Filago, moto contro un`auto Cinquantenne in ospedale

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Filago, moto contro un`auto Cinquantenne in ospedale
Provincia 49
L’ECO DI BERGAMO
MERCOLEDÌ 23 MARZO 2011
a
a
Filago, moto
contro un’auto
Cinquantenne
in ospedale
Malattie renali
Un successo
l’iniziativa
di prevenzione
a L’Azienda Ospedaliera di
Treviglio diretta dal dottor Cesare
Ercole, in occasione della Giornata
mondiale del rene, ha promosso
un’iniziativa di prevenzione che ha
coinvolto le équipe dei Centri dialisi degli ospedali di Treviglio-Caravaggio e Romano di Lombardia.
Schianto sulla ex provinciale
Centauro in prognosi riservata
Il casco gli ha protetto la testa
A
Filago
ha protetto la testa, ma l’impatto con il terreno gli ha provocato la frattura di una caviglia e
una serie di traumi agli arti inferiori.
È ricoverato in prognosi riservata al policlinico di Ponte San
Pietro un motociclista cinquantenne di Ponte che ieri pomeriggio è rimasto coinvolto in un in- I primi soccorsi
Il giovane alla guida della Peucidente a Filago.
Lo scontro si è verificato alle geot, G. S. di trent’anni residente a Filago, si è subito
18,15 sulla ex provinfermato a prestare
ciale 183, tra Madone
e ha chiamae Capriate. Secondo i
Forse un soccorso
to il 118. Anche altri
primi accertamenti
doppio automobilisti di paseffettuati dalla polizia
si sono fermastradale di Bergamo,
sorpasso saggio
ti e hanno allertato i
intervenuta con una
all’origine soccorsi.
pattuglia per i rilievi,
centrale del
una Peugeot 207 e
dello scontro 118Dalla
di Bergamo è stauno scooter Honda
ta inviata un’ambu600 stavano viaggiando nella stessa direzione di mar- lanza della Croce Bianca di Bocia, da Capriate verso Madone. nate, che è arrivata sul luogo
Per cause ancora da verifica- dell’incidente in pochi minuti.
re, probabilmente in fase di sor- Il motociclista, che è sempre ripasso, l’auto e la moto si sono masto cosciente, è stato trasporscontrati lateralmente. L’urto è tato al vicino policlinico di Ponstato violento e il motociclista, te San Pietro e sottoposto a tutL. Z., un cinquantenne residen- ti gli accertamenti clinici. I mete a Ponte San Pietro, è caduto a dici, viste le ferite alle gambe. Si
terra. Indossava il casco che gli sono riservati la prognosi.
Il ferito dell’incidente di Filago è stato portato al policlinico di Ponte San Pietro
Gli accertamenti sulla dinamica
Illeso il conducente dell’auto,
che è stato ascoltato dagli agenti della Polstrada per ricostruire la dinamica dello scontro.
Mentre la polizia effettuava i rilievi, lungo la ex provinciale si
sono formati dei rallentamenti,
risolti nel giro di poco più di
un’ora.
Secondo i primi accertamenti, sembra che la moto stesse
sorpassando l’auto, che a sua
volta aveva iniziato una manovra di sorpasso. Il trentenne si
sarebbe accorto solo all’ultimo
minuto del sopraggiungere della Honda e a quel punto non è
riuscito a evitare l’impatto.
Il cinquantenne è stato scaraventato a terra rimediando
una serie di traumi e di contusioni, in particolare agli arti inferiori. ■
La risposta della gente si può così riassumere: effettuate 600
prove di pressione; forniti circa
200 consigli per monitorare lo
stato di salute; distribuiti 370
buoni per l’esecuzione gratuita
dell’esame di microalbuminuria.
Il dottor Emilio Galli – responsabile della Nefrologia-Dialisi
dell’Azienda Ospedaliera di Treviglio – ha così commentato il
buon esito della manifestazione:
«L’obiettivo che ci siamo posti
con questa iniziativa è stato raggiunto. Abbiamo infatti sicuramente contribuito ad aumentare tra la popolazione l’attenzione nei confronti del danno renale cronico e delle morbilità e
mortalità cardiovascolari ad esso associate. Nel contempo la
partecipazione della gente ha
consentito anche di sottolineare l’importanza della diagnosi
precoce delle malattie renali».
E questo il commento di Cesare Ercole ha dichiarato: «Voglio in questa occasione ringraziare tutto il personale che si è
impegnato con dedizione, a titolo di assoluta gratuità, per la buona riuscita di questa iniziativa
fortemente voluta dal dottor
Galli. Il successo riscosso significa soprattutto che è stata adottata una ottima modalità di comunicazione per diffondere, tra
la nostra popolazione, importanti messaggi di prevenzione». ■
a
a
Bambino muore
travolto
sulle strisce
Bottanuco, l’Unità
si festeggia sul palco
A
Trescore Cremasco
Un’altra vita spezzata sulle strisce
pedonali. La vittima è Darius Vulpe Mihai, un ragazzino di origini romene di 12 anni che frequentava la
quinta elementare a Trescore Cremasco.
