Sviluppo della versione italiana del Neck Pain and Disability Scale
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Sviluppo della versione italiana del Neck Pain and Disability Scale
EUR MED PHYS 2008;44(Suppl. 1 to No. 3) Sviluppo della versione italiana del Neck Pain and Disability Scale (NPDS-I) per la cervicalgia. Uno studio psicometrico di affidabilità e validità M. MONTICONE1, P. BAIARDI2, N. NIDO1, C. RIGHINI1, A. TOMBA1 1U.O. Introduzione La cervicalgia costituisce una frequente causa di dolore, disabilità, assenza dal lavoro e riduzione della qualità di vita, con necessità di cure in ambienti di medicina generale e specialistici. Circa due terzi della popolazione esperimenta un dolore cervicale durante la vita, con prevalenze crescenti durante l’età adulta ed anziana1. Si ritiene che la maggior parte delle cervicalgie abbia un’origine multifattoriale, in particolare meccanica e posturale; fattori psicologici possono altresì essere implicati nell’eziopatogenesi di questo disturbo2. In tal senso, appare di grande importanza introdurre misure di outcome basate sull’evidenza scientifica, validate e multidimensionali, al fine di aiutare clinici e riabilitatori a quantificare e migliorare gli interventi terapeutici per la cervicalgia3. Alcune scale utilizzate nella pratica clinica e nell’attività di ricerca per misurare nello specifico dolore, disabilità e qualità di vita quali la Scala Analogica Visiva4, il McGill Pain Questionnaire5, il Roland and Morris Disability Questionnaire6 o il Sickness Impact Profile7 costituiscono significativi esempi per la valutazione delle disabilità vertebrali, sebbene debbano essere considerati scarsamente idonei per la valutazione del dolore cervicale. Per tale motivo, il Neck Pain and Disability Scale (NPDS), scala di misurazione regione-specifica, è stata sviluppata basandosi sulla Million Visual Analogue Scale e raccomandata da AH Wheeler per il dolore cervicale e la disabilità ad essa correlata: nella sua forma originale pubblicata su Spine nel 19998, l’NPDS è un questionario auto-somministrabile e costituito da 20 domande, ciascuna con un punteggio variabile da 0 (funzionalità normale) a 5 (la peggiore condizione sperimentabile), correlabili a quattro domini: dolore cervicale, problemi cervicali, influenza emotiva, cognitiva e comportamentale, interferenza con le attività della vita quotidiana: i pazienti rispondono ad ogni domanda apponendo un segno lungo una scala analogica visiva in un tempo mediamente inferiore a 10 minuti; il punteggio totale varia da 0 (nessuna disabilità) a 100 (massima disabilità). Mediante due trials separati8,9, AH Wheeler ha stabilito l’analisi fattoriale, l’appropriatezza, l’affidabilità e la validità della versione originale di questa misura di outcome, dimostrandone l’elevata applicabilità ed utilità clinica. L’NPDS è stato tradotto in lingua francese10, turca11, indi12, corea13 na e portoghese14; effettuando studi finalizzati a confermare l’affidabilità e la validità delle traduzioni del questionario, gli Autori hanno permesso il confronto dei risultati ottenuti (i.e. impatto del dolore, emotività, aspetti cognitivo-comportamentali e disabilità) in differenti popolazioni e Paesi. Vol. 44 - Suppl. 