impegno a lungo termine di tutte le organizzazioni e delle persone coinvolte. Il percorso di questa città montana è stato riconosciuto da molti come una buona pratica. La Federazione dei Comuni Canadesi e CH2M HILL, nel 2005 hanno assegnato i premi come migliore leadership e migliore innovazione di tutto il Canada. Whistler ha anche avuto il massimo riconoscimento tra 53 città concorrenti nel 2005 al premio internazionale per le Comunità Vivibili, promosso dalle Nazioni Unite, come migliore esempio di pianificazione per il futuro. Anche il sito internet Whitler2020, un elemento chiave dell’architettura del progetto, ha vinto il premio per l’innovazione dalla associazione Canadese degli Amministratori Comunali. Sono molte le comunità che hanno sviluppato strategie e politiche di pianificazione del futuro. Il percorso strategico non dovrebbe essere centralizzato ma riguardare più persone e andare a toccare tutti i vari aspetti della vita di una comunità. C’è però una comunità che ha raggiunto una eccellente organizzazione e applicazione operativa del piano di sostenibilità, fondato sul coinvolgimento e la partnership di tutti gli attori del territorio. Questa comunità è Whistler, Canada. Dichiarazione di assegnazione degli “International Awards for Liveable Communities”, 2005 Le Olimpiadi Invernali 2010 Uno dei più importanti impatti del percorso finora svolto riguarda la realizzazione delle olimpiadi invernali 2010. Whistler ha posto delle chiare condizioni di sostenibilità al VANOC – Vancouver Olympic Committee – perché tutti gli eventi siano concepiti a partire da una valutazione degli impatti 20 anni dopo la fine dei giochi: la domanda più importante che ha guidato qualsiasi scelta è stata. “quale sarà l’eredità dei giochi?”. Partendo da tale quesito, tutti gli impianti, le politiche, le scelte di acquisto e di gestione dell’evento sono state sviluppate con una straordinaria attenzione, per realizzare le Olimpiadi invernali più Sostenibili della storia, e porre un nuovo punto di riferimento per tutti gli eventi olimpici successivi. sia un progetto “vivo”, che evolve col tempo e guida 6 Il Cammino di Whistler verso la Sostenibilità – www.thenaturalstep.org Apprendimenti L’esperienza di Whistler dimostra i vantaggi di un approccio strategico alla sostenibilità, in particolare in situazioni altamente complesse. Primo, è indispensabile avere pazienza ed un impegno di lungo termine, per ottenere risultati validi. Ci sono voluti molti anni di costante applicazione, durante i quali si sono sperimentati strumenti diversi e valutate diverse idee per il futuro, fino ad arrivare una visone condivisa; si sono fatte valutazioni trasparenti sulla sostenibilità delle attività, delle pratiche e dei comportamenti attuali, e si sono definite azioni concrete per tutte le aree di attività della comunità, per poi monitorare e misurare i risultati raggiunti. Sulla carta tutto sembra chiaro. Nell’applicazione pratica serve perseveranza e molta competenza in termini di pensiero strategico, facilitazione dei processi, e coinvolgimento della comunità. Secondo, un genuino coinvolgimento della comunità è una necessità. Ricerche universitarie indipendenti hanno identificato gli “imperativi per mobilitare una comunità di persone verso una Vision di sostenibilità.” Tra questi: • • • • • • • allargati con grandi numeri di persone, mass media e internet. Le task-force continuano ad essere un validissimo strumento di coinvolgimento, che crea ‘spazi di democrazia’ e una comunicazione genuina tra i portatori di interesse. Il framework di The Natural Step viene riconosciuto come uno degli elementi chiave di successo: ha dato a tutti gli attori un linguaggio comune ed un modello pragmatico che le persone possono utilizzare, permettendo alla comunità di individuare obiettivi condivisi e scegliere le modalità più efficaci per raggiungerli. La lezione finale è semplice: anche con I migliori strumenti e un processo efficace di coinvolgimento, nulla accade senza azione, e la regola fondamentale del ‘gioco della sostenibilità’ è di agire oggi con le risorse che si hanno a disposizione. Anche l’azione più semplice, con le risorse più limitate, coinvolge le persone nel gioco. Esther Speck, una delle protagoniste di tutto il cammino di Whistler, dà un semplice consiglio a tutti coloro che si imbarcano in questo viaggio: “Scegli una cosa e falla! Non farti bloccare dalla complessità. Riconosci dove sei, ma comincia a fare qualcosa!”