La Skiarea vuole l`acqua tutto l`anno

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La Skiarea vuole l`acqua tutto l`anno
LA PROVINCIA
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MARTEDÌ 23 FEBBRAIO 2016
Valchiavenna
La Skiarea vuole l’acqua tutto l’anno
Infrastrutture. Lo chiede la società in previsione della realizzazione della nuova vasca d’accumulo di Groppera
I lunghi periodi di siccità degli ultimi anni possono essere una motivazione valida per assicurarsi disponibilità
MADESIMO
DANIELE PRATI
Un bacino da oltre
45mila metri cubi, che potrà
essere alimentato tutto l’anno. Partita la richiesta di
Skiarea Valchiavenna alla
Provincia di Sondrio per ottenere la variante alla concessione d’acqua, l’uso è industriale, per l’innevamento
artificiale volta alla realizzazione della nuova vasca d’accumulo di Groppera.
Problemi di siccità
La domanda di variante prevede l’estensione del periodo
di prelievo, attualmente consentito tra il 15 ottobre e il 15
marzo, all’intero anno, senza
aumento della portata massima derivabile, che rimane di
5 litri al secondo, e del volume annuo di prelievo, 50mila
metri cubi, fissati nella concessione originaria. Quella
che viene utilizzata attualmente per innevare artificialmente 190 dei 240 ettari
complessivi di parco sciabile
di Valle Spluga e Val di Lei.
Probabile che dietro alla
richiesta di ampliamento a
tutto l’anno della possibilità
di captare ci sia una valutazione connessa alle condizioni delle precipitazioni delle
ultime stagioni, caratterizza-
te da lunghi periodi di siccità.
La domanda prevede altresì la modifica delle opere di
raccolta e regolazione: l’acqua prelevata dal torrente
Groppera a quota 1.863 metri
e sarà accumulata in un nuovo bacino artificiale di oltre
45 mila metri cubi, che sarà
realizzato in sponda idrografica sinistra del torrente
Groppera. Il territorio è
quello del comune di Madesimo.
Dal nuovo bacino, il cui livello di massimo invaso è
previsto a quota 1.835 l’acqua
sarà prelevata per l’innevamento artificiale delle piste
da sci del comprensorio. Ora
1 L’acqua prelevata
dal torrente
Groppera
sarà accumulata
in un nuovo bacino
1 Se non ci saranno
intoppi l’intera
opera sarà realizzata
dalla società
degli impianti
partirà l’istruttoria da parte
del Servizio Acque ed energia
della Provincia di Sondrio,
mentre l’ufficio competente
per l’assunzione del provvedimento finale è il Settore
Pianificazione Territoriale,
Energia e Cave della stessa
Provincia. Con la pubblicazione sul Bollettino ufficiale
di Regione Lombardia scatterà anche il periodo, di 60
giorni, per chiunque avesse
interesse a presentare osservazioni o opposizioni alla domanda.
Investimento da 1,2 milioni
Una volta terminato l’iter burocratico, se non ci saranno
intoppi, l’opera sarà realizzata dalla società che gestisce
gli impianti di risalita. Con
un contributo importante da
parte del pubblico. Il progetto, infatti, prevede una spesa
complessiva di 1,2 milioni di
euro. Parte dei quali,
200mila euro, sono già stati
destinati dalla Provincia di
Sondrio nell’ambito dell’Accordo Quadro di Sviluppo
Territoriale licenziato nei
mesi scorsi. Oltre a Madesimo l’accordo prevede investimenti sugli impianti di risalita anche per Caspoggio e per
la Comunità Montana di Bormio.
La Skiarea della valchiavenna realizza un bacino di accumulo dell’acqua per l’innevamento artificiale
Pulizia della diga, intervento entro marzo
Verceia
L’invaso della Moledana
dell’Edison è sottoposto
allo svaso del fango
Attenzione sui torrenti
Partite con l’inizio della settimana le operazioni di svaso della diga della Moledana,
nella bassa Valle dei Ratti. La
piccola diga che sovrasta l’abitato di Verceia sarà oggetto fino alla fine di marzo di un intervento
di pulizia periodica che comporterà lo svuotamento del bacino,
lo sfangamento e lo spurgo. Fino
al termine dei lavori si invita la
popolazione a prestare attenzione agli avvisi e alle segnalazioni che arriveranno. In particolare nell’alveo dei torrenti
Ratti e Codera - dall’intervento è
interessato anche l’impianto
idroelettrico di Campo Mezzola
- potranno essere presenti portate superiori al valore naturale
fino alla portata massima stimata di un metro cubo al secondo.
