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Presentazione standard di PowerPoint
Il mercato italiano nel nuovo quadro
regolatorio europeo – il processo di
integrazione dei mercati all’ingrosso
Francesco Cariello
Responsabile Unità Affari Regolatori Internazionali Dipartimento per la Regolazione
Questa presentazione non costituisce un documento ufficiale dell’Autorità
per l’energia elettrica il gas e il sistema idrico
Milano, 13 Ottobre 2015
6° Conferenza Nazionale Chimica e Energia - Federchimica
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Argomenti trattati
• I codici di rete europei
• Il disegno dei mercati italiani di energia elettrica
e gas naturale e il processo di integrazione a
livello continentale
• Esempi: il regolamento 1222/2015 (CACM
guidelines) e il regolamento 312/14 (balancing
network code)
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I codici di rete europei
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•
Strumento normativo previsto dal cd. «Terzo
Pacchetto» (Reg. 714 e 715 /2009)
Predisposti dalle associazioni dei TSO europei
(ENTSO) e adottati dalla procedura di Comitologia
costituiscono dei regolamenti vincolanti per tutti gli
Stati membri
Costituiscono un nuovo «corpus normativo» che di
fatto ri-disegna i mercati all’ingrosso nazionali secondo
i modelli europei di riferimento  a Bruxelles si decide
su tematiche un tempo prerogativa di governi e
regolatori nazionali
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I codici di rete europei /2
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Ad oggi i codici di rete per il mercato del gas naturale
hanno incontrato meno difficoltà in fase di
approvazione rispetto a quelli per il settore elettrico
(forse anche per la diversa maturità dei singoli mercati
nazionali?)
Per il gas sono già stati adottati numerosi codici
(principalmente relativi all’utilizzo e all’allocazione della
capacità transfrontaliera), entro l’anno prossimo è
attesa l’adozione del codice di rete per le tariffe.
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REGOLAMENTI EUROPEI – mercato elettrico, esempi
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di connessione
• Generazione (RfG) Carico (DCC), cavi in continua
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di system operation
• Operational Security, Gestione delle riserve,…
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di mercato
• FCA – Forward Capacity Allocation
• CACM – Capacity Allocation and congestion management
(vincolante da agosto 2015)
• BAL – Balancing
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REGOLAMENTI EUROPEI – mercato gas naturale, esempi
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Allocazione capacità
• Codice CAM (vincolante dal 1 Nov 2015)
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Gestione tecnica delle interconnessioni
• Interoperability (vincolante dal 1 Mag 2016)
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Disegno di mercato
• Bilanciamento (vincolante dal 1 Ott 2015)
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Il mercato elettrico italiano
Un disegno «tipico» a livello mondiale che però in
Europa accomuna pochi paesi periferici… la sfida è
trarre i maggiori benefici dal processo di
integrazione senza perdere in efficienza e
trasparenza
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Andamento dei prezzi spot nelle principali borse europee
Fonte: GME
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Il codice CACM per il mercato elettrico
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Il codice per l’allocazione della capacità e la gestione
delle congestioni transfrontaliere
Di fatto implementa il cosiddetto Target model (2009)
per il mercato all’ingrosso elettrico
Un disegno di mercato zonale, con allocazione della
capacità per mezzo di asta implicita su base
giornaliera e con negoziazione continua su base
infragiornaliera (fino all’ora prima del tempo reale! H-1)
L’assetto zonale e il calcolo della capacità vengono
definiti con procedure sovranazionali
Governance estremamente complessa per le borse
elettriche (monopolio o competizione?)
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Il mercato italiano nel quadro del CACM
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Disegno del mercato del giorno prima sostanzialmente
simile a quello del target europeo, ma...
