Campestre PM 2010

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Campestre PM 2010
FORLI’ – centoquarantaquattro. A tanto ammontavano le presenze al campionato nazionale di
corsa campestre. E sarebbero state di più se dall’Islanda le polveri del vulcano Eyjafjallajokull (così
si chiama) non avessero raggiunto la Sicilia obbligando gli aerei a rimanere a terra e con loro il
nutrito gruppo degli atleti palermitani. Un successo di partecipazione che conferma quanto sia
capace di suscitare interesse una manifestazione sportiva affidata per l’organizzazione a chi della
disciplina ne abbia peculiare conoscenza.
Uno di questi è Giampiero Gramellini, sportivo appassionato, disponibile, mai scortese che ha fatto
un lavoro fantastico che spiega così: “Organizzare una competizione del genere presuppone una
programmazione degli eventi accurata. Se tutto è andato come speravamo gran parte del merito è
dei miei colleghi che pur non avendo mai assistito ad una campestre si sono impegnati al massimo
nel portare avanti i compiti loro affidati. Ovviamente non solo loro. Niente si sarebbe potuto fare
senza la disponibilità del Comando che fin dall’inizio si è reso partecipe dell’iniziativa. E’ stato un
lavoro impegnativo che alla fine ci ha ripagato alla grande. L’alto numero di partecipanti è per noi
tutti motivo di grande soddisfazione”.
Dice anche che gli sarebbe piaciuto essere in gara con il suo gruppo sportivo, 15 colleghi che tra
tante cose da fare hanno trovato il tempo, come si dice, di scendere in campo. Niente è stato
lasciato al caso, tutto si è svolto al meglio con un percorso tecnico ben studiato e una premiazione
importante effettuata nel corso del pranzo alla presenza, tra gli altri, del Sindaco Balzani e del
Comandante Giorgio Morrone.
Nel complesso un evento che reclama un posto d’onore nelle cose belle da ricordare. I risultati
intesi come tempi hanno segnato nel femminile il successo di Laura Manzecchi che alla prima
partecipazione ha letteralmente sbaragliato il campo. Sembra sorpresa della sua performance: “Sono
reduce da un infortunio che mi ha costretto ad una lunga sosta. Ho ricominciato a “corricchiare” a
settembre e qualche lavoro in più in febbraio. Per come avevo preparato questa corsa va bene
così”. E’ simpatica e piena di buone intenzioni. Avrà altre occasioni per dimostrare le sue reali
capacità.
Gara maschile senza storia con Ranfagni ancora una volta superiore a tutti. Il tempo di prender fiato
e raccontare: “Non ho fatto un gran tempo. Il percorso era impegnativo con molti saliscendi e curve
che mi hanno fatto perdere il ritmo”. Elogia Vismara “che all’inizio è andato fortissimo, per metà
gara una fatica pazzesca stargli dietro. Poi ha mollato causa un problema al ginocchio. Non fosse
stato per quell’inconveniente non so come sarebbe andata a finire”. I due saranno al via nel
campionato USPE di Maratona in programma a Praga il 9 Maggio.
A proposito dell’europeo Ranfagni ha tenuto a dire: “Mi preme veramente fare questa gara. Sto
ancora accusando dei dolori muscolari causa una preparazione molto dura, un lavoro che non
facevo da anni. Ora è tutto superato, continuerò secondo le tabelle che mi sono prefissato così da
presentarmi nella migliore condizione”.
Se i distacchi tra il primo e secondo non lasciano dubbi sul valore dei migliori lotta serrata c’è stata
per la terza posizione con il ternano De Murtas capace di controllare il ritmo del sempreverde Igini
per poi superalo nel finale.
Del tutto positivi nel complesso i giudizi del Consigliere Nazionale Angelo Vecchi. “Un successo
annunciato vista la competenza con la quale il G.S. Forlì ha preparato la manifestazione. Promosse
alla grande sia la parte meramente organizzativa che il programma collaterale apprezzato sia
dagli atleti che dagli accompagnatori. Gramellini e soci si meritano i complimenti di tutto il
movimento corsa”.
Dati per scontati i risultati del maschile le attenzioni, in funzione di un nuovo progetto tecnico, le
rivolge al settore femminile “gruppo in costante crescita che fa ben sperare per il futuro. Brava la
novità Manzecchi. Ha dimostrato di avere un passo superiore, un buon giro di gambe, potenza
giusta, doti che le hanno consentito di tenere un ritmo alto su un percorso impegnativo”. Elogia
Paola Settia “ancora in grado di dare filo da torcere alle più giovani avversarie”. Chiude con una
nota di merito per Chiara Chellini che ha confermato le sue buone qualità dopo il secondo posto
(con errore di percorso) nel campionato di corsa su strada dell’anno scorso a Trieste.
Oltre i titoli assoluti sono stati assegnati 10 titoli di categoria. I migliori per fasce d’età: Monica
Menghini (Modena); Federica Angeli (Brescia); Paola Settia (Torino); Fabio Pattarello (Milano);
Ivano Igini (Valle del Chiese); Giuseppe Germinario (Canosa di Puglia); Franco Di Tommaso
(Chieti); Giancarlo Borghi (Terni); Michele Grossule (Castel d’Azzano-Buttapietra-Vigano);
Stefano Vismara (Bergamo); Marco Benoni (Anaunia-Val di Non- Cles). Campione Nazionale a
squadre G.S. Bologna (p. 977); secondo Avola (655); terzo Brescia (617).