L’intervento sarà realizzato da
Edison Spa, azienda titolare del
bacino e degli impianti connes-
Il torrente Ratti, assieme al Codera, sarà interessato dai rilasci
si. La diga, come noto, si trova al
termine del tracciato del Tracciolino sul greto del torrente
Ratti. Un impianto costruito negli anni 30 per una lunghezza di
oltre 60 metri posti a 912 metri
di altitudine. La diga ha una capienza di 105mila metri cubi.
Non è questa l’unica novità che
riguarda gli impianti di Edison
nel fondovalle chiavennasco in
questi giorni. Comunità montana e comune di Novate Mezzola,
infatti, hanno sottoscritto un accordo con la società, che avrà in
comodato d’uso per cinque anni
l’impianto elettrico e di illuminazione del tracciato escursionistico del Tracciolino.
I lavori inizieranno
tra qualche settimana,
ma sono anni che il Comune
spinge per gli impianti
Partiranno nel giro di
qualche settimana i lavori di
messa in sicurezza della Statale
36 a Novate Mezzola. Concluso
l’iter della gara d’appalto per il
piano sicurezza, rivolto in special modo ai pedoni, varato lo
scorso anno dall’amministrazione del sindaco Mariuccia
Copes per cercare di risolvere
una situazione abbastanza dif-
ficile per quanto riguarda gli incidenti. Fortunatamente non
mortali. Il paese è tagliato in
due dalla Statale 36 e tutti i servizi sono posti nella parte sotto
il versante sinistro della valle.
Con l’eccezione di lago e pista
ciclabile, dall’altro lato della
Statale. Tanti passaggi, quindi,
e non sempre tranquilli.
L’intervento, il costo è di circa 25mila euro più Iva dopo la
gara, prevede la realizzazione
di due impianti luminosi sugli
attraversamenti pedonali esistenti al chilometro 104 della
Statale 36 all’interno dell’abitato di Campo Mezzola. L’altro
Uno dei semafori sarà collocato dove c’è la fermata degli autobus
Madesimo
intervento riguarderà Novate
Centro, al chilometro 105,975
della Statale, e sarà un impianto semaforico a chiamata in
corrispondenza dell’ex sottopasso. Non distante dalla fermata degli autobus.
Cinque anni fa il comune
aveva già fatto un tentativo, ma
il progetto, che prevedeva due
semafori, non aveva trovato finanziamento dalla Regione
Lombardia e aveva trovato il
parere negativo dell’Anas con la
motivazione che i due impianti
avrebbero pregiudicato la fluidità del traffico veicolare.
Tappa valchiavennasca quella in programma il 5-6
marzo per il Winter Tour 2016
organizzato dalla Gazzetta dello
Sport. Dopo l’appuntamento di
Bormio di inizio febbraio, tocca
alla Skiarea Valchiavenna ospitare l’altra tappa prevista quest’anno per la provincia di Sondrio. Più di 400 paia di sci da provare, di tutte le categorie. Dieci
aziende impegnate in questi
test, completamente gratuiti e
liberi, dedicati a guidare alla
prova gli appassionati sciatori.
Le aziende sono quelle più importanti del settore che forniscono con i loro attrezzi le squadre nazionali di sci alpino azzurre: Fischer, Dynastar, Blizzard,
Head, Rossignol, Nordica, Atomic, Elan, Salomon e Volkl. In
gara gli skiman di questi prestigiosi marchi sono a disposizione
degli atleti per preparare gli sci.
Altra grande novità di quest’anno è la presenza degli istruttori
nazionali della Fisi in ogni tappa
del Tour. Si tratta di un gruppo di
circa 200 tra i più grandi professionisti dello sci italiano. Tra
questi Giorgio Rocca, Davide Simoncelli, Debora Karbon.
D. Pra.
D. Pra.
D. Pra.
Semafori sulla statale a Campo e davanti al sottopasso
Novate Mezzola
A marzo
sulle piste
i campioni
al Winter tour