Piano dell`Offerta Formativa
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Piano dell`Offerta Formativa
MINISTERO DELL’ISTRUZIONE, DELL’UNIVERSITA’ E DELLA RICERCA UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO Liceo Statale “JAMES JOYCE” INDIRIZZI: LINGUISTICO E SCIENZE UMANE Sede centrale: Via Alcide De Gasperi, 20 – Tel. (06) 93.30.745 – Fax (06) 9333252 [email protected] Sede succursale: via di Vallericcia, 51 – Tel. 069332599 - Fax: 06 9333180 00040 Ariccia (Rm) [email protected] Distretto 42 –– C.M. RMPC39000C Sito internet : www.liceojoyce.it – e mail: [email protected] Piano dell’Offerta Formativa Anno scolastico 2010/2011 1 Piano dell’Offerta formativa INDICE: Parte prima: Elementi costitutivi La Riforma da attuare nella nostra scuola Mission Piani orario Organismi della scuola La funzione Docente Le risorse logistiche e strumentali Le opportunità per i nostri studenti: gli Scambi culturali e le Certificazioni di lingue I rapporti con le altre Istituzioni e con il territorio Le attività di orientamento Le politiche antidispersive, di prevenzione e di inclusione L’integrazione degli alunni diversamente abili 4 6 7 9 11 11 12 14 15 16 16 Parte seconda: allegati tecnico-professionali 17 Parte terza: allegati regolamentari e di servizio 19 2 Piano dell’Offerta formativa Parte I: Elementi Costitutivi La Riforma da attuare nella nostra scuola Il liceo James Joyce, come tutte le altre scuole, cambierà fisionomia per effetto della cosiddetta Riforma Gelmini. Non è questo il luogo dei commenti. Valga una riflessione su tutte, che riguarda i fatti e non le idee : la nostra proposta formativa nei precedenti dieci anni ha ottenuto risposte molto positive dall’utenza : oggi siamo una scuola che raggiunge circa 1250 studenti. la Riforma ci impone di modificare la nostra offerta, senza alcun tipo di monitoraggio sui risultati fin qui raggiunti, senza alcun tipo di indagine sulle potenzialità da esprimere e sulle aspettative del territorio. Cerchiamo ora di presentare e capire i cambiamenti più significativi. Già dal prossimo a.s. il piano orario del primo anno di corso dei due diversi licei ( linguistico e scienze umane ) verrà portato a n. 27 ore settimanali con modificazione oraria di diverse discipline. Tale riduzione si manterrà successivamente per la classe seconda, mentre per il triennio si passerà successivamente a n. 30 ore settimanali. A regime, in teoria entro cinque anni, avremo un quadro orario fatto con un biennio di n. 27 ore settimanali ed un triennio di n. 30 ore settimanali. E’ il mutamento più significativo. Mira a superare l’enciclopedismo scolastico relativo al maggior numero di discipline proposte nei licei sperimentali come il nostro, ed a rendere omogeneo il quadro orario dei diversi licei nazionali, oggi molto differenziato. Nel liceo linguistico vengono potenziate le lingue ( tre dal primo anno ) e nel liceo delle scienze umane si riequilibrano le diverse discipline rispetto a quelle di indirizzo. Preso atto di dover rientrare in un quadro orario diverso noi Docenti del Joyce crediamo di avere i mezzi e le risorse per poter gestire il passaggio a regime della Riforma scolastica attraverso una proposta didattica che mantenga gli attuali livelli della nostra offerta formativa. L’azione del Dirigente scolastico e di tutti gli insegnanti sarà in questa direzione. E’ stata caratteristica della nostra scuola in questi anni offrire, attraverso progetti mirati, una molteplicità di interventi culturali ai nostri studenti, ai genitori ed al territorio superando sempre l’ottica dell’offerta eslusivamente curricolare . 3 Piano dell’Offerta formativa Dalle Certificazioni di lingue agli scambi culturali, dai viaggi all’estero agli stage professionali e poi “fare” il teatro, “leggere” il cinema, approfondire la matematica e le scienze. I vari “Certamen” di latino, le attività di recupero ed antidispersive. Le rassegne teatrali per il territorio e gli incontri sul tema della legalità. Abbiamo cercato sempre di pensare il Joyce come un polo di produzione, elaborazione e aggregazione culturale . Siamo consapevoli di poter mantenere questa nostra identità. 