AICCRE: occorre Europa federale Per la Grecia e per gli Stati Uniti d

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AICCRE: occorre Europa federale Per la Grecia e per gli Stati Uniti d
Newsletter dell’AICCRE - Associazione italiana per Consiglio dei Comuni e delle Regioni d’Europa - N. 41 Giugno 2012
Registrazione del Tribunale di Roma n. 255 del 21 Luglio 2009 - Testata iscritta al n. 1041 del Registro degli Operatori della Comunicazione (Roc)
AICCRE: occorre Europa federale
Pieno sostegno alle parole del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano espresse ieri a
Varsavia è giunto in una nota inviata alla stampa dalla dirigenza dell’AICCRE. “Napolitano ha
ribadito che per l’Unione europea occorre una forte disciplina di bilancio e di integrazione tra
politiche fiscali e politiche economiche, ma anche in termini di solidarietà e di visione comune”.
Come AICCRE crediamo “che sia ampiamente superato il centralismo degli Stati e che l’Unione
europea, se vuole uscire da una crisi che sembra strutturale, debba finalmente virare verso la
costruzione di strutture politiche di partecipazione democratica nella dimensione sovranazionale”. I
dirigenti dell’AICCRE hanno continuato: “occorre un piano europeo di sviluppo pienamente
condiviso ed ispirato al principio di solidarietà: ma per far questo è necessario il completamento
dell’unione monetaria con la creazione di una unione fiscale legittimata da un governo federale”.
Per la Grecia e per gli Stati Uniti d’Europa
Centinaia di cittadini europei in svariate città in Italia e in Europa (Brussel, Genova, Dusseldorf,
Bratislava, Parigi, Firenze, Lione, Venezia, Tortona, Milano, La Spezia, Roma e altre) si sono
incontrate il 9 giugno scorso per mostrare il loro sostegno e la loro solidarietà nei confronti del
popolo greco organizzando flash-mob, sit-in, pic-nic e altri eventi con le bandiere della Grecia e
della Unione europea. Lo scopo della mobilitazione è che solo una Europa unita e federale può
costituire una soluzione efficace e duratura all’attuale crisi! Inoltre si vuole mostrare al popolo
greco che i cittadini europei sono al loro fianco a ridosso delle elezioni politiche greche del 17
giugno e chiamano i propri leader politici ad un passo concreto e deciso verso un’Unione federale
durante il prossimo summit europeo del 28 e 29 giugno.
Mediatore europeo: manca trasparenza nelle Istituzioni UE
Nel 2011 il Mediatore europeo, Nikiforos Diamandouros, ha ricevuto circa 2.500 denunce di casi di cattiva amministrazione
delle istituzioni dell’Unione europea, aiutando oltre 22mila tra cittadini, imprese e associazioni . Dati resi pubblici dal rapporto
annuale recentemente presentato a Bruxelles, in cui si sottolinea che il maggior problema è la mancanza di trasparenza da
parte dell’amministrazione comunitaria. Rispetto al 2010 si rileva comunque un calo del 6,3% delle denunce presentate a
Diamandouros. Dall’Italia sono giunte solo 97 denunce, pari al 3,9% del totale.
L’Europa va…in orbita
Tute spaziali, stemmi delle missioni orbitali, documentazione tecnica originale, addirittura alcuni frammenti di astronavi. Tutti
volati nello spazio. Saranno questi i grandi protagonisti di “Orbita Italia”, la mostra organizzata in occasione del ventesimo
anniversario del lancio del primo astronauta italiano nel luglio 1992. Organizzata dall’associazione Ifimedia, la mostra si
svolgerà dal 12 a Roma presso lo Spazio Europa (via IV Novembre, 149). “Orbita Italia” sarà aperta ufficialmente oggi dal
primo astronauta italiano Franco Malerba e potrà poi essere visitata fino al 27 giugno, con ingresso libero. email:
[email protected]
Aiuti umanitari dell’Unione europea: cresce il consenso
Nove cittadini su 10 – pari all’88%, cioè 9 punti in più rispetto all’ultimo sondaggio del 2010 – trovano infatti importante che
l’Unione europea continui a dispensare aiuti umanitari e una percentuale simile (84%) ritiene che l’UE debba continuare a
finanziare gli aiuti a prescindere dalla crisi economica e dalle pressioni sulle finanze pubbliche. Il sondaggio rivela inoltre un
deciso appoggio per il ruolo della Commissione come coordinatrice degli aiuti umanitari dell’UE, sostenuto dal 71% degli
interpellati, ovvero 13 punti percentuali in più rispetto al 2010. Una forte maggioranza (88%) si dichiara inoltre a favore di
eventuali operazioni umanitarie coordinate da un corpo volontario dell’UE con il coinvolgimento dei giovani. Per quanto
riguarda la protezione civile, l’82% degli interpellati ritiene più efficace, in caso di catastrofi, un intervento coordinato
dell’Unione piuttosto che azioni dei singoli paesi.
