EDUCAZIONE DIGITALE per i ragazzi

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EDUCAZIONE DIGITALE per i ragazzi
EDUCAZIONE DIGITALE per i ragazzi
-scuola secondaria di I e II gradoDal punto di vista psicoeducativo gli aspetti inerenti all’educazione digitale, su cui poter lavorare
sono:
- i bisogni: alla base delle nostre azioni ci sono i bisogni. Occorrerebbe riflettere sui bisogni non
colmati dalla realtà ed invece ampiamente colmati dal medium virtuale quindi dall’uso massiccio di
internet, whatsapp, social network e mondo digitale in genere;
- la comunicazione: promuovere attività sulla comunicazione che è alla base delle dinamiche
relazionali via media, aiuta tutti a prendere consapevolezza sul significato e la responsabilità che
comporta l’espressione di un messaggio;
- l’educazione affettiva: l’educazione ai valori del rispetto, dell’identità e delle differenze, della stima e
dell’autostima, delle emozioni e del loro riconoscimento.
METODOLOGIA
Le attività da realizzare con gli alunni si caratterizzano con l’aspetto dell’ esperienza “del fare” in
prima persona.
Lavoreremo in modo specifico, portando in prima istanza il corpo e le emozioni, attraverso esercizi
di ROLE PLAYING e di alcuni giochi esperienziali con l’obiettivo di favorire nel ragazzo lo stare in
gruppo, il fidarsi dell’altro, l’entrare in comunicazione con il gruppo, accedendo così più facilmente
ai concetti e vivendoli in prima persona
TEMI FONDAMENTALI SONO
- La rappresentazione
- Il coinvolgimento degli alunni
- il cyber bullismo
- whatsapp, facebook, snapchat
- aspetti tecnici degli strumenti utlilizzati (hardware e software)
SVILUPPO DEL PROGETTO
Nel primo incontro grazie a spezzoni di film, video esplicativi e dialogo aperto, delineeremo le linee
guida dell’educazione digitale, diventando quindi un gruppo di lavoro a pieno titolo.
Sarà poi proposta nel secondo incontro una tavola rotonda con gli studenti nei quali viene esposto
ogni fenomeno sopracitato e viene proposta una discussione di gruppo creando adeguati spazi di
comunicazione sui fenomeni toccati nell’educazione digitale e mostrando i lati meno evidenti del
“mondo mediato dallo schermo”.
Il terzo incontro sarà di tipo laboratoriale cioè costituito dalla rappresentazione di un evento reale.
La situazione di bullismo e cyberbullismo presentata alla classe viene recitata dalla psicologa e dagli
alunni ed è inerente ad una situazione di esclusione e di uso improprio della tecnologia.
I ragazzi, dopo aver osservato una prima volta la situazione recitata, sono invitati spontaneamente a
intervenire, fermando la scena riproposta e prendendo il posto di uno dei personaggi al fine di
modificare l’episodio di bullismo.
I ragazzi verranno stimolati a riflettere sulle conseguenze delle soluzioni proposte in termini di
funzionalità e di emozioni attivate.
A questo punto si può lavorare sul role playing ovvero: come ci si sente dall’altra parte?
Vengono in seguito proposti ai ragazzi dei temi da sviluppare in gruppo:
- Educazione ai sentimenti: potenziare le competenze emotive, sociali e relazionali.
- Le componenti delle emozioni: rilettura “emotiva” del fenomeno
- Favorire il lavoro cooperativo.
TEMPI MODI E PARTECIPANTI
E’ prevista la partecipazione di tutti gli alunni della scuola, dalle classi prime alle terze, in modo
egualitario.
Risulta di vitale importanza coinvolgere gli studenti nella loro discussione perché aumenta il senso
di responsabilità individuale.
Gli interventi si svolgeranno nei locali della scuola, in palestra o in aula magna. Non viene richiesto
materiale alla scuola. Eventuali materiali (power point, cartelloni, cancelleria) saranno portati dalla
psicologa.
Il progetto si sviluppa nell’arco temporale dell’anno scolastico, ed è costituito da tre incontri per ogni
classe (quattro incontri per le classi prime, quattro per le classi seconde e quattro per le classi terze)
Ogni incontro ha la durata di due ore al massimo, per un totale di 8 ore comprensive delle attività
sopra descritte per ogni gruppo, in modo da diversificare l’intervento in fasce d’età e con conseguenti
modalità comunicative adeguate.
Il contributo richiesto per le 8 ore è di 300€ con un massimo di 30 allievi contemporaneamente.