1 to No. 3 di Riabilitazione Neuromotoria Specialistica, Istituto Scientifico di Lissone (Milano), Fondazione Salvatore Maugeri, IRCCS; 2Consorzio Valutazioni Biologiche e Farmacologiche, Università degli Studi di Pavia e Fondazione Salvatore Maugeri, IRCCS Tuttavia, una misura di outcome per la cervicalgia non esisteva in forma validata in lingua italiana: ciò rappresentava un limite teorico per clinici e ricercatori del nostro Paese per l’avvio di trials clinici multidimensionali in tema di cervicalgia nel nostro Paese. Lo scopo di questo studio è stato, quindi, descrivere il processo di traduzione, adattamento trans-culturale e di validazione della versione italiana del questionario Neck Pain and Disability Scale, denominata NPDS-I. Materiali e metodi Il comitato tecnico scientifico dell’Istituto ha approvato il progetto di ricerca, permettendo lo sviluppo della versione italiana del Neck Pain and Disability Scale (NPDS-I). Soggetti Sono stati inclusi nello studio dal febbraio al luglio 2007 pazienti ricoverati ed ambulatoriali che si sono rivolti ad una U.O. di Medicina Fisica e Riabilitazione. Criteri di inclusione: cervicalgia aspecifica in fase subacuta (durata superiore alle 4 settimane) e cronica (durata superiore a 12 settimane), età adulta, capacità di leggere a parlare fluentemente l’Italiano. Criteri di esclusione: cervicalgia aspecifica in fase acuta (compreso distorsioni cervicali recenti), cause specifiche di cervicalgia (ernia discale, stenosi canalare, fratture, spondilolistesi, scoliosi cervico-dorsali), segni neurologici centrali o periferici, malattie sistemiche (patologie neoplasie e reumatologiche), disturbi mentali. Sono stati, inoltre, esclusi pazienti con recenti accidenti cerebrovascolari, infarti miocardici, patologie polmonari e renali. La diagnosi è stata supportata da accertamenti radiologici e, qualora possibili, neuroradiologici. Tutti i pazienti inclusi, analizzati anche sotto il profilo clinico e demografico, hanno fornito il loro consenso a partecipare allo studio. Processo di traduzione e adattamento trans-culturale15,16 1° fase: traduzione in italiano (forward translation): la scala NPDS è stata inizialmente tradotta dall’inglese all’italiano, allo scopo EUROPA MEDICOPHYSICA 1 MONTICONE SVILUPPO DELLA VERSIONE ITALIANA DEL NECK PAIN AND DISABILITY SCALE (NPDS-I) PER LA CERVICALGIA. UNO STUDIO PSICOMETRICO... di mantenere il significato della scala originale con idonei adattamenti culturali e clinici; sono state realizzate due traduzioni indipendenti da traduttori madrelingua italiani; questa fase si è conclusa quando i due traduttori hanno condiviso una versione comune della traduzione italiana del NPDS (riportata in appendice). 2° fase: traduzione in inglese (backward translation). Un traduttore bilingue di madrelingua inglese e un traduttore di madrelingua italiana hanno riconvertito in inglese la traduzione iniziale con lo scopo di identificare difficoltà, incomprensioni ed errori nella traduzione, tenendo in considerazione le differenze culturali, le equivalenze concettuali e le differenze linguistiche; la seconda fase si è conclusa con la stesura di una versione finale condivisa, senza esclusione di alcun domanda. 3° fase: commissione di revisione. La versione finale è stata sottoposta ad una commissione di clinici ed esperti in proprietà psicometriche che ha valutato della scala rispetto alla versione inglese; in primo luogo la commissione ha revisionato le istruzioni della scala, in secondo luogo la commissione ha richiesto la modifica della domanda n. 19 a causa della difficile comprensione dell’espressione “WORKING OVERHEAD”; questa fase si è conclusa con l’approvazione finale della commissione e la versione italiana è stata stabilita. Proprietà psicometriche Accettabilità: sono stati registrati il tempo necessario per la compilazione del questionario, eventuali difficoltà incontrate dai pazienti e le risposte mancanti o multiple. Analisi fattoriale: è stata eseguita un’analisi libera selezionando i fattori in base al numero di autovalori maggiori di 1 (Scree test di Cattel). In accordo con Wheeler8, è stata eseguita una rotazione secondo l’asse di varianza massima (rotazione Varimax) e l’attribuzione degli items