frederic delattre - i.rur innovazione rurale

La politica agricola del
Pays Voironnais:
verso una valorizzazione della
multifunzionalità dell’agricoltura
Situato all’uscita del centro urbano di
Grenoble in direzione di Lyon, il Pays
Voironnais costituisce un bacino che ha
vita autonoma, con 34 comuni e 85 000
abitanti. In Francia ci sono 36 000 2
comuni in totale.
Frédéric Delattre – Responsabile Servizio Agricoltura
Seminario I.rur - Innovazione rurale - Torino – 05/12/2006
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Due parole chiave
per il progetto del territorio
Un territorio dinamico
ÎUna città, Voiron, di 20.000 abitanti
Î L’autonomia
ÎUna popolazione attiva di 40.000 persone con un aumento del 1,5%
“ Effettuare scelte a livello locale in tema di gestione
“ Preservare l’identità del Pays Voironnais
all’anno
“ Essere il motore dello sviluppo locale
ÎIl tasso di disoccupazione è dell’ 8,95%, vale a dire l’1% in meno di
quello dell’Isère e del 2,5% in meno rispetto al tasso nazionale
Î L’equilibrio
“ Spazi urbani di qualità (densità urbana, estetica)
ÎUn forte aumento della popolazione : + 10,4% tra il 1990 e il 1999
“ Ambiente naturale protetto
contro il + 5,5% in Rhône Alpes e il +3,4% in Francia
Tra pressione e opportunità
per l’agricoltura
“ Spazi agricoli e forestali di qualità
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L’agricoltura e il bosco: un ruolo
identitario e di equilibrio
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L’agricoltura:
le sfide per le nostre città e i nostri villaggi
Una Carta: un quadro condiviso
Î Una Carta agricola e forestale
Î Sfida sul piano economico
“ Firmata dalle Associazioni agricole e dall’amministrazione del Pays
“ 400 occupati diretti in agricoltura; 1.000 occupati indiretti
Voironnais
“ Una produzione di qualità per il mercato locale e i mercati a
Î 4 sfide
livello sovralocale
1. Sviluppare una agricoltura e una filiera del bosco attive, con una Carta di
Qualità dei Prodotti
Î Sfida sul piano ambientale
2. Proteggre e valorizzare uno spazio agricolo e forestale di qualità
“ Il 40 % della superficie della regione è agricolo
3. Conciliare lo sviluppo agricolo e forestale, la protezione dell’ambiente
naturale e la qualità del paesaggio
“ Gli agricoltori sono gli attuatori di questo quadro
4. Favorire l’incontro tra gli agricoltori, gli attori della filiera bosco e gli altri
abitanti del Pays Voironnais
Î Sfida sul piano sociale e culturale
“ Mercati agricoli, accoglienza in azienda
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Per una migliore gestione del territorio
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Proteggere e valorizzare
uno spazio di qualità
Î Es. n°1 : Documenti di pianificazione
Î I mezzi finanziari
“ Delle raccomandazioni per i Comuni attraverso uno Schema di settore negoziato a
“ 420 000 euro di budget (molto per una struttura di questa scala)
“ Contratti con la Région Rhône Alpes e il Dipartimento dell’ Isère:
100 000 euro
livello intercomunale
« Il conviendra de porter une attention particulière lors de l’élaboration des documents d’urbanisme :
– à l’analyse de la viabilité économique des exploitations de la commune (que le siège soit dans la
commune ou pas), avec l’identification des élevages présents le cas échéant ;
– au bâti agricole et aux risques d’enclavement ou de difficultés d’exploitation que pourraient
générer les extensions urbaines prévues pour les exploitations viables économiquement »;
Î Es. n°2 : Delocalizzazione delle strutture agricole
Î Un programma in 3 Assi:
“ Un interesse per l’agricoltura (accessibilità, condizioni di lavoro)
“ Un interesse per la popolazione: diminuzione delle esternalità negative (es. rumore)
1. Proteggere e valorizzare uno spazio di qualità : Sfida n°2
“ Una produzione supportata nel 2006 con 60.000 euro
2. Sostenere l’attività agricola: Sfida n°1
3. Avviare forme contrattualistiche con gli agricoltori : Sfida n°3
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Sostenere l’agricoltura
Un contratto con gli agricoltori
Î Es. n°1 : L’insediamento di giovani agricoltori
ÎEs. n°1 : Inserire le strutture per l’allevamento all’interno
“ Per conservare una agricoltura dinamica…. Che preserva il paesaggio
del paesaggio
“ Da 7 a 10 agricoltori aiutati all’anno (fino a 3.000 euro)
“ Creazione di una rete di garanzia, di un comitato locale per accompagnare il
“ Per evitare i conflitti
“ Aiutare l’inserimento degli edifici, miglioramento degli accessi
progetto di insediamento
“ Prime proposte nel 2007
Î Es. n°2 : Politica della catena breve
“ Per permettere di trovare nuovi sbocchi sul mercato periurbano
“ La creazione di un marchio per la regione di Grénoble « Terres d’Ici »
“ 30 aziende aderenti con un Cahier des charges
ÎEs. n°2 : Eliminazione dei rifiuti dell’agricoltura
“ 10 tonnelate di plastica raccolta nel 2006
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Andare più lontano: lo schema generale
degli spazi agricoli, forestali e naturali
Tre assi
Î Asse 1 : Trovare gli elementi
Î Un progetto politico di sviluppo delle zone « non costruite » approvato
dell’identità rurale in un
territorio periurbano
nel 2006
Î Axe 2 : Preservare le risorse e
Î Abbandonare una logica settoriale a favore di uno sviluppo integrato
condividerne gli utilizzi nello
spazio agricolo, forestale e
degli spazi aperti
naturali
Î Dare un progetto attuabile per questi spazi
Î Axe 3 : Valorizzare i prodotti e i
Î Condividere questo progetto con tutti gli attori del territorio: agricoltori,
associazioni ambientaliste, turisti…
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servizi locali per rinforzare
l’’identità rurale
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Un Piano d’azione in corso di definizione
Conclusioni
Î Per meglio sostenere l’agricoltura nell’area perirubana
ÎLe azioni da definire
“ A seconda del contesto locale
“Le politiche settoriali non sono sufficienti
“ In modo concertato
“ Necessità di una gestione concertata
“ Lasciando uno spazio alla sperimentazione
ÎLa scala intercomunale: una scala indispensabile
ÎGli spazi per l’intervento fondiario (Legge rurale del 2005)
“Per identificare le esigenze dell’agricoltura ed evitare le pressioni
“ Per il mantenimento dei fondi
locali
“ La definizione di progetti per questi spazi ai sensi della Legge
“Una intermediazione tra le collettività di livello superiore (regione,
“ Definire le possibilità per i parchi agricoli periurbani ?
dipartimento) e gli attori locali (agricoltori, ..)
ÎAccesso ai fondi europei ( 2007 / 2013)
ÎAcquisito di materiale per gli agricoltori
“ Per la manutenzione dello spazio
“ Per nuove fonti di reddito
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“Approccio Leader
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“Scambio di esperienze sull’agricoltura periurbana (Interreg)
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