4 Piano dell’Offerta formativa P.O.F. : Piano dell’Offerta Formativa E’ il documento che descrive l’identità culturale della scuola della autonomia ed è il risultato di un grande impegno collettivo, centrato sulla persona dello Studente. Mission Il liceo Joyce è una scuola statale, laica e pluralista. È una scuola giovane con una riconosciuta vocazione interculturale, vuole educare al rispetto e all’inclusione di tutti i soggetti nella scuola e nella società umana. Propone alle famiglie un patto formativo basato sulla partecipazione e l’assunzione di corresponsabilità educative. Il Liceo nasce a settembre 2000 come Sperimentazione Brocca autonoma ad indirizzo linguistico e socio- psicopedagogico e opera su due sedi : quella centrale in Via De Gasperi e quella staccata in via di Vallericcia. La titolazione a James Joyce conferma poi il profilo internazionale degli studi. Da allora e con l’impegno dei Dirigenti che si sono succeduti e dei Docenti che insegnano ed hanno insegnato nell’istituto il profilo della scuola ha acquisito uno spessore ed un’adesione sul territorio sempre maggiore. Il Liceo James Joyce si è gradualmente affermato come polo culturale dei Castelli: promuove iniziative formative, accoglie e ospita quelle proposte dal Ministero, dalla Provincia e da altri Enti territoriali e culturali. Il Dirigente Scolastico oggi è il Prof. Roberto Scialis, il Liceo sarà frequentato da circa 1300 studenti. Ci sono 53 classi: 36 di indirizzo linguistico e 17 d’indirizzo socio-psicopedagogico/scienze umane. Il bacino di utenza è molto vasto, raccoglie 18 comuni: i Castelli Romani, parte della litoranea e della zona tuscolana. La proposta del Liceo è quello di educare gli studenti a pensare liberamente ed a costruire il proprio progetto di vita nella società. I beni che offre sono immateriali: informazioni, idee, simboli, valori che si apprendono solo attraverso uno studio critico ed una educazione al pensiero autonomo. Formare un giovane che sappia orientarsi nella società della globalizzazione, significa interpretare il sapere come processo unitario, leggere il nuovo attraverso la memoria del passato,tra modernità scientifica e classicità. Lo studente del Joyce mentre apprende il passato studia il linguaggio culturale del futuro. 5 Piano dell’Offerta formativa Piano orario dell’indirizzo linguistico ( Liceo Linguistico ) Con le novità della Riforma Gelmini per il 1° anno di corso in neretto DISCIPLINE Educazione fisica Religione o studio individuale Italiano Latino Storia Storia e Geografia in 1° Filosofia 1ª lingua straniera (inglese) + Convers 2ª lingua straniera (francese) + Convers 3ª lingua straniera (ted. o spagn.) + Convers Matematica ( + Informatica 1° e 2° anno) Scienze Naturali ( scienze della terra) Biologia Chimica Fisica Diritto ed economia Arte Storia dell’arte Totali ore settimanali Numero discipline per anno S = scritto O = orale PROVE P O O Ore settimanali per anno di corso I II III IV V Anno Anno Anno Anno Anno n.o. v.o. v.o. v.o. v.o. 2 2 2 2 2 1 1 1 1 1 S O S O O O O S O 4 2 4 S O 3 S O 3 S O 3 O 2 3 O P O P O O O O 5 4 2 2 4 3 3 4 2 3 4 3 3 3 2 3 3 3 3 3 4 3 3 3 5 5 4 3 3 3 4 3 Totale ore 2 4 4 2 2 35 12 2 35 13 2 2 27 10 34 12 2 35 12 P = pratico; n.o. Nuovo Ordinamento; v.o. Vecchio Ordinamento Il totale delle ore è calcolato sullo standard di 33 settimane di lezione secondo il calendario scolastico regionale 6 Piano dell’Offerta formativa Piano orario dell’indirizzo socio – psicopedagogico ( Liceo di Scienze Umane ) Con le novità della Riforma Gelmini per il 1° anno di corso in neretto DISCIPLINE Educazione fisica Religione o studio individuale Italiano Latino (Lingua e cultura latina) Storia Geografia - Storia e geografia al 1° anno Filosofia lingua straniera (inglese o francese) + Convers Matematica ( con elementi di informatica ) Scienze naturali ( scienze della terra) Biologia Chimica Fisica Diritto ed economia Legislazione sociale Musica Elementi psicol, sociol statis Scienze umane al 1° anno Psicologia Pedagogia