CPRLE: rafforzare gli enti locali in Europa
Il 1° giugno scorso è stata adottata una dichiarazione a favore del decentramento regionale comunitario come risultato della
Conferenza internazionale su “Il ruolo delle Regioni e potere legislativo nel Consiglio d’Europa e negli Stati membri” tenutasi a
Innsbruck (Austria). Punto chiave di questo documento consiste nel privilegiare una governance su più livelli, avente come
corollario da un lato il principio di sussidiarietà e il decentramento delle politiche umanitarie e dall’altro la cooperazione
transfrontaliera. Ad eccezione di alcuni Paesi, le autonomie regionali hanno fatto piccoli passi in Europa. Intervenendo a una
tavola rotonda sul tema, il prof. Palermo dell’omonima Università siciliana ha sottolineato che: “Se le leggi sono cambiate,
questo va a discapito della regionalizzazione. Le regioni europee, e in particolare quelle con un forte potere legislativo, sono
situate dove nuove forme di governo possono essere sperimentate, per esempio, mediante l’estensione della democrazia
partecipativa”. Ne è emerso pertanto un rafforzamento del Protocollo addizionale della Carta degli enti locali sul diritto a
partecipare agli affari locali sottoscritto da ben otto Stati del Consiglio d’Europa: i.e., Estonia, Finlandia, Ungheria, Montenegro,
Paesi Bassi, Norvegia, Slovenia e Svezia. Aperto alle iscrizioni sin dal Novembre 2009, il Protocollo segna un passo decisivo
nell’affermazione del diritto a partecipare agli affari locali e nel riconoscimento ai cittadini dei principi democratici comunitari. Il
Segretario Generale del CPRLE, Andreas Kiefer, è intervenuto informato i membri del Comitato sul cambiamento di alcune
procedure in seno al Congresso, proprio al fine di rafforzare il ruolo dei Relatori e la durata del mandato che passerà da due a
quattro anni così come per la Sessione plenaria. Un segnale importante è venuto dall’attenzione espressa dal consesso verso
le regioni arabe, in particolare per il contributo che il CPRLE può fornire alle strategie di decentramento amministrativo in
quelle nazioni in modo da favorire una crescente partecipazione e adesione alle Iistituzioni locali da parte dei cittadini.
(Valeriano Valerio)
A Perugia il Festival dell’energia
Dal 15 al 17 giugno, a Perugia, si svolgerà la V edizione del Festival dell’Energia: la prima grande manifestazione nazionale
interamente dedicata ai temi energetici. Oltre 40 gli appuntamenti – tra talk-show, convegni, presentazioni di libri, mostre,
spettacoli e iniziative specifiche per il pubblico più giovane – che moltiplicheranno le prospettive di dibattito sull’Energia per
Ripartire, concept scelto per quest’anno. Per maggiori informazioni visita il sito internet www.festivaldellenergia.it
Mercato unico: più crescita attraverso migliore governance
Il mercato unico è una forza motrice essenziale della crescita economica. Ma per offrire crescita e posti di lavoro è
fondamentale applicare meglio le norme in vigore. La Commissione europea ha adottato una linea d’azione volta ad assicurare
che le norme del mercato unico funzionino meglio in concreto. La Commissione propone misure intese a migliorare le modalità
di funzionamento del settore dei servizi, che è fondamentale in quanto la direttiva "Servizi" rappresenta più del 45% del PIL
dell’UE e deve occupare un ruolo strategico nel promuovere la crescita economica. In base alla valutazione dei progressi
realizzati negli Stati membri in merito, da un’analisi economica risulta che l’attuazione della direttiva "Servizi" determinerà un
aumento pari allo 0,8% del PIL dell’UE nei prossimi 5-10 anni; la cifra potrebbe aumentare al 2,6% se gli Stati membri
daranno prova di maggiori ambizioni aprendo i rispettivi mercati disciplinati dalla direttiva. Inoltre, il recepimento e l’attuazione
migliori della normativa dell’UE potrebbero promuovere la crescita in quanto ridurrebbero di un terzo gli oneri amministrativi per
le imprese, il che equivale ad un risparmio globale di circa 40 miliardi di euro. Una governance migliore per il mercato unico
PE: In corso la Plenaria
Si sta svolgendo a Strasburgo la sessione plenaria al Parlamento europeo. Ecco alcuni dei principali avvenimenti della
settimana. Lunedí 11 giugno alle ore 17.00 è stata presentata la relazione dell’eurodeputato Marco Scurria sull’attività di
volontariato transfrontaliero nell’UE. Oggi dalle 12.00 alle 14.00 ci saranno le votazioni sul Progetto di bilancio per la
mobilitazione del Fondo di solidarietà in seguito alle inondazioni in Italia in Liguria e in Toscana nel 2011, la cui relatrice è
l’eurodeputata italiana Francesca Balzani. mercoledí 13 giugno alle ore 15.00 ci sarà il dibattito sulla zona euro (two pack).
