La Parola dell`Esploratore/trice è sacra ( art.1
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La Parola dell`Esploratore/trice è sacra ( art.1
N. 2 - “PILLOLE INFORMATIVE/FORMATIVE” "Guarda più lontano guarda più in alto guarda più avanti e vedrai una via... ma sappi anche voltarti indietro per guardare il cammino percorso da altri che ti hanno preceduto... Essi sono in marcia con noi sulla strada". ( BP ) Ogni sistema educativo deve essere giudicato non per ciò che concede ai pochi, ma per ciò che assicura ai molti, pur senza impedire ai pochi di andare anche più lontano. ( B. Bettelheim ) La Parola dell’Esploratore/trice è sacra ( art.1 legge Scout) L’onore è la stima che ognuno ha di se stesso: come sentimento del proprio valore personale, come fierezza di appartenere ad una nazione, al movimento scout, come stima delle proprie capacità e serietà professionali, del proprio senso di responsabilità. Meritare fiducia significa essere responsabili nell’assumersi i propri compiti di vita, giorno per giorno. Un punto d’onore per l’adulto sta nel meritare la fiducia dei propri figli e dei propri cari. Si merita la fiducia anche attraverso le piccole cose: essere puntuali, rispondere alle domande, ascoltare chi si rivolge a noi, essere rispettosi degli altri, cercare di capire le difficoltà altrui, accettare con serenità anche chi manifesta opinioni diverse pur mantenendo il proprio punto di vista. Si merita fiducia se si accettano le proprie responsabilità quotidiane, soprattutto, nella famiglia, nel lavoro, nella comunità. L’assunzione di responsabilità è, per l’adulto scout la “strada” maestra per riconoscersi come persona. ( Lupo Errante) “Il fuoco, l'acqua e l'onore fecero un tempo comunella insieme. Il fuoco non può mai stare in un luogo, l'acqua anche sempre si muove: onde tratti dalla loro inclinazione, indussero l'onore a far viaggio in compagnia. Prima adunque di partirsi tutti e tre dissero che bisognava darsi fra loro un segno da potersi ritrovare, se mai si fossero scostati e smarriti l'uno dall'altro. Disse il fuoco: S'è' mi avvenisse mai questo caso, che io mi segregassi da voi, ponete ben mente colà dove voi vedete fumo; questo è il mio segnale e mi troverete certamente. E me, disse l'acqua, se voi non mi vedrete più, non mi cercate colà dove vedrete seccura o spazzature di terra, ma dove vedrete salci, alni, cannucce, o erba molto alta e verde, andate costà in traccia di me, e quivi sarò io. Quanto a me, disse l'onore, spalancate bene gli occhi, e ficcatemegli bene addosso, e tenetemi saldo, perché se la mala ventura mi guida fuori di cammino, si ch'io mi perda una sola volta, non mi trovereste mai più.” ( Gasparo Gozzi Nato a Venezia 1713 morto a Padova 1786)