Sociologia Metodologia della ricerca sociopsicopedagogica Totali ore settimanali Numero discipline per anno S = scritto O = orale Ore settimanali per anno di corso PROVE Totale ore P O O I Anno n.o. 2 1 II Anno v.o. 2 1 III Anno v.o. 2 1 IV Anno v.o. 2 1 V Anno v.o. 2 1 S O S O 4 3 5 4 4 3 4 3 4 2 2 2 3 3 2 2 3 3 3 3 3 3 O O O S O 3 3 3 3 S O 3 4 3 O 2 O P O P O O O O O 3 3 4 4 2 4 2 2 4 O O O 2 2 2 3 2 2 3 2 S O 3 2 3 2 27 10 34 12 34 13 34 13 34 13 P = pratico; n.o. Nuovo Ordinamento; v.o. Vecchio Ordinamento Il totale delle ore è calcolato sullo standard di 33 settimane di lezione secondo il calendario scolastico regionale 7 Piano dell’Offerta formativa Organismi della scuola Il Collegio dei docenti delibera la programmazione educativa generale dell’ Istituto. Fissa i principi pedagogici essenziali della formazione e dell’istruzione offerta agli studenti ed i criteri generali di tutte le scelte che riguardano la didattica in generale. Il Consiglio di classe è l’artefice della programmazione educativa specifica. Determina il percorso formativo della classe, individua gli obiettivi e gli interventi operativi adeguati, armonizza i contributi delle varie discipline, appronta un calendario di verifiche, organizza tempestivamente corsi integrativi di recupero delle carenze. Ogni Consiglio di classe esprime un Docente coordinatore che ha funzioni di collegamento e mediazione con gli studenti, le famiglie, i colleghi ed il D.S. Il Dipartimento è il luogo principale delle scelte didattiche collegiali delle diverse discipline e del confronto di esperienze, dove si tenta, nel rispetto delle modalità di docenza e della libertà di indirizzo culturale dei singoli, di realizzare una piattaforma comune di obiettivi, prove di verifica, criteri docimologici, contenuti didattici anche interdisciplinari Il Consiglio d’Istituto : Organo collegiale formato dalle varie componenti dell'Istituto. Esso è costituito da membri eletti: 8 tra i docenti, 2 tra il personale ATA, 4 tra i genitori, 4 tra gli alunni. E’ l’organo politico strategico della scuola e si occupa della gestione e dell'amministrazione trasparente degli istituti scolastici statali. Tale organo elabora e adotta atti di carattere generale che attengono all'impiego delle risorse finanziarie. La Giunta Esecutiva è uno degli organi collegiali Viene formata all'interno del Consiglio d'Istituto con l'elezione di un rappresentante scelto da ogni componente e si riunisce separatamente. Presiede l'organo il Dirigente Scolastico. In più vede la presenza di diritto del direttore dei servizi generali ed amministrativi (DSGA). Assume i compiti preparatori ed esecutivi del Consiglio d'Istituto: predispone il bilancio, prepara i lavori del Consiglio. 8 Piano dell’Offerta formativa ORGANIGRAMMA COORDINA TORI di CLASSE coordinano nrd 53 CONSIGLI DI CLASSE: docenti classe, 2 alunni e 2 genitori eletti coordinano 11 DIPARTI MENTI DIRIGENTE SCOLASTICO Legale rappresentante DSGA ORGANO di GARANZIA di DISCIPLINA coordina presiede Direttore servizi generali ed amministrativi 8 COMMISSIONI Ca. 30 GRUPPI DI PROGETTO presiede coordinano COLLEGIO DEI DOCENTI Ca. 120 di fatto COORDINATORI di DIP.TO 26 ATA: 8 AA 2AT 16 CS 6 FUNZIONI STRUMENTALI GIUNTA ESECUTIVA: DS, DSGA, 1 docente, 1 ATA, 1 genitore, 1 alunno INCARICHI SPECIFICI Piano dell’Offerta formativa GENITORI Ca. 2600 CONSIGLIO d’ISTITUTO 8 docenti, 2 ATA, 4 genitori, 1 alunni, DS. Presiede un genitore ALUNNI Ca. 1300 9 La funzione Docente Per raggiungere finalità educative ed obiettivi didattici importanti risulta determinante la figura del formatore. Il Docente del Liceo Joyce è cosciente che i processi culturali sono in veloce mutamento e cerca un equilibrio tra conoscenze fondamentali e competenze chiave per presentare un sapere unitario e non frammentato attraverso pratiche didattiche e modelli di trasmissione trasversali, tecnologici e multimediali, anche nell’ottica del cosiddetto “lifelong learning (apprendimento permanente)”. A queste e ad altre esigenze risponde un Piano di formazione degli insegnanti che prevede una