Piano dell`Offerta Formativa

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Piano dell`Offerta Formativa
MINISTERO DELL’ISTRUZIONE, DELL’UNIVERSITA’ E DELLA RICERCA
UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO
Liceo Statale “JAMES JOYCE”
INDIRIZZI: LINGUISTICO E SCIENZE UMANE
Sede centrale: Via Alcide De Gasperi, 20 – Tel. (06) 93.30.745 – Fax (06) 9333252
[email protected]
Sede succursale: via di Vallericcia, 51 – Tel. 069332599 - Fax: 06 9333180
00040 Ariccia (Rm)
[email protected]
Distretto 42 –– C.M. RMPC39000C
Sito internet : www.liceojoyce.it – e mail: [email protected]
Piano dell’Offerta
Formativa
Anno scolastico 2010/2011
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Piano dell’Offerta formativa
INDICE:
Parte prima: Elementi costitutivi
La Riforma da attuare nella nostra scuola
Mission
Piani orario
Organismi della scuola
La funzione Docente
Le risorse logistiche e strumentali
Le opportunità per i nostri studenti: gli Scambi culturali e le Certificazioni di lingue
I rapporti con le altre Istituzioni e con il territorio
Le attività di orientamento
Le politiche antidispersive, di prevenzione e di inclusione
L’integrazione degli alunni diversamente abili
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Parte seconda: allegati tecnico-professionali
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Parte terza: allegati regolamentari e di servizio
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Piano dell’Offerta formativa
Parte I: Elementi Costitutivi
La Riforma da attuare nella nostra scuola
Il liceo James Joyce, come tutte le altre scuole, cambierà fisionomia
per effetto della cosiddetta Riforma Gelmini.
Non è questo il luogo dei commenti.
Valga una riflessione su tutte, che riguarda i fatti e non le idee :
la nostra proposta formativa nei precedenti dieci anni ha ottenuto risposte molto
positive dall’utenza : oggi siamo una scuola che raggiunge circa 1250 studenti.
la Riforma ci impone di modificare la nostra offerta,
senza alcun tipo di monitoraggio sui risultati fin qui raggiunti, senza alcun tipo di
indagine sulle potenzialità da esprimere e sulle aspettative del territorio.
Cerchiamo ora di presentare e capire i cambiamenti più significativi.
Già dal prossimo a.s. il piano orario del primo anno di corso dei due diversi licei
( linguistico e scienze umane ) verrà portato a n. 27 ore settimanali
con modificazione oraria di diverse discipline.
Tale riduzione si manterrà successivamente per la classe seconda,
mentre per il triennio si passerà successivamente a n. 30 ore settimanali.
A regime, in teoria entro cinque anni, avremo un quadro orario fatto con un biennio di
n. 27 ore settimanali ed un triennio di n. 30 ore settimanali.
E’ il mutamento più significativo.
Mira a superare l’enciclopedismo scolastico relativo al maggior numero di discipline
proposte nei licei sperimentali come il nostro, ed a rendere omogeneo il quadro orario
dei diversi licei nazionali, oggi molto differenziato.
Nel liceo linguistico vengono potenziate le lingue ( tre dal primo anno ) e nel liceo delle
scienze umane si riequilibrano le diverse discipline rispetto a quelle di indirizzo.
Preso atto di dover rientrare in un quadro orario diverso
noi Docenti del Joyce crediamo di avere i mezzi e le risorse per poter gestire il
passaggio a regime della Riforma scolastica attraverso una proposta didattica che
mantenga gli attuali livelli della nostra offerta formativa.
L’azione del Dirigente scolastico e di tutti gli insegnanti sarà in questa direzione.
E’ stata caratteristica della nostra scuola in questi anni offrire, attraverso progetti
mirati, una molteplicità di interventi culturali ai nostri studenti, ai genitori ed al
territorio superando sempre l’ottica dell’offerta eslusivamente curricolare .