È stato falciato da un’auto guidata da una donna di Caravaggio mentre attraversava la strada con la sua bicicletta per rientrare a casa. Proprio lì qualche
mese fa era successo un altro
grave incidente, che aveva avuto come protagonista lo spazzino del paese.
Un volo di dieci metri
«Ho visto il ragazzo attraversare con la sua bicicletta - riferiscono due testimoni, padre e figlio di Capergnanica che stavano attendendo un amico a pochi metri da dove è avvenuto
l’impatto. - Il piccolo è arrivato
e ha attraversato. La macchina
non ha tentato neppure la frenata. Secondo noi non l’ha proprio visto. Ha preso il giovanissimo ciclista in pieno e l’ha buttato dieci metri avanti». L’auto,
A
Bottanuco
una Nissan Micra, era guidata
da una donna di 52 anni di Caravaggio. La gente sul posto racconta dell’arrivo dei soccorsi e
del fatto che il medico abbia
lungamente cercato di rianimare Darius. L’auto porta i tremendi segni della botta: sul parabrezza sfasciato ci sono segni
inequivocabili dell’impatto con
il dodicenne.
Portato in ospedale
Darius è morto prima di arrivare in ospedale. Accanto al piccolo c’è la mamma, mentre il
padre sta tornando dall’ospedale di Bergamo dove è al capezzale di una giovane parente, investita l’atro giorno nella Bergamasca in un incidente. Molte persone della comunità romena di Trescore Cremasco
hanno raggiunto il pronto soccorso. Arriva un padre con un
bambino che riferisce che nello stesso punto dello schianto
mortale sette anni prima suo figlio è stato investito. Il bambino che è con lui ci parla di Darius: era in classe con lui, non
giocava a pallone e non usciva
La polizia sul luogo dell’incidente a Trescore Cremasco
mai di casa.
Sul luogo dell’incidente arriva anche il padre di Darius - la
famiglia risiede a Trescore Cremasco da due anni - e attonito
riferisce alla polizia stradale,
che è intervenuta per i rilievi e
per regolare il traffico, che lunedì sempre lì avevano ucciso
un cane e oggi è toccato al suo
povero figlio.
La gente attonita
La strada è piena di gente che
resta attonita per quel che è
successo. Le voci più disparate
si rincorrono. Chi dice che il
piccolo non è morto, chi assicura di averlo visto respirare mentre lo portavano via. Ma la notizia della tragedia arriva dopo
un po’ e spegne, purtroppo,
ogni speranza. ■
interpreti chiamati a portare in
scena altrettanti personaggi:
Anche «Gli Amici del Teatro» di Rossano Pirola (il soldato NiBottanuco celebrano i 150 anni del- no), Andrea Cattaneo (Mario,
l’Unità d’Italia.
titolare del pub), Antonello
Lo fanno con una nuova com- Esposito (Giò Dispaccio, clienmedia dialettale dal titolo «L’è te del pub), Antonella Rota
stacc ü sogn, o no?» – la cui pri- (Giovanna, dipendente del
ma rappresentazione è prevista pub), Teresa Ghezzi (Rosa, masabato – che racconta il curioso dre di Mario), Armida Falabretcaso del soldato gariti (Jessica, cliente del
baldino Nino Stissio
pub), Alfredo Patache, sulla strada di
(onorevole), Ni«Gli Amici mia
casa, fresco di congecola Citrino (comdel Teatro» missario di polizia),
do dopo aver sconfitto le truppe borboniPagnoncelli
in trasferta Claudio
che al fianco di Gari(Tòrio, locandiere),
baldi, rimane vittima a Orio e San Lionello Marchesi
di uno scherzo del
ubriacone),
Giovanni (Cìsio,
destino e viene cataAmbrogina Moioli
Bianco (Rüsì, madre di Tòpultato nel futuro, fino ai giorni nostri, ririo), Lino Colucci
trovandosi dunque alle prese (Fra’ Giovanni, elemosiniere),
con un mondo che non cono- Miris Cavadini (Teresì, moglie
sce.
di Cìsio), Silvia Cellucci (Cìa,
Scritta da Guglielmo Anto- giovane vedova), Antonietta
nello Esposito con la regia di Moioli (Tunina) e Antonietta
Lionello Marchesi, la comme- Sala (Cèca).
dia si sviluppa sulla forte conLa commedia sarà portata
trapposizione tra il presente, sul palco sabato, con inizio alle
descritto nei primi due atti, e il 20,45 a Orio al Serio nell’ambipassato evocato nel terzo atto e to della rassegna «Sés sabacc al
nell’epilogo, con scenografia, Teater de Öre» di Orio al Serio
costumi, atmosfere, forme dia- e a seguire il 2 aprile a San Giolettali e tempi recitativi che in- vanni Bianco, il 7 maggio a Botseguono l’obiettivo di presenta- tanuco e il 14 maggio a Torre
re a tutti gli effetti due differen- Boldone. ■
ti rappresentazioni. Ben 15 gli Claudia Esposito