IO NON SONO QUI - Un brindisi per Bob Dylan

Comunicato stampa
IO NON SONO QUI - Un brindisi per Bob Dylan
Vita, parole, canzoni e immagini del Premio Nobel per la letteratura 2016
13 dicembre 2016, ore 21.00
Sala "Gabriella degli Esposti", Biblioteca Comunale "Lea Garofalo", Castelfranco Emilia
“Io non sono qui”, l’incontro organizzato dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Castelfranco
Emilia, senza la pretesa di affrontare ogni aspetto del mondo dylaniano, vuole essere l’occasione
per conoscere, fuori da facili, affrettate e, spesso, discutibili interpretazioni, uno degli artisti più
importanti e rappresentativi del XX e del XXI secolo.
Sfuggente, eccentrico, bizzarro, imperscrutabile, persino maleducato, sono davvero tante le
definizioni che la critica, e non solo, ha utilizzato per definire il lavoro e l’artista Bob Dylan.
Eppure il premio Nobel per la letteratura 2016, pur non amando le interviste e le dichiarazioni
esplicite, nel corso di una carriera lunga più di cinquant’anni, sessantaquattro album pubblicati,
centinaia di testi/canzoni, un’autobiografia, un poema, film diretti, sceneggiati, interpretati e un
numero infinito di concerti, ha spiegato chiaramente la sua poetica, i suoi riferimenti artistici e la
sua visione del mondo.
Certo la complessità del lavoro di Dylan non permette un approccio superficiale ed esige un’analisi
approfondita che, in questi tempi veloci, risulta particolarmente difficile.
Con il supporto di filmati, attraverso l’ascolto di brani e la lettura di testi, Alberto Ronchi
ripercorrerà la carriera dell’artista che ha “creato una nuova espressione poetica nell'ambito della
grande tradizione della canzone americana” e rappresenta uno dei capisaldi della cultura popolare
occidentale.
Alberto Ronchi, grande appassionato di Bob Dylan, ha ricoperto diversi incarichi amministrativi
(Assessore alla Cultura del Comune di Ferrara, della Regione Emilia-Romagna e del Comune di
Bologna). Ha contribuito, in diversi ruoli, all’organizzazione dei concerti di Dylan a Ferrara nel 1996
e a Bologna nel 2016.