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PFOS, PFOA E ALTRI
PRODOTTI CHIMICI CONTENENTI FLUORO
I prodotti chimici contenenti fluoro vengono utilizzati nei
rivestimenti impermeabilizzanti e nelle membrane impermeabili
degli indumenti per l’outdoor. Questi composti fluorurati sono
rintracciabili anche in un’ampia gamma di altri beni di consumo,
tra cui pentole e padelle antiaderenti, vernici, rivestimenti e
prodotti per la smacchiatura di tappeti e moquette. Patagonia
fa del proprio meglio per monitorare l’impatto sulla salute,
sulla sicurezza e sull’ambiente dei prodotti chimici utilizzati
per la realizzazione dei propri prodotti mediante l’analisi delle
informazioni pubblicate dagli enti governativi degli Stati Uniti
responsabili delle normative di legge che regolano l’impiego di
tali sostanze chimiche e attraverso un confronto e un dialogo
costanti con le aziende che realizzano i materiali da noi
Idrorepellenti a base di fluorocarburi
L’idrorepellenza si ottiene diminuendo l’energia superficiale
del tessuto in modo che l’acqua si raccolga in goccioline
compatte sulla superficie senza saturare lo strato più esterno
dell’indumento. Tale risultato può essere ottenuto con numerosi
tipi di rivestimenti, inclusi cere, oli e siliconi. Questi composti
risultano tuttavia permeabili agli oli, incluse le lozioni per la
pelle e le sostanze oleose che l’epidermide secerne naturalmente.
Poiché i fluorocarburi offrono il massimo livello di idrorepellenza
e sono poco permeabili agli oli, sono comunemente impiegati
nei rivestimenti idrorepellenti con cui vengono trattati gli strati
esterni degli indumenti.
utilizzati. Sulla base di quanto appreso fino ad oggi, non siamo a
Sebbene negli idrorepellenti sia possibile rinvenire la presenza
conoscenza di informazioni che mettano in relazione il contatto
di PFOS e PFOA sotto forma di impurità o sottoprodotti del
dell’epidermide con il tessuto degli indumenti a un assorbimento
processo di degradazione, la maggior parte degli idrorepellenti
da parte dell’organismo di prodotti chimici contenenti fluoro o di
disponibili oggi sul mercato è priva di PFOS, proprio in virtù delle
altri potenziali effetti nocivi. Ma, poiché la persistenza di questi
normative di legge e dei processi modificati con cui le aziende
agenti chimici nell’ambiente è allarmante, negli ultimi dieci anni
chimiche producono tali sostanze. Esistono in commercio anche
abbiamo lavorato per ricercare alternative all’uso di due composti
idrorepellenti “privi di PFOA” ottenuti con molecole perfluorurate
fluorurati specifici: il perfluorottano sulfonato (PFOS) e l’acido
con una struttura chimica più corta di quella tradizionalmente
perfluoroottanoico (PFOA).
usata, costituita da una catena di 8 atomi di carbonio (C8).
Il vantaggio? Anche i sottoprodotti di composti con catene
I prodotti chimici contenenti fluoro sono nocivi?
Esistono potenziali rischi per la salute e la sicurezza legati sia al
PFOS che al PFOA. Entrambi sono infatti tossici e persistenti,
ossia non si dissolvono e non “se ne vanno”. I rapporti scientifici
indicano un aumento su scala mondiale dei livelli di accumulo
molecolari più brevi hanno a loro volta catene più corte e si
dissolvono quindi più rapidamente nell’ambiente rispetto al
PFOA. Sfortunatamente, quando vengono sottoposte a test di
idrorepellenza, le catene molecolari brevi tendono a registrare
prestazioni meno efficaci.
di questi agenti chimici nell’ambiente, negli animali e negli
Altri composti chimici fluorurati, come i telomeri degli alcool
esseri umani. L’Unione Europea ha vietato l’uso di PFOS e sta
(ovvero i fluoroalcooli o FTOH), possono porre gli stessi
considerando una simile azione anche nei confronti del PFOA.