pianificazione di attività di aggiornamento. Lo sviluppo professionale dei Docenti e quindi l’efficacia dei processi educativi, passa per la frequenza di corsi, per l’auto-aggiornamento, per il confronto continuo con gli studenti. Anche gli insegnanti sono in continuo apprendimento perché aspirano, in definitiva, ad essere dei professionisti appassionati. Le risorse logistiche e strumentali La Scuola dispone, nella sede centrale, di un Auditorium di ca.300 posti, dove si svolgono eventi culturali, conferenze, seminari, presentazioni, spettacoli teatrali e musicali; di un’ampia palestra con spogliatoi e tribune; di un’aula informatica e multimediale con LIM; di un laboratorio scientifico; di un laboratorio linguistico multimediale; di fotocopiatrici per la didattica; di software didattici, cd rom ed altri sussidi. La biblioteca è un luogo di prestito e consultazione di testi. La sede succursale dispone di un laboratorio informatico, di un’aula LIM e di un’aula dedicata allo sportello di consulenza e alla lettura. Le attività ginniche vengono svolte dagli studenti dell’indirizzo sociopsicopedagogico presso la struttura comunale del Palakilgour. Nelle aule per i docenti delle due sedi avvengono i ricevimenti settimanali delle famiglie. Durante l’intervallo delle lezioni gli studenti accedono a distributori automatici di bevande, snack e frutta biologica. 10 Piano dell’Offerta formativa Le opportunità per i nostri studenti: gli Scambi culturali e le Certificazioni di lingue La comprensione della varietà dei modi di vita, delle tradizioni, dei valori e dei costumi dei Paesi dell’Unione europea ed extraeuropea, al fine di una formazione anche interculturale, avviene al Joyce anche attraverso la programmazione di scambi linguistico-culturali fra Scuole partner di consolidata fiducia. Gemellaggi ,rapporti di amicizia consolidata con la Francia (Liceo “Descartes” di Cournon d’Auvergne), la Germania (“Meranier Gymnasium” di Lichtenfels), la Danimarca ( “Frederiksborg Gymnasium” di Hillerød ), la Norvegia ( Liceo “Stabekk” di Oslo ), la Spagna ( Liceo “Sierra de Guadarrama di Soto Del Real” di Madrid ) contribuiscono alla formazione del cittadino europeo ed a rendere familiari le altre culture. Nell’ambito del Progetto Europeo Comenius vi è stato uno scambio con l’Istituto “De Nassau” di Breda (Olanda) sul tema delle pari opportunità e della cittadinanza europea. Nello scambio gli studenti si ospitano reciprocamente, instaurano rapporti di amicizia e condividono un progetto didattico comune fondato su un tema prevalente. L’Europa della mobilità impone l’accertamento delle competenze e dei crediti formativi, che debbono essere spendibili in tutto il percorso di formazione. A questa esigenza rispondono le certificazioni degli apprendimenti, rilasciata da Enti esterni accreditati. Il Liceo Joyce offre corsi, con esami in sede, propedeutici al conseguimento delle seguenti certificazioni in lingua inglese: K.E.T. (Key English Test), P.E.T. (Preliminary English Test), F.C.E. (First Certificate of English), C.A.E. (Certificate of Advanced English), rispettivamente per i livelli A2, B1, B2 e C1. Organizza, per la lingua francese, i corsi preliminari al conseguimento del D.E.L.F. (Diplome d'Etudes en langue française), per i livelli europei A1 (Utilisateur élémentaire. Niveau «découverte»), A2 (Utilisateur élémentaire. Niveau «intermédiaire»), B1 (Utilisateur indépendant. Niveau «seuil») e B2 (Utilisateur indépendant. Niveau «avancé »). Il liceo è inoltre “scuola polo” nel territorio come centro di esame per le Certificazioni D.E.L.E. (Diploma de Español como Lengua Extranjera), livelli Inicial e Intermedio, per lo spagnolo. Per il tedesco, è possibile ottenere le certificazioni Fit in Deutsch, di 1° e 2° livello. Gli Enti certificatori sono la Cambridge University, l’Alliance Française, l’Instituto Cervantes e il Goethe Institut. 