Renzi ha trovato la nuova Bosc hi - Autorità di Bacino del Fiume Arno

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Renzi ha trovato la nuova Bosc hi - Autorità di Bacino del Fiume Arno
Cresciuta tra i Gatto-deva di Reggio, vicina a Delrio e catapultata come speaker della Leopolda
Renzi ha trovato la nuova Boschi
E O ttavia Soncini, 29e nn e consigliera
in Emilia
presidente di Regione Stefano
Bonaccini ancora faceva il segretario del Pd emiliano-romagnolo per conto della corrente
erranian-bersaniana.
ti», ha detto nei giorni scorsi
Ottavia Soncini alla Leopolda.
«C'è una certa emozione, diciamo: sono arrivata mettendomi
in gioco alla prima occasione ed
essere qui oggi mi incoraggia ad
andare avanti». Già, ma dove?
C'è già chi la vede proiettata
verso il Parlamento e la dipinge
come la nuova Boschi: «Il percorso del ministro Boschi? Io - è la
sua risposta - da un anno sono
consigliera e vicepresidente regionale in Emilia-Romagna; sto
cercando di fare il mio meglio
in velocità, cercando soprattutto
di uscire dai palazzi; io qui sto
bene nella mia regione». Però in
futuro spostarsi a Roma non le
dispiacerebbe affatto.
Di G IoyANNI Buccixi
in cattocomunismo), ossia Giu-
on calzava il tacco leopardato di Maria
Elena Boschi ormai
passato alla storia, preferendo una più sobria tenuta in
giacca di pelle e jeans attillati.
Ma il suo piglio deciso, la parlata fluente, il volto giovane e
soprattutto carino (fondamen-
Ed è proprio nell'ambiente catto-dem e dossettiano che
la giovane Soncini ha mosso i
primi passi in politica, forman-
tale nella politica
renziana) l'hanno
fatta descrivere dai
giornali come la
nuova Boschi. Mentre infatti la ministra era alle prese
con le polemiche sul
ruolo del padre in
Banca Etruria, alla
Leopolda numero 6
in quel di Firenze il
palco era occupato
seppe Dossetti.
dosi al Campo Samarotto, la
scuola di formazione politica
avviata a Reggio e dintorni da
Beppe Pagani , ex consigliere
regionale Pd, in passato pure
M""
segretario Cisl ma
soprattutto tra i
primi e principali
renziani in città.
Proprio con Pagani la scalpitante
Ottavia ha messo
piede in Regione
per la prima volta
nel 2010, lavorando
come sua collaboratrice e consulente a
libro paga dei contribuenti. Nel fratOttavia Soncini
da questa 29enne
di Albinea, piccolo
tempo si era anche
comune a pochi chilometri Regmessa a studiare alla Scuola di
gio Emilia. Si chiama Ottavia specializzazione Enrico Redenti
Soncini, laurea in Giurispru- dell'Università di Bologna, dato
denza in tasca e la pratica da quel sogno nel cassetto di fare il
avvocato tuttora in corso, un bel magistrato che ancora covava.
gruzzoletto di preferenze alle Ma ben presto ha capito che la
regionali di un anno fa e oggi la
carriera politica sarebbe stata
carica di vicepresidente dell'as- ben più facile ed entusiasmansemblea legislativa dell'Emilia- te di quella togata. Così si è
Romagna fino al palco nell'ex gettata a capofitto in questa
stazione fiorentina, dove ha avventura: consigliera comufatto da padrona di casa (cioè
nale ad Albinea, portaborse e
da speaker) insieme al sindaco collaboratrice di un influente
di Ercolano Ciro Bonajuto. consigliere regionale, coordinatrice provinciale dei comitati
Eccola qua la stella emergente del renzismo di governo, la
per Matteo Renzi sin dalle
giovane scout allevata a pane e primarie del 2012. Il fatto di esparrocchia proprio nella terra sere una renziana della prima
che ha visto crescere il padre ora per Soncini è un vanto, lei
del cattolicesimo democratico che alla Leopolda c'era già nel
di sinistra (altrimenti declinato
2011 quando, ad esempio, il suo
Il grande salto per Soncini
è arrivato nel 2014. Alle amministrative di maggio Luciano Vecchi viene eletto sindaco
di Reggio Emilia; lei insieme
ad altri giovani di Campo Samarotto e dell'associazione La
Pira ha contribuito a scrivere
un pezzo del suo programma di
mandato con il Quaderno Bianco di Reggio Emilia. Viene poi
eletta nell'assemblea nazionale
del Pd e infine si candida alle
regionali, sostenuta da tutto
il gotha del dossettismo cattodem reggiano che le consente,
da perfetta sconosciuta o poco
più, di racimolare una cosa
come 6.150 preferenze tappezzando la provincia di manifesti
con il suo bel sorriso. A volere la
sua candidatura si dice che sia
stato lo stesso Renzi e - soprattutto - l'ex sindaco reggiano e
ora ministro alle Infrastrutture Graziano Delrio , al quale
Soncini è politicamente legata.
Dal punto di vista sentimentale,
il suo compagno di vita è invece
Massimo Gazza, renzianissimo sindaco di Boretto nel reggiano.
«Mi sono messa in gioco
dalla prima edizione, questo
posto mi spinge ad andare avan-
DI GIULIANO GAZZOLA
È morto a 96 anni Licio Gelli, ex Venerabile Maestro della Loggia P2. Se a rendere
omaggio alla salma nella camera ardente si
recasse solo una parte di coloro che hanno
avuto rapporti con Gelli, durante la sua lunga
vita, alla chiesa di Santa Maria delle Grazie
di Arezzo arriverebbe una folla.
Per indagare sull'attività della Loggia massonica P2 venne persino istituita, nel 1981,
una Commissione d'inchiesta parlamentare
presieduta da Tina Anselmi . In quei tempi,
si vedevano ovunque tentativi di golpe; così
sulla P2 e sul suo Venerabile piovvero accuse
di ogni tipo. Litio Gelli fu imputato anche di
depistaggio in relazione alla strage di Bologna
del 1980.
Eppure, osservando con attenzione l'impianto delle riforme istituzionali ora all'esame del Parlamento (inclusa la legge elettorale
già approvata) di Gelli occorrerebbe rivalutare
almeno il pensiero.
È forse un segno del destino che Litio Gelli sia scomparso proprio quando la città di
Arezzo ritorna al centro delle cronache per
lo scandalo bancario? Certo, una persona di
96 anni, malata da tempo, non avrebbe potuto avere alcun ruolo in quanto è successo.
Ma se mai verrà costituita una Commissione
d'inchiesta sull'Etruriagate, sarà bene che i
suoi componenti vadano a rileggersi gli atti
della Commissione Anselmi. I «grembiulini»
si tramando attraverso le generazioni.
Prima ancora che un errore tattico, la presentazione di una mozione di sfiducia individuale contro Maria Elena Boschi è un atto
di lotta politica vile e senza principi. Servirà
unicamente a mettere in evidenza, nel voto in
Parlamento, solidarietà certamente territoriali (ovvero toscane) ma anche di natura più
riservata. Arezzo non è nota solo per essere la
capitale degli orafi e degli argentieri.