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Piano dell’Offerta formativa
Dalle Certificazioni di lingue agli scambi culturali, dai viaggi all’estero agli stage
professionali e poi “fare” il teatro, “leggere” il cinema, approfondire la matematica e
le scienze. I vari “Certamen” di latino, le attività di recupero ed antidispersive.
Le rassegne teatrali per il territorio e gli incontri sul tema della legalità.
Abbiamo cercato sempre di pensare il Joyce come un polo di
produzione, elaborazione e aggregazione culturale .
Siamo consapevoli di poter mantenere questa nostra identità.
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Piano dell’Offerta formativa
P.O.F. : Piano dell’Offerta Formativa
E’ il documento che descrive l’identità culturale della scuola della
autonomia ed è il risultato di un grande impegno collettivo,
centrato sulla persona dello Studente.
Mission
Il liceo Joyce è una scuola statale, laica e pluralista.
È una scuola giovane con una riconosciuta vocazione interculturale, vuole educare al
rispetto e all’inclusione di tutti i soggetti nella scuola e nella società umana.
Propone alle famiglie un patto formativo basato sulla partecipazione
e l’assunzione di corresponsabilità educative.
Il Liceo nasce a settembre 2000 come Sperimentazione Brocca autonoma ad indirizzo
linguistico e socio- psicopedagogico e opera su due sedi :
quella centrale in Via De Gasperi e quella staccata in via di Vallericcia.
La titolazione a James Joyce conferma poi il profilo internazionale degli studi.
Da allora e con l’impegno dei Dirigenti che si sono succeduti e dei Docenti che
insegnano ed hanno insegnato nell’istituto il profilo della scuola ha acquisito uno
spessore ed un’adesione sul territorio sempre maggiore.
Il Liceo James Joyce si è gradualmente affermato come polo culturale dei Castelli:
promuove iniziative formative, accoglie e ospita quelle proposte dal Ministero, dalla
Provincia e da altri Enti territoriali e culturali.
Il Dirigente Scolastico oggi è il Prof. Roberto Scialis, il Liceo sarà frequentato da
circa 1300 studenti. Ci sono 53 classi: 36 di indirizzo linguistico
e 17 d’indirizzo socio-psicopedagogico/scienze umane.
Il bacino di utenza è molto vasto, raccoglie 18 comuni: i Castelli Romani, parte della
litoranea e della zona tuscolana.
La proposta del Liceo è quello di educare gli studenti a pensare liberamente ed a
costruire il proprio progetto di vita nella società.
I beni che offre sono immateriali: informazioni, idee, simboli, valori che si
apprendono solo attraverso uno studio critico ed una educazione al pensiero autonomo.
Formare un giovane che sappia orientarsi nella società della globalizzazione,
significa interpretare il sapere come processo unitario, leggere il nuovo attraverso la
memoria del passato,tra modernità scientifica e classicità.
Lo studente del Joyce mentre apprende il passato studia il linguaggio culturale
del futuro.
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Piano dell’Offerta formativa
Piano orario dell’indirizzo linguistico ( Liceo Linguistico )
Con le novità della Riforma Gelmini per il 1° anno di corso in neretto
DISCIPLINE
Educazione fisica
Religione o studio
individuale
Italiano
Latino
Storia
Storia e Geografia in 1°
Filosofia
1ª lingua straniera
(inglese) + Convers
2ª lingua straniera
(francese) + Convers
3ª lingua straniera (ted.
o spagn.) + Convers
Matematica ( +
Informatica 1° e 2° anno)
Scienze Naturali (
scienze della terra)
Biologia
Chimica
Fisica
Diritto ed economia
Arte
Storia dell’arte
Totali ore settimanali
Numero discipline per
anno
S = scritto
O = orale
PROVE
P O
O
Ore settimanali per anno di corso
I
II
III
IV
V
Anno
Anno
Anno
Anno
Anno
n.o.
v.o.
v.o.
v.o.
v.o.