11 Piano dell’Offerta formativa Attraverso l’Associazione ONLUS Intercultura vengono inoltre favoriti gli scambi individuali Presso scuole di altri Paesi alcuni studenti trascorrono periodi di studio riconosciuti in Italia. Intercultura rappresenta in Italia l’A.F.S. (American Field Service Intercultural Programs) e l’E.F.I.L. (European Federation for Intercultural learning), svolge funzioni consultive dell’UNESCO e del Consiglio d'Europa. Ha rapporti con i Ministeri degli Esteri, della Pubblica Istruzione e della Solidarietà Sociale. Dal 2008 gli studenti partecipano al concorso Kangourou, organizzato dal British Institute. Ai vincitori vengono offerti viaggi di studio all’estero. Dal 2008 e per un triennio, gli alunni delle classi quarte dell’indirizzo linguistico saranno sottoposti ad un test sulle competenze in lingua francese promosso dalla Commissione europea e dal C.I.E.P. (Centre International d’Etudes Pédagogiques). I Lions ed il Comune di Ariccia hanno offerto borse di studio per soggiorni all’estero rivolte ad alunni meritevoli. Collabora con l’Amministrazione comunale nell’ambito del gemellaggio con le città di Cournon e Liechtenfels. Viaggi e Visite d’istruzione I viaggi d’istruzione sono uscite didattiche con finalità formativa. Costituiscono un’importante esperienza culturale e di socializzazione. Hanno diverse durate e destinazioni in relazione all’età degli studenti e ai contenuti disciplinari. Si svolgono in Italia per le classi prime (un giorno), seconde (tre giorni) e terze (quattro giorni). Possono essere svolte all’estero, preferibilmente nei Paesi dell’Unione Europea, per le classi quarte e quinte (cinque o sei giorni). Possono coinvolgere una o più classi. Non sono compatibili, nello stesso anno, con lo svolgimento di viaggi studio e di scambi culturali. Si distinguono dalle visite culturali, che avvengono nell’ambito dell’orario di lezione o comunque nell’arco della stessa giornata. La natura didattica dei viaggi suggerisce la più ampia partecipazione possibile. Non si effettuano, di norma, ove non aderiscano i 2/3 della generalità degli studenti di ogni classe 12 Piano dell’Offerta formativa Diversi sono gli scopi e i caratteri dei viaggi studio, che avvengono in college. Nell’ultimo quinquennio si sono svolti nelle città di Brest (Francia), Salamanca e Siviglia (Spagna). I viaggi e gli scambi sono pianificati dal Collegio dei Docenti, sulla base delle richieste formulate dai Consigli di classe. I rapporti con le altre Istituzioni e con il territorio Il Liceo instaura legami con enti territoriali, agenzie formative, altre Scuole, mondo accademico, organizzazioni no profit, associazioni culturali, realtà imprenditoriali, altre Istituzioni. Attraverso la stipula di protocolli di intesa, accordi di fatto e collaborazioni varie. Interagisce didatticamente con le Università. Organizza visite periodiche agli Atenei romani pubblici e privati e ai centri per l’orientamento universitario. Favorisce stage di studenti presso i Laboratori Nazionali di Fisica di Frascati che operano a stretto contatto con la realtà lavorativa di un centro internazionale di ricerca. Il Liceo Joyce promuove performance teatrali in lingua straniera e dal 2008 è un Polo culturale dell’area dei Castelli con la proposta di spettacoli serali aperti al pubblico (Le Rassegne teatrali del Joyce ) patrocinati dal Comune di Ariccia e con la collaborazione della Provincia e dell’Associazione The International Theatre di Roma. Dal 2009 si svolge una rassegna teatrale Under 12 per i bambini. La Biblioteca Provinciale di Roma ha inserito i contributi del Liceo nella recente pubblicazione Scuola e Storia locale. Il Liceo è, dal 2005, uno dei punti del Centrum Latinitatis Europae (C.L.E.) e diffonde la cultura classica organizzando anche il Certamen Aricinum. 