CONDUZIONE
Il progetto è ideato e condotto dalla dottoressa Giulia Disegna, psicologa clinica, iscritta all’ordine
degli psicologi albo del Veneto con il numero 8232 e specializzanda in psicoterapia psicodinamica
breve (metodo Gillièron, scuola di Losanna) e da Giorgia Costeniero vicepresidente di Assogevi
Onlus da anni impegnata nell’alfabetizzazione informatica alle fasce deboli con una particolare
specializzazione delle truffe informatiche e nella dispilina legislativa che regolamenta l’uso degli
apparati digitali connessi alla rete.
Questo progetto potrebbe essere integrato con un piccolo percorso formativo anche rivolto ai
genitori e agli insegnanti , di seguito la descrizione.
EDUCAZIONE DIGITALE
-corso pratico per genitori e insegnantiIl 72% dei genitori italiani fatica a gestire la relazione dei figli con i media, anche se ormai cellulari e
Internet vengono considerati dalla maggioranza un valido supporto per tenersi in contatto e
facilitare l’apprendimento dei bambini: i dati emergono dalla ricerca People Terre des Hommes
presentata in occasione della terza edizione del Child Guardian Award.
La rivoluzione digitale, abbracciata entusiasticamente dai ragazzi, mette a dura prova i genitori che
non sempre hanno la consapevolezza o le competenze per supportare i figli ad un uso responsabile
dei media. I genitori si trovano a dover gestire le paure e le insicurezze senza trovare risposte
sufficienti alle loro domande.
Per fornire la conoscenza necessaria a famiglie ed ai ragazzi stessi per comunicare consapevolmente
attraverso i social network, districarsi all’interno di questo mondo per non subirlo passivamente
proponiamo un corso pratico per genitori che coinvolge la prospettiva psicoeducativa e quella
pratica e di gestione del mondo digitale.
I workshop proposti vogliono essere un momento di sperimentazione delle tecniche di
accompagnamento alla navigazione perché possano venire allo scoperto ulteriori dubbi e difficoltà
da affrontare congiuntamente.
Inoltre saranno fornite alcune informazioni relative alla nuove truffe informatiche, alla normativa in
materia di diffamazione, cyberbullismo, stalking, grooming. Piccoli accorglimenti hardware e
software.
METODOLOGIA
Le attività da realizzare con i genitori si caratterizzano con l’aspetto “dell’ esperienza “ e del dialogo.
Workshop TAVOLA ROTONDA
ll primo incontro viene stimato di due ore.
Lavoreremo portando in prima istanza una risposta alle domande poste dai genitori.
I genitori verrano messi nelle condizioni di poter intervenire in una tavola rotonda dove verranno
portate le problematiche che vengono percepite in modo più pressante.
La psicologa spiegherà i principali meccanismi che intercorrono nel mondo adolescenziale di fronte
al mondo virtuale. Verrano poi proposti spezzoni di film, video esplicativi e linee guida
dell’educazione digitale.
Workshop TEENWORLD
Il secondo incontro invece si baserà su lavoro di tipo esperienziale che comporterà per i genitori il
poter sperimentarsi nel mondo dei loro figli guidati dalla psicologa, in una spiegazione specifica
dell’evoluzione dell’adolescente dal punto di vista emotivo e cognitivo, per un totale di due ore.
TEMPI E MODI
Gli interventi si svolgeranno nei locali della scuola, in palestra o in aula magna. Non viene richiesto
materiale alla scuola. Eventuali materiali (power point, cartelloni, cancelleria) saranno portati dal
conduttore.
I genitori dovrebbero portare un device mobile per connettersi ad internet: tablet, laptop o
smartphone.
Il progetto si sviluppa nell’arco temporale dell’anno scolastico, ed è costituito da tre incontri.
Ogni incontro ha la durata di due ore al massimo, per un totale di 6 ore comprensive delle attività
sopra descritte per ogni gruppo.
Il contributo richiesto per le 6 ore : 250€ con un massimo di 30 presenze contemporaneamente.
CONDUZIONE
Il progetto è condotto per quanto concerne la parte psicoeducativa dalla dottoressa Giulia Disegna,
psicologa clinica, iscritta all’ordine degli psicologi albo del Veneto con il numero 8232 e
specializzanda in psicoterapia psicodinamica breve (metodo Gillièron, scuola di Losanna) e da
Giorgia Costeniero vicepresidente di Assogevi Onlus da anni impegnata nell’alfabetizzazione
informatica alle fasce deboli con una particolare specializzazione delle truffe informatiche e nella
dispilina legislativa che regolamenta l’uso degli apparati digitali connessi alla rete.