2
2
2
2
2
1
1
1
1
1
S O
S O
O
O
O
S O
4
2
4
S O
3
S O
3
S O
3
O
2
3
O
P O
P O
O
O
O
5
4
2
2
4
3
3
4
2
3
4
3
3
3
2
3
3
3
3
3
4
3
3
3
5
5
4
3
3
3
4
3
Totale
ore
2
4
4
2
2
35
12
2
35
13
2
2
27
10
34
12
2
35
12
P = pratico; n.o. Nuovo Ordinamento; v.o. Vecchio Ordinamento
Il totale delle ore è calcolato sullo standard di 33 settimane di lezione secondo il calendario scolastico
regionale
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Piano dell’Offerta formativa
Piano orario dell’indirizzo socio – psicopedagogico ( Liceo di Scienze Umane )
Con le novità della Riforma Gelmini per il 1° anno di corso in neretto
DISCIPLINE
Educazione fisica
Religione o studio
individuale
Italiano
Latino (Lingua e cultura
latina)
Storia
Geografia - Storia e
geografia al 1° anno
Filosofia
lingua straniera (inglese o
francese) + Convers
Matematica ( con
elementi di informatica )
Scienze naturali ( scienze
della terra)
Biologia
Chimica
Fisica
Diritto ed economia
Legislazione sociale
Musica
Elementi psicol, sociol
statis Scienze umane al
1° anno
Psicologia
Pedagogia
Sociologia
Metodologia della ricerca
sociopsicopedagogica
Totali ore settimanali
Numero discipline per
anno
S = scritto
O = orale
Ore settimanali per anno di corso
PROVE
Totale
ore
P O
O
I
Anno
n.o.
2
1
II
Anno
v.o.
2
1
III
Anno
v.o.
2
1
IV
Anno
v.o.
2
1
V
Anno
v.o.
2
1
S O
S O
4
3
5
4
4
3
4
3
4
2
2
2
3
3
2
2
3
3
3
3
3
3
O
O
O
S O
3
3
3
3
S O
3
4
3
O
2
O
P O
P O
O
O
O
O
3
3
4
4
2
4
2
2
4
O
O
O
2
2
2
3
2
2
3
2
S O
3
2
3
2
27
10
34
12
34
13
34
13
34
13
P = pratico; n.o. Nuovo Ordinamento; v.o. Vecchio Ordinamento
Il totale delle ore è calcolato sullo standard di 33 settimane di lezione secondo il calendario scolastico
regionale
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Piano dell’Offerta formativa
Organismi della scuola
Il Collegio dei docenti delibera la programmazione educativa generale dell’
Istituto. Fissa i principi pedagogici essenziali della formazione e dell’istruzione
offerta agli studenti ed i criteri generali di tutte le scelte che riguardano la didattica
in generale.
Il Consiglio di classe è l’artefice della programmazione educativa specifica.
Determina il percorso formativo della classe, individua gli obiettivi e gli interventi
operativi adeguati, armonizza i contributi delle varie discipline,
appronta un
calendario di verifiche, organizza tempestivamente corsi integrativi di recupero delle
carenze.
Ogni Consiglio di classe esprime un Docente coordinatore che ha funzioni di
collegamento e mediazione con gli studenti, le famiglie, i colleghi ed il D.S.
Il Dipartimento è il luogo principale delle scelte didattiche collegiali delle
diverse discipline e del confronto di esperienze, dove si tenta, nel rispetto delle
modalità di docenza e della libertà di indirizzo culturale dei singoli, di realizzare una
piattaforma comune di obiettivi, prove di verifica, criteri docimologici, contenuti
didattici anche interdisciplinari
Il Consiglio d’Istituto : Organo collegiale formato dalle varie componenti
dell'Istituto. Esso è costituito da membri eletti: 8 tra i docenti, 2 tra il personale
ATA, 4 tra i genitori, 4 tra gli alunni. E’ l’organo politico strategico della scuola e si
occupa della gestione e dell'amministrazione trasparente degli istituti scolastici
statali. Tale organo elabora e adotta atti di carattere generale che attengono
all'impiego delle risorse finanziarie.