13 Piano dell’Offerta formativa Nell’ambito delle attività socio-psicopedagogiche il Liceo svolge esperienze di stage presso: le Istituzioni educative Il Gabbiano di Albano e Arcobaleno di Ariccia; la casa circondariale di Velletri ed il Fatebenefratelli di Genzano. Si avvale di competenze specifiche collaborando con le A.S.L. e lo Sportello Handicap del Comune di Ariccia, per le azioni di educazione alla salute e l’integrazione delle diverse abilità; il Sert di Genzano, per la prevenzione delle dipendenze; il Consultorio Giovani di Genzano, per l’educazione alla sessualità e all’affettività; l’Associazione MODAVI, per le consulenze psicoterapeutiche; le Associazioni Philoxenia e Mosaico e l’Agenzia Albafor di Albano, per la mediazione culturale e l’accoglienza degli immigrati; lo Sportello di Prevenzione della Dispersione Scolastica della Provincia, per le attività di riorientamento e di contrasto all’insuccesso. È inoltre attivo nell’Istituto uno Sportello Ascolto di consulenza psicoterapeutica e l’Osservatorio permanente per il monitoraggio della dispersione scolastica. Le attività di orientamento Il Liceo considera l’orientamento una finalità essenziale poiché mira a sostenere lo studente durante il suo percorso formativo e nella progettazione autonoma del proprio futuro. L’alunno può ritenersi orientato quando assume decisioni consapevoli sulla prosecuzione degli studi, quando ha un’idea compiuta delle sue potenzialità ed attitudini, quando conosce la realtà sociale di cui sarà protagonista. I docenti sono chiamati a valorizzare gli interessi degli studenti, mettendoli in grado di valutarsi e di prevenire o accettare l’insuccesso; attraverso l’accoglienza iniziale, il riorientamento nei casi di insuccesso scolastico per interessi e sensibilità culturali non coerenti con l’indirizzo scelto ; l’orientamento verso gli studi universitari con partecipazione alle iniziative promosse dalle Università; e in vista di scelte professionali di lavoro e/o di stage. 14 Piano dell’Offerta formativa Le politiche antidispersive, di prevenzione e di inclusione Il C.I.C Centro di ascolto, Informazione e Consulenza favorisce il benessere degli studenti e il loro felice inserimento nel contesto scolastico e sociale; stimola l’attenzione ai temi della salute fisica e psichica; sensibilizza alla solidarietà ed alla partecipazione; educa al rispetto di sé e dell’altro, della diversità, dell’ambiente e delle regole del vivere civile. L’integrazione degli alunni diversamente abili Il Liceo soddisfa i bisogni educativi e formativi di tutti, mobilitando varie risorse e una metodologia di programmazione degli interventi. Le azioni di integrazione si realizzano esclusivamente con il gruppo classe. Non esistono, ovviamente, aule di sostegno. Essenziale è il coinvolgimento esistenziale e non solo didattico dell’esperienza educativa dell’alunno in condizione di difficoltà. Vengono, infatti, offerte diverse soluzioni organizzative: un’impostazione più duttile della didattica (orari più distesi, differenziazione dei gruppi, attività di laboratorio); forme di recupero in orario aggiuntivo, assistenza individuale allo studio, percorsi educativi individualizzati ( P.E.I. ); forme di sostegno non strettamente scolastico (assistenza fisica, supporto all’autonomia, mediazione nella comunicazione), per gli alunni che rivelino una forte compromissione nell’interazione con l’ambiente; inserimento nei gruppi sportivi integrati attivi nel territorio. Il Gruppo di Lavoro per i diversamente abili (Docenti, genitori e operatori A.S.L. ) formula un Profilo Dinamico Funzionale dello studente, che contiene le linee operative dell’azione concordata. Tali percorsi formativi vengono proposti anche mediante l’utilizzo in classe di personal computer e software didattici specifici. Le competenze di relazione si consolidano in attività pomeridiane di gioco - sport, curate, all’interno del Liceo, dal docente referente delle politiche di contrasto alla dispersione e, all’esterno, in concorso con associazioni territoriali. La frequenza della scuola superiore si caratterizza principalmente come proiezione verso esperienze sociali e pre-lavorative. Il Joyce svolge una incisiva azione di orientamento nelle scelte successive all’obbligo: a tal fine facilita il passaggio alle agenzie formative territoriali di inserimento lavorativo protetto, in particolare con l’agenzia Albafor 15 Piano dell’Offerta formativa Parte II – ALLEGATO TECNICO PROFESSIONALE Le prassi didattiche La libertà di insegnamento comprende la libertà di scelte