1 Rete nazionale di comunicazione Fse www.lavoro.gov.it/Lavoro

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DIREZIONE GENERALE PER LE POLITICHE
ATTIVE E PASSIVE DEL LAVORO
Rete nazionale di comunicazione Fse
www.lavoro.gov.it/Lavoro/Europalavoro/SezioneOperatori/NetworkProfessionali/Retecom/
Riunione del 26 giugno 2013 – resoconto definitivo
Il Ministero del lavoro e delle politiche sociali (Mlps) apre la riunione alle ore 10.50.
A partire dalla bozza di regolamento generale (articoli 105-106 e Allegato VI, relativi a informazione e
comunicazione), il Mlps propone di approfondire quanto richiesto per la futura programmazione riguardo
agli elenchi delle operazioni e alla valutazione.
Accogliendo la richiesta della Regione Campania, si modifica l’ordine degli interventi anticipando il punto
B. Come si comunica il Fse, proseguimento della valutazione della comunicazione Fse.
L’intervento a cura di Stefano Volpi (Isfol) riprende i temi già proposti alla rete nella riunione di
novembre 2012: chiarire la distinzione tra monitoraggio e valutazione; estendere la check-list degli
indicatori di realizzazione, sia fisici che finanziari, ad altre attività, cosa utile anche al monitoraggio
annuale che le amministrazioni svolgono; costruire insieme degli indicatori di risultato; utilizzare gli
indicatori qualitativi, individuati nel lavoro sinora svolto insieme, che caratterizzano una buona pratica di
comunicazione e una buona pratica di programmazione, sia per valutare ex post le pratiche già realizzate
sia per progettarne di nuove.
Volpi evidenzia l’importanza di decidere, sin dall’inizio della nuova programmazione, gli indicatori di
realizzazione, risultato e impatto, fisici e finanziari, quantificando gli obiettivi delle nuove strategie di
comunicazione in modo da permetterne la misurazione.
L’intervento di Isabella Pitoni (Isfol), facendo riferimento ai compiti che attendono le Adg nel breve e
medio periodo riguardo alla comunicazione (stesura della strategia di comunicazione per la nuova
programmazione e valutazione finale delle iniziative di comunicazione dell’attuale programmazione),
evidenzia come il lavoro svolto dalla rete, e pubblicato nel rapporto distribuito in cartellina, possa essere
sfruttato per entrambi i fini. Pitoni esamina, dal punto di vista della futura programmazione: la check-list
(che in parte potrà essere adeguata alle nuove necessità, ad esempio rispetto ai nuovi temi di
riferimento), gli indicatori di risultato, gli indicatori qualitativi e la definizione delle buone pratiche di
comunicazione.
Segue un giro di tavolo. La Regione Umbria condivide la proposta di proseguire l’attività di valutazione
comune della comunicazione. Precisa però che, nell’usare indicatori di impatto finanziari, si deve prestare
attenzione al tipo di azioni finanziate: esistono infatti azioni realizzabili con risorse contenute e altre più
costose, ma di efficacia maggiore perché sfruttano i destinatari come moltiplicatori di comunicazione.
Segnala l’utilità dello strumento Google analytics per valutare le azioni web.
Anche la Campania condivide la proposta; sottolinea la necessità approfondire gli indicatori di risultato
e la valutazione delle attività web; suggerisce di pensare a una versione più comunicativa delle liste di
operazioni.
La Basilicata concorda sul proseguimento dell’azione. Condivide la preoccupazione dell’Umbria riguardo
agli indicatori finanziari e, commentando le proposte di indicatori di risultato di Pitoni, fa presente come
sia difficile determinare il numero di addetti alle attività di comunicazione se affidate a società esterne.
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La PA di Trento, che pure condivide il proseguimento, suggerisce di evidenziare a parte nella check-list
le spese per la creatività.
La Regione Marche condivide la proposta e chiede un approfondimento sui criteri per definire una
buona pratica, utile sia per la loro progettazione, che per l’identificazione ex post.
La Toscana sottolinea che il lavoro svolto è stato molto utile per la rete delle province toscane e
condivide l’idea di proseguire ad usare la check-list, affinando quella della comunicazione web. Questo
tipo di comunicazione infatti, pur non facendo avanzare il dato di spesa, funziona spesso meglio di quella
cartacea.