La Giunta Esecutiva è uno degli organi collegiali Viene formata all'interno del
Consiglio d'Istituto con l'elezione di un rappresentante scelto da ogni componente e si
riunisce separatamente. Presiede l'organo il Dirigente Scolastico. In più vede la
presenza di diritto del direttore dei servizi generali ed amministrativi (DSGA).
Assume i compiti preparatori ed esecutivi del Consiglio d'Istituto: predispone il
bilancio, prepara i lavori del Consiglio.
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Piano dell’Offerta formativa
ORGANIGRAMMA
COORDINA
TORI di
CLASSE
coordinano
nrd
53 CONSIGLI DI
CLASSE: docenti
classe, 2 alunni e
2 genitori eletti
coordinano
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DIPARTI
MENTI
DIRIGENTE
SCOLASTICO
Legale
rappresentante
DSGA
ORGANO di
GARANZIA
di
DISCIPLINA
coordina
presiede
Direttore servizi
generali ed
amministrativi
8
COMMISSIONI
Ca. 30
GRUPPI DI
PROGETTO
presiede
coordinano
COLLEGIO
DEI DOCENTI
Ca. 120 di fatto
COORDINATORI di
DIP.TO
26
ATA:
8 AA
2AT
16 CS
6 FUNZIONI
STRUMENTALI
GIUNTA
ESECUTIVA:
DS, DSGA, 1
docente, 1 ATA, 1
genitore, 1 alunno
INCARICHI
SPECIFICI
Piano dell’Offerta formativa
GENITORI
Ca. 2600
CONSIGLIO
d’ISTITUTO
8 docenti, 2 ATA, 4
genitori, 1 alunni,
DS.
Presiede un genitore
ALUNNI
Ca. 1300
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La funzione Docente
Per raggiungere finalità educative ed obiettivi didattici importanti risulta
determinante la figura del formatore.
Il Docente del Liceo Joyce è cosciente che i processi culturali sono in veloce
mutamento e cerca un equilibrio tra conoscenze fondamentali e competenze chiave
per presentare un sapere unitario e non frammentato attraverso
pratiche didattiche e modelli di trasmissione trasversali, tecnologici e multimediali,
anche nell’ottica del cosiddetto “lifelong learning (apprendimento permanente)”.
A queste e ad altre esigenze risponde un Piano di formazione degli insegnanti che
prevede una pianificazione di attività di aggiornamento.
Lo sviluppo professionale dei Docenti e quindi l’efficacia dei processi educativi, passa
per la frequenza di corsi, per l’auto-aggiornamento,
per il confronto continuo con gli studenti.
Anche gli insegnanti sono in continuo apprendimento perché aspirano, in definitiva,
ad essere dei professionisti appassionati.
Le risorse logistiche e strumentali
La Scuola dispone, nella sede centrale, di un Auditorium di ca.300 posti, dove si
svolgono eventi culturali, conferenze, seminari, presentazioni, spettacoli teatrali e
musicali;
di un’ampia palestra con spogliatoi e tribune;
di un’aula informatica e multimediale con LIM;
di un laboratorio scientifico; di un laboratorio linguistico multimediale;
di fotocopiatrici per la didattica; di software didattici, cd rom ed altri sussidi.
La biblioteca è un luogo di prestito e consultazione di testi.
La sede succursale dispone di un laboratorio informatico, di un’aula LIM
e di un’aula dedicata allo sportello di consulenza e alla lettura.
Le attività ginniche vengono svolte dagli studenti dell’indirizzo sociopsicopedagogico
presso la struttura comunale del Palakilgour.
Nelle aule per i docenti delle due sedi avvengono
i ricevimenti settimanali delle famiglie.
Durante l’intervallo delle lezioni gli studenti accedono a distributori automatici di
bevande, snack e frutta biologica.
