Analisi dell`industria della pubblicità

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Analisi dell`industria della pubblicità
Analisi di redditività
INDUSTRIA DELLA PUBBLICITA’
Questo documento è un’analisi sintetica dei principali indici di bilancio relativi alle società italiane che lavorano nel settore
“industria della pubblicità”: si tratta di 24.353 imprese.
I dati provengono dal Database Bilanci CRIBIS.it che contiene tutti i bilanci delle società di capitali italiane. Sono state prese in
considerazione le seguenti variabili:
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distribuzione delle imprese
fatturato
numero dei dipendenti
Tutti gli indicatori economici sono espressi in valori mediani: l’utilizzo della mediana come valore “medio” è più corretto in quanto
è meno sensibile ai valori estremi.
Per ottenere una valutazione sintetica ed esaustiva dell’andamento del settore sono stati analizzati i seguenti indici:
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margine operativo lordo, ottenuto come differenza tra valore della produzione e costi operativi monetari. Il MOL
indica la ricchezza in termini di risorse finanziarie complessivamente generate o assorbite dalla gestione tipica dell'impresa.
utile d’esercizio, ottenuto dalla differenza tra i ricavi e i costi.
cash flow, che rappresenta l'effettivo flusso monetario (cassa) generato da una azienda o divisione, tenuti in
considerazione gli investimenti in capitale circolante e gli investimenti necessari all'operatività ed al mantenimento /
accrescimento dell'attività nel lungo periodo.
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Fig. 1 Distribuzione delle società di capitali per classi di valore della produzione
La classe di valore della produzione che registra la concentrazione più elevata di imprese (61%) è quella con fatturato inferiore a
500.000 €. Il 15% delle aziende produce, invece, volumi compresi tra 500.000 e 1 milione di €. Le restanti imprese si
distribuiscono abbastanza equamente tra le altre classi di fatturato, fatta eccezione la classe 1-2,5 milioni di € che conta il 12%
delle imprese.
Fig. 2 Valore della produzione medio
Il 2006 segna un andamento positivo per il fatturato di tutte le imprese del settore. Tuttavia l’incremento del valore della
produzione medio è marginale, eccetto per le imprese concentrate nella classe di fatturato oltre 100 milioni di € che raddoppiano il
valore della produzione: 870 milioni di € nel 2006 vs. 438 milioni di € nel 2005.
Fig. 3 Numero di dipendenti per valore della produzione
Le imprese che generano un valore della produzione inferiore a 500 mila € dichiarano in media di avere solo 1 dipendente. Da
rilevare un numero elevato di addetti (in media 50) per le imprese con fatturato compreso tra 10 e 25 milioni di €, valore che si
dimezza (26) per quelle con fatturato superiore compreso tra 25 e 50 milioni di €.
Numeri più elevati per le restanti classi di fatturato, con numero di addetti assunti che arrivano fino a 440.
Fig. 4 Margine operativo lordo per valore della produzione
Il Margine Operativo Lordo (differenza fra valore della produzione e costi) in media cresce in modo proporzionale al fatturato,
eccetto per la classe di imprese con fatturato compreso tra 50 e 100 milioni di € che registrano una crescita più contenuta.
Il MOL medio nel settore è positivo per tutte le aziende e raggiunge quota 36 milioni di € per quelle con fatturato superiore a 100
milioni di €.
Fig. 5 Utile d’esercizio per valore della produzione
Il grafico rappresenta la distribuzione dell’utile d’esercizio rispetto al valore della produzione negli anni 2006 e 2005 e non mostra
un andamento regolare. Da segnalare nel 2006 una diminuzione degli utili rispetto al 2005 per tutte le aziende.
Fig. 6 Cash flow per valore della produzione
Il flusso di cassa non sempre segue un andamento direttamente proporzionale al valore della produzione. In particolare nell’ultimo
anno diminuisce per alcune classi di fatturato e aumenta per altre. Da rilevare il forte decremento del cash flow per le aziende con
fatturato superiore a 100 milioni di € e per quelle con fatturato compreso tra 25 e 50 milioni di €. Una crescita notevole si registra,
invece, per quelle aziende comprese nella classe di fatturato tra 50 e 100 milioni di € e per quelle con fatturato inferiore a 500.000
€.