Il Mlps allega quindi al presente resoconto una proposta di check-list e di indicatori aggiornati anche in
base a quanto emerso nella riunione e una proposta di indicatori relativi alle buone pratiche, sia di
comunicazione che di programmazione, con la richiesta di commenti da parte della rete entro settembre.
La riunione prosegue affrontando il tema A. Liste dei beneficiari.
Attilio Compagnoni (Miur) presenta “Pon in chiaro”, progetto di open database dei beneficiari dei Pon
Miur (http://hubmiur.pubblica.istruzione.it/web/istruzione/pon/in_chiaro), nato per mostrare al pubblico i
progetti cofinanziati dai fondi comunitari e basato su un accordo con il Mise per l’accesso ai dati di Open
Coesione. Il data base è realizzato con un software opensource ed è alimentato direttamente da circa
3.500 scuole statali che possono documentare ogni progetto attraverso video e foto (il materiale inserito
è controllato dai referenti di progetto presso ogni scuola).
L’Umbria è interessata a un canale di contatto con le scuole. Compagnoni informa che sono reperibili
con
i
relativi
indirizzi
e-mail
tramite
un
sistema
di
ricerca
online
(http://cercalatuascuola.istruzione.it/cercalatuascuola/).
Il Mlps propone un giro di tavolo sulla possibilità di elaborare uno standard comune alla rete da
sperimentare già a partire dalle attuali liste dei beneficiari.
La Campania segnala di aver già inserito sul web il database dei beneficiari con dati quantitativi.
Isfol (Pitoni) ritiene utili le osservazioni che emergeranno in proposito dalla rete, per aggiornare la
check-list sul web, anche con riferimento alla nuova normativa.
La Basilicata pone il problema del dialogo tra i vari database e di codifiche condivise, aspetto che
andrebbe affrontato proprio nell’ambito del tavolo tecnico.
Il Dps (Blasi) richiama l’attenzione della rete sul Tavolo tecnico costituito presso il Dps, già verso fine
2012, su portale unico e trasparenza dei dati. Il tavolo si è riunito una sola volta e non tutte le Adg
partecipanti hanno coinvolto i responsabili di comunicazione, anche se i temi li riguardano.
I referenti di comunicazione auspicano di essere coinvolti a detto tavolo.
Il Mlps suggerisce, come azione comune sulle liste delle operazioni da anticipare a questa
programmazione, la traduzione dei titoli dei campi in inglese.
La riunione prosegue riprendendo il punto A. Come si comunica il Fse e dando la parola alle Regioni
Umbria (Mara Fraticelli) e Sardegna (Ester Sanna) che descrivono la modalità di collaborazione
attuata per la realizzazione delle loro azioni informative annuali Fse 2013.
L’iniziativa non aveva precedenti. Le due Regioni hanno sottoscritto un protocollo, necessario anche per
autorizzare periodiche riunioni, e hanno messo in comune il format dell’evento (serata aperta al grande
pubblico abbinata a un concorso per le scuole) con il tramite di Tecnostruttura. Il format poi è stato
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personalizzato a seconda delle esigenze specifiche. Molto del lavoro è stato svolto anche a livello
informale. L’azione, che ha coinvolto anche gli Europe Direct locali, è partita a gennaio e i due eventi,
molto apprezzati dalla Commissione europea, hanno avuto luogo a fine maggio (Umbria) e nella prima
settimana di giugno (Sardegna).
Segue la presentazione, a cura di Ilaria Nanni (AT Miur), dell’indagine campionaria sulle azioni di
pubblicità realizzate sui siti web degli istituti scolastici delle quattro regioni dell’obiettivo Convergenza – i
beneficiari dei Pon Miur. Le scuole erano state sollecitate ad adeguare i propri siti ai requisiti di
comunicazione richiesti dal Regolamento. Il Miur ha messo a disposizione assistenza tecnica e
finanziamenti specifici.
In chiusura, Oriana Blasi (Dps) presenta l’indagine, affidata alla Doxa, sul grado di conoscenza degli
interventi e della politica di coesione comunitaria, da cui emerge una conoscenza da parte dei cittadini
superiore alle aspettative. Le informazioni contenute nell’indagine possono fornire elementi utili alla
costruzione della strategia di comunicazione dei vari programmi operativi nel prossimo periodo di
programmazione.
La riunione si chiude alle ore 14.30.
Le slides relative agli interventi sono pubblicate su:
http://europalavoro.lavoro.gov.it/EuropaLavoro/Network-professionali/riunione-26-giugno-2013/
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