ai fattori è avvenuta in accordo al valore di saturazione item-fattore (> 0,40). Affidabilità: è stata analizzata mediante consistenza interna (alpha di Cronbach per l’intero questionario e per ogni dimensione del NPDS) e stabilità test-retest, attraverso la richiesta al paziente di compilare il questionario 7 giorni dopo la prima somministrazione (test di Spearman per la correlazione fra gli item e fra le sottoscale identificate con l’analisi fattoriale). Validità: la traduzione italiana del NPDS-I è stata correlata con la versione italiana dell’SF-36; correlazioni di Pearson sono state condotte fra i risultati finali delle due scale, fra i singoli domini delle due scale e, infine, fra le sottoscale del NPDS e specifici domini dell’SF-36. Metodi statistici Tutte le analisi statistiche sono state realizzate utilizzando il software SPSS, 14,0 (versione italiana). Risultati Soggetti Sono stati analizzati 157 soggetti, 110 femmine (70%) e 47 maschi (30%), età media 53.9 + 15.6 anni (range 20-87). Non sono state rilevate sostanziali differenze di età tra i sessi (femmine 52,5+15,7 anni, range 20-85, maschi 57,2+14.9 anni, range 23-87). La durata media della cervicalgia è stata 11+6,8 mesi (range 2-25). Le altre caratteristiche demografiche e cliniche sono riportate in tabella I. Traduzione e adattamento transculturale È stata condotta una traduzione di tipo forward-backward con il coinvolgimento di quattro traduttori per un periodo di 3 mesi; è stata, inoltre, richiesta una successiva revisione della durata di un mese da parte di un comitato di esperti in patologie vertebrali ed in psicometria. 2 Proprietà psicometriche della scala. Accettabilità: tutte le domande sono state ben accettate dai pazienti, il questionario è stato completato in 7,47 minuti + 2,58 (range 3-10), 1,7 è stata la % di risposte mancanti, non si sono riscontrate risposte multiple e non sono stati rilevati problemi di comprensione. Analisi fattoriale: l’analisi fattoriale libera ha evidenziato una struttura a 3 fattori che nel complesso spiega il 63% della varianza; tale numero di fattori corrisponde al numero di autovalori maggiori di 1 (Scree Test di Cattel). La successiva rotazione Varimax ha stimato i valori di saturazione domanda-fattore, da cui è stato possibile evincere anche la composizione dei fattori (sono stati considerati come appartenenti al fattore le domande con valori di saturazione maggiori di 0.40). Sono state così identificate 3 sottoscale denominate: disfunzione cervicale correlata alle attività della vita quotidiana (sottoscala 1, 8 items: n° 8, 7, 9, 10, 4, 6, 11,12); dolore cervicale e aspetti cognitivo-comportamentali (sottoscala 2, 8 items: n° 14, 13, 5, 15, 1, 2, 20, 3), disfunzione cervicale correlata alle attività del rachide cervicale (sottoscala 3, 4 items; n° 18, 17, 19, 16). E’ stata, inoltre, eseguita anche un’analisi fattoriale forzando a 4 il numero dei fattori, replicando cioè la struttura della versione originale inglese; tuttavia, tale struttura a 4 fattori non ha migliorato le proprietà psicometriche del questionario italiano. Affidabilità: si sono riscontrati elevati valori di consistenza interna (Cronbach _: NPDS: 0,942, sottoscala 1: 0,919, sottoscala 2: 0,856, sottoscala 3: 0.889) e di ripetibilità test-retest 1°-7° giorno (r = 0,913, p < 0,001). Valori altamente significativi sono stati ottenuti anche considerando le singole sottoscale del questionario. Validità: elevate correlazioni (r=-0,47, p < 0,001) sono state rilevate al confronto dell’NPDS-I e delle sue singole sottoscale; elevate correlazioni sono state riscontrate quanto l’NPDS è stato confrontato con i singoli domini dell’SF-36, ad eccezione del dominio Ruolo Fisico (r=-0,17, P < 0,035); la sottoscala 