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Piano dell’Offerta formativa
Le opportunità per i nostri studenti:
gli Scambi culturali e le Certificazioni di lingue
La comprensione della varietà dei modi di vita, delle tradizioni, dei valori e dei costumi
dei Paesi dell’Unione europea ed extraeuropea, al fine di una formazione anche
interculturale, avviene al Joyce anche attraverso la programmazione di
scambi linguistico-culturali fra Scuole partner di consolidata fiducia.
Gemellaggi ,rapporti di amicizia consolidata con la Francia (Liceo “Descartes” di
Cournon d’Auvergne), la Germania (“Meranier Gymnasium” di Lichtenfels), la Danimarca
( “Frederiksborg Gymnasium” di Hillerød ), la Norvegia ( Liceo “Stabekk” di Oslo ), la
Spagna ( Liceo “Sierra de Guadarrama di Soto Del Real” di Madrid ) contribuiscono
alla formazione del cittadino europeo ed a rendere familiari le altre culture.
Nell’ambito del Progetto Europeo Comenius vi è stato uno scambio con
l’Istituto “De Nassau” di Breda (Olanda)
sul tema delle pari opportunità e della cittadinanza europea.
Nello scambio gli studenti si ospitano reciprocamente, instaurano rapporti di amicizia
e condividono un progetto didattico comune fondato su un tema prevalente.
L’Europa della mobilità impone l’accertamento delle competenze e dei crediti
formativi, che debbono essere spendibili in tutto il percorso di formazione.
A questa esigenza rispondono le certificazioni degli apprendimenti,
rilasciata da Enti esterni accreditati.
Il Liceo Joyce offre corsi, con esami in sede, propedeutici al conseguimento delle
seguenti certificazioni in lingua inglese: K.E.T. (Key English Test), P.E.T. (Preliminary
English Test), F.C.E. (First Certificate of English), C.A.E. (Certificate of Advanced
English), rispettivamente per i livelli A2, B1, B2 e C1.
Organizza, per la lingua francese, i corsi preliminari al conseguimento del D.E.L.F.
(Diplome d'Etudes en langue française), per i livelli europei A1 (Utilisateur
élémentaire. Niveau «découverte»), A2 (Utilisateur élémentaire. Niveau
«intermédiaire»), B1 (Utilisateur indépendant. Niveau «seuil») e B2 (Utilisateur
indépendant. Niveau «avancé »).
Il liceo è inoltre “scuola polo” nel territorio come centro di esame per le
Certificazioni D.E.L.E. (Diploma de Español como Lengua Extranjera),
livelli Inicial e Intermedio, per lo spagnolo.
Per il tedesco, è possibile ottenere le certificazioni Fit in Deutsch, di 1° e 2° livello.
Gli Enti certificatori sono la Cambridge University, l’Alliance Française, l’Instituto
Cervantes e il Goethe Institut.
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Piano dell’Offerta formativa
Attraverso l’Associazione ONLUS Intercultura vengono inoltre favoriti
gli scambi individuali
Presso scuole di altri Paesi alcuni studenti trascorrono periodi di studio riconosciuti
in Italia. Intercultura rappresenta in Italia l’A.F.S. (American Field Service Intercultural Programs) e l’E.F.I.L. (European Federation for Intercultural learning),
svolge funzioni consultive dell’UNESCO e del Consiglio d'Europa.
Ha rapporti con i Ministeri degli Esteri, della Pubblica Istruzione e della Solidarietà
Sociale.
Dal 2008 gli studenti partecipano al concorso Kangourou, organizzato dal British
Institute. Ai vincitori vengono offerti viaggi di studio all’estero.
Dal 2008 e per un triennio, gli alunni delle classi quarte dell’indirizzo linguistico
saranno sottoposti ad un test sulle competenze in lingua francese promosso dalla
Commissione europea e dal C.I.E.P. (Centre International d’Etudes Pédagogiques).
I Lions ed il Comune di Ariccia hanno offerto borse di studio per soggiorni all’estero
rivolte ad alunni meritevoli.
Collabora con l’Amministrazione comunale nell’ambito del gemellaggio con le città di
Cournon e Liechtenfels.