Approfondisci
Fondi strutturali: CdR prepara documento
Il Comitato delle regioni e dei poteri locali (CdR) sta preparando un’opinione sulla proposta della Commissione relativa a un
quadro strategico comune che mira a coordinare l’impiego dei fondi strutturali in vista della strategia Europa 2020 e degli
obiettivi di coesione. I risultati del sondaggio saranno inseriti nel progetto di parere di Wozniak (adozione finale il 9/10 ottobre
2012) e nella terza relazione di monitoraggio del programma Europa 2020 del Comitato delle regioni, che sarà pubblicata nel
mese di ottobre 2012. Approfondisci
Energie rinnovabili non decollano: UE pensa a riduzione costi
L’UE è sulla buona strada per raggiungere l’obiettivo di produrre il 20% del fabbisogno energetico da fonti rinnovabili entro il
2020, nell’ambito di una più ampia strategia di lotta ai cambiamenti climatici. Generare più energia sfruttando il vento, il sole, le
maree, la biomassa, le risorse idroelettriche e geotermiche aiuta l’UE a dipendere meno dalle importazioni di energia e a
rilanciare l’innovazione e l’occupazione. L’industria esita però ad investire di più nelle energie rinnovabili. La futura politica
dell’UE in questo settore non è chiara e i costi non scendono abbastanza rapidamente. Se il costo delle fonti rinnovabili resta
molto più alto di quello dei combustibili fossili, dopo il 2020 si assisterà a un declino del mercato. La Commissione ha appena
presentato una comunicazione sulle energie rinnovabili in cui studia come ridurre i costi grazie a un approccio più coordinato a
livello UE e delinea la politica da attuare dopo il 2020. È possibile far calare i costi favorendo la concorrenza sul mercato
energetico dell’UE. La progressiva eliminazione delle sovvenzioni per i combustibili fossili e la revisione della tassazione dei
prodotti energetici dovrebbero incentivare gli investimenti nelle tecnologie a basse emissioni di CO2. Allo stesso tempo, il
sostegno alle energie rinnovabili dovrebbe essere gradualmente ridotto o eliminato per incitare questo settore a diventare più
concorrenziale con le altre fonti energetiche in un’ottica a lungo termine. Anche i regimi di sostegno nazionale dovrebbero
essere modificati per promuovere la riduzione dei costi. Uniformarli in tutta l’UE e semplificarli ridurrebbe i costi amministrativi a
carico dell’industria. L’UE dovrebbe spingere a produrre energia eolica e solare là dove costa meno, come fanno già le
imprese per altri prodotti e servizi. Così gli Stati membri potranno acquistare energia eolica o solare da un altro paese UE o
extra-UE spendendo meno di quanto dovrebbero investire per sviluppare le fonti alternative sul loro territorio. Approfondisci
Competenze linguistiche: l’UE fa il punto
La Commissione Europea presenterà il 21 giugno i risultati di una grande inchiesta sulle competenze linguistiche degli
studenti. L’inchiesta fornirà una prima valutazione su larga scala delle competenze linguistiche in Europa, grazie alla quale i
paesi partecipanti potranno mettere a confronto la capacità dei rispettivi studenti di parlare e capire le lingue straniere. I
risultati dell’inchiesta si basano sui test svolti da 54 000 studenti di 14-15 anni in 14 paesi/16 sistemi scolastici (le tre comunità
linguistiche del Belgio, la Bulgaria, la Croazia, l’Estonia, la Francia, la Grecia, l’Inghilterra, Malta, i Paesi Bassi, la Polonia, il
Portogallo, la Slovenia, la Spagna e la Svezia). In ciascun paese partecipante, i test hanno misurato tre competenze (scrittura
e comprensione alla lettura e all’ascolto) in due delle cinque lingue ufficiali dell’Unione europea più insegnate: inglese,
francese, tedesco, italiano e spagnolo. Approfondisci
BANDI DI GARA E PROGRAMMI
AICCRE-Puglia: Concorso per i 60 anni dell’AICCRE
La Federazione dell’AICCRE della Puglia promuove, per il sessantesimo della nascita dell’AICCRE , un concorso sul tema:
“L’AICCRE DA 60 ANNI PER LA COSTRUZIONE DELL’EUROPA FEDERALE E DEI CITTADINI”, riservato agli studenti delle
scuole medie superiori della Puglia. OBIETTIVI: far conoscere le motivazioni ideali e politiche della nascita in Italia
dell’AICCRE, sezione Italiana del CCRE ; Far conoscere le azioni e le battaglie sostenute dall’AICCRE per la costruzione di
un’Europa federale e basata sui cittadini prima che sui governi nazionali; Commentare ogni circostanza in cui l’AICCRE si è
battuta per la cittadinanza europea; Illustrare il progetto dell’AICCRE per la costruzione di un’Europa politica, pacifica,
democratica e federale; Evidenziare la concezione dello Stato sostenuta dall’AICCRE – le sue proposte – al fine di educare gli
amministratori locali al progetto di un’Europa unita; Educare le nuove generazioni alla responsabilità politica e sociale comune,
alla mutua comprensione delle problematiche europee ed internazionali, per stimolarne la partecipazione e favorire
l’elaborazione di soluzioni comuni in cui abbia rilievo il valore della diversità, della cooperazione e della solidarietà. I candidati
possono far riferimento anche a concrete azioni o esempi di personaggi dei propri territori di riferimento che si sono impegnati
negli anni attraverso l’AICCRE alla costruzione di un’Europa unita e federale. Ciascun istituto selezionerà massimo due
elaborati e li invierà , entro il 25 ottobre 2012 all’AICCRE Puglia - via Marco Partipilo n. 61 70124 BARI. Un’apposita
commissione procederà alla selezione dei sei migliori elaborati. La cerimonia di premiazione si terrà, entro il 2012, presso il
Consiglio Regionale della Puglia in Bari alla via Capruzzi n.212 o un istituto scolastico della regione Puglia. A ciascun vincitore
verrà assegnato il premio di euro 500 ( cinquecento ) che l’AICCRE Puglia istituisce quest’anno per celebrare il 60°
Anniversario dell’AICCRE, Sezione italiana del CCRE.
Per ulteriori informazioni: Segreteria AICCRE Puglia via Partipilo n. 61 - 70124 Bari Tel /Fax: 080 – 5216123 o 5772314;
mail: [email protected] oppure telefax 0883 621544 - e mail [email protected]
Hercule II — Invito a presentare proposte: Sostegno tecnico per individuare la presenza di sigarette e tabacco.
Scarica il bando
Si invitano tutti gli Enti locali, le Pubbliche amministrazioni,
a mettere nel proprio link preferiti, il nostro sito www.aiccre.it
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Da 60 anni diamo voce alla tua Europa
L’AICCRE è l’unica Associazione che riunisce tutti il livelli di governo locale: Comuni, Province e Regioni, con l’intento di
sostenere l’intero Sistema delle autonomie locali. Aderendo all’AICCRE: rafforzerai il ruolo delle autonomie locali in Italia ed in
Europa, il tuo Ente entrerà in Europa dalla porta principale e parteciperai al progetto di costruzione per un’Europa unita e
solidale. L’Europa è anche opportunità economica, con i suoi bandi, le sue linee di finanziamento, i suoi Programmi:
soprattutto in un momento attuale di crisi economica, essi sono una fondamentale opportunità di sviluppo per il tuo territorio.
Aderendo all’AICCRE, potrai così: creare progetti e ricevere finanziamenti europei; partecipare a corsi di formazione per
utilizzare al meglio le opportunità che offre l’Unione europea; gemellarti con un altro comune europeo e, tra l’altro,
stabilire partenariati per partecipare ai tanti bandi europei; promuovere e partecipare ad incontri internazionali e
scambi di know-how; promuovere e partecipare a seminari sui temi che più interessano il tuo territorio. Aderendo
all’AICCRE sarai quotidianamente e tempestivamente informato su: bandi di gara, linee di finanziamento, Programmi su:
ambiente, agricoltura, pesca, cultura, trasporti, politiche sociali, imprese, sanità, turismo, sviluppo ed innovazione. Aderendo
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