1 ha dimostrato elevate correlazioni con i domini Attività fisica, Vitalità e Attività sociali, la sottoscala 2 ha dimostrato elevate correlazioni con i domini Dolore fisico, Ruolo emotivo e Salute mentale, la sottoscala 3 ha dimostrato elevate correlazioni con i domini Attività fisica e Salute in generale. Discussione Abbiamo descritto il processo di traduzione, adattamento transculturale e validazione della versione italiana del questionario Neck Pain and Disability scale (NPDS-I) in una popolazione con cervicalgia subacuta e cronica. L’adattamento linguistico è stato realizzato mediante processo di traduzione di tipo forward-backward, supervisionato da un comitato di esperti di patologie vertebrali e di psicometria, garantendo il mantenimento del significato corretto delle domande della versione originale. Il questionario si è dimostrato accettabile, facilmente comprensibile ed auto-somministrabile in pochi minuti. L’utilizzo dell’analisi fattoriale ha permesso di individuare una struttura tri-dimensionale del NPDS-I; il tentativo di trovare una struttura a 4 dimensioni (come la versione originale) si è dimostrato statisticamente non significativo. A differenze delle versioni turca, indi e coreana che non hanno condotto un’analisi fattoriale, anche le versioni francese e brasiliana hanno mostrato una scala dotata di tre dimensioni. Il questionario NPDS e le rispettive sottoscale identificate hanno dimostrato possedere soddisfacenti caratteristiche di affidabilità e validità. La consistenza interna del NPDS-I e delle sue sottoscale ha dimostrato valori sovrapponibili alla versione originale di Wheeler, così come alle versioni coreana, turca e brasiliana; le versioni francesi e indi non hanno riportato valori di consistenza interna. L’affidabilità EUROPA MEDICOPHYSICA October 2008 SVILUPPO DELLA VERSIONE ITALIANA DEL NECK PAIN AND DISABILITY SCALE (NPDS-I) PER LA CERVICALGIA. UNO STUDIO PSICOMETRICO... Tabella I. – Scala del dolore e della disabilità cervicale-versione italiana. Nome e Cognome: ………………………. Data: ……………………………. Occupazione: …………………………….. Età: ……………………………… Esaminatore: ……………………………… Tel: ……………………………… Per cortesia, tracci una X sulla linea graduata sotto riportata, indicando quanto il dolore cervicale incide sulla sua vita quotidiana. MONTICONE 12. Il dolore che prova interferisce con le sue relazioni interpersonali (famiglia, amici...)? 05 no sempre 13. Quanto il suo dolore ha modificato la sue prospettive sulla vita e sul futuro (depressione, mancanza di speranza)? 1. Quanto è forte il suo dolore oggi? 05 nessun dolore 05 nessun cambiamento dolore fortissimo cambiamento totale 14. Il dolore che prova interferisce con le sue emozioni? 2. Quanto è forte il suo dolore normalmente? 05 nessun dolore 05 no dolore fortissimo 15. Il dolore che prova influenza le sue abilità di pensiero e di concentrazione? 3. Quanto è forte il suo dolore nel peggiore dei momenti? 05 nessun dolore 05 no non posso tollerarlo 05 per niente non riesco a dormire 05 nessuno dolore fortissimo 05 nessuno dolore fortissimo 7. Il dolore che prova interferisce con la guida dell’auto o i viaggi in auto? 05 no non riesco a lavorare in questa posizione 20. Quanto è aiutato dall’utilizzo di farmaci antidolorifici? 8. Il dolore che prova interferisce con le sue attività sociali? 05 completo sollievo sempre 9. Il dolore che prova interferisce con le attività del suo tempo libero? 05 no non riesco a guardare in alto/basso 19. Quanti problemi ha a lavorare mantenendo il collo in posizione estesa? 05 nessuno non riesco a guidare/viaggiare 05 no non riesco a muovere il collo 18. Quanti problemi ha a guardare in alto o in basso? 6. Quanto è forte il suo dolore quando cammina? 