Viaggi e Visite d’istruzione
I viaggi d’istruzione sono uscite didattiche con finalità formativa. Costituiscono
un’importante esperienza culturale e di socializzazione.
Hanno diverse durate e destinazioni in relazione all’età degli studenti e ai contenuti
disciplinari. Si svolgono in Italia per le classi prime (un giorno), seconde (tre giorni) e
terze (quattro giorni). Possono essere svolte all’estero, preferibilmente nei Paesi
dell’Unione Europea, per le classi quarte e quinte (cinque o sei giorni). Possono
coinvolgere una o più classi. Non sono compatibili, nello stesso anno, con lo svolgimento
di viaggi studio e di scambi culturali. Si distinguono dalle visite culturali, che
avvengono nell’ambito dell’orario di lezione o comunque nell’arco della stessa giornata.
La natura didattica dei viaggi suggerisce la più ampia partecipazione possibile. Non si
effettuano, di norma, ove non aderiscano i 2/3 della generalità degli studenti di ogni
classe
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Piano dell’Offerta formativa
Diversi sono gli scopi e i caratteri dei viaggi studio, che avvengono in college.
Nell’ultimo quinquennio si sono svolti nelle città di Brest (Francia),
Salamanca e Siviglia (Spagna).
I viaggi e gli scambi sono pianificati dal Collegio dei Docenti, sulla base delle richieste
formulate dai Consigli di classe.
I rapporti con le altre Istituzioni e con il territorio
Il Liceo instaura legami con enti territoriali, agenzie formative, altre Scuole,
mondo accademico, organizzazioni no profit, associazioni culturali,
realtà imprenditoriali, altre Istituzioni.
Attraverso la stipula di protocolli di intesa, accordi di fatto e collaborazioni varie.
Interagisce didatticamente con le Università.
Organizza visite periodiche agli Atenei romani pubblici e privati e ai centri per
l’orientamento universitario.
Favorisce stage di studenti presso i Laboratori Nazionali di Fisica di Frascati che
operano a stretto contatto con la realtà lavorativa
di un centro internazionale di ricerca.
Il Liceo Joyce promuove performance teatrali in lingua straniera e
dal 2008 è un Polo culturale dell’area dei Castelli con la proposta di
spettacoli serali aperti al pubblico (Le Rassegne teatrali del Joyce ) patrocinati
dal Comune di Ariccia e con la collaborazione della Provincia
e dell’Associazione The International Theatre di Roma.
Dal 2009 si svolge una rassegna teatrale Under 12 per i bambini.
La Biblioteca Provinciale di Roma ha inserito i contributi del Liceo nella recente
pubblicazione Scuola e Storia locale.
Il Liceo è, dal 2005, uno dei punti del Centrum Latinitatis Europae (C.L.E.) e
diffonde la cultura classica organizzando anche il Certamen Aricinum.
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Piano dell’Offerta formativa
Nell’ambito delle attività socio-psicopedagogiche
il Liceo svolge esperienze di stage presso:
le Istituzioni educative Il Gabbiano di Albano e Arcobaleno di Ariccia;
la casa circondariale di Velletri ed il Fatebenefratelli di Genzano.
Si avvale di competenze specifiche collaborando con le A.S.L. e
lo Sportello Handicap del Comune di Ariccia,
per le azioni di educazione alla salute e l’integrazione delle diverse abilità;
il Sert di Genzano, per la prevenzione delle dipendenze;
il Consultorio Giovani di Genzano, per l’educazione alla sessualità e all’affettività;
l’Associazione MODAVI, per le consulenze psicoterapeutiche;
le Associazioni Philoxenia e Mosaico e l’Agenzia Albafor di Albano, per la mediazione
culturale e l’accoglienza degli immigrati;
lo Sportello di Prevenzione della Dispersione Scolastica della Provincia, per le
attività di riorientamento e di contrasto all’insuccesso.