• bidding per unità, offerte orarie, prezzi negativi
non concessi, settlement dei pagamenti al
secondo mese successivo…
La deliberazione ARG/elt 45/2015 ha dato avvio al
progetto di coupling sulla frontiera settentrionale e ha
contemporaneamente avviato un procedimento per la
valutazione degli impatti derivanti dalla possibile
introduzione dei limiti di prezzo negativi
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Il «market coupling»
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Rappresenta
un
esempio
concreto (e di successo) di
integrazione
Favorisce una migliore gestione
della capacità esistente tra i
diversi
Fonte: ACER
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Il mercato italiano nel quadro del CACM /2
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Non ancora chiariti gli effetti del coupling tra «soggetti»
così diversi come le PX europee e un pool come il
mercato italiano
La gestione dei pagamenti rimane molto diversa, con
oneri che ricadono sul sistema (il GME sta lavorando
ad una soluzione di regime)
Attenzione al livello di trasparenza garantito dal nuovo
assetto
Partenza anche sulle frontiere di Svizzera e Grecia
non appena possibile
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Il mercato italiano nel quadro del CACM /3
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La maggiore distanza tra disegno italiano e disegno
europeo si misura negli orizzonti temporali più vicini al
tempo reale (mercato infragiornaliero e di bilanciamento)
Il mercato italiano si configura come un sistema Central
Dispatch che differisce molto dal modello di Self
Dispatch largamente in uso nell’Europa Centrale
L’eventuale adozione del modello di mercato
infragiornaliero richiederebbe una sostanziale revisione
del funzionamento di MSD e la perdita di efficienza
garantita dal meccanismo d’asta
Tuttavia il progetto europeo di Intraday in continuo fa
fatica a vedere la luce.
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Il mercato italiano nel quadro del CACM /4
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Da un punto di vista procedurale l’introduzione del
codice modifica la normale prassi regolatoria
Le competenze di Ministero e Autorità possono mutare
(ad. es. identificazione NEMO)
Le consultazioni saranno sempre più a livello
europeo/regionale
Gli atti dell’Autorità in molti casi approveranno delle
regole e delle procedure stabilite a livello
regionale/europeo (ad. es. calcolo della capacità)
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Il mercato italiano del gas naturale
Disegno pienamente conforme al modello europeo
(entry-exit, unico Virtual Trading Point), la sfida è
l’evoluzione in conformità al codice di
bilanciamento (Reg. 312/2014)
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Fonte: GME
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Il mercato italiano del gas e il Reg. 312/2014
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Codici CAM e CMP predisposti in uno scenario di
mercato oggi profondamente mutato (poche congestioni
contrattuali, operatori «in fuga» da contratti long term)
L’adozione dei regolamenti europei sino ad ora limitata al
codice per l’allocazione della capacità
Adozione solo parziale delle regole per la gestione delle
congestioni (CMP guidelines), manca in particolare
l’introduzione dell’oversubscription su cui regolatore e
TSO faticano a trovare un modello condiviso.
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Il mercato italiano del gas e il Reg. 312/2014
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L’adozione del codice di bilanciamento segnerà
un’evoluzione profonda dell’attuale modello di mercato
Il modello: mercato in continuo in cui gli operatori – e il
Responsabile del bilanciamento - effettuano le
transazioni per bilanciare la propria posizione
Con la deliberazione 470/2015 anche sulla base delle
indicazioni degli operatori l’Autorità ha accolto la
proposta di Snam Rete gas di posticipare l’avvio del
nuovo regime (entro il 1 ott 2016)
Obiettivo molto sfidante vista la complessità dei sistemi
impattati
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Il mercato italiano del gas e il Reg. 312/2014
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Evoluzioni principali:
• Cicli di rinomine ogni due ore durante il giorno gas
• Ruolo attivo degli shipper nel bilanciare il sistema 
ruolo residuale del Responsabile del bilanciamento
• Informazioni agli shipper durante il giorno gas
• Alcuni dubbi:
• Come scambiare i prodotti locational?
• Come interviene il RdB nel mercato?
• Ci sarà sufficiente liquidità?
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Il mercato italiano del gas e il Reg. 312/2014
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Alcuni aspetti positivi del modello di bilanciamento
attuale da valutare anche per il meccanismo di regime:
• Sessione G+1 sfrutta tutta la capacità di erogazione
o iniezione del sistema e supera i limiti delle
disponibilità di ciascuno shipper
• Prodotti di «reintegro» della sessione G-1,
permettono di ridurre la rigidità dei profili di
erogazione
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Grazie per l’attenzione
Francesco Cariello
Responsabile Unità Affari Regolatori
Internazionali - Dipartimento per la
Regolazione
[email protected]
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