05 nessun dolore non riesco a muovere il collo 17. Quanti problemi ha a ruotare il suo collo? 5. Quanto è forte il suo dolore quando è in piedi? 05 nessun dolore completamente 16. Quanto è rigido il suo collo? 4. Il dolore che prova interferisce con il suo riposo? 05 no completamente nessun sollievo Punteggio totale:…………… Rimanendo a sua disposizione per eventuali chiarimenti, La ringraziamo per aver compilato il questionario. sempre 10. Il dolore che prova interferisce con le sue attività lavorative? 05 no non riesco a lavorare 11. Il dolore che prova interferisce con le sue attività quotidiane (mangiare, vestirsi, lavarsi, …)? 05 no Vol. 44 - Suppl. 1 to No. 3 sempre EUROPA MEDICOPHYSICA 3 MONTICONE SVILUPPO DELLA VERSIONE ITALIANA DEL NECK PAIN AND DISABILITY SCALE (NPDS-I) PER LA CERVICALGIA. UNO STUDIO PSICOMETRICO... test-retest è stata significativa per tutti gli items considerati (0.913, p<0,001), mantenendosi elevata anche nell’analisi delle singole sottoscale: come è noto, le condizioni di cervicalgia subacuta e cronica garantiscono una migliore ripetibilità rispetto agli studi dove sono stati compresi anche pazienti in fase acuta. Elevata ripetibilità è stata rilevata nella versione originale e in tutte le versioni tradotte esistenti. In considerazione della multidimensionalità del NPDS-I ci si attendeva una correlazione (validità di costrutto) con le scale di misurazione della qualità di vita, come l’SF-36: è stata riscontrata, infatti, un’alta correlazione (p<0,001) fra gli score totali della versione italiana del NPDS e della SF-36; la stessa elevata correlazione (p<0,001) è stata dimostrata dal confronto fra lo score totale del NPDS con ciascuno degli 8 domini dell’SF-36; l’unica eccezione è stata rappresentata del dominio Ruolo Fisico dove si è registrata la correlazione più bassa (p= 0,035). Come nella versione brasiliana, si sono confrontate le sottoscale del NPDS con specifici domini dell’SF36, stabilendo a priori le correlazioni con il significato delle sottoscale; la sottoscala 1 ha mostrato significative correlazioni con i domini Attività fisica, Salute in generale, Vitalità e Attività sociali, eccezione è costituita dal dominio “Salute in generale” (p = 0,018); la sottoscala 2 ha dimostrato buone correlazioni con i domini Dolore fisico, Ruolo emotivo, Salute mentale e Vitalità. La sottoscala 3 ha mostrato alta correlazione con i domini Attività fisica e Salute in generale mentre minore correlazione con il dominio Ruolo Fisico (p=0,035) che ha, comunque, presentato score più alti della versione brasiliana. Conclusioni Questo studio ha descritto lo sviluppo della versione italiana del NPDS, con analisi delle sue proprietà dimensionali e psicometriche. L’NPDS-I è attesa facilitare la valutazione della cervicalgia e della disabilità ad essa correlata così come la pianificazione della presa in carico riabilitativa più adeguata; è indirizzata ai ricercatori, ai clinici e ai riabilitatori italiani coinvolti nella cura dei pazienti affetti da cervicalgia. Bibliografia 1. Binder AI. Cervical spondylosis and neck pain. BMJ 2007;334:527-31. 4 2. Binder A “Neck Pain” Clin Evid 2006;15:1654-75. 3. Pietrobon R, Coeytaux RR, Carey TS et al. Standard scales for measurement of functional outcome for cervical pain or dysfunction: A systematic review. Spine 2002;27:515-22. 4. Wewers ME, Lowe NK. A critical review of Visual Analogue Scales in the measurement of clinical phenomena. Research in Nuersing and Health 1990;13:227-36. 5. Melzack R. The short-form McGill Pain Questionnaire. Pain 1987;30:1917. 6. Roland M, Fairbank J. The Roland-Morris Disability Questionnaire and the Oswestry Disability Questionnaire. Spine 2000;25:3115–24. 7. 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