È inoltre attivo nell’Istituto uno Sportello Ascolto di consulenza psicoterapeutica e
l’Osservatorio permanente per il monitoraggio della dispersione scolastica.
Le attività di orientamento
Il Liceo considera l’orientamento una finalità essenziale poiché
mira a sostenere lo studente durante il suo percorso formativo
e nella progettazione autonoma del proprio futuro.
L’alunno può ritenersi orientato quando assume decisioni consapevoli sulla
prosecuzione degli studi, quando ha un’idea compiuta delle sue potenzialità ed
attitudini, quando conosce la realtà sociale di cui sarà protagonista.
I docenti sono chiamati a valorizzare gli interessi degli studenti, mettendoli in grado
di valutarsi e di prevenire o accettare l’insuccesso; attraverso l’accoglienza iniziale,
il riorientamento nei casi di insuccesso scolastico per interessi e sensibilità culturali
non coerenti con l’indirizzo scelto ;
l’orientamento verso gli studi universitari con partecipazione alle iniziative promosse
dalle Università; e in vista di scelte professionali di lavoro e/o di stage.
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Piano dell’Offerta formativa
Le politiche antidispersive, di prevenzione e di inclusione
Il C.I.C Centro di ascolto, Informazione e Consulenza favorisce il benessere degli
studenti e il loro felice inserimento nel contesto scolastico e sociale;
stimola l’attenzione ai temi della salute fisica e psichica;
sensibilizza alla solidarietà ed alla partecipazione; educa al rispetto di sé e dell’altro,
della diversità, dell’ambiente e delle regole del vivere civile.
L’integrazione degli alunni diversamente abili
Il Liceo soddisfa i bisogni educativi e formativi di tutti, mobilitando varie risorse e
una metodologia di programmazione degli interventi.
Le azioni di integrazione si realizzano esclusivamente con il gruppo classe.
Non esistono, ovviamente, aule di sostegno.
Essenziale è il coinvolgimento esistenziale e non solo didattico
dell’esperienza educativa dell’alunno in condizione di difficoltà.
Vengono, infatti, offerte diverse soluzioni organizzative:
un’impostazione più duttile della didattica
(orari più distesi, differenziazione dei gruppi, attività di laboratorio);
forme di recupero in orario aggiuntivo, assistenza individuale allo studio,
percorsi educativi individualizzati ( P.E.I. );
forme di sostegno non strettamente scolastico
(assistenza fisica, supporto all’autonomia, mediazione nella comunicazione),
per gli alunni che rivelino una forte compromissione nell’interazione con l’ambiente;
inserimento nei gruppi sportivi integrati attivi nel territorio.
Il Gruppo di Lavoro per i diversamente abili (Docenti, genitori e operatori A.S.L. )
formula un Profilo Dinamico Funzionale dello studente,
che contiene le linee operative dell’azione concordata.
Tali percorsi formativi vengono proposti anche mediante l’utilizzo in classe di
personal computer e software didattici specifici.
Le competenze di relazione si consolidano in attività pomeridiane di gioco - sport,
curate, all’interno del Liceo, dal docente referente delle politiche di contrasto alla
dispersione e, all’esterno, in concorso con associazioni territoriali.
La frequenza della scuola superiore si caratterizza principalmente come
proiezione verso esperienze sociali e pre-lavorative.
Il Joyce svolge una incisiva azione di orientamento
nelle scelte successive all’obbligo:
a tal fine facilita il passaggio alle agenzie formative territoriali
di inserimento lavorativo protetto, in particolare con l’agenzia Albafor
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Piano dell’Offerta formativa
Parte II – ALLEGATO TECNICO PROFESSIONALE
Le prassi didattiche
La libertà di insegnamento comprende la libertà di scelte metodologiche. Il Liceo
tende ad armonizzare, con scelte collegiali, le prassi di insegnamento. Investe di tale
responsabilità i Dipartimenti disciplinari e i Consigli di Classe, a partire dalla scelta
dei libri di testo. Di certo unitari sono gli obiettivi. La varietà metodologica
costituisce, date queste premesse, una risorsa per gli studenti. Essi possono
individualizzare i processi formativi ed esprimere un personale stile di apprendimento.