. forte leadership dai decisori locali nell’amministrazione e nella comunità facilitazione eccellente e disponibilità di una valida metodologia di riferimento riconoscimento che un ampio coinvolgimento è cruciale per il successo desiderio condiviso e sincero per una partecipazione inclusiva e diversificata processo orientato alle azioni responsabilità organizzative condivise per l’implementazione mobilitare i leader per farli lavorare assieme durante la fase critica di coinvolgimento della comunità L’impegno di Whistler nel coinvolgere la popolazione risale almeno alla fine degli anni ’90. Da allora sono stati utilizzati molteplici strumenti, tra cui incontri in casa e ‘aperture’ degli spazi amministrativi, corsi e seminari, conferenze, forum per bambini, sondaggi, interviste, focus group, workshop Il Cammino di Whistler verso la Sostenibilità – www.thenaturalstep.org 7 Immaginate un giorno in cui la comunità scientifica di una nazione giunga al consenso sulle cause fondamentali dei problemi ecologici e definisca condizioni ‘non negoziabili’ per la sopravvivenza della nostra specie. Immaginate che si arrivi anche a concordare azioni risolutive da intraprendere, e vengano spediti materiali informativi in ogni scuola e famiglia di tutto il Paese. Le più famose star dello spettacolo e della televisione, i mass media e i politici di ogni partito, guidati del capo di stato, diffondono con un messaggio bipartisan le soluzioni proposte. Le multinazionali, i Comuni e migliaia di altre imprese adottano le condizioni non negoziabili come guida per le loro scelte quotidiane e strategiche, e così facendo migliorano risultati economici e competitività. Quello che vi sembra un sogno in realtà è già successo, a partire dal 1989, in Svezia; il nome del progetto è The Natural Step (TNS). Oggi TNS è sia una for benefit (non profit imprenditoriale) internazionale che un movimento globale open source di migliaia di ‘agenti di cambiamento’, neutrale dal punto di vista politico e ideologico; ha sedi in 11 paesi e opera in molti altri, con il patrocinio del Re di Svezia. Lo scopo è di sviluppare nei decision-maker solide competenze che consentano di risolvere i problemi ambientali e sociali alla radice. TNS, in partnership con numerose altre organizzazioni pubbliche e private nel mondo, sviluppa ed applica un framework - una ‘bussola’ - per analizzare i problemi e prendere decisioni tali per cui le soluzioni di oggi non si trasformino in problemi altrove o nel futuro. Vent’anni di risultati dimostrano che chi applica questo approccio migliora i profitti, riduce costi e rischi, o ottiene consenso politico, mentre rigenera sistematicamente l’ambiente e la coesione sociale. TNS ha vinto il Blue Planet Prize, il ‘nobel’ per la sostenibilità, e molti alti premi; molte delle organizzazioni con cui lavora – tra cui Nike, Electrolux, Ikea, Interface, Rohm&Haas-Dow, Whistler, Federazione Comuni Canadesi e Ecocomuni Svedesi - sono riconosciuti come esempi per innovazione strategica, successo economico, e contributo alla rigenerazione di ambiente e società civile. TNS Italia esiste dal 2007 e collabora, tra gli altri, con Riello, Autogrill, Confindustria, Sanpellegrino, Aquafil, Associazione Comuni Italiani, Regione Lombardia, Comune di Morbegno, Associazione 2020, SSL Sondrio, Associazione Learning Cities, Comune di Bari, Università Cà Foscari di Venezia, Università Cattolica di Milano, Fondazione Cariplo. “A Whistler abbiamo sperimentato che il framework di The Natural Step è efficacemente applicabile in tutte le aree della comunità – dai sistemi energetici alle arti, alla cultura – e a tutti i livelli di decisione – dagli acquisti allo sviluppo di una strategia turistica. Il framework ci ha dato anche il linguaggio condiviso indispensabile e gli obiettivi finali che hanno permesso alla comunità di andare oltre la sterile discussione su cosa sia la sostenibilità per entrare nell’operatività su come arrivarci.” Ken Melamed, Sindaco di Whistler Informazioni aggiuntive www.whistler2020.ca [email protected] Grazie a Esther Speck, Mike Vance, Shannon Gordon, David Waldron, Ted Battiston, Tim Wake, Ken Melamed per le interviste che hanno rilasciato. Caso scritto da Magdalena Szpala e Bart Robinson per The Natural Step Canada. Traduzione e adattamento in italiano di Eric Ezechieli, The Natural Step Italy. Creative Commons Copyright 2008 Some rights reserved. Il Cammino di Whistler verso la Sostenibilità – www.thenaturalstep.org 8