potenziali rischi per la salute e la sicurezza dei PFOS e PFOA. I
Negli Stati Uniti, l’EPA (Environmental Protection Agency) ha
fluoroalcooli sono un sottoprodotto della maggior parte degli
avviato la graduale eliminazione volontaria del PFOA, mentre i
idrorepellenti, anche quelli privi di PFOS e PFOA. Invece di
principali produttori internazionali di prodotti chimici contenenti
eliminare i singoli composti chimici fluorurati identificati come
fluoro hanno accettato di eliminare il PFOA entro il 2015.
potenzialmente pericolosi per la salute e la sicurezza, varrebbe
la pena cercare di individuare un idrorepellente privo di
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©2015 Patagonia, Inc
fluorocarburi come soluzione a lungo termine.
Negli ultimi dieci anni Patagonia si è dedicata allo studio
di idrorepellenti privi di PFOA. Abbiamo lavorato a fianco
di aziende chimiche con suggerimenti e test per misurare i
miglioramenti in termini di repellenza e resistenza dei trattamenti,
sia con una struttura chimica a catena molecolare corta (C6) sia
privi di fluorocarburi. Abbiamo predisposto test applicativi con
i produttori del settore tessile e analizzato i tessuti nel nostro
stesso laboratorio sulla base di formulazioni standard. Nel corso
del tempo, abbiamo assistito a notevoli miglioramenti in termini
di performance. Alcuni dei trattamenti di nuova concezione
riescono oggi a soddisfare lo standard Patagonia: continueremo
quindi ad utilizzarli nei nuovi prodotti introdotti ad ogni
stagione. La progressiva eliminazione di sostanze chimiche con
catena molecolare C8 verrà completata con la linea di prodotti
per la Primavera/Estate 2016. Nella maggior parte dei prodotti
Patagonia con trattamento DWR (idrorepellente a lunga durata)
vengono impiegati ora idrorepellenti a base di fluorocarburi C6.
Tuttavia, pur essendo privi di PFOS e PFOA, questi composti
mostrano ancora tracce di PFOA sul tessuto trattato, seppure in
quantità estremamente ridotta.
Presenza di composti fluorurati nella membrana
impermeabile
Le membrane impermeabili sono sottili pellicole o rivestimenti
incollati alla faccia posteriore dei tessuti per impedire il passaggio
dell’acqua. Queste barriere vengono messe a punto anche per
essere “traspiranti”, ossia per lasciare filtrare il vapore acqueo in
una direzione pur essendo impermeabili nell’altra. GORE-TEX®
è il marchio commerciale della membrana brevettata più nota,
realizzata utilizzando politetrafluoroetilene (PTFE). È tuttavia
possibile impiegare anche altri materiali, come il poliuretano o il
poliestere.
Le membrane in PTFE vengono realizzate a partire dallo stesso
materiale impiegato per il rivestimento in Teflon® delle pentole
da cucina. Sebbene il PFOA serva da ausilio alla creazione del
PTFE, nel prodotto finale è difficile trovarne traccia. Le aziende
che producono composti chimici contenenti fluoro hanno
sviluppato formulazioni del PTFE che non impiegano PFOA nel
processo di produzione. Oggi sono disponibili versioni del PTFE
prive di PFO, impiegate da Patagonia nei propri prodotti in
GORE-TEX®.
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©2015 Patagonia, Inc
Patagonia ha scelto di utilizzare svariati tipi di membrane
per la creazione di tessuti resistenti, ad elevata performance e
impermeabili/traspiranti, inclusi PTFE, poliuretano e poliestere.
Tutte queste tecnologie-barriera presentano varie combinazioni
di vantaggi e svantaggi in termini di producibilità in serie,
attributi di performance, caratteristiche estetiche e ambientali.
A prescindere dalla tecnologia impiegata, tutti i capi Patagonia
impermeabili/traspiranti sono sicuri per l’uso a cui sono destinati
e soddisfano i più alti standard di performance idrorepellente pur
consentendo la fuoriuscita del vapore acqueo. Lavorando con
molteplici tecnologie per la messa a punto delle nostre membrane,
ci impegniamo ad essere costantemente all’avanguardia nello
sviluppo di materiali impermeabili/traspiranti.