metodologiche. Il Liceo tende ad armonizzare, con scelte collegiali, le prassi di insegnamento. Investe di tale responsabilità i Dipartimenti disciplinari e i Consigli di Classe, a partire dalla scelta dei libri di testo. Di certo unitari sono gli obiettivi. La varietà metodologica costituisce, date queste premesse, una risorsa per gli studenti. Essi possono individualizzare i processi formativi ed esprimere un personale stile di apprendimento. Un insegnante varia le tecniche della docenza. Alla lezione frontale tradizionale affianca simulazioni di situazioni problematiche, casi studio, ricerche, l’uso di strumenti multimediali, presentazioni informatiche. Favorisce le inferenze con le altre discipline, non frammenta le nozioni, stimola un pensiero circolare. Promuove la gradualità dell’apprendimento, è attento ai ritmi di crescita culturale dello studente, si impegna nella didattica del recupero. Insegna il fissaggio e la selezione delle informazioni chiave, la loro schematizzazione e concettualizzazione, abitua all’uso di registri comunicativi ufficiali, settoriali, informali, cura la capacità trasversale di lettura e comprensione dei testi. Instaura una relazione didattica fondata sul feedback, non elude i quesiti degli studenti, organizza il tempo della lezione, preparandone e aggiornandone i contenuti. Educa alla pianificazione dello studio pomeridiano, coordina con i colleghi il carico dei compiti, invia agli allievi messaggi impliciti coerenti. Pensa alla lezione come ad uno strumento per orientare al futuro. Propone un contratto d’aula agli studenti, realizza le condizioni per un clima di lavoro sereno e produttivo, rende i genitori interlocutori informati e collaborativi. Sono comportamenti ricorrenti: a. la programmazione per moduli tematici, strutturati in unità didattiche, con indicazione dei tempi, degli obiettivi specifici, delle connessioni con gli altri campi del sapere, delle forme di verifica individuale, della determinazione dei criteri di misurazione e valutazione delle competenze; b. la didattica per laboratori, organizzata in procedimenti attivi, in cui il docente fa da coordinatore, da guida, e gli alunni vivono direttamente l’esperienza del ricercatore, appropriandosi degli strumenti logici e formali di analisi, sintesi, relazione e comunicazione; c. la didattica per progetti che, partendo dal prodotto e non dalle materie, consente di motivare gli alunni, stimola un apprendimento più efficace, facilita l’interazione con il mondo, la trasferibilità delle conoscenze, la flessibilità dei percorsi; d. l’uso didattico delle visite culturali e dei viaggi di istruzione, intesi quali lezioni itineranti; e. l’uso critico ed orientato della navigazione sul web. 16 Piano dell’Offerta formativa Progetti POF Attività di recupero Piano formazione e aggiornamento L’organizzazione della scuola Organigramma Documenti di riferimento: Obiettivi Fondamentali nuovo ordinamento (in elaborazione) Profilo educativo vecchio ordinamento Obiettivi minimi vecchio ordinamento Profili educativi e indicazioni nazionale nuovi ordinamenti: Liceo linguistico Liceo delle scienze Umane Liceo delle Scienze Umane opzione Economico Sociale (richiesto) Criteri generali per la valutazione degli apprendimenti Repertorio Attività svolte (in revisione) Documenti di ricerca-azione Autovalutazione: Indagine sull’insegnamento efficace Sondaggio su ex alunni Indagine di autovalutazione apprendimenti Metodo di studio: Acus Axis 17 Piano dell’Offerta formativa Parte III - Le regole e i documenti di servizio Regolamento d’Istituto Regolamento palestra Regolamento comodato d’uso libri di testo Regolamento viaggi e scambi Regolamento accesso atti Regolamento fotocopie Regolamento Laboratori Criteri formazione classi Criteri assegnazione docenti alle classi Documenti organizzativi e amministrativi: Piano delle attività Manuale qualità, procedure e istruzioni operative DPS PUA (Politiche Uso Accettabile della rete) PA 2010 Relazione sullo Stato di Attuazione PA 2011 Contrattazione Integrativa d’Istituto 18 Piano dell’Offerta formativa