Un insegnante varia le tecniche della docenza.
Alla lezione frontale tradizionale affianca simulazioni di situazioni problematiche,
casi studio, ricerche, l’uso di strumenti multimediali, presentazioni informatiche.
Favorisce le inferenze con le altre discipline, non frammenta le nozioni, stimola un
pensiero circolare. Promuove la gradualità dell’apprendimento, è attento ai ritmi di
crescita culturale dello studente, si impegna nella didattica del recupero. Insegna il
fissaggio e la selezione delle informazioni chiave, la loro schematizzazione e
concettualizzazione, abitua all’uso di registri comunicativi ufficiali, settoriali,
informali, cura la capacità trasversale di lettura e comprensione dei testi.
Instaura una relazione didattica fondata sul feedback, non elude i quesiti degli
studenti, organizza il tempo della lezione, preparandone e aggiornandone i contenuti.
Educa alla pianificazione dello studio pomeridiano, coordina con i colleghi il carico dei
compiti, invia agli allievi messaggi impliciti coerenti. Pensa alla lezione come ad uno
strumento per orientare al futuro. Propone un contratto d’aula agli studenti, realizza
le condizioni per un clima di lavoro sereno e produttivo, rende i genitori interlocutori
informati e collaborativi.
Sono comportamenti ricorrenti:
a. la programmazione per moduli tematici, strutturati in unità didattiche, con
indicazione dei tempi, degli obiettivi specifici, delle connessioni con gli altri campi del
sapere, delle forme di verifica individuale, della determinazione dei criteri di
misurazione e valutazione delle competenze;
b. la didattica per laboratori, organizzata in procedimenti attivi, in cui il docente fa
da coordinatore, da guida, e gli alunni vivono direttamente l’esperienza del
ricercatore, appropriandosi degli strumenti logici e formali di analisi, sintesi, relazione
e comunicazione;
c. la didattica per progetti che, partendo dal prodotto e non dalle materie, consente
di motivare gli alunni, stimola un apprendimento più efficace, facilita l’interazione con
il mondo, la trasferibilità delle conoscenze, la flessibilità dei percorsi;
d. l’uso didattico delle visite culturali e dei viaggi di istruzione, intesi quali lezioni
itineranti;
e. l’uso critico ed orientato della navigazione sul web.
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Piano dell’Offerta formativa
Progetti POF
Attività di recupero
Piano formazione e aggiornamento
L’organizzazione della scuola
Organigramma
Documenti di riferimento:
Obiettivi Fondamentali nuovo ordinamento (in elaborazione)
Profilo educativo vecchio ordinamento
Obiettivi minimi vecchio ordinamento
Profili educativi e indicazioni nazionale nuovi ordinamenti:
Liceo linguistico
Liceo delle scienze Umane
Liceo delle Scienze Umane opzione Economico Sociale (richiesto)
Criteri generali per la valutazione degli apprendimenti
Repertorio Attività svolte (in revisione)
Documenti di ricerca-azione
Autovalutazione:
Indagine sull’insegnamento efficace
Sondaggio su ex alunni
Indagine di autovalutazione apprendimenti
Metodo di studio: Acus Axis
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Piano dell’Offerta formativa
Parte III - Le regole e i documenti di servizio
Regolamento d’Istituto
Regolamento palestra
Regolamento comodato d’uso libri di testo
Regolamento viaggi e scambi
Regolamento accesso atti
Regolamento fotocopie
Regolamento Laboratori
Criteri formazione classi
Criteri assegnazione docenti alle classi
Documenti organizzativi e amministrativi:
Piano delle attività
Manuale qualità, procedure e istruzioni operative
DPS
PUA (Politiche Uso Accettabile della rete)
PA 2010 Relazione sullo Stato di Attuazione
PA 2011
Contrattazione Integrativa d’Istituto
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Piano dell’Offerta formativa